Poster inquinamento del suolo da piombo
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Poster inquinamento del suolo da piombo
Fase WP3 – Corte n° 2 Gruppo Prof.ssa Madaio I.T.I.S.“B. FOCACCIA” Salerno Alunni della V I: Ciullo Alessandro, Coppola Federico, Corbisiero Rita, Intiso Adriano Alunni della V M: Frasca Anna, Memoli Davide, Oliva Michela, Stanzione Lucia, Trapanese Vincenzo Introduzione I metalli pesanti (in particolare il piombo) sono estremamente tossici per l’ambiente poichè tendono a bioaccumularsi negli organismi viventi e a dare fenomeni di biomagnificazione. Dal suolo essi sono trasmessi alle piante e agli animali e quindi agli alimenti fino all'uomo.Per valutare quanto il piombo, presente nell’ambiente, si accumula negli alimenti, abbiamo svolto una ricerca del metallo in verdure a foglia larga,raccolte in terreni adiacenti zone potenzialmente inquinate, e in funghi raccolti in zone montagnose. Sequenza operazioni Metodica Analitica Il campione fresco (non lavato) viene triturato ed estratto con adatta soluzione estraente. (CH3COO-NH4+ 10g/l EDTANa2 2 g/l; correzione del Campione Peso umido Peso secco Volume (sol.estr) ppm Pb Insalata in busta n.1 70.0 g 2.82 g 150 ml 0.26 Insalata Pellezzano n. 2 70.0 g 2.00 g 200 ml 0.32 Insalata Fuorni n. 3 16.6 g 2.30 g 125 ml 11.6 Fungo Montoro n. 4 44.397 g n.d. 125ml 0.23 pH con CH3COOH fino a pH 4,65). L’estrazione viene eseguita in un vortex per 20 minuti fino a completa omogeneizzazione del campione. L’omogenato ottenuto viene centrifugato ed il surnatante, versato in matraccio, è portato a volume con la medesima soluzione estraente. La soluzione ottenuta è analizzata tal quale o previa diluizione in AA con fornetto di grafite, contro bianco fatto dalla medesima soluzione estraente. Si adotta la tecnica dello standard esterno ottenendo una retta di regressione lineare con R2 circa 1, sinonimo di ottima linearità Conclusioni Tutti i prodotti presentano quantità significative di Piombo. Nel campione n. 3 il Pb è circa quaranta volte superiore ai limiti consentiti dalla Normativa vigente pari a 0,3 ppm. La significativa presenza di Pb nel campione n. 4 (fungo), ci conferma l’attitudine di questa specie vegetale ad accumulare metalli pesanti nella sua struttura cellulare. A causa delle attività umane l'accumulo di metalli pesanti nel suolo sta continuamente aumentando. Tutto ciò ha comportato la necessità di un intervento di risanamento ambientale attraverso la bonifica dei siti inquinati. Trattamenti microbiologici Bioadsorbimento Biolisciviazione I metalli vengono adsorbiti e/o complessati sulla superficie della biomassa che, precipitando come fango attivo, trasforma i metalli solubili in composti insolubili. L’adsorbimento degli ioni metallici avviene mediante interazione con vari tipi di ligandi o gruppi funzionali localizzati sulle membrane cellulari Utilizzo di microrganismi capaci di permettere il passaggio in soluzione di specie metalliche che verranno successivamente estratte dal lisciviato mediante metodi chimico-fisici o biologici. Saccaromyces cerevisiae Rhizopus arrhizus Fitostabilizzazione Leptospirillum ferrooxidans Fitodepurazione Fitoestrazione Brassica juncia Sfrutta la capacità capacità di alcune piante di produrre composti chimici nelle radici in grado di immobilizzare i metalli all’ all’interfaccia radiciradici-suolo riducendone la biodisponibilità ed evitandone la biodisponibilità migrazione verticale verso le falde acquifere Sfrutta la capacità capacità di alcune piante, dette metalloaccumulatrici, metalloaccumulatrici, di estrarre i metalli dal terreno attraverso l’ l’apparato radicale e di concentrarli nella porzione aerea (germogli e foglie). La biodisponibilità di un metallo può essere incrementata attraverso la somministrazione di agenti chelanti (EDTA), che facilitano l’assorbimento del metallo da parte delle piante. La contaminazione alimentare da piombo e da metalli pesanti è una realtà realtà. Da quanto riportato ne consegue che l’inquinamento ambientale diventa ancor più allarmante per la salute pubblica perchè magnificato dalla capacità dell’apparato radicale delle piante di trasferire e concentrare gli inquinanti, tra cui i metalli, nei frutti, semi, verdure, foraggi ecc. che verranno poi destinati all’alimentazione umana e animale Le popolazioni sono perciò esposte inconsapevolmente al rischio di assumere dosi del metallo superiori alla norma che, accumulandosi nell’organismo, a lungo termine provoca fenomeni d’intossicazione che possono diventare significativi per quegli individui che per età età o per stato di salute sono più più vulnerabili di altri. Progetto “Chimica per lo Sviluppo Sostenibile” (CHISS) PON “Ricerca Scientifica, Sviluppo Tecnologico e Alta Formazione 2000-2006” - Avviso 2269/2005 – Misura III.5 – CUP J62E07000050005