DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Esami di Stato anno
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Esami di Stato anno
LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI” - SAN DONA’ DI PIAVE (VE) DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Esami di Stato anno scolastico 2015/2016 Classe V As INDICE Storia della classe Presentazione della classe Obiettivi del Consiglio di Classe Attività culturali ed extracurricolari Criteri e strumenti di valutazione. Corrispondenza voti-giudizi Credito scolastico e formativo Simulazioni di terza prova Indicazioni generali relative al colloquio pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. Allegati : Relazioni finali dei docenti e programmi Relazione disciplinare e programma di italiano Relazione disciplinare e programma di inglese Relazione disciplinare e programma di filosofia Relazione disciplinare e programma di storia, cittadinanza e costituzione Relazione disciplinare e programma di matematica Relazione disciplinare e programma di fisica Relazione disciplinare e programma di scienze Relazione disciplinare e programma di informatica Relazione disciplinare e programma di disegno e storia dell’arte Relazione disciplinare e programma di scienze motorie e sportive pag. 10 pag. 22 pag. 27 pag. 30 pag. 33 pag. 38 pag. 42 pag. 47 pag. 50 pag. 56 Firme dei membri del Consiglio di Classe 2 3 4 6 7 8 8 9 pag. 58 1 1. STORIA DELLA CLASSE A. Curriculum della classe (tabella 1) Classe Totale Terza Quarta Quinta 24 23 21 Iscritti stessa classe 23 23 20 Iscritti da Promossi altra classe 1 23 0 20 1 Ritirati o trasferiti Promossi Non con debito promossi 1 1 0 3 0 a. Composizione della classe (Tabella 2) N. complessivo di allievi frequentanti Maschi Femmine 21 16 5 ELENCO DEI CANDIDATI 1. Ambrosin Lorenzo 2. Aravanis Christopher 3. Barison Nicola 4. Boso Benedetta 5. Brollo Michele 6. Canever Tobia 7. Cappelletto Francesca 8. Danila Georgiana Iulia 9. Giusto Nicola 10. Leonardi Giacomo 11. Mambretti Lorenzo 12. Marcassa Giada 13. Montagner Francesco 14. Oliynyk Roman Romanovych 15. Ostanello Emanuele 16. Pasini Pierantonio 17. Peretti Giorgio 18. Romanetto Edoardo 19. Scarfò Matteo 20. Senno Alex 21. Xie Zijing 2 0 2 c. Composizione del Consiglio di classe e continuità didattica (Tabella 3) Disciplina Italiano Inglese Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Informatica Storia dell’arte Ed. fisica Religione III Preside Menon Carla Gentil Emanuela Dante Irene Marian Gianfranco Pavan Paola Pavan Paola Broglio Gualtiero Gottardi Lodovico Tomba Angela Redigolo Andrea Nordio Cristina IV Preside Menon Carla Masiero Laura Marian Gianfranco Marian Gianfranco Pavan Paola Pavan Paola Broglio Gualtiero Spinelli Luca Tomba Angela Grandolfo Daniela Nordio Cristina V Preside Menon Carla Masiero Laura Drigo Patrizia Drigo Patrizia Pavan Paola Pavan Paola Broglio Gualtiero Spinelli Luca Tomba Angela Galazzo Francesco Nordio Cristina 2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe VAs, composta da 21 allievi, di cui uno proveniente dalla VAs dello scorso anno, presenta una storia scolastica piuttosto complessa, determinata in particolare dall’avvicendarsi nel corso del triennio di alcuni docenti: inglese, informatica in quarta e nell’ultimo anno dell’insegnante di storia e filosofia. Dalla lettura delle singole relazioni è emerso quanto segue: • La maggior parte degli studenti presenta carenze di tipo espositivo derivate da un’inadeguata conoscenza dei singoli registri linguistici, in particolare nelle discipline di ambito umanistico, e di metodo di lavoro. Inoltre la discontinuità didattica ha comportato, in molti casi, una situazione di criticità allo svolgimento regolare delle attività didattiche. Quasi tutti gli studenti, infatti, hanno preferito l’applicazione alle materie verso le quali erano più versati, mantenendo invece uno studio settoriale, discontinuo e poco efficace sul piano del profitto nelle restanti. Vanno segnalati tuttavia tre, quattro allievi che si sono distinti per una preparazione articolata nella varietà degli interessi, calibrata sul piano dell’analisi e dell’organizzazione dei contenuti. Alla luce di quanto è stato esposto, si evince che il profilo della classe è medio basso. 3 3. OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Obiettivi formativi: Il Consiglio di classe, nel suo primo incontro dell’anno 2015/16, ha fissato gli obiettivi atti a favorire la formazione degli alunni come giovani responsabilmente autonomi e pronti a impegnarsi nell’ambito privato e sociale: 1. Sviluppo di comportamenti responsabili, collaborativi e costruttivi, all'interno sia dell’ambiente scolastico sia di quello sociale. 2. Sviluppo della capacità di ascoltare, rispettando tutte le opinioni e le diversità di pensiero. 3. Raggiungimento della capacità di comprendere, assimilare e rielaborare in modo autonomo e critico. Obiettivi didattici generali: Nell’ambito della programmazione annuale il Consiglio di classe ha individuato i seguenti obiettivi didattici, ritenuti trasversali alle diverse discipline: OBIETTIVI SOCIO-COMPORTAMENTALI anche ai fini dello sviluppo delle competenze- chiave di cittadinanza (vedi tabella sottostante) RISPETTARE INSTAURARE RELAZIONI POSITIVE LEGGI/REGOLAMENTI/REGOLE OBIETTIVI COGNITIVI-TRASVERSALI Per il consolidamento di un corretto metodo di studio: capacità di utilizzare con sempre maggiore autonomia i libri di testo e di decodificarne non solo i messaggi verbali, ma anche il linguaggio grafico (carte, schemi, grafici...); acquisizione di un metodo di analisi del testo volto ad evidenziare nodi concettuali e nozioni significative, così da costruire percorsi logici per l'esposizione orale, che va man mano sottratta alla casualità e alla frammentazione tipiche dell'apprendimento basato solo sullo sforzo mnemonico; acquisizione della capacità di esprimersi in ogni contesto in un italiano corretto e di usare con proprietà la terminologia specifica di ogni disciplina; abitudine all'ordine e alla precisione quando ci si accinge a produrre e a presentare un lavoro scritto e/o pratico. 4 COMPETENZE CHIAVE TRASVERSALI DI CITTADINANZA Imparare a) Organizzare e gestire il proprio apprendimento ad imparare b) Individuare, scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione per acquisire il proprio metodo di studio. a) Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro Progettare b) Utilizzare le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi, realistici e prioritari e le relative priorità c) Valutare vincoli e possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. a) Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di diversa complessità Comunicare b) Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. c) Utilizzare linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) e diverse conoscenze disciplinari mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Collaborare e a) Interagire in gruppo partecipare b) Interagire in gruppo, imparando ad accettare e a confrontarsi con la diversità e a gestire le eventuali conflittualità Agire in modo a) Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale autonomo e b) Riconoscere e rispettare limiti, regole, responsabilità, diritti e bisogni altrui. consapevole a) Affrontare situazioni problematiche Risolvere problemi b) Costruire e verificare ipotesi c) Individuare, raccogliere e valutare dati, fonti e risorse d) Costruire ipotesi e proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline, secondo il tipo di problema. a) Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche Individuare appartenenti a diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo collegamenti e relazioni b) Riconoscere analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti c) Rappresentarli con argomentazioni coerenti. Acquisire e a) Acquisire l'informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi interpretare l’informazione b) Valutare l’attendibilità e l’utilità delle informazioni, distinguendo fatti e opinioni. 5 COMPETENZE DA ACQUISIRE A CONCLUSIONE DELL’OBBLIGO DI ISTRUZIONE Il Consiglio di Classe si è adoperato affinché, a conclusione dell’obbligo d’istruzione, ogni studente sviluppasse le seguenti competenze: Asse dei linguaggi Asse matematico Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Confrontare ed analizzare figure geometriche individuando invarianti e relazioni Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche , usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Utilizzare e produrre testi multimediali Asse scientifico-tecnologico Asse storico-sociale Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche ed in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali Analizzare quantitativamente e qualitativamente i fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla costituzione a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio 4. ATTIVITA’ CULTURALI ED EXTRACURRICOLARI Nel corso dell'anno scolastico la classe ha partecipato ad alcune iniziative culturali organizzate dal nostro Istituto e non, che si sono rivelate senza dubbio proficue sia sul piano della formazione culturale sia personale di ciascun allievo. • • • • • • Olimpiadi della matematica: Giochi di Archimede, fase d’istituto, 25 novembre 2015 Orientamento Università di Trieste, 3 dicembre 2015 Olimpiadi italiane della Fisica – fase d’istituto, 11 dicembre 2015 Attività di orientamento in uscita, 22 dicembre 2015 Olimpiadi della Cultura e del Talento, 25 gennaio 2015 Giornata della memoria, 27 gennaio 2016 6 • • • • • • • • • • • • • • • Corso di logica, 28 gennaio, 4 e 11 febbraio 2016 Progetto orientamento in Uscita, 30 gennaio 2016 Attività di Orientamento – Guardia di finanza, 3 febbraio 2016 Spettacolo teatrale in lingua inglese “Pride and Prejudice”, 12 febbraio 2016 Olimpiadi della Matematica (Giochi di Archimede) fase provinciale, 17 febbraio 2016 Attività di orientamento: ingegneria e Architettura, 26 febbraio 2016 Corso di Pallavolo, 2-9-30 marzo e 6-13-20-27 aprile 2016 Olimpiadi delle scienze naturali – fase d’istituto, 7 marzo 2016 Attività di orientamento − Università Ca’ Foscari, 7 marzo 2016 Educazione alla salute – Conferenza AVIS, 10 marzo 2016 Concorso Business Game - fase finale presso l’Università Cattaneo, 17 marzo 2016 Olimpiadi delle scienze naturali – fase regionale, 22 marzo 2016 Corso sulla sicurezza on line Final four Reyer School Cup, 16 aprile 2016 Viaggio di istruzione: Torino dal 4 al 7 maggio 2016 5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE. CORRISPONDENZA VOTI/GIUDIZI Tenuto conto delle indicazioni emerse in seno al Collegio dei Docenti e delle decisioni prese dal Consiglio di classe, per l'attribuzione dei voti in itinere e per la valutazione finale, si è concordato di seguire come criterio di base la considerazione dei progressi e dei risultati raggiunti in ordine agli indicatori sotto elencati: Conoscenze acquisite Capacità di analizzare e comprendere tutti gli elementi strutturali e funzionali che sono a fondamento di un problema, di un evento storico, di una qualsiasi situazione, di un messaggio e di ogni altro contenuto proposto, rielaborando le proprie conoscenze. Capacità di applicare le conoscenze acquisite. Interesse, partecipazione alla vita scolastica e impegno nel costruire la propria personalità secondo i valori di autonomia e rispetto della propria e dell'altrui dignità. Autonomia critica. Capacità di superamento delle difficoltà e di recupero delle eventuali carenze. E’ stata utilizzata la seguente tabella di corrispondenza voti-giudizi, approvata dal Collegio dei Docenti: Voto Giudizio Corrispondente 1 L’allievo/a è impreparato, rifiuta, altera o falsifica la verifica. L’allievo/a non ha alcuna conoscenza relativamente agli argomenti richiesti (totale assenza di 2 contenuti). L’allievo/a possiede solo alcune nozioni elementari e le espone confusamente e in modo 3 disorganico. 4 L’allievo/a possiede poche nozioni elementari e le espone in un quadro confuso. L’allievo/a conosce approssimativamente i contenuti, ignora alcuni argomenti importanti ed espone 5 in maniera mnemonica e/o superficiale. L’allievo/a conosce i contenuti essenziali della materia, che espone in modo sufficientemente 6 chiaro, sa effettuare collegamenti solo se guidato. L’allievo/a conosce i fondamentali contenuti della materia con discreta padronanza e sa esporli con 7 sostanziale correttezza, effettuando qualche collegamento. 8 L’allievo/a conosce ed interpreta i contenuti culturali e sa esporli con sostanziale correttezza; opera 7 collegamenti anche autonomamente. 9 L’allievo/a conosce con sicurezza i contenuti ed espone con proprietà lessicale. L’allievo/a possiede conoscenze complete, approfondite e inquadrate. Rielabora criticamente i 10 contenuti culturali 1. CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO Per l'attribuzione del credito scolastico, secondo quanto stabilito anche in sede di programmazione d’istituto, si valuterà: a) Media dei voti conseguiti al termine dell'anno scolastico 2015/2016. b) Assiduità della frequenza. c) Eventuali debiti formativi non superati. d) Interesse, impegno e partecipazione alle attività curricolari ed extracurricolari (attività organizzate dalla scuola). e) Presenza di eventuali provvedimenti disciplinari. f) Presenza di crediti formativi. g) credito scolastico attribuito negli anni precedenti. Per l'attribuzione del Credito Formativo si terrà conto delle indicazioni espresse dal Collegio dei Docenti e riportate nel Documento della Programmazione d'Istituto, disponibile presso la Segreteria, per l’eventuale consultazione da parte della Commissione. 7. SIMULAZIONI DI TERZA PROVA Sono state effettuate due simulazioni di terza prova, una per quadrimestre. Il consiglio di classe si è orientato su un modello di questionario di tipologia B, in entrambi i casi strutturato su quattro materie e la durata delle prove è stata, in entrambe, di tre ore. Il quadro riassuntivo per la terza prova è il seguente: Data Materie coinvolte Ore Inglese, Storia, Fisica, Storia 3 15 Gennaio dell’arte. 2016 Inglese, Storia, 3 2 Maggio 2016 Informatica, Scienze. Tipologia/n. quesiti B 3 quesiti per ciascuna disciplina. B 3 quesiti per ciascuna disciplina Caratteristiche Pluridisciplinare Pluridisciplinare Criteri di valutazione adottati nelle due prove di simulazione: Per la valutazione di dette prove ogni docente ha espresso il proprio voto in quindicesimi, si è poi operata la media aritmetica, attribuendo il voto finale sempre in quindicesimi. Per la correzione e la valutazione si è tenuto conto della coerenza della risposta con la domanda proposta, della conoscenza dei contenuti richiesti, dello sviluppo dell’argomentazione. N.B. Relativamente all’insegnamento nell’ultimo anno di corso di una disciplina non linguistica in inglese, prevista dalla riforma delle superiori avviata nel 2010, il Collegio dei Docenti del Liceo ha, nel mese di settembre 2015, assegnato largo spazio di discussione sul tema, analizzando con cura aspetti di approssimazione che ne rendono difficile l’attuazione: sono, soprattutto, emerse carenze legate alla mancata formazione degli insegnanti al momento non obbligati in tal senso, nonché a quelle dei manuali messi a disposizione delle case editrici. Nell’ottica di garantire doverosamente agli studenti la migliore qualità dell’offerta, il Collegio dei Docenti, all’unanimità, ha deliberato di rinviare al prossimo anno l’accensione dei corsi rispondenti alla normativa, quando potranno essere assicurate le condizioni più efficaci per la sua applicazione. 8 8. INDICAZIONI GENERALI RELATIVE AL COLLOQUIO In vista del colloquio, il Consiglio di classe ha ritenuto di orientare gli allievi non in direzione della produzione di "tesine", bensì verso la scelta di percorsi espositivi (anche in forma multimediale) che consentano approcci pluridisciplinari. La documentazione presentata dagli allievi alla Commissione d’esame avrà dunque la seguente articolazione: - titolo del percorso prescelto; - mappa concettuale / scaletta / indice degli argomenti; - selezione significativa dei documenti testuali e/o iconici utilizzati; - bibliografia. 9. RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI E PROGRAMMI Le relazioni individuali, allegate al presente documento, contengono indicazioni riguardanti obiettivi specifici disciplinari mediamente raggiunti, metodi e strumenti, programmi svolti e indicazioni dei contenuti programmati ma non ancora completati alla data del 13 maggio 2016 (indicati con il simbolo**). Il piano completo e definitivo dei CONTENUTI DISCIPLINARI (programma d’esame) controfirmato dagli allievi sarà allegato alla documentazione al termine dell’attività didattica. Si allegano inoltre le copie delle terze prove effettuate nel corso del I e II Quadrimestre. 9 Allegato 1 Italiano e Latino-Docente: Carla Menon ITALIANO Presentazione della classe La classe, che ho seguito per l’intero triennio, presenta una “storia scolastica” abbastanza complessa, con inserimenti e modificazioni del Gruppo docente, come si evince dalla relazione del Consiglio di Classe. Tale situazione ha sicuramente compromesso la possibilità di sviluppare un percorso didattico finalizzato allo sviluppo delle potenzialità di ciascun allievo, in primis, di coloro che, pur presentando carenze a livello metodologico e uno studio per lo più di tipo mnemonico, avrebbero potuto ottenere risultati migliori. All'orale, soltanto alcuni allievi hanno dimostrato discrete capacità espositive, la maggior parte, invece, ha presentato delle rilevanti difficoltà nell’organizzare il proprio metodo di lavoro, mantenendo uno studio per lo più settoriale e non sempre efficace sul piano del profitto. Nella produzione scritta, infine, molti alunni, nonostante siano stati esercitati costantemente nelle varie tipologie testuali, in particolare nel saggio breve, sono insufficienti o appena sufficienti. Meritano tuttavia di essere segnalati quattro, cinque alunni, che hanno conseguito buoni livelli e in alcuni casi anche ottimi nella preparazione grazie ad un impegno costantemente teso verso conoscenze articolate, organiche e arricchite da interessi personali per la letteratura. OBIETTIVI DISCIPLINARI Conoscenze Dal punto di vista del potenziamento delle acquisizioni del biennio, si pongono gli obiettivi del conoscere le strutture morfologiche e sintattiche della lingua italiana; del conoscere i livelli di analisi del testo poetico (strutturale, lessicale, sintattico, metrico, fonico, retorico) e degli elementi dell’analisi del testo narrativo (fabula, intreccio, svolgimento della narrazione, sequenze, tempo, spazio, personaggi, narratore, focalizzazione, intenzioni dell’autore, tecniche narrative, usi linguistici e stilistici); più specifici del triennio risultano gli obiettivi seguenti: • conoscere la storia letteraria in relazione a periodizzazioni; correnti, movimenti, scuole; poetiche; generi; autori; • conoscere i testi inseriti nel contesto letterario e storico-culturale di pertinenza; OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO EDUCAZIONE LETTERARIA Competenze • Analizzare testi, letterari e non, prendendo in considerazione il livello lessicale, sintattico, semantico, retorico ed eventualmente metrico. • Individuare nel testo i parametri di genere per formulare interpretazioni coerenti • Operare confronti tra testi, anche appartenenti a generi e/o epoche diverse, per ricavarne elementi utili all’interpretazione • Formulare ipotesi interpretative argomentando in modo chiaro e coerente • Considerare gli aspetti evolutivi della lingua, sapendone riconoscere le tendenze più recenti (semplificazione sintattica, accoglienza di dialettismi e forestierismi, etc.) • Individuare e riconoscere gli aspetti di interrelazione tra un testo e il storico – culturale che l’ha prodotto 10 Abilità • • • • • • Comprendere informazioni e concetti contenuti in un testo Individuare gli aspetti formali e strutturali di un testo Applicare le conoscenze teoriche alla pratica dell’analisi testuale Utilizzare informazioni e dati ricavati dall’ analisi per la formulazione di un’ipotesi interpretativa Leggere e comprendere passi di saggistica critico - letteraria Elaborare un metodo di studio efficace EDUCAZIONE LINGUISTICA Competenze • Padroneggiare le strutture grammaticali e sintattiche della lingua, in relazione alla produzione scritta e orale • Esprimere in modo efficace le proprie opinioni, tenendo conto dei parametri comunicativi • Padroneggiare il lessico specifico della disciplina e la terminologia tecnica dell’analisi del testo • Padroneggiare i lessici disciplinari dei diversi ambiti ( socio-economico; storico-politico; tecnico scientifico) in relazione alle tipologie di scrittura previste dall’esame di stato • Utilizzare testi multimediali Abilità • • • Elaborare schemi, grafici e testi di sintesi Produrre testi sulla base di una documentazione data (scrittura documentata) Produrre testi corretti sotto il profilo morfo-sintattico e ortografico, coerenti, coesi ed efficaci • Comprendere e produrre argomentazioni complesse • Comprendere i prodotti della comunicazione multimediale Obiettivi Minimi Per le prove scritte costituiscono obiettivi minimi: • la pertinenza e rispondenza alla tipologia testuale e l’aderenza alla consegna; • la correttezza linguistica; • la coerenza. Per le prove orali costituiscono obiettivi minimi: • la conoscenza delle informazioni essenziali di storia letteraria; • l’analisi degli aspetti più rilevanti del testo sul piano contenutistico e formale; • un’esposizione chiara pur nell’essenzialità; • la correttezza linguistica. Metodologia La presentazione della letteratura è avvenuta entro una prospettiva diacronica, valorizzando il principio della centralità del testo. L’analisi e il commento dei testi hanno utilizzato differenti regole di approccio critico, riguardo ai vari tipi testuali oggetto di studio. Si è seguito generalmente un percorso espositivo che ha compreso la personalità e l’opera dell’autore, la ricostruzione della visione del mondo e della poetica, la lettura e l’analisi dei testi, la contestualizzazione. Si sono evidenziati per l’approfondimento personale alcuni temi multi-disciplinari e si è cercato di sollecitare un accostamento individuale interdisciplinare su argomenti e questioni che sono venute via via emergendo dallo svolgimento del programma. Il testo in adozione è stato integrato con materiali aggiuntivi o con indicazioni bibliografiche per l’approfondimento personale; in particolare è stata consigliata la lettura integrale di alcuni testi 11 fondamentali della storia letteraria che costituiscono oggetto di studio nell’ultimo anno di studi ( I Malavoglia di Verga, Uno, nessuno, centomila di Pirandello, La Coscienza di Zeno). Nell’ambito della didattica della scrittura si sono consolidate le tipologie di scrittura A e B dell’Esame di Stato e si è potenziata la scrittura di sintesi in funzione della terza prova. Tipologia delle verifiche Le prove scritte sono state prevalentemente strutturate secondo le modalità previste dall’esame di stato fin dalla classe terza, perciò sono state costituite da: esercizi di analisi del testo scrittura documentata: elaborazione di testi sul modello del saggio breve e (nelle ultime classi del ciclo di studi) dell’ articolo di giornale. elaborazione di testi sul modello del tema di ordine generale elaborazione di temi di contenuto storico Le esposizioni orali sono state essere affiancate da prove strutturate e semi-strutturate, ma anche da quesiti a trattazione sintetica. La valutazione delle prove scritte ha considerato: • adeguatezza (aderenza alla consegna, pertinenza dell’argomento proposto, efficacia complessiva del testo) • caratteristiche del contenuto (ampiezza della trattazione, padronanza dell’argomento, rielaborazione critica dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie e dei materiali forniti) • organizzazione del testo (articolazione del testo, equilibrio tra le parti, coerenza continuità tra frasi, paragrafi e sezioni) • lessico e stile (proprietà e ricchezza lessicale, uso del registro adeguato alla tipologia testuale) • correttezza ortografica e morfosintattica (ortografia, sintassi, coesione testuale, punteggiatura). La valutazione delle prove orali ha considerato: • adeguatezza delle conoscenze storico-letterarie; • correttezza dell’analisi testuale; Scansione cronologica delle verifiche Dato il carattere anche formativo delle prove, esse hanno avuto, oltre che diversa tipologia, frequente cadenza; tuttavia si precisa che le prove di carattere sommativo hanno avuto la seguente scansione temporale: Verifiche scritte: due per quadrimestre ( Tip. A e B ). Verifiche orali: sono state stabilite almeno due per quadrimestre di cui una è stata costituita in una verifica strutturata. Si allega al presente documento la griglia di valutazione in quindicesimi, elaborata dal Dipartimento di Lettere dell’Istituto. Testi in adozione Baldi, Giusto, Razetti, Il piacere dei testi, voll.4,5,6 e 7 ed. Paravia; Dante Alighieri, Paradiso (ed. consigliata : La Divina Commedia, a cura di S.Jacomuzzi, A. Doghera… ed. SEI) 12 PROGRAMMA D’ITALIANO CLASSE VAs – ANNO SCOLASTICO 2015-16 Unità 1 Il movimento romantico in Italia − ore 4 − MESE DI SETTEMBRE ( RIPASSO) Struttura Contenuti Strutture politiche, economiche Volume 4 e sociali Divisione politica e arretratezza economica, la formazione della classe borghese, i ceti popolari. Le ideologie I liberali, i democratici, correnti ideologiche e letterarie Le istituzioni culturali L’editoria, le difficoltà dello sviluppo editoriale, il giornalismo Gli intellettuali La fisionomia sociale, il ruolo sociale e politico Romanticismo italiano e romanticismo europeo, romanticismo italiano e Illuminismo Il pubblico La nascita di un nuovo pubblico e il rapporto con la produzione letteraria Il sistema della comunicazione culturale nell’Italia risorgimentale Lingua letteraria e lingua d’uso L’esigenza di una lingua nazionale comune La soluzione manzoniana Il movimento romantico in La polemica coi classicisti Italia La poetica dei romantici italiani MESE DI OTTOBRE/NOVEMBRE Unità 2 Giacomo Leopardi − ore 14 − Struttura Contenuti La vita, p.6 Conoscere l’autore attraverso i dati biografici e le immagini Il pensiero La natura benigna Il pessimismo storico La natura malvagia Il pessimismo cosmico La poetica del «vago e L’infinito dell’immaginazione indefinito», p.19 Il bello poetico Antichi e moderni T4a La teoria del piacere T4b Il vago, l’indefinito e la rimembranza della fanciullezza T4f Teoria della visione T4 i Teoria del suono T4n La doppia visione Il rapporto con il romanticismo Il classicismo romantico di Leopardi p.30 Leopardi,il Romanticismo italiano e il Romanticismo europeo Leopardi e il contesto culturale Le opere: i Canti (primo Le Canzoni periodo) Gli idilli T5 L’infinito T 6 La sera del dì di festa T8 Ultimo canto di Saffo Le Operette morali e l’«arido vero» T21 Dialogo della Natura e di un Islandese 13 Le Operette morali I Canti pisano-recanatesi L’età postunitaria − ore 1− Struttura Il contesto storico, p.4 Il contesto culturale T22 Cantico del gallo silvestre T24 Dialogo di Tristano e di un amico Il «risorgimento» e i “grandi idilli” del ’28-’30, T9 A Silvia T11 La quiete dopo la tempesta T12 Il sabato del villaggio T13 Canto notturno di un pastore errante dell’Asia La distanza dai primi idilli Il ciclo di Aspasia T16 A se stesso La polemica contro l’ottimismo progressista La Ginestra e l’idea leopardiana di progresso T17 Palinodia al marchese Gino Capponi T18 La ginestra o il fiore del deserto T25 Alla luna Contenuti Volume 5 Le strutture politiche, economiche e sociali Le ideologie Le istituzioni culturali Gli intellettuali La lingua MESE DI DICEMBRE Unità 3 I generi letterari praticati in Italia nell’età postunitaria. − ore 3 − Struttura Contenuti La lirica Volume 5 La contestazione ideologica e stilistica degli Scapigliati Emilio Praga T1 Preludio Arrigo Boito T3 Dualismo Il naturalismo francese I fondamenti teorici T2 Un manifesto del naturalismo Emile Zola T4 L’alcool inonda Parigi Unità 4 Giovanni Verga − ore 8 − Struttura Contenuti La vita, p.192 Volume 5 Conoscere l’autore attraverso i dati biografici e le immagini Le opere prima del Verismo I romanzi preveristi L’adesione al Verismo La svolta verista Poetica e tecnica narrativa del Verga verista T3 Impersonalità e “regressione” L’ideologia verghiana Il Verismo di Verga e il Naturalismo zoliano La novella Nedda Le opere veriste: le novelle Vita dei campi T5 Fantasticheria pag. T6 Rosso Malpelo, 14 Le opere veriste: i romanzi Novelle Rusticane T12 La roba T13 Libertà Il ciclo dei Vinti T7 I «vinti» e la «fiumana del progresso» I Malavoglia Il Mastro- don Gesualdo T14 La tensione faustiana del self-made man T15 La morte di Mastro Don Gesualdo Lettura inoltre integrale del romanzo” I Malavoglia” Unità 4 – Mese di Gennaio − Il Decadentismo − ore 6 − Struttura Contenuti Il Decadentismo, p. 320 Volume 5 L'origine del termine e principali tratti caratteristiche della corrente La poetica L’estetismo L’oscurità del linguaggio e le tecniche espressive . Baudelaire, il decadente ante Conoscere l’autore attraverso i dati biografici e le immagini litteram, p. 344 I fiori del male T1 Corrispondenze T2 L’albatro T4 Spleen T5 Il cigno T7 Il viaggio (parte VII) La poesia simbolista Paul Verlaine T1 Arte poetica T2 Languore Arthur Rimbaud: T4 Vocali Mallarmè: T5 Brezza marina Il romanzo manifesto del Decadentismo La prefazione a “Controcorrente” di Huysman Unità 5 – Mese di Febbraio − Gabriele D’Annunzio− ore 12− Struttura Contenuti La vita, p. 430 Volume 5 Conoscere l’autore attraverso i dati biografici e le immagini L’estetismo e la sua crisi L’esordio, p. 434 I versi degli anni Ottanta e l’estetismo I romanzi Il piacere e la crisi dell’estetismo ( fotocopia) L’estetismo in “Il Piacere” La fase della “bontà” T1 Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti T2 Una fantasia in bianco maggiore I romanzi del superuomo T3 Il programma politico del superuomo 15 Dal Trionfo della morte: L’opera distruttiva di Ippolita, la nemica ( fotocopia) Le opere in versi L’ultima produzione Unità 6 – mese di marzo − Giovanni Pascoli −ore 7− Struttura La vita, p.570 La visione del mondo La poetica L’ideologia politica La produzione poetica Le raccolte poetiche: Myricae Canto Novo, Terra Vergine (in fotocopia) Dal poema paradisiaco: Consolazione (in fotocopia) Il progetto delle Laudi Alcyone T6 La sera fiesolana T10 La pioggia nel pineto T11 Meriggio T 12 I pastori Stabat nuda Aestas ( in fotocopia) Il periodo “notturno” T14 La prosa notturna Contenuti Volume 5 Conoscere l’autore attraverso i dati biografici e le immagini La crisi della matrice positivistica, I simboli Il fanciullino La poesia “pura” T1 Una poetica decadente M11 Il «fanciullino» e il superuomo: due miti complementari L’adesione al socialismo Dal socialismo alla fede umanitaria La grande proletaria si è mossa La mitizzazione del piccolo proprietario rurale Il nazionalismo I temi della poesia pascoliana Le soluzioni forma Caratteri generali Struttura e contenuto T2 I puffini dell’Adriatico T3 Arano T4 Lavandare T5 X Agosto T7 L’assiuolo T8 Temporale T9 Novembre T10 Il lampo I Poemetti Struttura e contenuto T12 La digitale purpurea T14 L’aquilone T15 Italy I Canti di Castelvecchio Struttura e contenuto T17 Il gelsomino notturno La mia sera (fotocopia) Unità 7 − ore 6 − mese di aprile − 16 La lirica in Italia nel primo Novecento, fra sperimentazione e innovazione –ore 3Struttura Contenuti Il Futurismo Volume 5 Le coordinate La situazione storica e sociale L'ideologia Conoscere le avanguardie attraverso i dati e le immagini Il programma, le innovazioni formali, i manifesti, i protagonisti Il fondatore: Filippo Tommaso Marinetti T1 Manifesto del Futurismo T2 Manifesto tecnico della letteratura futurista I crepuscolari Tematiche, modelli, autori e loro collocazione geografica Sergio Corazzini T1 Desolazione del povero poeta sentimentale Guido Gozzano T2 La signorina Felicita T3 Toto’ Merumeni Unità 8 − mese di aprile − Italo Svevo – ore 5 − Struttura Contenuti La vita Volume 6 Conoscere l’autore attraverso i dati biografici e le immagin La formazione culturale I primi romanzi Una vita T1 Le ali del gabbiano Senilità T2 Il ritratto dell'inetto T4 La trasfigurazione di Angiolina L’opera principale La coscienza di Zeno T5 La morte del padre T6 La salute “malata” di Augusta T8 «La vita non è né brutta né bella. ma originale!» T9 Psico-analisi Unità 9 Luigi Pirandello − ore 5 − mese di aprile/maggioStruttura Contenuti La vita Volume 6 Conoscere l’autore attraverso i dati biografici e le immagini La visione del mondo La poetica T1 Un’arte che scompone il reale La produzione poetica e Le poesie e le novelle novellistica T2 La trappola T3 Ciàula scopre la luna L’ultimo Pirandello narratore T11 C’è qualcuno che ride I romanzi L’esclusa e Il turno I vecchi e i giovani Suo marito e I Quaderni di Serafino Gubbio operatore, T7 ”Viva la macchina che meccanizza la vita”. 17 Il fu Mattia Pascal T5 La costruzione della sua identità e la sua crisi T6 Lo «strappo nel cielo di carta» e la «lanterninosofìa», Uno nessuno e centomila (lettura integrale del romanzo) Unità 10 – mese di maggio – Umberto Saba – ore 4 − Struttura Contenuti La vita Volume 6 Conoscere l’autore attraverso i dati biografici e le immagini La produzione poetica: il La struttura Canzoniere La poetica I temi principali Le caratteristiche formali T1 A mia moglie T2 La capra T3 Trieste T4 Città vecchia T9 Amai T10 Ulisse Unità 11 – mese di maggio – Giuseppe Ungaretti − ore 4 – (**) Struttura La vita La produzione poetica: L’allegria Contenuti Volume 6 Conoscere l’autore attraverso i dati biografici e le immagini La funzione della poesia L’analogia e la poesia come illuminazione Gli aspetti formali, le vicende editoriali e il titolo, la struttura e i temi T2 In memoria T3 Il porto sepolto T4 Veglia T6 I fiumi T7 San Martino del Carso T8 Commiato T11 Soldati Unità 12 – mese di maggio – (**) Eugenio Montale − ore 7 − Struttura Contenuti La vita Volume 6 Conoscere l’autore attraverso i dati biografici e le immagini La produzione poetica: Ossi Le edizioni, la struttura e i rapporti con il contesto culturale di seppia Il titolo e il motivo dell’aridità La crisi dell’identità, la memoria e l’«indifferenza» Il «varco» La poetica e le soluzioni stilistiche T1 I limoni T2 Non chiederci la parola, 18 T3 Meriggiare pallido e assorto T4 Spesso il male di vivere ho incontrato Le occasioni La bufera e altro L’ultimo Montale La poetica degli oggetti La donna salvifica T11 Non recidere, forbice, quel volto T12 La casa dei doganieri Il contesto del dopoguerra e i temi T13 La primavera hitleriana T14 L’anguilla Satura Diario del ’71 e del ’72, Quaderno di quattro anni, Altri versi T16 Xenia 1 T18 A quella che legge i giornali Unità 13Dal dopoguerra ai giorni nostri − ore 6 − Obiettivo Contenuti Il romanzo borghese Alberto Moravia T1 L'indifferenza di Michele T3 Definizione della noia Letteratura drammatica Cesare Pavese La luna e i falò T6 Dove son nato non lo so T9 Come il letto di un falò La casa in collina T5 Ogni guerra è una guerra civile Pier Paolo Pasolini T3 Degradazione e innocenza del popolo da Una vita violenta T4 Degradazione e innocenza del popolo da Una vita violenta parte II. Italo Calvino, T1Fiabe e storie Testo in adozione: Il Piacere dei testi volumi 4,5,6. Autori. Baldi, Razetti, ed. Paravia. Dante Alighieri, Paradiso − ore 20 − Introduzione alla Terza Cantica: struttura e stile del Paradiso. • CANTO I: lettura integrale • CANTO III: lettura integrale • CANTO VI: vv. 79-142 • CANTO X: vv. 1-27; 64-69; 83-84; 96; 133-138 • CANTO XI: vv. 1-42; 64-69. • CANTO XII: lettura integrale • CANTO XV: lettura integrale • CANTO XVI: riassunto • CANTO XVII: lettura integrale 19 • CANTO XXIII: riassunto • CANTO XXVII: riassunto • CANTO XXXI: lettura integrale • CANTO XXXIII: lettura integrale Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso; (ed. consigliata: La Divina Commedia, a cura di S.Jacomuzzi, A. Doghera… ed. SEI) San Donà di Piave, 13 maggio 2016 L’insegnante Menon Carla I rappresentanti di classe Canever Tobia ____________________________ Oliynyk Roman Romanovych _______________________________ 20 LICEO SCIENTIFICO STATALE “Galileo GALILEI” 30027 SAN DONA’ DI PIAVE ALUNNO/A ……………..…………………………..………CLASSE V ……….. DATA: Griglia di valutazione Prova d’italiano Tipologia della prova : A ? B ? C ? D ? INDICATORI DESCRITTORI Adeguatezza dell’elaborato (Competenza testuale) ● Aderenza alla consegna ● Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale, al destinatario, ecc. ● Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) ● Coesione tra frasi, paragrafi e sezioni Carenze rilevate ? ? 15/15 ? ? 1- 4 ● Equilibrio tra le parti e organicità ● Pertinenza delle argomentazioni proposte Caratteristich e del contenuto (Competenza ideativa) ● Padronanza dell’argomento : ampiezza e precisione di informazioni e dati In particolare per le diverse tipologie di prova: Tipologia A: comprensione ed interpretazione del testo proposto. Tipologia B : comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace; capacità di argomentazione. ● Tipologia C e D : coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso; capacità di contestualizzazione e di argomentazione. ● Per tutte le tipologie: Rielaborazione critica dei contenuti, significatività e originalità degli elementi informativi, delle idee e delle interpretazioni. Correttezza ortografica, morfosintattic a e lessicale ? ? ? 1- 6 ? ? ? ● Correttezza ortografica 1-5 (Competenza grammaticale) ● uso corretto dei connettivi testuali ? ● Correttezza morfosintattica ? ● Punteggiatura ? ● Proprietà e ricchezza espressive ? Totale 21 Allegato 2 RELAZIONE FINALE a.s. 2015/2016 LINGUA INGLESE Durante gli ultimi due anni del triennio la classe ha goduto della continuità didattica per l’insegnamento della lingua inglese. Il quarto anno ha evidenziato una situazione di partenza piuttosto fragile soprattutto sotto il profilo dello sviluppo delle competenze disciplinari e trasversali (analisi, sintesi, elaborazioni, confronti in relazione a testi e temi letterari e culturali) ed è stato caratterizzato da un faticoso, ma graduale miglioramento in termini di studio personale e impegno. Nonostante l'anno in corso sia stato caratterizzato da un'atmosfera vivace e distesa, per un gruppo di allievi si è tuttavia rilevata una diffusa superficialità e discontinuità nello studio e nell'applicazione domestici, mentre tutti gli allievi hanno dimostrato interesse e partecipazione apprezzabili e ciò ha permesso di sviluppare un modulo di inglese scientifico. Il profilo della classe appare complessivamente sufficiente/discreto in relazione a obiettivi e richieste del programma della classe quinta - per il livello delle abilità linguistiche (che si può definire intermedio - tra B1 e B2 del QCER), più modesto per quanto riguarda lo sviluppo delle competenze disciplinari e trasversali di analisi, sintesi, rielaborazione. La classe evidenzia un primo gruppo formato da alcuni studenti che non hanno superato completamente le carenze linguistiche pregresse e necessitano di essere guidati nell'esposizione e rielaborazione dei contenuti appresi cui si affianca un secondo gruppo che ha lavorato con maggiore costanza ottenendo risultati discreti soprattutto nella produzione orale. Un terzo gruppo di studenti infine (non molto numeroso), grazie all’interesse personale e all’impegno costante, ha raggiunto un livello buono sia nella produzione scritta sia in quella orale. Lo svolgimento del programma non ha subito sostanziali variazioni rispetto a quanto inizialmente previsto, anche se il livello di complessità delle proposte è stato necessariamente ridotto. Un gruppo di studenti durante lo scorso anno ha frequentato con impegno e profitto i corsi di potenziamento di lingua inglese in preparazione al FCE, ed alcuni di loro hanno sostenuto e superato l'esame di certificazione (livello B2/C1 del QCER). Obiettivi didattici disciplinari specifici La docente ha orientato lo svolgimento del programma verso il potenziamento delle competenze disciplinari e trasversali necessarie per il superamento delle prove scritte e orali d’esame: ha proposto attività di scrittura e correzione di testi, al fine di sviluppare abilità di analisi e sintesi, accuratezza e appropriatezza espressive, in relazione alle caratteristiche della terza prova d’esame d’inglese (tipologia B, 3 risposte da 8 righe). Ciò ha previsto anche attività di valutazione e autovalutazione, per promuovere consapevolezza degli obiettivi didattici e delle modalità di apprendimento. Un’impostazione efficace del lavoro di elaborazione degli argomenti è stata suggerita mediante presentazioni powerpoint, periodiche attività di ripasso, e la possibilità di accedere a materiali di lettura messi a disposizione online. L’approccio all’analisi e alla discussione di testi e tematiche è stato impostato in modo da sviluppare in maniera progressiva l’autonomia degli studenti, incoraggiando approfondimenti e confronti intra- e inter-disciplinari. Obiettivi e competenze specifiche disciplinari • Sviluppo della competenza espressiva nella produzione orale (scioltezza e precisione) • Sviluppo della competenza espressiva nella produzione scritta (correttezza morfosintattica e ortografica, appropriatezza lessicale, coesione) • Sviluppo della capacità di comprensione, analisi e interpretazione di testi in inglese (in particolare, di argomento letterario, scientifico e sociale) • Sviluppo della capacità di sintesi e discussione relative a testi, temi, argomenti • Selezione e sintesi dei contenuti significativi del programma (testi, temi, autori, contesti 22 culturali) • Sviluppo delle capacità di effettuare rielaborazioni, confronti e collegamenti, anche in diversi ambiti disciplinari. Metodi L'analisi del contesto storico e socio-culturale dell'epoca ha costituito il punto di partenza per comprendere aspetti distintivi di opere, autori e movimenti letterari a cui è seguita quella testuale e tematica di brani poetici e narrativi. La scelta dei testi ha inteso fornire un quadro rappresentativo della letteratura anglofona di Ottocento e Novecento in diversi generi letterari. Le abilità di comprensione ed espressione orale e scritta sono state sviluppate con modalità di lavoro prevalentemente interattive anche mediante la presentazione di materiale multimediale , in relazione a testi, autori e argomenti trattati. La docente ha condiviso motivazioni, obiettivi e scelte della prassi didattica con gli studenti, come anche criteri di valutazione delle prove orali e scritte. Si è costantemente proceduto a un recupero in itinere Strumenti Il libro di testo Performer, Culture & Literature (voll.1+2 e 3) Spiazzi, Tavella, Layton ed. Zanichelli è stato integrato con testi, approfondimenti proposti dall’insegnante. Lo strumento della presentazione powerpoint ha guidato gli studenti ad attività di comprensione e sintesi di aspetti fondamentali degli argomenti presentati; è stato inoltre usato dagli allievi stessi come strumento di sintesi e studio. La lavagna interattiva multimediale (LIM) è stata usata per attività di analisi testuale e ripasso degli argomenti, in modo da stimolare un coinvolgimento attivo degli studenti. Verifiche e criteri di valutazione Nelle prove scritte svolte (tre per quadrimestre, includendo le due simulazioni di terza prova) gli studenti si sono esercitati con modelli di terza prova di tipologia B: analisi, commento, sintesi di testi/argomenti di letteratura inglese. Tutti gli alunni hanno inoltre svolto da una a due verifiche orali per quadrimestre. Per la valutazione delle competenze espressive nelle prove orali e scritte, le caratteristiche della disciplina rendono necessario il riferimento al seguente criterio di sufficienza: si considera accettabile una esposizione tale da non compromettere la comunicazione. Tale esposizione risulta accettabile in rapporto ai seguenti aspetti: - correttezza morfologico-sintattica, appropriatezza lessicale, chiarezza nelle prove scritte e orali - correttezza ortografica nella produzione scritta - sicurezza e pronuncia nell’esposizione orale. Le valutazioni formative e sommative hanno considerato i progressi nelle competenze linguistiche dei singoli studenti rispetto alle situazioni di partenza. La docente ha fatto riferimento ad una scala di valutazione delle prove scritte espressa in quindicesimi (con relativa conversione in decimi); la scala è stata discussa e condivisa con i colleghi del dipartimento disciplinare, regolarmente usata per la correzione degli elaborati, e comunicata agli studenti. Gli indicatori della scala riflettono gli obiettivi sopra esposti: conoscenze specifiche di testi e argomenti; competenze linguistiche (correttezza morfosintattica e ortografica, appropriatezza lessicale); competenze trasversali (abilità di analisi, sintesi e rielaborazione autonoma). 23 Classe V As - PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE - ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Testo in adozione: Performer, Culture & Literature (voll.1+2 e 3) Spiazzi, Tavella, Layton ed. Zanichelli Autore/argomento Testi analizzati e risorse Tematiche evidenziate ore Visione video: The Romantics BBC documentary Historical, social and literary background The industrial society 6 from Lyrical Ballads: “Daffodils” p.218 “My Heart Leaps up” p.219 English Romanticism The emphasis on the individual The relationship with nature Sense perceptions The act of poetic creation: “Recollection in tranquillity” The poet's task 5 S.T. COLERIDGE From The Rime of the Ancient Mariner (part I) “The killing of the Albatross” p. 222 Kubla Khan* Structure of the poem The main features of the ballad Imagination and fancy The role of nature The supernatural The poet 6 JOHN KEATS “Ode on a Grecian Urn” * “Bright Star”pag.235 The role of imagination. 4 Physical and spiritual beauty Beauty and truth The necessity of the “Negative capability” The Romantic age WILLIAM WORDSWORTH The Byronic Hero GEORGE G.BYRON From Manfred, Act II,ii “My Spirit Walked Not with the Souls of Men”* JANE AUSTEN From Pride and Prejudice “Darcy proposes to Elizabeth” pag 243 Partecipazione allo spettacolo teatrale in lingua Pride and Prejudice, Palchetto Stage The Victorian Age CHARLES DICKENS from Hard Times “Coketown”p. 291 from Oliver Twist “Oliver wants some more”pag.303 4 The plot Original features in her novel The theme of love How Romantic can Jane Austen be considered? 8 Historical and social context, literary context, the British Empire Life in the Victorian Town The Victorian compromise 3 6 The Victorian novel Role of the writer The world of a workhouse 24 Aestheticism and Decadence OSCAR WILDE from The Picture of Dorian Gray: “Basil's Studio” p.353 “I would give my Soul” p.354 New aesthetic theories The Pre-raphaelite Brotherhood The anti-victorian reaction Aestheticism: Art for Art's sake 4 Historical background WW1: main fronts, the trench warfare The shock of the First World War The Edwardian age and WW1 The War Poets: RUPERT BROOKE 5 from 1984 and other Poems “The Soldier” p. 418 from Poems “Dulce et Decorum Est” p.419 Modernism JAMES JOYCE 3 The theme of the double Plot, main characters and themes Criticism to the Victorian set of values WILFRED OWEN 2 Attitudes to war Formal care and innovative stylistic features 4 Main features of modernism A deep cultural crisis: influences of W. James, S. Freud, A. Einstein, a new notion of the concept of time. The modernist Spirit 3 from Dubliners: Eveline p 465 from Ulysses: part III “The Funeral” p.446** Penelope,“ I said yes I will”** * Structure and narrative techniques Descriptive realism The concept of “epiphany” The themes of paralysis and escapism Setting, the mythical method, the three main characters The stream of consciousness GEORGE ORWELL from 1984: “Big Brother is Watching You” p.535** 6 The political dystopia Winston Smith Themes 4 25 4 Materiale su fotocopia, varie Scientific module Artificial Intelligence fonti * Human intelligence vs Artificial intelligence The figure of Alan Turing Bletchley Park: Breaking the unbreakable A definition of Intelligence 9 Multiple intelligence theory H.Gardner A definition of artificial intelligence Alan Turing, a pioneer of A.I.: -The concept of the algorithm -The Turing Machine Visione di alcune scene del film -The Turing's test The Imitation Game, Morten Bletchley Park: Enigma vs Tyldum, 2014 Colossus Main approaches to A.I.: Can robot think? -Rule-based systems Main current approaches to A.I. -Stimulus-response mechanism -Neural systems I testi contrassegnati con asterisco* sono stati forniti in fotocopia. I testi contrassegnati con asterisco** verranno presentati e discussi dopo il 15 Maggio. Le indicazioni delle ore di lezione sono fornite per ogni autore ed argomento (ad esclusione di prove e simulazioni). San Donà di Piave, 13 maggio 2016 La docente I rappresentanti di classe 26 Allegati 3 e 4 LICEO SCIENTIFICO STATALE “ G. GALILEI” SAN DONA’ DI PIAVE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA: FILOSOFIA CLASSE: V As ANNO SCOLASTICO 2015/2016 OBIETTIVI SPECIFICI PERSEGUITI E RISULTATI RAGGIUNTI L’insegnamento è stato teso: - alla conoscenza dei dati della disciplina; - all’acquisizione di modelli di ragionamento elastici ottenuti attraverso la pratica del sintetizzare e connettere le varie concezioni e teorie esaminate; - allo sviluppo dell’attitudine a considerare in modo critico i risultati delle scienze valutandone anche i possibili impieghi tecnici stante la peculiarità dell’indirizzo di studi; - all’ampliamento del patrimonio di idee e del lessico necessario ad esplicarle. L’insegnamento di Filosofia, in questa classe, è stato assunto dalla scrivente, all’inizio del presente anno scolastico. E’ subito risultata esplicita la difficoltà o addirittura la reticenza sicuramente inconsapevole, da parte di questi Allievi, a cimentarsi con tematiche non tecniche, nonostante le scelte dei contenuti da trattare, doverosamente, privilegiassero, al di là delle stesse indicazioni ministeriali, aspetti, si crede, il più possibile coerenti con la specificità dell’indirizzo di studio. Non si può, poi ,omettere la rilevazione di ridotte competenze linguistiche che sicuramente hanno ostacolato l’opera di trasmissione delle questioni, di sollecitazione al confronto ed all’allargamento delle prospettive culturali. Soprattutto il dato che ha rappresentato la difficoltà maggiore è stato convincere questi Studenti all’impegno anche non sistematico ma, più cautamente, saltuario come se in passato mai la materia in oggetto avesse influito sui carichi di lavoro domestico. D’altra parte le competenze sia sul piano dei contenuti sia su quello, più importante rispetto agli obiettivi, della metodologia, accertate informalmente all’inizio del corrente anno scolastico risultavano a dir poco approssimative. Le valutazioni riportate nelle prime prove applicate hanno destato tante e tali preoccupazioni da modificare, ridimensionando, sia la tipologia delle prove somministrate (quelle previste dal POF) sia, quindi, numero e complessità dei contenuti proposti Lo svolgimento dei contenuti ha ottemperato solo in linea di massima a quanto previsto dalla programmazione d’Istituto relativa alla disciplina in oggetto. Permangono livelli di preparazione modesti e non omogenei, diffuse difficoltà a riflettere ed argomentare a proposito di contenuti astratti, come pure non è raro assistere ad illustrazioni di temi e problemi stentate e poco efficaci che denunciano, anche, limitata dimestichezza con il lessico specifico della disciplina. Però con riferimento al profitto (che scaturisce da una valutazione che deve tenere conto delle situazioni di partenza),si registrano casi ( quattro o cinque 20% ca.) di esiti costantemente discreti; una parte consistente (quattordici pari al 65%ca) di valutazioni sufficienti; e trascurabili, in una visione complessiva, situazioni di reiterata distanza dai livelli minimi per le più varie motivazioni; emerge, tra l’altro, non di rado, la presenza di capacità non adeguatamente sfruttate. 27 Sono state applicate prove di verifica scritte (due per Quadrimestre e non è stato ritenuto utile che la disciplina fosse contemplata nelle simulazioni di “terza prova”) e orali utilizzando per le prime la sola tipologia B dopo che la C si è rivelata impraticabile. I risultati, come si desume dall’analisi più su esposta, danno conto di conoscenze medie un po’ frammentarie e, soprattutto, le competenze (procedure induttive e deduttive)sono, troppo spesso , incerte. S’intende in ogni caso sottolineare l’impossibilità e, più ancora, l’inopportunità di interventi “a gamba tesa” operati nell’ultimo anno di corso, ritenendo doveroso l’obbligo dell’insegnante di adeguarsi alle circostanze, in particolare, a fronte di Allievi correttissimi dal punto di vista del comportamento e, finanche, della collaborazione. MEZZI, METODI, STRUMENTI DI VALUTAZIONI Il manuale in adozione, L.Geimonat,La realtà ed il pensiero.La ricerca filosofica e scientifica, Garzanti-Scuola 2012 voll. II e III, è stato usato dagli Studenti per lo studio domestico e per controllare il contenuto delle lezioni che sono state incentrate sulla “lettura”, il più possibile fedele, anche se sintetica, delle opere degli Autori trattati, effettuata dall’Insegnante e finalizzata ad individuare il punto di partenza di percorsi gnoseologico- epistemologici nonché necessaria per la discussione di diverse ipotesi interpretative. Cura particolare è stata dedicata all’educazione linguistica, stanti le diffuse carenze rilevate, in molti Studenti. Le verifiche, come più su già descritto sono state sia orali che scritte per acquisire un numero congruo di elementi di valutazione e, soprattutto, per esercitare gli Allievi alla “terza prova”.. Dal momento che, come di seguito riportato, uno e, forse, il più decisivo dei criteri di valutazione, fa riferimento alle abilità argomentative, le trattazioni richieste per la tipologia B rivelatasi più praticabile potevano impegnare fino ad un massimo di 6 righe. I criteri per la valutazione sono stati i seguenti: - conoscenza dei dati - capacità di argomentare in funzione delle richieste - uso corretto della lingua e, possibilmente, dei tecnicismi disciplinari. CONTENUTI DISCIPLINARI HEGEL - - l’età giovanile: la formazione allo Stift ed il contenuto degli scritti “teologici” FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO: a) l’avvio del percorso fenomenologico a partire dalla ridefinizione dell’ ASSOLUTO/VERO; b) coscienza, autocoscienza, ragione; c) spirito soggettivo SCIENZA DELLA LOGICA: l’impianto generale; b) il principio di contraddizione; c) la dialettica LINEAMENTI DI FILOSOFIA DEL DIRITTO: a) Spirito oggettivo, realtà, razionalità; b) diritto, moralità, eticità ; c) famiglia, società civile, Stato; d) la filosofia della storia. MARX - - (10h.) (7h.) la critica a Hegel ed agli hegeliani di sinistra (con riferimento a CRITICAALLA FILOSOFIA HEGELIANA DEL DIRITTO PUBBLICO e MANOSCRITTI ECONOMICO-FILOSOFICI DEL’44) il programma politico del MANIFESTO il passaggio dalla filosofia all’economia e la concezione materialistica della storia la critica dell’economia politica 28 IL POSITIVISMO (6.h) - caratteri generali - Comte: dalla determinazione del metodo scientifico alla legge dei tre stadi - la classificazione delle scienze ed il ruolo della sociologia SCHOPENHAUER - il mondo come rappresentazione il mondo come volontà la visione pessimistica dell’uomo e della storia le vie della catarsi: arte, morale, ascesi NIETZSCHE - (6h.) (7h.) la particolarità della figura intellettuale e del “destino” della sua opera NASCITA DELLA TRAGEDIA: l’interpretazione della grecità e la decadenza della civiltà occidentale le Considerazioni inattuali ed il giudizio su Schopenhauer e sulla storia la critica distruttiva delle opere della fase “illuministica” COSI’ PARLO’ZARATHUSTRA le categorie della fase costruttiva e l’emersione degli aspetti contraddittori LA CRISI DEL DETERMINISMO MECCANICISTICO E LA SECONDA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA (9h.) - il contesto storico - il significato di “rivoluzione scientifica”(la definizione di Kuhn) - fenomeni “irreversibili” ed inadeguatezza del modello meccanicistico deterministico - dalla teoria dei “campi” ai quanta: implicazioni filosofiche della rivoluzione che interessa la Fisica - Planck e l’irriducibilità deterministica dei quanta - Einstein: la trasformazione delle nozioni di spazio e tempo - Heisenberg: il principio di indeterminazione e la definitiva convalida della prospettiva probabilistica dei risultati dell’indagine scientifica POPPER * (6h.) - il superamento del logicismo del Circolo di Vienna - il falsificazionismo - la critica della dialettica - l’individuazione della matrice del totalitarismo nel pensiero dialettico di Platone ,Hegel, Marx *Le tematiche in oggetto sono, in data 13.V.2016,in via di completamento. LA DOCENTE GLI STUDENTI Patrizia Drigo 29 LICEO SCIENTIFICO STATALE “ G. GALILEI” SAN DONA’ DI PIAVE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA: STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE CLASSE: V As ANNO SCOLASTICO 2015/2016 OBIETTIVI SPECIFICI PERSEGUITI E RISULTATI RAGGIUNTI Valgono, anche per la materia in oggetto, le considerazioni più estesamente svolte nella relazione di Filosofia. L’insegnamento impartito ha perseguito l’obiettivo di far acquisire, agli Allievi, la capacità di distinguere i diversi fattori di un evento storico complesso e l’attitudine al confronto-attualizzazione dei fenomeni storici, analizzandone le cause e cogliendone gli orientamenti. Particolare attenzione è stata dedicata , in ossequio alla specificità dell’indirizzo di studi, ai fattori economici come cause privilegiate di tanti eventi storici e come logica dello sviluppo tecnico-pragmatico delle civiltà. L’insegnamento di Storia Cittadinanza e Costituzione è stato assunto dalla Scrivente solo in quest’ultimo anno scolastico, dopo un avvicendamento continuo di Docenti che ha sicuramente penalizzato dal punto di vista quantitativo i contenuti (anche fondamentali) svolti nei due precedenti anni di corso, oltre a limitare l’acquisizione di un’adeguata metodologia di analisi dei fatti storici. La risposta, in termini di partecipazione al dialogo educativo, fornita da questi Allievi è stata buona nonostante l’evidente difficoltà di assoggettarsi ad un lavoro, anche domestico, decisamente più sostenuto rispetto a quello richiesto in passato. Gli esiti di profitto possono tutt’al più confortare in relazione all’assimilazione dei dati, certificabile per un discreto numero di Alunni che non sempre, però, sanno organizzare analisi sostanzialmente corrette dei problemi in questione; certamente solo in pochi sono in grado di esprimere fondata ed autonoma rielaborazione dei contenuti trattati .Complessivamente, il profitto è mediamente sufficiente con qualche valutazione più soddisfacente. MEZZI, METODI, STRUMENTI DI VALUTAZIONE Il manuale in adozione AAVV, Storia e identità vol. III, Einaudi Scuola 2012, è stato utilizzato dagli Allievi per lo studio domestico. Le lezioni frontali si sono articolate a partire dall’illustrazione degli eventi e delle logiche sottese effettuata dall’Insegnante ed indirizzata a sollecitare occasioni di discussione e di confronto con l’attualità. Le verifiche sono state sia orali che scritte, quest’ultime hanno applicato la formula della tipologia B, consentendo trattazioni per un massimo di 6 righe per poter assegnare, in ogni caso, spazio all’analisi. I criteri per le valutazioni sono stati i seguenti: - individuazione dei concetti basilari uso corretto della lingua - sviluppo tematico essenziale e coerente 30 CONTENUTI DISCIPLINARI Caratteri generali del ‘900 - massificazione della società e nuove forme di partecipazione e rappresentanza (4h.) revisionismo ed ortodossia socialista nazionalismo e razzismo lo spirito della Rerum novarum L’età giolittiana (6 h) - la formula politica - il processo di industrializzazione e le modalità dello sviluppo economico - l’azione di socialisti e cattolici - il patto Gentiloni e il suffragio universale maschile La prima guerra mondiale - le motivazioni latenti ed esplicite del conflitto - società e forze politiche europee di fronte alla guerra - interventisti, neutralisti e partecipazione italiana al conflitto - la situazione di stallo del 1916 - gli eventi del ‘17 - motivazione e modalità dell’intervento americano - la fine del conflitto e la difficoltà delle trattative di pace - i “punti” wilsoniani e le richieste francese, inglese, italiana - l’esemplarità della punizione alla Germania e le sue conseguenze - la fondazione della Società delle Nazioni (8 h) La Russia da Lenin a Stalin (4 h) - gli eventi rivoluzionari del febbraio ’17 - dalle riforme del governo provvisorio alle Tesi di Aprile - la leadership bolscevica degli eventi rivoluzionari - dalla guerra civile allo Stato/Partito - la costituzione della Terza Internazionale - dalla N.E.P. all’ economia di piano - i contrasti tra Trockij e Stalin e l’affermazione del totalitarismo sovietico Dissoluzione dello Stato liberale e ascesa del Fascismo nell’Italia degli anni ’20 (8h) - i problemi della società italiana tra indecisione delle sinistre e diffusione dei fenomeni squadristi - la marcia su Roma, le responsabilità della Monarchia e l’incarico di governo a Mussolini - il delitto Matteotti e la costruzione di un regime totalitario - la politica economica e sociale del regime - dittatura e strategie per la promozione del consenso - l’imperialismo fascista - il Patto d’acciaio, le leggi anti razziali e il nuovo incombere di un’ esperienza bellica sui destini italiani - i limiti dell’antifascismo Il crollo di Wall Street e le sue ripercussioni in America e in Europa (2 h) Il New Deal (3 h) - Roosevelt e la riappropriazione della funzione politica da parte dello Stato 31 - il Welfare State americano i giudizi sugli effetti del New Deal Il primo dopo-guerra tedesco ed il nazismo (4h) - tensioni e pericolo sovversivo durante il cosiddetto biennio rosso Weimar e le difficoltà della “ricostruzione” in Germania elementi di forza e di debolezza della Costituzione weimariana le responsabilità delle forze politiche e socio-economiche nella Germania dei primi anni ‘30 l’affermazione di Hitler i caratteri costitutivi del regime nazista economia e società la politica estera hitleriana l’antisemitismo La seconda guerra mondiale * (5h) - la crisi polacca e lo scoppio della guerra - Churchill e la resistenza anti hitleriana della Gran Bretagna - L’entrata in guerra dell’Italia, la rapida fine dell’impero coloniale italiano e della guerra “parallela” - La natura ideologica della guerra sovietico-nazista e la riscossa patriottica dei russi - L’attacco giapponese e l’accelerazione dell’entrata in conflitto degli Usa - 1943: l’anno della svolta - la Resistenza in Italia: rigenerazione delle formazioni politiche e contributi della lotta partigiana - il colpo di Stato del 25 luglio ’43 e la caduta del regime fascista - le ambiguità del governo Badoglio nell’Italia divisa tra zona liberata dallo sbarco alleato e Repubblica sociale di Salò - il Congresso dei partiti antifascisti e la svolta di Salerno - il governo Bonomi e la creazione del Comitato di liberazione nazionale - lo sbarco in Normandia e la liberazione di Parigi - gli accordi di Yalta - il crollo della Germania e del Giappone e la fine della guerra Il secondo dopoguerra in Italia e nel mondo * (3h) - l’Italia repubblicana e la Costituente - genesi della Costituzione repubblicana - gli articoli fondamentali della Costituzione *Le tematiche in oggetto sono, in data 13.V.2016,in via di completamento LA DOCENTE GLI STUDENTI Patrizia Drigo 32 Allegati 5 e 6 LICEO SCIENTIFICO STATALE “ G. GALILEI” SAN DONA’ DI PIAVE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA: MATEMATICA CLASSE: V As ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Libro di testo in adozione: M. Bergamini A. Trifone G. Barozzi MATEMATICA.BLU 2.0 con ebook Vol. 5, Zanichelli PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe risulta essere di composizione eterogenea sia per impegno sia per capacità. Il livello di preparazione conseguito dal gruppo è nel complesso sufficiente: la maggior parte degli alunni, pur partecipando attivamente al dialogo educativo, si è applicata a fasi alterne nello studio ottenendo un profitto nel complesso sufficiente; altri allievi, a causa di un impegno minore, hanno raggiunto solo risultati appena sufficienti, pochi , infine, hanno raggiunto delle competenze molto buone, avendo dimostrato attitudine per la materia e impegno costante. OBIETTIVI SPECIFICI PERSEGUITI E RISULTATI RAGGIUNTI In accordo con la programmazione curricolare sono stati conseguiti, in maniera diversa dai singoli allievi, i seguenti obiettivi in termini di: 1. acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione; 2. capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (teorico-naturali, formali, artificiali); 3. capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse; 4 attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite; Queste finalità si integrano con quelle proprie delle altre discipline del triennio di modo che l’insegnamento della matematica, pur conservando la propria autonomia epistemologicometodologica, concorra in forma interdisciplinare alla formazione culturale degli allievi. METODOLOGIA E STRUMENTI Alla lezione frontale si è affiancato un approccio cooperativo,spesso guidato dall’insegnante, applicato alla soluzione degli esercizi proposti, volto alla rielaborazione dei contenuti, all’acquisizione di procedure risolutive e all’ampliamento delle conoscenze scolastiche. Si è costantemente usata la L.I.M. e, secondo le occasioni, si è fatto ricorso anche alla visione di video, all'integrazione del testo con materiali tratti da siti web di area scientifica. VERIFICHE E VALUTAZIONI La verifica delle conoscenze e abilità raggiunte non è stata strettamente correlata con le attività svolte nel processo di apprendimento, quindi ridotta a un controllo solo sulla padronanza delle abilità di calcolo o di particolari conoscenze mnemoniche, ma si è legata anche alla verifica del raggiungimento degli obiettivi già evidenziati. 33 A tal fine sono state effettuate tre prove scritte e altre due verifiche preferibilmente orali, in alternativa una sotto forma di test. Le interrogazioni orali sono state, in particolare, volte a valutare la capacità di ragionamento e i progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di esposizione. Per la valutazione si sono considerati • l’acquisizione dei contenuti essenziali, • la capacità di fornire risposte esaurienti ai quesiti proposti, effettuando i necessari collegamenti • la correttezza e chiarezza della comunicazione verbale con particolare riguardo all’uso dei termini scientifici ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI 1° QUADRIMESTRE TEMPI Settembre ottobre CONTENUTI Limiti e continuità L’insieme R e le funzioni reali di variabile reale. I limiti. Verifiche di limiti. Teoremi sui limiti. Funzioni continue e discontinuità delle varie specie, continuità della funzione elementari, continuità della funzione composta. Calcolo dei limiti di una funzione continua. Ottobrenovembre Determinazione degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una funzione (parabole asintotiche per le funzioni razionali fratte). Grafico probabile di funzione. Teorema di Weierstrass, teorema di Bolzano, teorema dello zero, metodo grafico per la ricerca degli zeri di una funzione trascendente, zeri di una funzione: metodo dicotomico. Derivate e differenziali Definizione di derivata e suo significato geometrico, derivate di funzioni elementari, regole di derivazione: derivata della funzione composta e della funzione inversa; punti angolosi, cuspidi, flessi verticali, ripasso di angolo tra rette. Differenziale di una funzione; significato fisico della derivata: velocità, accelerazione, corrente elettrica. Dal grafico di f(x) al grafico di f ’(x) Teoremi sulle derivate Teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange funzioni crescenti e decrescenti, teorema di De L’Hospital. Forme indeterminate 0/0 ∞/∞ dicembre gennaio gennaio N. ORE 14 8 15 10 2° QUADRIMESTRE TEMPI Gennaio – febbraio CONTENUTI Massimi e minimi – studio di funzione Massimi e minimi relativi e assoluti, concavità, convessità, flessi. Studio del grafico di una funzione. Dal grafico di f(x) a quelli di 1/f(x), exp f(x), log f(x), arctg f(x). Zeri di una funzione: metodo delle tangenti. Studio di curve in forma parametrica. Interpretazione cinematica. Vettore tangente a una curva espressa in forma parametrica. Dall’equazione parametrica all’equazione cartesiana. Alcune curve famose (cissoide, versiera…) Cenni alle funzioni iperboliche. 34 N. ORE 6 Febbraio – Marzo Aprile Aprile Maggio Fine maggio – Giugno Problemi di massimo e di minimo. Integrale indefinito : funzioni primitive, integrali immediati, integrazione delle funzioni razionali, integrazione per sostituzione e per parti. Integrale definito : integrale definito: definizione e proprietà dell’integrale definito; teorema di Torricelli-Barrow: calcolo dell’area di una regione piana. Approssimazioni di aree: metodo dei trapezi; integrali impropri e generalizzati; integrali di volume; lunghezza di una curva. Applicazioni degli integrali alla fisica Equazioni differenziali Equazioni differenziali del primo ordine. Equazioni differenziali del tipo y’ = f(x) Equazioni differenziali a variabili separabili. Eq. diff. lineari del I e del II ordine. Applicazioni alla fisica. Successioni e serie Le successioni: termine ennesimo, definizione per ricorrenza, carattere di una successione; successioni aritmetiche e geometriche. Dalle successioni alle serie. Ridotta ennesima, somma di una serie. Serie convergenti, divergenti e indeterminate. Serie aritmetica, serie geometrica, serie telescopica. Le distribuzioni di probabilità Variabili aleatorie discrete e distribuzioni di probabilità. Media e varianza di una V.A. Distribuzioni di probabilità più frequenti e funzioni di ripartizione. V.A. continue. Densità di probabilità e funzione di ripartizione. La V. A. normale standard Geometrie euclidee e problemi classici (cenni) Le geometrie non euclidee; quadratura del cerchio (trascendenza di π), duplicazione del cubo (cissoide o quadratrice di Dinostrato?), cardinalità di insiemi infiniti. LA DOCENTE 10 12 8 10+8 4 GLI STUDENTI Paola Pavan 35 MATEMATICA PROGRAMMA ANALITICO SVOLTO ANNO 2015/2016 Limiti e continuità L’insieme R e le funzioni reali di variabile reale. I limiti. Verifiche di limiti. Teoremi sui limiti. Funzioni continue e discontinuità delle varie specie, continuità della funzione elementari, continuità della funzione composta. Calcolo dei limiti di una funzione continua. Determinazione degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una funzione . Grafico probabile di funzione. Teorema di Weierstrass, teorema di Bolzano, teorema dello zero, metodo grafico per la ricerca degli zeri di una funzione trascendente, zeri di una funzione: metodo dicotomico. Derivate e differenziali Definizione di derivata e suo significato geometrico, derivate di funzioni elementari, regole di derivazione: derivata della funzione composta e della funzione inversa; punti angolosi, cuspidi, flessi verticali, ripasso di angolo tra rette. Differenziale di una funzione; significato fisico della derivata: velocità, accelerazione, corrente elettrica. Dal grafico di f(x) al grafico di f ’(x) Teoremi sulle derivate Teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange funzioni crescenti e decrescenti, teorema di De L’Hospital. Forme indeterminate 0/0 ∞/∞ Massimi e minimi – studio di funzione Massimi e minimi relativi e assoluti, concavità, convessità, flessi. Studio del grafico di una funzione. Dal grafico di f(x) a quelli di 1/f(x), exp f(x), log f(x), arctg f(x). Zeri di una funzione: metodo delle tangenti. Studio di curve in forma parametrica. Interpretazione cinematica. Vettore tangente a una curva espressa in forma parametrica. Dall’equazione parametrica all’equazione cartesiana. Alcune curve famose (cissoide, versiera…) Cenni alle funzioni iperboliche. Problemi di massimo e di minimo. Integrale indefinito : funzioni primitive, integrali immediati, integrazione delle funzioni razionali, integrazione per sostituzione e per parti. Integrale definito : integrale definito: definizione e proprietà dell’integrale definito; teorema di Torricelli-Barrow: calcolo dell’area di una regione piana. Approssimazioni di aree: metodo dei trapezi; integrali impropri e generalizzati; integrali di volume; lunghezza di una curva. Applicazioni degli integrali alla fisica Equazioni differenziali Equazioni differenziali del primo ordine. Equazioni differenziali del tipo y’ = f(x) Equazioni differenziali a variabili separabili. Equazioni differenziali lineari del I e del II ordine. Applicazioni alla fisica. 36 Successioni e serie Le successioni: termine ennesimo, definizione per ricorrenza, carattere di una successione; successioni aritmetiche e geometriche. Dalle successioni alle serie. Ridotta ennesima, somma di una serie. Serie convergenti, divergenti e indeterminate. Serie aritmetica, serie geometrica, serie telescopica. Le distribuzioni di probabilità Variabili aleatorie discrete e distribuzioni di probabilità. Media e varianza di una V.A. Distribuzioni di probabilità più frequenti e funzioni di ripartizione. V.A. continue. Densità di probabilità e funzione di ripartizione. La V. A. normale standard. Geometrie euclidee e problemi classici (cenni) Le geometrie non euclidee; quadratura del cerchio (trascendenza di π), duplicazione del cubo , cardinalità di insiemi infiniti. 37 LICEO SCIENTIFICO STATALE “ G. GALILEI” SAN DONA’ DI PIAVE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA: FISICA CLASSE: V As ANNO SCOLASTICO 2015/2016 libro di testo in adozione: A. Caforio | A. Ferilli – Fisica! Le regole del gioco – 3 – Le Monnier Scuola PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe risulta essere di composizione eterogenea sia per impegno sia per capacità. Il livello di preparazione conseguito dal gruppo è nel complesso sufficiente: la maggior parte degli alunni, pur partecipando attivamente al dialogo educativo, si è applicata a fasi alterne nello studio ottenendo un profitto nel complesso sufficiente; altri allievi, a causa di un impegno minore, hanno raggiunto solo risultati appena sufficienti, pochi , infine, hanno raggiunto delle competenze molto buone, avendo dimostrato attitudine per la materia e impegno costante. OBIETTIVI SPECIFICI PERSEGUITI E RISULTATI RAGGIUNTI In accordo con la programmazione curricolare sono stati conseguiti, in maniera diversa dai singoli allievi, i seguenti obiettivi in termini di: 1. saper individuare ed utilizzare le leggi fondamentali del campo elettromagnetico. 2. saper individuare le conseguenze dei postulati della relatività ristretta, saper applicare le formule studiate sull’atomo di Bohr e sulla radioattività . In generale dovrà: 1. saper declinare i contenuti proposti con la realtà fenomenologica con particolare attenzione alla dimensione applicativa. 2. cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. 3. Esporre i contenuti proposti in forma chiara e corretta utilizzando un linguaggio specifico. 4. saper raccogliere, ordinare e rappresentare i dati ricavati in una esperienza di laboratorio. METODOLOGIA E STRUMENTI Alla lezione frontale si è affiancato un approccio cooperativo,spesso guidato dall’insegnante, applicato alla soluzione degli esercizi proposti, volto alla rielaborazione dei contenuti, all’acquisizione di procedure risolutive e all’ampliamento delle conoscenze scolastiche. Si è costantemente usata la L.I.M. e, secondo le occasioni, si è fatto ricorso anche alla visione di video, all'integrazione del testo con materiali tratti da siti web di area scientifica. VERIFICHE E VALUTAZIONI La verifica delle conoscenze e abilità raggiunte non è stata strettamente correlata con le attività svolte nel processo di apprendimento, quindi ridotta a un controllo solo sulla padronanza delle abilità di calcolo o di particolari conoscenze mnemoniche, ma si è legata anche alla verifica del raggiungimento degli obiettivi già evidenziati. 38 A tal fine sono state effettuate almeno due verifiche per quadrimestre in forma scritta, oppure orale. Le interrogazioni orali sono state, in particolare, volte a valutare la capacità di ragionamento e i progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di esposizione. Per la valutazione si sono considerati • l’acquisizione dei contenuti essenziali, • la capacità di fornire risposte esaurienti ai quesiti proposti, effettuando i necessari collegamenti • la correttezza e chiarezza della comunicazione verbale con particolare riguardo all’uso dei termini scientifici ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI 1° QUADRIMESTRE TEMPI CONTENUTI Settembre – Ripasso dei concetti fondamentali di elettricità e magnetismo ottobre 19. induzione elettromagnetica. Le esperienze di Faraday e le correnti indotte. La legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz, analisi quantitativa dell’induzione elettromagnetica, interpretazione della legge di Lenz, correnti di Foucault. Induttanza di un circuito e autoinduzione elettromagnetica. Il circuito RL. Extracorrente di apertura e di chiusura di un circuito RL. Energia e densità di energia associate a un campo B. Produzione di corrente alternata con una spira rotante. Valore efficace di una corrente alternata. Cenni ai circuiti RLC in corrente alternata. Impedenza di un circuito e risonanza. Trasformatori. N. ORE 18 Ottobre – novembre 10 Dicembre gennaio 20. equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche. Campo elettrico indotto, circuitazione del campo elettrico indotto, campo elettrico indotto da un campo magnetico variabile nel tempo. La corrente di spostamento, le equazioni di Maxwell. Il circuito oscillante e le onde elettromagnetiche. Densità di energia dell’onda elettromagnetica. (* = verifica scritta, a test o strutturata.) 21. Relatività. Inquadramento filosofico della teoria della relatività. Le trasformazioni di Galileo. Cenni all’esperimento di Michelson e Morley. Le trasformazioni di Lorentz. I postulati della relatività ristretta. Il concetto di simultaneità. Dilatazione dei tempi. Contrazione delle lunghezze. 22. Massa-energia relativistica. La massa, la quantità di moto e la forza nella dinamica relativistica. La massa come forma di energia: E = mc2 La relatività generale. La gravità e la curvatura dello spazio-tempo. (*) 24 2° QUADRIMESTRE TEMPI Gennaio – Febbraio Febbraio – Marzo CONTENUTI 23. Fisica quantistica. Crisi della fisica di fine Ottocento. La radiazione di corpo nero. Teoria corpuscolare della luce: effetto fotoelettrico, effetto Compton. Atomo di Bohr. 24. Meccanica quantistica dell’atomo. Meccanica ondulatoria di Schrödinger. Principio di indeterminazione di Heisemberg. I numeri quantici dell’atomo di idrogeno. Il principio di Pauli e la 39 N. ORE 10 10 Aprile Aprile – Maggio Maggio configurazione elettronica degli atomi complessi. (*) 26. Il nucleo e la radioattività. Radioattività naturale. Decadimenti radioattivi. Fissione nucleare. Fusione nucleare. (*) 27. Le particelle elementari e le loro interazioni. Quark e modello standard 28. Astrofisica e cosmologia. LA DOCENTE 10 10 7 GLI STUDENTI Paola Pavan 40 FISICA PROGRAMMA ANALITICO SVOLTO ANNO 2015/2016 Induzione elettromagnetica. Le esperienze di Faraday e le correnti indotte. La legge di FaradayNeumann e la legge di Lenz, analisi quantitativa dell’induzione elettromagnetica, interpretazione della legge di Lenz, correnti di Foucault. Induttanza di un circuito e autoinduzione elettromagnetica. Il circuito RL. Extracorrente di apertura e di chiusura di un circuito RL. Energia e densità di energia associate a un campo B. Produzione di corrente alternata con una spira rotante. Valore efficace di una corrente alternata. Cenni ai circuiti RLC in corrente alternata. Impedenza di un circuito e risonanza. Trasformatori. Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche. Campo elettrico indotto, circuitazione del campo elettrico indotto, campo elettrico indotto da un campo magnetico variabile nel tempo. La corrente di spostamento, le equazioni di Maxwell. Il circuito oscillante e le onde elettromagnetiche. Densità di energia dell’onda elettromagnetica. Relatività. Inquadramento filosofico della teoria della relatività. Le trasformazioni di Galileo. Cenni all’esperimento di Michelson e Morley. Le trasformazioni di Lorentz. I postulati della relatività ristretta. Il concetto di simultaneità. Dilatazione dei tempi. Contrazione delle lunghezze. Massa-energia relativistica. La massa, la quantità di moto e la forza nella dinamica relativistica. La massa come forma di energia: E = mc2 La relatività generale. La gravità e la curvatura dello spazio-tempo. Fisica quantistica. Crisi della fisica di fine Ottocento. La radiazione di corpo nero. Teoria corpuscolare della luce: effetto fotoelettrico, effetto Compton. Atomo di Bohr. Meccanica quantistica dell’atomo. Meccanica ondulatoria di Schrödinger. Principio di indeterminazione di Heisemberg. I numeri quantici dell’atomo di idrogeno. Il principio di Pauli e la configurazione elettronica degli atomi complessi. Il nucleo e la radioattività. Radioattività naturale. Decadimenti radioattivi.Fissione nucleare. Fusione nucleare. Le particelle elementari e le loro interazioni. Quark e modello standard Astrofisica e cosmologia 41 Allegato 7 Prof. BROGLIO GUALTIERO Libri di testo: A.Post Baracchi A. Tagliabue – CHIMICA progetto modulare- 1^ ed. 2007 Ed. Lattes E. Lupia Palmieri M.Parotto – Il Globo terrestre e la sua evoluzione- 1^ ed.2008 Ed. Zanichelli H. Curtis – N. Sue Barnes – Invito alla biologia – Sesta edizione Ed. Zanichelli SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe, nel corso dell'anno scolastico ha mantenuto, nei confronti della disciplina, un livello d’interesse e di motivazione sempre adeguati. Una parte degli alunni ha mostrato un coinvolgimento attivo nel dialogo educativo e nella partecipazione al lavoro scolastico; altri, hanno evidenziato, principalmente, un atteggiamento più ricettivo che propositivo. Gli allievi, nel complesso, hanno dimostrato attenzione e impegno adeguato nel lavoro individuale. Riguardo al profitto, una parte degli alunni ha raggiunto, nel corso dell'anno risultati sempre positivi, ma solo alcuni tra essi hanno dimostrato buone o, talora, eccellenti capacità di revisione e rielaborazione personale di quanto studiato. Altri non sempre sono riusciti ad apprendere e rielaborare i contenuti in modo adeguato pur se, nel secondo quadrimestre, anche in relazione alla tipologia di contenuti trattati, i risultati ottenuti sono andati via via migliorando. OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE In accordo con la programmazione curricolare sono stati conseguiti, in maniera diversa dai singoli allievi, i seguenti obiettivi in termini di: - capacità di utilizzare il metodo scientifico come modalità di approccio all'analisi dei fenomeni - conoscenza e utilizzo di un lessico disciplinare appropriato - conoscenza e comprensione dei concetti basilari della disciplina - capacità d'utilizzo autonomo, personale e critico del testo e di altre fonti d'informazione - contestualizzazione di carattere storico dei processi di sviluppo della scienza e dei limiti di validità di ogni conoscenza scientifica - capacità di analizzare criticamente fenomeni e relazioni tra essi - acquisizione della dimensione storica ed epistemologica della scienza. METODOLOGIA E STRUMENTI Nella trattazione degli argomenti, alla lezione frontale si è affiancata, in parecchie occasioni, la lezione guidata sostenuta da una discussione e un confronto collettivo a partire da interventi degli allievi o sollecitazioni da parte dell'insegnante. L'attività laboratoriale ha permesso l'analisi guidata di fenomeni e l'acquisizione di alcune procedure e tecniche; le osservazioni effettuate hanno condotto gli alunni ad una riflessione personale e collettiva efficace per acquisire e approfondire ulteriori conoscenze. Un lavoro di riflessione, personale, su alcuni esperimenti significativamente importanti nel percorso storico della genetica e della biologia molecolare, non riproponibili a scuola, ha, comunque, consentito agli alunni di confrontarsi sul modo di procedere nell'acquisizione di conoscenze scientifiche. Secondo le occasioni e le necessità si è fatto ricorso anche alla visione di video, all'integrazione del testo con materiali tratti da altri manuali e da siti web di area scientifica e con appunti, alla elaborazione personale di schede sperimentali di esperimenti effettuati. 42 VERIFICA E VALUTAZIONE Si sono alternate nel corso dell'anno scolastico verifiche orali e scritte, con quesiti di tipo B e C, secondo quanto previsto dalla terza prova dell'esame di stato. Per la valutazione quantitativa si sono considerati l’acquisizione dei contenuti essenziali, l’individuazione dei principali contenuti teorici e pratici e delle relazioni tra i contenuti e la loro formalizzazione. Nella valutazione sommativa, le conoscenze e le abilità accertate nelle verifiche sono state considerate, naturalmente, inserite nella personalità dell'allievo. PROGRAMMA ANALITICO SVOLTO ANNO 2015/2016 STEREOISOMERIA (IX 2015 – X 2015) Richiami alla chimica del Carbonio ed alla nomenclatura degli Idrocarburi. [5 h] Isomeria ottica: chiralità, molecole chirali e non chirali. Enantiomeria: enantiomeri ed attività ottica (descrizione e misura); configurazione assoluta delle molecole chirali (regole di attribuzione R/S ed applicazione); proiezioni di Fischer ed utilità. Diastereoisomeria: caratteristiche generali ed identificazione dei diastereoisomeri.. [7 h] DERIVATI DEGLI IDROCARBURI (X 2015 – XI 2015) Alogenuri alchilici: caratteristiche; la sostituzione nucleofila (caratteristiche generali, meccanismi SN2 e SNl e loro confronto); la reazione di eliminazione (caratteristiche generali, meccanismi E2 e E1 e loro confronto); confronto tra sostituzione ed eliminazione. [5 h] Alcoli e fenoli: caratteristiche generali e nomenclatura; proprietà fisiche; proprietà chimiche (reazioni di disidratazione, di ossidazione, con acidi alogenidrici, formazioni di eteri e esteri; sostituzioni elettrofile nell'anello fenolico); cenni alla preparazione e ai tioli. Eteri: caratteristiche generali e nomenclatura; proprietà fisiche; proprietà chimiche. Aldeidi e chetoni: caratteristiche generali e nomenclatura; proprietà fisiche; proprietà chimiche (reazioni di addizione nucleofila e formazione di emiacetali e acetali, condensazione aldolica, ossidazione). Acidi carbossilici: caratteristiche generali e nomenclatura; proprietà fisiche; proprietà chimiche (ionizzazione, sostituzione nucleofila); derivati degli acidi carbossili (sostituzione acilica); acidi polifunzionali: esempi. [11 h] Ammine: caratteristiche generali e nomenclatura; proprietà fisiche; proprietà chimiche (reazione di salificazione e di sostituzione nucleofila). Ammidi: caratteristiche generali e nomenclatura; proprietà fisiche; proprietà chimiche (reazione con acqua in ambiente acido e reazione di riduzione) Composti eterociclici: caratteristiche generali: pentatomici ed esatomici (esempi e aspetti della loro reazione di sostituzione)[6 h] BIOMOLECOLE (XI 2015) Introduzione alle molecole biologiche. I glucidi: caratteristiche generali; monosaccaridi (chiralità; forme emiacetaliche; anomeria e mutarotazione; formazione di glicosidi); disaccaridi (caratteristiche generali; maltosio, cellobiosio, lattosio, saccarosio); polisaccaridi (caratteristiche generali; amido, cellulosa, glicogeno, chitina); metabolismo dei glucidi: processi di glicogenesi e glicogenolisi; shunt dei pentosi; gluconeogenesi. [5 h] I lipidi: caratteristiche generali; lipidi semplici (cere e gliceridi; saponificazione); lipidi complessi (fosfogliceridi, fosfosfingosidi, glicolipidi); lipidi derivati (colesterolo e steroidi); metabolismo dei lipidi (lipolisi, ossidazione del glicerolo, beta-ossidazione degli acidi grassi, lipogenesi). [3 h] Proteine: amminoacidi (caratteristiche generali e chiralità); legame peptidico; catene polipeptidiche e livelli di organizzazione strutturale (dalla struttura primaria a quella quaternaria: aspetti generali e 43 legami); generalità sul metabolismo delle proteine [3 h]. Acidi nucleici: i nucleotidi e i nucleosidi; caratteristiche di DNA e RNA; formazione dei nucleosidi e nucleotidi energetici [ 1 h] METABOLISMO ENERGETICO (XII 2015 – I 2016) Enzimi: caratteristiche generali; nomenclatura e classificazione. Oloenzimi: apoenzimi e coenzimi (c.redox; c.di trasferimento di gruppi); meccanismo di azione e velocità di reazione; catalasi enzimatica (principi generali); inibitori enzimatici (tipi e azioni) [2 h] Metabolismo energetico: aspetti generali; reazioni accoppiate, ruolo dei sistemi fosforilati e dei coenzimi (NADH; FADH2). Ossidazione del glucosio in ambiente aerobico: la glicolisi (tappe, intermedi, enzimi e coenzimi coinvolti); ciclo di Krebs (preliminare, passaggi, intermedi e tipo di reazioni, enzimi e coenzimi coinvolti); il trasporto finale degli elettroni (la catena respiratoria, la produzione di ATP mediante la fosforilazione ossidativa); la resa energetica totale; lo stress ossidativo (tipi di radicali liberi e loro attività biologica). Ossidazione del glucosio in ambiente anerobico: fermentazioni alcolica e lattica (reazioni chimiche fondamentali e significato energetico) [5 h] La fotosintesi clorofilliana: introduzione; le reazioni luce-dipendenti (pigmento principale e pigmenti accessori; i fotosistemi I e II e le attività chimiche ad essi collegati; la fotofosforilazione); le reazioni luce-indipendenti: il ciclo di Calvin (passaggi, intermedi coinvolti), la formazione del saccarosio; la fotorespirazione, la via del C4, le piante CAM (aspetti generali e significato biologico) [4 h] GENETICA DI BATTERI E VIRUS; DNA RICOMBINANTE E BIOTECNOLOGIE (II 2016) Geni come unità mobili: il trasferimento verticale e quello orizzontale dei geni. Genetica dei batteri: il cromosoma batterico; i plasmidi (aspetti generali, replicazione, classificazione generale, le cellule F e Hfr, i plasmidi di resistenza); la ricombinazione genetica: i processi di coniugazione, di trasformazione e di trasduzione batterica. [5 h] I virus: la scoperta, la struttura (varietà di rivestimenti e di materiale genetico) e le teorie sull'origine dei virus (t. coevolutiva, t. regressiva, t. dell'origine cellulare); l'attività virale (ciclo litico e lisogeno, moltiplicazione, il processo di trasduzione generalizzata e specializzata); i virus ad RNA e DNA delle cellule eucariote (retrovirus; provirus) [3 h] Trasposoni: caratteristiche generali, classi (t. batterici semplici e complessi, t. eucariotici, i retrotrasposoni). Agenti infettanti subcellulari: viroidi, prioni e virus difettivi (caratteristiche generali, struttura e diffusione). Il cancro: le cause e il ruolo dei virus nella trasformazione in cellule cancerose [ 3 h ] Il DNA ricombinante: caratteristiche e ruolo degli enzimi di restrizione; l'uso della trascrittasi inversa e della DNA ligasi; il clonaggio del DNA in vivo e in vitro (la reazione a catena della DNA polimerasi); le librerie genomiche; il sequenziamento (tecniche e progetto Genoma Umano); le sonde molecolari per la localizzazione (tipologie ed utilità); la tecnica dei microarray di DNA [3.5 h] Le applicazioni delle tecniche del DNA ricombinante: 1) in campo medico e medico-legale (produzione di proteine e vaccini ricombinanti; test genetici diagnostici; terapia genica ex vivo e in vivo; animali transgenici come modelli di studio; la tecnica dell'impronta genetica) 2) in campo agroalimentare ed ambientale (il miglioramento genetico delle piante; gli organismi OGM, opportunità e rischi;la biorimediazione) 3) la clonazione dei vertebrati: il caso della pecora Dolly, le implicazioni etiche [4.5 h] 44 L'ATMOSFERA E LA METEOROLOGIA (III 2016) Tappe principali del percorso dall'atmosfera primordiale a quella attuale. La composizione dell'atmosfera e la sua struttura a strati; classificazione delle zone e loro caratteristiche (fenomeni rilevanti; le variazioni di temperatura, densità e composizione); l'ozonosfera (costituzione e ruolo); significato e andamento della temperatura cinetica nelle zone più alte. [3 h] La radiazione solare e il riscaldamento dell'atmosfera (r. riflessa, r. assorbita, r. diretta e diffusa; la radiazione globale e la radiazione effettiva); albedo terrestre. Temperatura dell'aria: la determinazione, le influenze di altitudine, latitudine, esposizione, inclinazione e tipo di materiali superficiali, correnti marine e copertura vegetale; temperatura media ed escursione termica, giornaliera ed annuale (determinazione, utilità, fattori influenti, rappresentazione sulle carte) [2 h] La pressione atmosferica: definizione e unità di misura; pressione ed altitudine/temperatura/quantità di vapore acqueo; gradiente barico, aree anticicloniche ed cicloniche e loro rappresentazione; i venti (genesi, direzione e velocità); i venti periodici locali (le brezze di zone costiere e di montagna: descrizione e meccanismi; i monsoni e le loro caratteristiche). [3 h] Circolazione generale dell'atmosfera nella bassa troposfera: le zone di alta e bassa pressione in relazione alla latitudine; i sistemi di venti in ogni emisfero, v. alisei, v. occidentali, v. polari, la loro direzione (influenza della rotazione terrestre: il ruolo della forza di Coriolis e la legge di Ferrel) e la loro velocità.; l'interpretazione secondo la teoria classica (celle convettive della bassa troposfera e ruolo del riscaldamento terrestre) [1.5 h] Circolazione nell'alta troposfera: caratteristiche generali della circolazione zonale (le correnti occidentali ed orientali) e delle correnti a getto; la corrente a getto del fronte polare e la corrente a getto subtropicale: le loro variazioni e la loro influenza sulla circolazione della bassa troposfera secondo la teoria delle cause dinamiche [1.5 h]. L'umidità dell'aria: umidità assoluta, limite di saturazione, umidità relativa (determinazione e fattori che ne determinano la variazione); fenomeni di condensazione e sublimazione nell'atmosfera e al suolo: le nubi (meccanismo di formazione, tipologie e classificazione), le precipitazioni meteoriche e al suolo (neve, pioggia, grandine, rugiada, brina e loro aspetti generali), la misura delle precipitazioni, le isoiete, la piovosità, i luoghi umidi e aridi, i periodi piovosi e secchi (regimi pluviometrici nelle regioni del pianeta). Il tempo atmosferico e la sua variazione: definizione, perturbazioni tropicali (cicloni e tornado) ed extratropicali (i sistemi di perturbazioni, lo scontro tra masse d'aria calde e fredde) [3 h]. IL CLIMA E LA BIOSFERA (IV 2016) Il concetto di clima a confronto con quello di tempo atmosferico. Clima e suolo: definizione di suolo, profilo pedologico (orizzonti e loro caratteristiche), i fattori che determinano la formazione del suolo (roccia madre, rilievo, durata, organismi, clima); l'importanza del clima nella pedogenesi (precipitazioni, temperatura, vento). [2.5 h] Condizioni climatico-ambientali e presenza di piante ed animali: esigenze ecologiche degli organismi (luce, calore, acqua, vento, terreno, pressione, altri organismi viventi); formazioni vegetali (definizione, tipologie e significato) ed associazioni animali (definizione, tipologie e significato). [2 h] Concetto di ecosistema, di biocenosi (predazione e relazioni simbiotiche) e di biotopo. Il bioma: definizione ed aspetti generali; descrizione dei biomi terrestri: le foreste, le praterie, la tundra, i deserti e il bioma mediterraneo (caratteristiche generali di temperatura, piovosità e suolo; flora caratteristica). [2 h]. Il problema della classificazione dei climi: criteri generali (caratteristiche genetiche e conseguenze); la classificazione dei climi secondo Köppen: cinque classi climatiche e undici tipi climatici. Trattazione sintetica dei climi: distribuzione geografica, denominazione, caratteristiche di temperatura e piovosità, bioma associabile. Le variazioni climatiche dalla piccola età glaciale ad ora. Il tempo, il clima, l'uomo e il rischio di “riscaldamento atmosferico globale”; l'inquinamento atmosferico: le fonti e le sostanze principali, le conseguenze .[ 3h] 45 LA TETTONICA DELLE PLACCHE: UN MODELLO GLOBALE (IV 2016- V 2016) Introduzione alla dinamica terrestre: le forze geodinamiche (forze endogene e forze esogene). L'interno della Terra: le onde sismiche come strumento di indagine, discontinuità sismiche, crosta, mantello, nucleo, litosfera e astenosfera (caratteristiche generali, composizione, stato fisico e densità). Calore interno della Terra: il flusso termico terrestre, l’origine del calore interno della Terra, la distribuzione del flusso termico e le correnti convettive nel mantello; il gradiente geotermico e la curva geoterma. Il campo magnetico terrestre: la descrizione; la “geodinamo”; il paleomagnetismo (utilità e scoperte). Cratoni ed orogeni. Isostasia. [3 h] Teoria della deriva dei continenti: principi e conferme (argomenti geofisici e geologici, paleontologici e paleoclimatici). L'espansione dei fondali oceanici: dorsali oceaniche e fosse abissali, espansione e subduzione; le anomalie magnetiche dei fondali oceanici. [2 h] La tettonica delle placche: le placche litosferiche, tipi di margini tra le placche in relazione al moto (margini in accrescimento o costruttivi, margini in consunzione o distruttivi, margini trasformi o conservativi), l'orogenesi da collisione e subduzione, la ciclicità del meccanismo. La verifica: tipologie e distribuzione di vulcani e terremoti, i fenomeni orogenetici. Il meccanismo che muove le placche: moti convettivi, punti caldi. [3 h] L’insegnante I rappresentanti di classe 46 Allegato 8 LICEO SCIENTIFICO STATALE “ G. GALILEI” SAN DONA’ DI PIAVE INFORMATICA CLASSE V SEZIONE As ANNO SCOLASTICO 2015/16 DOCENTE: SPINELLI Luca Relazione sulla classe La classe è composta da 21 alunni, di cui 5 femmine e 16 maschi. Sotto il profilo comportamentale non vi sono segnalazioni da fare, gli alunni hanno partecipato al dialogo educativo e nel complesso hanno collaborato al raggiungimento degli obiettivi didattici fissati. Il rendimento della classe è tuttavia calato nella parte finale dell’anno scolastico, periodo nel quale si è notata una certa difficoltà a rispettare gli impegni. La classe mediamente si colloca su un profilo più che sufficiente – discreto. Solo pochi alunni raggiungono livelli di buono – ottimo. Per un piccolo gruppo di alunni permangono difficoltà e la necessità di recuperare alcune lacune pregresse. Le abilità degli alunni si sono espresse maggiormente sotto l'aspetto progettuale e laboratoriale, in modo minore sotto l'aspetto espositivo. Programma svolto (ore complessive 63) periodo settembre 2015 – novembre 2016 – ore 18 IL LINGUAGGIO SQL Esecuzione di query SQL con software Access. I concetti di congiunzione, di relazione e prodotto cartesiano. Il comando SELECT; clausole All, Distinct, Any; Calcolo di espressioni nelle query; query parametrica semplice e con più parametri; funzioni di aggregazione: Count, Sum, Avg, Min, Max. La clausola GROUP BY; condizioni sui raggruppamenti (clausola Having); Ordinamenti (Order by), query di creazione tabella in SQL; Query di aggiunta attributi (ALTER table); manipolazione dei dati (Delete, Update e Insert). Il comando SELECT. Operatori: AND, OR, BETWEEN, IN, LIKE. Query di accodamento tabella. Query nidificate. Equi Join, Left e Right Join. Operazioni insiemistiche di unione (union), intersezione (intersect) e differenza (except); operatore IN. Gestione dell’ integrità dei dati. Attività di laboratorio: simulazione su Access delle query sopra elencate su casi pratici. Esercizi individuali e di gruppo. periodo novembre 2015 – gennaio 2016 – ore 10 BASI DI DATI Concetto di base di dati; limiti dell’organizzazione tradizionale degli archivi: ridondanza, incongruenza, inconsistenza dei dati; organizzazione degli archivi mediante base di dati. Definizioni di DBMS (Data Base Management System). I modelli per i data Base: modello relazionale. I linguaggi per data base. DDL (data definition language), DML (data manipolation language), DL (query language), QBE (query by example) e SQL (structured query language). MODELLAZIONE DEI DATI. 47 Livello concettuale, livello logico e livello fisico. Entità, attributi ed associazioni. Associazioni tra entità (1:1), (1:N), (N:N). Esempi di modellazione dei dati. Attività di laboratorio: costruzione di modelli di data base con attività di di gruppo ed implementazione con software ACCESS. Gestione della creazione di tabelle, dei tipi di dati e dei vincoli sui dati, relazioni tra tabelle, interrogazioni dei dati, report e gestione delle maschere grafiche. Creazione di strutture ed interrogazione dei dati in QBE ed SQL. periodo gennaio - febbraio 2016 – ore 09 MODELLO RELAZIONALE Le operazioni relazionali: selezione, proiezione, congiunzione. Left Join, Right Join, Full Join. Operazioni insiemistiche: intersezione, unione e differenza. La normalizzazione delle relazioni: 1FN, 2FN e 3FN. Regole di integrità referenziale. periodo febbraio – aprile 2016 – ore 15 I file di dati in programmazione visuale. I file sequenziali: apertura e chiusura di un file sequenziale (istruzione Open); esistenza del file (Dir); operazioni di lettura e scrittura sul file sequenziale (Print, Write). I file ad accesso casuale (random): definizione dei record; apertura dei file; funzioni Len, Freefile, LOF; operazioni di lettura e scrittura del file (istruzioni Get e Put); posizionamento all’interno del file (istruzione seek); cancellazione logica e fisica dei record (istruzioni Kill e Name). Attività di laboratorio: Implementazione del codice su form in vba. Utilizzo della casella degli strumenti (etichette, caselle di testo, caselle di riepilogo, pulsanti di comando). Esercizi individuali e di gruppo. periodo maggio - giugno 2016 ore 11 RETI E PROTOCOLLI Aspetti evolutivi delle reti. Modelli client/server e peer to peer. La tecnologia di trasmissione: punto-punto, multipunto, broadcast. Classificazione delle reti per estensione: Lan e Wan, internet. Classificazione delle reti in base alla topologia: reti a stella, reti ad anello, reti a bus, reti ad albero, reti magliate. Classificazione delle reti per tecnica di commutazione. ARCHITETTURA DI RETE I modelli per le reti. Il modello ISO/OSI: i livelli di collegamento fisico, collegamento dati, controllo della rete, trasporto, sessione, controllo di presentazione, applicazione. I mezzi trasmissivi: doppino telefonico, cavo coassiale, fibre ottiche, wireless. Il modello TCP/IP. Gli indirizzi IP. I livelli applicativi nel modello TCP/IP. Gli standard digitali per le reti pubbliche. La storia di internet. Indirizzi internet e DNS. 48 Testi: • A. Lorenzi, M. Govoni, “Informatica – Applicazioni scientifiche”, Atlas • per la parte di teoria sui data base, approfondimenti sono stati tratti da: - • Lorenzi, E, Cavalli, Informatica: la basi di dati e il linguaggio SQL, Atlas (capitoli 2, 4, 5, 7) Appunti forniti dal docente per l'attività di laboratorio. San Donà di Piave, 13 maggio 2016 Il docente Spinelli Luca I rappresentanti di classe 49 Allegato 9 MATERIA: Disegno e storia dell’arte DOCENTE: Angela Tomba Classe V AS RELAZIONE FINALE La classe, durante l’intero anno scolastico, ha seguito con discreto interesse e partecipazione gli argomenti trattati in questa disciplina, anche se spesso era comunque necessaria la sollecitazione, consentendo di arrivare ai punti prestabiliti della Programmazione Preventiva. A questo scopo mi sono servita del libro di testo e della lavagna interattiva multimediale per fare analizzare un consistente numero di opere degli artisti più complessi e problematici, oltre a quelle trattate come di consueto nel libro di testo, anche per cercare di tenere desta l’attenzione con lezioni frontali impostate soprattutto per stimolare discussione, coinvolgimento ed interventi sia spontanei che su richiesta, considerato che spesso la tendenza di alcuni studenti era rivolta alla distrazione. Quasi tutti gli alunni, hanno comunque svolto il lavoro richiesto e in alcuni casi, gli argomenti sono stati anche approfonditi, attraverso l’ausilio di fonti extra curriculari, per cui la valutazione nell’insieme risulta discreta. Aggiungo che nell’occasione del viaggio d’istruzione a Torino gli studenti hanno evidenziato un eccellente comportamento in ogni situazione dimostrando, oltre al particolare interesse, rispetto delle regole richieste OBIETTIVI RAGGIUNTI In relazione alla programmazione curriculare sono stati sufficientemente raggiunti i seguenti obiettivi: -conoscenza di periodi e correnti artistiche e dei principali rappresentati che attraverso le loro opere architettoniche, pittoriche e scultoree hanno contribuito alla loro formazione e caratterizzazione. -Conoscenze iconico – rappresentative: concetto di iconografia ed eventuali usi figurati delle immagini quali allegorie, simboli, metafore; il rapporto con la tradizione e le fonti letterarie. -lettura e comprensione di opere d’arte in diversi periodi storici ed individuazione di essi attraverso l’opera stessa. Competenze. Mediamente gli allievi sono in grado di fare l’analisi di un’opera d’arte tenendo conto dell’opera stessa, dell’artista che l’ha prodotta, il contesto storico-sociale, politico e religioso e del fruitore e di leggere l’opera d’arte a più livelli: - lettura del contenuto, - analisi degli aspetti stilistici e formali dell’opera (luce, colore, forma, spazio, equilibrio), - analisi delle funzioni comunicative dell’opera (estetiche, espressive), -analisi pragmatica, cioè analisi del rapporto tra l’artista, il contesto storico-culturale ed i committenti. Capacità. Gli alunni sanno esprimere un giudizio personale sui significati e sulle specifiche qualità dell’opera, sanno riconoscerla e collocarla nell’esatto periodo storico, la corrente artistica a cui l’opera appartiene e a volte la sua collocazione museale. La classe ha acquisito una discreta terminologia tecnica specifica del linguaggio visivo ed artistico e sa descrivere un’opera d’arte ed attribuire ad essa significati precisi. 50 Quasi tutti gli allievi hanno complessivamente raggiunto il potenziamento della sensibilità estetica nei confronti degli aspetti visivi della realtà e dell’ambiente ed hanno maturato un certo interesse verso il patrimonio artistico nazionale, in parte internazionale, fondato sulla consapevolezza del suo valore estetico, culturale e storico. Metodi Nel corso dell’anno scolastico le lezioni oltre ad essere state di tipo frontale, sono state organizzate in funzione di una metodologia di tipo interattivo, fondata su un percorso di domande e risposte di tipo denotativo o iconografico e di tipo connotativi o iconologico e proiezioni immagini; per la comprensione di un argomento si è tenuto conto delle seguenti operazioni: 1) Coinvolgere e motivare. (Tentativo fatto con successo per l’intero anno scolastico) 2) Descrivere gli elementi visuali. 3) Individuare i significati. 4) Ricavare e stimolare un’interpretazione a volte anche personale, dell’opera in discussione. 5) Collegare, quando è stato possibile, gli argomenti trattati con le altre discipline curriculari quali filosofia, storia, letteratura italiana e latina, geometria e chimica. Mezzi Poiché durante le lezioni di storia dell’arte è assolutamente necessario avere il supporto delle immagini, si è fatto uso della lavagna interattiva multimediale per ampliare le conoscenze in relazione alle opere degli artisti di volta in volta presi in considerazione e di testi scritti da altri critici d’arte oltre al libro di testo sul quale lo studente ha sempre fatto comunque riferimento (G. Nifosì. Arte in primo piano, volume 5, Ottocento e Novecento, edizioni Laterza) TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA EFFETTUATE Le verifiche orali, oltre a comprendere lo studio e la rielaborazione dei concetti acquisiti sia a casa che durante la spiegazione, comprendeva anche degli approfondimenti fatti dagli studenti che consistevano nella ricerca di materiale iconografico e notizie attinenti all’autore e al periodo, per avere una visione più ampia degli argomenti trattati. Sono state fatte anche delle simulazioni di terza prova in previsione dell’esame di Stato strutturate in quesiti aperti a risposta breve. Durante l’anno scolastico sono state somministrate anche prove di verifica scritte con immagini da riconoscere ed analizzare secondo i criteri sopra descritti. 1 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Nella valutazione si è tenuto conto: -correttezza -capacità di fare analisi critica -conoscenze -uso appropriato di un linguaggio specifico dotato di termini inerenti alla storia dell’arte. -capacità di creare collegamenti tra autori e correnti diversi e interdisciplinari CONTENUTI DISCIPLINARI PREROMANTICISMO -2 ORE: - Storia e politica in pittura. Francisco de Goya Y Lucientes: “La famiglia di CarloIV”, “La fucilazione”, pitture nere “ Saturno”. IL ROMANTICISMO - 3 ORE 51 -IL Romanticismo in Europa ed i suoi principali rappresentanti. -Il concetto di sublime. -La figura del Genio romantico -Il Romanticismo tedesco Friedrich: ”Il monaco in riva al mare”,”Viandante sul mare di nebbia” , “Croce in montagna” “Abbazia nel querceto”, “Il naufragio della Speranza” 1/2 ORA: - Fussli: ancora concetto di sublime.”L’incubo” . 1 ORA: -Romanticismo inglese -Constable “Il mulino di Flatford”. -Turner: “Luce e colore.”,“Pioggia e vapore e velocità”, Tempesta di neve 1 ORA: -Romanticismo francese: Gericault: romanticismo e realismo:”La zattera della Medusa” e alcuni “Alienati con monomanie”. 1 ORA: Delacroix: idealismo politico: “La morte di Sardanapalo”, “Il massacro di Scio”“La libertà che guida il popolo”. 1 ORA: -Romanticismo italiano. F.Hayez “Il bacio IL REALISMO – 2 ORE -Il realismo francese. -Gli anticipatori del realismo; la scuola di Barbizon. Corot: “La cattedrale Chartres”; Millet, “Le spigolatrici”e “L’angelus”; Daumier:”Vagone di terza classe” , “Vogliamo Barabba” 1 ORA : -1847. Il realismo integrale di Courbet: “Il funerale ad Ornans”, “Gli spaccapietre” e “Atelier dell’artista”, “ Les Demoiselle des Borde de la Seine”. I MACCHIAIOLI - 2 ORE -Il colorismo italiano della seconda metà dell’800. Caffè Michelangelo a Firenze. G. Fattori: “In vedetta”, “Il riposo”, “La libecciata” e “La Rotonda Palmieri”. S.Lega: “Il Pergolato” , “ Canto dello Stornello” T. Signorini: “Le agitate”. L’IMPRESSIONISMO – 4 ORE -La rivoluzione impressionista ed i suoi protagonisti. -Manet: “ La colazione sull’erba”, “L’Olimpia e “Il bar a Les Folies Berger”. -Monet: “Impressione, levar del sole” e “La cattedrale di Rouen”, “La Gazza”, “La regata di Argenteuil”, “Donne in giardino”, Colazione sull’erba”. -Renoir: “Il moulin de la Galette”, “Colazione dei canottieri” , “Nudo al Sole”. -Degas: “La famiglia Bellelli”, “L’assenzio”, “Lezione di danza”e “Le stiratrici” , “La tinozza” 52 1 ORA: -L’età del ferro. 1851, EXPO a Londra. Cristal Palace di J. Paxton e cenni sull’architettura della metà dell’800: a Parigi la Torre Eiffel. IL PUNTILLISMO - 1 ORA -La tecnica scientifica applicata al colore. Dalle teorie del fisico Maxwell e del chimico Chevreul. -Seurat:”Il bagno ad A.”, “Una domenica alla grande Jatte”, “Modelle” e “La parata del circo”. 1 ORA: -La fine dell’impressionismo. Cezanne: “La montagna si S. Victoire”, “I giocatori di carte”, “Le grandi bagnanti”,”Casa dell’impiccato” ” e “Mele e arance” IL POST-IMPRESSIONISMO - 2 ORE -Il superamento della realtà a favore della libera espressione del mondo interiore dell’artista. -Van Gogh: “I mangiatori di patate”, “La camera dell’artista”, “La chiesa di Auvers”, “Campo di grano”, “Autoritratto con cappello di feltro”, “La notte stellata”e “La casa gialla”, “Vaso con dodici girasoli”. 2 ORE: -Gauguin: nasce la pittura antinaturalista: “Visione dopo il sermone”, “Il Cristo giallo”, “Da dove veniamo?Chi siamo?Dove andiamo”, “Lo spirito dei morti veglia”, “Ma come sei gelosa?”. 1 ORA: -Henri de Tolouse-Lautrec: “Au Moulin Rouge”, ”Au Salon de la rue des Moulins”e il cartone pubblicitario per La Goulue. DIVISIONISMO -1 ORA Pellizza da Volpedo: “Quarto Stato” Segantini: “Le cattive madri”, “L’angelo della vita” IL MODERNISMO - 2 ORE -Art Nouveau o Liberty e la sua diffusione in Europa. -L’architettura e l’urbanistica nel contesto sociale e politico dell’Europa industrializzata dei primi del ‘900. Gaudì: Casa Battlò, Casa Milà e Sagrada familia, Van de Velde: Scrivania, Olbrich: Palazzo della Secessione, MackIntosh: Scuola d’arte di Glasgow e Sedie con schienale alto, Guimard. Il grande decoratore: Ingresso della metropolitanan a Parigi Victor Horta: Casa Tassel . Otto Wagner: Stazione della metropolitana Karls Platz ARTE SECESSIONISTA - 2 ORE: -La pittura nel periodo modernista. Klimt: “Il bacio”, “Giuditta”, “Il fregio di Beethoven” -Palazzo della Secessione LE AVANGUARDIE ARTISTICHE 53 L’ESPRESSIONISMO - 1 ORA -Fase iniziale del periodo: Munch: “La bambina malata”, “Sera sulla via Karl Johann”, “Madonna”, “Pubertà” e “Il grido”. ½ ORA: -J Ensor: “L’entrata di Cristo a Bruxelles” 1 ORA: -Espressionismo austriaco: E.Schiele: “L’abbraccio”, “Autoritratto nudo” e “La famiglia”. Oskar Kokoschka: “La sposa del vento”, “Pietà”. 1 ORA: -Espressionismo francese: I Fauves. Matisse “La danza”, “La musica”, “Donna con cappello” e “Armonia in rosso”. 1 ORA: -Espressionismo tedesco: Il Die-Bruke: Kirchkner “Cinque donne per strada”, “Marcella” e “Autoritratto come soldato” . IL CUBISMO - 3 ORE -Significato storico della pittura cubista. -La rivoluzione pittorica di Picasso: “Autoritratto con cappotto”,”La vita”, ” Acrobata con piccolo arlecchino” “Ritratto di Ambroise Vollard”, “Violino, bicchiere, pipa e calamaio”, “Donne che corrono sulla spiaggia”, “Bagnante seduta”, “Les demoiselles d’Avignone”, “Guernica”. CUBISMO E SCULTURA – 1/2 ORA C. Brancusi, “Maiastra” IL FUTURISMO - 1 ORA -I protagonisti e le caratteristiche della corrente artistica. -Il Manifesto di Tommaso Marinetti. -Le motivazioni sociali che hanno portato al pensiero futurista. 2 ORE: -I Protagonisti:. - Boccioni: “La città che sale”, “Gli addii”, “Rissa in galleria” , “Forme uniche nella continuità dello spazio”, “Stati d’animo, gli addii” -Balla: “Dinamismo di un cane”,”Lamapada ad arco” -Russolo: “La musica” -C.Carrà: “I funerali dell’anarchico Galli” -Severini: “Ballerina in blu” ASTRATTISMO – 2 ORE -Kandinskij : “Bellezza russa in un paesaggio”, “Primo acquerello astratto”, “Paesaggio a Murnau”, “Quadro con arco nero, “Alcuni cerchi”. - Mondrian: “Albero rosso”, “Albero Grigio”, “Broadway Boogie Woogie”, “Composizione 1921” Il BAUHAUS - cenni Il DADA – 1 ORA 54 Duchamp: “Nudo che scende le scale”, “Fontana”, LHOOQ”, “Ruota di Bicicletta” Man Ray: “Le violon d’Ingres” LA METAFISICA -1 ORA -De Chirico, “La torre rossa”, “Le muse inquietanti” *IL SURREALISMO - 2 ORE Max Ernst: “La vestizione della sposa”, “Coppia Zoomorfa” Mirò: “Interno olandese” Dalì “La persistenza della memoria”, “Il volto della guerra” Magritte: “Nostalgia del proprio paese” e “Il tradimento delle immagini” *Programma da svolgere dopo il 15 maggio. Le ore rimanenti sono state usate per verifiche scritte e orali. San Donà di Piave, 13 maggio 2016 La docente I rappresentanti di classe ______________________________________ 55 Allegato 10 Liceo Scientifico Statale “ G.GALILEI ” San Donà di Piave RELAZIONE FINALE A.S. 2015/2016 MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE: V^ SEZIONE: AS DOCENTE: Francesco Galazzo ORE DI LEZIONE PREVISTE n .60 ORE DI LEZIONE EFFETTUATE n. 47 Il piano di lavoro è stato comunicato agli studenti sia all’inizio dell’anno scolastico che all’inizio di ogni modulo; il programma svolto corrisponde pressoché integralmente al piano di lavoro preventivato. .Per quanto riguarda le strategie di lavoro, le lezioni si sono svolte sia in modo frontale che in gruppi di lavoro attraverso un iter metodologico sia induttivo che deduttivo; la scelta metodologica è stata dettata di volta in volta dal livello di difficoltà e dalla capacità di apprendimento degli alunni. Solo per alcuni gesti tecnici particolari la tecnologia d’intervento è stata individuale. E’ stata comunque privilegiata ogni forma di attività ludica. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: gli alunni dimostrano di aver conseguito mediamente una buona conoscenza della propria corporeità in relazione all’ambiente mediante il miglioramento e l’affinamento delle conoscenze ed alle abilità che hanno acquisito rispetto alla situazione di partenza. Tutti gli alunni sanno superare, anche se in modo più o meno disinvolto, le difficoltà e le contraddizioni tipiche dell’età. COMPETENZE E CAPACITA’: gli alunni sono in grado di vincere resistenze a carico naturale, alcuni di compiere anche gesti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali; la maggior parte degli allievi ha interiorizzato un adeguato controllo segmentario; conoscono le regole ed eseguono in modo soddisfacente i fondamentali di alcuni sport di squadra ( in modo più approfondito la pallacanestro e la pallavolo ) e di alcune discipline individuali (badminton, tennis ) . MEZZI Tutti gli attrezzi a disposizione della palestra. USO DI STUMENTI/LABORATORI Palestra e spazi esterni. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Molta importanza nella valutazione è stata data alla partecipazione, l’interesse, l’impegno e la collaborazione dimostrate tra i compagni e con l’insegnante . E’ stato valutato il significativo miglioramento, rispetto alle capacità ed al livello di partenza ed il raggiungimento degli obbiettivi educativi; i momenti di verifica e di valutazione si sono basati sull’osservazione sistematica con scadenze quotidiane, su valutazioni oggettive tramite test motori. RISULTATI OTTENUTI Alunni che hanno conseguito eccellenti risultati n. 2 Alunni che hanno conseguito ottimi risultati n. 11 Alunni che hanno conseguito buoni risultati n. 8 S.Donà di Piave 13.05.16 Firma del Docente 56 LICEO SCIENTIFICO STATALE “ G.GALILEI “ - Anno scolastico 2015/16 PROGRAMMA SVOLTO Classe: V^ AS - Materia: Scienze Motorie e Sportive - Insegnante: Prof. Francesco Galazzo Potenziamento fisiologico: - esercizi ed andature a corpo libero e di pre-atletismo generale; - esercizi di potenziamento a carico naturale anche con utilizzo di piccoli e grandi attrezzi; - esercizi di mobilità articolare in particolare del rachide, del cingolo scapolo-omerale e di quello coxo-femorale; - esercizi di allungamento muscolare; - esercizi di tonificazione e potenziamento muscolare, prevalentemente sotto forma di circuito; Rielaborazione ed affinamento degli schemi motori : - esercizi di coordinazione, di ritmo, di abilità e destrezza eseguiti a corpo libero ; - esercizi di abilità e precisione; - Esercizi di coordinazione oculo-manuale; - esercizi ed andature per migliorare l’assetto di corsa ; - percorsi e circuiti ginnastici; - esercizi di ginnastica artistica a corpo libero, anche con combinazioni complesse elaborate in e su base musicale ; -Elementi di base di educazione al ritmo anche attraverso il ballo ( “ Country” ) ; Conoscenza e pratica delle attività sportive: - Pallavolo : Esercizi preparatori e specifici per i fondamentali individuali ( palleggio, bagher, battuta, colpo d’attacco) e di squadra (ricezione, ricostruzione, difesa ); - Pallacanestro: Esercizi preparatori e specifici per alcuni fondamentali individuali ( Tiro, passaggio e palleggio ) e di squadra ( collaborazioni a due e a tre ) ; - Baseball : avviamento al gioco di squadra e conoscenza delle fondamentali regole ; - Badminton : Esercizi preparatori e specifici per i fondamentali individuali , conoscenza delle principali regole e avviamento al gioco in singolo e in doppio; - Tennis : Esercizi preparatori e specifici per i fondamentali individuali , conoscenza delle principali regole e avviamento al gioco ; San Donà di Piave, li 13.05.16 L’insegnante I rappresentanti di classe ________________________________________ 57 Consiglio di Classe: Il Dirigente Scolastico: prof.ssa Gobbi Maria Teresa___________________________________ Discipline Docenti Italiano Menon Carla Inglese Masiero Laura Storia Drigo Patrizia Filosofia Drigo Patrizia Matematica - Fisica Pavan Paola Scienze Broglio Gualtiero Informatica Spinelli Luca Storia dell'arte Tomba Angela Educazione fisica Galazzo Francesco Religione Nordio Cristina Firme San Donà di Piave, 13 maggio 2016 58