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Sfida a due L'ironia di Harriet Harman scatena l'ira della ex regina dei calendari
Peta Todd
La pin-up contro la leader laburista
«Siamo Übere, non stupide»
La campagna per togliere le ragazze in topless dalla pagina 3 del «Sun»
stro di Tony Blair, e Caitlin Mo-
Fabio Cavalera
LONDRA — Peta Todd ha letteralmente preso di petto la questione e le ha cantate chiare alle
«bacchettone», a suo dire, del tipo di Harriet Harman, niente
meno che la numero due del
partito laburista. Quella che potrebbe sembrare una divertente
battaglia di parole fra una venti seienne prosperosa modella da
calendari per soli uomini e una
combattiva elegante signora di
62 anni, parlamentare
e ministro ombra della cultura, è invece qualcosa di più importante.
Se la si vuole ridurre in pillole
mettiamola così: topless sì 0 topless no sui giornali? O meglio
ancora: la fotografia di una donna senza veli, mezza ammiccante e mezza no, pubblicata ogni
giorno nella pagina 3 del Sun
degli scandali e dei pettegolezzi
è il modo giusto di rappresentare l'universo femminile?
Harriet Harman, chiudendo
il congresso laburista, ha riaperto le ostilità facendo il verso e
prendendo in giro le ragazze della «Page 3», oche che diventano
«oggetti sessuali» sul
quotidiano di Rupert
Murdoch: «Non è per caso ora di farla finita?».
Peta Todd, che è stata
una delle colonne della
pagina 3 le ha risposto
per le rime, a nome delle
sue colleghe. «Tette fuori? Alcune giovani donne
non possono autonomamente decidere che posare da modelle e senza scandalo è il lavoro desiderato?». E poi: per quale motivo darci delle stupide? Peta, tanto per dire, nel suo
curriculum vanta una lunga militanza nelle associazioni no-profit a favore dei
disadattati.
in topless
Il cervello funziona,
o no.
Vade retro Harriet. Vade retro Peta. Sulle ragazze della «Page 3» si è aperto un bel tormentone. In Internet circola una petizione promossa dall'attrice e
scrittrice Lucy Holmes: campagna dal titolo «non più pagina
3», obiettivo un milione di firme (in una settimana quasi 50
mila raccolte). Vi hanno aderito
una vecchia volpe della politica,
Alastair Campbell,
ex braccio de-
ran, effervescente giornalista e
di sucautrice postfemminista
cesso con un seguito record sui
social network. In scia si sono
messi il magazine Glamour (edizione britannica) e la columnist
Bryony Gordon che sul Daily Telegraph ha marchiato la «Page
3»: è «fuori moda», una cosa
vecchia che «normalizza l'idea
della donna come oggetto sessuale». E ha concluso: «Ne abbiamo abbastanza del seno nudo sul Sun e ovunque». Diamoci un taglio.
Le giovani modelle, in definitiva, sono un pretesto. Sul banco degli imputati non ci sono loDomanro. C'è l'informazione.
da banale: è davvero una notizia la foto «artìstica» di una donna nuda? n fatto è che «Page 3»
è da oltre 40 anni uno dei «biglietti da visita» del Sun. Murdoch comprò il tabloid nel 1969
e appena un anno dopo il 17 novembre 1970 la tedesca Stefanie
Rahn fu la prima a lasciarsi immortalare senza veli. Fu, a suo
modo, una rivoluzione. Da lì in
poi la pagina 3 ha accompagnato la colazione dei fedeli lettori
del giornale (il più venduto nel
regno Unito). Appena sfogliata
la prima, ogni giorno una ragazza in topless. Immagine che da
qualche anno, idea della ex direttrice e manager Rebekah
Brooks finita in galera per lo
viene
spionaggio giornalistico,
accompagnata da brevi virgolettati del tipo: «Con tette di questo genere che altro potrei combinare?».
C'è chi sostiene che si tratti
di ironia. E chi invece, come l'attuale direttore del Sun nella testimonianza resa alla commissione Leveson sulla violazione
della privacy da parte dei mass
media, che «la pagina 3» è un
veicolo di «promozione
della
bellezza». Sarà. Ma un fenomeno di costume, dissacrante 40
anni fa, conserva ancora la sua
originalità? 0 si è trasformato,
come sostiene Harriet Harman
nell'immagine
sbagliata della
donna nel ventunesimo secolo?
Pare che proprio così la pensi la
maggioranza delle signore, giovani e meno giovani, intervistate per un sondaggio di «Pla-
tform 51». Abolire o non abolire «Page 3»? Abolire. C'è solo
un problema e il Sun lo ha sbandierato: il principe Carlo è un
fan affezionato di «pagina 3».
Lo fa divertire, sua ammissione
(chissà che cosa pensa del topless di Kate?). Peta e le ragazze
tifano per il futuro re Windsor.
Anche Murdoch.
«Tradizione»
Da ormai oltre
quarant'anni
«Page 3» è
uno dei biglietti
da visita del tabloid
di Rupert Murdoch
Divise Peta Todd
con la figlia (a sinistra
a destra,
Harriet Harman
sul «Sun»);