Le tecniche di procreazione medicalmente assistita
Transcript
Le tecniche di procreazione medicalmente assistita
PRIMO PIANO A cura di Giuseppe D'Amato * Le tecniche di procreazione medicalmente assistita La preparazione delle coppie alla tecnica e tecniche che prevedono la manipolazione dei gameti finalizzata alla risoluzione della sterilità di coppia sono genericamente definite “Trattamenti di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA)”. Esse si distinguono generalmente in : Tecniche Minori e Tecniche Maggiori. La differenza tra le due è rappresentata dal grado di invasività necessario per il loro espletamento. Infatti se nelle Tecniche Minori ( Monitoraggio della ovulazione indotta, Inseminazione Intrauterina ) non è previsto alcun trattamento chirurgico, al contratrio per le Maggiori è indispensabile il prelievo degli ovociti , previa aspirazione chirurgica appunto. Tra le tecniche Maggiori, ricordiamo innanzitutto la G.I.F.T. ( Trasferimento di Spermatozoi ed Ovociti nelle tube durante una Laparoscopia ), che è l’unica Tecnica Maggiore nella quale la fecondazione avviene comunque nel corpo della donna ( tecnica di fecondazione assistita intracorporea). Seguono a questa le Tecniche Maggiori di fecondazione Assistita extracorporea, vale a dire Tecniche nelle quali l’embrione si sviluppa fuori del corpo femminile, appunto “in vitro”, ovvero in provetta. : F.I.V.E.T., I.C.S.I. e le varianti di quest’ultima MESA, PESA, TESA, TESE, TEFNA. La messa a punto delle tecniche di fecondazione extracorporea e la possibilità di ottenere in vitro embrioni umani ha rappresentato un approccio innovativo a quelle forme di sterilità ritenute in precedenza incurabili. D'altra parte, l'epidemiologia della sterilità umana degli ultimi trenta anni ha cambiato volto e le condizioni oggettive di una difficoltà riproduttiva richiedono, oggi più di ieri, un intervento "profondo" ed in tempi relativamente brevi. La rapida diffusione di tali metodologie e le potenziali applicazioni di tecniche sempre più raffinate di manipolazione dei gameti, ha portato allo sviluppo di una nuova branca assolutamente autonoma della medicina che va sotto il nome di "Procreazione Medicalmente Assistita" (PMA). pugliasalute Fecondazione in vitro Visita preliminare Il primo passo da compiere per intraprendere un trattamento di PMA consiste nel fissare un colloquio con un medico della nostra unità operativa, che procederà alla valutazione medica di entrambe i partners, e prescriverà delle indagini preliminari : esami preconcezionali, dosaggi ormonali, indagini genetiche, test batteriologici, ecografie e procedure diagnostiche chirurgiche miniinvasive, ad es. una isteroscopia (diagnostica od operativa), ovvero invasive quali la Laparoscopia. Successivamente, qualora il problema riproduttivo della coppia non risulti essere risolvibile solo con la terapia medica, la coppia sarà avviata alle procedure di fecondazione in vitro propriamente dette. Terapia farmacologica Le coppie candidate ad un trattamento maggiore di PMA (FIVET, ICSI ) saranno affidate ad un ginecologo dell’unità operativa, che provvederà, sulla scorta delle indagini eseguite e della storia clinica della donna, a stimolare farmacologicamente la crescita di più di un follicolo ovarico, in modo tale da ottenere un ragionevole numero di ovociti. Questa procedura è nota come "superovulazione" o più correttamente «Iperstimolazione Ovarica Controllata» (fig. 1) , e si avvale dei seguenti presidi farmacologici: · Analoghi dell’ormone rilasciante le gonadotropine (GnRH) per sopprimere l’attività ormonale della paziente, ad effetto agonista o antagonista ; · Gonadotropine , ormoni utili per stimolare la crescita dei follicoli, distinte in menopausali, altamente purificate od ottenute mediante tecnologia ricombinante, e gonadotropine corionica umana per indurre l’ovulazione. Monitoraggio ecografico e dosaggio ormonale Gli obiettivi della superovulazione consistono nell’ottenere un numero adeguato di ovociti, e di prelevarli - dieci - marzo 2004 nel loro massimo grado di maturità, che corrisponde alla “metafase II” (gli ovociti maturi sono pertanto definiti ovociti MII). Allo scopo di ottenere un dosaggio corretto ed individualizzato di gonadotropine, ormoni necessari per la stimolazione dell’ovulazione, durante la stimolazione dell’ovulazione appunto le pazienti vengono invitate a presentarsi presso gli ambulatori di una Unità Operativa di P.M.A., come nel nostro caso, per sottoporsi al monitoraggio ecografico dell’ovulazione e a prelievi per l’effettuazione di dosaggi ormonali. Quando la stimolazione dell’ovulazione abbia portato a maturazione un congruo numero di follicoli il cui diametro risulti ecograficamente all’incirca 18-23 mm, si somministra la gonadotropina corionica umana (hCG), ormone indispensabile per completare la maturazione degli ovociti. Mediamente dopo 32-36 ore dalla iniezione di questa hCG si effettua il recupero ovocitario (pick-up ovocitario), in una Sala Operatoria dedicata, con annesso Laboratorio Embriologico. In una piccola percentuale dei casi (dal 2 al 4%) si può rendere necessaria la cancellazione del ciclo di trattamento per eccessiva risposta alla terapia famacologica o, viceversa per insufficiente sviluppo di follicoli. fig. 1 Il recupero ovocitario (pick up) Il trattamento maggiore di PMA viene effettuato in regime di ricovero ospedaliero. Il giorno fissato per il ricovero le pazienti si presentano in ospedale, a digiuno, per eseguire i prelievi ematici e l’elettrocardiogramma. Successivamente vengono condotte, a cura del personale infermieristico, presso il Centro PMA vero e proprio, dove sono sottoposte, previa leggera anestesia (che non prevede intubazione), all'agoaspirazione dei fluidi follicolari per via transvaginale sotto guida ecografica, per la durata di circa 10-30 minuti. Non appena raccolto, il liquido follicolare sarà consegnato all’embriologo nell'adiacente laboratorio, che provvederà al riconoscimento ovocitario con l'ausilio dello stereomicroscopio, in condizioni d’assoluta sterilità. Contestualmente, il marito sarà invitato a produrre, mediante masturbazione, un campione di liquido seminale. Laddove si prevedano difficoltà di natura psicologica nella raccolta del liquido seminale, o in caso di grave oligoastenospermia, è possibile congelare preventivamente il liquido seminale. I gameti così ottenuti saranno avviati alle procedure di fecondazione in vitro, secondo le tecniche FIVET ed ICSI. Metodica F.I.V.E.T. Una volta prelevati, gli ovociti sono lasciati ad incubare a 37°C in atmosfera umidificata al 5% di CO2 in piastre di Petri all'interno di microgocce di terreno di coltura. pugliasalute Successivamente s’inserisce nel terreno di coltura contenente gli ovociti una frazione di sperma appositamente capacitato (circa 100.000 spermatozoi x ml). Dopo 16-20 ore dal prelievo ovocitario si effettua la decoronizzazione e la verifica dell'avvenuta fertilizzazione. La decoronizzazione consiste nella "pulitura" degli ovociti dalle cellule della corona radiata, dai residui del cumulo oforo e dagli spermatozoi in eccesso. Decoronizzati gli ovociti, è relativamente facile verificare se sono visibili i due pronuclei, quello maschile e quello femminile, e quindi poter valutare se è avvenuta la fertilizzazione. Metodica ICSI L'enorme vantaggio dell’ICSI (Iniezione intracitoplasmatica di un singolo spermatozoo all'interno della cellula uovo) rispetto alle precedenti tecniche di fecondazione assistita risiede nella possibilità di utilizzare un numero minimo di spermatozoi per ottenere la fecondazione degli ovociti. In caso di Azoospermie ostruttive, inoltre, gli spermatozoi possono essere recuperati mediante il prelievo testicolare in anestesia locale o generale ( MESA, PESA, TESA, TESE, TEFNA). Grazie ad una sofisticatissima apparecchiatura denominata «micromanipolatore» il singolo spermatozoo è introdotto all'interno dell'ovocita (fig. 3). Ecco come schematicamente possiamo riassumere le fasi fondamentali della tecnica: Le fasi che differenziano l’ICSI dalla FIVET sono le seguenti: 1. Al momento del prelievo l'ovocita è circondato da una "nuvoletta" di cellule che il Biologo deve rimuovere prima dell’iniezione dello spermatozoo. 2. La rimozione del cumulo consentirà la piena osservazione della cellula e l'esatta valutazione dello stadio maturativo. Sarà possibile a questo punto visualizzare l'involucro esterno, detto Zona Pellucida, la membrana plasmatica che delimita il citoplasma della cellula uovo. 3. Lo spermatozoo opportunamente trattato è aspirato all'interno del sottilissimo ago di cui è dotato il micromanipolatore e iniettato all'interno dell'ovocita. Embryo Transfer Dopo circa 18 ore dall'inseminazione (FIVET) o dall’iniezione (ICSI) gli ovociti sono osservati per verificare l'avvenuta fertilizzazione. A fecondazione avvenuta, si può osservare all'interno dell'ovocita la presenza di due pronuclei (uno dello spermatozoo e l'altro della cellula uovo). Una volta formati gli embrioni sono pronti per essere trasferiti nell'utero della paziente (transfer). Il transfer è eseguito normalmente a 48-72 ore dal pick up. Gli embrioni sono aspirati in un piccolo catetere, che è inserito attraverso la cervice in prossimità del fondo dell'utero e qui sono depositati. Dopo il transfer, il catetere è controllato accuratamente dall’embriologo per accertarsi che tutti gli embrioni siano stati trasferiti in utero. Nel caso uno o più embrioni siano rimasti attaccati alla parete del catetere, si ripeterà l’operazione del transfer (5% dei transfer). - undici - marzo 2004 Il numero degli embrioni da trasferire stabilito oramai per Legge non deve mai essere superiore a tre , limite massimo di embrioni che si possono ottenere con la tecnica, secondo la Legge 40/2004 Direttore Prof. Dott. Lamberto Coppola Specialista in Andrologia ed in Ginecologia Una volta effettuato il transfer, sarà prescritta alla paziente una terapia ormonale di sostegno della fase luteale, da effettuarsi fino al giorno dell’esecuzione del test di gravidanza. Poliambulatorio specialistico e Laboratorio Analisi di Fisiopatologia della Riproduzione Umana Esami sul Liquido Seminale e sulla coppia Via XX settembre 14 – 16 – 18 - Nardò (Lecce) Tel 0833-567547 Fax 0833-567931 http:://www.centrotecnomed.it - [email protected] DIN EN ISO 9001 Certificato N° 71 100 D 276 Autorizzazione Comunale n° 29852 del 23.07.2003 fig. 3 Centro di Ricerche Cliniche ed Ormonali s.r.l. Test di gravidanza Tale procedura deve essere effettuata a due settimane dal transfer (esempio: se il transfer è stato effettuato mercoledì 14 giugno, il test di gravidanza deve essere effettuato mercoledì 28 giugno, comunicando il risultato). Se il risultato del test non fosse disponibile in giornata, è comunque consigliabile continuare la terapia di supporto della fase luteale. Se il primo risultato è giudicato positivo dal medico dell’unità operativa, il test andrà ripetuto per due volte a distanza di tre giorni, continuando sempre la terapia di supporto. Successivamente andrà effettuata una ecografia per la visualizzazione della camera gestazionale. La U.O. di Fisiopatologia della Riproduzione Umana dell’ Istituto “de Bellis” di Castellana Grotte, è inoltre l’ unica struttura pubblica della penisola in grado di effettuare la Diagnosi Genetica di Preimpianto per Malattie Genetiche (es. Talassemia, Fibrosi Cistica etc.). E’ inoltre una delle otto strutture di eccellenza coinvolte nella sperimentazione ministeriale circa il Congelamento degli ovociti. E’ a nostra disposizione un sofisticatissimo Sistema Laser per il trattamento degli embrioni. Ci stiamo dotando , inoltre, (primo centro pubblici in Italia) di un modernissimo Poloscopio per lo studio e quindi la selezione dell’ interno degli ovociti. * Responsabile U.O. di Fisiopatologia della Riproduzione Umana I.R.C.C.S. “S. de Bellis”, Castellana Grotte (Ba) Numeri utili Segreteria Generale Direzione Ambulatori Lab. Embriologia Reparto pugliasalute 080.4960603 080.4960392 080.4960664 080.4960677 080.4960294 Direttore Sanitario: Dr. Paolo Telesforo Via G. Rosati, 137/C - 71100 Foggia Tel.0881/687231 687964 - Fax 0881/635042 www. centromedicotelesforo.it Sistema qualità certificato UNI EN ISO 9002 Certimedica - Certificato n° 3766 Centro di Medicina Interna ed Ecografia s.r.l. Direttore Sanitario: Dr.ssa Giuseppina Di Miscio (Aut. Reg. n° 4021 del 21/09/95) Via G. Rosati, 137/C - 71100 Foggia Tel.0881/687231 - 687964 Fax 0881/635042 - www. centromedicotelesforo.it Sistema qualità certificato UNI EN ISO 9002 Certificato n° 3765 CASA DI CURA POLISPECIALISTICA VILLA VERDE AUTORIZZAZIONE COMUNALE N° 06/2001 Direttore Sanitario: Dr. Mario Montemurro Medico Spec. in Igiene CARDIOLOGIA - UTIC - RIAB. CARDIOLOGICA : MEDICINA - ONCOLOGIA - PNEUMOLOGIA RIABILITAZIONE RESPIRATORIA: Gastroenterologia GERIATRIA - RIABILITAZIONE MOTONEUROLESI: Reumatologia e Geriatria LABORATORIO DI ANALISI CLINICHE: AMBULATORIO DI RADIOLOGIA: Medica AMBULATORIO DI FISIOKINESITERAPIA: Fisica e Riabilitazione POLIAMBULATORIO E DAY HOSPITAL: RESP. DR. V. POLINI - Spec. in Cardiologia RESP. DR. I. MONGELLI - Spec. in RESP. DR. F. SDANGANELLI - Spec. in RESP. DR. M. CARONE - Spec. in Biologia RESP. DR. N. DANESE - Spec. in Radiologia RESP. DR. M. FORMOSO - Spec. in Medicina RESP. DR. M. Montemurro CENTRALINO 099 7727111 74100 TARANTO - Via Golfo di Taranto n. 22 (rione salinella) - Autobus di linea n. 8 - n. 8 barrato www.VILLAVERDETARANTO.it - e-mail:[email protected] - dodici - marzo 2004