I Viaggiatori delle Isole Eolie
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I Viaggiatori delle Isole Eolie
I Viaggiatori delle Isole Eolie Il primo grande viaggiatore del ‘700 che visitò le Eolie nel 1776 fu JEAN HOUEL, un pittore francese specializzato nel ritrarre vulcani e grotte che rimase affascinato proprio dagli aspetti geologici così peculiari di questo arcipelago. Houel fu senz’altro un viaggiatore d’altri tempi: artista colto e sensibile a tutti gli aspetti della vita e della natura, oggi Houel sarebbe un perfetto fotograforeporter, secondo la definizione di Leonardo Sciascia, autore dell’introduzione al suo “Viaggio pittoresco nelle isole Eolie”. Sono 12 le tavole dedicate alle Eolie - oggi conservate al museo dell’Hermitage di San Pietroburgo e al Louvre di Parigi - in cui egli ritrae più volte il cratere di Vulcano e Vulcanello circondati da scene bucoliche mentre quello di Stromboli fumante è circondato nei suoi disegni da un mare agitato in cui gli altri elementi contribuiscono a rendere il tutto più spaventoso. A Lipari ha creato due documenti di notevole valore storico lasciandoci le uniche immagini a noi giunte di due reperti archeologici importanti: l’organo di Eolo a Piano Greca, di cui oggi non resta quasi nulla, e il tholos di tipo miceneo sito nei pressi delle terme di San Calogero, anch’esso oggi notevolmente rovinato. A Salina ha ritratto l’antica salina di Lingua , come era quando funzionava e le illustrazioni sono arricchite da descrizioni testuali ricche e coinvolgenti, che integrano con gli aspetti emotivi l’oggettività delle immagini.