Corso per allevamento di asini Amiatini

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Corso per allevamento di asini Amiatini
Comune di Scarlino
Gestione Patrimonio Agricolo - Forestale Regionale
“BANDITE DI SCARLINO”
Comuni di Castiglione della Pescaia – Follonica - Gavorrano – Scarlino
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Corso per allevamento di asini Amiatini: COR.A.MICCI
L'importanza della conservazione della biodiversità è divenuta ormai un’esigenza prioritaria.
Il patrimonio genetico delle diverse razze, cosidette minori, ma in possesso di particolari caratteristiche come la
fertilità, la robustezza, la resistenza al clima e alle malattie, potrebbe venire in soccorso a genotipi sicuramente
più produttivi, ma anche più fragili. La conservazione delle razze, inoltre, è importante da un punto di vista
socio-economico ed ecologico, se si considera come l'allevamento supporti le economie locali di aree marginali.
Tra le specie di animali domestici che hanno sofferto di più della meccanizzazione in agricoltura compare
proprio l’asino, che ha subito un maggior declino numerico con il risultato che, attualmente, molte razze asinine
rischiano una rapida estinzione.
Il nostro asino locale, l’Amiatino, risale al periodo etrusco, sviluppatosi in Toscana e diffusosi principalmente
nella zona del Monte Amiata. All'inizio del ‘900 se ne contavano circa 3000 esemplari; oggi l'Asino dell'Amiata
è fra le razze a rischio d'estinzione dichiarato dalla Commissione Biodiversità del Parlamento Europeo.
L’idea di un corso per allevatori di asini si inserisce nel contesto normativo Italiano di valorizzare l’agricoltura
come risorsa economica, sociale e ambientale per garantire alle imprese agricole un’opportunità di sviluppo e
reddito in un quadro di piena integrazione dell’agricoltura con gli interessi economici e sociali del Paese. Sono
molteplici le esigenze alle quali l’agroalimentare italiano è chiamato a rispondere e che presentano importanti
opportunità per le stesse imprese agricole. Il latte d’asina vede i produttori di tutta Italia impegnati per la
realizzazione di un alimento dalla caratteristiche singolari, che riveste una grande importanza dal punto di vista
medico e nutrizionale. La commercializzazione del latte può rappresentare nella nostra provincia l’innovazione e
la diversificazione del nostro prodotto agricolo e una sfida che si può affrontare solo differenziandosi sul piano
qualitativo, valorizzando alimenti a forte connotazione territoriale.
Questa tipologia di allevamento potrà portare nuova economia anche nelle aree interne. Non trascurabile
saranno anche nuovi posti di lavoro che si verranno a creare e che contribuiranno a limitare il fenomeno dello
spopolamento e della fuga dei giovani dalle campagne.
Le Bandite di Scarlino, da circa una anno, hanno dato avvio ad un progetto di filiera del latte d’asina ed oggi in
fase di attuazione. Il progetto, oltre alla produzione, si pone come obiettivo quello di creare una rete stabile di
conoscenza che possa contribuire a stimolare lo sviluppo della filiera. Inoltre si pensa di realizzare una aziendatipo, in cui sperimentare e collaudare tecnologie innovative da essere utilizzate come modello per l’ulteriore
crescita delle aziende da inserire in futuro nella filiera e fungere da centro di raccolta delle produzioni degli
allevamenti privati.
Il corso di formazione (gratuito) che vorremmo proporre alla Provincia di Grosseto ha lo scopo di formare nuovi
allevatori che potranno intraprendere questo tipo di attività. Le Bandite di Scarlino potranno svolgere un ruolo di
riferimento e assistenza sia nelle fasi gestionali dell’allevamento che in quelle commerciali.
Il corso si articolerà in varie materie teorico-pratiche relative alle tecniche di allevamento per la produzione di
latte. Una parte del corso sarà dedicata all’approfondimento delle normative e sull’igiene e sicurezza,
sull’alimentazione e sull’impiego dell’asino per altri scopi.
Chi fosse interessato al corso potrà compilare la scheda di pre-iscrizione di seguito allegata. Successivamente
l’agenzia formativa Cesvip di Grosseto provvederà a prendere i contatti necessari per inserire i vari soggetti nel
progetto per il quale sarà chiesto il relativo finanziamento alla Provincia di Grosseto. Gli interessati dovranno
inviare la scheda di pre-iscrizione entro il 16 luglio 2012 agli indirizzi indicati.
Sede: COMUNE DI SCARLINO - 58020 SCARLINO (GR) - VIA MARTIRI D’ISTIA,1
Tel.0566/38521 – FAX 0566/38520 C.F. 80001830530 – P.IVA 00186560538
http://www.comune.scarlino.gr.it e-mail: [email protected]
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Scheda di Pre-adesione
Progetto formativo per Allevatori di Asini
Compilare cortesemente la scheda in ogni sua parte ed inviare all’indirizzo di posta elettronica [email protected] oppure via fax 0566.38563. Verrete richiamati al più
presto per avere ulteriore informazioni e per il perfezionamento dell’adesione al progetto.
Denominazione/Ragione Sociale
Indirizzo sede Legale
CAP
Città
Fax
Tel.
Sito internet
Settore attività
N. Dipendenti/soci lavoratori
Referente da contattare
Tel.
Email
Possono partecipare al progetto i seguenti soggetti: imprese iscritte al registro delle imprese ai sensi del Capo III del codice civile (Artt. 2188 e ss.); imprenditori (titolari di imprese
iscritte al registro delle imprese); lavoratori dipendenti dell’impresa, lavoratori autonomi e liberi professionisti; lavoratori in CIGO, lavoratori con contratti atipici, soci lavoratori di
cooperative, coadiuvanti. Le imprese devono essere ubicate nel territorio della provincia di Grosseto.
Indicare cortesemente nella tabella sottostante i dati dei soggetti che l’impresa intende coinvolgere:
Partecipante
Nome e cognome
Ruolo
Status lavorativo (imprenditore, lavoratore dipendente,
autonomo, libero professionista, lavatori CIGO, lavoratore atipico
contrattualizzato dall’impresa, socio lavoratore)
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