Macroeconomia, Esercitazione 1. 1 Esercizi.

Transcript

Macroeconomia, Esercitazione 1. 1 Esercizi.
Macroeconomia, Esercitazione 1.
A cura di Giuseppe Gori e Gianluca Antonecchia ([email protected])
1
1.1
Esercizi.
PIL/1
Si consideri un sistema economico che produce solo pane. Questo è costituito da tre imprese: una
agricola, una di trasformazione (un mulino) e una di produzione del bene finale (un panificio).
In un dato anno l’impresa agricola produce 50 euro di grano e ne trattiene due come semente;
il mulino acquista 48 euro di grano dall’impresa agricola e li trasforma in 70 euro di farina; il
panificio acquista tutta la farina prodotta e produce pane, il cui valore è di 120 euro. Si calcoli:
(i) il PIL del sistema economico descritto;
(ii) il valore di tutti i beni scambiati sul mercato;
(iii) il valore aggiunto di ciascuna impresa e il valore aggiunto del sistema economico;
(iv) il PIL e il valore complessivo delle transazioni di mercato nel caso in cui mulino ed impresa
di panificazione si intergrino verticalmente;
(v) il PIL e il PNL nel caso in cui risulti che un cittadino del paese risulti residente all’estero,
con un reddito di 2 euro.
1.2
PIL/2
Si conoscono i seguenti dati relativi a un sistema economico:
Investimenti lordi = 2.000 €
Investimenti netti = 800 €
Trasferimenti alle imprese = 1.000 €
Imposte indirette = 2.500 €
Valore aggiunto = 6.000 €
Spesa governativa per beni e servizi = 1.000 €
i)
ii)
Si calcolino PIL, PIN, e deficit di bilancio pubblico.
Si supponga che i cittadini di quella economia ricevano redditi da paesi esteri per 500€ e
che i cittadini non residenti in quella economia ricevano da essa un reddito di 1500€.
Calcolare PNL e PNN.
1.3
PIL/3
Si consideri un’economia costituita da tre industrie: l’industria A produce carta, l’industria B
produce e pubblica libri, l’industria C produce patate. I beni prodotti dalla prima industria (A)
1
sono beni intermedi, che entrano come input nel processo produttivo dell’industria (B).
Industria A (carta)
Industria B (libri)
Industria C (patate)
Ricavi
800
1800
700
Salari
500
700
450
Costi Intermedi
800
Profitti
300
300
250
i) Si calcoli il PIL secondo l’approccio dei beni e servizi finali;
ii) Si calcoli il PIL secondo l’approccio del valore aggiunto;
iii) Si calcoli il PIL secondo l’approccio dei redditi.
1.4
PIL e componenti/1
Nel 2003 il consiglio di sicurezza dell’ONU decise un embargo totale nei confronti dell’Iraq. Si
supponga che all’epoca l’Italia importava dall’Iraq €2 miliardi in beni e servizi ed esportava verso l’Iraq
beni e servizi per €500 milioni.
i)
ii)
Quanto valevano le esportazioni nette dell’Italia verso l’Iraq? Quanto valevano le esportazioni
nette dell’Iraq verso l’Italia?
Supponendo che le altre componenti del PIL non sono variate, la decisione di embargo che effetti
ha avuto sul PIL?
Pochi mesi dopo sempre il consiglio di sicurezza dell’ONU vota a favore di un attacco all’Iraq di
Saddam Hussein. L’Italia per prendere parte alla missione di pace ha dovuto aumentare la spesa pubblica
in armamenti.
iii)
1.5
Supponendo che le altre componenti del PIL non sono variate, che effetto ha avuto sul PIL tale
aumento?
PIL e inflazione/1
Si consideri un sistema economico che produce solo tre beni: pane, computers ed automobili.
Prezzi e quantità prodotti nel 2000 e nel 2001 sono riportati nella seguente tabella:
Prezzi (€)
2000
2001
Quantità
2000
2001
Pane (per quintale)
100
105
Pane (per quintale)
1.000
990
Computers (per unità)
1.020
970
Computers (per unità)
100
106
Automobili (per unità)
10.500
10.800
Automobili (per unità)
30
31
2
Considerando il 2000 come anno base, si calcoli:
i) PIL reale e nominale del 2000
ii) PIL reale e nominale del 2001 e le loro variazioni percentuali rispetto al 2000
iii) Il deflatore del PIL 2001 e l’inflazione del periodo 2000-01.
iv) L’indice dei prezzi al consumo 2001 e l’inflazione del periodo 2000-01.
1.6
PIL e inflazione/2
Si consideri un sistema economico che produce solo due beni: carne e lattine di cola. Prezzi e
quantità nel 1990 e nel 2000 sono riportati nella seguente tabella:
Prezzi (€)
1990
2000
Quantità
1990
2000
Carne (per chilo)
10
12
Carne (per chilo)
1.020
1.215
Cola (per lattina)
1
-
Cola (per lattina)
2.305
-
Sapendo che nel 2000 il PIL nominale e il PIL reale (a prezzi 1990) erano pari rispettivamente a
17.955 e a 14.650, si calcolino prezzo e quantità prodotta per la Cola nel 2000.
1.7
PIL e inflazione/3
Un’economia produce tre beni: latte, libri, biciclette. La produzione e i prezzi nel 2004 e nel
2005 sono i seguenti:
2004
2005
Quantità
Prezzo
Quantità
Prezzo
Formaggio (kg)
1000
18
1000
20
Libri
2500
26
2600
27
Biciclette
1000
70
900
75
i) A quanto ammonta il PIL nominale nel 2004?
ii) A quanto ammonta il PIL nominale nel 2005?
iii) Usando il 2004 come anno-base, a quanto ammonta il PIL reale nel 2004 e nel 2005? Di
quanto è cambiato percentualmente il PIL reale tra il 2004 e il 2005?
3
iv) Si calcoli il deflatore del PIL nel 2004 e nel 2005.
v) Si calcoli il tasso di inflazione nel periodo considerato.
vi) Usando il 2005 come anno-base, quant’è il PIL reale nel 2004 e nel 2005? Di quanto è
cambiato percentualmente il PIL reale tra il 2004 e il 2005?
1.8
PIL e inflazione/4
Supponete di avere i seguenti dati sul PIL nominale e reale:
Anno
PIL nominale
PIL reale
2003
1.050
1.030
2004
1.100
1.060
2005
1.160
1.100
Calcolare il tasso di crescita della produzione e il tasso di inflazione per il 2004 e il 2005.
1.9
Disoccupazione/1
Nella seguente tabella ci sono alcune delle principali variabili d’interesse
riguardanti l’andamento del mercato del lavoro in Italia:
Popolazione in età lavorativa (migliaia)
Occupati (migliaia)
Tasso di partecipazione
i)
2012
39603
22922
64.8
2013
39597
22640
64.9
2015
39587
22620
65.0
Si calcolino il tasso di occupazione ed il tasso di disoccupazione per l’anno 2012;
ii) Si calcoli la variazione del tasso di disoccupazione tra 2012 e 2015;
iii) Nel 2012 i Neet (Not in Education, Employment, or Training) tra 15 e 34 anni erano 3.3 milioni.
Si supponga che essi siano cresciuti del 10 percento nel 2013 e che sei su dieci non siano in
cerca di occupazione. Quale sarà la loro incidenza sulla popolazione in età lavorativa nel
2013? Quale sarà la loro incidenza totale dei disoccupati del 2013?
4
Soluzioni suggerite
1.1:
(i) Basta ricordare che Il PIL è costituito dal valore dei beni (e dei servizi) destinati all’utenza
finale, prodotti in un paese in un dato periodo di tempo (tipicamente in un anno).
Le uniche
transazioni che riguardano beni che vengono destinati all’utenza finale – cioè al soddisfacimento
dei bisogni dei consumatori – sono quelle relative alla produzione di pane. Le altre transazioni
riguardano beni “ intermedi” , riguardano cioè beni che vengono incorporati in altri prodotti. Pertanto il PIL è 120€.
(ii) Le transazioni da considerare, in quanto avvenute sul mercato, sono:
Vendita di grano al mulino
48 €
Vendita di farina al panificatore
70 €
Vendita di pane ai consumatori
120 €
Totale
238 €
(iii) Il valore aggiunto è 48 per il settore agricolo, 22 per l’industria di trasformazione e 50
per il panificatore; il V.A.: del sistema economico è 120 e coincide con PIL e valore dei redditi
distribuiti.
(iv) Il Prodotto interno lordo non cambia: il valore dei beni destinati all’utenza finale è sempre
120. Le transazioni da considerare, in quanto avvenute sul mercato, sono:
Vendita di grano al mulino
48 €
Vendita di pane ai consumatori
120 €
Totale
168 €
Come si vede, una variazione “ verticale” nella struttura industriale riduce il valore delle transazioni
concluse sul mercato; la riduzione di 70€ (da 238 a 168) corrisponde appunto alla mancata
transazione tra il mulino ed il panificio.
(v) Il PIL ovviamente non può cambiare, mentre il PNL, dato dal PIL e dai redditi prodotti da
cittadini di quel paese residenti all’estero, è pari a 120 + 2 = 122.
1.2: Il Prodotto interno lordo è (banalmente) uguale al VA., quindi pari a 6.000 euro. Il PIN
è dato detraendo dal PIL meno gli ammortamenti, che indicano la parte di spese per beni di
5
investimento volte a sostituire i beni capitali “ deperiti” . Tali spese si calcolano detraendo dagli
investimenti complessivi (in gergo, gli investimenti lordi) gli investimenti che eff ettivamente costituiscono un incremento del capitale (in gergo, gli investimenti netti).
Nell’esempio: ammortamenti=2.000-800=1.200. Pertanto il PIN, misurato ai prezzi di mercato,
è dato da 6.000- 1.200=4.800. Il Deficit del bilancio pubblico è dato da Spese per beni e servizi
+ trasferimenti – imposte. Nell’esercizio si assume che gli unici trasferimenti siano quelli alle imprese e che le uniche imposte siano quelle indirette. Pertanto: Deficit di bilancio=1.000+1.0002.500=-500. Il deficit è negativo: nella situazione in esame il bilancio pubblico è in eff etti in
surplus.
Il PNL si misura come il PIL più i redditi esteri dei residenti meno i redditi interni dei non
residenti:
PNL= 6000 + 500 – 1500 = 5000 €
Il PNN è uguale al PNL meno gli ammortamenti:
PNN = 5000 – 1200 = 3800 €
1.3: Il risultato è pari a 2.500 euro in tutti i casi.
1.4:
Il PIL è dato dalla somma di consumi, investimenti, spesa dello Stato, esportazioni nette.
Y = C + I + G + NX
i)
Le esportazioni nette dell’Italia verso l’Iraq sono:
NXITA = X – IM = 500 €mln – 2000 €mln = -1500 €mln
Le esportazioni nette dell’Iraq verso l’Italia sono:
NXIRAQ = X – IM = 2000 €mln – 500 €mln = 1500 €mln
ii) Un embargo interrompe gli scambi commerciali bilateralmente, quindi le esportazioni nette
dell’Italia verso l’Iraq sono diventate pari a zero. Non essendo cambiate le altre variabili ed
influendo le esportazioni nette in maniera positiva sul PIL, si verifica un aumento del PIL
pari alla variazione nelle esportazioni nette:
=1500 €mln
= 0 + 0 + 0 + 1500 = 1500 €mln
iii) Se nessuna delle altre componenti del PIL sperimenta una variazione un aumento della spesa
pubblica causa un aumento del PIL.
6
1.5:
i) Per calcolare il PIL nominale del 2000 è sufficiente moltiplicare ciascuna quantità per il relativo
prezzo.
Y2000 = 1.000 · 100 + 100 · 1.020 + 30 · 10.500 = 517.000
Il PIL reale coincide, per l’anno 2000, con il PIL nominale, essendo il 2000 appunto l’anno base.
(Il PIL reale si ottiene infatti moltiplicando, per ogni bene finale, la quantità dell’anno corrente,
il 2000, per il prezzo dell’anno base, che è in questo caso sempre il 2000.)
ii) Per calcolare il PIL nominale del 2001 si procede come in precedenza, moltiplicando ciascuna
quantità per il prezzo ad essa relativo:
Y2001 = 990 · 105 + 106 · 970 + 31 · 10.800 = 541.570
Per calcolare il PIL reale del 2001 si procede moltiplicando ciascuna quantità per il prezzo
dell’anno base, il 2000, ad essa relativo:
00
Y 2001
= 990 · 100 + 106 · 1.020 + 31 · 10.500 = 532.620
Possiamo concludere che il PIL, in termini reali, è aumentato tra il 2000 e il 2001 del3, 02%:
00
532.620 517.000
Y2001
x Y2000
=
= 3, 02%
517.000
Y2000
In termini nominali, la variazione percentuale del PIL è stata invece circa pari al 4.75%:
Y2001 x Y2000
541.570 x 517.000
=
= 4, 75%
517.000
Y2000
7
iii) Il deflatore del PIL si ottiene moltiplicando i prezzi dell’anno base, nel nostro caso il 2000,
per le quantità dell’anno corrente, sommando i risultati ottenuti, e dividendo il risultato per il
PIL reale. Nell’esempio
DEF2001 =
541.570
· 100 = 101, 68
532.620
L’inflazione del periodo è (circa) pari a 1,68%.1 Si noti che la variazione percentuale del PIL nominale (4.,75%) è circa pari alla somma della variazione percentuale del PIL reale e dell’inflazione.
iv) L’indice dei prezzi al consumo si ottiene moltiplicando le quantità dell’anno base, nel nostro
caso il 2000, per i prezzi dell’anno corrente, sommando i risultati ottenuti, e dividendo il risultato
per il PIL dell’anno base. Nell’esempio
IP C2001 =
105 · 1.000 + 970 · 100 + 10.800 · 30
526.000
=
= 1, 0174
532.620
517.000
L’inflazione del periodo è (circa) pari a 1.74%.
1.6: Dalla definizione di PIL reale abbiamo che:
14650 =
da cui si ricava
= 1215
1
14.
cola
= 14650 - 12150 = 2.500
q2000
sostituendo quest’ultima nella definizione di PIL nominale otteniamo il prezzo della cola:
17995 =
= 1215
1,366
1.7:
i) Il Pil nominale nel 2004 si ricava come Y2004 = 1.000 · 18 + 2.500 · 26 + 1.000 · 70 = 153.000.
ii) Mentre quello del 2005 è Y2005 = 1.000 · 20 + 2.600 · 27 + 900 · 75 = 157.000.
iii) Prendendo il 2004 come anno base avremo che il Pil reale del 2004 coinciderà con quello
nominale calcolato al punto (i) mentre
= 1.000 · 18 + 2.600 · 26 + 900 · 70 = 148.600
1
Dato che stiamo calcolando l’inflazione nell’anno successivo all’anno base, basterà sottrarre 100 al valore del
deflatore per ottenere il tasso. In questo caso avremo infatti che
=
= 1, 0168 -1 = 0, 0168 = 1, 68%
Stesso ragionamento vale per il caso, trattato nel punto (iv), relativo all’indice dei prezzi al consumo.
8
la variazione percentuale del PIL reale tra il 2004 e il 2005 sarà dunque
=
=
= -2,88%
=
=
= 3,07%
mentre quella nominale
iv) Mentre il deflatore relativo all’anno 2004 è DEF
2004
= 1 (dato che l’anno 2004 è anche
l’anno base) quello del 2005 è pari a:
=
=
= 105,65
v) Dal risultato del punto precedente segue immediatamente che π = 5, 65% (si veda anche il
punto (iii) dell’esercizio 1.4);
vi) Scegliendo il 2005 come anno base avremo che il PIL reale del 2004 sarà:
= 1.000 · 20 + 2.500 · 27 + 1.000 · 75 = 162.500
mentre il PIL reale al 2005 sarà necessariamente pari a quello nominale. La variazione percentuale
del PIL reale è:
=
=
= -3,38%
1.8: Il tasso di crescita della produzione nel 2004 è pari a:
=
= 2.9%
Mentre quello nel 2005:
==
= 3.8%
Mentre i deflatori sono:
=
= 101,9
=
= 103,7
=
= 105,4
9
e dunque i tassi d’inflazione sono:
1.9:
=
= 1,76%
=
= 1,63%
Disoccupazione/1
i) Il tasso di occupazione del 2012 è il 57.9% :
Tasso di occupazione2012 =
x 100 =
= 57.9%
Il tasso di disoccupazione del 2012 si trova così:
Tasso di disoccupazione2012 =
x 100
Per trovare il valore della forza lavoro dobbiamo lavorare sul tasso di partecipazione:
x 100 →
Tasso di partecipazione =
→ Forza lavoro2012= Tasso di partecipazione x popolazione in età lavorativa = 64.8% x 39603 = 25663
Per trovare il numero di disoccupati:
Forza lavoro = occupati + disoccupati → disoccupati2012=forza lavoro – occupati =
= 25633 - 22922 =2741
Quindi:
Tasso di disoccupazione2012 =
x 100 = 10.7%
ii) Il tasso di disoccupazione previsto per il 2015 si trova in maniera speculare a quanto visto nel 2012:
Forza lavoro2015= Tasso di partecipazione x popolazione in età lavorativa = 65.0% x 39587 = 25732
disoccupati2015= forza lavoro – occupati = 25732 – 22620 = 3115
Tasso di disoccupazione2015 =
x 100 = 12.1%
La variazione di un tasso non è altro che la differenza tra i valori estremi dell’intervallo temporale:
Δ Tasso di disoccupazione2012-2015 = 12.1% - 10.7% = 0.14%
iii)I Neet tra 15 e 34 anni nel 2013 saranno:
Neet2013 = 3300 x (1 + 10%) = 3630
L’incidenza sulla popolazione in età lavorativa sarà data da:
10
Incidenza Neet sulla popolazione in età lavorativa2013 =
x 100 = 9.2%
La forza lavoro del 2013 è, come abbiamo già visto per altri anni:
Forza lavoro2013= Tasso di partecipazione x popolazione in età lavorativa = 64.9% x
I Neet che sono in cerca di lavoro sono quattro su dieci (il 40%), e cioè:
Neet in cerca di lavoro2013 = 40% x 3630 = 1452
Disoccupati2013= 25698 – 22640 = 3058
Incidenza Neet total dei disoccupati2013 =
11
x 100 = 47.5%
= 25698