abitare le citta` per un`europa dei diritti
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abitare le citta` per un`europa dei diritti
ABITARE LE CITTA’ PER UN’EUROPA DEI DIRITTI INCONTRO FRA I MOVIMENTI ITALIANI ED EUROPEI PER IL DIRITTO ALL’ABITARE Sabato 13 giugno Italia, Roma, via Cesare de Lollis n. 6 dalle ore 10.00 L’intreccio fra le trasformazioni urbane ed interessi economici ha caratterizzato lo sviluppo delle metropoli europee, provocando l’erosione del diritto all’abitare. L’emergenza abitativa è il frutto della mancanza di politiche pubbliche adeguate e dell’aggressione dei grandi gruppi immobiliari e finanziari. Le città europee sono colpite da speculazioni immobiliari che favoriscono la rendita, impedendo una vita degna dei cittadini. Lo sprawl urbano è un fenomeno comune a tutte le metropoli che si espandono all’infinito per favorire la rendita immobiliare, mentre i cittadini vengono cacciati dai centri urbani a causa del caro affitti e dell’aumento dei valori immobiliari. Per diritto all’abitare intendiamo non solo il diritto alla casa nudo e crudo ma anche il diritto ad altri tipi di “spazio”: spazi di socialità , spazi di benessere ( quelli diciamo “verdi” e ricreativi), spazi di partecipazione. Tutto ciò che contribuisce alla qualità della vita di una persona. La speculazione immobiliare ha ridotto l’accesso alla casa delle fasce più deboli, l’industria dell’arte, dello spettacolo e del divertimento ha reso la cultura e la formazione un privilegio per pochi, la cementificazione selvaggia e la privatizzazione minacciano le aree verdi e i beni comuni, la politica è sempre più uno strumento che si allontana dagli abitanti della “polis”. Inoltre, sul bisogno abitativo si è costruita un’immensa speculazione finanziaria, basata sui mutui subprime e titoli tossici, che ha innestato la più grande crisi economica dal ’29. A questa crisi, i governi europei hanno risposto salvando le banche, cioè i responsabili della crisi, anziché rafforzare politiche pubbliche che garantissero i diritti sociali, primo fra tutti quello alla casa e all’abitare. Ma c’è qualcuno che si oppone. In Europa esistono analisi, riflessioni, critiche, denunce, conflitti da parte dei Movimenti che lottano per il diritto all’abitare e per un’altra idea dello sviluppo urbano, fondato sui diritti e i bisogni delle persone, e sul rifiuto della speculazione e della rendita. Immaginiamo Città Europee dove le decisioni non siano calate dall’alto, una città dove i cittadini non sono solo utenti bensì i protagonisti delle questioni che li riguardano all’interno di percorsi pubblici condivisi. La critica a un modello di sviluppo e di relazioni sociali ingiusto, oltre ad intervenire sulle necessità contingenti, crea quindi anche la possibilità di sperimentare nuove modalità di relazioni e di istituzioni sociali: gli strumenti di una nuova democrazia, quella dal basso. Alla vigilia del g8 della Maddalena proponiamo un confronto fra associazioni, movimenti, collettivi territoriali esistenti in diverse città Europee per programmare riflessioni e azioni comune e coordinate con l’obiettivo di riappropriarci delle città, affermare il diritto alla casa e far pagare la crisi a chi l’ha provocata. Ore 9.30 : Saluti e presentazione della giornata Ore 10.00 – 13.30 Sessione mattutina Esperienze di lotta per il diritto all’abitare a confronto. Presentazione del loro lavoro: strumenti, progetti, modalità, obbiettivi, risultati. Prassi di partecipazione e esercizi di rappresentanza. Realtà invitate: - Realtà romane: Action, Coordinamento cittadino, BPM - Realtà italiane: Action (Caserta), MAT (Firenze), Comitato di lotta per la casa 12 luglio (Palermo), Agenzia Sociale per la casa ( Padova) - Realtà europee: Red no vox ( Francia), Jeudi noir ( Francia), Juristes solidaritees( Francia), Collettivo donne del quartiere San Bernardo ( Siviglia), V de Vivienda ( Barcellona) Collettivo Openaghen ( Copenaghen). Ore 13.30 Pausa pranzo Ore 15.00 :sessione pomeridiana Proposte e riflessioni per uscire dalla crisi e creare nuove politiche per affermare il diritto all’abitare. I temi specifici su cui organizzare la discussione e il confronto sono: