“GM Dettori” Cagliari Esame di Stato

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“GM Dettori” Cagliari Esame di Stato
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE III B
Liceo Ginnasio
“G.M. Dettori” Cagliari
Esame di Stato
Anno Scolastico 2010-2011
2010 2011
COORDINATRICE:
MARIA ROSA ORRU’
Liceo Ginnasio
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Esame di Stato
2010 2011
Indice
-
Elenco docenti
Elenco alunne/i
Documento del Consiglio di Classe
Relazioni e Programmi per singole discipline
Simulazioni “terza prova”
La coordinatrice
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Maria Rosa Orrù
Prof. Antonio Dimitri
Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011
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Esame di Stato
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Elenco dei docenti del Consiglio di Classe
Discipline
Docenti
•
Italiano
Sancassano Maria Lucia T.
•
Latino e Greco
Orrù Maria Rosa
•
Storia e Filosofia
Spanu Francesco
•
Matematica e Fisica
Talloru Lino
•
Scienze
Congiu Anna
•
Storia dell’Arte
Giua Caterina
•
Inglese
Nani Paola
•
Educazione Fisica
Marica Eugenia
•
Religione
Usai Eliana
Firma
Cagliari, 15.05.2011
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Elenco alunne e alunni
• Barontini Chiara
• Gili Gianluigi
• Capobianco Francesca
• Ibba Riccardo
• Cara Giulia
• La Piana Ludovica
• Carta Sara
• Marci Enrica
• Castellano Ludovica
• Marcia Nicola
• Chessa Rossana
• Moi Claudia
• Cossu Eleonora
• Monni Andrea
• Deiana Mattia
• Podda Cristiano
• Denegri Matteo
• Saba Monica
• Dongu Ombretta
• Sanna Mauro
• Farci Simona
• Susnik Francesca
• Ferrero Massimo
• Ugas Andrea
• Fiori Gianmarco
• Usai Denise
• Vasapollo Virginia
Cagliari 15 maggio 2011
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La classe
La terza B è composta da 27 alunni, 16 ragazze e 11 ragazzi, di cui due ripetono la terza per la seconda
volta e altri due sono entrati a far parte della classe nella seconda liceo.
Dal punto di vista disciplinare la classe non ha mai presentato problemi, in quanto, pur non essendo
priva di personalità piuttosto vivaci ed esuberanti, la vivacità non ha mai impedito lo svolgimento del lavoro
in classe, e, seppure in forme e in gradi diversificati, quasi tutte le alunne e gli alunni, hanno sempre
mostrato curiosità, motivazione e impegno verso le attività proposte.
Anche dal punto di vista propriamente didattico, si è delineata nella classe una situazione nel
complesso positiva, benché in alcuni studenti e studentesse si riscontri ancor oggi, in alcune discipline, una
certa difficoltà nell'articolazione e rielaborazione personale di un discorso complesso, e una certa difficoltà
nella traduzione dei testi latini e greci.
La classe ha goduto nel triennio della continuità per quasi tutte le discipline, fatta eccezione per la
storia e la filosofia (il cambiamento è avvenuto lo scorso anno scolastico), l’educazione fisica (anche questo
cambiamento si è verificato lo scorso anno scolastico), e la religione (il cambiamento è avvenuto all’inizio di
quest’anno scolastico).
Tenendo conto della preparazione di base, dell’impegno, della qualità dello studio, dei risultati
raggiunti, la classe appare, come sempre accade nei gruppi numerosi, piuttosto eterogenea:
•
un discreto numero di alunni possiede una preparazione di buon livello, dispone di un bagaglio di
conoscenze e di competenze ampio e organizzato e si è distinto per il totale raggiungimento degli
obiettivi.
•
alcuni hanno raggiunto risultati solo discreti, pur essendo dotati di buone capacità intellettive che
non sempre hanno messo a frutto in modo adeguato;
•
solo pochi hanno raggiunto risultati soltanto sufficienti
•
mentre sono pochissimi coloro che non hanno partecipato al lavoro scolastico con la necessaria
continuità d’impegno ed hanno riportato giudizi alterni, talvolta al di sotto della sufficienza.
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Il Progetto educativo
Il Consiglio di Classe ha concordemente concepito la propria attività soprattutto come azione
formativa, volta a promuovere lo sviluppo di personalità autonome, critiche e aperte al confronto,
consapevoli di sé e delle proprie capacità e aspirazioni.
Nel rispetto della specificità delle singole discipline, si è quindi cercato di orientare i differenti
interventi nel senso di un comune atteggiamento di attenzione, sollecitudine e disponibilità nel
comprendere i problemi e le difficoltà dei ragazzi e delle ragazze, costantemente incoraggiati ad
esprimere i propri convincimenti e pensieri. E’ stata stimolata la creatività, incoraggiata la ricerca,
promossa la libera discussione.
Sono state assunte metodologie didattiche differenziate per le diverse aree disciplinari, in linea
con le finalità, i contenuti specifici, gli obiettivi e nell’ottica dell’Esame di Stato. Alla lezione frontale è
stato affiancato il laboratorio e il lavoro di gruppo, il dibattito guidato, il confronto interpersonale
attraverso liberi interventi, le sollecitazioni individualizzate per l’approfondimento delle tematiche
culturali.
Sono stati perseguiti i seguenti obiettivi comuni, concordemente fissati all’inizio dell’anno
scolastico:
•
acquisizione di una corretta ed esauriente conoscenza dei contenuti disciplinari;
•
sviluppo di adeguate competenze espositive orali, scritte e pratiche;
•
affinamento della capacità di applicare le conoscenze acquisite e rielaborarle in modo personale,
anche attraverso collegamenti interdisciplinari;
•
raggiungimento di abilità logico-riflessive valide anche in ambiti extrascolastici, sul piano della
formazione generale della persona;
i quali possono ritenersi mediamente raggiunti, anche se in misura e forme diversificate.
Sulla base di queste considerazioni si collocano gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione
adottati.
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Le prove volte ad accertare conoscenze, capacità e competenze personali, sono state frequenti e di
vario genere, orali e scritte: colloqui, relazioni, traduzioni, test, analisi del testo, questionari, trattazioni
sintetiche di argomenti. Quest’ultima modalità è stata privilegiata e utilizzata per la simulazione della
terza prova (tipologia A) in quasi tutte le discipline, fatta eccezione per la matematica, la fisica e le
scienze, per le quali si è preferito adottare la tipologia B.
Nella valutazione delle verifiche sono stati usati i voti nella scala decimale dall’1 al 10, secondo la
seguente:
Griglia di valutazione
OTTIMO (10): Competenze complete, molto accurate e precise in tutte le discipline e spiccate capacità di
analisi, sintesi, formulazione di giudizi personali ed autonomi su problemi ed argomenti inerenti tutte le
materie.
BUONO (9 – 8): Conoscenze accurate e complete, ricche di apporti personali, capacità di rielaborazione
autonoma dei contenuti, utilizzazione appropriata dei modelli interpretativi specifici, produzione di
argomentazioni effettuate con rigore logico.
DISCRETO (7): Conoscenze adeguate, tali da consentire un’esposizione orale e scritta chiara e completa.
Utilizzazione di linguaggi specifici corretti. Capacità di effettuare collegamenti nell’ambito di tutte le
discipline, con la presentazione di modelli interpretativi accettabili.
SUFFICIENTE (6): Conoscenze complete nei loro contenuti fondamentali. Capacità di argomentare in modo
accettabile. Utilizzazione in maniera solo complessiva dei modelli interpretativi e parziale dei linguaggi
specifici.
MEDIOCRE (5): Conoscenze quasi complete ma superficiali; informazioni prive di rielaborazione personale,
effettuazione di collegamenti modesti, utilizzazione di linguaggi imprecisi.
INSUFFICIENTE (4): Conoscenze incomplete e molto parziali delle tematiche svolte nelle varie materie, gravi
difficoltà a cogliere i nessi fondamentali degli argomenti interdisciplinari, difficoltà nell’ utilizzo della
terminologia specifica e nell’ espressione orale e scritta.
SCARSO (3): Presenza di gravissime lacune nella preparazione sia del settore letterario, linguistico,
espressivo, sia del settore matematico, scientifico e tecnico. Notevolissime difficoltà nell’effettuare
collegamenti interdisciplinari e nell’utilizzare un linguaggio adeguato nelle differenti materie. Problemi
molto consistenti nell’espressione scritta e orale.
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Nel caso della tipologia della terza prova, è stato assegnato anche il punteggio in quindicesimi, per abituare
gli studenti e le studentesse alla valutazione d’esame e alla conversione dei decimi in quindicesimi.
Nella valutazione generale degli alunni e delle alunne si è considerato il concorso dei seguenti
elementi:
o
assiduità nella frequenza e nell’impegno;
o
correttezza di comportamento;
o
progressi rispetto alla situazione di partenza;
o
partecipazione al dialogo educativo-didattico;
o
approfondimento autonomo;
o
partecipazione attiva alle attività didattiche ed extra-scolastiche.
La classe ha partecipato a numerose attività parascolastiche:
o
Prove di simulazione dei test d’ammissione alle Facoltà e alle Università
o
Incontri e iniziative d’orientamento universitario realizzati presso l’Ateneo cagliaritano e
all’interno del Liceo
o
Conferenze-dibattiti organizzate dalla Scuola e da istituzioni esterne
o
Spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche
o
Partecipazione ai tornei interni di calcetto e pallavolo
o
Partecipazione al progetto “Il quotidiano in classe” (in II e in III liceo)
o
Partecipazione (in II liceo) ad un corso di Lingua inglese di 80 ore finalizzato al
conseguimento della Certificazione della conoscenza della lingua inglese. Il corso è stato
tenuto da docenti interni ed esterni madrelingua
o
Conseguimento (in II liceo) dei certificati PET e FIRST attestanti i livelli di conoscenza della
lingua inglese.
o
Partecipazione a concorsi per studenti (Concorsi letterari, Certamina…)
o
Partecipazione a laboratori teatrali (2 alunni)
o
Partecipazione , nell’anno scolastico 2009-2010 allo Scambio culturale con un liceo
olandese
o
Viaggio d’istruzione a Madrid
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La classe ha potuto disporre dei seguenti spazi e sussidi didattici: biblioteca, palestra, aule di informatica,
laboratorio di fisica, laboratorio di scienze e chimica; laboratorio linguistico; sale di proiezione; televisore;
dia-proiettore, videoregistratore, video-proiettore, lavagna luminosa.
Ha partecipato nel triennio a corsi di recupero e di sostegno in quasi tutte le discipline, sia all’interno
dell’orario scolastico, come pausa didattica, sia in orario extracurricolare.
Le simulazioni della “terza prova” hanno avuto regolarmente luogo nel mese di marzo e di maggio, nelle
forme documentate in allegato.
Si sono inoltre svolte ulteriori esercitazioni relative alle varie prove d’esame previste dalla normativa,
sotto forma di compiti a casa e in classe, corretti e opportunamente valutati dai docenti.
Per ogni ulteriore precisazione relativa agli obiettivi conseguiti, ai contenuti, metodi, spazi e tempi del
percorso formativo, si rimanda alle singole relazioni disciplinari, allegate al presente documento.
Il Consiglio di Classe:
Discipline
Docenti
Italiano
Sancassano Maria Lucia T.
Latino e Greco
Orrù Maria Rosa
Storia e Filosofia
Spanu Francesco
Matematica e Fisica
Talloru Lino
Scienze e Chimica
Congiu Anna
Storia dell’Arte
Giua Caterina
Inglese
Nani Paola
Educazione Fisica
Marica Eugenia
Religione
Usai Eliana
Cagliari, 15.maggio 2011
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Firma
Il Dirigente Scolastico
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RELAZIONI
E
PROGRAMMI
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INSEGNANTE: Prof.Ssa Maria Lucia Sancassano
DISCIPLINA: Italiano
Relazione finale
La classe III B è composta da 27 alunni, di cui due respinti all’ultimo Esame di Stato. La presenza in
aula di questi ultimi, di là dai problemi psicologici inevitabilmente connessi a tale difficile esperienza, non è
stata d’altronde negativa né per la Classe nel suo complesso né per i due malcapitati, dei quali peraltro uno
ha sempre mostrato grande interesse per la materia. Gli interventi di entrambi hanno infatti arricchito
sensibilmente il dialogo educativo-didattico, ampliando il campo della riflessione collettiva tanto sul
programma in fieri quanto sulle difficoltà specifiche dell’ultimo anno di Liceo.
Dal punto di vista disciplinare la classe non ha mai presentato particolari problemi: pur in forme e in
gradi diversificati, tutti gli studenti, nel corso del triennio, hanno evidenziato curiosità e impegno verso le
attività proposte, anche se un gruppo, fortunatamente sempre più ridotto, ha dovuto intensificare il
numero delle ore dedicate allo studio individuale, inizialmente insufficienti.
Dal punto di vista propriamente didattico, si è comunque delineata una situazione nel complesso
positiva, benché in alcuni Studenti e Studentesse si riscontri ancor oggi una certa difficoltà nell'articolazione
e rielaborazione personale di un discorso complesso. La tendenza alla semplificazione riduttiva è purtroppo
uno dei tratti peculiari di un altro gruppo di Alunne ed Alunni, i quali in realtà disporrebbero di
considerevoli risorse intellettive; costoro, soprattutto durante le lezioni di tipo interattivo, hanno mostrato
le proprie capacità con buone ricadute sulla qualità della discussione condotta in aula, ma nelle prove più
tradizionali hanno conseguito risultati meno soddisfacenti proprio a causa del loro impegno circoscritto. Ci
si augura che il contesto dell'Esame di Stato offra a queste Studentesse e a questi Studenti gli incentivi
indispensabili per superare l'impasse e per dar prova della maturità acquisita. Diversa è la situazione di un
ulteriore gruppo, in particolare di Studentesse, le quali si sono dedicate con dedizione e attenzione allo
studio della materia, ma in più occasioni hanno rivelato difficoltà nel collegare ed elaborare in profondità i
contenuti memorizzati. L'ultimo gruppo, fortunatamente abbastanza nutrito, è costituito da Alunne ed
Alunni intellettualmente vivaci – alcuni molto -, i quali hanno partecipato con entusiasmo alle attività
proposte, anche in orario extra-scolastico, rendendo veramente interessante, per la Docente, l'esperienza
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didattica in seno a questa realtà studentesca.
La Classe è stata iscritta al Progetto Nazionale “Il quotidiano in classe”, nel cui ambito si sono
collocate molteplici esercitazioni di lettura, scrittura, presentazione e discussione. Per quanto concerne il
programma di letteratura, si sono contemporaneamente affrontati – come meglio specificato sotto –
l’Ottocento e il Novecento in base ad una specifica richiesta delle Alunne e degli Alunni, accolta con molto
favore dall'Insegnante, la quale ha potuto contare su una serie di positive sinergie interdisciplinari, in
particolare con la Collega di Storia dell’Arte. Grazie alla presenza, tra gli Alunni, di un allievo del
Conservatorio, è stato pure possibile dare un spazio alla musica, pur modesto, mediante l’ascolto guidato di
brani di differenti compositori.
La Classe è stata inoltre coinvolta in tutte quelle iniziative parascolastiche che si sono ritenute utili
ad accompagnare il programma tradizionale: a partire da tali esperienze è stata sviluppata una discussione
mirata in aula, successivamente oggetto di alcune esercitazioni scritte. Particolare successo ha riscosso, in
questo ambito, la partecipazione della Classe alla conferenza-dibattito di Don Nandino Capovilla nel quadro
IX edizione dell' “Al Ard film festival”, che non solo ha avviato una riflessione di tipo storico-politico, ma
anche ha stimolato la creatività letteraria di alcuni. Come in passato, un gruppo interessato ha aderito
all’iniziativa del CEDAC Sardegna relativa all’acquisto di un abbonamento speciale per gli spettacoli del
cartellone; anche questa esperienza ha dato vita ad una serie di scritti, alcuni dei quali sono stati pubblicati
nel sito della scuola. In conformità a quanto concordato in seno al Consiglio di Classe, la IIIB ha
regolarmente partecipato, durante le ore della mattinata e di pomeriggio, a rilevanti manifestazioni di
valenza interdisciplinare organizzate dalla Scuola, tra cui il viaggio d'istruzione a Madrid, tenutosi dal 23 al
27 febbraio 20011.
Per quanto concerne le specifiche metodologie adottate nel corso dell’anno, si sono combinate
strategie diversificate: in una prima fase si è seguita un’impostazione di tipo seminariale-laboratoriale,
intervenendo in primis nella sfera della motivazione mediante strategie volte a potenziare la riflessione
personale delle/i Discenti, invitati a leggere in prima persona i testi e ad esprimere le osservazioni scaturite
dalla lettura diretta in un colloquio a più voci. Nella seconda parte dell’anno si sono attuate strategie
didattiche più tradizionali, nelle quali la lezione frontale, talvolta introdotta dalla visione di un filmato, ha
finito con il prevalere. In questo periodo, anche a causa dei tempi a disposizione sempre più ridotti, si sono
perlopiù affidati all’attività individuale a casa la lettura e lo studio dei testi, selezionati in base agli elementi
focalizzati durante la spiegazione in aula. Nelle ultime settimane dell’anno scolastico in corso sono previste
una seconda simulazione della I prova dell'Esame di Stato e delle esercitazioni orali sui testi degli autori
illustrati nelle lezioni frontali, nell’intento di riepilogarne i punti salienti e di indirizzare l’approfondimento
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personale.
Per una più dettagliata illustrazione di obiettivi, metodi, mezzi, spazi e tempi del percorso formativo
si rimanda alla programmazione - in sintonia con le linee del P.O.F e con quanto concordato in seno al
Consiglio di Classe - presentata all’inizio dell’anno scolastico, alla quale ci si è attenuti nei limiti del tempo a
disposizione. Gli obiettivi specifici della disciplina sono stati nel complesso raggiunti, pur in forme
diversificate a seconda dei vari livelli di competenze sviluppate, indicativamente descritti dalla griglia
seguente:
1 analizza il testo sia
negli aspetti formali
(fonetici, metricoritmici,
lessicosemantici)
che
tematicocontenutistici;
contestualizza
in
modo
articolato
(tradizione, autore,
poetica,
contesto
storico);
dimostra di aver
consapevolezza
della polisemia del
testo e comunica
con i registri specifici
le problematiche dei
fatti storico-letterari
in modo articolato
2 procede nell’analisi
e
nella
contestualizzazione in
modo sicuro, ma
meno
articolato
rispetto
al
precedente;
comunica
con
chiarezza e coerenza
le
problematiche
storico-letterarie,
sebbene non sempre
con
linguaggio
specifico
3 procede nell’analisi
limitandosi
agli
aspetti contenutistici
fondamentali, nella
contestualizzazione e
nei processi storicoletterari dimostra di
sapersi orientare in
un
quadro
di
riferimento
essenziale. Comunica
in modo chiaro, ma
utilizza limitatamente
i linguaggi specifici
4 si limita a cogliere il
significato
superficiale, procede
nella
contestualizzazione e
nei
riferimenti
storico-letterari
in
modo
generico.
Comunica in modo
chiaro,
ma
con
registro informale
5 opera analisi
sommarie e non ha
punti di riferimento
sicuri nei processi
storico-letterari;
comunica in modo
non sempre chiaro
I criteri di valutazione adottati per le prove scritte, costituite da analisi del testo, saggi brevi, articoli
di giornale e temi di argomento storico-letterario e attuale, sono espressi nelle griglie qui di seguito
riportate:
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Tipologia A: analisi e commento di un testo
Conoscenza
Capacità
Competenze
Conosce la tipologia
testuale e le sue
caratteristiche
formali
Comprende,
interpreta
e
contestualizza
il
testo
Elabora e argomenta
le proprie opinioni
Esprime
fondati
giudizi
critici
e
personali
Possiede
competenze
grammaticali,
ortografiche,
sintatticosemantiche
Basso
Medio
Alto
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
Tipologia B: saggio breve/articolo
Conoscenza
Capacità
Competenze
Conosce la tipologia
testuale e le sue
caratteristiche
formali
Organizza il testo ed
elabora i contenuti in
modo organico
Motiva le proprie
opinioni
e
sa
argomentare
Esprime
fondati
giudizi
critici
e
personali
Possiede
competenze
grammaticali,
ortografiche,
sintatticosemantiche
Basso
Medio
Alto
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
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Tema (storico-letterario/ attualità)
Conoscenza
Capacità
Competenze
Conosce i contenuti
richiesti
Organizza il testo
Elabora e argomenta
le proprie opinioni
Esprime
fondati
giudizi
critici
e
personali
Possiede
competenze
grammaticali,
ortografiche,
sintatticosemantiche
Basso
Medio
Alto
1
2
3
1
1
2
2
3
3
1
2
3
1
2
3
Le valutazioni delle prove orali - scaturite da differenti tipologie di verifiche, quali interrogazioni
(domande semplici e/o articolate), relazioni individuali e/o di gruppo, esercizi scritti - indicano il grado delle
conoscenze e competenze acquisite, le capacità di collegamento e la padronanza della lingua orale, con
particolare attenzione alla fluidità, alla varietà e alla vivacità espositiva. Alle valutazioni espresse in numeri
decimali, si affiancano i giudizi positivi o negativi relativi a domande brevi; tali giudizi, riportati sul registro
personale rispettivamente con i segni + e – (come specificato nella relativa legenda), integrano la
valutazione in decimi, fornendo al tempo stesso preziose indicazioni circa la partecipazione, l’impegno e
l’interesse dimostrati dai singoli Alunni nel corso dell’anno. Di tali giudizi si è tenuto conto anche nella
valutazione finale, in cui si sono considerati in primis i seguenti aspetti:
-
conseguimento degli obiettivi didattici;
-
progressi comunque compiuti rispetto alla situazione di partenza;
-
frequenza, impegno e partecipazione responsabile al dialogo educativo.
Come meglio si evincerà dalle pagine seguenti, il programma complessivo svolto ripercorre
sostanzialmente l’iter diacronico tradizionale, sul cui sfondo si è però tentata una descrizione
“problematizzante” del panorama letterario italiano, collocato nel contesto europeo alla luce delle sue
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proprie peculiarità. Pur con molteplici limiti, soprattutto connessi al tempo a disposizione, sempre più
ridotto, nell’insieme il programma presentato si è rivelato un efficace strumento d’approccio e di riflessione
sulla complessità dei fenomeni culturali, dei quali si è costantemente tentato di evidenziare la rilevanza
nella nostra attuale esistenza quotidiana.
I colloqui con i Genitori hanno avuto luogo in forma individuale, nei modi e nei tempi comunicati
all’inizio dell’anno come pure dietro appuntamento.
Cagliari, 15.05.11
La Docente
Prof.ssa Maria Lucia Teresa Sancassano
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Programma svolto
di
ITALIANO
Sezione dantesca
Dal Paradiso lettura e analisi dei seguenti canti con relativi approfondimenti critici
I (Il mondo di Dante La cosmologia medioevale)
II (vv.1-18)
III [Il mondo di Dante La donna nel Medioevo: un bene familiare; La memoria di Dante (OvidioG.Villani- Corazzini); Il dibattito critico (Mario Marti, Realismo dantesco e altri studi, Ricciardi, MilanoNapoli 1961); Di fronte a Dante Un‘anima pallida (Paola Capriolo)]
VI [Il mondo di Dante Chiesa e Stato: un conflitto giuridico-teologico; Il dibattito critico (Paolo Brezzi, Il
canto VI del “Paradiso”, in Lectura Dantis Scaligera, Le Monnier, Firenze, 1967-68)]
XI [Il mondo di Dante Il misticismo medioevale; La memoria di Dante (Lucano - S. Boezio - A. Manzoni);
Il Dibattito Critico (Erich Auerbach, Studi su Dante, Feltrinelli, Milano 1978)]
XII [Il Mondo di Dante Le eresie; Di fronte a Dante Oriente incontra Occidente (Giovanni Reale)]
XV, XVII, XXXIII
Storia della Letteratura
(testi di riferimento: G. Baldi, S. Giusto, M. Razetti, G. Zaccaria, La letteratura, voll.4-6).
Nel programma di Storia della Letteratura sono stati affrontati i seguenti argomenti:
Il primo Ottocento (vol.4)
Caratteri dell’Età napoleonica
•
Neoclassicismo e Preromanticismo in Europa e in Italia (si vedano le pp. 12-23): Winckelmann (“La
statua di Apollo: il mondo antico come paradiso perduto“); Rousseau (“L’anima sensibile, la società,
la natura” da Giulia o la nuova Eloisa).
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•
J. W. Goethe : lettura integrale de I dolori del giovane Werther. Integrazione con l’omonima parte
introduttiva dell‘opera (pp.52-54).
•
Ugo Foscolo (pp.94ss.): La Cultura e le idee; Lettura integrale de Le utime lettere di Jacopo Ortis in ralazione al Werther goethiano- e omonima parte introduttiva (vd. pp.98-101). Le Grazie (vd.
p.158s.); Dalle Grazie (p.160s.): “Proemio” (vv.1-27).
L’età del Romanticismo
• La concezione dell’arte e della letteratura nel Romanticismo europeo (vd. pp. 218-220): A.W.
Schlegel (La “melancolia” romantica e l’ansia d’assoluto dal Corso di letteratura drammatica, vd.
p.220ss.), Novalis (“Poesia e irrazionale“ dai Frammenti, vd. p.223s.), V. Hugo (La vita, Le opere; Il
“grottesco” come tratto distintivo dell’arte moderna dalla Prefazione a Cromwell, vd. pp.226-229)
•
•
•
•
•
Il movimento romantico in Italia (vd. p.230ss.): Madame de Staël (“Sulla maniera e l’utilità delle
traduzioni”); Pietro Giordani (“Un italiano risponde al discorso della De Staël“); Giovanni Berchet
(“La poesia popolare” dalla Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo); Pietro Borsieri (“L’ arte
di moltiplicare le ricchezze e la reale natura delle cose“).
Il Romanzo nell’età romantica Il romanzo in Europa (focalizzazione su: il romanzo storico, vd.
p.284s.); Il romanzo in Italia (vd.pp.312-315)
Walter Scott: introduzione generale - non approfondita- alla biografia e alle opere (vd. P.286s.)
Ippolito Nievo: idem come sopra (vd.p.315s.)
ALESSANDRO MANZONI: biografia; Prima della conversione: le opere classicistiche; Dopo la
conversione : la concezione della storia e della letteratura (vd. p. 392ss.)
La prosa (vd. pp.400-408)
Dall’Epistolario: “La funzione della letteratura: render le cose un po’ più
dovrebbero essere”.
Dalle Lettres à M. Chauvet: “Il romanzesco e il reale”, “Storia e
invenzione poetica”.
Dalla Lettera sul Romanticismo; “L’utile, il vero, l’interessante”.
come
Il Romanzo
Il Fermo e Lucia e I promessi sposi (vd. pp. 442-452). Passi relativi alla seduzione di Geltrude nelle due
redazioni (vd. p.456ss.): “Libertinaggio e sacrilegio: la seduzione di Geltrude” dal Fermo e Lucia, tomo
II, cap. V; “La sventurata rispose” da I promessi sposi, cap. X.
Da I promessi Sposi (vd. p. 475ss.): “Don Abbondio e l’Innominato: il sublime e il comico”, cap. XXIII; “La
conclusione del romanzo: paradiso domestico e promozione sociale”, cap.XXXVIII
La poesia
Introduzione agli Inni sacri (vd. p.409s.)
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Le tragedie (vd. pp. 421-423)
Dall’Adelchi: “L’amor tremendo di Ermengarda” (atto IV, scena I); “Morte di Ermengarda”(coro dell’atto
IV).
•
Giacomo Leopardi (vd. pp. 510-519): La vita; Il pensiero; La poetica del “vago e indefinito”.
Dallo Zibaldone (vd. p.518ss.): “La teoria del piacere”; “Il vago, l’indefinito e le rimembranze della
fanciullezza”; “L’antico”; “Il vero è brutto”; “teoria della visione”; “Parole poetiche”; “Ricordanza e
poesia”; “Teoria del suono”; “Indefinito e poesia”; “Suoni indefiniti”; “ La doppia visione”; “La
rimembranza”.
Leopardi e il Romanticismo; I Canti (vd. pp.529-536).
Dai Canti (vd. p.538ss.): “L’infinito”; “Ad Angelo Mai”(*); “Ultimo canto di Saffo”(*); “A Silvia”(*); “ Il
sabato del villaggio”(*); “ “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”; “ A se stesso”; “ La ginestra
o il fiore del deserto”.
Focalizzazione su: “L’infinito”, “ Canto di un pastore errante dell’Asia”, “A se stesso”, “La ginestra”.
(*) componimenti assegnati come lavoro individuale, non verificati in classe
Le operette Morali e l’”arido vero”.
Dalle Operette morali (vd.pp. 610-617): “Dialogo della Natura e di un Islandese”
Il secondo Ottocento (vol. 5)
•
L’età post-unitaria (vd.p.4ss.). Focalizzazione su: “Le ideologie”, “Gli intellettuali” e “La lingua“.
•
La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati (vd. pp.26-29)
•
Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano: Il Naturalismo francese (vd. pp.60-64);
Emile Zola, Edmond e Jules de Goncourt (focalizzazione sugli aspetti del Naturalismo francese che
ne influenzano la poetica).
Giosue Carducci (in relazione alla poetica del D’Annunzio e del Pascoli): Carducci e il suo tempo
(vd. Sintesi, p.184s.)
Il Verismo italiano (vd. pp.84-86).
Giovanni Verga: (vd. p.190ss.); I Romanzi preveristi. Da Eva, Prefazione: “Arte, Banche e Imprese
industriali”. La svolta verista e Poetica e tecnica narrativa del Verga verista (vd. pp.195-198).
L’ideologia verghiana, Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano (vd.pp.205-209). Introduzione
alla Vita dei campi (vd. p.210s.) Da Vita dei campi: “Rosso Malpelo” (vd. pp. 217-227). Il Ciclo dei
Vinti (p.232s.). Da I Malavoglia, Prefazione: “I vinti e la fiumana del successo” (p.233-236).
Introduzione a I Malavoglia (vd. pp.238-241)
•
•
•
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•
•
•
•
Il Decadentismo: focalizzazione su La poetica del Decadentismo (vd. p. 315ss.) e Decadentismo e
Naturalismo (vd. p.326ss.). Baudelaire (La vita e I fiori del male, vd. pp. 334-339). Da I fiori del
male: : “Corrispondenze” (vd. p.340s.). Le opere in prosa (p.361). Da Lo spleen di Parigi: “Perdita
d’aureola”.
La poesia simbolista: introduzione generale in relazione alla poetica decadente (vd. pp.369-371).
Paul Verlaine da Un tempo e poco fa: “Languore” (vd. p.375).
G. D’ANNUNZIO (vd. p.426ss.). L’estetismo e la sua crisi; I romanzi del superuomo (vd.
pp.442.448); Le opere drammatiche (vd. p.455s.); Le Laudi (vd. pp.462-465). Focalizzazione su I
romanzi del superuomo.
G. PASCOLI (focalizzazione su: il mito del faciullino, vd. La poetica, p.516s.). La vita e La visione del
mondo (vd. pp.510-516). Introduzione a: Myricae (vd. p.540), I Poemetti (vd. p.556s.), I Canti di
Castelvecchio (vd.p.587).
Da Il fanciullino: “Una poetica decadente” (vd pp. 518-521)
Da Myricae: “X Agosto” (vd. p.544s.)
Dai Poemetti: “Digitale Purpurea” (vd. pp. 562-564)
Dai Canti di Castelvecchio: “Il gelsomino notturno” (vd. p.587s.)
Il primo Novecento (vol. 6)
•
La stagione delle Avanguardie (vd. p.16ss.). I Futuristi (vd. pp.19-21). F. T. Marinetti (vd. p.23ss.):
“Manifesto del Futurismo”; “Manifesto tecnico del Futurismo” nel contesto europeo(Dadaismo e
Surrealismo); “Bombardamento”. A.Palazzeschi: da L’incendiario: “E lasciatemi divertire” (pp.3436). Le Avanguardie in Europa (pp.37-39). G.Apollinaire (vd. pp.42-44): “Saliente” da Calligrammi;
T. Tzra: “Manifesto del Dadaismo” (vd. p.45s.); A.Breton: “Manifesto del Surrealismo” (vd. p.48s.).
Accenno agli Sviluppi dell’Avanguardia (vd. p.51s.).
•
La lirica del Primo Novecento in Italia (vd. p.63ss.). I Crepuscolari: S. Corazzini: “Desolazione del
povero poeta sentimentale” da Piccolo libro inutile (vd. p.66s.); G. Gozzano: “Totò Merùmeni” dai
Colloqui (vd. pp. 85-87); M.Moretti: (vd. pp.90ss.): “A Cesena” da Il giardino dei frutti.
Ungaretti (focalizzazione su L‘Allegria). L’Allegria (vd. pp.594-597); Il Sentimento del tempo (vd.
p.623s.); Il dolore e le ultime raccolte (vd. p.628s.)
•
Da L’Allegria (vd. p.597ss.): “Noia”; “In memoria”; “Il porto sepolto”; “Veglia”; “I
fiumi”; “San
Martino del Carso”; “Commiato”;
“Mattina”;
“Vanità”; “Soldati”; “Girovago”; “Natale”.
Focalizzazione su : “Noia“, “In memoria“, “Il porto sepolto“, “Veglia“, “Mattina“, “Girovago”.
Da Sentimento del tempo : “L’isola” (vd. p.625)
Da Il dolore : “Non gridate più” (vd. p.631)
•
Eugenio Montale (focalizzazione su Ossi di Seppia). Ossi di seppia: Introduzione alla raccolta (vd.
p.644-648). Le Occasioni (vd. p.672s.); Il “terzo”Montale: La bufera e altro (vd. p.682s.)
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Da Ossi di Seppia (vd. p.649ss.): “I limoni”; “Non chiederci la parola”; “Spesso il male di vivere ho
incontrato”.
•
Umberto Saba: Saba e il suo tempo (dalla Sintesi vd. p.584s.). Orientarsi tra i concetti ( La linea
“antinovecentista di Saba , vd. schema p.553). Dal Canzoniere (vd. pp.557-560): “La capra”;
“Trieste.
•
Luigi Pirandello (focalizzazione su Il fu Mattia Pascal , per la sezione generata dedicata all’opera,
vd. pp. 267-270). Introduzione generale agli altri romanzi (vd.pp.262-267). L’esperienza teatrale
pirandelliana (vd. p.334ss.): Il “teatro nel teatro” (vd. anche il Microsaggio 4: “Pirandello e il teatro:
testo drammatico e spettacolo” , p.335s.); Introduzione a Sei personaggi in cerca d’autore (vd. pp.
337-339) L’ultima produzione teatrale (pp.349-351).
Italo Svevo (p.118ss.): focalizzazione su La Coscienza di Zeno (per l’introduzione generale all’opera
si vedano le pp. 156-161). La vita; La cultura di Svevo; Il primo romanzo: Una vita (vd. pp. 127-130)
•
Opere affidate alla lettura individuale U. Foscolo, Le ultime lettere di Jacopo Ortis; J. W. Goethe, I
dolori del giovane Werther; L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal; G. Verga, Mastro Don Gesualdo; ; I. Svevo,
La coscienza di Zeno; A. Gramsci, Lettere dal carcere;
15.05.2011
La Docente
Prof.ssa Maria Lucia T. Sancassano
Per la classe
Gli alunni rappresentanti
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INSEGNANTE: Prof.ssa Maria Rosa Orrù
DISCIPLINE: Latino e Greco
Relazione finale
La classe
Fin dal primo anno la classe mi aveva positivamente colpito per la serietà nell’approccio alle discipline,
la motivazione nei confronti dell’attività didattica, la curiosità personale e il desiderio di apprendere. Nel
corso del triennio, poi, quasi tutte le alunne e gli alunni, già studiosi ma inizialmente un po’ passivi, sono
ulteriormente maturati, hanno sciolto le precedenti resistenze e/o timidezze, e hanno manifestato una
maggiore disponibilità alla partecipazione attiva.
Con pochissime eccezioni, anche quest’anno la classe ha risposto positivamente alle sollecitazioni fornite
dagli argomenti di studio e ha mostrato di apprezzare le modalità di lavoro suggerite e proposte.
Nonostante tutto, però, si riscontra ancora un certo numero di alunne/i che continuano ad avere difficoltà
nelle traduzioni dei testi, sia per lacune linguistiche pregresse mai colmate, sia per la scarsità degli
interventi di recupero offerti: nel corso dei primi due anni di liceo, infatti, sono stati organizzati i corsi IDEI,
ma sempre per un numero di ore così esiguo che i risultati sono stati piuttosto modesti.
Fermo restando l’andamento didattico-disciplinare globalmente positivo della classe, la preparazione
dei singoli è tuttavia abbastanza variegata e, naturalmente, i livelli differenti sono dovuti alle loro differenti
capacità e modalità di lavoro, alla qualità e alla continuità dell’impegno.
Oggi, tenendo conto della preparazione di base, dell’impegno, della qualità dello studio, dei risultati
raggiunti, la classe appare così composta:
1. Parecchi alunni/e di notevole livello, i quali dispongono di un bagaglio di conoscenze e di
competenze ampio e organizzato, si esprimono con un linguaggio preciso e corretto, evidenziano
buone capacità logiche, critiche, di analisi e di sintesi
2. Diversi alunni/e che hanno raggiunto livelli di preparazione discreti
3. Un gruppo di alunni che hanno conseguito risultati mediamente sufficienti, cercando di sopperire
alle carenze di base con un impegno apprezzabile;
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4. Pochissimi alunni che non sempre hanno partecipato al lavoro scolastico con la necessaria
attenzione e continuità di impegno, ed hanno riportato giudizi alterni, talvolta al di sotto della
sufficienza, talvolta inferiori alle capacità di cui sono dotati.
Nel lavoro con la classe mi sono prefissa le finalità generali e gli obiettivi specifici seguenti:
Finalità generali:
•
essere consapevoli che la civiltà classica greco-latina costituisce le radici di quella occidentale
•
comprendere che la presenza di generi letterari, miti, topoi, nelle letterature moderne, nell’arte, e
più in generale nei diversi aspetti della cultura, è dovuta allo sviluppo e alla trasformazione di quelli
nati nel mondo classico
•
ampliare l’orizzonte storico, attraverso il continuo confronto fra passato e presente
•
rispettare e accettare le minoranze, grazie alla consapevolezza che, nel presente come nel passato,
le comunità elaborano una loro visione del mondo e una peculiare scala di valori
•
accedere direttamente al mondo classico attraverso lo studio della letteratura e dei testi
•
conseguire la capacità di astrazione e di riflessione attraverso la pratica della traduzione, con
conseguente sviluppo di abilità mentali adatte agli studi universitari in diversi ambiti, anche
scientifici e tecnologici.
•
sviluppare le capacità logico-critiche di analisi, sintesi, organizzazione dei contenuti
Obiettivi specifici di apprendimento
Essere in grado di:
•
tradurre e interpretare i testi latini e greci, riconoscendone le strutture sintattiche, morfologiche,
lessicali e semantiche
•
cogliere la specificità dei sistemi linguistici di partenza e saperli rendere con uso consapevole della
specificità del sistema linguistico di arrivo
•
dare al testo una collocazione storica, cogliendo alcuni legami essenziali con la cultura e la
letteratura coeva, individuando i generi letterari, i modelli, i topoi
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•
individuare i caratteri salienti della letteratura latina e greca e collocare i testi e gli autori nella
trama generale della storia letteraria
Obiettivi formativi
•
assumere atteggiamenti responsabili che favoriscano un inserimento critico nella società
•
acquisire comportamenti rispettosi dell’altro, delle sue opinioni e della sua morale, e di
atteggiamenti di solidarietà
•
acquisire un metodo di lavoro adeguato
•
acquisire la padronanza dei linguaggi specifici e dei registri formali relativi alle discipline
Contenuti:
Riguardo ai contenuti, si vedano i programmi allegati.
Metodologie e strategie didattiche
Nel corso dell’anno le metodologie adottate sono state varie, diverse in relazione agli argomenti
affrontati, alla disponibilità della classe, alla tipologia di intervento:
lezioni frontali, lezioni dialogate, studio guidato, discussioni e riflessioni, attività laboratoriali, letture in
classe di approfondimento, presentazioni multimediali, traduzioni di gruppo.
La classe ha mostrato di saper apprezzare la varietà della proposta.
Allo scopo di favorire una comprensione più profonda dei testi e un lavoro interdisciplinare, ho proceduto
inoltre non solo seguendo la scansione cronologica, ma anche, quando è stato opportuno, quella per generi
e/o per temi.
L’analisi linguistica, morfologico-sintattica, è stata ripresa ogni volta che è stato necessario, soprattutto
per riportare a galla nozioni e costrutti dimenticati, ma non è mai stata da sola oggetto di verifica puntuale.
I testi letti e tradotti sono stati piuttosto più frequentemente contestualizzati all’interno della produzione
dell’autore e/o dell’età esaminata.
Dei testi in programma è stata predisposta una dispensa di facile portabilità.
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Verifiche e Valutazioni
Le verifiche sono state di tipo diverso, a seconda delle scelte metodologiche effettuate di volta in volta.
Ho fatto ricorso sia a verifiche di tipo tradizionale (compiti in classe e interrogazioni) sia a test, prove di
analisi del testo, prove-saggio, in cui fosse possibile verificare non solo l’acquisizione dei contenuti, ma
anche la creatività, le capacità critiche e di rielaborazione, di organizzazione del discorso, di studio
autonomo, la padronanza della lingua. Fin dalla prima liceo, ho utilizzato anche la tipologia della terza prova
d’esame, privilegiando la tipologia A (la trattazione di un argomento in max. 20 righe), ma non escludendo
la tipologia B (risposta sintetica in max. 10 righe), per sollecitare la pertinenza, la precisione e la sintesi.
Le verifiche sono state valutate attraverso i voti dall’1 al 10, secondo la seguente griglia:
•
ottimo (9-10) – L’alunna/o è in possesso di una preparazione criticamente approfondita in cui si
fondono organicamente contenuti, appresi durante il lavoro curricolare e letture personali, si
riscontra autonomia di giudizio e capacità di organizzare il sapere secondo percorsi autonomi e
schemi di tipo logico-critico o induttivo-deduttivo
•
buono (8) – Nel caso di preparazione approfondita, in cui le capacità di coordinazione e
rielaborazione si riferiscono anche a conoscenze pregresse; si riscontrano il sicuro possesso della
metodologia di lavoro, la padronanza degli strumenti linguistici, capacità di formulare giudizi critici
•
discreto (7) – Alla pertinenza, precisione e completezza d’informazione, si uniscono capacità di
correlare nozioni e argomenti fra loro e di rielaborarli, acquisizione del metodo di lavoro,
consapevolezza lessicale
•
sufficiente (6) – Quando si riscontra la capacità di fornire una risposta sufficientemente pertinente
e precisa, abbastanza esauriente, seppur sintetica, nell’informazione, capacità di esporre in modo
ordinato, con un’accettabile padronanza della lingua
•
mediocre (5) – Quando il livello di preparazione è tale da non permettere una risposta pertinente
(in tutto o in parte) o non del tutto precisa e/o completa, l’esposizione risente di una non completa
padronanza degli strumenti linguistici, le conoscenze sono meramente mnemoniche
•
insufficiente (4) – Nel caso in cui le risposte fornite non siano pertinenti, manchino di precisione e
di completezza, l’esposizione sia confusa e modesta la consapevolezza degli strumenti linguistici
•
scarso (1-2-3) Nel caso di risposte per niente precise o pertinenti, esposizione assai confusa e
frammentaria, mancanza di consapevolezza degli strumenti linguistici
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Nel caso della tipologia della terza prova, è stato assegnato anche il punteggio in quindicesimi, per abituare
le studentesse e gli studenti alla valutazione d’esame e alla conversione dei decimi in quindicesimi.
La docente
Prof.ssa Maria Rosa Orrù
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Programma svolto
di
LATINO
Storia della letteratura:
Testo in uso:
Giovanna Garbarino – Opera – ed. Paravia - vol. 3
I testi da tradurre sono stati raccolti in una dispensa
Argomenti trattati:
L’età Giulio-Claudia
Il quadro storico e gli orientamenti della cultura
Seneca
•
Note biografiche
•
Le opere filosofiche
•
La satira
•
Le tragedie
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Lettura (in lingua originale) e traduzione dei seguenti brani
(contenuti nella dispensa):
De brevitate vitae, cap. 1, 1-4
De brevitate vitae, cap. 2, 1-3
De tranquillitate animi, cap. 2, 6-11
De tranquillitate animi, cap. 2, 13-15
Ep. Mor. ad Lucilium n. 47 1-4, 10-13, 15-17, 21
Lettura dei seguenti brani (in traduzione italiana), dal manuale in
uso:
De brevitate vitae, cap. 12 “Molti non sanno usare il tempo” – pag. 94
Apokolokynthosis cap. 4,2 e 7,2 “Morte e ascesa al cielo di Claudio”- pag. 111
Epistulae ad Lucilium n. 70 (passim) “Considerazioni sul suicidio”- pag. 131
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Petronio
•
Note biografiche: l’identità dell’autore
•
Il Satyrikon: il problema del genere e il contenuto
•
Lettura dei seguenti brani (in traduzione italiana), dal manuale in
uso:
Satyricon 2-4 “La crisi dell’eloquenza”(in fotocopia)
Satyricon 32-34 “L’ingresso di Trimalchione”- pag. 240
Satyricon 37,1 – 38,5 “Presentazione dei padroni di casa”- pag. 242
Satyricon 41,0 – 42,7 – 47, 1-6 “Chiacchiere di commensali”- pag. 245
Satyricon 71, 1-8; 11-12 “Il testamento di Trimalchione”- pag. 246
Satyricon 111-112 “La matrona di Efeso”- pag. 251
Persio
•
Note biografiche
•
Le satire
Lucano
•
Note biografiche
•
Il Bellum civile
L’età dei Flavi
Il quadro storico e gli orientamenti della cultura
Quintiliano
•
Note biografiche
•
L’opera
•
Lettura (in lingua originale) e traduzione dei seguenti brani
(contenuti nella dispensa):
Institutio oratoria II, 9, 1-3
Institutio oratoria II, 2, 4-8
Institutio oratoria X, 1, 65-67
Institutio oratoria X, 1, 85-88
Institutio oratoria X, 1, 90
Institutio oratoria X, 1, 93-94
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•
Lettura dei seguenti brani (in traduzione italiana), dal manuale in
uso:
Institutio oratoria “La formazione dell’oratore comincia dalla culla” – pag. 311
Institutio oratoria “I vantaggi dell’insegnamento collettivo” – pag. 319
Institutio oratoria “L’intervallo e il gioco” – pag. 324
Institutio oratoria “Le punizioni” – pag. 325
Institutio oratoria “Severo giudizio su Seneca” – pag. 334
Cenni all’epica dell’età dei Flavi
•
Autori , opere, caratteristiche
Marziale
• Note biografiche
• Gli epigrammi
•
Lettura (in lingua originale) e traduzione dei seguenti epigrammi
(contenuti nella dispensa):
•
•
•
•
•
Epigrammi I, 10
Epigrammi X,8
Epigrammi X,43
Epigrammi VIII,79
Epigrammi III,77
L’età di Nerva e Traiano
Il quadro storico e gli orientamenti della cultura
Giovenale
•
Note biografiche
•
Le Satire
•
Lettura (in traduzione italiana) dei seguenti brani dalle Satire:
Perché scrivere satire? (passim - Satira 1) – pag. 370 e segg.
Miserie e ingiustizie della grande Roma (passim – Satira 3) – pag. 376
L’invettiva contro le donne (passim - Satira 6) - pag. 379 e segg.
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Tacito
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Note biografiche
Agricola
Germania
Historiae
Annales
Dialogus de oratoribus
Il pensiero politico
Lettura (in lingua originale) e traduzione dei seguenti brani
(contenuti nella dispensa):
Agricola, proemio I, 1
Agricola, proemio I, 3
Agricola 30, 1 (“Dal discorso di Calcago”)
Historiae, proemio I
Annales, XVI, 18-19 (“La morte di Petronio”)
Plinio Il Giovane
•
Note biografiche
•
L’epistolario
•
Il panegirico a Traiano
•
Lettura (in lingua originale) e traduzione dei seguenti brani
(contenuti nella dispensa):
•
•
Epistulae X, 96 e 97 (a Traiano e da Traiano, sui Cristiani)
Epistulae, IX, 6 (I giochi del circo)
L’età di Adriano e degli Antonini
Il quadro storico e gli orientamenti della cultura
Svetonio e la biografia
Apuleio
•
•
•
•
Note biografiche
Metamorfosi
Apologia
Florida
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Lettura (in traduzione italiana) dei seguenti brani (tratti dal manuale in uso):
Dalla APOLOGIA:
Non è una colpa usare il dentifricio (Apol. 6-8) – pag. 508
La vedova Pudentilla (Apol. 68-69, 72-3) pag.510
Dalle METAMORFOSI:
Il proemio e l’inizio della narrazione – pag. 513
Funeste conseguenze della magia (Met. I,11-13, 18-20) pag. 515
Lucio diventa asino (Met. III, 24-26)pag. 520
Psiche, fanciulla bellissima e fiabesca (Met. IV, 28-31) pag. 521
Psiche vede lo sposo misterioso (Met. V, 21-23) pag. 525
Psiche è salvata da Amore (Met. VI, 20-21) pag. 526
La preghiera di Iside (Met. XI, 1-2) pag. 528
Il significato delle vicende di Lucio (Met. XI, 13-15) pag. 530
15.05.2011
La docente
Prof.ssa Maria Rosa Orrù
Per la classe
Gli alunni rappresentanti
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Programma svolto
di
GRECO
Storia della letteratura:
Manuale adottato:
Rossi Gallici… - Hellenikà - ed. Paravia – voll. 3a e 3b
I testi da tradurre sono stati raccolti in una dispensa
Argomenti trattati e letture:
• L’Ellenismo:
-
Il Quadro storico
Orientamenti della cultura
I centri di diffusione dell’Ellenismo
Alessandria
La poesia ellenistica
• La commedia di mezzo
• La commedia nuova
• Menandro e le sue commedie
Letture (in traduzione italiana) dal Dyskolos (dal manuale in uso) pagg. 50 e segg.
Letture (in traduzione italiana) da Epitrepontes (dal manuale in uso) pagg. 62 e
segg.
•
•
• Callimaco e la sua poesia
•
•
•
•
Traduzione dei seguenti brani (contenuti nella dispensa):
Il prologo dei Telchini
Epigrammi 21 e 28
Inno ad Apollo vv. 105-112
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•
•
•
•
Lettura dei seguenti brani (in traduzione italiana), dal manuale in uso:
“Aconzio e Cidippe” – pag. 172 e segg.
“La chioma di Berenice” – pag. 179 e segg.
“Ulivo e alloro a confronto” – pag. 184
• Teocrito e i suoi idilli
•
•
•
•
•
•
•
Traduzione di:
Idillio n. VII, Talisie, vv. 27-48;
Lettura dei seguenti brani (in traduzione italiana), dal manuale in uso:
Idillio n. 1 “Tirsi” – pag. 233
Idillio n. 2 “L’incantatrice” – pag. 238
Idillio n. 11 “Il Ciclope” – pag. 253
Idillio n. 15 “Le Siracusane” – pag. 270
• Apollonio Rodio e le Argonautiche
•
Lettura dei seguenti brani (in traduzione italiana) dal manuale in uso:
Argonautiche, III:
“Dee poco divine) pag. 312
“Innamoramento” – pag. 319
“Un sogno rivelatore” – pag. 321
“La notte di Medea” – pag. 324
•
Eroda e i mimiambi
•
Lettura (in traduzione italiana) dei mimiambi n. 1 (La mezzana), 3 (Il maestro di
scuola), 4 (Le donne al tempio di Asclepio),7 (Il calzolaio)
L’epigramma
Origine, tipi, scuole, antologie
Anite, Nosside, Leonida, Asclepiade:
•
•
Traduzione di alcuni epigrammi di Anite e Nosside (v. dispensa)
Lettura (in traduzione italiana) degli epigrammi contenuti nel manuale in uso
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Pagina 33
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2010 2011
• La storiografia ellenistica
• Polibio e le Storie
Traduzione di:
Storie, I, 1-4 : Proemio “L’esordio generale”
Storie, II, 56, 1-12: Critiche a Filarco: storia e tragedia sono due cose diverse
Storie, XII, 25: Critica a Timeo
• L’età greco-romana
Quadro storico-culturale e orientamenti della cultura
• “Del Sublime”
Lettura (in traduzione italiana) di brani scelti (forniti in fotocopia):
“Il sublime”: ispirazione e tecnica (I-II)
Genio e mediocrità (XXXIII-XXXVI)
La decadenza dell’eloquenza (XLIV)
• La Seconda Sofistica
• Luciano e le sue opere
Lettura integrale (in traduzione italiana) di:
Nigrino
Il sogno
Dialoghi degli dei nn. 4(10) - Zeus e Ganimede , 5(8) - Era e Zeus su
Ganimede, 6(9) Era e Zeus su Issione,8(13) – La nascita di Atena, 9 (12) – La
nascita di Dioniso
Dialoghi dei morti: Plutone, Menippo, Mida, Sardanapalo, e Creso; Mercurio
e Caronte; Alessandro, Annibale, Minosse e Scipione; menippo e Mercurio,
sui belli e le belle; Caronte, Menippo e Mercurio, sul nolo da pagare.
Brani da :La Storia vera
• Il romanzo
Origine, generi, caratteri, autori
Lettura (in traduzione italiana) dei seguenti brani contenuti nel manuale in
uso:
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2010 2011
“Amore a prima vista” di Caritone – pag. 293 vol. 3b
“Un amore voluto dalla fortuna” di Achille Tazio – pag. 296
“La scoperta dell’amore” di Longo Sofista – pag. 298
“La prima notte di nozze” di Senofonte Efesio – pag. 301
• Plutarco e le sue opere
Vite Parallele
Moralia
Lettura (in traduzione italiana) dei seguenti brani (dal manuale in uso):
Da Le Vite Parallele:
“Questioni di metodo” – pag. 150 vol. 3b
“Dall’indefinito alla storia” – pag. 151
“La biografia al centro, la storia al magine” – pag. 153
“Dalle piccole cose un grande protagonista” – pag. 154
“La morte di Cesare” – pag. 167
Da Moralia:
“Plutarco maestro d’ascolto” – pag. 175
“La morte in tavola” – pag. 187
15.05.2011
La docente
Prof.ssa Maria Rosa Orrù
Per la classe
Gli alunni rappresentanti
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INSEGNANTE: Francesco Spanu
DISCIPLINE: Storia e Filosofia
Relazione finale
CARATTERISTICHE E RISULTATI DELLA CLASSE
All'inizio dell'anno scolastico 2009-2010 quando ho assunto l'insegnamento nella classe
(allora seconda B) ho riscontrato una preparazione -mediamente- molto superficiale e
frammentaria in entrambe le discipline, con gravi lacune molto diffuse ed una generalizzata
difficoltà nella comprensione ed esposizione coerente, analitica e sintetica, dei fenomeni storici e
delle teorie filosofiche e nella capacità di elaborazione autonoma e di approfondimento critico.
Ho perciò ritenuto di dover reimpostare l'insegnamento di entrambe le discipline su basi
metodologiche più solide chiedendo uno specifico impegno alla classe che, nel corso di questi due
anni scolastici, complessivamente è riuscita a superare in misura almeno sufficiente la grande
incertezza e difficoltà iniziale nell'affrontare fenomeni, concetti e problemi complessi,
conseguendo un livello adeguato nella conoscenza degli argomenti e nella capacità di
comprenderli ed esporli con chiarezza e di integrarli in più ampie sintesi.
Nel corrente anno scolastico la classe ha fornito mediamente, benché spesso in modo
discontinuo, un impegno sufficiente e complessivamente ha mostrato discrete capacità di
apprendimento, ma l'impegno inadeguato di un certo numero di alunne/i e le gravi difficoltà di
alcune/i altre/i ha condizionato negativamente il rendimento dell'intera classe. Hanno inoltre
notevolmente rallentato il ritmo di apprendimento e la progressione nello svolgimento dei
programmi le molteplici e talvolta prolungate interruzioni delle attività didattiche che si sono
verificate per svariati motivi (viaggio di istruzione, scioperi, autogestione, conferenze,
rappresentazioni, etc.).
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Nell'insieme la maggioranza della classe, ha partecipato con interesse e disponibilità ma,
salvo alcune/i, con atteggiamento passivo al dialogo educativo e –mediamente- con sufficiente
impegno di studio e discrete capacità di apprendimento. Molte/i però mostrano incertezze e
alcune/i lacune e carenze nella conoscenza degli argomenti ed hanno difficoltà nell’esporli
correttamente e nell'analizzarli e di elaborarli autonomamente. Un gruppo di alunne/i, con un
adeguato impegno di studio ed una almeno sufficiente partecipazione al dialogo educativo ha
conseguito buoni o discreti risultati, altre/i che hanno raggiunto un profitto sufficiente hanno,
almeno in parte, superato le difficoltà pregresse e ottenuto maggiore fiducia nei propri mezzi, un
altro gruppo, che esprime minori conoscenze e capacità, si è mostrato comunque diligente benché
in alcuni casi
manifesti ancora carenze sopratutto metodologiche, un gruppo ulteriore ha
conseguito risultati mediocri o insufficienti soprattutto poiché ha prestato insufficiente impegno
e partecipazione al dialogo educativo.
I risultati conseguiti si possono sintetizzare approssimativamente come discreti o buoni per
circa un terzo della classe, sufficienti o quasi sufficienti per la maggioranza delle/i restanti e
mediocri o insufficienti per un piccolo gruppo.
ORIENTAMENTO METODOLOGICO
Ho assunto come principale indicazione metodologica della programmazione didattica la
priorità della formazione delle persone, la centralità delle/degli allieve/i nel processo
di
apprendimento e l’integrazione delle nuove conoscenze nelle loro esperienze esistenziali e
scolastiche, per lo sviluppo della coscienza di se e delle
capacità critiche e interpretative.
Conseguentemente gli obiettivi cognitivi perseguiti e raggiunti e la scansione concreta dei
programmi di lavoro sono scaturiti dalla mediazione tra le esigenze educative generali e l’analisi,
iniziale e in itinere, della situazione e potenzialità della classe; pertanto i programmi didatticodisciplinari realizzati, pur limitati rispetto ai programmi ministeriali previsti, corrispondono alle
condizioni di partenza ed ai risultati progressivamente conseguiti.
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CONDUZIONE DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE E SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI
Nei due anni di corso che ho svolto con questa classe, in entrambe le discipline ho
proceduto sempre partendo dal recupero dei contenuti indispensabili dei programmi pregressi, di
cui le/gli allieve/i mostravano scarsa conoscenza e padronanza e privilegiando l’approfondimento
critico dei problemi, atto a stimolare non solo la conoscenza degli argomenti ma anche la capacità
di comprensione e interpretazione e l’acquisizione delle competenze linguistiche e metodologiche
indispensabili per un corretto approccio alle discipline, per passare solo successivamente a
presentare e analizzare i nuovi nuclei tematici. Anche nel corrente anno scolastico è stato
necessario lavorare costantemente sulle conoscenze e competenze generali e sul mantenimento e
integrazione dei contenuti fondamentali già trattati, pertanto, nonostante la notevole estensione
tematica e cronologica dei programmi svolti non è stato possibile trattare tutti gli argomenti
ordinariamente previsti per l’Esame di Stato. Ciò comporta indubbiamente in tale sede uno
svantaggio per le/gli alunne/i, ritengo però che il danno sarebbe stato comunque più grave se
avessi proceduto, con salti logici e cronologici, allo svolgimento di programmi più ampii in modo
forzato e superficiale.
CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA
Ho valutato i risultati dei singoli oltre che sulle verifiche formali, in termini di conoscenze,
capacità e competenze acquisite, anche in riferimento alla costanza e all’impegno nella
partecipazione al dialogo educativo e alla capacità di superare progressivamente le difficoltà e i
limiti personali. Pertanto ho basato la valutazione
complessiva di ciascuna/o sul costante
interrogare informale, sui risultati delle verifiche orali e delle prove scritte e sul comportamento
complessivamente tenuto nel dialogo educativo.
Il docente
Prof. Francesco Spanu
Cagliari 15 maggio 2011.
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Programma svolto
di
STORIA
Testo utilizzato: Bontempelli, Bruni, STORIA E COSCIENZA STORICA, Trevisini vol 2° e 3°.
Di sotto viene indicata la corrispondenza tra gli argomenti svolti ed i capitoli e paragrafi.
Volume 2°:
il Romanticismo politico e il nazionalismo;
reazionari, liberali, democratici e socialisti.
8.5
La rivoluzione francese del '30 e la monarchia borghese;
Sviluppi e limiti del liberalismo europeo, separazione del Belgio dall'Olanda,
repressione della rivolta in Polonia e stato di polizia in Russia.
Mazzini e la Giovine Italia: il nazionalismo democratico e la borghesia italiana;
Gioberti ed il cattolicesimo liberale in Francia ed in Italia.
La civiltà industriale e la questione sociale.
Il movimento operaio, origini del socialismo e del comunismo:
Marx, la lega dei comunisti ed il Manifesto,
S.Simon. Owen, Blanqui, Proudhon, Blanc.
9.1
9.2, 9.3, 9.4
9.4
9.5
10.1
11.4
11.5
8.5, 10.2, 10.5, 11.4
L'Inghilterra dagli anni '20 agli anni '40: sviluppo economico e miseria sociale,
età della ferrovia, riforma elettorale e nascita del partito liberale, discussione teorica e conflitto
politico sul protezionismo ed il libero scambio, cartismo e associazione dei lavoratori.
10.1, 10.2, 10.3, 10.4, 10.5
L'Europa dal 1830 al 1846: l'età della ferrovia in Belgio, Francia, Prussia ed Impero asburgico.
11.1, 11.2, 11.3
La rivoluzione del'48 in Francia ed in Europa centrale;
12.1, 12.2
il '48-'49 in Italia, l'iniziativa dal basso e la guerra dei sovrani.
Caratteristiche dello Statuto Albertino e della Costituzione della Repubblica Romana.
12.3, 12.4
La “seconda restaurazione”,
la Francia dalla Seconda Repubblica al Secondo Impero.
12.4, 12.5
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2010 2011
I ceti aristocratici dinnanzi al capitalismo industriale, ferrovie, edilizia e grande ciclo(1851-66) di
espansione del capitalismo industriale.
13.1
L'agricoltura nell'età del capitalismo industriale.
13.2
Il proletariato industriale dopo il '48, migliori condizioni e nascita delle Trade Unions,
la prima internazionale operaia, Proudhon, Mazzini, Marx, Bakunin.
13.3
Il Positivismo, il trionfo delle scienze e loro integrazione nella produzione.
La donna e la famiglia della borghesia e dei ceti popolari.
Attività reazionaria di Pio IX e origini del movimento sociale cristiano.
13.4
13.5
Crisi della società russa, la guerra in Crimea, Inghilterra padrona del mediterraneo,
sconfitta dello zarismo e fallimento delle riforme di Alessandro II.
14.1, 14.2
L'Inghilterra liberale e l'età vittoriana. Palmerston sostiene i movimenti nazionali.
14.3
Banche d'affari, libero scambio, sviluppo ed Impero liberale in Francia.
14.3
Il Risorgimento italiano, rivoluzionari e moderati, repubblicani e monarchici,
la repubblica romana, grande forza dei mazziniani;
14.4
confronto tra la Costituzione romana e lo Statuto albertino.
Cavour liberalismo e trasformazione politica ed economica del Piemonte.
14.5
Arresti in Lombardia e fallimento dell'impresa di Pisacane,
crisi dei democratici mazziniani, partito d'azione e società nazionale.
14.5, 15.1
L'intervento in Crimea.
.1, 14.5
L'attentato di Orsini e l'alleanza con la Francia,
la seconda guerra d'indipendenza ed il compimento del Risorgimento,
il problema delle annessioni e la sua soluzione.
15.1, 15.2, 15.3, 15.5
Le istituzioni del nuovo Stato, i Decreti- legge Rattazzi e centralismo autoritario, la Legge Casati e
la scuola pubblica.
15.4
Garibaldi e la spedizione dei mille, i fatti di Bronte ed i gattopardismo.
15.6
Realtà e problemi dello Stato unitario, arrettratezza e disomogeneità,
il brigantaggio, l'irredentismo, Roma e la questione cattolica.
Le politiche della Destra storica , “piemontesizzazione”, liberismo, fiscalismo.
Il sistema elettorale censitario, uninominale e “notabilato”,
caratteri della sinistra parlamentare.
La guerra austro-prussiana e terza guerra d'Indipendenza.
La guerra franco-prussiana, porta Pia e Roma capitale d'Italia.
15.7
15.7,15.8
19.1
15.8
Il governo di Bismark in Prussia nuovo assetto politico e trasformazioni economico-sociali, spese
militari e guerra austro-prussiana.
La nascita dell'Impero austro-ungarico.
16.1, 16.2
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Le ragioni socio-economiche della guerra franco-prussiana,
Le strategie politiche e militari di Bismark e di Napoleone III°.
Nascita del II° Reich e sue caratteristiche istituzionali e sistema elettorale.
Fine dell'Impero e nascita della seconda Repubblica in Francia;
la Comune di Parigi e la disfatta del movimento operaio;
fine della prima internazionale e nascita della SPD in Germania.
16.3
17.1, 17.2, 17.3
Ripresa dello sviluppo economico grazie al colonialismo in Africa ed Asia.
17.3
“Grande depressione”(1873-1896) e grande sviluppo della capacità produttiva,
acciaio, chimica, elettricità, l'industrializzazione negli Stati Uniti ed in Germania. 18.1
La politica estera di Bismark, equilibrio tra Austria e Russia, guerra russo-turca, Congresso di
Berlino del 1878 e nuovo assetto dei Balcani;
la politica interna di Bismark,, autoritarismo e legislazione sociale,
Guglielmo II°, il licenziamento di Bismark ed il nuovo corso.
18.2
L'età di Disraeli e di Gladstone in Inghilterra , partito conservatore di massa e imperialismo,
allargamento del suffragio, riforme sociali, questione irlandese,
nuova espansione coloniale e proclamazione dell'Impero indiano.
Aristocrazie operaie e colonialismo.
Boulanger ed il “revanchismo” in Francia.
18.2
Modificazioni della classe operaia e del movimento operaio, seconda internazionale e sviluppo dei
sindacati e partiti socialisti, l'ideologia marxista ed il positivismo.
Dottrina sociale della chiesa, movimento sociale cattolico e mondo rurale.
18.3
Le ragioni del conflitto economico- sociale tra il nord ed il sud degli Stati Uniti e la guerra di
secessione americana, repubblicani e democratici, la “frontiera” e lo sterminio degli indiani.
18.4, vol 3°: 1.3
Governo della Sinistra storica in Italia,
riforma elettorale, triplice alleanza, crisi agraria, emigrazione,
speculazione e scandalo bancario, trasformismo,
protezionismo, inizio e caratteri dello sviluppo industriale,
blocco agrario-industriale,
nascita P.S.I. e questione meridionale.
Crispi autoritarismo sociale e colonialismo velleitario.
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19.1, 19.2, 19.3
19.4, 19.5
volume 3°:
Pagina 41
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Il grande ciclo di espansione 1896-1907 e la “seconda rivoluzione industriale”,
nuovi settori di sviluppo e nuove caratteristiche del capitalismo industriale
nell'età dell'Imperialismo, ruolo dello Stato, colonialismo e spese militari.
1.1
Riconoscimento delle associazioni del movimento operaio e del diritto di sciopero, nuove
prospettive di integrazione, il “revisionismo” di Bernstein ed il riformismo,
i partiti riformisti ed il problema del colonialismo.
1.2
Investimenti all'estero, primato finanziario, nascita del partito laburista, governo liberale, riforme
sociali e giornata lavorativa di otto ore in Inghilterra.
1.3
Affare Dreyfus, governo radicalsocialista, scarso sviluppo industriale,
concentrazione bancaria ed esportazione di capitali in Francia.
Primato tecnologico, concentrazione industriale e scarsità di capitali,
“legge sulla flotta”, spese militari e dazi sui grani, in Germania.
Intesa cordiale tra Francia e Inghilterra, contrasti con la Germania per il Marocco,
accordo russo-inglese e nascita della “triplice intesa”.
1.3
1.3
1.4
Crisi economica 1908-9, speculazione, sovraproduzione e conflitti sociali,
problemi fiscali in Inghilterra, Francia e Germania,
conflitti di nazionalità nell'impero asburgico,
accentuazione del carattere imperialistico del capitalismo,
penetrazione economica tedesca nei balcani e in Turchia e ambizioni sull'Africa.
Le due guerre balcaniche
Successo della finanza francese in Serbia e Romania, premessa della guerra.
Politiche razziste ed imperialiste negli USA.
1.5
La crisi di fine secolo in Italia, svolta reazionaria e tensioni sociali,
Giolitti contro “il colpo di Stato della borghesia”, l'assassinio di Umberto I.
2.1, 2.2
il programma di Giolitti e la convergenza con i riformisti.
il sistema politico giolittiano e il decollo industriale,
banche, industrie, protezionismo e commesse di Stato,
concessioni agli operai e nascita della C.G.L., conversione della rendita.
19.4, 19.5, 2.3
Massimalisti e socialisti rivoluzionari all'opposizione, sciopero generale,
vittoria di Giolitti alle elezioni del 1904 con partecipazione cattolica,
crisi economica e crisi del sistema politico giolittiano,
Salvemini e la critica meridionalista,
nascita del partito nazionalista, guerra in Libia, suffragio universale,
patto Gentiloni, sconfitta di Giolitti alle elezioni del 1913.
2.4, 2.5
L'attentato di Sarajevo, conseguenza dei contrasti interni all'Impero austro-ungarico,
l'attentato come pretesto e la volontà della Germania reale causa della prima guerra mondiale, il
fallimento dell'internazionale socialista.
2.1
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Pagina 42
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Esame di Stato
2010 2011
La guerra di movimento e le battaglie dell'estate 1914.
2.2
La guerra di posizione in trincea, enormi costi e grande massacro.
2.3
l'Italia dalla neutralità all'intervento, interventisti e neutralisti.
2.3
Guerra di logoramento, risorse economiche e alleanze, i caratteri peculiari della guerra, crescenti
difficoltà degli Imperi centrali.
2.4, 2.5
1917: guerra sottomarina, intervento degli USA, rivoluzione in Russia, Caporetto.
2.6
Pace con la Russia, cintura orientale e crollo conclusivo degli Imperi centrali.
2.7
Trattati di pace e Società delle Nazioni.
2.8
15.05.2011
Il docente
Prof. Francesco Spanu
Per la classe
I rappresentanti degli alunni
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Pagina 43
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2010 2011
Programma svolto
di
FILOSOFIA
Testo utilizzato: Abbagnano, Fornero, PROTAGONISTI E TESTI DELLA FILOSOFIA, Paravia
vol. B tomo 1, vol. C, vol. D tomo 1.
Locke e l’empirismo moderno, il problema della conoscenza e il metodo critico.
Il pensiero politico-giuridico moderno: il giusnaturalismo e le interpretazioni del contrattualismo
politico, Hobbes, Locke e Rousseau.
Locke la proprietà privata, la società e lo stato (* integrazione al libro di testo).
Concetti e definizioni, i principi del liberalismo politico: contrattualismo, Governo rappresentativo,
Stato di diritto, Stato minimo e laicità dello Stato.
Rousseau illuminista eretico: natura e civiltà,
antropologia e pedagogia: sentimento e ragione,
uguaglianza naturale, proprietà, contratto sociale e volontà generale.
Hume, verità di diritto e verità di fatto, esiti scettici dell’empirismo.
I concetti fondamentali ed i modelli cosmologici del meccanicismo;
la fisica di Newton e i problemi del metodo newtoniano: spazio e tempo assoluti.
Leibniz critico dell'empirismo: spazio e tempo come relazioni.
Caratteri generali dell’illuminismo.
Il liberismo economico di Smith.
Montesquieu e la divisione dei poteri nello Stato liberale.
Kant e l’epistemologia critica della scienza newtoniana.
La Critica della Ragion pura e la filosofia del limite.
La Critica della Ragion Pratica ed il primato della Ragion Pratica.
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2010 2011
La Critica del Giudizio e le origini dell’estetica moderna.
La filosofia politica e la ricerca della “pace perpetua”.
La cosa in sé ed i problemi del kantismo ed il dibattito post-kantiano.
L’idealismo soggettivo in Fichte, l'Io e i tre principi e la deduzione assoluta;
dal giusnaturalismo individualistico al nazionalismo: i discorsi alla nazione tedesca, concetti:
atomismo e organicismo politico.
Idealismo oggettivo, filosofia della natura e dell'arte in Schelling.
Hegel, idealismo storico, i principi: la ragione dialettica e l'assoluto come processo,
finito e infinito, ragione e realtà.
La Fenomenologia dello Spirito.
Moralità ed eticità, lo Spirito oggettivo, famiglia società civile e Stato etico;
la filosofia della Storia, i popoli dominanti e la guerra.
Schopenauer, la via d'accesso alla cosa in sè e il dominio della volontà;
il dolore, la noia e le vie di liberazione.
Kierkegaard, l'angoscia, la disperazione e la fede.
Feuerbach, materialismo e critica della alienazione religiosa.
Marx, materialismo storico, critica della alienazione come realtà sociale e critica dell'ideologia; il
manifesto e l' azione rivoluzionaria;
la critica dell'economia politica e l'anatomia del capitalismo.
Caratteri generali del positivismo, utilitarismo ed evoluzionismo.
La filosofia di Nietzsche, il dionisiaco e il vitalismo, la critica degli idoli e la genealogia della morale,
il nichilismo e la trasvalutazione dei valori.
15.05.2011
Il docente
Prof. Francesco Spanu
Per la classe
I rappresentanti degli alunni
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Esame di Stato
2010 2011
INSEGNANTE: Lino Talloru
DISCIPLINE: Matematica e Fisica
Relazione finale
Obiettivi
Formulati in sede di riunione per materie:
Obiettivi della materia (matematica)
Globali e a lungo termine
Sviluppare le capacità di ragionamento logico, induttivo e deduttivo
Saper comprendere, analizzare e impostare la risoluzione di problemi sulla base di dati disponibili, intendendo
per problema qualsiasi percorso coerente e logico che fornisca risposte a quesiti iniziali
Acquisire una metodologia scientifica e valida per organizzare il lavoro e lo studio di qualsiasi disciplina
Saper comprendere e usare un appropriato linguaggio tecnico
Saper scegliere fra alternative la più semplice e la più razionale
Acquisire i contenuti specifici della materia
Saper utilizzare e applicare i concetti di base e saperli trasmettere correttamente
Saper comprendere e interpretare correttamente i testi
Acquisire un metodo di studio autonomo e critico
Obiettivi della materia (Fisica)
Gli stessi della alla matematica, e inoltre
Rendersi conto del precorso storico-scientifico e del dinamico progresso della scienza
Saper utilizzare gli strumenti matematici per interpretare il linguaggio della fisica in modo corretto
Comprendere il rapporto fra teoria e realtà attraverso attività sperimentali
Capacità di indagare sui processi, in relazione alle loro cause ed effetti"
Per quanto attiene specificatamente a "conoscenze, competenze, capacità" sono stati perseguiti i
seguenti obiettivi (anch'essi facenti riferimento alla riunione per materie):
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2010 2011
•
MATEMATICA
a) Conoscenze: fondamenti del calcolo algebrico, caratteristiche del metodo scientifico, conoscenza dei
contenuti
b) Competenze: saper elaborare dati e saper argomentare un procedimento di dimostrazione
c) Capacità: capacità logiche deduttive, di analisi e di sintesi
•
FISICA
a) Conoscenze: conoscenza dei contenuti, conoscenza del metodo scientifico, formalizzazione matematica
dei concetti fisici, interpretazione fisica delle leggi
b) Competenze: saper argomentare un fenomeno fisico e acquisizione del linguaggio formale
c)
Capacità: capacità logico deduttive e induttive, di collegamento, capacità di analisi
Metodi
Lezione frontale, lezione dialogata.
Valutazione
La valutazione individuale è stata tratta da: discussioni, interventi dal posto, risoluzione di quesiti
alla lavagna, oltre che da interrogazioni orali e verifiche scritte.
Contenuti
Per vari motivi si è avuta una sensibile riduzione del numero di
Ore effettive di lezione:
- Matematica: I quadrimestre 27 ore, II quadrimestre 18 ore al 7 maggio;
- Fisica: I quadrimestre 34 ore, II quadrimestre 23 ore al 7 maggio.
La riduzione è evidente (soprattutto al 2° quadrimestre) per entrambe le materie se consideriamo
che in un quadrimestre “standard” si dovrebbero svolgere 33 ore di matematica e 49/50 ore di
fisica.
Anche da questo consegue che varie parti del programma non sono state svolte o approfondite e
consolidate come avrei voluto.
Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011
Pagina 47
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“G.M. Dettori” Cagliari
Esame di Stato
2010 2011
Il programma di matematica è stato sviluppato comunque nelle sue parti minime essenziali, fatta
eccezione per la parte relativa alla geometria solida, che non ho potuto affrontare.
Per quanto riguarda il programma di fisica, sono stati richiamati i principi della dinamica, affrontati
i temi del lavoro e dell'energia,
gli elementi minimi di termometria e calorimetria, la
termodinamica, l'elettrostatica per quanto attiene la legge di Coulomb, il campo elettrico e le
definizioni di variazione di energia potenziale, di differenza di potenziale, l’elettrodinamica per
quanto riguarda la corrente in un conduttore metallico, la resistenza di un conduttore, le leggi di
Ohm, le resistenze in serie e parallelo e lo studio delle tensioni e delle correnti in semplici circuiti
elettrici con resistenze in serie e parallelo.
Profitto
La classe, formata da 27 alunni, alla fine del I quadrimestre si è presentata con i seguenti dati
relativi al profitto e alle assenze:
matematica
Assenze (ore/27)
voti
voto
frequenza
1
13
5
1
0
2
1
7
2
0
3
2
5
3
0
4
8
5
4
3
5
8
4
5
9
6
8
7
6
6
7
7
8
7
5
8
10
5
8
4
9
8
5
9
0
10
8
7
10
0
11
1
6
12
10
7
13
2
6
14
7
6
15
4
6
16
8
8
17
2
7
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Esame di Stato
2010 2011
18
5
8
19
10
4
20
9
5
21
6
5
22
8
5
23
4
8
24
2
6
25
7
6
26
1
5
27
3
4
media
5,93
moda
5
mediana
6
minimo
4
massimo
8
fisica
Assenze (ore/34)
voti
voto
frequenza
1
14
6
1
0
2
0
7
2
0
3
6
7
3
0
4
9
7
4
0
5
9
6
5
5
6
7
8
6
9
7
4
7
7
10
8
11
5
8
3
9
6
5
9
0
10
6
6
10
0
11
0
7
12
9
6
13
2
6
14
6
6
15
4
6
16
6
7
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Esame di Stato
2010 2011
17
1
7
18
4
8
19
6
5
20
8
5
21
6
6
22
5
6
23
6
8
24
6
7
25
8
7
26
5
7
27
8
5
media
6,4
moda
7
mediana
6
minimo
5
massimo
8
All’ 8 maggio il profitto medio non ha subito variazioni rilevanti.
Osservazioni:
1) I programmi effettivamente svolti sono ridotti e non particolarmente approfonditi. Se
osserviamo i dati possiamo individuare alcune cause:
•
In un quadrimestre standard si dovrebbero svolgere 33 ore di matematica e 49/50 ore di
fisica, le ore effettive al primo quadrimestre sono state invece 27 per matematica e 34 per
fisica (il rapporto non è migliorato al secondo quadrimestre)
•
All’interno delle ore effettive di lezione abbiamo poi una percentuale di assenze molto
elevata [in matematica 15 alunni su 27 superano il 25% di assenze (7 o più assenze su 27
ore), in fisica 5 alunni su 27 superano il 25% di assenze (9 o più assenze su 34 ore), ma è
comunque abbastanza elevato il numero di assenze anche per gli studenti rimanenti]
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2010 2011
Se puntiamo l’attenzione su “Matematica” e sui 15 studenti che superano il 25% di assenze
(poniamo che abbiano fatto 8 assenze sulle 27 ore effettive di lezione) troviamo che le 33 ore
“standard” di Matematica si sono di fatto ridotte prima a 27 (ore effettive) e poi a 19 (a causa
delle assenze). Questo significa che oltre la metà della classe ha svolto 14 ore in meno sulle 33
standard, cioè il 42% in meno di un corso di matematica standard.
2) Le frequenze dei voti di profitto mostrano una distribuzione della classe abbastanza regolare sul
piano del rendimento scolastico (non si osserva bi modalità, ovvero classe divisa in due tronconi,
come a volte accade). Si distinguono alcuni casi vicini all’eccellenza.
Il docente
Prof. Lino Talloru
15.05.11
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Pagina 51
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2010 2011
Programma svolto
di
MATEMATICA
RICHIAMI DI GEOMETRIA.
• Similitudine dei triangoli e proporzionalità tra i lati.
• Criteri di uguaglianza dei triangoli.
• Teorema di Pitagora.
• Concetto e rappresentazione di una funzione sul piano cartesiano.
FUNZIONI GONIOMETRICHE.
• La misura degli angoli
• La funzione seno
• La funzione coseno
• La funzione tangente
• La funzione cotangente
• Le funzioni secante e cosecante (solo definizione come 1/cosx e 1/senx)
• Le relazioni fondamentali della goniometria
• Le funzioni goniometriche di angoli particolari (0, 30°, 45°, 60°, 90°)
• Le funzioni inverse arcoseno, arcocoseno, arcotangente, arcocotangente (solo significato, senza
i grafici)
• Gli angoli associati
• La riduzione al primo quadrante
• Le formule goniometriche
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Pagina 52
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Esame di Stato
2010 2011
IDENTITA’ ED EQUAZIONI GONIOMETRICHE.
• Le equazioni goniometriche:
Equazioni del tipo senα=m, cosα=m, tgα=m.
Equazioni elementari con sostituzione, equazioni di 2°grado in cosx, senx, tgx
Equazioni lineari in seno e coseno (risoluzione mediante le formule parametriche: seno e
coseno in funzione della tangente di x/2)
LA TRIGONOMETRIA.
• I triangoli rettangoli
• I triangoli qualunque: teorema dei seni, teorema del coseno (o di Carnot)
• La risoluzione dei triangoli rettangoli
• La risoluzione dei triangoli qualunque
15.05.2011
Il docente
Prof. Lino Talloru
Per la classe
Gli alunni rappresentanti
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Programma svolto
di
FISICA
•
Meccanica
DINAMICA. Richiamo dei tre principi della dinamica.
LA CONSERVAZIONE DELL'ENERGIA MECCANICA. L'energia. Il lavoro di una forza costante parallela
allo spostamento. La definizione di lavoro anche come prodotto scalare FScosα. Forze
conservative e forze dissipative. L'energia cinetica. L'energia potenziale. La legge di conservazione
dell'energia meccanica. La conservazione dell'energia totale.
LA GRAVITAZIONE. La legge di gravitazione universale (solo legge e suo significato).
•
Termometria, calorimetria, termodinamica
LA TEMPERATURA. Il termoscopio. Il termometro. Le scale termometriche. La dilatazione termica
nei gas: legge di Gay-Lussac. La temperatura assoluta e lo zero assoluto.
IL CALORE. La trasmissione di energia mediante il calore e il lavoro. Relazione fondamentale della
calorimetria. Calore specifico e caloria.
IL PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA. Principio di equivalenza calore-lavoro ed
equivalente meccanico della caloria. I principi della termodinamica. Come può variare l'energia
interna di un sistema termodinamico. Calore scambiato e lavoro fatto o subito da un sistema
termodinamico: bilancio energetico del sistema. Il primo principio della termodinamica.
IL SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA. La macchina termica. Gli enunciati di Kelvin e di
Clausius del secondo principio della termodinamica. Il rendimento di una macchina termica.
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2010 2011
Il teorema di Carnot. La variazione di entropia e il II principio della termodinamica. La variazione di
entropia nello scambio di calore tra due corpi. La variazione di entropia nella macchina termica
reale o ideale. Il verso "naturale" delle trasformazioni termodinamiche. La probabilità
termodinamica. Entropia, probabilità e freccia del tempo: formulazione di Boltzmann.
•
Elettrostatica
LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB. L'elettrizzazione per strofinio. I conduttori e gli
isolanti. L'elettrizzazione per contatto. La carica elettrica. La conservazione della carica elettrica. La
legge di Coulomb. La forza di Coulomb nella materia (costante dielettrica del mezzo). L'induzione
elettrostatica. L'elettroscopio. Unità di misura della carica elettrica (Coulomb).
IL CAMPO ELETTRICO. Il concetto di campo elettrico. Il vettore campo elettrico. Unità di misura del
campo elettrico (Newton/Coulomb). Le linee di campo: il campo radiale, il campo uniforme, il
campo di dipolo. Caratteristiche generali delle linee del campo elettrico. Il campo elettrico
generato da una carica puntiforme, il campo elettrico tra due superfici piane uniformemente
cariche con carica +Q e –Q. Analogia col campo gravitazionale (caso della forza peso P=mg in
analogia con F=qE).
POTENZIALE E DIFFERENZA DI POTENZIALE. Definizione di variazione di energia potenziale.
Definizione di differenza di potenziale. Unità di misura della variazione di energia potenziale
(Joule) e della differenza di potenziale (Volt). Potenziale in un punto come differenza di potenziale
tra il punto e il punto di potenziale V=0. Moto spontaneo delle cariche positive libere di muoversi
(dai potenziali alti-positivi verso i potenziali bassi-negativi).
CORRENTI NEI CONDUTTORI METALLICI. Intensità di corrente in un conduttore metallico:
definizione. Unità di misura dell’intensità di corrente (Ampere). Interpretazione microscopica della
corrente: la resistenza elettrica del conduttore. Unità di misura della resistenza (Ohm).
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2010 2011
Relazione tra V, R ed I: Le leggi di Ohm. Risoluzione di circuiti elettrici elementari con resistenze in
serie e in parallelo. Partizione di tensione nei collegamenti in serie (conservazione dell’energia);
circuito potenziometrico. Ripartizione delle correnti nei rami in parallelo (conservazione della
carica).
15.05.2011
Il docente
Prof. Lino Talloru
Per la classe
Gli alunni rappresentanti
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Pagina 56
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Esame di Stato
2010 2011
INSEGNANTE: Paola Nani
DISCIPLINA: Inglese
Relazione finale
Attività didattica
Nel corso del triennio la classe ha manifestato , globalmente, un sufficiente interesse per la
materia e ha partecipato alle lezioni con adeguato impegno e partecipazione .
Alcuni studenti si sono distinti per un marcato interesse per la lingua inglese , hanno frequentato
corsi di lingua per la preparazione agli esami di certificazione esterna e hanno ottenuto certificati
PET o FIRST . Inoltre, gli stessi allievi hanno dedicato molto del loro tempo all’apprendimento
della lingua in modo autonomo , sfruttando i vantaggi offerti oggi dalle nuove tecnologie, dai
numerosi testi di lettura, dalla stampa etc.. E, ovviamente, proprio loro hanno dato, grazie alle
loro abilità linguistiche, e a un valido patrimonio di conoscenze, un notevole contributo alla
vivacità delle lezioni.. Solo pochi studenti hanno manifestato notevoli difficoltà nel lavoro in
classe e a casa , sia a causa di difficoltà personali nella comunicazione, sia per una
applicazione allo studio della materia spesso superficiale e caratterizzata da impegno irregolare
e saltuario o spesso assente.
La quasi totalità degli alunni, soprattutto nel corso del triennio, ha mostrato, pur a diversi livelli,
interesse verso il mondo anglosassone e attenzione verso i problemi di questi Paesi.
La classe , nel corso del secondo anno del liceo, ha mostrato interesse verso altre culture europee
e ha partecipato , con buoni risultati, ad uno scambio culturale con il liceo “SGA” olandese.
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Pagina 57
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Esame di Stato
2010 2011
Per la maggior parte degli studenti il dialogo è lo strumento più idoneo per dimostrare la
conoscenza della lingua , mentre alcuni di loro manifestano le loro abilità soprattutto riportando
quanto appreso dai testi scolastici.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
•
Essere capaci di esprimersi in forma orale e scritta con linguaggio chiaro su argomenti di
vita quotidiana
•
Essere capaci di esporre e trattare argomenti di carattere letterario
•
Possedere uno stile personale e capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari
•
Sviluppare capacità critiche , di analisi e sintesi
•
Crearsi un patrimonio lessicale adeguato e correttezza grammaticale
•
Avere capacità logiche, organizzative e sensibilità nella esposizione orale e scritta
•
Conoscere argomenti relativi alla cultura e civiltà dei Paesi Anglosassoni
CONTENUTI DISCIPLINARI
•
Leggere in modo critico e commentare argomenti di letteratura e scritti su aspetti di vita
quotidiana e saperli esporre oralmente e in forma scritta .
•
Dialogare su argomenti letterari e articoli di vario genere.
•
Possedere lessico , conoscenze grammaticali e abilità comunicative .
METODOLOGIE USATE
•
Lezioni frontali, interazione con il docente e tra studenti, problem solving
LIBRI DI TESTO
•
New Headway Intermediate
Liz – John Soars
•
Literature : Quick steps – Mariella Ansaldo- Petrini
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Oxford University
Pagina 58
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Esame di Stato
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STRUMENTI DI LAVORO
•
Libri di testo, lettore cd, internet , documenti, film, riviste e giornali in lingua inglese
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
•
Prove orali e scritte
TIPOLOGIA DI VERIFICA
•
Quesiti a risposta singola, saggi brevi , dialoghi,
CRITERI DI VALUTAZIONE
•
Livelli di comprensione orale e scritta
•
Chiarezza espositiva
•
Ricchezza lessicale
•
Fluidità linguistica
•
Correttezza grammaticale
•
Capacità critiche e organizzative
•
Capacità di collegamenti interdisciplinari
•
Conoscenza degli argomenti trattati
•
Apporti personali
•
Partecipazione al lavoro in classe
•
Accuratezza nello svolgimento dei compiti a casa
•
Frequenza alle lezioni
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Pagina 59
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Esame di Stato
2010 2011
RECUPERO
Ripasso in classe
La docente
Prof.ssa Paola Nani
Cagliari , 15 maggio 2011
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Pagina 60
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Esame di Stato
2010 2011
Programma svolto
di
Lingua Inglese
Testi :New Headway Intermediate The New Edition
Quick Steps - M.Ansaldo- Petrini
Liz and John Soars Oxford
Reading,writing , listening and speaking about the following topics from the following units
•
•
•
•
•
•
•
Unit 4 Pg. 108 Childhood – Giving opinions
Unit 6 Pg 110 My Favourite Room - Describing places
Unit 8 Just imagine -1- Who wants to be a millionaire? We do!2- Charity Appeals –ListeningScript
Unit 9 Relationships- Susie’s problem page- A Holiday with Friends- Family mattersListening and speaking + script Brothers and Sisters
Unit 10 Obsessions - Tony’s Phone Bill – A Lifelong Passion- Astrid Johnsson pg 80, 117- –
Famous for not being famous- Alfred Nobel pg 117
Unit 11 How well do you know your world?
Unit 12 Life’s great events - A marriage made in hell - Poem : Funeral Blues by WH Auden (
1907-1973)
Readings from photocopies
1- “Wikileaks” Reading and comment, giving opinions
2- Italy seeks help EU help to cope with Tunisian influx . Reading, comment, personal opinions
Vision of the following films :
• “ Animal Farm”. Animation –Director Louis de Rochemont - Plot, The idea of Socialism,
Characters, Comment (Photocopies)
• “ Waltz with Bashir”- Director Ari Folman – Plot Comment , notes
• “ An Accidental Hero”- Director Steven Frears- Plot, comment, opinions
LITERATURE
The Modern Age
Few hints on Social, Historical Background ,a view of the century through pictures Pgs 254,255
Modernism and Major influences ( Sigmund Freud, Carl Gustav Jung, Henry Bergson ) pg 260
Imagism – Features of the movement pg. 275
Thomas Stearns Eliot - The Waste Land ( features of the Poem, themes, language ) pg. 280-281
Text 45 My nerves are bad tonight......Reading, comment, tasks pg 283
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Pagina 61
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Esame di Stato
2010 2011
Modernist Fiction: Modernism and the novel
Stream of consciousness Technique - Interior monologue pg 302
Joseph Conrad : Life and works pg. 293
Heart of Darkness: Summary , comment on the text, textual analysis, critical notes , tasks
Text 48 pg. 294,295
This is how the novel develops pg. 299
Text pg. 299 + tasks
Virginia Woolf : Life and works
Text 52 To The Lighthouse pgs. 322,323,324 + tasks + Critical notes ( Experimentation, To the Lighthouse,
symbolic relevance)
George Orwell : Life and works pg 335
Nineteen Eighty-Four : Plot, comment on the passage , textual analysis , critical notes ,themes, social and
political views, political allegory, the anti-utopian novel , propaganda . The role of individuality and culture
in G. Orwell.
Text 54 pg 336 + tasks
Film “ Animal Farm”. The idea of Socialism, Characters, Comment (Photocopies)
The Contemporary Age : A general view of the second half of the 20th century from pictures
pgs 358,359
J. D. Salinger
The Catcher in the Rye Plot of the novel - Reading of the text , comment and textual analysis , critical
notes , tasks . Pgs 380- 384
ART
The Modern Age
Pg.454
The Guggenheim Museum pg 455
The Chrysler Building pg. 457
Cagliari, 15 maggio 2011
La docente
Prof.ssa Paola Nani
Students
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Pagina 62
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Esame di Stato
2010 2011
INSEGNANTE: Caterina Giua
DISCIPLINA: Storia dell’Arte
Relazione finale
Gli alunni di questa classe, sin dalla prima liceo, si sono dimostrati, nel complesso,
collaborativi.
Nello specifico si possono individuare tre gruppi: un primo gruppo, più numeroso, sempre attivo e
partecipe, ha studiato con continuità, proponendo anche percorsi e tematiche legate ad interessi
personali che nel corso dei tre anni si sono sempre più chiaramente definiti. Un secondo gruppo,
abbastanza costante nello studio autonomo, silenzioso e poco collaborativo, ma in genere attento
durante le lezioni e soprattutto incline a non andare oltre i temi trattati per paura di ulteriori
carichi di lavoro. Un terzo gruppo, piuttosto esiguo, ha dimostrato di non possedere grande
autonomia nello studio, non ha manifestato adeguata partecipazione all’attività svolta in classe e,
in alcuni casi, ha dato sfogo ad un, non risolto, infantilismo.
Per quanto riguarda lo svolgimento del programma, bisogna sottolineare che questa classe non
aveva la sperimentazione in storia dell’arte, per cui il monte ore, nei primi due anni era di una sola
ora settimanale. Solo nell’ultimo anno le ore dedicate alla materia diventano due, questa
scansione oraria ha causato un notevole carico di lavoro per gli studenti, carico che si è
concentrato soprattutto in questo anno scolastico perché è stato necessario svolgere una serie di
lezioni di raccordo necessarie alla comprensione delle tematiche relative all’ultimo anno di corso.
Obiettivi cognitivi
•
Sviluppare la capacità di analisi dell'opera d'arte, dal punto di vista formale e iconografico,
ma soprattutto storico e critico.
•
Sviluppare una consapevolezza critica indirizzata anche alla maturazione di una autonomia
di giudizio.
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Pagina 63
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Esame di Stato
2010 2011
•
Sviluppare la capacità di affrontare problematiche trasversali, ovvero quei collegamenti
sincronici e tematici, che lo studio dell'arte degli ultimi secoli rende necessari per comprendere la
produzione italiana, europea ed extraeuropea.
•
Sviluppare una coscienza personale della realtà e di sé in rapporto agli altri che implica una
nuova e più matura capacitò di ascolto e di partecipazione attiva alle lezioni.
•
Organizzare un metodo di studio sempre più autonomo (sulla base degli appunti, della
lettura del libro di testo o di altri testi).
•
Sviluppare la capacità di rispettare i tempi e le modalità assegnate per i diversi tipi di
attività.
•
Acquisire una forma espressiva corretta ed efficace, costruendo percorsi organici, con nessi
logici appropriati.
Obiettivi specifici
•
Saper individuare il contesto storico e culturale in cui una tendenza, un artista, un'opera si
collocano.
•
Saper ricostruire la carriera e la poetica di un artista o di un movimento.
•
Saper realizzare una lettura dell'opera dal punto di vista formale e stilistico, utilizzando un
linguaggio appropriato.
Contenuti:
Si rimanda al programma allegato.
Metodo e strumenti
Per quanto riguarda la metodologia ci si è basati soprattutto sull'approccio all'opera, scelta in
quanto rappresentativa di un epoca, un movimento, o una personalità artistica. Sono state
adottate le lezioni frontali e interattive, integrate dal raffronto comparativo tra le opere, che ha
permesso di evidenziare persistenze e differenze nella produzione artistica di un autore e/o di
un'epoca.
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Pagina 64
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Esame di Stato
2010 2011
Come strumenti sono stati utilizzati: libro di testo, appunti e videoproiezioni.
Criteri di valutazione e verifiche
Criteri valutativi
•
acquisizione delle conoscenze basilari previste dal programma;
•
utilizzo di un regolare metodo di lavoro che favorisca l'apprendimento;
•
chiarezza espositiva, capacità di organizzazione logica ed efficace del discorso;
•
integrazione e rielaborazione di dati e contenuti, all'interno della disciplina e tra diverse
discipline.
Le prove hanno avuto come obiettivo di verificare le capacità di analisi, espressive e
argomentative sia in forma scritta che orale:
•
verifiche scritte della conoscenza di dati e contenuti del programma
•
interrogazioni orali tradizionali
•
simulazione della terza prova prevista dall'Esame di Stato
Libro di testo
•
L'arte tra noi, L. Beltrame, E. Demartini, L. Tonetti, Vol. 4° Dal Barocco all'Art nouveau –
Vol. 5° Il Novecento.
L’insegnante
Prof.ssa Caterina Giua
Cagliari 15 maggio 2011
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Esame di Stato
2010 2011
PROGRAMMA SVOLTO
di
Storia dell’Arte
L'arte neoclassica
•
J. L.David. - Opere: Morte di Marat, Ritratto di madame Recamier, Il Giuramento degli
Orazi
•
A. Canova. - Opere: Teseo sul Minotauro, Ercole e Lica, Amore e Psiche, Paolina Borghese
come venere vincitrice, il monumento funebre di Maria Cristina d'Austria, L'Ebe, Le Grazie.
•
Preromanticismo e Romanticismo
•
La pittura visionaria e fantastica del sublime: Fussli, Goya, Blake, Friedrich. - Opere:
L'incubo – Famiglia di carlo IV – Il parasole – Il sonno della ragione genera mostri – La maja
desnuda – Saturno che divora uno dei suoi figli – 3 maggio 1808: fucilazione alla Montagna del
Principe Pio – Il vortice degli amanti – l'Onnipotente – Croce in montagna – Abbazia nel querceto –
Viandante sopra il mare di nebbia – Monaco in riva al mare.
•
Il paesaggio sublime e pittoresco: Turner e Constable – Opere: Didone costruisce Cartagine
– La valorosa Temeraire... - L'incendio della camera dei Lords e... - Il mulino di Flatford – Studio per
il Castello di Hadleigh – Cattedrale di Salisbury vista dai prati.
•
Il Romanticismo francese: Gericault e Delacroix. - Opere: Ritratti di alienati – La zattera della
Medusa – Massacro di Scio – Donne di Algeri nelle loro stanze – La Libertà che guida il popolo.
•
Il Romanticismo storico in Italia: Hayez. - Opere: La meditazione – Il bacio
L'età del Realismo e dell'Impressionismo
Il Realismo in Francia – la scuola di Barbizon – Corot, Millet, Courbet - Opere: Sotto le
betulle – Tramonto sull'Oise – Il ponte di Narni – Giovane donna con la perla – le spigolatrici – I
lottatori – Mare in tempesta – Un seppellimento a Ornans – L'atelier del pittore.
•
La denuncia sociale di Daumier - Opere: Il vagone di terza classe.
•
La riscoperta del vero in Italia, i Macchiaioli, Fattori, Signorini, Lega - Opere: In vedetta – La
sala delle agitate.... - Il pergolato.
•
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Pagina 66
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Esame di Stato
2010 2011
Manet e gli impressionisti, Monet, Degas, Renoir, Pissarro, Morisot – Opere: La colazione
sull'erba – Olympia – Ritratto di Emile Zola – In barca ad Argenteuil – Regate adArgenteuil – Donne
in giardino – La stazione di saint-Lazare – La cattedrale di Rouen (serie) – Covoni (serie) – Ninfee
(serie) – Classe di danza – L'assenzio – Due stiratrici – Il bar delle Folies Bergere - Il palco – Gli
ombrelli – Ballo al Moulin de la Galette – Avenue de l'Opèra – La culla.
•
Postimpressionismo
La Parigi notturna di Toulouse-Lautrec – Opere: Al Moulin Rouge
•
Cézanne e il rapporto con la futura pittura cubista – Opere: I giocatori di carte – il negro
scipione – Ragazzo dal panciotto rosso – La casa dell'impiccato... - il ponte di Maincy – Le grandi
bagnanti (serie) – Il lago di Annecy – Donna con caffettiera.
•
Il Neoimpressionismo di Seurat - Opere: Un bagno ad Asnières – Una domenica alla Grande
Jatte.
•
Il Divisionismo italiano e il suo rapporto con il Futurismo – Segantini, Previati, Pellizza da
Volpedo – Opere: Ave Maria a trasbordo – Le due madri – Maternità – Il Quarto Stato.
•
V. Van Gogh e i rapporti con l'Espressionismo – Opere: I mangiatori di patate – Autoritratti
(serie) – Notte stellata – Iris – La camera da letto – Contadina – L'italiana – Ritratto di Eugène Boch
– La berceuse – Ritratto di père Tanguy.
•
P. Gauguin e il gruppo dei Nabis – La visione dopo il sermone – Autoritratto – La orana
maria – Manao Tupapau – Da dove veniamo...... - Bagnanti.
•
Le Secessioni di Monaco, Vienna e di Berlino – Klimt e Munch – Opere: Il bacio – Nuda
veritas – Giuditta – La bambina malata – L'urlo – Madonna.
•
Le Avanguardie artistiche in Europa
Espressionismo: Il gruppo dei Fauves – Matisse, Derain, de Vlaminck - Opere: Lusso,
calma e voluttà – La tavola imbandita – La gioia di vivere – La musica – La danza – Il ponte di
Charing Cross – Il ponte di Chatou.
•
Espressionismo: Il gruppo Die Brucke – Kirchner, Heckel, Schmidt-Rottuff, Nolde - Opere:
Manifesto della Brucke – Fornace – Ritratto di Rosa Schapire – Nudo a mezza figura con le braccia
sollevate – Nollendorf Platz – Strada a Dresda – Potsdamer Platz – Marcella – Ultima cena.
Cubismo: Picasso e Braque - Opere: Ritratto di Ambroise Vollard – Bevitrice d'assenzio –
•
Poveri in riva al mare – I saltimbanchi - Case all'Estaque – Ritratto di Daniel-Henry..... - Il
portoghese – Natura morta con sedia impagliata - “Le Quotidien”, violino e pipa – Ritratto di
Gertrude Stein – Les demoiselles d'Avignon – Donna con pere.
•
Picasso oltre il Cubismo – Opere: Il flauto di Pan – Guernica.
•
Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011
Pagina 67
Liceo Ginnasio
“G.M. Dettori” Cagliari
Esame di Stato
2010 2011
Futurismo, Marinetti e il Manifesto futurista – Boccioni, Bragaglia, Balla, Carrà, Severini,
Depero - Opere: Materia – Forme uniche della continuità.... - Rissa in galleria – Officine a Porta
Romana – La città che sale – Stati d'animo (serie) – Fotodinamica – La mano del violinista –
Bambina che corre sul balcone – I funerali dell'anarchico Galli -Ciò che mi ha detto il tram –
Dinamismo di una danzatrice – Il corteo della gran bambola – Scenario plastico.....
•
• Astrattismo: il Cavaliere Azzurro
- Kandinskij, Klee, Marc, Macke - Opere: Mucca gialla –
Caprioli nel bosco – Mercante di brocche – Vecchia Russia – Studio II per il Quadro.... - Curva
dominante - Su bianco II – Primo acquerello astratto – Viola-arancio – Dio della foresta nordica –
Case rosse e gialle a Tunisi – Insula dulcamara – Ad Parnassum – Teatro di marionette – Strada
principale e strade secondarie.
•
Dadaismo, collage, fotomontaggio, ready-made - Arp - Duchamp, Picabia, M. Ray Opere: La deposizione nel sepolcro.... - L.H.O.O.Q. - Il fanciullo carburatore – Appendiabiti – Ruota
di bicicletta – Regalo – Fontana.
Surrealismo, arte come espressione dell'inconscio
– Dalì, Magritte, Mirò – Opere:
•
Giraffa in fiamme – Venere di Milo a cassetti – la persistenza della memoria – L'uso della parola –
L'impero delle luci – Paesaggio catalano – Il bell'uccello rivela l'ignoto..... - Il carnevale di
Arlecchino
Alcuni studenti hanno esaminato opere non segnalate in questo programma, ma utili all’analisi e alla
comprensione di un artista o di una tendenza artistica.
15.05.2011
L’insegnante
Prof.ssa Caterina Giua
Per la classe
Gli alunni rappresentanti
Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011
Pagina 68
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“G.M. Dettori” Cagliari
Esame di Stato
2010 2011
INSEGNANTE: Anna Congiu
DISCIPLINA: Scienze naturali (Geografia generale)
Relazione finale
La classe 3^ B è composta da ventisette studenti, la maggior parte dei quali ha svolto insieme
l'intero corso di studi; due ragazzi hanno frequentato la terza classe per la seconda volta.
La classe è piuttosto vivace e attiva, eterogenea per vari aspetti, essendo composta da elementi
estroversi o dal carattere riservato, con diverse attitudini, e generalmente con personalità
abbastanza definite. Non è mai mancato nella classe l'interesse e la partecipazione al dialogo. Nel
corso del triennio molti alunni hanno migliorato il loro metodo di studio e i più diligenti hanno
guidato spesso gli altri compagni nel lavoro scolastico e nella maturazione di un maggiore senso di
responsabilità.
L'interesse manifestato anche quest'anno nei confronti delle scienze è stato buono ma talvolta
è stato un po' difficile incanalare la curiosità manifestata e la vivacità di alcuni in maniera tale da
consentire un lavoro proficuo, specialmente in tempi veramente limitati.
Gli obiettivi principali del corso sono stati i seguenti:
Conoscenza dei contenuti della geografia astronomica e delle scienze della Terra.
Acquisizione del linguaggio specifico.
Conoscenza delle applicazioni del metodo scientifico nello studio della disciplina.
Capacità di interpretare schemi, modelli e grafici relativi agli argomenti di studio.
Consapevolezza del progresso tecnico e scientifico e individuazione dei principali traguardi
raggiunti dalla scienza.
Nell'affrontare il programma di astronomia si è dato spazio principalmente al sistema solare
e si è preferito non approfondire alcuni aspetti di astrofisica, per limiti di tempo e per la loro
complessità che presuppone conoscenze della fisica piuttosto specifiche.
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Pagina 69
Liceo Ginnasio
“G.M. Dettori” Cagliari
Esame di Stato
2010 2011
Per quanto riguarda il nostro pianeta si è affrontato lo studio della litosfera; lo studio delle rocce e
la loro classificazione si sono basati soprattutto sulla loro genesi piuttosto che sugli aspetti
strettamente mineralogici.
Il metodo usato è stato quello della lezione frontale e dialogata, in qualche occasione è stato
possibile l'utilizzo di sussidi didattici diversi dal libro di testo e del laboratorio di scienze.
Le verifiche sono state sia orali che scritte in forma di test oppure di domande a risposta aperta.
Nella valutazione sono state considerate le capacità espressive e di sintesi, la proprietà del
linguaggio, le conoscenze acquisite e il contributo al dialogo educativo.
Il profitto della classe è stato nel complesso più che discreto; solo alcuni ragazzi hanno trovato
difficoltà nello studio dei vari argomenti proposti o sono stati semplicemente un po' superficiali.
Un consistente gruppo invece si è distinto per la continuità nello studio e per i buoni risultati
ottenuti.
Libro di testo: Neviani-Pignocchino Feyles “PIANETA TRE” Ed. SEI
La docente
Prof.ssa Anna Congiu
15 maggio 2011
Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011
Pagina 70
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“G.M. Dettori” Cagliari
Esame di Stato
2010 2011
PROGRAMMA SVOLTO
di
SCIENZE NATURALI
•
Geografia generale
•
L'osservazione del cielo. Le osservazioni astronomiche nel passato, la sfera celeste e le
coordinate astronomiche, le costellazioni, come si studiano i corpi celesti (la luce, i
telescopi, la spettroscopia, le unità di misura delle distanze).
•
Le stelle. Caratteristiche delle stelle, il diagramma di Hertzsprung- Russel, le forze che
agiscono nelle stelle, i diversi tipi di stelle.
•
Le galassie e l'Universo. La Via Lattea e le altre galassie, l'espansione dell'Universo e la
teoria del big bang,
•
Il Sistema Solare. La stella Sole e le sue caratteristiche, i pianeti (in generale) e i loro
movimenti (le leggi di Keplero e della gravitazione), i corpi minori del Sistema Solare.
•
Il pianeta Terra. La forma della Terra e la sua rappresentazione; la forza di gravità, i
movimenti della Terra (rotazione, rivoluzione e loro conseguenze, le stagioni, moti
secondari), la misura del tempo.
•
La Luna. Caratteristiche generali del satellite, i suoi moti, le fasi lunari e le eclissi.
•
Le rocce. Fondamentali caratteristiche dei minerali, le rocce, il processo magmatico,
quello sedimentario e metamorfico, le caratteristiche e i principi di classificazione delle
rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche.
•
I fenomeni vulcanici. I magmi, i prodotti dell'attività vulcanica, i diversi tipi di edifici
vulcanici e le modalità di eruzione, la distribuzione delle aree vulcaniche, il vulcanesimo
secondario.
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Pagina 71
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Esame di Stato
2010 2011
•
I fenomeni simici. Come si originano e si propagano i terremoti, cause dei terremoti e
distribuzione geografica, le onde sismiche, i sismografi, le scale sismiche.
•
La struttura della Terra e la dinamica della litosfera. Caratteristiche della crosta ,del
mantello e del nucleo, la teoria della tettonica delle placche. (In sintesi).
15.05.2011
La docente
Prof.ssa Anna Congiu
Per la classe
Gli alunni rappresentanti
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Pagina 72
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Esame di Stato
2010 2011
INSEGNANTE: Maria Eugenia Marica
DISCIPLINA: Educazione Fisica
Relazione finale
La sottoscritta comunica che la conoscenza della classe 3^B è relativa alla seconda e terza
liceo, in quanto ha acquisito la classe solo lo scorso anno.
Si è dovuto recuperare programma arretrato ed ora si può dire che è quasi regolare, grazie anche
all’applicazione dei ragazzi e l’impegno dimostrato.
Sostanzialmente, gli obiettivi prefissati in sede di programmazione iniziale sono stati
raggiunti, anche se in maniera diversa dalla totalità della classe. Il lavoro ha sempre tenuto conto
delle esigenze e delle preferenze dei ragazzi. Ci si è avvalsi di test psicomotori e di progressioni
ginnico – educative a corpo libero, su piccoli attrezzi (funicella, palla medica) grandi attrezzi
(spalliera, quadro, trave) nonché di circuiti ginnici per valutare la coordinazione generale, il grado
di potenziamento etc..
I criteri di valutazione adottati hanno tenuto conto della continuità di impegno, della qualità
dei risultati, della partecipazione e dell’interesse.
All’interno di ogni singolo obiettivo, è stato valutato il miglioramento conseguito da ogni alunno;
significativo sia dal punto di vista quantitativo laddove sia stata possibile una misurazione oggettiva, sia
qualitativo quando questo non è stato possibile.
Per quanto riguarda la parte teorica è stata effettuata una prova scritta.
Le valutazioni sintetiche sono state assegnate secondo i seguenti criteri:
Buono-Ottimo (9-10). Alunni che, dotati di ottime qualità psicomotorie, le hanno messe a frutto
partecipando attivamente alle attività scolastiche ed extrascolastiche, si sono distinti nelle varie
discipline sportive, raggiungendo appieno tutti gli obiettivi prefissati.
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Pagina 73
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Esame di Stato
2010 2011
Discreto (7-8) : Alunni che, dotati di buone qualità psicomotorie, hanno sempre partecipato alle
attività scolastiche, raggiungendo gli obiettivi prefissati.
Sufficiente ( 6) : Alunni che, forniti di normali qualità psicomotorie, hanno preso parte, seppure
non in maniera attiva, alle lezioni raggiungendo solo in parte gli obiettivi prefissati.
Mediocre- Scarso (4-5): alunni che, forniti di normali qualità psicomotorie, hanno partecipato in
maniera discontinua, alle lezioni non raggiungendo gran parte gli obiettivi prefissati.
In generale è stato raggiunto e riscontrato un buon grado di socializzazione, di autocontrollo e di
creatività motoria.
Sotto l’aspetto del profitto, occorre dire che esso è da considerarsi buono per la quasi totalità della
classe, e cosi’ si può dire per il comportamento dei discenti, che hanno sempre dimostrato
interesse e partecipazione verso le attività svolte.
Alcuni ragazzi hanno partecipato al torneo interno di calcio a 5 , un alunno ha partecipato alla
manifestazione “Il Dettori scende in campo” (torneo di calcio inserito all’interno del progetto
“Sport senza frontiere”) ed un altro alunno ha seguito il corso di arrampicata sportiva.
La docente
Prof.ssa Eugenia Marica
15.05.2011
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Pagina 74
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Esame di Stato
2010 2011
INSEGNANTE: Eliana Usai
DISCIPLINA: Religione cattolica
Relazione finale
L’insegnamento della Religione Cattolica offre contenuti e strumenti specifici per una
lettura della realtà storico-culturale in cui gli alunni vivono; viene incontro ad esigenze di verità e
di ricerca sul senso della vita; contribuisce alla formazione della coscienza morale e offre elementi
per scelte consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso. L’alunno, attraverso l’I.R.C.,
non è chiamato a fare scelte di fede, ma a capire le ragioni del cattolicesimo, a crescere
criticamente acquisendo maggiori strumenti di discernimento in merito al significato
dell’esistenza.
I nuclei tematici esposti sono stati distribuiti in moduli di apprendimento scanditi nel modo
seguente:
NUOVI MOVIMENTI RELIGIOSI (presenti nel nostro territorio):
1.
2.
3.
4.
5.
I testimoni di Geova
Movimenti religiosi di matrice orientale: Hare Krishna e Sai Baba
Movimenti con carattere terapeutico: scientologia e il Reiki
New Age
Con caratteristiche esoteriche, magiche ed ufologiche: lo Spiritismo, “ Non siamo soli”,
magia e divinazione”
6. Satanismo.
COSCIENZA MORALE ED ETICA
1. Concetto di etica e morale
2. Il bene assoluto
3. Coscienza e valori umani
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Pagina 75
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Esame di Stato
2010 2011
4. La coscienza la libertà e la legge
5. Coscienza e rivelazione cristiana (responsabili della propria vita, vivere secondo il cuore, in
ascolto della parola di Dio, libertà di coscienza)
6. Coscienza nella Bibbia e nelle religioni non cristiane.
7. Alcuni temi per l’approfondimento: razzismo, obiezione di coscienza, la vita prenatale, aborto,
pena di morte, eutanasia, suicidio, testamento biologico
ETICA LAICA E RELIGIOSA A CONFRONTO:
LA SESSUALITA’ E L’AMORE CONIUGALE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Fasi della sessualità nell’adolescente.
Sessualità fisica, psicologica e morale.
Sessualità come dinamismo psichico fisico nella persona. Omosessualità.
“Maschio e femmina li creò.. ” Concezione di sessualità nella dottrina della chiesa Cattolica
Vita di coppia, dono, integrazione, rispetto.
“Matrimonio” tra omosessuali. I Pax.
Amore: diversi tipi di amore dal punto di vista della psicologia (amore autoerotico –
autocentrico - possessivo - allocentrico – oblativo).
8. Amore di coppia (Contraccezione - fecondazione assistita)
9. Matrimonio civile e cattolico, differenze di forma; norme civili e canoniche.
a) Condizioni e impedimenti nel matrimonio civile e religioso.
b) Annullamento: concetto, cause civili e cattoliche
c) Scioglimento: concetto, casi, divorzio civile.
10. Matrimonio e vita di coppia dal punto di vista della Chiesa Cattolica.
11. Finalità essenziali del matrimonio: unità e indissolubilità.
12. Procreazione ed educazione della prole, paternità e maternità responsabile.
La docente
Eliana Usai
15/05/2011
Per la classe
Gli alunni rappresentanti
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Pagina 76
Liceo Ginnasio
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Esame di Stato
2010 2011
Per le simulazioni
della Terza Prova d’Esame
si veda il fascicolo allegato
che comprende:
1^ simulazione (marzo 2011):
•
•
•
•
Storia
Inglese
Storia dell’Arte
Scienze
2^ simulazione (maggio 2011):
•
•
•
•
Greco
Storia dell’Arte
Scienze
Filosofia
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