La Lapponia è la parte più settentrionale della Svezia dove da

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La Lapponia è la parte più settentrionale della Svezia dove da
LAPPONIA SVEDESE:
una terra vicina e allo stesso tempo lontana!
La Lapponia è la parte più settentrionale della Svezia dove da Novembre ad Aprile regnano sovrani i ghiacci cristallini,
le lunghe notti e il freddo pungente dell’artico mentre da Maggio ad Agosto il sole copre il cielo e illumina le notti d’estate
offrendo “sole a mezzanotte” uno spettacolo per noi inusuale.
Più si và a Nord più si incontrano villaggi di pescatori, panorami sconvolgenti per la loro bellezza, vaste aree disabitate,
profonde foreste popolate da animali selvatici e le Luci del Nord.
In Lapponia Svedese durante il disgelo, l’acqua dei ghiacciai avanza impetuosa formando cascate, rapide, ruscelli e
torrenti .
L’acqua cambia volto ogni stagione: in Inverno diventa liscia come una lastra di marmo per la gioia degli amanti del
pattinaggio e delle motoslitte, mentre il primo sole primaverile apre la stagione del disgelo e l’acqua comincia a muoversi
nuovamente verso la costa fino a sfociare in mare.
L’aria è pura, l’acqua si può bere direttamente dalla fonte e la luce è speciale.
Tutto è brillante, nessuna luce artificiale attenua la luminosità del sole e della luna.
I colori della natura del nord sono più brillanti, le montagne in autunno sono fiammeggianti, le mattine invernali brillano
di una luce rossastra, la luna piena è di un bianco argentato e il sole estivo esalta il verde della vegetazione.
Le città a misura d’uomo crescono lungo la costa, con i loro negozi, divertimenti e ristoranti che si raggiungono
facilmente a piedi. Si può girovagare senza meta, imbattendosi in quello che capita e riuscire a vedere comunque tutto.
In Europa si contano in media 118 abitanti per Kmq, mentre in Lapponia solo 2. Per questo i momenti di incontro sono
sempre apprezzati. Gli incontri, informali e spontanei, avvengono nei luoghi più svariati: al mercato, alle feste locali e in
sauna, luogo d’incontro per eccellenza, dove si risolvono, anche, le trattative di lavoro più complicate.
Diversi territori lapponi e varie costruzioni (per esempio, Il villaggio della chiesa di Gammelstad vicino a Lulea) sono
dichiarate Patrimonio dell’Umanità, protetti dall’ UNESCO, qui la cultura lappone è ancora viva e la natura regna
incontrastata.
10.000 anni fa l’era glaciale finì in tutta l’Europa tranne in Lapponia e ancora oggi il ghiaccio, la neve e il freddo
caratterizzano la vita e la cultura locale.
I mesi più freddi sono gennaio e febbraio dove la temperatura può raggiungere –20 e restarci per settimane.
Ma il freddo è secco e “piacevole”.
Che cosa ha di speciale la Lapponia?
E’ una regione ricca di contrasti; montagne e arcipelaghi, luce e buio, calore e gelo.
E poi ci sono le piccole cose, talmente piccole che difficilmente vengono notate: l’assordante rumore della neve che
cade, il sole che risplende nel cuore della notte, le more artiche che tingono di rosso e oro le sponde di una palude.
Qui si possono notare cose piccole e grandi che nella nostra quotidianità non avremmo mai avuto il tempo di osservare e
apprezzare.
Gli estremi della luce in Lapponia svedese!
La Lapponia, all’estremo lembo settentrionale della Svezia, al di sopra del circolo polare artico e all’estrema latitudine
nord, è dotata di alcuni fenomeni luminosi, egualmente estremi, famosi in tutto il mondo, tanto da attrarre visitatori da
ogni dove fin qui, dove tutto, appunto, è estremo!
Durante l’estate tutti i territori posti a nord del circolo polare artico possono contare su non meno di cento notti di Sole di
Mezzanotte e, di conseguenza, su quasi tre mesi di luce costante, senza l’intralcio della notte!
La definizione di “Sole a Mezzanotte” è poter vedere il sole non tramontare mai sotto la linea dell’orizzonte e splendere
ininterrottamente; di conseguenza la notte diventa una variante solo poco più buia del giorno. Ciò significa che si deve
guardare l’orologio per avere un’idea di che ore sono!
La luce del Sole a Mezzanotte dona al paesaggio una dimensione magica.
Fare escursioni a piedi tra le alture della Lapponia durante quelle ore che hanno qualcosa di divino, senza dover prestare
attenzione se di fatto è giorno o se si sta facendo notte, è davvero un’avventura fantastica, qualcosa che desidereresti
che ognuno avesse il privilegio di vivere, almeno una volta nella vita.
Il fenomeno opposto del Sole di Mezzanotte ha luogo naturalmente durante i mesi invernali, quando l’intera Lapponia
artica perde la vista del sole per almeno due mesi e la compatta tenebra artica si apre brevemente per concedere
solamente poche ore di luce diurna, comunque fievole.
Questo è il periodo in cui durante le ore notturne hai l’opportunità di provare l’ebbrezza dell’Aurora Boreale, che, come in
una danza, si staglia nel cielo polare, nero come il velluto, ed è da molti considerata tra le più belle e spettacolari vedute
del nostro pianeta.
L’Aurora Boreale si forma quando particelle caricate elettricamente vengono gettate nel campo magnetico terrestre a
grande velocità, spinte dai venti solari. Perciò le Aurore Boreali sono meglio visibili in prossimità dei poli magnetici.
Il fenomeno compare in realtà durante tutto l’arco dell’anno ma risulta visibile solamente grazie al contrasto con il nero
pece dei cieli invernali. Lo spettacolo per certi versi drammatico dell’Aurora Boreale ha generato nei tempi antichi molti
miti e leggende.
Il nome “revontulet”, per esempio, significa “volpi di fuoco”, e trae la sua origine da una leggenda secondo cui le Aurore
Boreali erano scintille che si creavano nella pelliccia di alcune volpi di fuoco giganti.
Diversi spettatori moderni hanno descritto questo scenario mozzafiato paragonandolo a un “drago ferito in lotta per la
sua vita”.
Se le condizioni meteorologiche sono favorevoli, nel pieno dell’inverno, in Lapponia, l’Aurora Boreale appare abbastanza
frequentemente.