DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Esami di Stato anno

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Esami di Stato anno
LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI” - SAN DONA’ DI PIAVE (VE)
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Esami di Stato anno scolastico 2015/2016
Classe V As
INDICE
Storia della classe
Presentazione della classe
Obiettivi del Consiglio di Classe
Attività culturali ed extracurricolari
Criteri e strumenti di valutazione. Corrispondenza voti-giudizi
Credito scolastico e formativo
Simulazioni di terza prova
Indicazioni generali relative al colloquio
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Allegati : Relazioni finali dei docenti e programmi
Relazione disciplinare e programma di italiano
Relazione disciplinare e programma di inglese
Relazione disciplinare e programma di filosofia
Relazione disciplinare e programma di storia, cittadinanza e costituzione
Relazione disciplinare e programma di matematica
Relazione disciplinare e programma di fisica
Relazione disciplinare e programma di scienze
Relazione disciplinare e programma di informatica
Relazione disciplinare e programma di disegno e storia dell’arte
Relazione disciplinare e programma di scienze motorie e sportive
pag. 10
pag. 22
pag. 27
pag. 30
pag. 33
pag. 38
pag. 42
pag. 47
pag. 50
pag. 56
Firme dei membri del Consiglio di Classe
2
3
4
6
7
8
8
9
pag. 58
1
1. STORIA DELLA CLASSE
A. Curriculum della classe (tabella 1)
Classe
Totale
Terza
Quarta
Quinta
24
23
21
Iscritti
stessa
classe
23
23
20
Iscritti da Promossi
altra
classe
1
23
0
20
1
Ritirati o
trasferiti
Promossi Non
con debito promossi
1
1
0
3
0
a. Composizione della classe (Tabella 2)
N. complessivo di allievi frequentanti
Maschi
Femmine
21
16
5
ELENCO DEI CANDIDATI
1. Ambrosin Lorenzo
2. Aravanis Christopher
3. Barison Nicola
4. Boso Benedetta
5. Brollo Michele
6. Canever Tobia
7. Cappelletto Francesca
8. Danila Georgiana Iulia
9. Giusto Nicola
10. Leonardi Giacomo
11. Mambretti Lorenzo
12. Marcassa Giada
13. Montagner Francesco
14. Oliynyk Roman Romanovych
15. Ostanello Emanuele
16. Pasini Pierantonio
17. Peretti Giorgio
18. Romanetto Edoardo
19. Scarfò Matteo
20. Senno Alex
21. Xie Zijing
2
0
2
c. Composizione del Consiglio di classe e continuità didattica (Tabella 3)
Disciplina
Italiano
Inglese
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Informatica
Storia dell’arte
Ed. fisica
Religione
III
Preside
Menon Carla
Gentil Emanuela
Dante Irene
Marian Gianfranco
Pavan Paola
Pavan Paola
Broglio Gualtiero
Gottardi Lodovico
Tomba Angela
Redigolo Andrea
Nordio Cristina
IV
Preside
Menon Carla
Masiero Laura
Marian Gianfranco
Marian Gianfranco
Pavan Paola
Pavan Paola
Broglio Gualtiero
Spinelli Luca
Tomba Angela
Grandolfo Daniela
Nordio Cristina
V
Preside
Menon Carla
Masiero Laura
Drigo Patrizia
Drigo Patrizia
Pavan Paola
Pavan Paola
Broglio Gualtiero
Spinelli Luca
Tomba Angela
Galazzo Francesco
Nordio Cristina
2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe VAs, composta da 21 allievi, di cui uno proveniente dalla VAs dello scorso anno,
presenta una storia scolastica piuttosto complessa, determinata in particolare
dall’avvicendarsi nel corso del triennio di alcuni docenti: inglese, informatica in quarta e
nell’ultimo anno dell’insegnante di storia e filosofia.
Dalla lettura delle singole relazioni è emerso quanto segue:
• La maggior parte degli studenti presenta carenze di tipo espositivo derivate da
un’inadeguata conoscenza dei singoli registri linguistici, in particolare nelle
discipline di ambito umanistico, e di metodo di lavoro. Inoltre la discontinuità
didattica ha comportato, in molti casi, una situazione di criticità allo svolgimento
regolare delle attività didattiche.
Quasi tutti gli studenti, infatti, hanno preferito l’applicazione alle materie verso le quali
erano più versati, mantenendo invece uno studio settoriale, discontinuo e poco efficace sul
piano del profitto nelle restanti.
Vanno segnalati tuttavia tre, quattro allievi che si sono distinti per una preparazione
articolata nella varietà degli interessi, calibrata sul piano dell’analisi e
dell’organizzazione dei contenuti.
Alla luce di quanto è stato esposto, si evince che il profilo della classe è medio basso.
3
3. OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Obiettivi formativi:
Il Consiglio di classe, nel suo primo incontro dell’anno 2015/16, ha fissato gli obiettivi atti a
favorire la formazione degli alunni come giovani responsabilmente autonomi e pronti a impegnarsi
nell’ambito privato e sociale:
1. Sviluppo di comportamenti responsabili, collaborativi e costruttivi, all'interno sia
dell’ambiente scolastico sia di quello sociale.
2. Sviluppo della capacità di ascoltare, rispettando tutte le opinioni e le diversità di pensiero.
3. Raggiungimento della capacità di comprendere, assimilare e rielaborare in modo autonomo
e critico.
Obiettivi didattici generali:
Nell’ambito della programmazione annuale il Consiglio di classe ha individuato i seguenti obiettivi
didattici, ritenuti trasversali alle diverse discipline:
OBIETTIVI SOCIO-COMPORTAMENTALI
anche ai fini dello sviluppo delle competenze- chiave di cittadinanza (vedi tabella sottostante)
RISPETTARE
INSTAURARE RELAZIONI POSITIVE
LEGGI/REGOLAMENTI/REGOLE
OBIETTIVI COGNITIVI-TRASVERSALI
Per il consolidamento di un corretto metodo di studio:
capacità di utilizzare con sempre maggiore autonomia i libri di testo e di decodificarne non
solo i messaggi verbali, ma anche il linguaggio grafico (carte, schemi, grafici...);
acquisizione di un metodo di analisi del testo volto ad evidenziare nodi concettuali e nozioni
significative, così da costruire percorsi logici per l'esposizione orale, che va man mano
sottratta alla casualità e alla frammentazione tipiche dell'apprendimento basato solo sullo
sforzo mnemonico;
acquisizione della capacità di esprimersi in ogni contesto in un italiano corretto e di usare con
proprietà la terminologia specifica di ogni disciplina;
abitudine all'ordine e alla precisione quando ci si accinge a produrre e a presentare un lavoro
scritto e/o pratico.
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COMPETENZE CHIAVE TRASVERSALI DI CITTADINANZA
Imparare
a) Organizzare e gestire il proprio apprendimento
ad imparare
b) Individuare, scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità di informazione e
di formazione per acquisire il proprio metodo di studio.
a) Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di
studio e di lavoro
Progettare
b) Utilizzare le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi, realistici e
prioritari e le relative priorità
c) Valutare vincoli e possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando
i risultati raggiunti.
a) Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico,
scientifico) e di diversa complessità
Comunicare
b) Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure,
atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc.
c) Utilizzare linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) e
diverse conoscenze disciplinari mediante diversi supporti (cartacei, informatici e
multimediali).
Collaborare e a) Interagire in gruppo
partecipare
b) Interagire in gruppo, imparando ad accettare e a confrontarsi con la diversità e a
gestire le eventuali conflittualità
Agire in modo a) Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale
autonomo
e b) Riconoscere e rispettare limiti, regole, responsabilità, diritti e bisogni altrui.
consapevole
a) Affrontare situazioni problematiche
Risolvere
problemi
b) Costruire e verificare ipotesi
c) Individuare, raccogliere e valutare dati, fonti e risorse
d) Costruire ipotesi e proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi delle diverse
discipline, secondo il tipo di problema.
a) Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche
Individuare
appartenenti a diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo
collegamenti e
relazioni
b) Riconoscere analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti
c) Rappresentarli con argomentazioni coerenti.
Acquisire
e a) Acquisire l'informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti
comunicativi
interpretare
l’informazione b) Valutare l’attendibilità e l’utilità delle informazioni, distinguendo fatti e opinioni.
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COMPETENZE DA ACQUISIRE A CONCLUSIONE DELL’OBBLIGO DI ISTRUZIONE
Il Consiglio di Classe si è adoperato affinché, a conclusione dell’obbligo d’istruzione, ogni studente
sviluppasse le seguenti competenze:
Asse dei linguaggi
Asse matematico
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed
argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa verbale in vari
contesti
Utilizzare le tecniche e le procedure del
calcolo aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche sotto forma grafica
Leggere, comprendere ed interpretare testi
scritti di vario tipo
Confrontare ed analizzare figure
geometriche individuando invarianti e
relazioni
Produrre testi di vario tipo in relazione ai
differenti scopi comunicativi
Individuare le strategie appropriate per la
soluzione dei problemi
Utilizzare una lingua straniera per i
principali scopi comunicativi ed operativi
Analizzare dati e interpretarli sviluppando
deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche
con l’ausilio di rappresentazioni grafiche ,
usando consapevolmente gli strumenti di
calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una
fruizione consapevole del patrimonio
artistico e letterario
Utilizzare e produrre testi multimediali
Asse scientifico-tecnologico
Asse storico-sociale
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti
di sistema e di complessità
Comprendere il cambiamento e la diversità
dei tempi storici in una dimensione
diacronica attraverso il confronto fra epoche
ed in una dimensione sincronica attraverso il
confronto fra aree geografiche e culturali
Analizzare quantitativamente e
qualitativamente i fenomeni legati alle
trasformazioni di energia a partire
dall’esperienza
Collocare l’esperienza personale in un
sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla
costituzione a tutela della persona, della
collettività e dell’ambiente
Essere consapevoli delle potenzialità e dei
limiti delle tecnologie nel contesto culturale
e sociale in cui vengono applicate.
Riconoscere le caratteristiche essenziali del
sistema socio-economico per orientarsi nel
tessuto produttivo del proprio territorio
4. ATTIVITA’ CULTURALI ED EXTRACURRICOLARI
Nel corso dell'anno scolastico la classe ha partecipato ad alcune iniziative culturali organizzate
dal nostro Istituto e non, che si sono rivelate senza dubbio proficue sia sul piano della
formazione culturale sia personale di ciascun allievo.
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Olimpiadi della matematica: Giochi di Archimede, fase d’istituto, 25 novembre 2015
Orientamento Università di Trieste, 3 dicembre 2015
Olimpiadi italiane della Fisica – fase d’istituto, 11 dicembre 2015
Attività di orientamento in uscita, 22 dicembre 2015
Olimpiadi della Cultura e del Talento, 25 gennaio 2015
Giornata della memoria, 27 gennaio 2016
6
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Corso di logica, 28 gennaio, 4 e 11 febbraio 2016
Progetto orientamento in Uscita, 30 gennaio 2016
Attività di Orientamento – Guardia di finanza, 3 febbraio 2016
Spettacolo teatrale in lingua inglese “Pride and Prejudice”, 12 febbraio 2016
Olimpiadi della Matematica (Giochi di Archimede) fase provinciale, 17 febbraio 2016
Attività di orientamento: ingegneria e Architettura, 26 febbraio 2016
Corso di Pallavolo, 2-9-30 marzo e 6-13-20-27 aprile 2016
Olimpiadi delle scienze naturali – fase d’istituto, 7 marzo 2016
Attività di orientamento − Università Ca’ Foscari, 7 marzo 2016
Educazione alla salute – Conferenza AVIS, 10 marzo 2016
Concorso Business Game - fase finale presso l’Università Cattaneo, 17 marzo 2016
Olimpiadi delle scienze naturali – fase regionale, 22 marzo 2016
Corso sulla sicurezza on line
Final four Reyer School Cup, 16 aprile 2016
Viaggio di istruzione: Torino dal 4 al 7 maggio 2016
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE. CORRISPONDENZA VOTI/GIUDIZI
Tenuto conto delle indicazioni emerse in seno al Collegio dei Docenti e delle decisioni prese dal
Consiglio di classe, per l'attribuzione dei voti in itinere e per la valutazione finale, si è concordato di
seguire come criterio di base la considerazione dei progressi e dei risultati raggiunti in ordine agli
indicatori sotto elencati:
Conoscenze acquisite
Capacità di analizzare e comprendere tutti gli elementi strutturali e funzionali che sono a
fondamento di un problema, di un evento storico, di una qualsiasi situazione, di un
messaggio e di ogni altro contenuto proposto, rielaborando le proprie conoscenze.
Capacità di applicare le conoscenze acquisite.
Interesse, partecipazione alla vita scolastica e impegno nel costruire la propria
personalità secondo i valori di autonomia e rispetto della propria e dell'altrui dignità.
Autonomia critica.
Capacità di superamento delle difficoltà e di recupero delle eventuali carenze.
E’ stata utilizzata la seguente tabella di corrispondenza voti-giudizi, approvata dal Collegio dei
Docenti:
Voto Giudizio Corrispondente
1 L’allievo/a è impreparato, rifiuta, altera o falsifica la verifica.
L’allievo/a non ha alcuna conoscenza relativamente agli argomenti richiesti (totale assenza di
2
contenuti).
L’allievo/a possiede solo alcune nozioni elementari e le espone confusamente e in modo
3
disorganico.
4 L’allievo/a possiede poche nozioni elementari e le espone in un quadro confuso.
L’allievo/a conosce approssimativamente i contenuti, ignora alcuni argomenti importanti ed espone
5
in maniera mnemonica e/o superficiale.
L’allievo/a conosce i contenuti essenziali della materia, che espone in modo sufficientemente
6
chiaro, sa effettuare collegamenti solo se guidato.
L’allievo/a conosce i fondamentali contenuti della materia con discreta padronanza e sa esporli con
7
sostanziale correttezza, effettuando qualche collegamento.
8 L’allievo/a conosce ed interpreta i contenuti culturali e sa esporli con sostanziale correttezza; opera
7
collegamenti anche autonomamente.
9 L’allievo/a conosce con sicurezza i contenuti ed espone con proprietà lessicale.
L’allievo/a possiede conoscenze complete, approfondite e inquadrate. Rielabora criticamente i
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contenuti culturali
1.
CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO
Per l'attribuzione del credito scolastico, secondo quanto stabilito anche in sede di programmazione
d’istituto, si valuterà:
a) Media dei voti conseguiti al termine dell'anno scolastico 2015/2016.
b) Assiduità della frequenza.
c) Eventuali debiti formativi non superati.
d) Interesse, impegno e partecipazione alle attività curricolari ed extracurricolari (attività
organizzate dalla scuola).
e) Presenza di eventuali provvedimenti disciplinari.
f) Presenza di crediti formativi.
g) credito scolastico attribuito negli anni precedenti.
Per l'attribuzione del Credito Formativo si terrà conto delle indicazioni espresse dal Collegio dei
Docenti e riportate nel Documento della Programmazione d'Istituto, disponibile presso la
Segreteria, per l’eventuale consultazione da parte della Commissione.
7. SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
Sono state effettuate due simulazioni di terza prova, una per quadrimestre. Il consiglio di classe si è
orientato su un modello di questionario di tipologia B, in entrambi i casi strutturato su quattro materie
e la durata delle prove è stata, in entrambe, di tre ore.
Il quadro riassuntivo per la terza prova è il seguente:
Data
Materie coinvolte
Ore
Inglese, Storia,
Fisica, Storia
3
15 Gennaio
dell’arte.
2016
Inglese, Storia,
3
2 Maggio 2016 Informatica, Scienze.
Tipologia/n. quesiti
B
3 quesiti per ciascuna
disciplina.
B
3 quesiti per ciascuna
disciplina
Caratteristiche
Pluridisciplinare
Pluridisciplinare
Criteri di valutazione adottati nelle due prove di simulazione:
Per la valutazione di dette prove ogni docente ha espresso il proprio voto in quindicesimi, si è poi
operata la media aritmetica, attribuendo il voto finale sempre in quindicesimi. Per la correzione e la
valutazione si è tenuto conto della coerenza della risposta con la domanda proposta, della
conoscenza dei contenuti richiesti, dello sviluppo dell’argomentazione.
N.B. Relativamente all’insegnamento nell’ultimo anno di corso di una disciplina non linguistica
in inglese, prevista dalla riforma delle superiori avviata nel 2010, il Collegio dei Docenti del Liceo
ha, nel mese di settembre 2015, assegnato largo spazio di discussione sul tema, analizzando con
cura aspetti di approssimazione che ne rendono difficile l’attuazione: sono, soprattutto, emerse
carenze legate alla mancata formazione degli insegnanti al momento non obbligati in tal senso,
nonché a quelle dei manuali messi a disposizione delle case editrici.
Nell’ottica di garantire doverosamente agli studenti la migliore qualità dell’offerta, il Collegio dei
Docenti, all’unanimità, ha deliberato di rinviare al prossimo anno l’accensione dei corsi rispondenti
alla normativa, quando potranno essere assicurate le condizioni più efficaci per la sua applicazione.
8
8. INDICAZIONI GENERALI RELATIVE AL COLLOQUIO
In vista del colloquio, il Consiglio di classe ha ritenuto di orientare gli allievi non in direzione della
produzione di "tesine", bensì verso la scelta di percorsi espositivi (anche in forma multimediale) che
consentano approcci pluridisciplinari. La documentazione presentata dagli allievi alla Commissione
d’esame avrà dunque la seguente articolazione:
- titolo del percorso prescelto;
- mappa concettuale / scaletta / indice degli argomenti;
- selezione significativa dei documenti testuali e/o iconici utilizzati;
- bibliografia.
9. RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI E PROGRAMMI
Le relazioni individuali, allegate al presente documento, contengono indicazioni riguardanti
obiettivi specifici disciplinari mediamente raggiunti, metodi e strumenti, programmi svolti e
indicazioni dei contenuti programmati ma non ancora completati alla data del 13 maggio 2016
(indicati con il simbolo**).
Il piano completo e definitivo dei CONTENUTI DISCIPLINARI (programma d’esame)
controfirmato dagli allievi sarà allegato alla documentazione al termine dell’attività didattica.
Si allegano inoltre le copie delle terze prove effettuate nel corso del I e II Quadrimestre.
9
Allegato 1
Italiano e Latino-Docente: Carla Menon
ITALIANO
Presentazione della classe
La classe, che ho seguito per l’intero triennio, presenta una “storia scolastica” abbastanza
complessa, con inserimenti e modificazioni del Gruppo docente, come si evince dalla relazione del
Consiglio di Classe. Tale situazione ha sicuramente compromesso la possibilità di sviluppare un
percorso didattico finalizzato allo sviluppo delle potenzialità di ciascun allievo, in primis, di coloro
che, pur presentando carenze a livello metodologico e uno studio per lo più di tipo mnemonico,
avrebbero potuto ottenere risultati migliori.
All'orale, soltanto alcuni allievi hanno dimostrato discrete capacità espositive, la maggior parte,
invece, ha presentato delle rilevanti difficoltà nell’organizzare il proprio metodo di lavoro,
mantenendo uno studio per lo più settoriale e non sempre efficace sul piano del profitto.
Nella produzione scritta, infine, molti alunni, nonostante siano stati esercitati costantemente nelle
varie tipologie testuali, in particolare nel saggio breve, sono insufficienti o appena sufficienti.
Meritano tuttavia di essere segnalati quattro, cinque alunni, che hanno conseguito buoni livelli e in
alcuni casi anche ottimi nella preparazione grazie ad un impegno costantemente teso verso
conoscenze articolate, organiche e arricchite da interessi personali per la letteratura.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze
Dal punto di vista del potenziamento delle acquisizioni del biennio, si pongono gli obiettivi
del conoscere le strutture morfologiche e sintattiche della lingua italiana; del conoscere i
livelli di analisi del testo poetico (strutturale, lessicale, sintattico, metrico, fonico, retorico) e
degli elementi dell’analisi del testo narrativo (fabula, intreccio, svolgimento della narrazione,
sequenze, tempo, spazio, personaggi, narratore, focalizzazione, intenzioni dell’autore,
tecniche narrative, usi linguistici e stilistici); più specifici del triennio risultano gli obiettivi
seguenti:
• conoscere la storia letteraria in relazione a periodizzazioni; correnti, movimenti,
scuole; poetiche; generi; autori;
• conoscere i testi inseriti nel contesto letterario e storico-culturale di pertinenza;
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
EDUCAZIONE LETTERARIA
Competenze
• Analizzare testi, letterari e non, prendendo in considerazione il livello lessicale, sintattico,
semantico, retorico ed eventualmente metrico.
• Individuare nel testo i parametri di genere per formulare interpretazioni coerenti
• Operare confronti tra testi, anche appartenenti a generi e/o epoche diverse, per ricavarne
elementi utili all’interpretazione
• Formulare ipotesi interpretative argomentando in modo chiaro e coerente
• Considerare gli aspetti evolutivi della lingua, sapendone riconoscere le tendenze più recenti
(semplificazione sintattica, accoglienza di dialettismi e forestierismi, etc.)
• Individuare e riconoscere gli aspetti di interrelazione tra un testo e il storico – culturale che
l’ha prodotto
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Abilità
•
•
•
•
•
•
Comprendere informazioni e concetti contenuti in un testo
Individuare gli aspetti formali e strutturali di un testo
Applicare le conoscenze teoriche alla pratica dell’analisi testuale
Utilizzare informazioni e dati ricavati dall’ analisi per la formulazione di un’ipotesi
interpretativa
Leggere e comprendere passi di saggistica critico - letteraria
Elaborare un metodo di studio efficace
EDUCAZIONE LINGUISTICA
Competenze
• Padroneggiare le strutture grammaticali e sintattiche della lingua, in relazione alla
produzione scritta e orale
• Esprimere in modo efficace le proprie opinioni, tenendo conto dei parametri comunicativi
• Padroneggiare il lessico specifico della disciplina e la terminologia tecnica dell’analisi del
testo
• Padroneggiare i lessici disciplinari dei diversi ambiti ( socio-economico; storico-politico;
tecnico scientifico) in relazione alle tipologie di scrittura previste dall’esame di stato
• Utilizzare testi multimediali
Abilità
•
•
•
Elaborare schemi, grafici e testi di sintesi
Produrre testi sulla base di una documentazione data (scrittura documentata)
Produrre testi corretti sotto il profilo morfo-sintattico e ortografico, coerenti, coesi ed
efficaci
• Comprendere e produrre argomentazioni complesse
• Comprendere i prodotti della comunicazione multimediale
Obiettivi Minimi
Per le prove scritte costituiscono obiettivi minimi:
• la pertinenza e rispondenza alla tipologia testuale e l’aderenza alla consegna;
• la correttezza linguistica;
• la coerenza.
Per le prove orali costituiscono obiettivi minimi:
• la conoscenza delle informazioni essenziali di storia letteraria;
• l’analisi degli aspetti più rilevanti del testo sul piano contenutistico e formale;
• un’esposizione chiara pur nell’essenzialità;
• la correttezza linguistica.
Metodologia
La presentazione della letteratura è avvenuta entro una prospettiva diacronica, valorizzando il
principio della centralità del testo.
L’analisi e il commento dei testi hanno utilizzato differenti regole di approccio critico, riguardo
ai vari tipi testuali oggetto di studio. Si è seguito generalmente un percorso espositivo che ha
compreso la personalità e l’opera dell’autore, la ricostruzione della visione del mondo e della
poetica, la lettura e l’analisi dei testi, la contestualizzazione.
Si sono evidenziati per l’approfondimento personale alcuni temi multi-disciplinari e si è cercato
di sollecitare un accostamento individuale interdisciplinare su argomenti e questioni che sono
venute via via emergendo dallo svolgimento del programma.
Il testo in adozione è stato integrato con materiali aggiuntivi o con indicazioni bibliografiche per
l’approfondimento personale; in particolare è stata consigliata la lettura integrale di alcuni testi
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fondamentali della storia letteraria che costituiscono oggetto di studio nell’ultimo anno di studi (
I Malavoglia di Verga, Uno, nessuno, centomila di Pirandello, La Coscienza di Zeno).
Nell’ambito della didattica della scrittura si sono consolidate le tipologie di scrittura A e B
dell’Esame di Stato e si è potenziata la scrittura di sintesi in funzione della terza prova.
Tipologia delle verifiche
Le prove scritte sono state prevalentemente strutturate secondo le modalità previste dall’esame di
stato fin dalla classe terza, perciò sono state costituite da:
esercizi di analisi del testo
scrittura documentata: elaborazione di testi sul modello del saggio breve e (nelle ultime
classi del ciclo di studi) dell’ articolo di giornale.
elaborazione di testi sul modello del tema di ordine generale
elaborazione di temi di contenuto storico
Le esposizioni orali sono state essere affiancate da prove strutturate e semi-strutturate, ma anche da
quesiti a trattazione sintetica.
La valutazione delle prove scritte ha considerato:
• adeguatezza (aderenza alla consegna, pertinenza dell’argomento proposto, efficacia
complessiva del testo)
• caratteristiche del contenuto (ampiezza della trattazione, padronanza dell’argomento,
rielaborazione critica dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie e dei
materiali forniti)
• organizzazione del testo (articolazione del testo, equilibrio tra le parti, coerenza
continuità tra frasi, paragrafi e sezioni)
• lessico e stile (proprietà e ricchezza lessicale, uso del registro adeguato alla tipologia
testuale)
• correttezza ortografica e morfosintattica (ortografia, sintassi, coesione testuale,
punteggiatura).
La valutazione delle prove orali ha considerato:
• adeguatezza delle conoscenze storico-letterarie;
• correttezza dell’analisi testuale;
Scansione cronologica delle verifiche
Dato il carattere anche formativo delle prove, esse hanno avuto, oltre che diversa tipologia,
frequente cadenza; tuttavia si precisa che le prove di carattere sommativo hanno avuto la seguente
scansione temporale:
Verifiche scritte: due per quadrimestre ( Tip. A e B ).
Verifiche orali: sono state stabilite almeno due per quadrimestre di cui una è stata costituita in una
verifica strutturata.
Si allega al presente documento la griglia di valutazione in quindicesimi, elaborata dal
Dipartimento di Lettere dell’Istituto.
Testi in adozione
Baldi, Giusto, Razetti, Il piacere dei testi, voll.4,5,6 e 7 ed. Paravia; Dante Alighieri, Paradiso (ed.
consigliata : La Divina Commedia, a cura di S.Jacomuzzi, A. Doghera… ed. SEI)
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PROGRAMMA D’ITALIANO CLASSE VAs – ANNO SCOLASTICO 2015-16
Unità 1
Il movimento romantico in Italia − ore 4 −
MESE DI SETTEMBRE ( RIPASSO)
Struttura
Contenuti
Strutture politiche, economiche Volume 4
e sociali
Divisione politica e arretratezza economica, la formazione della
classe borghese, i ceti popolari.
Le ideologie
I liberali, i democratici, correnti ideologiche e letterarie
Le istituzioni culturali
L’editoria, le difficoltà dello sviluppo editoriale, il giornalismo
Gli intellettuali
La fisionomia sociale, il ruolo sociale e politico
Romanticismo italiano e romanticismo europeo, romanticismo
italiano e Illuminismo
Il pubblico
La nascita di un nuovo pubblico e il rapporto con la produzione
letteraria
Il sistema della comunicazione culturale nell’Italia risorgimentale
Lingua letteraria e lingua d’uso L’esigenza di una lingua nazionale
comune
La soluzione manzoniana
Il movimento romantico in
La polemica coi classicisti
Italia
La poetica dei romantici italiani
MESE DI OTTOBRE/NOVEMBRE
Unità 2
Giacomo Leopardi − ore 14 −
Struttura
Contenuti
La vita, p.6
Conoscere l’autore attraverso i dati biografici e le immagini
Il pensiero
La natura benigna
Il pessimismo storico
La natura malvagia
Il pessimismo cosmico
La poetica del «vago e
L’infinito dell’immaginazione
indefinito», p.19
Il bello poetico
Antichi e moderni
T4a La teoria del piacere
T4b Il vago, l’indefinito e la rimembranza della fanciullezza
T4f Teoria della visione
T4 i Teoria del suono
T4n La doppia visione
Il rapporto con il romanticismo Il classicismo romantico di Leopardi
p.30
Leopardi,il Romanticismo italiano e il Romanticismo
europeo
Leopardi e il contesto culturale
Le opere: i Canti (primo
Le Canzoni
periodo)
Gli idilli
T5 L’infinito
T 6 La sera del dì di festa
T8 Ultimo canto di Saffo
Le Operette morali e l’«arido vero»
T21 Dialogo della Natura e di un Islandese
13
Le Operette morali
I Canti pisano-recanatesi
L’età postunitaria − ore 1−
Struttura
Il contesto storico, p.4
Il contesto culturale
T22 Cantico del gallo silvestre
T24 Dialogo di Tristano e di un amico
Il «risorgimento» e i “grandi idilli” del ’28-’30,
T9 A Silvia
T11 La quiete dopo la tempesta
T12 Il sabato del villaggio
T13 Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
La distanza dai primi idilli
Il ciclo di Aspasia
T16 A se stesso
La polemica contro l’ottimismo progressista
La Ginestra e l’idea leopardiana di progresso
T17 Palinodia al marchese Gino Capponi
T18 La ginestra o il fiore del deserto
T25 Alla luna
Contenuti
Volume 5
Le strutture politiche, economiche e sociali
Le ideologie
Le istituzioni culturali
Gli intellettuali
La lingua
MESE DI DICEMBRE
Unità 3
I generi letterari praticati in Italia nell’età postunitaria. − ore 3 −
Struttura
Contenuti
La lirica
Volume 5
La contestazione ideologica e stilistica degli Scapigliati
Emilio Praga
T1 Preludio
Arrigo Boito
T3 Dualismo
Il naturalismo francese
I fondamenti teorici
T2 Un manifesto del naturalismo
Emile Zola
T4 L’alcool inonda Parigi
Unità 4
Giovanni Verga − ore 8 −
Struttura
Contenuti
La vita, p.192
Volume 5
Conoscere l’autore attraverso i dati biografici e le immagini
Le opere prima del Verismo I romanzi preveristi
L’adesione al Verismo
La svolta verista
Poetica e tecnica narrativa del Verga verista
T3 Impersonalità e “regressione”
L’ideologia verghiana
Il Verismo di Verga e il Naturalismo zoliano
La novella Nedda
Le opere veriste: le novelle Vita dei campi
T5 Fantasticheria pag.
T6 Rosso Malpelo,
14
Le opere veriste: i romanzi
Novelle Rusticane
T12 La roba
T13 Libertà
Il ciclo dei Vinti
T7 I «vinti» e la «fiumana del progresso»
I Malavoglia
Il Mastro- don Gesualdo
T14 La tensione faustiana del self-made man
T15 La morte di Mastro Don Gesualdo
Lettura inoltre integrale del romanzo” I Malavoglia”
Unità 4 – Mese di Gennaio −
Il Decadentismo − ore 6 −
Struttura
Contenuti
Il Decadentismo, p. 320
Volume 5
L'origine del termine e principali tratti caratteristiche della
corrente
La poetica
L’estetismo
L’oscurità del linguaggio e le tecniche espressive .
Baudelaire, il decadente ante Conoscere l’autore attraverso i dati biografici e le immagini
litteram, p. 344
I fiori del male
T1 Corrispondenze
T2 L’albatro
T4 Spleen
T5 Il cigno
T7 Il viaggio (parte VII)
La poesia simbolista
Paul Verlaine
T1 Arte poetica
T2 Languore
Arthur Rimbaud:
T4 Vocali
Mallarmè:
T5 Brezza marina
Il romanzo manifesto del
Decadentismo
La prefazione a “Controcorrente” di Huysman
Unità 5 – Mese di Febbraio −
Gabriele D’Annunzio− ore 12−
Struttura
Contenuti
La vita, p. 430
Volume 5
Conoscere l’autore attraverso i dati biografici e le immagini
L’estetismo e la sua crisi
L’esordio, p. 434
I versi degli anni Ottanta e l’estetismo
I romanzi
Il piacere e la crisi dell’estetismo ( fotocopia)
L’estetismo in “Il Piacere”
La fase della “bontà”
T1 Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti
T2 Una fantasia in bianco maggiore
I romanzi del superuomo
T3 Il programma politico del superuomo
15
Dal Trionfo della morte: L’opera distruttiva di Ippolita, la
nemica ( fotocopia)
Le opere in versi
L’ultima produzione
Unità 6 – mese di marzo −
Giovanni Pascoli −ore 7−
Struttura
La vita, p.570
La visione del mondo
La poetica
L’ideologia politica
La produzione poetica
Le raccolte poetiche:
Myricae
Canto Novo, Terra Vergine (in fotocopia)
Dal poema paradisiaco: Consolazione (in fotocopia)
Il progetto delle Laudi
Alcyone
T6 La sera fiesolana
T10 La pioggia nel pineto
T11 Meriggio
T 12 I pastori
Stabat nuda Aestas ( in fotocopia)
Il periodo “notturno”
T14 La prosa notturna
Contenuti
Volume 5
Conoscere l’autore attraverso i dati biografici e le immagini
La crisi della matrice positivistica,
I simboli
Il fanciullino
La poesia “pura”
T1 Una poetica decadente
M11 Il «fanciullino» e il superuomo: due miti
complementari
L’adesione al socialismo
Dal socialismo alla fede umanitaria
La grande proletaria si è mossa
La mitizzazione del piccolo proprietario rurale
Il nazionalismo
I temi della poesia pascoliana
Le soluzioni forma
Caratteri generali
Struttura e contenuto
T2 I puffini dell’Adriatico
T3 Arano
T4 Lavandare
T5 X Agosto
T7 L’assiuolo
T8 Temporale
T9 Novembre
T10 Il lampo
I Poemetti
Struttura e contenuto
T12 La digitale purpurea
T14 L’aquilone
T15 Italy
I Canti di Castelvecchio
Struttura e contenuto
T17 Il gelsomino notturno
La mia sera (fotocopia)
Unità 7 − ore 6 − mese di aprile −
16
La lirica in Italia nel primo Novecento, fra sperimentazione e innovazione –ore 3Struttura
Contenuti
Il Futurismo
Volume 5
Le coordinate
La situazione storica e sociale
L'ideologia
Conoscere le avanguardie attraverso i dati e le immagini
Il programma, le innovazioni formali, i manifesti, i
protagonisti
Il fondatore: Filippo Tommaso Marinetti
T1 Manifesto del Futurismo
T2 Manifesto tecnico della letteratura futurista
I crepuscolari
Tematiche, modelli, autori e loro collocazione geografica
Sergio Corazzini
T1 Desolazione del povero poeta sentimentale
Guido Gozzano
T2 La signorina Felicita
T3 Toto’ Merumeni
Unità 8 − mese di aprile −
Italo Svevo – ore 5 −
Struttura
Contenuti
La vita
Volume 6
Conoscere l’autore attraverso i dati biografici e le immagin
La formazione culturale
I primi romanzi
Una vita
T1 Le ali del gabbiano
Senilità
T2 Il ritratto dell'inetto
T4 La trasfigurazione di Angiolina
L’opera principale
La coscienza di Zeno
T5 La morte del padre
T6 La salute “malata” di Augusta
T8 «La vita non è né brutta né bella. ma originale!»
T9 Psico-analisi
Unità 9
Luigi Pirandello − ore 5 − mese di aprile/maggioStruttura
Contenuti
La vita
Volume 6
Conoscere l’autore attraverso i dati biografici e le immagini
La visione del mondo
La poetica
T1 Un’arte che scompone il reale
La produzione poetica e
Le poesie e le novelle
novellistica
T2 La trappola
T3 Ciàula scopre la luna
L’ultimo Pirandello narratore
T11 C’è qualcuno che ride
I romanzi
L’esclusa e Il turno
I vecchi e i giovani
Suo marito e I Quaderni di Serafino Gubbio operatore,
T7 ”Viva la macchina che meccanizza la vita”.
17
Il fu Mattia Pascal
T5 La costruzione della sua identità e la sua crisi
T6 Lo «strappo nel cielo di carta» e la «lanterninosofìa»,
Uno nessuno e centomila (lettura integrale del romanzo)
Unità 10 – mese di maggio –
Umberto Saba – ore 4 −
Struttura
Contenuti
La vita
Volume 6
Conoscere l’autore attraverso i dati biografici e le immagini
La produzione poetica: il
La struttura
Canzoniere
La poetica
I temi principali
Le caratteristiche formali
T1 A mia moglie
T2 La capra
T3 Trieste
T4 Città vecchia
T9 Amai
T10 Ulisse
Unità 11 – mese di maggio –
Giuseppe Ungaretti − ore 4 – (**)
Struttura
La vita
La produzione poetica:
L’allegria
Contenuti
Volume 6
Conoscere l’autore attraverso i dati biografici e le immagini
La funzione della poesia
L’analogia e la poesia come illuminazione
Gli aspetti formali, le vicende editoriali e il titolo, la
struttura e i temi
T2 In memoria
T3 Il porto sepolto
T4 Veglia
T6 I fiumi
T7 San Martino del Carso
T8 Commiato
T11 Soldati
Unità 12 – mese di maggio – (**)
Eugenio Montale − ore 7 −
Struttura
Contenuti
La vita
Volume 6
Conoscere l’autore attraverso i dati biografici e le immagini
La produzione poetica: Ossi Le edizioni, la struttura e i rapporti con il contesto culturale
di seppia
Il titolo e il motivo dell’aridità
La crisi dell’identità, la memoria e l’«indifferenza»
Il «varco»
La poetica e le soluzioni stilistiche
T1 I limoni
T2 Non chiederci la parola,
18
T3 Meriggiare pallido e assorto
T4 Spesso il male di vivere ho incontrato
Le occasioni
La bufera e altro
L’ultimo Montale
La poetica degli oggetti
La donna salvifica
T11 Non recidere, forbice, quel volto
T12 La casa dei doganieri
Il contesto del dopoguerra e i temi
T13 La primavera hitleriana
T14 L’anguilla
Satura
Diario del ’71 e del ’72, Quaderno di quattro anni, Altri
versi
T16 Xenia 1
T18 A quella che legge i giornali
Unità 13Dal dopoguerra ai giorni nostri − ore 6 −
Obiettivo
Contenuti
Il romanzo borghese
Alberto Moravia
T1 L'indifferenza di Michele
T3 Definizione della noia
Letteratura drammatica
Cesare Pavese
La luna e i falò
T6 Dove son nato non lo so
T9 Come il letto di un falò
La casa in collina
T5 Ogni guerra è una guerra civile
Pier Paolo Pasolini
T3 Degradazione e innocenza del popolo da Una vita
violenta
T4 Degradazione e innocenza del popolo da Una vita
violenta parte II.
Italo Calvino,
T1Fiabe e storie
Testo in adozione: Il Piacere dei testi volumi 4,5,6. Autori. Baldi, Razetti, ed. Paravia.
Dante Alighieri, Paradiso − ore 20 − Introduzione alla Terza Cantica: struttura e stile del Paradiso.
•
CANTO I: lettura integrale
•
CANTO III: lettura integrale
•
CANTO VI: vv. 79-142
•
CANTO X: vv. 1-27; 64-69; 83-84; 96; 133-138
•
CANTO XI: vv. 1-42; 64-69.
•
CANTO XII: lettura integrale
•
CANTO XV: lettura integrale
•
CANTO XVI: riassunto
•
CANTO XVII: lettura integrale
19
•
CANTO XXIII: riassunto
•
CANTO XXVII: riassunto
•
CANTO XXXI: lettura integrale
•
CANTO XXXIII: lettura integrale
Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso; (ed. consigliata: La Divina Commedia, a cura di
S.Jacomuzzi, A. Doghera… ed. SEI)
San Donà di Piave, 13 maggio 2016
L’insegnante Menon Carla
I rappresentanti di classe
Canever Tobia ____________________________
Oliynyk Roman Romanovych _______________________________
20
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“Galileo GALILEI”
30027 SAN DONA’ DI PIAVE
ALUNNO/A ……………..…………………………..………CLASSE V ……….. DATA:
Griglia di valutazione Prova d’italiano
Tipologia della prova : A ? B ? C ? D ?
INDICATORI
DESCRITTORI
Adeguatezza
dell’elaborato
(Competenza
testuale)
● Aderenza alla consegna
● Uso di un registro adeguato alla
tipologia testuale, al destinatario, ecc.
● Coerenza (assenza di contraddizioni e
ripetizioni)
● Coesione tra frasi, paragrafi e sezioni
Carenze
rilevate
?
?
15/15
?
?
1- 4
● Equilibrio tra le parti e organicità
● Pertinenza delle argomentazioni
proposte
Caratteristich
e del
contenuto
(Competenza
ideativa)
● Padronanza dell’argomento : ampiezza
e precisione di informazioni e dati
In particolare per le diverse tipologie di
prova:
Tipologia A: comprensione ed
interpretazione del testo proposto.
Tipologia B : comprensione dei
materiali forniti e loro utilizzo coerente ed
efficace; capacità di argomentazione.
● Tipologia C e D : coerente esposizione
delle conoscenze in proprio possesso;
capacità di contestualizzazione e di
argomentazione.
● Per tutte le tipologie: Rielaborazione
critica dei contenuti, significatività e
originalità degli elementi informativi,
delle idee e delle interpretazioni.
Correttezza
ortografica,
morfosintattic
a e lessicale
?
?
?
1- 6
?
?
?
● Correttezza ortografica
1-5
(Competenza
grammaticale)
● uso corretto dei connettivi testuali
?
● Correttezza morfosintattica
?
● Punteggiatura
?
● Proprietà e ricchezza espressive
?
Totale
21
Allegato 2
RELAZIONE FINALE a.s. 2015/2016
LINGUA INGLESE
Durante gli ultimi due anni del triennio la classe ha goduto della continuità didattica per
l’insegnamento della lingua inglese.
Il quarto anno ha evidenziato una situazione di partenza piuttosto fragile soprattutto sotto il profilo
dello sviluppo delle competenze disciplinari e trasversali (analisi, sintesi, elaborazioni, confronti in
relazione a testi e temi letterari e culturali) ed è stato caratterizzato da un faticoso, ma graduale
miglioramento in termini di studio personale e impegno.
Nonostante l'anno in corso sia stato caratterizzato da un'atmosfera vivace e distesa, per un gruppo di
allievi si è tuttavia rilevata una diffusa superficialità e discontinuità nello studio e nell'applicazione
domestici, mentre tutti gli allievi hanno dimostrato interesse e partecipazione apprezzabili e ciò ha
permesso di sviluppare un modulo di inglese scientifico.
Il profilo della classe appare complessivamente sufficiente/discreto in relazione a obiettivi e
richieste del programma della classe quinta - per il livello delle abilità linguistiche (che si può
definire intermedio - tra B1 e B2 del QCER), più modesto per quanto riguarda lo sviluppo delle
competenze disciplinari e trasversali di analisi, sintesi, rielaborazione.
La classe evidenzia un primo gruppo formato da alcuni studenti che non hanno superato
completamente le carenze linguistiche pregresse e necessitano di essere guidati nell'esposizione e
rielaborazione dei contenuti appresi cui si affianca un secondo gruppo che ha lavorato con maggiore
costanza ottenendo risultati discreti soprattutto nella produzione orale. Un terzo gruppo di studenti
infine (non molto numeroso), grazie all’interesse personale e all’impegno costante, ha raggiunto un
livello buono sia nella produzione scritta sia in quella orale.
Lo svolgimento del programma non ha subito sostanziali variazioni rispetto a quanto inizialmente
previsto, anche se il livello di complessità delle proposte è stato necessariamente ridotto.
Un gruppo di studenti durante lo scorso anno ha frequentato con impegno e profitto i corsi di
potenziamento di lingua inglese in preparazione al FCE, ed alcuni di loro hanno sostenuto e
superato l'esame di certificazione (livello B2/C1 del QCER).
Obiettivi didattici disciplinari specifici
La docente ha orientato lo svolgimento del programma verso il potenziamento delle competenze
disciplinari e trasversali necessarie per il superamento delle prove scritte e orali d’esame: ha
proposto attività di scrittura e correzione di testi, al fine di sviluppare abilità di analisi e sintesi,
accuratezza e appropriatezza espressive, in relazione alle caratteristiche della terza prova d’esame
d’inglese (tipologia B, 3 risposte da 8 righe). Ciò ha previsto anche attività di valutazione e autovalutazione, per promuovere consapevolezza degli obiettivi didattici e delle modalità di
apprendimento. Un’impostazione efficace del lavoro di elaborazione degli argomenti è stata
suggerita mediante presentazioni powerpoint, periodiche attività di ripasso, e la possibilità di
accedere a materiali di lettura messi a disposizione online. L’approccio all’analisi e alla discussione
di testi e tematiche è stato impostato in modo da sviluppare in maniera progressiva l’autonomia
degli studenti, incoraggiando approfondimenti e confronti intra- e inter-disciplinari.
Obiettivi e competenze specifiche disciplinari
• Sviluppo della competenza espressiva nella produzione orale (scioltezza e precisione)
• Sviluppo della competenza espressiva nella produzione scritta (correttezza morfosintattica e
ortografica, appropriatezza lessicale, coesione)
• Sviluppo della capacità di comprensione, analisi e interpretazione di testi in inglese (in
particolare, di argomento letterario, scientifico e sociale)
• Sviluppo della capacità di sintesi e discussione relative a testi, temi, argomenti
• Selezione e sintesi dei contenuti significativi del programma (testi, temi, autori, contesti
22
culturali)
• Sviluppo delle capacità di effettuare rielaborazioni, confronti e collegamenti, anche in diversi
ambiti disciplinari.
Metodi
L'analisi del contesto storico e socio-culturale dell'epoca ha costituito il punto di partenza per
comprendere aspetti distintivi di opere, autori e movimenti letterari a cui è seguita quella testuale e
tematica di brani poetici e narrativi. La scelta dei testi ha inteso fornire un quadro rappresentativo
della letteratura anglofona di Ottocento e Novecento in diversi generi letterari. Le abilità di
comprensione ed espressione orale e scritta sono state sviluppate con modalità di lavoro
prevalentemente interattive anche mediante la presentazione di materiale multimediale , in relazione
a testi, autori e argomenti trattati. La docente ha condiviso motivazioni, obiettivi e scelte della prassi
didattica con gli studenti, come anche criteri di valutazione delle prove orali e scritte. Si è
costantemente proceduto a un recupero in itinere
Strumenti
Il libro di testo Performer, Culture & Literature (voll.1+2 e 3) Spiazzi, Tavella, Layton ed.
Zanichelli è stato integrato con testi, approfondimenti proposti dall’insegnante. Lo strumento della
presentazione powerpoint ha guidato gli studenti ad attività di comprensione e sintesi di aspetti
fondamentali degli argomenti presentati; è stato inoltre usato dagli allievi stessi come strumento di
sintesi e studio. La lavagna interattiva multimediale (LIM) è stata usata per attività di analisi
testuale e ripasso degli argomenti, in modo da stimolare un coinvolgimento attivo degli studenti.
Verifiche e criteri di valutazione
Nelle prove scritte svolte (tre per quadrimestre, includendo le due simulazioni di terza prova) gli
studenti si sono esercitati con modelli di terza prova di tipologia B: analisi, commento, sintesi di
testi/argomenti di letteratura inglese. Tutti gli alunni hanno inoltre svolto da una a due verifiche
orali per quadrimestre.
Per la valutazione delle competenze espressive nelle prove orali e scritte, le caratteristiche della
disciplina rendono necessario il riferimento al seguente criterio di sufficienza: si considera
accettabile una esposizione tale da non compromettere la comunicazione. Tale esposizione risulta
accettabile in rapporto ai seguenti aspetti:
- correttezza morfologico-sintattica, appropriatezza lessicale, chiarezza nelle prove scritte e orali
- correttezza ortografica nella produzione scritta
- sicurezza e pronuncia nell’esposizione orale.
Le valutazioni formative e sommative hanno considerato i progressi nelle competenze linguistiche
dei singoli studenti rispetto alle situazioni di partenza. La docente ha fatto riferimento ad una scala
di valutazione delle prove scritte espressa in quindicesimi (con relativa conversione in decimi); la
scala è stata discussa e condivisa con i colleghi del dipartimento disciplinare, regolarmente usata
per la correzione degli elaborati, e comunicata agli studenti. Gli indicatori della scala riflettono gli
obiettivi sopra esposti: conoscenze specifiche di testi e argomenti; competenze linguistiche
(correttezza morfosintattica e ortografica, appropriatezza lessicale); competenze trasversali (abilità
di analisi, sintesi e rielaborazione autonoma).
23
Classe V As - PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE - ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Testo in adozione: Performer, Culture & Literature (voll.1+2 e 3) Spiazzi, Tavella, Layton ed.
Zanichelli
Autore/argomento
Testi analizzati e risorse
Tematiche evidenziate
ore
Visione video: The Romantics
BBC documentary
Historical, social and literary
background
The industrial society
6
from Lyrical Ballads:
“Daffodils” p.218
“My Heart Leaps up” p.219
English Romanticism
The emphasis on the
individual
The relationship with nature
Sense perceptions
The act of poetic creation:
“Recollection in tranquillity”
The poet's task
5
S.T. COLERIDGE
From The Rime of the Ancient
Mariner (part I)
“The killing of the Albatross”
p. 222
Kubla Khan*
Structure of the poem
The main features of the
ballad
Imagination and fancy
The role of nature
The supernatural
The poet
6
JOHN KEATS
“Ode on a Grecian Urn” *
“Bright Star”pag.235
The role of imagination.
4
Physical and spiritual beauty
Beauty and truth
The necessity of the “Negative
capability”
The Romantic age
WILLIAM
WORDSWORTH
The Byronic Hero
GEORGE G.BYRON From Manfred, Act II,ii
“My Spirit Walked Not with the
Souls of Men”*
JANE AUSTEN
From Pride and Prejudice
“Darcy proposes to Elizabeth”
pag 243
Partecipazione allo spettacolo
teatrale in lingua Pride and
Prejudice, Palchetto Stage
The Victorian Age
CHARLES
DICKENS
from Hard Times
“Coketown”p. 291
from Oliver Twist
“Oliver wants some
more”pag.303
4
The plot
Original features in her novel
The theme of love
How Romantic can Jane
Austen be considered?
8
Historical and social context,
literary context, the British
Empire
Life in the Victorian Town
The Victorian compromise
3
6
The Victorian novel
Role of the writer
The world of a workhouse
24
Aestheticism and
Decadence
OSCAR WILDE
from The Picture of Dorian
Gray:
“Basil's Studio” p.353
“I would give my Soul” p.354
New aesthetic theories
The Pre-raphaelite
Brotherhood
The anti-victorian reaction
Aestheticism: Art for Art's
sake
4
Historical background
WW1: main fronts, the trench
warfare
The shock of the First World
War
The Edwardian age
and
WW1
The War Poets:
RUPERT BROOKE
5
from 1984 and other Poems
“The Soldier” p. 418
from Poems
“Dulce et Decorum Est” p.419
Modernism
JAMES JOYCE
3
The theme of the double
Plot, main characters and
themes
Criticism to the Victorian set
of values
WILFRED OWEN
2
Attitudes to war
Formal care and innovative
stylistic features
4
Main features of modernism
A deep cultural crisis:
influences of W. James, S.
Freud, A. Einstein, a new
notion of the concept of time.
The modernist Spirit
3
from Dubliners:
Eveline p 465
from Ulysses:
part III “The Funeral” p.446**
Penelope,“ I said yes I will”**
*
Structure and narrative
techniques
Descriptive realism
The concept of “epiphany”
The themes of paralysis and
escapism
Setting, the mythical method,
the three main characters
The stream of consciousness
GEORGE ORWELL from 1984: “Big Brother is
Watching You” p.535**
6
The political dystopia
Winston Smith
Themes
4
25
4
Materiale su fotocopia, varie
Scientific module
Artificial Intelligence fonti *
Human intelligence vs Artificial
intelligence
The figure of Alan Turing
Bletchley Park: Breaking the
unbreakable
A definition of Intelligence
9
Multiple intelligence theory
H.Gardner
A definition of artificial
intelligence
Alan Turing, a pioneer of A.I.:
-The concept of the algorithm
-The Turing Machine
Visione di alcune scene del film -The Turing's test
The Imitation Game, Morten
Bletchley Park: Enigma vs
Tyldum, 2014
Colossus
Main approaches to A.I.:
Can robot think?
-Rule-based systems
Main current approaches to A.I. -Stimulus-response
mechanism
-Neural systems
I testi contrassegnati con asterisco* sono stati forniti in fotocopia.
I testi contrassegnati con asterisco** verranno presentati e discussi dopo il 15 Maggio.
Le indicazioni delle ore di lezione sono fornite per ogni autore ed argomento (ad esclusione di
prove e simulazioni).
San Donà di Piave, 13 maggio 2016
La docente
I rappresentanti di classe
26
Allegati 3 e 4
LICEO SCIENTIFICO STATALE “ G. GALILEI” SAN DONA’ DI PIAVE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: FILOSOFIA
CLASSE: V As
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
OBIETTIVI SPECIFICI PERSEGUITI E RISULTATI RAGGIUNTI
L’insegnamento è stato teso:
- alla conoscenza dei dati della disciplina;
- all’acquisizione di modelli di ragionamento elastici ottenuti attraverso la pratica del sintetizzare e
connettere le varie concezioni e teorie esaminate;
- allo sviluppo dell’attitudine a considerare in modo critico i risultati delle scienze valutandone
anche i possibili impieghi tecnici stante la peculiarità dell’indirizzo di studi;
- all’ampliamento del patrimonio di idee e del lessico necessario ad esplicarle.
L’insegnamento di Filosofia, in questa classe, è stato assunto dalla scrivente, all’inizio del presente
anno scolastico.
E’ subito risultata esplicita la difficoltà o addirittura la reticenza sicuramente inconsapevole, da
parte di questi Allievi, a cimentarsi con tematiche non tecniche, nonostante le scelte dei contenuti
da trattare, doverosamente, privilegiassero, al di là delle stesse indicazioni ministeriali, aspetti, si
crede, il più possibile coerenti con la specificità dell’indirizzo di studio. Non si può, poi ,omettere
la rilevazione di ridotte competenze linguistiche che sicuramente hanno ostacolato l’opera di
trasmissione delle questioni, di sollecitazione al confronto ed all’allargamento delle prospettive
culturali. Soprattutto il dato che ha rappresentato la difficoltà maggiore è stato convincere questi
Studenti all’impegno anche non sistematico ma, più cautamente, saltuario come se in passato mai la
materia in oggetto avesse influito sui carichi di lavoro domestico. D’altra parte le competenze sia
sul piano dei contenuti sia su quello, più importante rispetto agli obiettivi, della metodologia,
accertate informalmente all’inizio del corrente anno scolastico risultavano a dir poco
approssimative. Le valutazioni riportate nelle prime prove applicate hanno destato tante e tali
preoccupazioni da modificare, ridimensionando, sia la tipologia delle prove somministrate (quelle
previste dal POF) sia, quindi, numero e complessità dei contenuti proposti Lo svolgimento dei
contenuti ha ottemperato solo in linea di massima a quanto previsto dalla programmazione d’Istituto
relativa alla disciplina in oggetto.
Permangono livelli di preparazione modesti e non omogenei, diffuse difficoltà a riflettere ed
argomentare a proposito di contenuti astratti, come pure non è raro assistere ad illustrazioni di temi
e problemi stentate e poco efficaci che denunciano, anche, limitata dimestichezza con il lessico
specifico della disciplina. Però con riferimento al profitto (che scaturisce da una valutazione che
deve tenere conto delle situazioni di partenza),si registrano casi ( quattro o cinque 20% ca.) di esiti
costantemente discreti; una parte consistente (quattordici pari al 65%ca) di valutazioni sufficienti; e
trascurabili, in una visione complessiva, situazioni di reiterata distanza dai livelli minimi per le più
varie motivazioni; emerge, tra l’altro, non di rado, la presenza di capacità non adeguatamente
sfruttate.
27
Sono state applicate prove di verifica scritte (due per Quadrimestre e non è stato ritenuto utile che la
disciplina fosse contemplata nelle simulazioni di “terza prova”) e orali utilizzando per le prime la
sola tipologia B dopo che la C si è rivelata impraticabile. I risultati, come si desume dall’analisi più
su esposta, danno conto di conoscenze medie un po’ frammentarie e, soprattutto, le competenze
(procedure induttive e deduttive)sono, troppo spesso , incerte. S’intende in ogni caso sottolineare
l’impossibilità e, più ancora, l’inopportunità di interventi “a gamba tesa” operati nell’ultimo anno di
corso, ritenendo doveroso l’obbligo dell’insegnante di adeguarsi alle circostanze, in particolare, a
fronte di Allievi correttissimi dal punto di vista del comportamento e, finanche, della
collaborazione.
MEZZI, METODI, STRUMENTI DI VALUTAZIONI
Il manuale in adozione, L.Geimonat,La realtà ed il pensiero.La ricerca filosofica e scientifica,
Garzanti-Scuola 2012 voll. II e III, è stato usato dagli Studenti per lo studio domestico e per
controllare il contenuto delle lezioni che sono state incentrate sulla “lettura”, il più possibile fedele,
anche se sintetica, delle opere degli Autori trattati, effettuata dall’Insegnante e finalizzata ad
individuare il punto di partenza di percorsi gnoseologico- epistemologici nonché necessaria per la
discussione di diverse ipotesi interpretative.
Cura particolare è stata dedicata all’educazione linguistica, stanti le diffuse carenze rilevate, in
molti Studenti.
Le verifiche, come più su già descritto sono state sia orali che scritte per acquisire un numero
congruo di elementi di valutazione e, soprattutto, per esercitare gli Allievi alla “terza prova”.. Dal
momento che, come di seguito riportato, uno e, forse, il più decisivo dei criteri di valutazione, fa
riferimento alle abilità argomentative, le trattazioni richieste per la tipologia B rivelatasi più
praticabile potevano impegnare fino ad un massimo di 6 righe.
I criteri per la valutazione sono stati i seguenti:
- conoscenza dei dati
- capacità di argomentare in funzione delle richieste
- uso corretto della lingua e, possibilmente, dei tecnicismi disciplinari.
CONTENUTI DISCIPLINARI
HEGEL
-
-
l’età giovanile: la formazione allo Stift ed il contenuto degli scritti “teologici”
FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO: a) l’avvio del percorso fenomenologico a
partire dalla ridefinizione dell’ ASSOLUTO/VERO; b) coscienza, autocoscienza, ragione;
c) spirito soggettivo
SCIENZA DELLA LOGICA: l’impianto generale; b) il principio di contraddizione; c) la
dialettica
LINEAMENTI DI FILOSOFIA DEL DIRITTO: a) Spirito oggettivo, realtà, razionalità;
b) diritto, moralità, eticità ; c) famiglia, società civile, Stato; d) la filosofia della storia.
MARX
-
-
(10h.)
(7h.)
la critica a Hegel ed agli hegeliani di sinistra (con riferimento a CRITICAALLA
FILOSOFIA HEGELIANA DEL DIRITTO PUBBLICO e MANOSCRITTI
ECONOMICO-FILOSOFICI DEL’44)
il programma politico del MANIFESTO
il passaggio dalla filosofia all’economia e la concezione materialistica della storia
la critica dell’economia politica
28
IL POSITIVISMO
(6.h)
- caratteri generali
- Comte: dalla determinazione del metodo scientifico alla legge dei tre stadi
- la classificazione delle scienze ed il ruolo della sociologia
SCHOPENHAUER
-
il mondo come rappresentazione
il mondo come volontà
la visione pessimistica dell’uomo e della storia
le vie della catarsi: arte, morale, ascesi
NIETZSCHE
-
(6h.)
(7h.)
la particolarità della figura intellettuale e del “destino” della sua opera
NASCITA DELLA TRAGEDIA: l’interpretazione della grecità e la decadenza della civiltà
occidentale
le Considerazioni inattuali ed il giudizio su Schopenhauer e sulla storia
la critica distruttiva delle opere della fase “illuministica”
COSI’ PARLO’ZARATHUSTRA le categorie della fase costruttiva e l’emersione degli
aspetti contraddittori
LA CRISI DEL DETERMINISMO MECCANICISTICO E LA SECONDA RIVOLUZIONE
SCIENTIFICA
(9h.)
- il contesto storico
- il significato di “rivoluzione scientifica”(la definizione di Kuhn)
- fenomeni “irreversibili” ed inadeguatezza del modello meccanicistico deterministico
- dalla teoria dei “campi” ai quanta: implicazioni filosofiche della rivoluzione che interessa la
Fisica
- Planck e l’irriducibilità deterministica dei quanta
- Einstein: la trasformazione delle nozioni di spazio e tempo
- Heisenberg: il principio di indeterminazione e la definitiva convalida della prospettiva
probabilistica dei risultati dell’indagine scientifica
POPPER * (6h.)
- il superamento del logicismo del Circolo di Vienna
- il falsificazionismo
- la critica della dialettica
- l’individuazione della matrice del totalitarismo nel pensiero dialettico di Platone ,Hegel,
Marx
*Le tematiche in oggetto sono, in data 13.V.2016,in via di completamento.
LA DOCENTE
GLI STUDENTI
Patrizia Drigo
29
LICEO SCIENTIFICO STATALE “ G. GALILEI” SAN DONA’ DI PIAVE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE
CLASSE: V As
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
OBIETTIVI SPECIFICI PERSEGUITI E RISULTATI RAGGIUNTI
Valgono, anche per la materia in oggetto, le considerazioni più estesamente svolte nella relazione di
Filosofia.
L’insegnamento impartito ha perseguito l’obiettivo di far acquisire, agli Allievi, la capacità di
distinguere i diversi fattori di un evento storico complesso e l’attitudine al confronto-attualizzazione
dei fenomeni storici, analizzandone le cause e cogliendone gli orientamenti. Particolare attenzione è
stata dedicata , in ossequio alla specificità dell’indirizzo di studi, ai fattori economici come cause
privilegiate di tanti eventi storici e come logica dello sviluppo tecnico-pragmatico delle civiltà.
L’insegnamento di Storia Cittadinanza e Costituzione è stato assunto dalla Scrivente solo in
quest’ultimo anno scolastico, dopo un avvicendamento continuo di Docenti che ha sicuramente
penalizzato dal punto di vista quantitativo i contenuti (anche fondamentali) svolti nei due precedenti
anni di corso, oltre a limitare l’acquisizione di un’adeguata metodologia di analisi dei fatti storici.
La risposta, in termini di partecipazione al dialogo educativo, fornita da questi Allievi è stata buona
nonostante l’evidente difficoltà di assoggettarsi ad un lavoro, anche domestico, decisamente più
sostenuto rispetto a quello richiesto in passato.
Gli esiti di profitto possono tutt’al più confortare in relazione all’assimilazione dei dati, certificabile
per un discreto numero di Alunni che non sempre, però, sanno organizzare analisi sostanzialmente
corrette dei problemi in questione; certamente solo in pochi sono in grado di esprimere fondata ed
autonoma rielaborazione dei contenuti trattati .Complessivamente, il profitto è mediamente
sufficiente con qualche valutazione più soddisfacente.
MEZZI, METODI, STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Il manuale in adozione AAVV, Storia e identità vol. III, Einaudi Scuola 2012, è stato utilizzato
dagli Allievi per lo studio domestico. Le lezioni frontali si sono articolate a partire dall’illustrazione
degli eventi e delle logiche sottese effettuata dall’Insegnante ed indirizzata a sollecitare occasioni di
discussione e di confronto con l’attualità.
Le verifiche sono state sia orali che scritte, quest’ultime hanno applicato la formula della tipologia
B, consentendo trattazioni per un massimo di 6 righe per poter assegnare, in ogni caso, spazio
all’analisi.
I criteri per le valutazioni sono stati i seguenti:
-
individuazione dei concetti basilari
uso corretto della lingua
-
sviluppo tematico essenziale e coerente
30
CONTENUTI DISCIPLINARI
Caratteri generali del ‘900
-
massificazione della società e nuove forme di partecipazione e rappresentanza (4h.)
revisionismo ed ortodossia socialista
nazionalismo e razzismo
lo spirito della Rerum novarum
L’età giolittiana
(6 h)
- la formula politica
- il processo di industrializzazione e le modalità dello sviluppo economico
- l’azione di socialisti e cattolici
- il patto Gentiloni e il suffragio universale maschile
La prima guerra mondiale
- le motivazioni latenti ed esplicite del conflitto
- società e forze politiche europee di fronte alla guerra
- interventisti, neutralisti e partecipazione italiana al conflitto
- la situazione di stallo del 1916
- gli eventi del ‘17
- motivazione e modalità dell’intervento americano
- la fine del conflitto e la difficoltà delle trattative di pace
- i “punti” wilsoniani e le richieste francese, inglese, italiana
- l’esemplarità della punizione alla Germania e le sue conseguenze
- la fondazione della Società delle Nazioni
(8 h)
La Russia da Lenin a Stalin
(4 h)
- gli eventi rivoluzionari del febbraio ’17
- dalle riforme del governo provvisorio alle Tesi di Aprile
- la leadership bolscevica degli eventi rivoluzionari
- dalla guerra civile allo Stato/Partito
- la costituzione della Terza Internazionale
- dalla N.E.P. all’ economia di piano
- i contrasti tra Trockij e Stalin e l’affermazione del totalitarismo sovietico
Dissoluzione dello Stato liberale e ascesa del Fascismo nell’Italia degli anni ’20
(8h)
-
i problemi della società italiana tra indecisione delle sinistre e diffusione dei fenomeni
squadristi
- la marcia su Roma, le responsabilità della Monarchia e l’incarico di governo a Mussolini
- il delitto Matteotti e la costruzione di un regime totalitario
- la politica economica e sociale del regime
- dittatura e strategie per la promozione del consenso
- l’imperialismo fascista
- il Patto d’acciaio, le leggi anti razziali e il nuovo incombere di un’ esperienza bellica sui
destini italiani
- i limiti dell’antifascismo
Il crollo di Wall Street e le sue ripercussioni in America e in Europa
(2 h)
Il New Deal
(3 h)
- Roosevelt e la riappropriazione della funzione politica da parte dello Stato
31
-
il Welfare State americano
i giudizi sugli effetti del New Deal
Il primo dopo-guerra tedesco ed il nazismo (4h)
-
tensioni e pericolo sovversivo durante il cosiddetto biennio rosso
Weimar e le difficoltà della “ricostruzione” in Germania
elementi di forza e di debolezza della Costituzione weimariana
le responsabilità delle forze politiche e socio-economiche nella Germania dei primi anni ‘30
l’affermazione di Hitler
i caratteri costitutivi del regime nazista
economia e società
la politica estera hitleriana
l’antisemitismo
La seconda guerra mondiale *
(5h)
- la crisi polacca e lo scoppio della guerra
- Churchill e la resistenza anti hitleriana della Gran Bretagna
- L’entrata in guerra dell’Italia, la rapida fine dell’impero coloniale italiano e della guerra
“parallela”
- La natura ideologica della guerra sovietico-nazista e la riscossa patriottica dei russi
- L’attacco giapponese e l’accelerazione dell’entrata in conflitto degli Usa
- 1943: l’anno della svolta
- la Resistenza in Italia: rigenerazione delle formazioni politiche e contributi della lotta
partigiana
- il colpo di Stato del 25 luglio ’43 e la caduta del regime fascista
- le ambiguità del governo Badoglio nell’Italia divisa tra zona liberata dallo sbarco alleato e
Repubblica sociale di Salò
- il Congresso dei partiti antifascisti e la svolta di Salerno
- il governo Bonomi e la creazione del Comitato di liberazione nazionale
- lo sbarco in Normandia e la liberazione di Parigi
- gli accordi di Yalta
- il crollo della Germania e del Giappone e la fine della guerra
Il secondo dopoguerra in Italia e nel mondo *
(3h)
- l’Italia repubblicana e la Costituente
- genesi della Costituzione repubblicana
- gli articoli fondamentali della Costituzione
*Le tematiche in oggetto sono, in data 13.V.2016,in via di completamento
LA DOCENTE
GLI STUDENTI
Patrizia Drigo
32
Allegati 5 e 6
LICEO SCIENTIFICO STATALE “ G. GALILEI” SAN DONA’ DI PIAVE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: MATEMATICA
CLASSE: V As
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Libro di testo in adozione: M. Bergamini A. Trifone G. Barozzi MATEMATICA.BLU 2.0 con ebook Vol. 5, Zanichelli
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe risulta essere di composizione eterogenea sia per impegno sia per capacità.
Il livello di preparazione conseguito dal gruppo è nel complesso sufficiente:
la maggior parte degli alunni, pur partecipando attivamente al dialogo educativo, si è applicata a
fasi alterne nello studio ottenendo un profitto nel complesso sufficiente; altri allievi, a causa di un
impegno minore, hanno raggiunto solo risultati appena sufficienti, pochi , infine, hanno raggiunto
delle competenze molto buone, avendo dimostrato attitudine per la materia e impegno costante.
OBIETTIVI SPECIFICI PERSEGUITI E RISULTATI RAGGIUNTI
In accordo con la programmazione curricolare sono stati conseguiti, in maniera diversa dai singoli
allievi, i seguenti obiettivi in termini di:
1. acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione;
2. capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (teorico-naturali, formali, artificiali);
3. capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;
4 attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite;
Queste finalità si integrano con quelle proprie delle altre discipline del triennio di modo che
l’insegnamento della matematica, pur conservando la propria autonomia epistemologicometodologica, concorra in forma interdisciplinare alla formazione culturale degli allievi.
METODOLOGIA E STRUMENTI
Alla lezione frontale si è affiancato un approccio cooperativo,spesso guidato dall’insegnante,
applicato alla soluzione degli esercizi proposti, volto alla rielaborazione dei contenuti,
all’acquisizione di procedure risolutive e all’ampliamento delle conoscenze scolastiche.
Si è costantemente usata la L.I.M. e, secondo le occasioni, si è fatto ricorso anche alla visione di
video, all'integrazione del testo con materiali tratti da siti web di area scientifica.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
La verifica delle conoscenze e abilità raggiunte non è stata strettamente correlata con le attività
svolte nel processo di apprendimento, quindi ridotta a un controllo solo sulla padronanza delle
abilità di calcolo o di particolari conoscenze mnemoniche, ma si è legata anche alla verifica del
raggiungimento degli obiettivi già evidenziati.
33
A tal fine sono state effettuate tre prove scritte e altre due verifiche preferibilmente orali, in
alternativa una sotto forma di test. Le interrogazioni orali sono state, in particolare, volte a valutare
la capacità di ragionamento e i progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di esposizione.
Per la valutazione si sono considerati
• l’acquisizione dei contenuti essenziali,
• la capacità di fornire risposte esaurienti ai quesiti proposti, effettuando i necessari
collegamenti
• la correttezza e chiarezza della comunicazione verbale con particolare riguardo all’uso dei
termini scientifici
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI
1° QUADRIMESTRE
TEMPI
Settembre ottobre
CONTENUTI
Limiti e continuità
L’insieme R e le funzioni reali di variabile reale.
I limiti. Verifiche di limiti.
Teoremi sui limiti. Funzioni continue e discontinuità delle varie
specie, continuità della funzione elementari, continuità della
funzione composta. Calcolo dei limiti di una funzione continua.
Ottobrenovembre
Determinazione degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una
funzione (parabole asintotiche per le funzioni razionali fratte).
Grafico probabile di funzione.
Teorema di Weierstrass, teorema di Bolzano, teorema dello zero,
metodo grafico per la ricerca degli zeri di una funzione
trascendente, zeri di una funzione: metodo dicotomico.
Derivate e differenziali
Definizione di derivata e suo significato geometrico, derivate di
funzioni elementari, regole di derivazione: derivata della funzione
composta e della funzione inversa;
punti angolosi, cuspidi, flessi verticali, ripasso di angolo tra rette.
Differenziale di una funzione; significato fisico della derivata:
velocità, accelerazione, corrente elettrica.
Dal grafico di f(x) al grafico di f ’(x)
Teoremi sulle derivate
Teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange
funzioni crescenti e decrescenti, teorema di De L’Hospital.
Forme indeterminate 0/0 ∞/∞
dicembre gennaio
gennaio
N. ORE
14
8
15
10
2° QUADRIMESTRE
TEMPI
Gennaio –
febbraio
CONTENUTI
Massimi e minimi – studio di funzione
Massimi e minimi relativi e assoluti, concavità, convessità, flessi.
Studio del grafico di una funzione.
Dal grafico di f(x) a quelli di 1/f(x), exp f(x), log f(x), arctg f(x).
Zeri di una funzione: metodo delle tangenti.
Studio di curve in forma parametrica. Interpretazione cinematica.
Vettore tangente a una curva espressa in forma parametrica.
Dall’equazione parametrica all’equazione cartesiana. Alcune curve
famose (cissoide, versiera…) Cenni alle funzioni iperboliche.
34
N. ORE
6
Febbraio –
Marzo
Aprile
Aprile
Maggio
Fine maggio
– Giugno
Problemi di massimo e di minimo.
Integrale indefinito : funzioni primitive, integrali immediati,
integrazione delle funzioni razionali, integrazione per sostituzione
e per parti.
Integrale definito : integrale definito: definizione e proprietà
dell’integrale definito; teorema di Torricelli-Barrow: calcolo
dell’area di una regione piana.
Approssimazioni di aree: metodo dei trapezi; integrali impropri e
generalizzati; integrali di volume; lunghezza di una curva.
Applicazioni degli integrali alla fisica
Equazioni differenziali
Equazioni differenziali del primo ordine.
Equazioni differenziali del tipo y’ = f(x)
Equazioni differenziali a variabili separabili.
Eq. diff. lineari del I e del II ordine. Applicazioni alla fisica.
Successioni e serie
Le successioni: termine ennesimo, definizione per ricorrenza,
carattere di una successione; successioni aritmetiche e geometriche.
Dalle successioni alle serie. Ridotta ennesima, somma di una
serie. Serie convergenti, divergenti e indeterminate. Serie
aritmetica, serie geometrica, serie telescopica.
Le distribuzioni di probabilità
Variabili aleatorie discrete e distribuzioni di probabilità. Media e
varianza di una V.A. Distribuzioni di probabilità più frequenti e
funzioni di ripartizione.
V.A. continue. Densità di probabilità e funzione di ripartizione.
La V. A. normale standard
Geometrie euclidee e problemi classici (cenni)
Le geometrie non euclidee; quadratura del cerchio (trascendenza di
π), duplicazione del cubo (cissoide o quadratrice di Dinostrato?),
cardinalità di insiemi infiniti.
LA DOCENTE
10
12
8
10+8
4
GLI STUDENTI
Paola Pavan
35
MATEMATICA
PROGRAMMA ANALITICO SVOLTO ANNO 2015/2016
Limiti e continuità
L’insieme R e le funzioni reali di variabile reale.
I limiti. Verifiche di limiti.
Teoremi sui limiti. Funzioni continue e discontinuità delle varie specie, continuità della funzione
elementari, continuità della funzione composta. Calcolo dei limiti di una funzione continua.
Determinazione degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una funzione .
Grafico probabile di funzione.
Teorema di Weierstrass, teorema di Bolzano, teorema dello zero, metodo grafico per la ricerca degli
zeri di una funzione trascendente, zeri di una funzione: metodo dicotomico.
Derivate e differenziali
Definizione di derivata e suo significato geometrico, derivate di funzioni elementari, regole di
derivazione: derivata della funzione composta e della funzione inversa; punti angolosi, cuspidi,
flessi verticali, ripasso di angolo tra rette.
Differenziale di una funzione; significato fisico della derivata: velocità, accelerazione, corrente
elettrica.
Dal grafico di f(x) al grafico di f ’(x)
Teoremi sulle derivate
Teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange funzioni crescenti e decrescenti, teorema di De L’Hospital.
Forme indeterminate 0/0 ∞/∞
Massimi e minimi – studio di funzione
Massimi e minimi relativi e assoluti, concavità, convessità, flessi.
Studio del grafico di una funzione.
Dal grafico di f(x) a quelli di 1/f(x), exp f(x), log f(x), arctg f(x). Zeri di una funzione: metodo delle
tangenti.
Studio di curve in forma parametrica. Interpretazione cinematica. Vettore tangente a una curva
espressa in forma parametrica. Dall’equazione parametrica all’equazione cartesiana. Alcune curve
famose (cissoide, versiera…) Cenni alle funzioni iperboliche.
Problemi di massimo e di minimo.
Integrale indefinito : funzioni primitive, integrali immediati, integrazione delle funzioni razionali,
integrazione per sostituzione e per parti.
Integrale definito : integrale definito: definizione e proprietà dell’integrale definito; teorema di
Torricelli-Barrow: calcolo dell’area di una regione piana.
Approssimazioni di aree: metodo dei trapezi; integrali impropri e generalizzati; integrali di volume;
lunghezza di una curva.
Applicazioni degli integrali alla fisica
Equazioni differenziali
Equazioni differenziali del primo ordine.
Equazioni differenziali del tipo y’ = f(x)
Equazioni differenziali a variabili separabili.
Equazioni differenziali lineari del I e del II ordine. Applicazioni alla fisica.
36
Successioni e serie
Le successioni: termine ennesimo, definizione per ricorrenza, carattere di una successione;
successioni aritmetiche e geometriche.
Dalle successioni alle serie. Ridotta ennesima, somma di una serie. Serie convergenti, divergenti e
indeterminate. Serie aritmetica, serie geometrica, serie telescopica.
Le distribuzioni di probabilità
Variabili aleatorie discrete e distribuzioni di probabilità. Media e varianza di una V.A. Distribuzioni
di probabilità più frequenti e funzioni di ripartizione.
V.A. continue. Densità di probabilità e funzione di ripartizione.
La V. A. normale standard.
Geometrie euclidee e problemi classici (cenni)
Le geometrie non euclidee; quadratura del cerchio (trascendenza di π), duplicazione del cubo ,
cardinalità di insiemi infiniti.
37
LICEO SCIENTIFICO STATALE “ G. GALILEI” SAN DONA’ DI PIAVE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: FISICA
CLASSE: V As
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
libro di testo in adozione: A. Caforio | A. Ferilli – Fisica! Le regole del gioco – 3 – Le Monnier
Scuola
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe risulta essere di composizione eterogenea sia per impegno sia per capacità.
Il livello di preparazione conseguito dal gruppo è nel complesso sufficiente:
la maggior parte degli alunni, pur partecipando attivamente al dialogo educativo, si è applicata a
fasi alterne nello studio ottenendo un profitto nel complesso sufficiente; altri allievi, a causa di un
impegno minore, hanno raggiunto solo risultati appena sufficienti, pochi , infine, hanno raggiunto
delle competenze molto buone, avendo dimostrato attitudine per la materia e impegno costante.
OBIETTIVI SPECIFICI PERSEGUITI E RISULTATI RAGGIUNTI
In accordo con la programmazione curricolare sono stati conseguiti, in maniera diversa dai singoli
allievi, i seguenti obiettivi in termini di:
1. saper individuare ed utilizzare le leggi fondamentali del campo elettromagnetico.
2. saper individuare le conseguenze dei postulati della relatività ristretta, saper applicare le
formule studiate sull’atomo di Bohr e sulla radioattività .
In generale dovrà:
1. saper declinare i contenuti proposti con la realtà fenomenologica con particolare attenzione
alla dimensione applicativa.
2. cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
3. Esporre i contenuti proposti in forma chiara e corretta utilizzando un linguaggio specifico.
4. saper raccogliere, ordinare e rappresentare i dati ricavati in una esperienza di laboratorio.
METODOLOGIA E STRUMENTI
Alla lezione frontale si è affiancato un approccio cooperativo,spesso guidato dall’insegnante,
applicato alla soluzione degli esercizi proposti, volto alla rielaborazione dei contenuti,
all’acquisizione di procedure risolutive e all’ampliamento delle conoscenze scolastiche.
Si è costantemente usata la L.I.M. e, secondo le occasioni, si è fatto ricorso anche alla visione di
video, all'integrazione del testo con materiali tratti da siti web di area scientifica.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
La verifica delle conoscenze e abilità raggiunte non è stata strettamente correlata con le attività
svolte nel processo di apprendimento, quindi ridotta a un controllo solo sulla padronanza delle
abilità di calcolo o di particolari conoscenze mnemoniche, ma si è legata anche alla verifica del
raggiungimento degli obiettivi già evidenziati.
38
A tal fine sono state effettuate almeno due verifiche per quadrimestre in forma scritta, oppure orale.
Le interrogazioni orali sono state, in particolare, volte a valutare la capacità di ragionamento e i
progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di esposizione.
Per la valutazione si sono considerati
• l’acquisizione dei contenuti essenziali,
• la capacità di fornire risposte esaurienti ai quesiti proposti, effettuando i necessari
collegamenti
• la correttezza e chiarezza della comunicazione verbale con particolare riguardo all’uso dei
termini scientifici
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI
1° QUADRIMESTRE
TEMPI
CONTENUTI
Settembre – Ripasso dei concetti fondamentali di elettricità e magnetismo
ottobre
19. induzione elettromagnetica. Le esperienze di Faraday e le correnti
indotte. La legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz, analisi
quantitativa dell’induzione elettromagnetica, interpretazione della
legge di Lenz, correnti di Foucault. Induttanza di un circuito e
autoinduzione elettromagnetica. Il circuito RL. Extracorrente di
apertura e di chiusura di un circuito RL. Energia e densità di energia
associate a un campo B. Produzione di corrente alternata con una
spira rotante. Valore efficace di una corrente alternata. Cenni ai
circuiti RLC in corrente alternata. Impedenza di un circuito e
risonanza. Trasformatori.
N. ORE
18
Ottobre –
novembre
10
Dicembre gennaio
20. equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche. Campo elettrico
indotto, circuitazione del campo elettrico indotto, campo elettrico
indotto da un campo magnetico variabile nel tempo. La corrente di
spostamento, le equazioni di Maxwell. Il circuito oscillante e le onde
elettromagnetiche. Densità di energia dell’onda elettromagnetica.
(* = verifica scritta, a test o strutturata.)
21. Relatività. Inquadramento filosofico della teoria della relatività.
Le trasformazioni di Galileo. Cenni all’esperimento di Michelson e
Morley. Le trasformazioni di Lorentz. I postulati della relatività
ristretta. Il concetto di simultaneità. Dilatazione dei tempi.
Contrazione delle lunghezze.
22. Massa-energia relativistica.
La massa, la quantità di moto e la forza nella dinamica relativistica.
La massa come forma di energia: E = mc2
La relatività generale.
La gravità e la curvatura dello spazio-tempo.
(*)
24
2° QUADRIMESTRE
TEMPI
Gennaio –
Febbraio
Febbraio –
Marzo
CONTENUTI
23. Fisica quantistica. Crisi della fisica di fine Ottocento. La
radiazione di corpo nero. Teoria corpuscolare della luce: effetto
fotoelettrico, effetto Compton. Atomo di Bohr.
24. Meccanica quantistica dell’atomo. Meccanica ondulatoria di
Schrödinger. Principio di indeterminazione di Heisemberg. I numeri
quantici dell’atomo di idrogeno. Il principio di Pauli e la
39
N. ORE
10
10
Aprile
Aprile –
Maggio
Maggio
configurazione elettronica degli atomi complessi.
(*)
26. Il nucleo e la radioattività.
Radioattività naturale. Decadimenti radioattivi.
Fissione nucleare. Fusione nucleare.
(*)
27. Le particelle elementari e le loro interazioni.
Quark e modello standard
28. Astrofisica e cosmologia.
LA DOCENTE
10
10
7
GLI STUDENTI
Paola Pavan
40
FISICA
PROGRAMMA ANALITICO SVOLTO ANNO 2015/2016
Induzione elettromagnetica. Le esperienze di Faraday e le correnti indotte. La legge di FaradayNeumann e la legge di Lenz, analisi quantitativa dell’induzione elettromagnetica, interpretazione
della legge di Lenz, correnti di Foucault. Induttanza di un circuito e autoinduzione elettromagnetica.
Il circuito RL. Extracorrente di apertura e di chiusura di un circuito RL. Energia e densità di energia
associate a un campo B. Produzione di corrente alternata con una spira rotante. Valore efficace di
una corrente alternata. Cenni ai circuiti RLC in corrente alternata. Impedenza di un circuito e
risonanza. Trasformatori.
Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche. Campo elettrico indotto, circuitazione del
campo elettrico indotto, campo elettrico indotto da un campo magnetico variabile nel tempo. La
corrente di spostamento, le equazioni di Maxwell. Il circuito oscillante e le onde elettromagnetiche.
Densità di energia dell’onda elettromagnetica.
Relatività. Inquadramento filosofico della teoria della relatività. Le trasformazioni di Galileo.
Cenni all’esperimento di Michelson e Morley. Le trasformazioni di Lorentz. I postulati della
relatività ristretta. Il concetto di simultaneità. Dilatazione dei tempi. Contrazione delle lunghezze.
Massa-energia relativistica.
La massa, la quantità di moto e la forza nella dinamica relativistica. La massa come forma di
energia: E = mc2
La relatività generale.
La gravità e la curvatura dello spazio-tempo.
Fisica quantistica. Crisi della fisica di fine Ottocento. La radiazione di corpo nero. Teoria
corpuscolare della luce: effetto fotoelettrico, effetto Compton. Atomo di Bohr.
Meccanica quantistica dell’atomo. Meccanica ondulatoria di Schrödinger. Principio di
indeterminazione di Heisemberg. I numeri quantici dell’atomo di idrogeno. Il principio di Pauli e la
configurazione elettronica degli atomi complessi.
Il nucleo e la radioattività.
Radioattività naturale. Decadimenti radioattivi.Fissione nucleare. Fusione nucleare.
Le particelle elementari e le loro interazioni.
Quark e modello standard
Astrofisica e cosmologia
41
Allegato 7
Prof. BROGLIO GUALTIERO
Libri di testo:
A.Post Baracchi A. Tagliabue – CHIMICA progetto modulare- 1^ ed. 2007 Ed. Lattes
E. Lupia Palmieri M.Parotto – Il Globo terrestre e la sua evoluzione- 1^ ed.2008 Ed.
Zanichelli
H. Curtis – N. Sue Barnes – Invito alla biologia – Sesta edizione Ed. Zanichelli
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe, nel corso dell'anno scolastico ha mantenuto, nei confronti della disciplina, un livello
d’interesse e di motivazione sempre adeguati. Una parte degli alunni ha mostrato un coinvolgimento
attivo nel dialogo educativo e nella partecipazione al lavoro scolastico; altri, hanno evidenziato,
principalmente, un atteggiamento più ricettivo che propositivo. Gli allievi, nel complesso, hanno
dimostrato attenzione e impegno adeguato nel lavoro individuale. Riguardo al profitto, una parte
degli alunni ha raggiunto, nel corso dell'anno risultati sempre positivi, ma solo alcuni tra essi hanno
dimostrato buone o, talora, eccellenti capacità di revisione e rielaborazione personale di quanto
studiato. Altri non sempre sono riusciti ad apprendere e rielaborare i contenuti in modo adeguato
pur se, nel secondo quadrimestre, anche in relazione alla tipologia di contenuti trattati, i risultati
ottenuti sono andati via via migliorando.
OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE
In accordo con la programmazione curricolare sono stati conseguiti, in maniera diversa dai singoli
allievi, i seguenti obiettivi in termini di:
- capacità di utilizzare il metodo scientifico come modalità di approccio all'analisi dei fenomeni
- conoscenza e utilizzo di un lessico disciplinare appropriato
- conoscenza e comprensione dei concetti basilari della disciplina
- capacità d'utilizzo autonomo, personale e critico del testo e di altre fonti d'informazione
- contestualizzazione di carattere storico dei processi di sviluppo della scienza e dei limiti di validità
di ogni conoscenza scientifica
- capacità di analizzare criticamente fenomeni e relazioni tra essi
- acquisizione della dimensione storica ed epistemologica della scienza.
METODOLOGIA E STRUMENTI
Nella trattazione degli argomenti, alla lezione frontale si è affiancata, in parecchie occasioni, la
lezione guidata sostenuta da una discussione e un confronto collettivo a partire da interventi degli
allievi o sollecitazioni da parte dell'insegnante. L'attività laboratoriale ha permesso l'analisi guidata
di fenomeni e l'acquisizione di alcune procedure e tecniche; le osservazioni effettuate hanno
condotto gli alunni ad una riflessione personale e collettiva efficace per acquisire e approfondire
ulteriori conoscenze. Un lavoro di riflessione, personale, su alcuni esperimenti significativamente
importanti nel percorso storico della genetica e della biologia molecolare, non riproponibili a
scuola, ha, comunque, consentito agli alunni di confrontarsi sul modo di procedere nell'acquisizione
di conoscenze scientifiche. Secondo le occasioni e le necessità si è fatto ricorso anche alla visione di
video, all'integrazione del testo con materiali tratti da altri manuali e da siti web di area scientifica e
con appunti, alla elaborazione personale di schede sperimentali di esperimenti effettuati.
42
VERIFICA E VALUTAZIONE
Si sono alternate nel corso dell'anno scolastico verifiche orali e scritte, con quesiti di tipo B e C,
secondo quanto previsto dalla terza prova dell'esame di stato. Per la valutazione quantitativa si sono
considerati l’acquisizione dei contenuti essenziali, l’individuazione dei principali contenuti teorici e
pratici e delle relazioni tra i contenuti e la loro formalizzazione. Nella valutazione sommativa, le
conoscenze e le abilità accertate nelle verifiche sono state considerate, naturalmente, inserite nella
personalità dell'allievo.
PROGRAMMA ANALITICO SVOLTO ANNO 2015/2016
STEREOISOMERIA (IX 2015 – X 2015)
Richiami alla chimica del Carbonio ed alla nomenclatura degli Idrocarburi. [5 h] Isomeria ottica:
chiralità, molecole chirali e non chirali. Enantiomeria: enantiomeri ed attività ottica (descrizione e
misura); configurazione assoluta delle molecole chirali (regole di attribuzione R/S ed applicazione);
proiezioni di Fischer ed utilità. Diastereoisomeria: caratteristiche generali ed identificazione dei
diastereoisomeri.. [7 h]
DERIVATI DEGLI IDROCARBURI (X 2015 – XI 2015)
Alogenuri alchilici: caratteristiche; la sostituzione nucleofila (caratteristiche generali, meccanismi
SN2 e SNl e loro confronto); la reazione di eliminazione (caratteristiche generali, meccanismi E2 e
E1 e loro confronto); confronto tra sostituzione ed eliminazione. [5 h] Alcoli e fenoli: caratteristiche
generali e nomenclatura; proprietà fisiche; proprietà chimiche (reazioni di disidratazione, di
ossidazione, con acidi alogenidrici, formazioni di eteri e esteri; sostituzioni elettrofile nell'anello
fenolico); cenni alla preparazione e ai tioli. Eteri: caratteristiche generali e nomenclatura; proprietà
fisiche; proprietà chimiche. Aldeidi e chetoni: caratteristiche generali e nomenclatura; proprietà
fisiche; proprietà chimiche (reazioni di addizione nucleofila e formazione di emiacetali e acetali,
condensazione aldolica, ossidazione). Acidi carbossilici: caratteristiche generali e nomenclatura;
proprietà fisiche; proprietà chimiche (ionizzazione, sostituzione nucleofila); derivati degli acidi
carbossili (sostituzione acilica); acidi polifunzionali: esempi. [11 h]
Ammine: caratteristiche generali e nomenclatura; proprietà fisiche; proprietà chimiche (reazione di
salificazione e di sostituzione nucleofila). Ammidi: caratteristiche generali e nomenclatura;
proprietà fisiche; proprietà chimiche (reazione con acqua in ambiente acido e reazione di riduzione)
Composti eterociclici: caratteristiche generali: pentatomici ed esatomici (esempi e aspetti della loro
reazione di sostituzione)[6 h]
BIOMOLECOLE (XI 2015)
Introduzione alle molecole biologiche. I glucidi: caratteristiche generali; monosaccaridi (chiralità;
forme emiacetaliche; anomeria e mutarotazione; formazione di glicosidi); disaccaridi
(caratteristiche generali; maltosio, cellobiosio, lattosio, saccarosio); polisaccaridi (caratteristiche
generali; amido, cellulosa, glicogeno, chitina); metabolismo dei glucidi: processi di glicogenesi e
glicogenolisi; shunt dei pentosi; gluconeogenesi. [5 h]
I lipidi: caratteristiche generali; lipidi semplici (cere e gliceridi; saponificazione); lipidi complessi
(fosfogliceridi, fosfosfingosidi, glicolipidi); lipidi derivati (colesterolo e steroidi); metabolismo dei
lipidi (lipolisi, ossidazione del glicerolo, beta-ossidazione degli acidi grassi, lipogenesi). [3 h]
Proteine: amminoacidi (caratteristiche generali e chiralità); legame peptidico; catene polipeptidiche
e livelli di organizzazione strutturale (dalla struttura primaria a quella quaternaria: aspetti generali e
43
legami); generalità sul metabolismo delle proteine [3 h]. Acidi nucleici: i nucleotidi e i nucleosidi;
caratteristiche di DNA e RNA; formazione dei nucleosidi e nucleotidi energetici [ 1 h]
METABOLISMO ENERGETICO (XII 2015 – I 2016)
Enzimi: caratteristiche generali; nomenclatura e classificazione. Oloenzimi: apoenzimi e coenzimi
(c.redox; c.di trasferimento di gruppi); meccanismo di azione e velocità di reazione; catalasi
enzimatica (principi generali); inibitori enzimatici (tipi e azioni) [2 h]
Metabolismo energetico: aspetti generali; reazioni accoppiate, ruolo dei sistemi fosforilati e dei
coenzimi (NADH; FADH2). Ossidazione del glucosio in ambiente aerobico: la glicolisi (tappe,
intermedi, enzimi e coenzimi coinvolti); ciclo di Krebs (preliminare, passaggi, intermedi e tipo di
reazioni, enzimi e coenzimi coinvolti); il trasporto finale degli elettroni (la catena respiratoria, la
produzione di ATP mediante la fosforilazione ossidativa); la resa energetica totale; lo stress
ossidativo (tipi di radicali liberi e loro attività biologica). Ossidazione del glucosio in ambiente
anerobico: fermentazioni alcolica e lattica (reazioni chimiche fondamentali e significato energetico)
[5 h]
La fotosintesi clorofilliana: introduzione; le reazioni luce-dipendenti (pigmento principale e
pigmenti accessori; i fotosistemi I e II e le attività chimiche ad essi collegati; la fotofosforilazione);
le reazioni luce-indipendenti: il ciclo di Calvin (passaggi, intermedi coinvolti), la formazione del
saccarosio; la fotorespirazione, la via del C4, le piante CAM (aspetti generali e significato
biologico) [4 h]
GENETICA DI BATTERI E VIRUS; DNA RICOMBINANTE E BIOTECNOLOGIE (II
2016)
Geni come unità mobili: il trasferimento verticale e quello orizzontale dei geni. Genetica dei
batteri: il cromosoma batterico; i plasmidi (aspetti generali, replicazione, classificazione generale, le
cellule F e Hfr, i plasmidi di resistenza); la ricombinazione genetica: i processi di coniugazione, di
trasformazione e di trasduzione batterica. [5 h]
I virus: la scoperta, la struttura (varietà di rivestimenti e di materiale genetico) e le teorie sull'origine
dei virus (t. coevolutiva, t. regressiva, t. dell'origine cellulare); l'attività virale (ciclo litico e
lisogeno, moltiplicazione, il processo di trasduzione generalizzata e specializzata); i virus ad RNA e
DNA delle cellule eucariote (retrovirus; provirus) [3 h]
Trasposoni: caratteristiche generali, classi (t. batterici semplici e complessi, t. eucariotici, i
retrotrasposoni). Agenti infettanti subcellulari: viroidi, prioni e virus difettivi (caratteristiche
generali, struttura e diffusione). Il cancro: le cause e il ruolo dei virus nella trasformazione in cellule
cancerose [ 3 h ]
Il DNA ricombinante: caratteristiche e ruolo degli enzimi di restrizione; l'uso della trascrittasi
inversa e della DNA ligasi; il clonaggio del DNA in vivo e in vitro (la reazione a catena della DNA
polimerasi); le librerie genomiche; il sequenziamento (tecniche e progetto Genoma Umano); le
sonde molecolari per la localizzazione (tipologie ed utilità); la tecnica dei microarray di DNA [3.5
h]
Le applicazioni delle tecniche del DNA ricombinante: 1) in campo medico e medico-legale
(produzione di proteine e vaccini ricombinanti; test genetici diagnostici; terapia genica ex vivo e in
vivo; animali transgenici come modelli di studio; la tecnica dell'impronta genetica) 2) in campo
agroalimentare ed ambientale (il miglioramento genetico delle piante; gli organismi OGM,
opportunità e rischi;la biorimediazione) 3) la clonazione dei vertebrati: il caso della pecora Dolly, le
implicazioni etiche [4.5 h]
44
L'ATMOSFERA E LA METEOROLOGIA (III 2016)
Tappe principali del percorso dall'atmosfera primordiale a quella attuale. La composizione
dell'atmosfera e la sua struttura a strati; classificazione delle zone e loro caratteristiche (fenomeni
rilevanti; le variazioni di temperatura, densità e composizione); l'ozonosfera (costituzione e ruolo);
significato e andamento della temperatura cinetica nelle zone più alte. [3 h]
La radiazione solare e il riscaldamento dell'atmosfera (r. riflessa, r. assorbita, r. diretta e diffusa; la
radiazione globale e
la radiazione effettiva); albedo terrestre. Temperatura dell'aria: la
determinazione, le influenze di altitudine, latitudine, esposizione, inclinazione e tipo di materiali
superficiali, correnti marine e copertura vegetale; temperatura media ed escursione termica,
giornaliera ed annuale (determinazione, utilità, fattori influenti, rappresentazione sulle carte) [2 h]
La pressione atmosferica: definizione e unità di misura; pressione ed altitudine/temperatura/quantità
di vapore acqueo; gradiente barico, aree anticicloniche ed cicloniche e loro rappresentazione; i venti
(genesi, direzione e velocità); i venti periodici locali (le brezze di zone costiere e di montagna:
descrizione e meccanismi; i monsoni e le loro caratteristiche). [3 h]
Circolazione generale dell'atmosfera nella bassa troposfera: le zone di alta e bassa pressione in
relazione alla latitudine; i sistemi di venti in ogni emisfero, v. alisei, v. occidentali, v. polari, la
loro direzione (influenza della rotazione terrestre: il ruolo della forza di Coriolis e la legge di Ferrel)
e la loro velocità.; l'interpretazione secondo la teoria classica (celle convettive della bassa troposfera
e ruolo del riscaldamento terrestre) [1.5 h]
Circolazione nell'alta troposfera: caratteristiche generali della circolazione zonale (le correnti
occidentali ed orientali) e delle correnti a getto; la corrente a getto del fronte polare e la corrente a
getto subtropicale: le loro variazioni e la loro influenza sulla circolazione della bassa troposfera
secondo la teoria delle cause dinamiche [1.5 h].
L'umidità dell'aria: umidità assoluta, limite di saturazione, umidità relativa (determinazione e fattori
che ne determinano la variazione); fenomeni di condensazione e sublimazione nell'atmosfera e al
suolo: le nubi (meccanismo di formazione, tipologie e classificazione), le precipitazioni meteoriche
e al suolo (neve, pioggia, grandine, rugiada, brina e loro aspetti generali), la misura delle
precipitazioni, le isoiete, la piovosità, i luoghi umidi e aridi, i periodi piovosi e secchi (regimi
pluviometrici nelle regioni del pianeta). Il tempo atmosferico e la sua variazione: definizione,
perturbazioni tropicali (cicloni e tornado) ed extratropicali (i sistemi di perturbazioni, lo scontro tra
masse d'aria calde e fredde) [3 h].
IL CLIMA E LA BIOSFERA (IV 2016)
Il concetto di clima a confronto con quello di tempo atmosferico. Clima e suolo: definizione di
suolo, profilo pedologico (orizzonti e loro caratteristiche), i fattori che determinano la formazione
del suolo (roccia madre, rilievo, durata, organismi, clima); l'importanza del clima nella pedogenesi
(precipitazioni, temperatura, vento). [2.5 h] Condizioni climatico-ambientali e presenza di piante ed
animali: esigenze ecologiche degli organismi (luce, calore, acqua, vento, terreno, pressione, altri
organismi viventi); formazioni vegetali (definizione, tipologie e significato) ed associazioni animali
(definizione, tipologie e significato). [2 h] Concetto di ecosistema, di biocenosi (predazione e
relazioni simbiotiche) e di biotopo. Il bioma: definizione ed aspetti generali; descrizione dei biomi
terrestri: le foreste, le praterie, la tundra, i deserti e il bioma mediterraneo (caratteristiche generali di
temperatura, piovosità e suolo; flora caratteristica). [2 h]. Il problema della classificazione dei
climi: criteri generali (caratteristiche genetiche e conseguenze); la classificazione dei climi secondo
Köppen: cinque classi climatiche e undici tipi climatici. Trattazione sintetica dei climi:
distribuzione geografica, denominazione, caratteristiche di temperatura e piovosità, bioma
associabile. Le variazioni climatiche dalla piccola età glaciale ad ora. Il tempo, il clima, l'uomo e il
rischio di “riscaldamento atmosferico globale”; l'inquinamento atmosferico: le fonti e le sostanze
principali, le conseguenze .[ 3h]
45
LA TETTONICA DELLE PLACCHE: UN MODELLO GLOBALE (IV 2016- V 2016)
Introduzione alla dinamica terrestre: le forze geodinamiche (forze endogene e forze esogene).
L'interno della Terra: le onde sismiche come strumento di indagine, discontinuità sismiche, crosta,
mantello, nucleo, litosfera e astenosfera (caratteristiche generali, composizione, stato fisico e
densità). Calore interno della Terra: il flusso termico terrestre, l’origine del calore interno della
Terra, la distribuzione del flusso termico e le correnti convettive nel mantello; il gradiente
geotermico e la curva geoterma. Il campo magnetico terrestre: la descrizione; la “geodinamo”; il
paleomagnetismo (utilità e scoperte). Cratoni ed orogeni. Isostasia. [3 h]
Teoria della deriva dei continenti: principi e conferme (argomenti geofisici e geologici,
paleontologici e paleoclimatici).
L'espansione dei fondali oceanici: dorsali oceaniche e fosse abissali, espansione e subduzione; le
anomalie magnetiche dei fondali oceanici. [2 h]
La tettonica delle placche: le placche litosferiche, tipi di margini tra le placche in relazione al moto
(margini in accrescimento o costruttivi, margini in consunzione o distruttivi, margini trasformi o
conservativi), l'orogenesi da collisione e subduzione, la ciclicità del meccanismo. La verifica:
tipologie e distribuzione di vulcani e terremoti, i fenomeni orogenetici. Il meccanismo che muove le
placche: moti convettivi, punti caldi. [3 h]
L’insegnante
I rappresentanti di classe
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Allegato 8
LICEO SCIENTIFICO STATALE “ G. GALILEI” SAN DONA’ DI PIAVE
INFORMATICA
CLASSE V SEZIONE As
ANNO SCOLASTICO 2015/16
DOCENTE: SPINELLI Luca
Relazione sulla classe
La classe è composta da 21 alunni, di cui 5 femmine e 16 maschi.
Sotto il profilo comportamentale non vi sono segnalazioni da fare, gli alunni hanno
partecipato al dialogo educativo e nel complesso hanno collaborato al raggiungimento degli
obiettivi didattici fissati.
Il rendimento della classe è tuttavia calato nella parte finale dell’anno scolastico, periodo nel
quale si è notata una certa difficoltà a rispettare gli impegni.
La classe mediamente si colloca su un profilo più che sufficiente – discreto. Solo pochi
alunni raggiungono livelli di buono – ottimo. Per un piccolo gruppo di alunni permangono
difficoltà e la necessità di recuperare alcune lacune pregresse.
Le abilità degli alunni si sono espresse maggiormente sotto l'aspetto progettuale e
laboratoriale, in modo minore sotto l'aspetto espositivo.
Programma svolto (ore complessive 63)
periodo settembre 2015 – novembre 2016 – ore 18
IL LINGUAGGIO SQL
Esecuzione di query SQL con software Access. I concetti di congiunzione, di relazione e
prodotto cartesiano. Il comando SELECT; clausole All, Distinct, Any; Calcolo di
espressioni nelle query; query parametrica semplice e con più parametri; funzioni di
aggregazione: Count, Sum, Avg, Min, Max.
La clausola GROUP BY; condizioni sui raggruppamenti (clausola Having); Ordinamenti
(Order by), query di creazione tabella in SQL; Query di aggiunta attributi (ALTER table);
manipolazione dei dati (Delete, Update e Insert).
Il comando SELECT. Operatori: AND, OR, BETWEEN, IN, LIKE.
Query di accodamento tabella. Query nidificate.
Equi Join, Left e Right Join. Operazioni insiemistiche di unione (union), intersezione
(intersect) e differenza (except); operatore IN.
Gestione dell’ integrità dei dati.
Attività di laboratorio: simulazione su Access delle query sopra elencate su casi pratici.
Esercizi individuali e di gruppo.
periodo novembre 2015 – gennaio 2016 – ore 10
BASI DI DATI
Concetto di base di dati; limiti dell’organizzazione tradizionale degli archivi: ridondanza,
incongruenza, inconsistenza dei dati; organizzazione degli archivi mediante base di dati. Definizioni
di DBMS (Data Base Management System).
I modelli per i data Base: modello relazionale.
I linguaggi per data base. DDL (data definition language), DML (data manipolation
language), DL (query language), QBE (query by example) e SQL (structured query
language).
MODELLAZIONE DEI DATI.
47
Livello concettuale, livello logico e livello fisico. Entità, attributi ed associazioni.
Associazioni tra entità (1:1), (1:N), (N:N). Esempi di modellazione dei dati.
Attività di laboratorio: costruzione di modelli di data base con attività di di gruppo ed
implementazione con software ACCESS. Gestione della creazione di tabelle, dei tipi di dati
e dei vincoli sui dati, relazioni tra tabelle, interrogazioni dei dati, report e gestione delle
maschere grafiche.
Creazione di strutture ed interrogazione dei dati in QBE ed SQL.
periodo gennaio - febbraio 2016 – ore 09
MODELLO RELAZIONALE
Le operazioni relazionali: selezione, proiezione, congiunzione. Left Join, Right Join, Full
Join.
Operazioni insiemistiche: intersezione, unione e differenza.
La normalizzazione delle relazioni: 1FN, 2FN e 3FN.
Regole di integrità referenziale.
periodo febbraio – aprile 2016 – ore 15
I file di dati in programmazione visuale.
I file sequenziali: apertura e chiusura di un file sequenziale (istruzione Open); esistenza del file
(Dir); operazioni di lettura e scrittura sul file sequenziale (Print, Write).
I file ad accesso casuale (random): definizione dei record; apertura dei file; funzioni Len,
Freefile, LOF; operazioni di lettura e scrittura del file (istruzioni Get e Put); posizionamento
all’interno del file (istruzione seek); cancellazione logica e fisica dei record (istruzioni Kill
e Name).
Attività di laboratorio: Implementazione del codice su form in vba. Utilizzo della casella
degli strumenti (etichette, caselle di testo, caselle di riepilogo, pulsanti di comando).
Esercizi individuali e di gruppo.
periodo maggio - giugno 2016 ore 11
RETI E PROTOCOLLI
Aspetti evolutivi delle reti. Modelli client/server e peer to peer.
La tecnologia di trasmissione: punto-punto, multipunto, broadcast.
Classificazione delle reti per estensione: Lan e Wan, internet.
Classificazione delle reti in base alla topologia: reti a stella, reti ad anello, reti a bus, reti ad
albero, reti magliate.
Classificazione delle reti per tecnica di commutazione.
ARCHITETTURA DI RETE
I modelli per le reti. Il modello ISO/OSI: i livelli di collegamento fisico, collegamento dati,
controllo della rete, trasporto, sessione, controllo di presentazione, applicazione.
I mezzi trasmissivi: doppino telefonico, cavo coassiale, fibre ottiche, wireless.
Il modello TCP/IP. Gli indirizzi IP.
I livelli applicativi nel modello TCP/IP.
Gli standard digitali per le reti pubbliche.
La storia di internet. Indirizzi internet e DNS.
48
Testi:
•
A. Lorenzi, M. Govoni, “Informatica – Applicazioni scientifiche”, Atlas
•
per la parte di teoria sui data base, approfondimenti sono stati tratti da:
-
•
Lorenzi, E, Cavalli, Informatica: la basi di dati e il linguaggio SQL, Atlas
(capitoli 2, 4, 5, 7)
Appunti forniti dal docente per l'attività di laboratorio.
San Donà di Piave, 13 maggio 2016
Il docente
Spinelli Luca
I rappresentanti di classe
49
Allegato 9
MATERIA: Disegno e storia dell’arte
DOCENTE: Angela Tomba
Classe V AS
RELAZIONE FINALE
La classe, durante l’intero anno scolastico, ha seguito con discreto interesse e partecipazione gli
argomenti trattati in questa disciplina, anche se spesso era comunque necessaria la sollecitazione,
consentendo di arrivare ai punti prestabiliti della Programmazione Preventiva.
A questo scopo mi sono servita del libro di testo e della lavagna interattiva multimediale per fare
analizzare un consistente numero di opere degli artisti più complessi e problematici, oltre a quelle
trattate come di consueto nel libro di testo, anche per cercare di tenere desta l’attenzione con lezioni
frontali impostate soprattutto per stimolare discussione, coinvolgimento ed interventi sia spontanei
che su richiesta, considerato che spesso la tendenza di alcuni studenti era rivolta alla distrazione.
Quasi tutti gli alunni, hanno comunque svolto il lavoro richiesto e in alcuni casi, gli argomenti sono
stati anche approfonditi, attraverso l’ausilio di fonti extra curriculari, per cui la valutazione
nell’insieme risulta discreta.
Aggiungo che nell’occasione del viaggio d’istruzione a Torino gli studenti hanno evidenziato un
eccellente comportamento in ogni situazione dimostrando, oltre al particolare interesse, rispetto
delle regole richieste
OBIETTIVI RAGGIUNTI
In relazione alla programmazione curriculare sono stati sufficientemente raggiunti i seguenti
obiettivi:
-conoscenza di periodi e correnti artistiche e dei principali rappresentati che attraverso le loro opere
architettoniche, pittoriche e scultoree hanno contribuito alla loro formazione e caratterizzazione.
-Conoscenze iconico – rappresentative: concetto di iconografia ed eventuali usi figurati delle
immagini quali allegorie, simboli, metafore; il rapporto con la tradizione e le fonti letterarie.
-lettura e comprensione di opere d’arte in diversi periodi storici ed individuazione di essi attraverso
l’opera stessa.
Competenze.
Mediamente gli allievi sono in grado di fare l’analisi di un’opera d’arte tenendo conto dell’opera
stessa, dell’artista che l’ha prodotta, il contesto storico-sociale, politico e religioso e del fruitore e
di leggere l’opera d’arte a più livelli:
- lettura del contenuto,
- analisi degli aspetti stilistici e formali dell’opera (luce, colore, forma, spazio, equilibrio),
- analisi delle funzioni comunicative dell’opera (estetiche, espressive),
-analisi pragmatica, cioè analisi del rapporto tra l’artista, il contesto storico-culturale ed i
committenti.
Capacità.
Gli alunni sanno esprimere un giudizio personale sui significati e sulle specifiche qualità dell’opera,
sanno riconoscerla e collocarla nell’esatto periodo storico, la corrente artistica a cui l’opera
appartiene e a volte la sua collocazione museale.
La classe ha acquisito una discreta terminologia tecnica specifica del linguaggio visivo ed artistico e
sa descrivere un’opera d’arte ed attribuire ad essa significati precisi.
50
Quasi tutti gli allievi hanno complessivamente raggiunto il potenziamento della sensibilità estetica
nei confronti degli aspetti visivi della realtà e dell’ambiente ed hanno maturato un certo interesse
verso il patrimonio artistico nazionale, in parte internazionale, fondato sulla consapevolezza del suo
valore estetico, culturale e storico.
Metodi
Nel corso dell’anno scolastico le lezioni oltre ad essere state di tipo frontale, sono state organizzate
in funzione di una metodologia di tipo interattivo, fondata su un percorso di domande e risposte di
tipo denotativo o iconografico e di tipo connotativi o iconologico e proiezioni immagini; per la
comprensione di un argomento si è tenuto conto delle seguenti operazioni:
1) Coinvolgere e motivare. (Tentativo fatto con successo per l’intero anno scolastico)
2) Descrivere gli elementi visuali.
3) Individuare i significati.
4) Ricavare e stimolare un’interpretazione a volte anche personale, dell’opera in discussione.
5) Collegare, quando è stato possibile, gli argomenti trattati con le altre discipline curriculari quali
filosofia, storia, letteratura italiana e latina, geometria e chimica.
Mezzi
Poiché durante le lezioni di storia dell’arte è assolutamente necessario avere il supporto delle
immagini, si è fatto uso della lavagna interattiva multimediale per ampliare le conoscenze in
relazione alle opere degli artisti di volta in volta presi in considerazione e di testi scritti da altri
critici d’arte oltre al libro di testo sul quale lo studente ha sempre fatto comunque riferimento (G.
Nifosì. Arte in primo piano, volume 5, Ottocento e Novecento, edizioni Laterza)
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA EFFETTUATE
Le verifiche orali, oltre a comprendere lo studio e la rielaborazione dei concetti acquisiti sia a casa
che durante la spiegazione, comprendeva anche degli approfondimenti fatti dagli studenti che
consistevano nella ricerca di materiale iconografico e notizie attinenti all’autore e al periodo, per
avere una visione più ampia degli argomenti trattati.
Sono state fatte anche delle simulazioni di terza prova in previsione dell’esame di Stato strutturate
in quesiti aperti a risposta breve.
Durante l’anno scolastico sono state somministrate anche prove di verifica scritte con immagini da
riconoscere ed analizzare secondo i criteri sopra descritti.
1 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Nella valutazione si è tenuto conto:
-correttezza
-capacità di fare analisi critica
-conoscenze
-uso appropriato di un linguaggio specifico dotato di termini inerenti alla storia dell’arte.
-capacità di creare collegamenti tra autori e correnti diversi e interdisciplinari
CONTENUTI DISCIPLINARI
PREROMANTICISMO -2 ORE:
- Storia e politica in pittura.
Francisco de Goya Y Lucientes: “La famiglia di CarloIV”, “La fucilazione”,
pitture nere “ Saturno”.
IL ROMANTICISMO - 3 ORE
51
-IL Romanticismo in Europa ed i suoi principali rappresentanti.
-Il concetto di sublime.
-La figura del Genio romantico
-Il Romanticismo tedesco
Friedrich: ”Il monaco in riva al mare”,”Viandante sul mare di nebbia” , “Croce in montagna”
“Abbazia nel querceto”, “Il naufragio della Speranza”
1/2 ORA:
- Fussli: ancora concetto di sublime.”L’incubo” .
1 ORA:
-Romanticismo inglese
-Constable “Il mulino di Flatford”.
-Turner: “Luce e colore.”,“Pioggia e vapore e velocità”, Tempesta di neve
1 ORA:
-Romanticismo francese:
Gericault: romanticismo e realismo:”La zattera della Medusa” e alcuni “Alienati con monomanie”.
1 ORA:
Delacroix: idealismo politico: “La morte di Sardanapalo”, “Il massacro di Scio”“La libertà che
guida il popolo”.
1 ORA:
-Romanticismo italiano.
F.Hayez “Il bacio
IL REALISMO – 2 ORE
-Il realismo francese.
-Gli anticipatori del realismo; la scuola di Barbizon.
Corot: “La cattedrale Chartres”;
Millet, “Le spigolatrici”e “L’angelus”;
Daumier:”Vagone di terza classe” , “Vogliamo Barabba”
1 ORA :
-1847. Il realismo integrale di Courbet: “Il funerale ad Ornans”, “Gli spaccapietre” e “Atelier
dell’artista”, “ Les Demoiselle des Borde de la Seine”.
I MACCHIAIOLI - 2 ORE
-Il colorismo italiano della seconda metà dell’800. Caffè Michelangelo a Firenze.
G. Fattori: “In vedetta”, “Il riposo”, “La libecciata” e “La Rotonda Palmieri”.
S.Lega: “Il Pergolato” , “ Canto dello Stornello”
T. Signorini: “Le agitate”.
L’IMPRESSIONISMO – 4 ORE
-La rivoluzione impressionista ed i suoi protagonisti.
-Manet: “ La colazione sull’erba”, “L’Olimpia e “Il bar a Les Folies Berger”.
-Monet: “Impressione, levar del sole” e “La cattedrale di Rouen”, “La Gazza”, “La regata di
Argenteuil”, “Donne in giardino”, Colazione sull’erba”.
-Renoir: “Il moulin de la Galette”, “Colazione dei canottieri” , “Nudo al Sole”.
-Degas: “La famiglia Bellelli”, “L’assenzio”, “Lezione di danza”e “Le stiratrici” , “La tinozza”
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1 ORA:
-L’età del ferro. 1851, EXPO a Londra. Cristal Palace di J. Paxton e cenni sull’architettura della
metà dell’800: a Parigi la Torre Eiffel.
IL PUNTILLISMO - 1 ORA
-La tecnica scientifica applicata al colore. Dalle teorie del fisico Maxwell e del chimico Chevreul.
-Seurat:”Il bagno ad A.”, “Una domenica alla grande Jatte”, “Modelle” e “La parata del circo”.
1 ORA:
-La fine dell’impressionismo. Cezanne: “La montagna si S. Victoire”, “I giocatori di carte”, “Le
grandi bagnanti”,”Casa dell’impiccato” ” e “Mele e arance”
IL POST-IMPRESSIONISMO - 2 ORE
-Il superamento della realtà a favore della libera espressione del mondo interiore dell’artista.
-Van Gogh: “I mangiatori di patate”, “La camera dell’artista”, “La chiesa di Auvers”, “Campo di
grano”, “Autoritratto con cappello di feltro”, “La notte stellata”e “La casa gialla”, “Vaso con dodici
girasoli”.
2 ORE:
-Gauguin: nasce la pittura antinaturalista: “Visione dopo il sermone”, “Il Cristo giallo”, “Da dove
veniamo?Chi siamo?Dove andiamo”, “Lo spirito dei morti veglia”, “Ma come sei gelosa?”.
1 ORA:
-Henri de Tolouse-Lautrec: “Au Moulin Rouge”, ”Au Salon de la rue des Moulins”e il cartone
pubblicitario per La Goulue.
DIVISIONISMO -1 ORA
Pellizza da Volpedo: “Quarto Stato”
Segantini: “Le cattive madri”, “L’angelo della vita”
IL MODERNISMO - 2 ORE
-Art Nouveau o Liberty e la sua diffusione in Europa.
-L’architettura e l’urbanistica nel contesto sociale e politico dell’Europa industrializzata dei primi
del ‘900.
Gaudì: Casa Battlò, Casa Milà e Sagrada familia,
Van de Velde: Scrivania,
Olbrich: Palazzo della Secessione,
MackIntosh: Scuola d’arte di Glasgow e Sedie con schienale alto,
Guimard. Il grande decoratore: Ingresso della metropolitanan a Parigi
Victor Horta: Casa Tassel .
Otto Wagner: Stazione della metropolitana Karls Platz
ARTE SECESSIONISTA - 2 ORE:
-La pittura nel periodo modernista. Klimt: “Il bacio”, “Giuditta”, “Il fregio di Beethoven”
-Palazzo della Secessione
LE AVANGUARDIE ARTISTICHE
53
L’ESPRESSIONISMO - 1 ORA
-Fase iniziale del periodo:
Munch: “La bambina malata”, “Sera sulla via Karl Johann”, “Madonna”, “Pubertà” e “Il grido”.
½ ORA:
-J Ensor: “L’entrata di Cristo a Bruxelles”
1 ORA:
-Espressionismo austriaco:
E.Schiele: “L’abbraccio”, “Autoritratto nudo” e “La famiglia”.
Oskar Kokoschka: “La sposa del vento”, “Pietà”.
1 ORA:
-Espressionismo francese: I Fauves.
Matisse “La danza”, “La musica”, “Donna con cappello” e “Armonia in rosso”.
1 ORA:
-Espressionismo tedesco: Il Die-Bruke:
Kirchkner “Cinque donne per strada”, “Marcella” e “Autoritratto come soldato” .
IL CUBISMO - 3 ORE
-Significato storico della pittura cubista.
-La rivoluzione pittorica di Picasso: “Autoritratto con cappotto”,”La vita”, ” Acrobata con piccolo
arlecchino” “Ritratto di Ambroise Vollard”, “Violino, bicchiere, pipa e calamaio”, “Donne che
corrono sulla spiaggia”, “Bagnante seduta”, “Les demoiselles d’Avignone”, “Guernica”.
CUBISMO E SCULTURA – 1/2 ORA
C. Brancusi, “Maiastra”
IL FUTURISMO - 1 ORA
-I protagonisti e le caratteristiche della corrente artistica.
-Il Manifesto di Tommaso Marinetti.
-Le motivazioni sociali che hanno portato al pensiero futurista.
2 ORE:
-I Protagonisti:.
- Boccioni: “La città che sale”, “Gli addii”, “Rissa in galleria” , “Forme uniche nella continuità
dello spazio”, “Stati d’animo, gli addii”
-Balla: “Dinamismo di un cane”,”Lamapada ad arco”
-Russolo: “La musica”
-C.Carrà: “I funerali dell’anarchico Galli”
-Severini: “Ballerina in blu”
ASTRATTISMO – 2 ORE
-Kandinskij : “Bellezza russa in un paesaggio”, “Primo acquerello astratto”, “Paesaggio a Murnau”,
“Quadro con arco nero, “Alcuni cerchi”.
- Mondrian: “Albero rosso”, “Albero Grigio”, “Broadway Boogie Woogie”, “Composizione 1921”
Il BAUHAUS - cenni
Il DADA – 1 ORA
54
Duchamp: “Nudo che scende le scale”, “Fontana”, LHOOQ”, “Ruota di Bicicletta”
Man Ray: “Le violon d’Ingres”
LA METAFISICA -1 ORA
-De Chirico, “La torre rossa”, “Le muse inquietanti”
*IL SURREALISMO - 2 ORE
Max Ernst: “La vestizione della sposa”, “Coppia Zoomorfa”
Mirò: “Interno olandese”
Dalì “La persistenza della memoria”, “Il volto della guerra”
Magritte: “Nostalgia del proprio paese” e “Il tradimento delle immagini”
*Programma da svolgere dopo il 15 maggio.
Le ore rimanenti sono state usate per verifiche scritte e orali.
San Donà di Piave, 13 maggio 2016
La docente
I rappresentanti di classe ______________________________________
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Allegato 10
Liceo Scientifico Statale “ G.GALILEI ” San Donà di Piave
RELAZIONE FINALE
A.S. 2015/2016
MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
CLASSE: V^ SEZIONE: AS
DOCENTE: Francesco Galazzo
ORE DI LEZIONE PREVISTE n .60
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE n. 47
Il piano di lavoro è stato comunicato agli studenti sia all’inizio dell’anno scolastico che all’inizio di
ogni modulo; il programma svolto corrisponde pressoché integralmente al piano di lavoro
preventivato. .Per quanto riguarda le strategie di lavoro, le lezioni si sono svolte sia in modo
frontale che in gruppi di lavoro attraverso un iter metodologico sia induttivo che deduttivo; la scelta
metodologica è stata dettata di volta in volta dal livello di difficoltà e dalla capacità di
apprendimento degli alunni. Solo per alcuni gesti tecnici particolari la tecnologia d’intervento è
stata individuale. E’ stata comunque privilegiata ogni forma di attività ludica.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE: gli alunni dimostrano di aver conseguito mediamente una buona conoscenza della
propria corporeità in relazione all’ambiente mediante il miglioramento e l’affinamento delle
conoscenze ed alle abilità che hanno acquisito rispetto alla situazione di partenza. Tutti gli alunni
sanno superare, anche se in modo più o meno disinvolto, le difficoltà e le contraddizioni tipiche
dell’età.
COMPETENZE E CAPACITA’: gli alunni sono in grado di vincere resistenze a carico naturale,
alcuni di compiere anche gesti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali; la
maggior parte degli allievi ha interiorizzato un adeguato controllo segmentario; conoscono le regole
ed eseguono in modo soddisfacente i fondamentali di alcuni sport di squadra ( in modo più
approfondito la pallacanestro e la pallavolo ) e di alcune discipline individuali (badminton, tennis ) .
MEZZI
Tutti gli attrezzi a disposizione della palestra.
USO DI STUMENTI/LABORATORI
Palestra e spazi esterni.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Molta importanza nella valutazione è stata data alla partecipazione, l’interesse, l’impegno e la
collaborazione dimostrate tra i compagni e con l’insegnante . E’ stato valutato il significativo
miglioramento, rispetto alle capacità ed al livello di partenza ed il raggiungimento degli obbiettivi
educativi; i momenti di verifica e di valutazione si sono basati sull’osservazione sistematica con
scadenze quotidiane, su valutazioni oggettive tramite test motori.
RISULTATI OTTENUTI
Alunni che hanno conseguito eccellenti risultati n. 2
Alunni che hanno conseguito ottimi risultati n. 11
Alunni che hanno conseguito buoni risultati n. 8
S.Donà di Piave 13.05.16
Firma del Docente
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LICEO SCIENTIFICO STATALE “ G.GALILEI “
- Anno scolastico 2015/16 PROGRAMMA SVOLTO
Classe: V^ AS - Materia: Scienze Motorie e Sportive - Insegnante: Prof. Francesco Galazzo
Potenziamento fisiologico:
- esercizi ed andature a corpo libero e di pre-atletismo generale;
- esercizi di potenziamento a carico naturale anche con utilizzo di piccoli e grandi attrezzi;
- esercizi di mobilità articolare in particolare del rachide, del cingolo scapolo-omerale e di quello
coxo-femorale;
- esercizi di allungamento muscolare;
- esercizi di tonificazione e potenziamento muscolare, prevalentemente sotto forma di circuito;
Rielaborazione ed affinamento degli schemi motori :
- esercizi di coordinazione, di ritmo, di abilità e destrezza eseguiti a corpo libero ;
- esercizi di abilità e precisione;
- Esercizi di coordinazione oculo-manuale;
- esercizi ed andature per migliorare l’assetto di corsa ;
- percorsi e circuiti ginnastici;
- esercizi di ginnastica artistica a corpo libero, anche con combinazioni complesse elaborate in
e su base musicale ;
-Elementi di base di educazione al ritmo anche attraverso il ballo ( “ Country” ) ;
Conoscenza e pratica delle attività sportive:
- Pallavolo : Esercizi preparatori e specifici per i fondamentali individuali ( palleggio,
bagher, battuta, colpo d’attacco) e di squadra (ricezione, ricostruzione, difesa );
- Pallacanestro: Esercizi preparatori e specifici per alcuni fondamentali individuali ( Tiro,
passaggio e palleggio ) e di squadra ( collaborazioni a due e a tre ) ;
- Baseball : avviamento al gioco di squadra e conoscenza delle fondamentali regole ;
- Badminton : Esercizi preparatori e specifici per i fondamentali individuali , conoscenza delle
principali regole e avviamento al gioco in singolo e in doppio;
- Tennis : Esercizi preparatori e specifici per i fondamentali individuali , conoscenza delle
principali regole e avviamento al gioco ;
San Donà di Piave, li 13.05.16
L’insegnante
I rappresentanti di classe ________________________________________
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Consiglio di Classe:
Il Dirigente Scolastico: prof.ssa Gobbi Maria Teresa___________________________________
Discipline
Docenti
Italiano
Menon Carla
Inglese
Masiero Laura
Storia
Drigo Patrizia
Filosofia
Drigo Patrizia
Matematica - Fisica
Pavan Paola
Scienze
Broglio Gualtiero
Informatica
Spinelli Luca
Storia dell'arte
Tomba Angela
Educazione fisica
Galazzo Francesco
Religione
Nordio Cristina
Firme
San Donà di Piave, 13 maggio 2016
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