Anteprima - GEP Informatica
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I carrelli elevatori Aprile 2005 I diritti di riproduzione, di memorizzazione elettronica e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo, compresi i microfilm e le copie fotostatiche sono riservati. La Gep Informatica potrà concedere, su richiesta, l’autorizzazione a riprodurre porzioni del presente documento, secondo accordi, di volta in volta, da stabilirsi. GEP Informatica s.r.l. - Via Tondelli, 6/E - 42015 Correggio (RE) ITALY - Tel. 0522/642733 r.a. – Fax 0522/631072 Cod.Fisc. e Part.IVA: 01302410350- Reg.Imp.: RE 17042 – REA c/o CC.I.AA.: RE 175335 www.gepinformatica.it - e-mail: [email protected] Sommario PREMESSA..............................................................................................................................2 UN PO’ DI STORIA ...................................................................................................................3 SPOSTAMENTO DEI BENI AZIENDALI .............................................................................................5 CARRELLI ELEVATORI ................................................................................................................6 LA FORMAZIONE DEL CARRELLISTA..............................................................................................7 LA RESPONSABILITÀ DEL CARRELLISTA ..........................................................................................9 TIPI DI CARRELLO ELEVATORE ...................................................................................................10 CARRELLI ELEVATORI A FORCHE...............................................................................................10 IL RICONOSCIMENTO PASSA TRA LE FORCHE ..............................................................................12 BIBLIOGRAFIA .......................................................................................................................14 1 GEP Informatica s.r.l. - Via Tondelli, 6/E - 42015 Correggio (RE) ITALY - Tel. 0522/642733 r.a. – Fax 0522/631072 Cod.Fisc. e Part.IVA: 01302410350- Reg.Imp.: RE 17042 – REA c/o CC.I.AA.: RE 175335 www.gepinformatica.it - e-mail: [email protected] Premessa L’Istat non li inserisce nel paniere per calcolare l’inflazione, né l’attento Ufficio Studi della Banca d’Italia li comprende nei diagrammi macroeconomici del Paese, eppure i carrelli elevatori potrebbero avere una significativa presenza come indici dell’andamento delle imprese e delle prospettive generali dell’economia. Proprio i piccoli e agili carrelli che si vedono nei magazzini e nei supermercati mentre infilzano, sollevano e trasportano i pallet sui quali sono accatastate pile di bottiglie, scatoloni, componenti di auto, merci grandi o piccole, pesanti o leggere, spostandole con rapidità e frequenza; compresi gli elevatori di grandi dimensioni che sollevano i container per caricarli o scaricarli da navi e treni. Grandi o piccoli, i carrelli non hanno la capacità di consentire agli studiosi l’elaborazione di nuove leggi economiche, ma sarebbero affidabili indicatori, sebbene sottovalutati, nella possibilità di promuovere in un’azienda anche un diverso modo di concepire le relazioni con la clientela e un nuovo rapporto con il personale. I carrelli elevatori servono molto nell’industria, nella distribuzione, nella logistica, negli stabilimenti. Sollevano i pallet carichi di tutto, dalla materia prima al prodotto finito e li immagazzinano o li caricano sui camion per la spedizione; all’arrivo compiono il processo inverso con lo scarico, il trasporto in magazzino lo stoccaggio e poi la distribuzione. Questa è la funzione del carrello classico, piccolo o medio, mosso da un motore elettrico o diesel. 2 GEP Informatica s.r.l. - Via Tondelli, 6/E - 42015 Correggio (RE) ITALY - Tel. 0522/642733 r.a. – Fax 0522/631072 Cod.Fisc. e Part.IVA: 01302410350- Reg.Imp.: RE 17042 – REA c/o CC.I.AA.: RE 175335 www.gepinformatica.it - e-mail: [email protected] Un po’ di storia Si può dire che la logistica sia nata con l’impiego dei pallet di legno e dei carrelli elevatori verso la fine della seconda guerra mondiale, quando gli USA, per poter accelerare la movimentazione delle merci da spedire sui vari fronti sparsi in tutto il mondo, inventarono il trasporto delle merci basato sulle unità di carico pallettizzate. In vecchie foto militari d’epoca è possibile intravedere, sotto casse e vettovaglie, avvolte in teloni e ancor meglio sotto fusti di carburanti, le sagome di intelaiature in legno formate da tavole fissate su travature, i primi esemplari di pallet a due vie. Nel ’46 i primi carrelli elevatori erano stati adottati dalle forze militari americane, con strutture e sembianze già vicine agli attuali e con denominazione Clark, in omaggio al generale che aveva sperimentato il nuovo mezzo logistico. In Europa ed anche in Italia, l’uso del pallet incominciò a prendere piede subito dopo la fine della seconda guerra mondiale. 3 GEP Informatica s.r.l. - Via Tondelli, 6/E - 42015 Correggio (RE) ITALY - Tel. 0522/642733 r.a. – Fax 0522/631072 Cod.Fisc. e Part.IVA: 01302410350- Reg.Imp.: RE 17042 – REA c/o CC.I.AA.: RE 175335 www.gepinformatica.it - e-mail: [email protected] Tuttavia è stato negli anni sessanta che l’impiego dei pallet di legno si è andato generalizzando, raggiungendo il suo maggior periodo di crescita negli anni Ottanta e soprattutto negli anni Novanta. Si è trattato di una crescita a carattere esponenziale favorita da due fattori principali: • Innovazioni tecniche: la standardizzazione delle unità di carico, le soluzioni meccanizzare per i problemi di movimentazione, immagazzinamento e distribuzione delle merci, impiego dell’informatica per accelerare e semplificare le operazioni di registrazione e di controllo, la diffusione della cultura logistica come funzione a supporto della movimentazione, dell’immagazzinamento e della distribuzione di materiali, semilavorati e prodotti finiti; • Sviluppo del commercio mondiale che, con la liberalizzazione dei mercati, avvenuta soprattutto negli anni Novanta, ha toccato volumi di scambio impensabili. 4 GEP Informatica s.r.l. - Via Tondelli, 6/E - 42015 Correggio (RE) ITALY - Tel. 0522/642733 r.a. – Fax 0522/631072 Cod.Fisc. e Part.IVA: 01302410350- Reg.Imp.: RE 17042 – REA c/o CC.I.AA.: RE 175335 www.gepinformatica.it - e-mail: [email protected] Spostamento dei beni aziendali L’insieme delle decisioni che riguardano gli spostamenti delle merci e delle materie all’interno dell’impresa costituiscono il material handling. Di questo fanno parte: • Il lay-out di magazzino che ha la funzione di semplificare gli spostamenti dei prodotti e del personale all’interno del magazzino, quindi tutte le varie fasi: accesso, accettazione, inserimento, stoccaggio, scaffalature, uscita, devono essere il più armoniche possibile. • I mezzi di trasporto interno. Il management può scegliere tra trasporto continuo (nastri trasportatori, ecc.) e trasporto discontinuo (carrelli elevatori a mano o elettrici). • Imballaggio: scatoloni di cartoni, casse di legno, avvolgimenti in plastica, ecc. 5 GEP Informatica s.r.l. - Via Tondelli, 6/E - 42015 Correggio (RE) ITALY - Tel. 0522/642733 r.a. – Fax 0522/631072 Cod.Fisc. e Part.IVA: 01302410350- Reg.Imp.: RE 17042 – REA c/o CC.I.AA.: RE 175335 www.gepinformatica.it - e-mail: [email protected] Carrelli elevatori I carrelli elevatori rappresentano un mezzo di trasporto e di sollevamento molto diffuso, per la loro capacità di trasportare, in modo rapido, una gamma svariatissima di materiali per forma e dimensioni; consentono di sfruttare bene gli spazi di magazzino e facilitano le operazioni di immagazzinamento e di prelevamento. Il saper condurre con perizia e precisione un carrello elevatore costituisce una parte vitale nella velocità di smistamento dei materiali. Un buon carrellista deve saper restare calmo e riflessivo. Egli deve tener conto dei percorsi che gli sono stati affidati, poiché sono i più sicuri, i meno faticosi ed i più rapidi. Normalmente in un’azienda esistono uno o più carrelli a motore, chiamati anche “muletti” , appunto per tutti quei lavori di sollevamento e trasporto utili alle lavorazioni delle linee di produzione e degli immagazzinamenti. È necessario parlare del “mestiere del carrellista” per definire requisiti e compiti richiesti per lo svolgimento di queste mansioni e per l’esecuzione, in modo corretto, di tutte quelle operazioni tecniche e di comportamento, che sono determinanti ai fini dell’incolumità propria e della sicurezza delle persone che operano nelle aree dello stabilimento. Vi sono alcune qualità, infatti, che le persone che vengono incaricate di svolgere queste mansioni devono avere. È opportuno comunque che venga adibito alle mansioni di “carrellista”, personale addestrato da tecnici qualificati. 6 GEP Informatica s.r.l. - Via Tondelli, 6/E - 42015 Correggio (RE) ITALY - Tel. 0522/642733 r.a. – Fax 0522/631072 Cod.Fisc. e Part.IVA: 01302410350- Reg.Imp.: RE 17042 – REA c/o CC.I.AA.: RE 175335 www.gepinformatica.it - e-mail: [email protected] La formazione del carrellista È consigliabile che il carrellista abbia conseguito la patente di categoria “B” o che almeno sia in possesso dei requisiti fisici e psicofisici ritenuti necessari per la guida dei veicoli cui tale patente abilita. Ad esempio: • possedere acutezza visiva non inferiore a 12/10 complessivi, con non meno di 4/10 per l’occhio che vede meno; • possedere campo visivo, senso cromatico e senso stereoscopico normali; • percepire per ciascun orecchio, la voce di conversazione con fenomeni combinati a non meno di 2 metri di distanza; • non presentare in uno o più arti alterazioni anatomiche e/o funzionali invalidanti; • possedere tempi di reazione sufficientemente rapidi e regolari; • possedere normali reazioni della personalità. Il carrellista deve conoscere a fondo il mezzo affidatogli. Per questo è consigliabile, prima dell’utilizzo intensivo dello stesso, che l’operatore possa godere di un periodo di addestramento la cui durata verrà definita caso per caso. Durante la guida di un mezzo di trasporto tra le linee dei reparti, nei magazzini, sui piazzali, i comportamenti da tenere devono essere chiari, per avere garanzie oltre che di un servizio corretto anche di condizioni di sicurezza rispettate. Le operazioni di carico e scarico del proprio mezzo, se non coordinate da persone responsabili, sono autonomamente decise dal cartellista. 7 GEP Informatica s.r.l. - Via Tondelli, 6/E - 42015 Correggio (RE) ITALY - Tel. 0522/642733 r.a. – Fax 0522/631072 Cod.Fisc. e Part.IVA: 01302410350- Reg.Imp.: RE 17042 – REA c/o CC.I.AA.: RE 175335 www.gepinformatica.it - e-mail: [email protected] Egli deve perciò essere in grado di eseguire diverse valutazioni riguardanti il posizionamento del mezzo, le sue capacità di sollevamento, le condizioni di staticità del carico, le aree di manovra e l’esecuzione di queste in condizioni di stabilità, tenuto conto del traffico delle aree di transito e di deposito. È quindi da evitare qualsiasi comportamento che possa condizionare in modo negativo la sicurezza, come ad esempio l’uso improprio del mezzo o l’esecuzione di azioni o manovre non di competenza (ad. es. spingere altri carrelli o asportare e manomettere dei dispositivi di sicurezza), che comunque possano compromettere la sicurezza delle persone. Il carrellista deve mantenere efficiente il mezzo, usare i mezzi protettivi e segnalare le manchevolezze ed ogni incidente accaduto durante il servizio. 8 GEP Informatica s.r.l. - Via Tondelli, 6/E - 42015 Correggio (RE) ITALY - Tel. 0522/642733 r.a. – Fax 0522/631072 Cod.Fisc. e Part.IVA: 01302410350- Reg.Imp.: RE 17042 – REA c/o CC.I.AA.: RE 175335 www.gepinformatica.it - e-mail: [email protected] La responsabilità del carrellista Ogni lavoratore ha le proprie responsabilità; quelle del carrellista sono: La sicurezza Il carrello elevatore non è pericoloso, lo diventa per errori o deficienze commesse dal conducente. Il carrellista è responsabile della propria sicurezza e di quella dei suoi compagni di lavoro. Il carico Il carrellista non deve mai dimenticare che dall’abilità delle sue manovre dipende la protezione del carico che gli è stato affidato. Una curva troppo stretta o una frenata brusca possono causare la caduta ed il danneggiamento del carico. Il carrello Il carrello elevatore è un mezzo di grande valore; è necessario trattarlo con i dovuti riguardi. Un buon carrellista deve trattare il carrello elevatore come se fosse un mezzo proprio. 9 GEP Informatica s.r.l. - Via Tondelli, 6/E - 42015 Correggio (RE) ITALY - Tel. 0522/642733 r.a. – Fax 0522/631072 Cod.Fisc. e Part.IVA: 01302410350- Reg.Imp.: RE 17042 – REA c/o CC.I.AA.: RE 175335 www.gepinformatica.it - e-mail: [email protected] Tipi di carrello elevatore I tipi di carrelli elevatori maggiormente impiegati sono i seguenti: • trasportatore, • trattore, • elevatore, • elevatore accatastatore, • carrello con forca a sbalzo, • carrello con piattaforma ricoprente a forte sollevamento, • carrello con posto guida sollevabile, • carrello a presa laterale, • carrello a piattaforma. Il mezzo più diffuso è certamente il carrello elevatore a piattaforma o a forche. Carrelli elevatori a forche Il carrello elevatore a forche è un mezzo autonomo, studiato per movimentare carichi disposti al di fuori della propria base di appoggio. Il carico è sistemato, di solito, sul pallet, che dispone di aperture nelle quali si introducono le forche. Poiché il carrello elevatore si basa sul principio fisico della bilancia, una brusca frenata o una curva presa troppo velocemente possono pregiudicarne la stabilità. Date le particolari caratteristiche della sterzata sui carrelli, è bene che il 10 GEP Informatica s.r.l. - Via Tondelli, 6/E - 42015 Correggio (RE) ITALY - Tel. 0522/642733 r.a. – Fax 0522/631072 Cod.Fisc. e Part.IVA: 01302410350- Reg.Imp.: RE 17042 – REA c/o CC.I.AA.: RE 175335 www.gepinformatica.it - e-mail: [email protected] conducente prenda delle precauzioni: • fare massima attenzione a non urtare contro depositi di materiali, colonne, macchinari o persone; • curvare lentamente per avere la perfetta padronanza della macchina; • non sterzare mai su un piano inclinato. I movimenti di sollevamento ed inclinazione sono comandati da leve situate a destra del conducente. La velocità di discesa del carico dipende dal peso dello stesso: è necessario spostare la leva delicatamente, al fine di ottenere una discesa lenta e dolce ed un arresto graduale e senza scosse. Un bravo carrellista deve sempre saper sollevare e far discendere un carico dolcemente. Le cause principali che portano i carrelli elevatori alla instabilità si verificano quando essi sono in movimento. Le due cause principali, che possono provocare il ribaltamento del carrello sono: • il sovraccarico, • lo spostamento del baricentro. La perdita dell’equilibrio in senso trasversale non può essere causata dal carico, ma solo da una manovra sbagliata: la più frequente è costituita dall’errore di frenare il carrello mentre esso sta percorrendo una traiettoria curvilinea. Tanto più alto è il baricentro del carrello, tanto più facilmente si può ribaltare, per cui durante la marcia in curva del carrello, sia a vuoto che a carico, è assolutamente necessario marciare con forche a 15-20 cm da terra. 11 GEP Informatica s.r.l. - Via Tondelli, 6/E - 42015 Correggio (RE) ITALY - Tel. 0522/642733 r.a. – Fax 0522/631072 Cod.Fisc. e Part.IVA: 01302410350- Reg.Imp.: RE 17042 – REA c/o CC.I.AA.: RE 175335 www.gepinformatica.it - e-mail: [email protected] Il riconoscimento passa tra le forche Si sta sempre più diffondendo la possibilità operativa di effettuare la lettura automatica del barcode identificativo di un pallet, mediante un opportuno laser posizionato tra le forche del carrello che movimenta il bancale stesso. Con questa soluzione si velocizza l’operazione di identificazione, legata ai movimenti di magazzino e si garantisce il controllo e la tracciabilità del prodotto secondo le recenti normative, senza appesantire l’attività degli addetti e quindi i costi della movimentazione. E’ sufficiente avvicinarsi all’inforcatura del pallet ed un sensore di prossimità attiva il laser, viene così intercettato il codice a barre e trasmesso al display del terminale veicolare. Questa è un'operazione molto semplice che richiede però alcuni requisiti fondamentali. • Il posizionamento dell’etichetta deve essere effettuato preferibilmente in modo automatico da un’etichettatrice per avere la certezza che stia all’interno di un range di superficie prestabilita. • La tipologia di bar-code: deve essere idonea e funzionale anche al tipo di laser che è possibile utilizzare. Occorre quindi mediare tra le esigenze di standardizzazione, le dimensioni dell’etichetta e le informazioni che necessitano. 12 GEP Informatica s.r.l. - Via Tondelli, 6/E - 42015 Correggio (RE) ITALY - Tel. 0522/642733 r.a. – Fax 0522/631072 Cod.Fisc. e Part.IVA: 01302410350- Reg.Imp.: RE 17042 – REA c/o CC.I.AA.: RE 175335 www.gepinformatica.it - e-mail: [email protected] • Il lettore laser: non tutti i tipi di lettori laser possono essere ospitati in spazi angusti, quali quelli a disposizione tra le forche di un carrello. Inoltre occorrono delle protezioni adeguate contro sobbalzi e urti. L’alimentazione viene abitualmente effettuata dalle batterie del carrello. Occorrono poi due tipi di interfaccia verso l’esterno, una con il sensore che attiva la lettura e l’altra con il terminale che visualizza il contenuto della lettura. • Il terminale veicolare: è il sistema che consente la visualizzazione di quanto contenuto nell’etichetta, della eventuale destinazione del pallet ed è la vera interfaccia con l’operatore. La comunicazione con il laser può avvenire in modalità cablata o anche in modalità RF wireless. Quando è vincente questo tipo di soluzione ? • Ogni volta che ci sono oggettive difficoltà a leggere un codice pallet con strumenti palmari per mancanza di visibilità. • Quando si è in condizioni ambientali critiche, ad esempio in celle frigorifere con carrelli cabinati (in questi casi c’è a disposizione un apposito kit riscaldatore per il laser). • Quando gli operatori e i carrelli sono molti e quindi c’è un notevole costo/tempo di lettura che comporta anche lo sporgere della mano che impugna uno strumento brandeggiabile a scapito della sicurezza. Come interpretare al meglio quest’opportunità? Affidandosi ad un’azienda con competenze trasversali al progetto e, possibilmente, con una visione davvero multibrand, per ovviare ad alcuni limiti di prodotto. 13 GEP Informatica s.r.l. - Via Tondelli, 6/E - 42015 Correggio (RE) ITALY - Tel. 0522/642733 r.a. – Fax 0522/631072 Cod.Fisc. e Part.IVA: 01302410350- Reg.Imp.: RE 17042 – REA c/o CC.I.AA.: RE 175335 www.gepinformatica.it - e-mail: [email protected] Bibliografia ‘Il pallet e la sua storia’ a cura di Leonardo Taffarelli; ‘I lavori con i carrelli elevatori’ – a cura Università degli studi di Padova. 14 GEP Informatica s.r.l. - Via Tondelli, 6/E - 42015 Correggio (RE) ITALY - Tel. 0522/642733 r.a. – Fax 0522/631072 Cod.Fisc. e Part.IVA: 01302410350- Reg.Imp.: RE 17042 – REA c/o CC.I.AA.: RE 175335 www.gepinformatica.it - e-mail: [email protected] Speriamo di averVi fatto cosa gradita con questo nostro breve documento e restiamo a disposizione per ogni eventuale Vostro chiarimento o approfondimento in merito. Distinti saluti . Gep Informatica s.r.l. Ufficio Marketing e Relazioni Esterne (Boschi Sabrina) Gestire ed orchestrare tutti i processi delle varie aree aziendali, oggi è possibile grazie all’esperienza, alle tecnologie e alle soluzioni sviluppate dal gruppo della Gep Informatica. 15 GEP Informatica s.r.l. - Via Tondelli, 6/E - 42015 Correggio (RE) ITALY - Tel. 0522/642733 r.a. – Fax 0522/631072 Cod.Fisc. e Part.IVA: 01302410350- Reg.Imp.: RE 17042 – REA c/o CC.I.AA.: RE 175335 www.gepinformatica.it - e-mail: [email protected]