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OSTACOLI AL VOLO A BASSA QUOTA
[1.] Premessa e cronache recenti
[2.] Contesto normativo
[3.] Sistemi di gestione ed analisi della sicurezza al
volo a bassa quota
[4.] Avio- ed eli- superfici del Veneto
[5.] Bibliografia
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DOSSIER : OSTACOLI AL VOLO A BASSA QUOTA
Segreteria regionale per gli affari generali, giuridici e legislativi - Dirigente Stefano Amadi
Unità complessa studi documentazione e biblioteca - Dirigente Claudio Rizzato
Sito: http://www.consiglioveneto.it/
@ [email protected]
 0412701612
 0412701622
Il Dossier OSTACOLI AL VOLO A BASSA QUOTA è stato curato da Giuseppe Sartori (Ufficio
territorio).
Hanno collaborato Paolo Pozzo e Serenella Poggi.
Riproduzione a cura del
Centro stampa del Consiglio Regionale: Vilmo Fiorese, Franco Toso, Maurizio Venturini
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INDICE
[1.]
[2.]
[3.]
[4.]
[5.]
Premessa e cronache recenti
Contesto normativo
Sistemi di gestione ed analisi della sicurezza al volo a bassa quota
Avio- ed eli- superfici del Veneto
Bibliografia
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[1.] PREMESSA E CRONACHE RECENTI
L’attenzione dell’opinione pubblica verso gli incidenti nel settore del trasporto
aereo è stata sempre elevata, ma recentemente si è acuita in occasione di
recenti eventi tragici che hanno interessato anche settori del primo soccorso e
delle attività agricole che utilizzano l’elicottero per il controllo delle infezioni
fungine sui vigneti. (cfr. rassegna stampa : All. 1).
Eventi che però sono le ulteriori conferme di problemi già noti di agibilità e
sicurezza delle attività aerea a bassa quota.
[2.] COMPETENZE E CONTESTO NORMATIVO
Le competenze normative in ambito di voli civili sono affidate all’ENAC (Ente
Nazionale per l'Aviazione Civile - Viale Castro Pretorio, 118 - 00185 - Roma), che ha
come organismo operativo di riferimento l’ENAV () cioè la società che fornisce il
servizio del Controllo del Traffico Aereo, nonché gli altri servizi essenziali per la
navigazione, nei cieli italiani e negli aeroporti civili nazionali.
Anche la sorveglianza amministrativa sulle strutture e sugli strumenti dedicati al
volo (aeromobili= aerei ed elicotteri) è esercitata da questi istituti.
La differenza fra aeromobili ed altri mezzi utilizzati per il volo è codificata dalla
matricola che individua il mezzo; l’aereo o elicottero riporta una matricola
formata dalla lettera “I” seguita da 4 lettere; mentre ad esempio un ultraleggero
porta il contrassegno di una “I” seguita da 4 cifre.
All’ENAV , fra le altre competenze, spetta la redazione e manutenzione delle carte
di segnalazione degli ostacoli al volo, strumenti che sono stati realizzati sulla scorta
di molte fonti informative e soprattutto per gli ambiti aeroportuali e le avio superfici
che non potrebbero avere l’agibilità in mancanza di esse.
Qui di seguito si riportano i link ai siti dove ricercare i dispositivi di norme vigenti in
materia di sicurezza dei siti aeroportuali e i documenti del nuovo assetto
amministrativo in materia di “Valutazioni di compatibilità ostacoli e pericoli per la
navigazione aerea”.

ENAC (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile): http://www.enac.gov.it
o Regolazione per la sicurezza:
http://www.enac.gov.it/La_Regolazione_per_la_Sicurezza/index.html
o Normativa di riferimento:
http://www.enac.gov.it/La_Regolazione_per_la_Sicurezza/Normativa/ind
ex.html;
o Lettera della Direzione Centrale Infrastrutture Aeroporti sul nuovo
assetto delle competenze “Valutazioni di compatibilità ostacoli e
pericoli per la navigazione aerea” (All. 2).
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o Lettera del Direttore generale sugli ostacoli atipici e i pericoli alla
navigazione aerea “Valutazione dei progetti e richiesta nulla osta per
i parchi eolici” (All. 3 ).
o Ripartizione delle Competenze territoriali (All. 4).
o Nota della Direzione Infrastrutture Aeroporti relativa ad
AVIOSUPERFICI, ELISUPERFICI, IDROSUPERFICI” (Gestione,
Autorizzazione, Sorveglianza) (All. 5 ).
 ENAV S.p.A.( ex dell'Ente Nazionale Assistenza al Volo): http://www.enav.it
è il primo service provider europeo ad aver attivato il servizio on line di richiesta
valutazione potenziali ostacoli alla navigazione aerea per l’aggiornamento del
database territoriale.
 MINISTERO DEI TRASPORTI (ora Infrastrutture e Trasporti): Circolare 18/08/1989
n. 207378/24/CG4 relativa agli “ Ostacoli alla navigazione aerea” (All. 6)
[3.] SISTEMI DI GESTIONE ED ANALISI DELLA SICUREZZA AL VOLO A BASSA QUOTA
__________________________________________________________
[3.1] La realizzazione di un Sistema Informativo Territoriale 3D
Il censimento ed il monitoraggio degli ostacoli alla navigazione aerea a bassa
quota su tutto il territorio regionale implica il ricorso a metodologie ad alto
rendimento di rilevamento, e a gestioni della rappresentazione tridimensionale di
tutti gli elementi territoriali che possano costituire un “ostacolo” alla navigazione
aerea di un’area aeroportuale e degli ambiti potenziali di impiego degli
aeromobili (cioè il resto del territorio regionale).
I sistemi utilizzati si basano praticamente, su tecniche di rilevamento miste che
sfruttano acquisizioni aerofotogrammetriche e topografiche, ma che consentono
riduzione dei costi, e rispetto delle prescrizioni normative riguardo l’accuratezza
del posizionamento plano-altimetrico degli ostacoli.
Tali metododi, già applicati con successo su una delle più importanti aree
aeroportuali italiane (gli impianti di Catania – Fontanarossa), prevedono
l’elaborazione dei dati in un sistema informativo geografico (GIS) che sfrutta le più
recenti
potenzialità
dell’analisi
tridimensionale
e
che
rappresenta
contemporaneamente un utile strumento per il gestore ed un riferimento per gli
enti di controllo nazionali (ENAC, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ed ENAV,
Ente Nazionale Assistenza al Volo).
Il sistema informativo geografico consente il monitoraggio degli ostacoli già noti,
riportati sulle carte ostacoli ENAV, e l’individuazione di nuovi potenziali ostacoli.
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[3.2] Le responsabilità del gestore aeroportuale
La recente normativa di settore assegna al gestore dell’area aeroportuale la
piena responsabilità della sicurezza d’esercizio delle infrastrutture che deve essere
garantita mediante lo svolgimento di differenti attività.
Tra le attività previste, una delle più importanti è certamente il continuo
monitoraggio dello stato di efficienza dei dispositivi di segnalazione (diurni e
notturni) di tutti i possibili ostacoli alla navigazione aerea, sia interni che esterni al
sedime aeroportuale di riferimento.
Secondo la definizione fornita dalla normativa (cfr. bibliografia), per ostacolo si
intende un qualsiasi oggetto fisso (temporaneo o permanente) o mobile, o parte
di esso, che si estenda al di sopra di (ovvero che fori) una delle specifiche superfici
di delimitazione destinate a proteggere gli aeromobili in volo. Per ogni area
aeroportuale le suddette superfici di delimitazione vengono definite, in conformità
alle disposizioni normative, in base alla tipologia di operazioni in funzione delle
caratteristiche geometriche e di classificazione di ogni pista ed in relazione alla
tipologia di operazioni conducibili da parte degli aeromobili.
Esistono numerose tipologie di superfici di delimitazione, ciascuna finalizzata a
garantire la sicurezza degli aeromobili in determinate condizioni o durante
l’esecuzione di particolari manovre. L’insieme delle superfici di delimitazione
dell’impianto aeroportuale costituisce lo spazio aereo in cui, per ragioni di
sicurezza aeronautica, non è ammesso che alcun elemento territoriale (edificio,
traliccio, palo della luce, antenna, ecc.) fori le superfici stesse, ad esclusione di
quelli di massa ridotta e frangibili adibiti a scopi aeronautici.
Il livello di “tolleranza” nei confronti degli ostacoli presenti dipende dalla tipologia
della superficie forata, ovvero, dalla vicinanza e dall’orientamento rispetto all’asse
della pista degli ostacoli stessi e dal tipo di operazione di volo a protezione della
quale la medesima superficie è stata costituita. Nella maggior parte dei casi in cui
venga riscontata un’infrazione è sufficiente predisporre opportuni impianti di
segnalazione diurni e notturni, mentre, talvolta, è indispensabile ricorrere alla
rimozione degli ostacoli. Anche il livello di accuratezza richiesto dalla normativa
per il posizionamento (planimetrico ed altimetrico) degli ostacoli dipende dai
suddetti fattori.
E’ utile ricordare che le competenze e le responsabilità del gestore aeroportuale
sono “limitate” al monitoraggio dell’efficienza dei dispositivi di segnalazione degli
ostacoli già noti (ovvero segnalati nelle specifiche carte ostacoli ENAV) e alla
relativa manutenzione (D.Lgs. n. 96/05). La classificazione di un qualsiasi oggetto
come “ostacolo alla navigazione aerea” (ed il successivo inserimento nelle carte
ostacoli ENAV) è, invece, competenza esclusiva di ENAC.
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Il gestore aeroportuale, dunque, pur non avendo sulla carta alcun ruolo “attivo”
né nell’acquisizione né nella gestione dei dati relativi agli ostacoli, per poter
garantire la piena sicurezza dell’esercizio dell’impianto, deve predisporre continue
e frequenti campagne di rilevamento e monitoraggio degli ostacoli esistenti e
“certificati” come tali.
Ciò comporta un onere notevole sia da un punto di vista operativo che
economico, a causa:
- della considerevole estensione delle aree da monitorare (in genere
nell’ordine delle migliaia di ettari);
- dell’eterogeneità degli elementi da rilevare (edifici, tralicci, antenne, alberi,
ecc.);
- della accuratezza richiesta per il posizionamento plano-altimetrico degli
elementi;
- della necessità di reiterare le indagini con una certa frequenza;
___________________________________
[3.3] Gli spazi aerei non aeroportuali
L’applicazione di una tale metodologia ad alto rendimento finalizzata al
rilevamento,
alla
caratterizzazione,
alla
georeferenziazione
e
alla
rappresentazione tridimensionale di tutti gli ostacoli (noti o potenziali) alla
navigazione aerea dello spazio aereo potrà essere estesa a tutto il territorio
potenzialmente sorvolato da aeromobili deputati a servizi civili (soccorso,
sicurezza, ecc.), commerciali e privati.
La potenza di calcolo delle odierne strumentazioni informatiche garantisce l'alto
rendimento di queste metodologie di monitoraggio; nonostante l'elevata
produttività e costi limitati e tempi di attuazione relativamente ridotti, occorrerà
procedere a predisporre preventivi unitari (per kmq) da ditte specializzate
includendo tutte le operazioni incluso l'aggiornamento frequente del database
che implementa il GIS.
Simili strumenti, oltre che per uso interno per l'aggiornamento della cartografia
regionale, potranno essere utili supporti per l’individuazione di nuovi potenziali
ostacoli da trasmettere ad ENAC, che, a sua volta, potrà eventualmente
procedere all'ufficializzazione sulle carte ostacoli ENAV una volta eseguite le
opportune verifiche.
Naturalmente non si potrà omettere una convenzione con l'istituto preposto
anche al fine di non realizzare doppioni di monitoraggi in aree già sorvegliate e
conosciute come gli ambiti aeroportuali e periaeroportuali.
A tal proposito si evidenzia infatti che, secondo il Regolamento per la costruzione
e l’esercizio degli aeroporti, il gestore aeroportuale deve fornire tempestivamente
notizie all'ENAC, alla società ENAV, ai vettori e agli enti interessati ogni
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informazione in merito a riduzioni del livello del servizio ed a interventi sull'area di
movimento dell'aeroporto, nonché, alla presenza di ostacoli o di altre condizioni di
rischio per la navigazione aerea nell'ambito del sedime di concessione.
L'approvazione di uno strumento legislativo regionale per l'ottenimento di tale
mappatura dovrà individuare un preciso riferimento amministrativo che si
occuperà del monitoraggio, dell'aggiornamento e della manutenzione della
strumentazione conoscitiva degli ostacoli similmente all'operato della Provincia di
Bolzano.
Secondo la legge provinciale 1/06 (All. 7) gli ostacoli alla navigazione aerea
esistenti, quelli di nuova costruzione nonché quelli smantellati devono essere
comunicati dai gestori alla Ripartizione provinciale foreste. Tali comunicazioni
serviranno per creare una carta digitale aggiornata quotidianamente di tutti gli
ostacoli presenti in Alto Adige. La carta fornirà ai piloti dei velivoli tutte le
informazioni necessarie per evitare tali ostacoli e con ciò contribuire sensibilmente
ad aumentare la sicurezza aerea. In media annualmente vengono comunicati
tramite le Stazioni forestali 100 nuovi e 100 smantellamenti di ostacoli.
Attualmente (situazione al 31.01.2010) la carta digitale della Provincia Autonoma
di Bolzano contiene 2.264 ostacoli lineari e 862 ostacoli verticali.
Gli ostacoli al volo finora rilevati ed aggiornati costantemente dall'Ufficio
pianificazione forestale, sono pubblicati sul browser della Provincia Geobrowser
Pro
(http://www.provinz.bz.it/umweltagentur/geobrowserpro/index_i.htm)
e
possono essere visualizzati in qualsiasi momento.
Altre informazioni su questo progetto si possono trovare al seguente indirizzo:
http://www.provincia.bz.it/foreste/studi-progetti/rilevamento-ostacoli.asp.
Una particolare menzione meritano quegli ostacoli legati alla collocazione delle
moderne tecnologie di produzione di energia eolica (pale eoliche) per
l’installazione delle quali sono state emanate specifiche direttive (All. 3 ).
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[4.] AVIO- ED ELI- SUPERFICI DEL VENETO
Nel Veneto sono autorizzati 71 impianti di decollo (All. 8) di aeromobili (elicotteri
ed e c.d. ultraleggeri) oltre agli aeroporti veri e propri.
Il traffico originato da questi siti però non è monitorato dall’autorità centrale
(ENAC); pur avvalendosi di strumentazioni equivalenti a quelle degli aerei è
semplicemente affidato alla gestione e responsabilità del pilota e del gestore
della superficie di decollo.
Una ricerca sulla numerosità del traffico originato da questi siti al momento non è
stata mai eseguita; si intuisce facilmente però che il ricorso a questi mezzi di
trasporto è in netta intensificazione e non sempre la conoscenza del territorio di
involo è così approfondita per conoscere la morfologia e i numerosi ostacoli di
varia natura e persistenza presenti nel raggio di pertinenza dal posto di decollo.
Da questo assunto consegue una ulteriore motivazione per un accurato
monitoraggio degli ostacoli a queste modalità di trasporto.
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[5.] BIBLIOGRAFIA
[5.1] Ostacoli alla navigazione aerea
Circ. n 207378-24 e 42-1245-A1-2-5. 1989 - 1987.
Autore: Ministero dei Trasporti D.G.A.C. Servizio Aeroporti.
Città: Roma
Editore: [s.n.]
Anno: 1987
Soggetto: Aeroporti - Ostacoli navigazione
Collocazione: Biblioteca ex DGAC
...................................................
[5.2] Internazionale dei segnali. Ed. italiana 1959. Segnalazioni radio e ottiche.
Autore: Italia Codice .
Città: Roma :
Editore: Ministero Marina Mercantile,
Anno: 1961
Pagine: 142 p.
Soggetto: Codice strada
Collocazione: Biblioteca ex DGAC
................................................
[5.3] Il Nuovo Regolamento A.N.S.V. Per il trattamento delle segnalazioni volontarie
in The aviationa & maritime journal n. 3-4
Autore: Esposito, Giovanni
Città: [S.l.
Editore: s.n.]
Anno: 2007
Pagine:
Soggetto: Organizzazioni agenzia nazionale sicurezza volo
Collocazione: Biblioteca ex RAI
..............................................
[5.4] Gli aeroporti italiani. Cenni sugli eliporti e le aviosuperfici
Autore: Ministero dei Trasporti. Direzione generale Aviazione Civile.
Città: Roma :
Editore: [s.n.]
Anno: 1988
Pagine: 645 p.
Soggetto: Aeroporti - Eliporti - Aviosuperfici italia
Collocazione: Biblioteca ex DGAC
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[5.5] Le aviosuperfici italiane
Autore: Enac
Città: [S.l.
Editore: s.n.]
Anno: 2002
Pagine: 11 p.
Soggetto: Liberalizzazione - Aviosuperfici
Collocazione: Biblioteca ex RAI
..............................................
[5.6] Aviosuperfici ed elisuperfici. Il nuovo contesto normativo
Autore: Enac
Città: Roma :
Editore: (System Graphic s.r.l.),
Anno: 2004
Pagine: 129 p.
Soggetto: Aviosuperfici - Normativa elisuperfici - Normativa
Collocazione: Biblioteca ex RAI
..............................................
[5.7] Aeroporti e controllo del traffico aereo di Marco Ponti
Sta in: Economia pubblica
Anno pubblicazione: 2002
Vol. - Nr.: 4
Descrizione fisica: p. 101-118
Classificazione: 2.04 Porti/Aeroporti/Navigazione
Numero boll.: 69
Contiene bibliografia
..............................................
[5.8] Profili della evoluzione normativa e sistematica dell'assistenza al volo in Italia
di Michele Grigoli
Sta in: Trasporti
Anno pubblicazione: 1997
Vol. - Nr.: 72/73
Descrizione fisica: p. 23
Lingua: Italiano
Classificazione: 2.04 Porti/Aeroporti/Navigazione
Numero boll.: 7 vecchia serie