Dematerializzazione documentale nelle scuole: chiare

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Dematerializzazione documentale nelle scuole: chiare
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Pubblicato il 17/01/2014 | da Francesco Petrella
Un’indagine dell’Osservatorio Kion Scuola Innovazione su 200 Dirigenti Scolastici Informazioni sull'autore del testo: Autore: Francesco Petrella Azienda: BMP Comunicazione Web: http://www.bmpcomunicazione.it Scheda completa di questo autore Altri testi di questo autore Feed RSS utente Richiedi l'accredito stampa gratuito, ti darà diritto all'invio di illimitati comunicati stampa e news, che vedrai pubblicati quì e sul network di siti affiliati a comunicati­
stampa.net. Accedi al modulo di registrazione © Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Leggi come procedere Bologna, 16 gennaio 2014 – Kion, società del CINECA specializzata in Tecnologia per la Didattica, presenta i risultati di un’indagine sulla dematerializzazione nel mondo della Scuola, ossia sul livello di utilizzo di supporti digitali in sostituzione dei tradizionali supporti cartacei per la gestione dei documenti e degli archivi interni. L’indagine è stata condotta dall’Osservatorio Kion Scuola Innovazione (OKSI), istituito dall’azienda con l’obiettivo di monitorare e analizzare ambiti e implicazioni dell’adozione delle moderne tecnologie nel mondo della Scuola. La realizzazione è stata affidata alla società Glik, che ha interrogato 200 dirigenti scolastici a capo di istituti italiani di ogni ordine e grado. Ampia la consapevolezza sul tema, con il 98% dei dirigenti che afferma di essere al corrente del processo progressivo di dematerializzazione degli archivi cartacei delle Pubbliche Amministrazioni, sancito dal Codice dell’amministrazione digitale – (Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82). Il maggior beneficio attribuito alla dematerializzazione è quello del risparmio della carta e dello spazio necessario agli archivi fisici (36%), seguito dalla possibilità di accedere più rapidamente alle informazioni (22%), dall’alleggerimento burocratico delle amministrazioni (13%) e dalla prevenzione del degrado e dello smarrimento dei documenti (12%). Secondo il 41% degli intervistati l’ambito prioritario della dematerializzazione è quello del registro di classe e dei docenti, probabile riflesso dell’urgenza dettata dalla Legge n° 135/2012 (“spending review”) che ha imposto l’obbligo di dotarsi di registro elettronico a partire dall'anno scolastico in corso. A seguire i certificati degli studenti (23%), le comunicazioni con le famiglie (22%) e, infine, gli archivi delle verifiche (12%). Coerentemente, interrogati su quali sia il livello di dematerializzazione del proprio istituto in ciascun ambito (“nullo”, “minimo”, “discreto” o “elevato”), il 58% ha considerato “elevato” quello relativo al registro di classe, il 44% quello delle comunicazioni con le famiglie, il 23% quello dei certificati degli studenti e il 13% quello degli archivi delle verifiche. Il dato sul registro di classe appare in netto miglioramento rispetto ad un’analoga indagine condotta da Kion la scorsa estate (allora il 55% di chi adottava soluzioni di registro elettronico era ancora in una fase di utilizzo parziale o sperimentale). Dall’indagine emerge la mancanza di un approccio coordinato nell’uso attuale di strumenti digitali, intesi come agenti della dematerializzazione: viene infatti indicato il ricorso al sito web (36%), al protocollo elettronico (35%) e al registro elettronico (24%), ma solo il Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
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2% dichiara di usare una soluzione di gestione documentale, vero fulcro della dematerializzazione intesa come controllo dell’intero ciclo di vita dei documenti associati, non solo di singole fasi, e quindi di semplificazione amministrativa. Parte della responsabilità di questo mancato coordinamento di mezzi è da attribuire all’assenza di programmi di formazione centralizzati, necessari per rendere davvero efficace il passaggio alla dematerializzazione. E’ quanto sostiene Mario Rusconi, Vice Presidente Nazionale ANP (Associazione Nazionale Presidi) e membro del Comitato Scientifico dell’OKSI: “Il decadere dell’obbligo di formazione, che interessava fino a poco tempo fa non solo il corpo docente, ma anche il personale amministrativo a tutti i livelli, ha lasciato le professioni della scuola orfane di una guida importante. L’onere è oggi a carico delle amministrazioni locali e delle singole associazioni: questo purtroppo fa sì che nel nostro paese convivano, a macchia di leopardo, esempi eccellenti di innovazione ed efficienza e testimonianze di grande arretratezza dove purtroppo mancano i fondi o la volontà di informare”. In merito a quali siano i principali ostacoli alla dematerializzazione, una significativa percentuale del 28% indica come determinante “la mancanza di dotazioni tecnologiche”, seguita a breve distanza dai “costi elevati” (24%). Tra questi ultimi sono avvertiti come preponderanti i costi per hardware (31%), formazione del personale (23%), software (21%) e consulenza tecnica (21%). A fronte dei costi, comunque, il 66% degli intervistati vede nella dematerializzazione anche una possibilità per risparmiare “molto” o abbastanza” in materiali di cancelleria, con il rimanente 34% che vede questo risparmio “poco” o “nullo”. Ancora persistenti risultano essere, tuttavia, le “resistenze interne al cambiamento”, valutate ostacolo principale alla dematerializzazione dal 22% degli intervistati. E’ su questo punto in particolare che si esprime Cesare Contarini, Rettore e Preside dell’Istituto Vescovile Barbarigo di Padova e membro del Comitato Scientifico dell’OKSI: “I cambiamenti incontrano sempre delle resistenze, anche quando portano miglioramento. E’ un fatto connaturato alla natura umana e vale in tutti i contesti. Ritengo quindi che sia incoraggiante il fatto che “solo” il 22% dei dirigenti scolastici si confronti con delle importanti resistenze culturali interne. Più in generale, questi dati sembrano dimostrare che non esistono ostacoli davvero insormontabili e che, nonostante le difficoltà ancora presenti, l’evoluzione verso la dematerializzazione nella scuola è non solo possibile, ma anche vicina”. L’indagine ha investigato anche sulla percezione in merito al valore legale dei documenti dematerializzati e alla loro sicurezza. Sul primo fronte la convinzione più diffusa (31%) è che non ci sono punti deboli nel valore legale dei documenti; alcuni problemi sono però identificati nella loro “conservazione a lungo termine” (30%) e nell’applicabilità della firma autografa (17%) e della firma digitale (16%). In tema di sicurezza prevale invece il timore per il “rischio di accessi non autorizzati ai dati e di violazione della privacy” (35%), per episodi di hackeraggio (23%) e di manipolazione dei dati (19%). Nel 20% dei casi, tuttavia, si ritiene che non ci siano problemi di sicurezza legati ai documenti dematerializzati. “C’è una diffusa consapevolezza sull’importanza della dematerializzazione” – commenta Vittorio Ravaioli, amministratore delegato di Kion. “Al contempo, percezioni relative a costi elevati, dotazioni tecnologiche o problematiche di sicurezza denotano una cognizione approssimativa di come, oggi, l’innovazione tecnologica possa aiutare le scuole con soluzioni e servizi di cloud computing in grado di sollevarle, a costi accessibili e in totale sicurezza, da qualsiasi onere legato alla gestione di infrastrutture”. Kion, in proposito, propone alle scuole la soluzione “Didanet”, che Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
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attiva un processo di dematerializzazione conforme alla normativa e, attraverso un’innovativa piattaforma tecnologica di collaborazione completamente “cloud”, consente a docenti, personale amministrativo e famiglie – nel rispetto dei reciproci ruoli – di cooperare efficacemente con l’obiettivo comune di uno sviluppo armonioso degli studenti. Grazie all’uso di strumenti digitali intuitivi la famiglia, oltre a prendere visione della didattica svolta, può interagire in modalità “social” con tutta la comunità scolastica. Osservatorio Kion Scuola Innovazione L’Osservatorio Kion Scuola Innovazione (OKSI) è stato istituito su iniziativa di Kion con l’obiettivo di monitorare e analizzare, attraverso indagini specifiche, ambiti e implicazioni relative all’adozione delle moderne tecnologie nel mondo della Scuola. L’attività dell’OKSI si avvale del contributo di un Comitato Scientifico appositamente costituito e al quale hanno finora aderito Valentina Aprea, Assessore all’Istruzione Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, Cesare Contarini, Rettore e Preside dell’Istituto Vescovile Barbarigo (Padova), Stefano Fava, Dirigente presso l’Istituto Pininfarina (Moncalieri), Carmelo Febbe, Direttore Servizi Generali e Amministrativi dell’Istituto Artistico G. De Fabris (Nove), Lamberto Montanari, Presidente Emilia ANP (Associazione Nazionale Presidi), Mario Rusconi, Vice Presidente Nazionale ANP, Elena Ugolini, Preside del Liceo Malpighi (Bologna) e già Sottosegretario all'Istruzione del Governo Monti, e Giovanni Zen, Dirigente presso il Liceo Brocchi (Bassano del Grappa). Kion Kion è un’azienda creata nel 2001, posseduta al 100% da CINECA, Consorzio Interuniversitario senza scopo di lucro, formato da 68 Università italiane, dal Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca (MIUR), e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Kion è una software factory nata per la progettazione e la realizzazione di applicazioni e soluzioni a valore aggiunto nel campo dei sistemi informativi per le università, per la scuola e opera in particolare nell’area dell’amministrazione e della didattica e dei servizi per gli studenti e i docenti. KION occupa più di 160 addetti ed è presente nelle sedi di Bologna, Roma, Milano e Napoli in Italia, oltre che in Turchia e in Albania. Le soluzioni KION sono utilizzate da oltre il 70% delle università italiane, a da circa 1.300.000 studenti. Autore della pubblicazione: Francesco Petrella Responsabile pubblicazioni BMP Comunicazione (Fonte notizia: Kion) Vai alla versione stampabile di questa news ­ Crea PDF di questa news Info su chi ha pubblicato questo testo Leggi altri testi dello stesso autore Leggi altre news che trattano lo stesso argomento (SOCIETA) » Clicca per leggere le ultime notizie pubblicate ID: 219329 Home | Login | Accredito stampa | Aziende accreditate | News Network | TV | Indice e ricerca | News Tickers | Rassegna stampa | Ultim'ora Copyright © PuntoWeb.Net S.a.s. Privacy | Regole servizio | Chi siamo | Pubblicità | Per la Stampa | Partners 042782
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