Dichiarazione di Status de L`Altra Romagna quale Organismo di

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Dichiarazione di Status de L`Altra Romagna quale Organismo di
Dichiarazione di Status de L’Altra Romagna quale Organismo di Diritto Pubblico
Si dichiara per tutti gli usi previsti che:
Il Gruppo di Azione Locale "L'
Altra Romagna" Soc. Coop. cons. a. r.l. ai sensi dell'
articolo 1 (9) della direttiva 2004/18/CE si può definire
"Organismo di diritto pubblico" in quanto come previsto nella stessa direttiva 2004/18 come "organismo di diritto pubblico" si intende
qualsiasi organismo:
a) istituito allo scopo specifico di provvedere ad esigenze di interesse generale, non aventi carattere industriale o commerciale;
a questo proposito come riportato nello Statuto della Società:
TITOLO II Oggetto e scopo
ARTICOLO 5 - La società consortile, con scopo mutualistico e senza fine di lucro opera nel rispetto delle finalità statutarie e degli
interessi degli associati, secondo quanto stabilito nel presente statuto ed intende svolgere tutte le attività ed iniziative atte a
promuovere lo sviluppo, il miglioramento e la valorizzazione delle attività socio - economiche e culturali dell'Appennino e del territorio
romagnolo, anche attraverso la predisposizione e la gestione di programmi e progetti Regionali, Nazionali ed Europei.
b) dotato di personalità giuridica: l’Altra Romagna è una Società a responsabilità limitata a scopo consortile denominata “L’Altra Romagna
Società consortile a r.l.” secondo la legislazione italiana, con istituzioni pubbliche e organizzazioni private come suoi associati.
c)
•
finanziato, per la maggior parte, da Stato, Autorità regionali o locali, o da altri organismi di diritto pubblico;
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o la cui gestione è soggetta al controllo di tali organismi, o di un’ amministrazione di direzione o di vigilanza;
•
o di più della metà dei suoi membri sono nominati dallo Stato, da autorità regionali o locali, o da altri organismi di diritto pubblico.
L’Altra Romagna, dalla sua costituzione come Gruppo di Azione Locale, è finanziata, per ca. il 95% dei fondi che essa gestisce, dallo Stato,
dalla Regione e dagli enti locali (le 3 province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna, i Comuni e le Comunità Montane, ecc), o da altri organismi di
diritto pubblico (=> inclusa l'
Unione Europea attraverso il FEAOG).
In particolare, L’Altra Romagna, a partire dalla sua costituzione 1992, ha gestito Fondi Comunitari attraverso:
Misura 7 – Sottoprogramma al Turismo P.I.M. (Programma Integrato Mediterraneo);
Iniziativa Comunitaria Leader II (1994-1999);
Iniziativa Comunitaria Leader Plus (2000-2006);
Programma Comunitario Leonardo Da Vinci (2006-2007);
Programma Comunitario Leonardo Da Vinci (2007-2008);
è stata partner rappresentando l’area romagnola delle Province di Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna nei seguenti progetti:
Acronimo: D.I.R. 2006-2008;
acronimo: I.TES.A. 2007-2008;
acronimo: INTEGRA 2006-2008;
nell’ambito del Nuovo Programma di Prossimità Adriatico INTERREG/CARDS-PHARE.
Dal 2005 gestione e coordinamento dei Centri Visita del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi - versante romagnolo attraverso fondi
erogati dall’Ente Parco.
L'Altra Romagna, e la sua attività, è sempre soggetta al controllo di gestione da parte della Regione Emilia Romagna nella gestione dei fondi
comunitari. In particolare, oggi L’Altra Romagna in quanto gestore dell'
Asse 4 del Piano di sviluppo rurale è sotto il controllo dell'
Autorità di
Gestione della Regione Emilia-Romagna in base ai seguenti Regolamenti e documenti:
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Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio europeo sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo
sviluppo rurale (FEASR);
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Decisione n. 144/2006 del Consiglio relativa agli orientamenti strategici comunitari per lo sviluppo rurale (programmazione 2007-2013);
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Regolamento (CE) n. 1974/2006 della Commissione europea che reca disposizioni di applicazione al citato Regolamento (CE) n.
1698/2005; in base all'
art.51 "Il piano di attività viene valutato e la sua applicazione sorvegliata dall’autorità di gestione".
•
Regolamento (CE) n. 1975/2006 della Commissione europea che reca disposizioni di applicazione al citato Regolamento (CE) n.
1698/2005 per quanto riguarda l'
attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo
rurale;
•
Ddeliberazione dell´Assemblea Legislativa n. 99 del 30 gennaio 2007, con la quale è stato adottato il Programma di Sviluppo Rurale della
Regione Emilia-Romagna per il periodo 2007/2013 attuativo del citato Reg. (CE) n. 1698/2005;
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Decisione della Commissione europea C(2007)4161 del 12 settembre 2007 di approvazione del Programma medesimo;
•
Deliberazione della Regione Emilia-Romagna n. 1439 in data 1 ottobre 2007, con la quale si è preso atto della decisione comunitaria di
approvazione del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, nella formulazione acquisita agli atti d'
ufficio della Direzione Generale
Agricoltura al n. PG/2007/0238108 di protocollo in data 21 settembre 2007;
•
Delibera della Regione Emilia-romagna n.739-2008 di approvazione del Piano Operativo d'
Asse 4 del PSR
•
Determina del 15 gennaio 2009 n.8109 di approvazione ed individuazione dei GAL attuatori dell'
Asse 4
•
Determina del 31 marzo 2009 n. 2533 di costituzione del Comitato Tecnico Leader
Oltre la metà dei membri del Consiglio di Amministrazione sono nominati da organizzazioni private e il capitale sociale per il 58,09% è di origine
privata: questo a causa di una direttiva CE che detta questa come condizione necessaria per la gestione dei fondi.
Il Vice Presidente
Pierlorenzo Rossi
L’Altra Romagna s.cons a r.l.
Palazzo Pesarini – Via Verdi 2/4 - 47021 Bagno di Romagna – Loc. San Piero in Bagno (FC)
Tel: 0543-903091 Fax: 0543-903603
P.IVA 02223700408 C.F. 02223700408
E-mail: [email protected] indirizzi web: www.altraromagna.it