Fondazione EnAIP S. Zavatta Rimini

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Fondazione EnAIP S. Zavatta Rimini
Fondazione EnAIP S. Zavatta
Rimini
Progetto MOVE AWAY
Azione di Mobilità PLM
Programma Settoriale
Leonardo da Vinci
Fondazione Enaip Rimini
La Fondazione En.A.I.P. S. Zavatta di Rimini è un centro di
servizi per l'Orientamento e la Formazione al lavoro di
giovani ed adulti in tutti i settori delle attività produttive e
del terziario. La sua proposta formativa si rivolge ai
giovani, ai disoccupati, ai lavoratori in cassa integrazione o
in mobilità, agli operatori, educatori ed insegnanti, agli
enti pubblici e alle imprese private.
Le attività offrono qualificazione professionale con
particolare attenzione all'inserimento sociale e lavorativo
delle persone appartenenti alle fasce più deboli.
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Obiettivi generali
Il progetto Move Away ha avuto inizio nell’Ottobre del 2008
e si è concluso a Maggio 2010 . Obiettivo del progetto è
stato la mobilità di persone disabili o in situazione di
svantaggio per favorirne l’inserimento sociale e lavorativo
attraverso:
• Percorsi formativi per il potenziamento delle autonomie
personali
• Offerta di strumenti utili all’occupabilità: training
linguistici, formazione rispetto alle abilità manuali,
percorsi di scoperta ed empowerment personali
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Obiettivi specifici
-
-
uscita dal contesto protetto della relazione familiare e dei Servizi
accrescimento della qualità della formazione attraverso l’incontro tra
bisogni e competenze distanti nello spazio
aggiornamento professionale e linguistico (verbale e non) tramite
esperienza diretta, con particolare riguardo per le persone con più
difficoltà ad inserirsi nei contesti tipici dell’educazione e della
formazione
apprendimento attraverso il fare in un contesto internazionale
sperimentazione delle personali risorse in contesti di vita autonoma
individuale e di gruppo
raffronto con culture diverse e scambio di saperi ed abilità
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Partnership
Nazionale
• Partner capofila: Fondazione Enaip S. Zavatta – Ente di formazione professionale
Organismi di invio:
• Ausl Rimini - Centro salute mentale, Servizio disabilità, Centro Autismo
• Comune di Riccione
• Confcooperative e Legacoop di Rimini – in qualità di referenti del sistema delle Cooperative
sociali
• Volontarimini – Centro di servizi per il Volontariato
Organismi intermediari:
• Comune di Rimini, Provincia di Rimini
Transnazionale
• Dienos Centras (Panevezys - Lituania) – Centro di accoglienza persone con disabilità mentale
• Community of Hope Foundation (Cracovia – Polonia) – Ente pubblico per persone con autismo
• Tellus Group (Plymouth -Inghilterra) – Ente di formazione
• Centro salute mentale di Agrinio (Grecia) - Servizio sanitario pubblico
• MS Barcelona Icall Espana (Barcellona – Spagna) – Ente di fomazione
• Wolverhampton College (Wolverhampton – Inghilterra) - Università
• Augsburg Integration Plus (Augsburg – Germania) – Servizi alle imprese
• Europroyectos Leonardo Da Vinci (Granada- Spagna) – Ente di formazione
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Destinatari
Il progetto si è rivolto a persone appartenenti a fasce deboli in carico ai
Servizi socio-sanitari della provincia di Rimini
In particolare hanno partecipato al progetto:
- 11 persone dall’area del disagio psichico e malattia mentale
- 10 persone con autismo
- 7 persone con disabilità mentale
- 13 persone con disabilità fisica
Ogni viaggio è stato organizzato per gruppi omogenei di partecipanti (da
4 a 8 persone) con la presenza di 2 accompagnatori qualificati in
relazione alla tipologia di bisogni (educatori, operatori sociali,
personale sanitario, psicologi,..)
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Attività
La permanenza all’estero per ciascun flusso di mobilità è stata di 2 settimane.
Ciascun flusso è stato preceduto da un periodo di preparazione sulla logistica del
viaggio e sull’utilizzo della macchina fotografica digitale e modalità di
documentazione visiva.
Il periodo di preparazione è stato particolarmente significativo per i ragazzi con
autismo.
I partecipanti con buona preparazione di base hanno frequentato all’estero un
corso di lingua e svolto una breve esperienza di tirocinio lavorativo in
azienda. Queste sono state le attività per i flussi in Inghilterra ed in Spagna
rivolti a gruppi dell’area della disabilità fisica. A Barcellona in particolare i
tirocini sono stati svolti presso imprese sociali.
Per i partecipanti con maggiori difficoltà sono state privilegiate attività di
laboratorio e visite culturali: nel settore artigianale ed artistico (Centro
diurno in Lituania), attività agricole, artigianato e cucina (Centro autismo di
Cracovia), attività socializzanti e di sviluppo della capacità di relazione (Centro
salute mentale in Grecia).
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Risultati raggiunti
-
opportunità di sperimentare individualmente ed in gruppo esperienze
professionalizzanti in un contesto europeo
incremento delle autonomie personali
adattamento alla esperienza di viaggio/mobilità
maggior consapevolezza delle proprie capacità
aumento delle competenze attraverso la partecipazione a laboratori e
la compresenza di ragazzi ed operatori di paesi diversi
scoperta di nuove opportunità sul piano dell’inserimento lavorativo
per ragazzi con livelli diversi di abilità.
consapevolezza della dimensione europea
incremento delle competenze linguistiche, capacità di espressione e
relazionali
compatibilità di convivenza fra ragazzi con forme diverse di disabilità
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Impatto sul contesto di riferimento
La maggior parte dei ragazzi non aveva mai fatto esperienze lontano dalla
famiglia per periodi maggiori di una settimana ed in località all'estero.
L’opportunità di affrontare un viaggio ha dunque fatto emergere autonomie
spesso poco sperimentate nei contesti di riferimento della famiglia o delle
strutture territoriali di presa in carico.
L’idea di cercare all’estero e nell’esperienza del viaggio una risposta ai propri
bisogni ha rappresentato per i Servizi una vera e propria innovazione rispetto
ai percorsi di inclusione tradizionalmente attivati. Le famiglie stesse hanno
riconosciuto l’impatto positivo sui comportamenti quotidiani e nelle
relazioni sociali. In alcuni casi i familiari hanno chiesto di potere contattare
privatamente le strutture ospitanti per poter proseguire il percorso
intrapreso.
Le esperienze di mobilità hanno fornito importanti elementi per la futura
progettazione tra enti di formazione e servizi territoriali nell’ambito
dell’inclusione sociale, con particolare riferimento alla scoperta di una
diversa modalità per sviluppare competenze personali e professionali
Lo scambio tra operatori ha favorito a l’importazione di saperi e buone pratiche
da attivare presso le strutture di accoglienza locali.
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Collaborazioni future
La collaborazione è tuttora attiva soprattutto con le strutture che hanno
ospitato persone della fascia di svantaggio più grave, area da cui sono
emersi i riscontri maggiormente positivi. In particolare i nostri Servizi
sanitari locali stanno valutando possibilità di progetti di scambio sia
tra utenti che operatori con il Centro Autismo di Cracovia, Il Centro
Diurno di Panevezys ed il Centro di Salute Mentale di Agrinio.
Il Centro Diurno di Panevezys figura inoltre quale partner ospitante di un
nuovo progetto di Mobilità Leonardo già attivo nella provincia di
Rimini.
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