approfondimento-macchine semplici e cinghie
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Modellistica dei Sistemi Meccanici Corso di Laurea in Ingegneria dell’Automazione E. Funaioli, A. Maggiore, U. Meneghetti “Lezioni di MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE”, vol. I e II Pàtron Editore C. P. Mengoni tel. 0554796339 [email protected] 1 Modellistica dei Sistemi Meccanici Corso di Laurea in Ingegneria dell’Automazione Meccanismi con organi flessibili I meccanismi con organi flessibili sono caratterizzati da coppie cinematiche costituite da un elemento flessibile che è in grado di reagire soltanto a sollecitazioni di trazione, che si svolge su un elemento rigido: Elemento flessibile: Fune, nastro, cinghia, catena, … Funi e nastri possono essere realizzati sia in fibre tessili sintetiche e naturali, sia in acciaio (funi in acciaio a trefoli) Le catene si distinguono per anelli e articolate Le cinghie possono essere di vari tipi e materiali: piane, trapezoidali, dentate …; anima ad alta resistenza (cuoio, nailon, etc. ), rivestita con materiale ad alto coefficiente di attrito (cuoio al cromo, elastomeri…) Elemento rigido: puleggia, carrucola 32 Modellistica dei Sistemi Meccanici Corso di Laurea in Ingegneria dell’Automazione Meccanismi con organi flessibili – 2 33 Corso di Laurea in Ingegneria dell’Automazione Modellistica dei Sistemi Meccanici Meccanismi con organi flessibili – 3 Non esistono organi perfettamente flessibili P=Q ma esiste un rigidezza dell’organo flessibile che porta ad un lavoro perduto per rigidezza P (R + δ p ) = Q (R + δQ ) Lm = PR θ Lr = QR θ Lp = Lm − Lr = (P − Q ) R θ = Q Rθ δQ − δ P ) ≈ Q θ (δQ − δ P ) ( R + δP 34 Modellistica dei Sistemi Meccanici Corso di Laurea in Ingegneria dell’Automazione Pulegge fisse e mobili I più semplici meccanismi contenenti organi flessibili: una puleggia e una fune. Puleggia fissa o mobile. Nel primo caso la puleggia ruota attorno ad un asse fisso e permette il sollevamento di un carico Q applicando una forza P. Nel secondo caso l’asse della puleggia è mobile e il carico (Q) è collegato alla staffa accoppiata rotoidalmente. 35 Corso di Laurea in Ingegneria dell’Automazione Modellistica dei Sistemi Meccanici Pulegge fisse e mobili - 2 Puleggia ad asse fisso Equilibrio alla traslazione e dei momenti δ = 1 R ρ = 1 R S = P +Q P (R − δ − ρ ) = Q (R + δ + ρ ) δ 1 + R + δ + ρ) ( P =Q =Q δ (R − δ − ρ ) 1 − Caso Ideale: P0 = Q +ρ δ +ρ R ; Q 1 + 2 = kQ +ρ R R Rendimento: η= P0 1 = P k 36 Corso di Laurea in Ingegneria dell’Automazione Modellistica dei Sistemi Meccanici Pulegge fisse e mobili - 3 Carrucola ad asse mobile Equilibrio alla traslazione e dei momenti δ = 1 R ρ = 1 R T = P +Q P (R − δ − ρ ) = T (R + δ + ρ ) Quindi: P ; kT T = Q 1+k Caso Ideale: P0 = Q 2 P = kQ 1+k Rendimento: η= P0 1 + k = P 2k I valori di k nei casi di accurata manutenzione sono compresi tra 1.04 e 1.1 37 Corso di Laurea in Ingegneria dell’Automazione Modellistica dei Sistemi Meccanici Paranchi 1 Serie di carrucole fisse, una serie di carrucole mobili e una fune che si avvolge alternativamente. Una estremità della fune libera e lìaltra collegata a una delle due parti 4 casi •Tiro invertito e fune collegata alla parte mobile T 0 + T1 + ... + T n −1 = Q T1 = kT 0 T 2 = kT1 = k 2T 0 ... ( Q = T 1 + k + ... + k P = k n ( k − 1) k n −1 n −1 ) k n −1 = T0 k −1 Q P = k nT 0 P0 = Rendimento Q n ( ) k n −1 P η= = P0 nk n ( k − 1) •Tiro invertito e fune collegata alla parte fissa stesso risultato con numero pari di carrucole 38 Corso di Laurea in Ingegneria dell’Automazione Modellistica dei Sistemi Meccanici Paranchi 2 •Tiro diretto e fune collegata alla parte fissa T 0 + T1 + ... + T n −1 + P = Q T1 = kT 0 T 2 = kT1 = k 2T 0 ... ( Q = T 1 + k + ... + k P = k n ( k − 1) k n +1 − 1 n ) k n +1 − 1 = T0 k −1 Q P = k nT 0 P0 = Rendimento Q n +1 ( n +1 ) k −1 P η= = P0 ( n + 1) k n ( k − 1) •Tiro invertito e fune collegata alla parte fissa stesso risultato con numero pari di carrucole 39 Corso di Laurea in Ingegneria dell’Automazione Modellistica dei Sistemi Meccanici Paranco differenziale Equilibrio verticale T1 = kT 0 T1 + T 0 = Q kQ 1+k Q T0 = 1+k Equilibrio rotazione T1 (R 2 + ρ + δ ) = T 0 (R1 − ρ − δ ) + P (R 2 − ρ − δ ) T1 = k (R 2 + ρ + δ ) (R1 − ρ − δ ) − Semplificando R − ρ − δ ) (R2 − ρ − δ ) ( 2 Q 2 R1 Approssimando P = (R1~R2) k − 1+k R2 Q R − R1 Caso ideale P0 = 2 2 R2 P = Q 1+k Scegliendo R1 e R2 è possibile variare il rapporto P0/Q. Al tendere di R1 a R2 il rendimento però tende a zero. Il rendimento è : η= P0 R 2 − R1 1 + k ≅ 2 P 2R 2 k − R1 R 2 40 Modellistica dei Sistemi Meccanici Corso di Laurea in Ingegneria dell’Automazione Trasmissione con cinghia Trasmissione di potenza meccanica tra due alberi paralleli R1 e R2 raggi delle pulegge T1 e T2 tensioni nei due rami di cinghia M1 e M2 momento motore e resistente Per trasmettere potenza tra le due pulegge è necessario che i due rami siano sottoposti a tensioni diverse 41 Corso di Laurea in Ingegneria dell’Automazione Modellistica dei Sistemi Meccanici Trasmissione con cinghia (T1 − T 2 ) R2 = M 2 M 1 = (T1 − T 2 ) R1 = M 2 R1 R2 Pulegge rigide e cinghia deformabile T0 tensione di montaggio La lunghezza di un ramo della cinghia a riposo è: La lunghezza dei rami della cinghia durante il funzionamento è: Quindi poiché le lunghezza rimangono immutate nel passare da condizione di montaggio a quella di funzionamento: l l 1 + T 0 ES 1 + T i ES T1 + T 2 = 2T 0 42 Corso di Laurea in Ingegneria dell’Automazione Modellistica dei Sistemi Meccanici Trasmissione con cinghia Legge di variazione della tensione da T1 a T2 Equilibrio radiale e tangenziale dT = fdN dN + dF = Td α Da l’eq. tan. deriva che l’incremento di tensione è legato alle forze di attrito sulla puleggia legato allo strisciamento locale della cinghia elastica sulla puleggia dF = forza centrifuga sull’elemento = qv2dα q= massa per unità di lunghezza v2 dN = Td α − qR d α = T − qv 2 d α = T d′ α R ( ) qv2 è indipendente da α quindi: dT=dT’ dT ′ = fT d′ α T ′ log ' = f α T 2 T ′ = T 2'e f α Legge di variazione della tensione della cinghia 43 Corso di Laurea in Ingegneria dell’Automazione Modellistica dei Sistemi Meccanici Trasmissione con cinghia T ′ = T 2'e f α α β Si noti che la tensione non può variare con tale legge lungo tutto l’arco di abbracciamento della puleggia perché tali angoli hanno valori diversi sulle due pulegge La tensione varia con legge esponenziale lungo un arco β (arco di scorrimento) e rimane costante lungo l’arco restante γ (arco di aderenza) Angolo di abbracciamento = γ+β Determiniamo β: ( M 2 = (T1 − T 2 ) R 2 = (T1′ − T 2′) R 2 = T 2' e f β − 1 Utilizzando la tensione di montaggio T0=(T1+ T2) ) M2 e f β T1 = R2 e f β − 1 ( T2 = ) M2 1 R2 e f β − 1 ( ) M2 e f β + 1 2 Da cui si ricava β noti T0 e M2 T0 = + qv fβ 2R 2 e − 1 ( ) 44 Modellistica dei Sistemi Meccanici Corso di Laurea in Ingegneria dell’Automazione Trasmissione con cinghia Il massimo momento trasmissibile si ottine quando il valore dell’angolo di scorrimento è pari all’angolo di abbracciamento della puleggia minore. Se il momento cresce , la cinghia scorre globalmente sulla puleggia dando luogo al fenomeno dello scarrucolamento. Per aumentare il momento trasmissibile si usano le cinghie trapezoidali: sono valide le relazioni precedenti con f’=f/senψ; a parità di momento resistente e β le forze nei rami sono inferiori. Silenziosità in esercizio 45 Modellistica dei Sistemi Meccanici Corso di Laurea in Ingegneria dell’Automazione Trasmissione con cinghia Rendimento delle trasmissioni a cinghia Perdite per attriti interni alla cinghia durante le sue deformazioni Perdite per effetto ventilante Perdite per attrito nei perni Dimensionamento: Rapporto di trasmissione ω2/ω1=R1/R2 Valori compresi tra 1/6 e 6. Si ricorre all’utilizzo di galoppini tenditori sul ramo meno teso. Velocità della cinghia < 40-50m/s e eccessiva curvatura => Rmax e Rmin pulegge Calcolo lunghezza della cinghia (montaggio su perno registrabile Fare comunque riferimento ai dati della casa costruttrice 46 Modellistica dei Sistemi Meccanici Corso di Laurea in Ingegneria dell’Automazione Trasmissione con cinghia 47