Clara va al mare - istituto comprensivo cogoleto
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Clara va al mare - istituto comprensivo cogoleto
Guido Quarzo Clara va al mare La giornata normale di un’infanzia speciale Salani Editore Clara aveva imparato la parola “onda”, era avvolgente come le carezze e, proprio per le dolci carezze del mare aveva preso il treno da sola, seguendo le nuvole sfilacciate dal vento, camminando “sempre dritto”. Se l’era messo in testa: voglio andare al mare. Un capriccio? Un’idea? Un desiderio? Tutti ne hanno. Perché Clara non avrebbe dovuto? Clara è una bambina, è dolce, è down. Il romanzo “Clara va al mare” di Guido Quarzo, scrittore nato nel 1948 a Torino dove vive e lavora, nasce dalla sua esperienza diretta con i bambini e le bambine Down durante la sua carriera da insegnante elementare; un libro, dice l’autore, nato dalla considerazione che certe persone speciali riescono a mettere in gioco una gamma di sentimenti sorprendenti: “ questi bambini sanno essere così dolci ed aggressivi, così teneri ed indisponenti, a volte così comici e spesso così disperatamente disarmanti che raccontare una storia con un protagonista down mi è sembrato quasi inevitabile. Poi man mano che procedevo col racconto avevo sempre più l’impressione di descrivere molto semplicemente la condizione di un bambino, di ogni bambino ”. E con molta semplicità e naturalezza il romanzo di Quarzo, segue le vicende e il corso di pensieri e di emozioni di una bambina down che, spinta dal forte desiderio di rivedere il mare, intraprende da sola una “grande” avventura. Durante il suo viaggio Clara incontrerà molte persone a lei estranee e, lontana dall’affetto e dalla protezione della sua famiglia, emergeranno con forte evidenza la sua ingenuità e il suo stupore nell’affrontare difficoltà e diffidenze in un mondo mai esplorato prima. Nella progressione del racconto, mai malinconico né sdolcinato, l’autore metterà in risalto descrizioni ed analogie con i modi di essere e di sentire che si avvicinano a quello tipico di tanti bambini della stessa età di Clara. Proprio all’interno di quelle relazioni umane, capaci di superare le barriere erette dal pregiudizio e dalla diffidenza, si svilupperanno occasioni uniche di amicizia e di reciproco arricchimento. Il libro di Quarzo è dunque un’occasione di riflessione, fra le tante possibili, per capire realtà “diverse” e superare atteggiamenti di egoismo, di commiserazione e di pietismo ipocrita, senza minimizzare, come per negare, l’assunto iniziale che una diversità comunque esiste. Ed è proprio questo il tema proposto per un approfondimento in occasione della Festa del Libro: il tema della diversità in tutte le sue possibili accezioni. Attorno a noi esistono persone che vivono condizioni difficili…persone di popoli diversi, con diverse religioni e culture, diverse fisicità e diversi interessi: noi tutti, individui tutti diversi, ma assolutamente uguali nella dignità di cittadini del mondo. La visione e la consapevolezza della complessità del mondo in cui viviamo e una riflessione su come sia possibile costruire una convivenza civile migliore, basata sul riconoscimento, sul rispetto e sull’uguaglianza dei diritti di tutti gli uomini indistintamente, e con specifica urgenza nei confronti dei più deboli, è l’assunto educativo su cui riflettere insieme ai nostri alunni. Mara Calcagno