Tavolo per la Pace della val di Cecina

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Tavolo per la Pace della val di Cecina
Tavolo per la Pace della val di Cecina
Castagneto Carducci, 29/3/2011
Comunicato Stampa
Libia dare voce alla ragione
Il regime sanguinario di Gheddafi ha esercitato il potere in molte città della Libia,
operando un massacro terribile nei confronti di chi si è ribellato e della popolazione
civile, provocando una ribellione diffusa. Mentre la comunità internazionale e
soprattutto l’Europa si sono dimostrati incapaci di porre soluzioni adeguate a mettere
fine a questo crimine contro l’umanità, di cui siamo tutti responsabili per aver
sostenuto quelle stesse dittature spietate pur di ottenere ipocriti vantaggi
sull’immigrazione e su altri interessi economici ed energetici.
Gheddafi ha nuovamente accusato l'occidente di mirare al petrolio libico accusando
gli insorti di essere “cani infiltrati nella società''.
E’ questo il momento di agire, dobbiamo fermare il massacro ora! E dobbiamo farlo
non con le armi ma con la diplomazia o violenza genererà altra violenza.
Il Tavolo per la Pace della Val di Cecina, come soggetto attento alla pace e alla
giustizia sociale, condanna fermamente tali gesti di brutale aggressione e l’inerzia
della comunità internazionale, ma soprattutto invita il governo italiano a predisporre
tutti i mezzi in suo potere per dare accoglienza agli immigrati che giungono sui
barconi per fuggire alla morte, che molto spesso li coglie durante questi lunghi viaggi
per mare, i viaggi della disperazione.
Non ignoriamo il forte grido di aiuto proveniente da queste popolazioni innocenti che
chiedono soltanto pane, democrazia e pace.
Fin qui la sintesi del pensiero del Tavolo per la Pace della Val di Cecina espresso
nella riunione di martedì 15 marzo a Pomarance.
La risoluzione ONU 1973 sulla “no fly zone” ed il contemporaneo inizio dei
bombardamenti francesi, poi inglesi ed USA con basi italiane a disposizione. Ancora
una volta è la voce delle armi che prevale su quella della ragione e da qui a rischiare
di rafforzare Gheddafi (ormai screditato e delegittimato dal suo stesso popolo) quale
presunta vittima del colonialismo energetico occidentale non ci passa molto.
Occorre quindi rafforzare la difesa dei civili come spirito esclusivo della missione,
con i conseguenti corridoi ed aiuti umanitari ai residenti ed ai fuggitivi che vanno
accolti con dignitosa umanità e rispetto, lasciando alla ripresa del ruolo della
diplomazia, non escluso l’esilio di Gheddafi con il suo successivo processo, il
compito di risolvere “le controversie”, così come dichiara l’art. 11 della costituzione
che ripudia l’uso della guerra. E per dimostrarlo, il Tavolo per la Pace della val di
Cecina aderisce alla manifestazione contro la guerra promossa da Emergency per
sabato 2 aprile 2011 a Roma e ricorda alle Istituzioni e a tutti i cittadini interessati
che Emergency ha messo a disposizione dei pullman per raggiungere la
manifestazione. Per le prenotazioni si può telefonare alla segreteria del Tavolo Pace
333 2526023 o direttamente ad Emergency Volterra 349 8821421 oppure al
3394695161 per partenze da Piombino
Il coordinatore della Bassa Val di Cecina: Michele Bianchi 340 2557261
Il coordinatore dell’Alta Val di Cecina: Graziano Pacini 320 8461141
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Segreteria Tavolo per la Pace della Val di Cecina
Palazzo Comunale di Castagneto Carducci, via Marconi n. 4
Tel 0565 778261 - Fax 0565 763845 cell. 333 2526023 Teresa Tombesi
[email protected]