Untitled
Transcript
Untitled
Edificio per due alloggi e due negozi, L’Aia (1984-88) Álvaro Siza Grandi Maestri Testo e disegni assonometrici Vincenzo Riso Fotografie Benedetto Di Cristina La copertina del catalogo della mostra proposte; e se lavorando a Berlino ha fatto concentrati in un blocco comprendente antologica sull’opera di Siza, che nel 1990 riferimento all’espressionismo organico, anche gli alloggi dei custodi del parcheggio al Beauborg di Parigi ne precede la quando è stato chiamato ad occuparsi del e del parco e che serve anche da punto di definitiva affermazione a livello rinnovo urbano del quartiere dello discesa pedonale al parcheggio. Il giardino internazionale assoluto, poi avvenuta con Schilderswijk Centrum a L’Aia, realizzando a copertura del garage ha una forma l’attribuzione del premio Pritzker nel 1992, gli isolati denominati “Punto e Virgola”, si è triangolare; l’edificio vi è collocato in un è animata da un gioco grafico che esplicitamente collegato alla tradizione vertice e dunque ne assume le direzioni in efficacemente riassume molto del edilizia della Scuola di Amsterdam, pianta; inoltre, come a suggerire una sorta significato della sua opera, fino a quel reinterpretando la locale tipologia di di invito alla discesa, il suo piano terra è momento. In basso, sul campo bianco della abitazione. ribassato di quasi un metro rispetto alla pagina, il nome dell’autore è mosso da una Il piccolo complesso per due alloggi e due quota del resto della piazza. Praticamente, sinuosa linea che riproduce il profilo in negozi nel parco Van der Venne, nello la discesa al parcheggio comincia pianta del famoso blocco di completamento stesso quartiere dello Schilderswijk all’esterno con lo scavo che segna l’area di dell’isolato di Schlesisches Tor a Berlino; Centrum, nato in conseguenza del pertinenza dell’edificio, nella cui parte mentre al di sopra, con una tecnica di successo dei blocchi residenziali qui basamentale si trovano un bar e un negozio impressione a secco, che mantiene intatto il realizzati, è stato interpretato da Siza come di biciclette, oltre alla scala e all’ascensore bianco del campo, emerge in leggero rilievo l’occasione di una sintesi intesa tra l’altro ad dell’effettivo accesso pedonale al il disegno stilizzato della pianta del piccolo offrire un omaggio alla pluralità della cultura parcheggio sotterraneo. A questo livello, il edificio che, con la sua scultorea presenza, architettonica olandese moderna. volume del costruito, per quanto articolato anima il parco Van der Venne a L’Aia. Si tratta di un edificio che conclude un più nell’organizzazione funzionale, si mantiene Infatti uno dei tratti distintivi dell’operare di complesso intervento di scavo di un unitario, mentre invece, a partire dal primo Siza è proprio quello della sua capacità di parcheggio sotterraneo, con integrazione piano, la composizione si snoda in un metabolizzazione del genius e della traditio della sua copertura nel disegno di un sistema duale di volumi autonomi sia dal loci nell’elaborazione delle sue originali giardino urbano, i cui servizi vengono punto di vista funzionale che figurativo. 66 CIL 108 Spaccato assonometrico d’insieme aperto sul 3° piano del blocco in laterizio faccia a vista e sul 2° piano del volume intonacato. 0 3m Nella pagina a fianco: vista d’insieme dell’edificio dalla parte del fronte dei negozi al piano terra. 67 GRANDI MAESTRI Infatti, sulla copertura degli spazi dei servizi di quelle sottostanti dove le pareti sono in comuni, alla quale si accede separatamente calcestruzzo armato, ha una finitura che è con una apposita scala coperta da una data dall’applicazione esterna di pannelli di pensilina, vengono distintamente collocati i materiale isolante, sui quali è poi applicato piccoli blocchi di due singole case. Una di uno speciale intonaco. Nella casa rossa queste è caratterizzata dal volume a invece, al di là delle pareti portanti in prevalente estensione verticale, definito da calcestruzzo armato ai piani bassi o in alte pareti di muratura in laterizio faccia a muratura tradizionale ai piani alti, oltre vista configurate in piani arcuati; l’altra si all’applicazione esterna dei pannelli isolanti presenta come un volume a prevalente si ha l’affiancamento di una parete di estensione orizzontale definito, sulla base rivestimento costituita da mattoni pieni delle rette ortogonali di una pianta ad “L”, faccia a vista. Sul fronte principale, da pareti intonacate e superfici vetrate. un’ampia fascia di questa parete si trova Posti uno di fronte all’altro, i due corpi sospesa all’altezza del terzo piano, in istituiscono un contrappunto che intende quanto al secondo e primo piano il volume offrire una sintesi delle complementari è chiuso da pareti in vetrocemento. In tendenze che hanno fondato la moderna questo tratto, la parete esterna in laterizio tradizione olandese: la plasticità quasi è sorretta da un profilato di acciaio ad “L”, espressionista della Scuola di Amsterdam il quale è a sua volta ancorato ad una trave di Kramer e di de Klerk, da una parte, e la anch’essa ad “L” ricalata dal soprastante composizione razionalista di Oud e Duiker solaio in calcestruzzo armato. dall’altra. Come dimostrano questo ed altri dettagli, L’identificazione figurativa delle due parti si quale ad esempio la parete di sostegno basa sulla differenziazione delle loro qualità laterale della pensilina sopra la scala di geometriche, come pure di quelle materiali accesso al piano delle abitazioni, in cui i e costruttive; sempre però a partire da un diversi materiali e sistemi costruttivi si sostrato comune. Osservando una sezione trovano ad essere letteralmente trasversale si nota che il corpo giustapposti, la ponderosità del tradizionale complessivo dell’edificio, costruttivamente costruire per muri è strettamente nasce in continuità con la struttura del combinata con la (apparente) leggerezza garage interrato; ossia come strutturale dell’impiego dell’acciaio e del assemblaggio di solette e setti, oppure calcestruzzo armato; in tal modo, anche gli pilastri, in calcestruzzo armato. Questo elementi figurativi presi in prestito tipo di struttura portante arriva fino al acquisiscono un valore che va al di là della primo piano, che poi costituisce il livello mera citazione culturale, diventando della base dei singoli volumi già distinti a sostanza materiale del progetto e, dunque, partire dalla copertura dei sottostanti del suo radicamento nella realtà data, che, servizi comuni. Si ha invece una variazione come lo stesso Siza ha esplicitamente nel tipo di struttura portante nel secondo riassunto, è il fine a cui mira il (ed ultimo) piano del ‘blocco razionalista’ procedimento di contaminazione adottato: ed anche nel secondo e nel terzo piano “Riguardo ai materiali, una l’ho fatta di della ‘torre espressionista’. Succede infatti mattoni l’altra di intonaco bianco. che, in entrambe le parti, le pareti in Questo è un esercizio consistente nel calcestruzzo armato vengano sostituite da mettere insieme differenti materiali e forme pareti portanti in muratura di laterizio, espressive – due tipi di architettura che si mentre i solai rimangono in calcestruzzo trovano nelle città olandesi – e farne un armato. Nel blocco bianco intonacato tutto unico. Si tratta di un procedimento restano in calcestruzzo anche le colonne per trovare la scala giusta del progetto, disposte sul fronte interno, che è per istituire relazioni ed evitare di creare completamente vetrato. Il perimetro degli oggetti isolati” (da M. Periel, Dos esterno di questa parte, dove appunto le viviendas unifamiliares, Quaderns n. 178, pareti portanti sono in laterizio, come pure 1988, p. 30). 68 CIL 108 Sezione assonometrica sul fronte principale del blocco in laterizio faccia a vista. Legenda: 1. solaio in calcestruzzo armato 2. parete (portata) di rivestimento in mattoni faccia a vista 3. trave ricalata dal solaio alla quale è ancorato un profilato ad “L” che sorregge la parete di rivestimento 4. parete portante in muratura di laterizio 5. isolante termico 6. vetrocemento Copertina del catalogo della mostra Álvaro Siza architectures 1980-1990 - Centre Georges Pompidou, Parigi, 1990. Nella pagina a fianco: vista generale della piazza triangolare dal lato dell’accesso carrabile al parcheggio sotterraneo. Pianta del piano terra e sezioni del blocco rivestito in laterizio faccia a vista. Pianta del 1° piano e sezioni del blocco intonacato. Vista d’insieme dell’edificio dalla parte della piazza sistemata a parco. 1 5 4 2 3 6 0 1m 69 Bibliografia • J.D. Besh, Elogio della trasformazione. Álvaro Siza Vieira: progetti per l’Aia, in Casabella, n. 538 sett. 1987, pp. 4-15. • U. Barbieri, Álvaro Siza, edificio per abitazioni con negozio e bar, L’Aia, in Domus, n. 696, luglio-ag. 1988, pp. 25-31. • M. Periel, Dos viviendas unifamiliares, in Quaderns, n. 178, 1988, pp. 21-31. • M. Montuori, Le piccole opere sono le più difficili, in Modo, n. 113, apr. 1989, pp. 24-25. • J.P. Rayon, Deux Maisons a leur place, in L’Architecture d’Aujourd’hui, n. 261, 1989, pp. 12-15. • A. Alves Costa, Entre conflitos, compromissos, mestiçagem, transformação, a singularidade das coisas evidentes, in catalogo della mostra Álvaro Siza architectures 1980-1990, Centre de Création Industrielle, Centre Georges Pompidou, Parigi/Lisbona, 1990, pp. 36-45. • A. Siza, Dos casas en el parque Van der Venne, La Haya (1984-88), in A&V Monografias de Arquitectura y Vivienda, n. 40, 1993, pp. 26-35. Opere in laterizio • Scuola Materna, Berlino, 1986-88. • Residenze popolari nel quartiere Schilderswijk Ward (intervento in due fasi), L’Aia, 1984-89. • Edificio per due alloggi e due negozi nel parco Van der Venne, L’Aia, 1984-88. • Biblioteca del Campus universitario, Aveiro, Portogallo, 1988-94. • Stabilimento Vitra, Weil am Rhein, Germania, 1991-94. GRANDI MAESTRI