La finanza guarda al comparto farmaceutico e al progresso scientifico

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La finanza guarda al comparto farmaceutico e al progresso scientifico
 La finanza guarda al comparto farmaceutico e al progresso scientifico by Annalisa Perla 30 luglio 2013 http://quellichelafarmacia.com/14828/la‐finanza‐guarda‐al‐comparto‐farmaceutico‐e‐al‐
progresso‐scientifico/#sthash.hdG77HwQ.2vHuJF2K.dpuf La finanza punta sul progresso scientifico. E il comparto che molto probabilmente raccoglierà più frutti è quello della salute. La previsione, riportata da Il Sole 24 Ore, si basa sull’intreccio di due elementi: molte delle principali società biotech sono pronte a lanciare nuovi farmaci per la cura di gravi malattie e numerose aziende farmaceutiche hanno ottenuto progressi in termini di efficienza, che avranno ricadute positive per i sistemi sanitari. “Negli ultimi tempi – spiega Andy Acker, portfolio manager ed equity research analyst di Janus, al quotidiano economico ‐ stiamo assistendo a un’ondata di innovazioni. Anzichè concentrarsi sulla realizzazione di farmaci‐fotocopia, da parte delle aziende c’è grande attenzione per nuove sperimentazioni che si rivolgono a bisogni medici insoddisfatti, dal cancro al diabete e alla sclerosi multipla. L’altro tema importante, il contenimento dei costi, va considerato alla luce dell’incremento di spesa che marcia da tempo a un passo più spedito rispetto alla crescita dell’economia. Un fenomeno, al quale occorre trovare rapidamente rimedio, che caratterizza il sistema sanitario Usa, ma anche quelli del resto del mondo. In questo scenario noi crediamo che le società in grado di aumentare il livello di efficienza dei sistemi sanitari saranno in pole position”. “Un’area che stiamo seguendo con attenzione ‐ aggiunge Acker – è quella del trattamento delle infezioni per epatite C che colpiscono circa 170 milioni di persone nel mondo. Pensiamo che questo sarà un mercato multimiliardario, destinato a crescere ulteriormente visto che per circa i due terzi delle persone affette la malattia non è stata ancora diagnosticata”. Buone prospettive, dunque, per il comparto sanità, ma ovviamente non va dimenticata la crisi economica in corso che, se anche in misura minore, sta colpendo anche il comparto farmaceutico.