L`inquietudine del reale. Omaggio a Jean Renoir

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L`inquietudine del reale. Omaggio a Jean Renoir
COMUNICATO STAMPA
Il Museo Nazionale del Cinema presenta al Cinema Massimo
L’inquietudine del reale. Omaggio a Jean Renoir
Da martedì 7 a venerdì 31 gennaio 2014
Cinema Massimo - via Verdi, 18, Torino
In occasione della mostra dedicata a Pierre Auguste Renoir, in programma alla GAM - Galleria Civica d’Arte
Moderna e Contemporanea di Torino fino al 23 febbraio 2014, il Museo Nazionale del Cinema propone, dal 7
al 31 gennaio 2014 al Cinema Massimo e in collaborazione con l’Alliance Française di Torino, un omaggio al
celebre regista Jean Renoir, secondogenito del pittore.
La retrospettiva, che comprende un’ampia selezione dei film di Jean Renoir, sarà inaugurata martedì 7
gennaio alle ore 16.30, presso la Sala Tre del Cinema Massimo con la proiezione del film La cagna.
Evento speciale mercoledì 8 gennaio, alle ore 20.30 con il M° Stefano Maccagno che accompagna dal
vivo la proiezione del film Nanà, mentre sabato 18 gennaio alle ore 15.30, incontro con lo studioso JeanPierre Touati che presenta al pubblico il capolavoro La regola del gioco. Ingresso 6,00/4,00/3,00 euro.
Il film La grande illusione è assente dall’omaggio in quanto previsto nel mese di marzo nell’ambito di Il
Cinema Ritrovato al Cinema.
Jean Renoir è stato uno dei più importanti registi della storia del cinema e ha realizzato, dal 1924 al 1971, quasi
quaranta film. Il Museo presenta un’ampia selezione delle sue opere, dal primo muto La fille de l’eau al tardo Il teatrino di
Jean Renoir, passando per capolavori assoluti come Nanà (1926), La Chienne (1931), Madame Bovary (1933), Une
partie de campagne (1936), La Bete humaine (1938), La règle du jeu (1939) e molti altri. Il recente restauro di La grande
illusion (1937) verrà invece proposto a marzo nell’ambito del progetto “Il Cinema Ritrovato… al cinema” curato dalla
Cineteca di Bologna.
L’omaggio a Renoir sarà realizzato con la collaborazione delle principali cineteche francesi.
Inoltre, per tutta la durata della mostra Renoir alla GAM (dal 23 ottobre 2013 al 23 febbraio 2014),
presentando al Museo Nazionale del Cinema il biglietto della mostra Renoir si ha diritto all’acquisto di un
biglietto ridotto per il museo (7 euro anziché 9 euro) e viceversa presentando alla mostra di Renoir alla GAM
il biglietto del Museo Nazionale del Cinema si ha diritto all’acquisto del biglietto ridotto per la mostra (9 euro
anziché 12 euro).
Nanà
(Francia 1926, 150’, 35mm, b/n, v.o. sott. it.)
Nanà, una giovane attrice piena di ambizioni, ma sempre relegata in ruoli dozzinali, decide di interpretare un
personaggio più raffinato. L’insuccesso sarà la fine per le sue aspirazioni. Trasposizione fedele del romanzo
di Zola. Film pittorico per eccellenza, che, però, oltrepassa la pittura nella più pura sperimentazione del
dispositivo cinematografico.
La regola del gioco
(Francia 1939, 110DCP, b/n, v.o. sott. it.)
Un ricco marchese vuole lasciare l'amante per conservare l'amore della moglie, corteggiata da altri due
uomini. Contemporaneamente anche i domestici vivono le loro schermaglie. Epilogo luttuoso. Dramma
allegro, uno dei capolavori di Renoir. Lo sguardo disincantato di un artista sulla società del proprio tempo. Al
botteghino, però, fu un disastro.
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Museo Nazionale del Cinema
Ufficio Stampa: Veronica Geraci (responsabile), Helleana Grussu
tel. 011 8138509-10 - cell. 335 1341195 - email: [email protected]
L’inquietudine del reale. Omaggio a Jean Renoir
CALENDARIO DELLE PROIEZIONI
Mar 7, h. 16.30/Sab 11, h. 20.30/Lun 13, h. 18.00
La cagna (La chienne)
(Francia 1931, 91’, 35mm b/n, v.o. sott. it.)
Maurice Legrand, impiegato e pittore dilettante, è sposato con Adèle che gli rende la vita impossibile. Si
innamora di una giovane prostituta, ma lei vende i quadri di Maurice a sua insaputa, spacciandoli per opere
di un’artista americana. Non la farà franca. Con Michel Simon. Secondo film sonoro di Renoir.
Mar 7, h. 18.15/Sab 11, h. 22.15/Lun 13, h. 16.30
La notte dell'incrocio (La nuit de carrefur)
(Francia 1932, 75’, 35mm, b/n, v.o. sott. it.)
Il commissario Maigret indaga sulla morte del venditore di diamanti olandese Goldberg, trovato morto
nell’auto dell’assicuratore Michonnet. La morte improvvisa della moglie complica l‘indagine, che ruota attorno
ad un incrocio. Dal romanzo di Simenon
Mer 8, h. 17.30/Sab 11, h. 16.30
Boudu salvato dalle acque (Boudu sauvé des eaux)
(Francia 1932, 85’, ??, b/n, v.o. sott. it.)
Il libraio Lestingois conduce una vita tranquilla tra la libreria e l’abitazione dove vivono anche la moglie e la
cameriera Anne-Marie. Tutti gli equilibri, però, si disgregano quando l’uomo salva un clochard dal suicidio,
perché Boudu si installa a casa sua e pare non volersene andare. Con Michel Simon.
Mer 8, h. 20.30
Nanà
(Francia 1926, 150’, 35mm, b/n, v.o. sott. it.)
Nanà, una giovane attrice piena di ambizioni, ma sempre relegata in ruoli dozzinali, decide di interpretare un
personaggio più raffinato. L’insuccesso sarà la fine per le sue aspirazioni. Trasposizione fedele del romanzo
di Zola. Film pittorico per eccellenza, che, però, oltrepassa la pittura nella più pura sperimentazione del
dispositivo cinematografico.
Ven 10, h. 16.30/Sab 11, h. 18.15
La scampagnata (Partie de champagne)
(Francia 1936, 40’, 35mm, b/n, v.o. sott. it.)
Nell’estate del 1860 la famiglia Dufour parte per una scampagnata. Si fermano in una trattoria all’aperto e
familiarizzano con due canottieri che hanno tutte le intenzioni di sedurre la giovane Henriette e la madre
Juliette. Un film che sembra prendere vita dalle tele del padre Auguste, carico, però, anche, di un dinamismo
esistenziale ed estetico che caratterizzarà il cinema di Renoir.
Ven 10, h. 17.10/Sab 11, 19.00
La purga al pupo (On purge bébé)
(Francia 1931, 46’, 35mm, b/n, v.o. sott. it.)
Madame Follavoine tenta in tutti i modi di far prendere al figlio una purga. Per sbaglio la prenderà, invece, un
funzionario del Ministero della difesa, in visita a casa Follavoine per discutere proprio la fornitura di vasi da
notte per l’esercito. Ma non sarà questo l’unico inconveniente.
Ven 10, h. 18.15/Mar 14, h. 18.30/Ven 17, h. 20.30
Il delitto del signor Lange (Le crime de Monsieur Lange)
(Francia 1935, 79’,video, b/n, v.o. sott. it.)
Amédée Lange e la sua amica Valentine, ricercati dalla polizia, vengono fermati dagli avventori di una
locanda di frontiera dove hanno trovato rifugio durante la fuga. A loro spiegano le ragioni per cui Amédée ha
ucciso Batala, il padrone di una tipografia in crisi.
Dom 12, h. 16.30/Lun 13, h. 20.30/Ven 17, h. 18.30
Toni
(Francia 1935, 81’, 35mm, b/n)
Antonio Canova, detto Toni, è un immigrato italiano che vive e lavora in Provenza insieme ad altri lavoratori
provenienti da vari paesi. È innamorato di Josepha che, però, sposa Albert. Il matrimonio non va affatto
bene. Albert è sempre più violento e una sera Josepha lo uccide. Dell’omicidio si incolpa Toni, che poi tenta
invano la fuga. Si disse che ispirò il neorealismo che, come scrisse Renoir, doveva avere l’aria di un
documentario senza esserlo.
Dom 12, h. 18.00/Lun 13, h. 22.00/Ven 17, h. 16.30
L'angelo del male (La bête humaine)
(Francia 1938, 100’, Hd, b/n)
Jacques Lantier, macchinista delle ferrovie, è un uomo buono, eppure vittima di una pulsione violenza
irrefrenabile che non sa arrestare. Testimone di un delitto, lo copre perché è innamorato della complice con
cui instaura una relazione violenta e morbosa.
DOM 12, h. 20.30/Mar 14, h. 16.00/Mer 15, h. 17.45
La Marsigliese (La Marseillaise)
(Francia 1938, 135’, 35mm, b/n)
Come il canto che sarebbe diventato l'inno nazionale dei francesi fu portato nel 1789 a Parigi da un
battaglione di 500 volontari marsigliesi, poi aggregati nell'armata del popolo che a Valmy riporterà una
vittoria decisiva. Girato nel clima del Fronte Popolare, finanziato da una sottoscrizione pubblica della
confederazione sindacale dell'epoca, il film rappresenta la rivoluzione dell'89 come una festa permanente,
fraterna, generosa nello stile dell'umanesimo nazional-popolare allora caro a Renoir.
Sab 18, h. 15.30/Dom 19, h. 20.30/Lun 20, h. 18.15
La regola del gioco
(Francia 1939, 110DCP, b/n, v.o. sott. it.)
Un ricco marchese vuole lasciare l'amante per conservare l'amore della moglie, corteggiata da altri due
uomini. Contemporaneamente anche i domestici vivono le loro schermaglie. Epilogo luttuoso. Dramma
allegro, uno dei capolavori di Renoir. Lo sguardo disincantato di un artista sulla società del proprio tempo. Al
botteghino, però, fu un disastro.
Prima della proiezione di sabato 18, incontro con lo studioso Jean-Pierre Touati
Sab 18, h. 20.30/Dom 19, h. 16.30/Lun 20, h. 16.30
Il diario di una cameriera (The Diary of a Chambermaid)
(Usa 1946, 86’, 35mm, b/n, v.o. sott. it.)
Nella Francia di fine Ottocento (tutta ricostruita in studio) la cameriera Célestine provoca turbamenti erotici e
altri guai nelle due case in cui presta servizio. Dal romanzo di Octave Mirbeau, pubblicato nel 1900, adattato
dall'attore Burgess Meredith. Il terzo film hollywoodiano di Renoir è anche il più “francese” dei 5.
Copia restaurata da UCLA Film & Television Archive con il sostegno di The Film Foundation e
Hollywood Foreign Press Association
Sab 18, h. 22.15/Dom 19, h. 18.15
Questa terra è mia (This Land is Mine)
(Usa 1943, 103’, 35mm, b/n, v.o. sott. it.)
In una città della Francia occupata dai tedeschi un insegnante (Charles Laughton), segretamente
innamorato di Louise (Maureen O'Hara), fidanzata al collaborazionista Georges (George Sanders), viene
preso come ostaggio e fucilato, ma prima di morire fa in tempo a leggere ai suoi ragazzi la Dichiarazione dei
Diritti dell'Uomo.
Mar 21, h. 16.30/Mer 22, h. 18.30/Sab 25, h. 22.30
Il fiume (The River)
(Usa/Francia 1951, 99’, Hd, col., v.o. sott. it.)
Nel Bengala, sulle rive del Gange, tre ragazze inglesi s'innamorano del Capitano John, un ufficiale
americano, ferito a una gamba e venuto in visita in India. Piuttosto di scegliere tra le tre pretendenti, John se
ne va. Primo film a colori di Renoir (fotografia del fratello Claude) e opera di transizione dal realismo sociale
alla ricerca di narrazione "classica". Liberamente ispirato al romanzo della scrittrice Rumer Godden, di cui
recupera soprattutto il rapporto tra uomo e natura nel quadro di un panteismo pagano intinto di misticismo
orientale.
Mar 21, h. 18.30/Ven 24, h. 16.30
L’uomo del sud (The Southerner)
(Usa 1945, 92’, 35mm, col., v.o. sott. it.)
Il piantatore di cotone Sam Tucker, dopo la morte del padre, si trasferisce con tutta la sua famiglia nel Sud
degli Stati Uniti con il desiderio di trasformare una terra ostile in una piantagione. Nonostante le avversità
riuscirà nel suo intento. Per questo film Renoir si è avvalso del contributo alla sceneggiatura di William
Faulkner e del ventottenne aiuto regista Robert Aldrich.
Copia restaurata da UCLA Film & Television Archive
Mer 22, h. 20.30
Gilles Bourdos
Renoir
(Francia 2012, 111’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Costa Azzurra, 1915. Auguste Renoir, ormai anziano, è provato dalla perdita di sua moglie e dagli acciacchi
della vecchiaia. Dal fronte arriva anche la brutta notizia che il figlio Jean è rimasto gravemente ferito. Una
giovane ragazza, Andrée, appare come un miracolo nella sua vita e torna a infondergli vitalità e voglia di
dipingere. Andrée sarà l'ultima modella per il pittore.
Ven 24, h. 18.15/Dom 26, h. 20.30
French Cancan
(Francia/Italia 1954, 105’, Digibeta, col., v.o. sott. it.)
Parigi 1900: Danglar, proprietario del Moulin Rouge a Montmartre, s'innamora di Ninì, e ne fa una ballerina
di successo, nonostante la gelosia dell'amante e i contrasti col suo socio in affari. Un film pieno di vita che
dipinge le passioni con sguardo distaccato. Omaggio al musical che segna anche un traguardo importante
nella storia del cinema a colori, e non solo per i suoi riferimenti ai pittori Impressionisti. Con Jean Gabin,
Michel Piccoli e Françoise Arnoul.
Sab 25, h. 16.30/Lun 27, h. 18.15
Eliana e gli uomini (Eléna et les hommes)
(Francia/Italia 1956, 95’, Hd, col., v.o. sott. it.)
Nella Parigi del 1880 la principessa Elena Sorokovska, stravagante vedova polacca, passa da un uomo
all'altro, convinta di avere una missione: essere l'ispiratrice di coloro cui la sorte ha riservato alti traguardi.
Tra loro c'è un generale che ha ambizioni dittatoriali. Un inno alla Francia che ha la forma dell’operetta (con
le musiche di Joseph Kosma). Memorabile la sequenza d'apertura sulla cerimonia del 14 luglio.
Sab 25, h. 18.15/Lun 27, h. 16.30/Mer 29, h. 18.30
Il testamento del mostro (Le testament du Docteur Cordelier)
(Francia 1959, 95’, video, b/n, v.o. sott. it.)
Un noto psichiatra parigino cerca di ottenere la materializzazione della psiche e trasforma sé stesso, a
comando, in Opale, libero dai condizionamenti della morale borghese. Gravi saranno le conseguenze. Libera
trasposizione di Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde di Stevenson dove, però, le simpatie di
Renoir vanno a Opale.
Sab 25, h. 20.30/Dom 26, h. 18.15/Mar 28, h. 16.30
La carrozza d’oro (La carrosse d’or)
(Francia/Italia 1952, 103’, 35mm, col., v.o. sott. it.)
Una compagnia ambulante di attori italiani scompiglia la vita di corte di una colonia dell'America spagnola nel
Settecento; la primadonna Camilla è corteggiata dal viceré, da un torero e da un bell'italiano. Dal racconto di
Prosper Merimée, omaggio alla Commedia dell'Arte. Con Anna Magnani.
Dom 26, h. 16.30/Mar 28, h. 18.30/Ven 31, h. 16.30
Picnic alla francese (Le déjeuner sur l'herb)
(Francia 1959, 91’, video, col., v.o. sott. it.)
Il professor Alexis, sostenitore della fecondazione artificiale, è sedotto dalla bellezza della contadina Nenette
e con lei passa giorni felici sotto il sole di Provenza. Un film che trabocca di amore per la natura e di gioia di
vivere. Il titolo è un omaggio al celebre dipinto di Manet. Girato in parte nella tenuta di famiglia "Les
Collettes" a Cagnes-sur-Mer, dove il padre Auguste trascorse gli ultimi anni.