I testi - Siamobravi

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I testi - Siamobravi
I testi dello spettacolo
teatrale di carnevale
- State tranquillo, padrone!
Gosto ritorna dal mercato
piangente e dice alla moglie:
- UUeeeeè
- Perchè piangi, marito mio?
- Stamattina alla fiera ho
venduto 5 asini e ora ne ho solo
4! Me ne hanno rubato uno,
vedi, 1-2-3 e 4! UUeeeeè
- Ah Gosto mio! Gli asini sono 6,
altro che 4!
- UUeeeeè …eh??? Che cosa
dici?...
-Ti sei dimenticato di contare
l’asino che sta sotto di te! E in
più ti devi contare anche te,
asino che non sei altro!
TRE PULCINI
Tre pulcini andando a spasso là
là
Incontrarono una volpe là là
Che venendo là là
Passo passo là là
Leggicchiava il suo giornal.
- Buona sera signorina là là –
disser subito i pulcini là là,
- buona sera là là,
miei piccini là là,
e di bello che si fa ?
- Giacchè mamma è andata
fuori là là,
Siamo usciti dal pollaio là là,
vogliam fare là là
un po’ i signori là là,
con l’andar di qua e di là.
PULCINELLA E LE FRITTELLE
Rosaura - Pulcinella, vieni qui!
Pulcinella - Ai suoi ordini,
signora!
Ro - Ora verrà Colombina.
Mentre parlerò con lei, tu non
far bruciare le frittelle !
Pu (leccandosi i baffi) Sissignora!
Suona il campanello.
Ro - Come sei bella, Colombina!
Co - Tu pure sei bella , Rosaura.
Andiamo sul balcone a vedere le
mascherine?
Appare Pulcinella urlando.
Ro e Co - Cosa hai fatto,
Pulcinella?
Pu - Mentre guardavo le frittelle
mi sono scottato la lingua!!
- Bravi bravi per davvero là là –
disse subito la volpe là là
sì dicendo là là
s’appressò là là là,
e glu glu se li mangiò !
sì dicendo là là
s’appressò là là là,
e glu glu se li mangiò !
GOSTO
- Gosto! Vieni subito qui!
- Eccomi padrone.
- Vai alla fiera a vendermi quei
10 asini.
1
Ro - Ah briccone, tu le mangiavi
le frittelle, non le guardavi!! Via
di qua, beccati questa
bastonata!!
LE SCARPE E..... L’ ORA
Pulcinella - Trallallero, trallalà
(entra Pantalone) Pantalone
come stai?
Pantalone - Bene di salute e
male di portafogli!
Pu - Se vuoi posso aiutarti!
Pa - E come, Pulcinella?
Pu - Se risolvi un indovinello
guadagni due monete d’oro!
Pa - E come farei a
guadagnarle?
Pu - Tu mi dai una moneta. Se
indovini, io ti rendo la tua
moneta più due delle mie.
Pa - E se non indovino?
Pu – Ah, allora mi tengo la
moneta.
Pa - Va bene, Pulcinella, tieni la
mia moneta.
Pu - Vedi queste vecchie scarpe,
Pantalone?
Pa - Certo che le vedo!
Pu - Bene. Guardale e dimmi ….
che ora è?
Pa – Mah…?? In queste scarpe
ci sono quattro buchi... Saranno
le quattro!?
Pu - Hai sbagliato! Hai
sbagliato!
Pa – Ma allora, se non sono le
quattro, che ora è?
Pu - Ascolta, Pantalone, queste
scarpe sono molto vecchie,
vero?
Pa - Si, e allora?
Pu - Allora ....è ora di buttarle
via!!
BAMBA CIPOLLO
Bamba Cipollo, vigile urbano,
alza la mano abbassa la mano:
le auto intorno passano o no,
perchè lo fanno io non lo so.
Bamba Cipollo, vigile urbano,
si gira e volta piano piano:
auto intorno vengono e vanno,
io non lo so perchè lo fanno.
Bamba Cipollo, vigile urbano,
sta ad un incrocio che è a
Milano:
le auto attorno, di qua, di là,
perchè lo fanno: c’è chi lo sa?
PUZZOLA PAZZA
Puzzola pazza zappa nel pozzo
con un pupazzo zoppo e rozzo,
le passan passeri nel pensiero
e rare rane con un neo nero.
Puzzola pazza inzeppa la zuppa
e trita trippa per troppa truppa
e cuoce in coccio ceci con caci
e ciba amici con cimici e baci.
Puzzola pazza alza una pezza,
tela di latte. a tutta altezza,
sale le scale e in sala salta
e svelta sventola la vela alta.
HOKEY COKEY
PEOPLE WORK
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Pa - Ah, lo sapevi che mi avresti
imbrogliato!! Ridammi subito la
mia moneta, brutto imbroglione
! Ridammi la mia moneta_!!!
rosso, blu, giallo e verdino.
Arlecchino ha un cappellino
del color del carboncino,
tutto toppe il vestitino
viva, viva Arlecchino.
IL VESTITO DI ARLECCHINO
Per fare un vestito ad
Arlecchino
ci mise una toppa Meneghino,
ne mise un’altra Pulcinella,
una Gianduia, una Brighella.
CARNEVALE VECCHIO PAZZO
Carnevale vecchio pazzo
s'è venduto il materasso
per comprare pane, vino,
tarallucci e cotechino.
E mangiando a crepapelle
la montagna di frittelle
gli è cresciuto un gran pancione
che somiglia ad un pallone.
Beve beve, all'improvviso
gli diventa rosso il viso,
poi gli scoppia anche la pancia
mentre ancora mangia mangia.
Pantalone, vecchio pidocchio,
ci mise uno strappo sul
ginocchio,
e Stenterello, largo di mano,
qualche macchia di vino
toscano.
Colombina che lo cucì
fece un vestito stretto così.
Arlecchino lo mise lo stesso
ma ci stava un tantino
perplesso.
I PIRATI
I pirati ballano sul ponte delle
navi
E le casse scassano
Se perdono le chiavi
Disse allora Balanzone,
bolognese e dottorone:
“Ti assicuro e te lo giuro
che ti andrà bene il mese
venturo
se osserverai la mia ricetta:
un giorno digiuno e l’altro
bolletta “.
Rit.
Gira, gira per il mar
Corri e non fermarti mai
Sempre all'erta notte e dì
Pirata sei così.
Ma la notte vegliano
Preparano gli agguati
L'armi loro affilano per fare i
pirati.
ARLECCHINO
Arlecchino ha un trombone
fatto di panna e di torrone,
un vestito tanto carino
Rit.
Gira, gira per il mar
3
Corri e non fermarti mai
……………
A - Quale Lucia ! Non ne
conosco io di Lucie !
P - Ma che dici, Lucia! Sei
diventato matto ?
A - Il gatto ? Questa è bella!
P - Matto! ! !
A - No, non sono matto! Mi sono
venuti gli orecchioni e sono
diventato sordo!
P - Che cosa?
A - No, non la rosa! Sordo!
P - Ah, sei diventato sordo, eh?
Ora prenderò il bastone e ti farò
guarire io!
A - No, aiuto ! Vado subito in
farmacia!
Se una nave avvistano
Son pronti all'arrembaggio
Che mestiere facile
È fare il brigantaggio
Rit.
Gira, gira per il mar
Corri e non fermarti mai
……………….
Quando i corni suonano
È l'ora del cimento
E il nemico annientano
Bang, bang in un momento
Rit.
Gira, gira per il mar
Corri e non fermarti mai
………………….
IL CANE BASSOTTO
Un cane bassotto
Fece fagotto
Perché aveva rotto
Un vaso in salotto.
Ma la sua padrona gli disse:
- Stupidotto!
Se tutti quelli che hanno rotto
Un canotto,
o rubato un biscotto,
o rovesciato il risotto,
facessero fagotto,
in questa città non ci sarebbe
più nessuno!
Perché a ognuno è capitato
Di sentirsi poco amato,
accusato,
colpevolizzato!
Resta qui,
affronta lì per lì
il vaso rotto,
MACARENA
IL FINTO SORDO
Arlecchino - Oh, come sono
stanco, non ho voglia di far
nulla!
Pantalone - Arlecchino!
A - Uh, è già qui! Mi fingerò
sordo!
P - Arlecchino, va subito a
prendermi la medicina.
A - Come, devo andare in
cucina ?
P - Ma che cucina! Devi andare
a prendermi la medicina in
farmacia!
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disfa il fagotto
e soprattutto
NON ENTRARE PIU’ IN
SALOTTO!
ASTUZIA DI PULCINELLA
Boia - Vieni qui, Pulcinella! che
ti devo impiccare perché sei
stato condannato a morte!
Pu - Oh povero me! E’ la prima
volta che devo morire
impiccato! Come devo fare?
B - Metti la testa dentro questo
cappio, poi io tirerò la corda e
tu resterai appeso.
P - Oh! Sii buono! Non capisco,
fammi vedere: tu come si fa!
B - Che sciocco che sei! Così si
fa (mette la testa¡ dentro il
cappio)
Pulcinella velocissimo tira la
corda - Poi si tira la corda, vero!
Il boia resta appeso.
P - E anche questa volta l’ho
fatta franca! Trallallalà trallallà!
LA ZANZARA
Una zanzara è zeppa
Di zuppa di zucca.
Cammina a zigzag,
non vede la zappa,
si taglia una zampa.
Cinque zampette ha ora
zanzara,
che zeppa di zuppa di zucca
cammina a zigzag,
non vede la zappa,
e si taglia una zampa.
Quattro zampette ha ora
zanzara,
che zeppa di zuppa di zucca
cammina a zigzag,
non vede la zappa,
e si taglia una zampa.
Tre zampette ha ora zanzara,
che zeppa di zuppa di zucca
cammina a zigzag,
non vede la zappa,
e si taglia tre zampe.
Zero zampette ha ora zanzara,
che zeppa di zuppa di zucca
non può camminare
e si mette a volare!
DOMANI E’ FESTA
Domani è festa,
mangiamo la minestra.
La minestra non è cotta,
mangiamo la ricotta.
Tiriamo la cordicella,
esce fuori Pulcinella
con un piatto di maccheroni,
e li mangia in due bocconi.
CANZONETTA DI CARNEVALE
Pulcinella aveva un gallo;
tutto il giorno vi andava a
cavallo,
con la briglia e con la sella.
Viva il galletto di Pulcinella!
GET LUCKY
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quattr’otto! Di botto! E non solo
Pulcinella aveva un gatto;
la faccio alzare, ma potrà anche
tutto il giorno saltava da matto, ballare!
suonando una campanella.
B - Che buffone!! Marrano, ti
Viva il gattino di Pulcinella!
bastono a tutto spiano!
R - Aiutami Pulcinella!!!!
LA MALATTIA DI ROSAURA
Pu - Mi dica. Quando s’è alzata
Pulcinella - Che fame che ho!
s’è preparata per andare a
Ehi Colombina ?
ballare?
Colombina - Ho fretta! Ho
R - Si
fretta!!
Pu - E quelle scarpette dorate
Pu - Non potresti darmi una
chi le ha preparate?
polpetta?
R - Il calzolaio. A febbraio me le
C - Corro dal medico del mio
faccio preparare per il ballo di
padrone, il dottor Balanzone!
Carnevale!
Pu - Chi sta male?
P - Uhm .... Ho trovato!
C - Stamattina Rosaura s’è
Rosaura, potrai camminare!
alzata ed è cascata. Deve essere Basta tagliare il laccetto che
ammalata!
tiene strette le due scarpette!
Pu - Voglio andare con lei, forse B - Ma guarda che strano caso!
rimedio qualcosa da mangiare!
C - Sei rimasto con un palmo di
C - Dottor Balanzone, venga,
naso, eh!
Rosaura è malata!
tutti cantano: Carnevale
Rosaura - Ohimè dottore, non
mamma mia,
posso camminare e nemmeno
Carnevale che allegria!
ballare!
Pulcinella potrà mangiare e
B - Niente paura (e ora che
Rosaura potrà ballare,
invento? Non ci capisco niente!) Pantalone non spende quattrini
Presto, a letto ! Un brodino
e a Balanzone niente zecchini.
ristretto, un impiastro sul petto! E Colombina per tutti farà
R - Ahimè, sono malata davvero! una gran torta di qualità!
B - Può guarire in un mese se
mi pagate le spese! 30 zecchini!
Pantalone - Quanti quattrini!!
PAPPACIA
Pu - Son qua! Pulcinella è un
gran dottore!! Sissignori, datemi
un buon pranzetto e levo
Rosaura dal letto! In quattro e
6