un mondo diverso: tutte le più recenti vittorie politiche a

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un mondo diverso: tutte le più recenti vittorie politiche a
UN MONDO DIVERSO: TUTTE LE PIÙ RECENTI VITTORIE POLITICHE A
DIFESA DELLA FAMIGLIA
I n Colombia, è stata approvata dal Senato, nel dicembre scorso, la
richiesta per un referendum sulle adozioni gay, così da opporsi alla
dichiarazione favorevole da parte della Corte Costituzionale. Gli attivisti
avrebbero dovuto raccogliere un minimo di 1,8 milioni di firme per
presentare tale richiesta, obbiettivo che è stato abbondantemente
superato. Ora il disegno di legge è passato alla Camera e dovrà essere
approvato dal presidente e la Corte costituzionale.
In Svizzera, il cantone di Berna ha deciso di bandire la teoria gender dalle
scuole, vietando tutti i temi legati alla “prospettiva gender” (secondo la
quale il genere può essere contrapposto al sesso biologico) dalle strategie
formative dei programmi scolastici che da quelli di formazione per i
docenti.
I l Mississippi, in America, è diventato nell’aprile 2016 il quarto stato
americano a vietare l’aborto tramite smembramento del feto umano
(pratica tra le più utilizzate), grazie all’approvazione del disegno di legge al
Senato (vinto per 40 a 6) e alla Camera (vinto per 83 a 33). Il governatore
Phil Bryant ha posto la sua firma, imitando così i governatori del West Virginia, del Kansas e dell’Oklahoma.
In Romania in appena un mese e mezzo sono state raccolte circa 3 milioni di firme (il Paese conta 30 milioni di persone) per chiedere un
emendamento costituzionale in cui venga protetta la famiglia naturale, intesa come l’unione tra un uomo e una donna. Nello scorso luglio, la
Corte costituzionale rumena ha approvato la richiesta. Attualmente l’articolo 48.1 afferma che «La famiglia è fondata sul matrimonio
liberamente scelto dai coniugi, la loro piena parità, così come il diritto e il dovere dei genitori di assicurare l’educazione, la cura e l’istruzione
dei loro figli» . La riformulazione ha lo scopo di eliminare il riferimento ai “coniugi”, sostituendolo con un riferimento specifico all’uomo e alla
donna. La modifica costituzionale verrà discussa dal Parlamento e dovrà ottenere una maggioranza di tre quarti di esso in entrambe le camere.
In Sudafrica la Corte Suprema ha capovolto una sentenza “pro-eutanasia” dell’Alta Corte, negando la legalizzazione del suicidio assistito.
N el Kentucky, in America, Kim Davies ha finalmente ottenuto giustizia: l’impiegata comunale era stata incarcerata per essersi rifiutata di
inserire il suo nome sulle licenze di matrimonio alle coppie dello stesso sesso, dopo che la Corte Suprema ha ridefinito la famiglia a livello
nazionale. Il governatore Matt Bevin ha finalmente firmato una legge che garantisce l’obiezione di coscienza degli impiegati assunti dalle
contee statali e Kim può ora cantare vittoria.
I n Kirghizistan, stato indipendente dell’Asia centrale, tramite un referendum popolare è stata introdotta nella Costituzione una
specificazione per cui il matrimonio è solo ed esclusivamente l’«unione tra un uomo e una donna».
In Spagna, nella città di Valencia, il Tribunale Superiore di Giustizia ha rapidamente dichiarato inammissibile la denuncia nei confronti del
card. Antonio Cañizares, arcivescovo della città, accusato da gruppi femministi e dalla comunità lgbt di “incitamento all’odio contro
omossesuali e femministe” per aver criticato l’ideologia gender e una legge locale che consente ai minori di cambiar sesso anche senza
l’autorizzazione dei genitori. I giudici non hanno ritenuto di procedere per «evitare di sottoporre una persona a un procedimento penale a
seguito di denunce imprudenti e/o a seguito di fatti che non costituiscono evidentemente un reato penale».
Nell’Arkansas, la Corte Suprema ha emesso una sentenza con la quale ha deciso che i certificati di nascita dei bambini devono essere
collegati alla parentela biologica, respingendo il caso sollevato da coppie omosessuali. Occorrerà dunque individuare la madre e il padre
biologici del bambino.
In Brasile lo schieramento femminista, in alleanza con il Partito Comunista e quello dei Lavoratori (capeggiato da Dilma Rousseff), ha subito
una forte battuta d’arresto vedendosi bloccato il tentativo di creare una Commissione parlamentare delle Donne, con la quale introdurre la
teoria gender i cosiddetti “diritti sessuali e riproduttivi”, vale a dire l’aborto (il tutto mascherato dalla lotta alla discriminazione e alla violenza
sulle donne). L’enorme associazionismo pro-life è riuscito non solo ad evitare che la Commissione delle Donne si occupi di aborto, ma anche
che le misure relative allo stato dei nascituri siano affidate alla Commissione di Sicurezza sociale e famiglia, sottraendole così all’ideologia
femminista.
In South Australia nel novembre scorso il parlamento ha respinto il Bill 2016 che avrebbe introdotto il suicidio assistito.
Il South Carolina, in America, a larga maggioranza ha approvato la proibizione dell’aborto oltre la 20° settimana (normalmente si praticava
fino alla 28°), a meno che sia a rischio la vita della donna. Infatti, è stata dimostrata la presenza del dolore fetale, tanto che altri 13 Stati
(Alabama, Arkansas, Indiana, Kansas, Louisiana, Mississippi, Nebraska, North Carolina, North Dakota, Oklahoma, Texas, West Virginia e
Wisconsin) hanno aderito al restringimento della legge abortista.
In Lettonia, il ministro della Giustizia Dzintars Rasnacsha ha dichiarato che la la Convenzione di Istambul, sulla prevenzione e la lotta alla
violenza contro le donne e la violenza domestica, è inaccettabile poiché non è coerente con la sua legge fondamentale in quanto contiene la
definizione di ‘genere’ e la sostituisce al concetto di ‘sesso’. La convenzione, infatti, obbliga i Paesi a condannare le discriminazioni non solo
sulla base del sesso, ma anche sulla base del ‘genere’.
In Italia, il tribunale di Gorizia ha assolto una farmacista che si era rifiutata di consegnare ad una cliente il farmaco NORLEVO (la “pillola del
giorno dopo”) nonostante l’esibizione di ricetta medica, riconoscendo il diritto di obiezione di coscienza.
da «Unione Cristiani Cattolici
Razionali»