Curriculum - Parco Adda Sud
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Curriculum - Parco Adda Sud
Curriculum vitae di Silverio Gori Nato a Montanaso Lombardo Prov. di Lodi il 20 giugno 1950 frequenta gli studi presso l‟Istituto “F. Cazzulani di Lodi” e si diploma Perito Elettrotecnico Industriale nel 1969 presso l‟Istituto Industriale “A. Volta” di Lodi. Sposato dal 1977 con Franca Madonini, ha due figli, Pierluigi nato nel 1979 e Rosella nata nel 1982. Fin dalla giovane età si dedica a problemi amministrativi pubblici, alla salvaguardia dell‟ambiente e lavora intensamente per la parrocchia e per la comunità. Eletto sindaco nel giugno 1980, con un gruppo di amici veri, lavora intensamente per parecchi anni portando il suo paese, che era uno degli ultimi del lodigiano, ad un alto livello di servizi per tutta la comunità anche dal punto di vista economico. Con una pianificazione accurata del territorio e l‟inserimento di numerose attività produttive, riesce ad eliminare la disoccupazione tanto da rendere nel 1988 Montanaso Lombardo il Comune del Lodigiano con il più alto reddito pro-capite ed a mantenere questo livello pressochè costante anche negli anni successivi. Nel 1981deve affrontare immediatamente (cosa non da poco) la richiesta dell‟Enel di ampliare la centrale Termoelettrica (denominata di “Tavazzano” interamente dislocata sul territorio comunale di Montanaso L.) con l‟inserimento di due gruppi da 320 MW a carbone. A livello gestionale tale richiesta è subito considerata dall‟Amministrazione Comunale altamente dannosa per l‟ambiente, soprattutto per la salute dei cittadini di tutto il lodigiano. Inizia così un corretto lavoro di convincimento presso le autorità sovraccomunali che tale progetto deve essere rivisto. Considerando comunque che il progresso non debba essere assolutamente fermato, Silverio Gori forma, allo scopo, un comitato di sindaci lodigiani per affrontare tutte le problematiche inerenti il progetto e, dopo undici anni di manifestazioni, di studi, di nuove progettazioni e di serie trattative con l‟Enel e con le autorità sovraccomunali (dove ha rischiato in prima persona), riesce ad evitare l‟arrivo del tanto temuto carbone e ad avere sul proprio territorio una centrale “pulita”. Fatto ne è che nel territorio lodigiano sono state installate undici capannine fisse e una mobile per il controllo delle ricadute degli inquinanti al suolo, e dalla lettura del rilievi giornalieri, si può notare che l‟inquinamento ambientale è veramente al di sotto di ogni più ottimistica aspettativa. E‟ socio fondatore del “Centro Studi Marcora”, di “Vittorio Bachelet” e del “Museo della Stampa” di Lodi. Per i suoi meriti altruistici e di impegno per la comunità intera lodigiana, viene nominato Cavaliere della Repubblica Italiana nel 1992 dal Presidente Oscar Luigi Scalfaro. L‟Onorificenza conferita non è un punto di arrivo ma si rivela un nuovo punto di partenza, è come una molla che sviluppa un‟infinità di altre iniziative concrete. Nel 2011 viene insignito dell‟Onorificenza a Commendatore al Merito della Repubblica Italiana. Campo Politico-Amministrativo. Continua il percorso da sindaco iniziato nel 1980 nel paese in cui è nato, e da subito, specialmente durante il periodo immediatamente successivo a “tangentopoli”, ritiene che bisogna rilanciare il “mito” della Patria, dell‟Italia e della Repubblica, infatti dall‟anno successivo ( 1993) organizza a giugno il primo concerto in onore della Repubblica Italiana con la consegna della Costituzione ai ragazzi che hanno compiuto la maggiore età. Questa manifestazione cresce ogni anno di importanza e di partecipazione, ora, è ormai tradizione che al primo di giugno di ogni anno, vi sia questo importante appuntamento; la presenza delle più alte cariche religiose, istituzionali, politiche-amministrative del territorio, oltre a numerosi sindaci e tantissimi cittadini del lodigiano, rilancia l‟amore verso la Patria e l‟intera manifestazione è considerata “ Il concerto della Repubblica Italiana più sentito e partecipato della Provincia”. Il suo impegno continua ad essere attivo anche per una sensibilizzazione particolare a favore dei bambini del suo paese ed anche a quelli di alcune zone disastrate del mondo, per questo motivo nel 1994 viene insignito del titolo “Sindaco Difensore Ideale dei Diritti dei Bambini “ dall‟UNICEF Nazionale . Oltre alla normale conduzione della macchina amministrativa comunale, si attiva costantemente per nuove iniziative, la sua attenzione è rivolta anche alla prevenzione, al controllo ed alla sicurezza dei cittadini, difatti unendo le forze di altri quattro comuni ( metà anni novanta) si inizia un percorso di vigilanza unificato che in base ai risultati ottenuti, sicuramente positivi, si continua nel tempo a potenziare il servizio fino ad arrivare alla costituzione del “Consorzio di Polizia Locale Nord Lodigiano”, il primo della Provincia, con il compito di salvaguardare la sicurezza dei cittadini dei comuni del nord lodigiano. Nella seconda metà degli anni „ 90 ritiene giunto il momento di pensare ad una nuova sede comunale in luogo di quella esistente, costruita nel 1864 che seppur bella e dignitosa ormai non è più rispondente alle necessità. Così il primo giungo 2003, viene inaugurata la nuova sede alla presenza di tutte le più alte personalità istituzionali del territorio e di tantissima gente. Si tratta di un edificio di notevole imponenza con ampi spazi ed aula consigliare arredata anche per convegni importanti. E‟ sede di parecchie manifestazioni sovraccomunali e addirittura di incontri internazionali. Oltre al suo impiego, nel tempo libero, continua ad essere a disposizione dell‟amministrazione e della comunità in cui vive e, la volontà di radicare nei suoi cittadini la consapevolezza che ognuno deve dedicarsi anche agli altri, lo porta a volere fortemente la Pro Loco costituita nel 2001 proprio su sue precise indicazioni e scelte. A tal proposito viene acquistato dall‟amministrazione comunale che dirige, un immobile denominato “Palasson”, di notevole qualità e dimensioni per le necessità organizzative di manifestazioni di vario tipo, ma specialmente come punto di riferimento per gli anziani del paese. A metà degli anni ‟90, con un gruppetto di sindaci, è socio fondatore della A.C.L. (Associazione dei Comuni del Lodigiano) che tuttora opera a favore delle Amministrazioni Comunali del territorio e non, in quanto hanno aderito all‟associazione anche realtà pavesi, milanesi e cremonesi ( più di 80 comuni ). Dopo 24 anni da sindaco, non potendo più candidarsi a tale carica, viene eletto vicesindaco ed ha continuato così la sua opera sempre con dedizione fino al 2009. Nel 2003 viene nominato componente del Consiglio di Amministrazione dell‟ALER di LODI. E da marzo 2008 è nominato presidente del Parco Adda Sud, Ente preposto alla salvaguardia ambientale delle fasce boscate e non dell‟asta dell‟Adda che inizia da Rivolta d‟Adda- Comazzo fino a Castelnuovo Bocca d‟Adda. La vastità del Parco è di 25.000 ettari ed composto da 35 Comuni rivieraschi dell‟Adda, di cui 24 Lodigiani e 11 Cremonesi oltre alla significativa presenza delle province di Lodi e Cremona. Riconfermato nel 2012 alla carica di presidente del Parco. Campo Sociale Nel 1994 viene nominato presidente per la provincia di Lodi dall‟U.N.C.I. ( Unione Nazionale Cavalieri d‟Italia) e sotto questa spinta forma un gruppo di lavoro composto da Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana. Da più di vent‟anni anni, oltre al proprio impiego, lavora per il territorio organizzando convegni, concerti, premi della bontà, raccogliendo e distribuendo contributi ad Associazioni di volontariato presenti nel territorio provinciale che operano a favore di persone bisognose. Nel 1995, per la sua esperienza in campo amministrativo, gli viene conferita la laurea “ Dottore Honoris Causa Economia e Commercio“ dall‟Università “Pro Deo” di New York”. Nel 2003 è insignito del titolo di “ Commendatore dell‟Ordine Patriarcale della Santa Croce di Gerusalemme” della Chiesa Greco-Melkita-Cattolica per la sua attenzione e gli interventi a favore della popolazione palestinese. Queste sono le realtà e qualità più significative che si ritiene dover mettere in evidenza ma durante la sua permanenza a sindaco del paese, ha sempre continuato in una affannosa ricerca anche di piccole cose per potere aumentare il benessere e la qualità della vita della propria gente, dei bambini, dei ragazzi, dei giovani: la salvaguardia ambientale, l‟assistenza, il decoro del paese, la viabilità, la sicurezza, il rapporto umano e tante altre ancora, hanno fatto si che la gente lodigiana lo stimi e lo apprezzi per le sue qualità.