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N Nuuoovvaa FFaarrm meecc SS..rr..ll.. Divisione Ricerca Sviluppo Produzione FFaarrm meecc SS..rr..ll.. Divisione Commerciale Via W. Flemming, 7 - Z. I. 37026 Settimo di Pescantina (VERONA) Tel. 045.6767672 - Fax 045.6767668 Sito internet: http://www.farmec.it - E-mail: [email protected] Data emissione scheda 08-02-99 88 Edizione n° Data ultima edizione 26-10-04 Scheda Tecnica D Diissppoossiittiivvoo m meeddiiccoo ccllaassssee IIIIaa D i r e t t i v Direttivaa 9933//4422//C CEEEE M Maarrcchhiioo C CEE Codice Interno PPFF118800 Steradrox D Diissppoossiittiivvoo M Meeddiiccoo C Cllaassssee IIIIaa 0373 PPoollvveerree C Coom mppoossttaa (((p p p ù m p n n pooolllvvveeerrreee aaa p piiiù ù cccooom mp pooon neeen ntttiii))) 11.. C Coom mppoossiizziioonnee 100 g di polvere contengono: C C m p n n Cooom mp pooon neeen nttteee Principi attivi Sodio Perborato Attivatore (TAED: Tetraacetiletilendiammina) Miscela polienzimatica (proteasi, lipasi ed amilasi) Eccipienti Tensioattivi anionici, stabilizzanti e coformulanti q.b. a ggg 48,000 33,000 q.b. 100,00 22.. PPrreesseennttaazziioonnee ddeell pprrooddoottttoo ((ccaarraatttteerriissttiicchhee cchhiim miicchhee ee ffiissiicchhee eedd iinnccoom mppaattiibbiilliittàà)) SSSttteeerrraaadddrrroooxxx è una "Polvere Composta" idrosolubile indicata per la decontaminazione, e disinfezione di alto livello di dispositivi medico-chirurgici in ambito ospedaliero, ambulatori medici ed odontoiatrici. La polvere, una volta dispersa in acqua di rubinetto, Emesso da DITE Data: 26-10-04 IL PRESENTE DOCUMENTO E’ PROPRIETA’ AZIENDALE. NON PUO’ ESSERE IN ALCUN MODO DIVULGATO O RIPRODOTTO NEMMENO PARZIALMENTE. Pagina 1 di 7 S S d Sttteeerrraaad drrroooxxx Scheda Tecnica 8 Edizione n° 26-10-04 Data ultima edizione alle dosi di seguito indicate, genera un equilibrio chimico-fisico (vedi schema di reazione seguente) che porta alla formazione del principio attivo ad elevato potenziale germicida denominato specificatamente "Acido Peracetico" (PAA) e con termine generico Ossigeno Attivo. O O H3C N N H3C CH3 O O + 2 H2O2 CH3 HN H3C (TAED) H N O O CH3 + O 2 H3C O OH (PAA) Il principio attivo è termodinamicamente instabile e diversi sono i fattori che ne condizionano la stabilità in soluzione acquosa: • aumento del pH • aumento della temperatura • presenza di ioni metallici • grado di impurezza delle materie prime. Tutti questi fattori sono stati tenuti in considerazione nella formulazione di SSSttteeerrraaadddrrroooxxx. Per di più, una volta dispersa in acqua la maggior parte della polvere rimane indisciolta sul fondo affinché, attraverso un equilibrio eterogeneo, venga rigenerato continuamente il principio attivo in soluzione mantenendone costante la concentrazione. I diversi componenti nell'ambito della formulazione hanno le seguenti funzioni: 1. Perborato di sodio, che in acqua libera acqua ossigenata (reattivo ossidante), 2. Tetracetiletilendiammina (TAED), che funge da attivatore del perborato in quanto costituisce il substrato di gruppi acetili per la produzione dell’acido peracetico (PAA). 3. Enzimi (proteasi, lipasi ed amilasi), che disgregano sostanze macromolecolari organiche di natura proteica, lipidica e glucidica. 4. Stabilizzanti, agenti chelanti e sequestranti che rimuovono tracce di ioni metallici che favoriscono la degradazione dei perossidi 5. Tensioattivi anionici che fungono da stabilizzanti e da detergenti. SSSttteeerrraaadddrrroooxxx sulla base di questa formulazione presenta una triplice attività: 1. disinfettante ad ampio spettro d’azione ed a rapida efficacia; 2. disgregante di materiale macromolecolare proteico, lipidico e glucidico depositato spesso sulla superficie dei dispositivi medico-chirurgici; 3. detergente. Le soluzioni diluite d’impiego presentano un aspetto lattescente dovuto alla presenza degli enzimi che rimangono in sospensione. Nel trattamento dei dispositivi medico-chirurgici il passaggio iniziale attraverso la soluzione diluita di SSSttteeerrraaadddrrroooxxx permette di ottenere in una singola operazione contemporaneamente un sicuro e rapido effetto decontaminante ed un effetto detergente. SSSttteeerrraaadddrrroooxxx trova così un’ampia applicazione nell'ambiente ospedaliero e sanitario per la notevole riduzione dei costi imputabili ai tempi di pulizia e disinfezione dei dispositivi medici. 33.. C Caam mppoo ee m mooddaalliittàà dd''iim mppiieeggoo 111... D D n m n n p m n n m p n d n Deeecccooon ntttaaam miiin naaazzziiiooon neee p prrriiim maaarrriiiaaa cccooon n cccooon nttteeem mp pooorrraaan neeeaaa d deeettteeerrrsssiiiooon neee (Decreto 28 settembre 1990 “Norme di protezione dal contagio professionale da HIV nelle strutture sanitarie ed assistenziali pubbliche e private “ I dispositivi riutilizzabili debbono, dopo l’uso, essere immediatamente immersi in un disinfettante chimico di riconosciuta efficacia Emesso da DITE Data: 26-10-04 IL PRESENTE DOCUMENTO E’ PROPRIETA’ AZIENDALE. NON PUO’ ESSERE IN ALCUN MODO DIVULGATO O RIPRODOTTO NEMMENO PARZIALMENTE. Pagina 2 di 7 Scheda Tecnica S S d Sttteeerrraaad drrroooxxx Edizione n° 8 Data ultima edizione 26-10-04 su HIV prima delle operazioni di smontaggio o pulizia, da effettuare come preparazione per la sterilizzazione”) di strumentario medico-chirurgico e/o dispositivi medici. 222... D D n n d n m d u b d T B C n n m p n Diiisssiiin nfffeeezzziiiooon neee d diii llliiivvveeellllllooo iiin nttteeerrrm meeed diiiooo (((aaattttttiiivvviiitttààà tttu ub beeerrrcccooollliiiccciiid daaa T TB BC C))) cccooon n cccooon nttteeem mp pooorrraaan neeeaaa d e t e r s i o n e d e t e r s i o n e detersione di strumentario medico-chirurgico e/o dispositivi medici. 333... D D n n d n h m d d p n d n Diiisssiiin nfffeeezzziiiooon neee d diii aaallltttooo llliiivvveeellllllooo (((sssttteeerrriiillliiizzzzzzaaazzziiiooon neee ccch hiiim miiicccaaa aaa fffrrreeed dd dooo p prrreeevvviiiaaa cccooon nvvvaaallliiid daaa))) cccooon n cccooon t e m p o r a n e a d e t e r s i o n e n ntteem mp poorraan neeaa d deetteerrssiioon nee di strumentario medico-chirurgico e/o dispositivi medici. SSSttteeerrraaadddrrroooxxx è una preparazione idrosolubile da impiegare in soluzione acquosa alle diluizioni indicate nella tabella n° 1. Tabella n° 1: Campo d’applicazione, diluizioni d’uso, tempi d’immersione. T T p d d n m n n Tiiip pooo d diii d deeecccooon ntttaaam miiin naaazzziiiooon neee Decontaminazione primaria con contemporanea detersione (HIV, HBV, HCV) Decontaminazione primaria con contemporanea detersione (HIV, HBV, HCV) Disinfezione (TBC) Disinfezione di alto livello con (sterilizzazione chimica a freddo previa convalida) con contemporanea detersione D T D u n T m p d m m n Diiilllu uiiizzziiiooon neee Teeem mp pooo d d’’’iiim mm meeerrrsssiiiooon neee 000,,,555 % % % 111555 m m n u (1 misurino da 20* g per 4 miiin nu utttiii litri di acqua di rubinetto) 111,,,000 % % % 555 m m n u (1 misurino da 20* g per 2 miiin nu utttiii litri di acqua di rubinetto) 222,,,000 % % % 111000 m m n u (1 misurino da 20* g per 1 miiin nu utttiii litro di acqua di rubinetto) 222,,,000 % % % 333000 m m n u (1 misurino da 20 g* per 1 miiin nu utttiii litro di acqua di rubinetto) *Attenzione: misurino pieno = 20 g Preparazione della soluzione e modalità operative a) versare nella vaschetta la quantità di polvere secondo le dosi riportate sopra; b) agitare leggermente (una parte del prodotto rimarrà indisciolta, quale riserva, sul fondo della vaschetta mantenendo costante la concentrazione di principio attivo (PAA) in soluzione); c) immergere gli strumenti subito dopo l’uso, senza prelavaggio; d) la polvere inizia a liberare acido peracetico o ossigeno attivo, mentre gli enzimi ed i tensioattivi che si sciolgono in acqua, disgregano e rimuovono dagli strumenti, sangue, muco, pus e qualsiasi altro residuo organico di natura proteica, lipidica e glucidica e) a fine tempo di contatto risciacquare i dispositivi medici con acqua di rubinetto nel caso si sia realizzata una decontaminazione primaria, o con acqua sterile nel caso si sia realizzata un’alta disinfezione. Nota Bene: Le soluzioni diluite d’impiego presentano un aspetto lattescente. Ciò costituisce un vantaggio operativo poiché induce l’operatore a non assumere un comportamento scorretto e pericoloso immergendo le mani per il prelievo dei dispositivi. Modalità operative per un prelievo di un dispositivo: • sollevare la griglia portastrumenti dalla soluzione decontaminante • appoggiarla sul bordo della vaschetta • prelevare il dispositivo • riposizionare la griglia. Le soluzioni di utilizzo possono anche essere impiegate per la decontaminazione nonché alta disinfezione di apparecchiature a fibre ottiche (es. endoscopi), poiché tra i componenti della soluzione medesima ed i materiali di cui tali apparecchi sono costituiti non esiste alcuna incompatibilità chimico-fisica sostanziale. Emesso da DITE Data: 26-10-04 IL PRESENTE DOCUMENTO E’ PROPRIETA’ AZIENDALE. NON PUO’ ESSERE IN ALCUN MODO DIVULGATO O RIPRODOTTO NEMMENO PARZIALMENTE. Pagina 3 di 7 Scheda Tecnica S S d Sttteeerrraaad drrroooxxx Edizione n° 8 Data ultima edizione 26-10-04 Tuttavia è importante che durante l’operazione di decontaminazione e/o disinfezione, lo strumento non entri a contatto diretto con la polvere che rimane sul fondo della bacinella (come continua fonte di ossigeno attivo). Residui di questa polvere, potrebbero, infatti, insinuarsi all’interno dei piccoli canali, che costituiscono l’apparecchio, ostruendoli. La loro rimozione potrebbe talora essere difficoltosa. Pertanto, in queste operazioni, si consiglia sempre di mantenere l’apparecchio sospeso nella soluzione disinfettante, con l’ausilio di una griglia, evitando così il contatto diretto con la polvere deposta sul fondo. 44.. C Coom mppaattiibbiilliittàà ccoonn ii m maatteerriiaallii SSSttteeerrraaadddrrroooxxx presenta un'elevata compatibilità con la maggior parte dei materiali con cui sono fabbricati i diversi dispositivi utilizzati in ambito ospedaliero e sanitario. Il pH neutro-basico delle soluzioni di utilizzo contribuisce a garantire l’integrità dei dispositivi medici solitamente corrosi con l’utilizzo di soluzioni acide. Tabella n° 2: Compatibilità con i materiali T T p d m Tiiip pooo d diii m maaattteeerrriiiaaallleee M M Meeetttaaalllllliii P P m Pooollliiim meeerrriii A A Adddeeesssiiivvviii Emesso da DITE Data: 26-10-04 M M T Maaattteeerrriiiaaallleee T Teeessstttaaatttooo Ottone ad alto tenore di zinco Alluminio Acciaio inossidabile AISI 410 Acciaio inossidabile AISI 316 Acciaio inossidabile AISI 303 Elemento Incaloy Rame HD Polietilene Delrin Polisolfone Lexan Poliestere Polipropilene ABS PVC Nylon LD Polietilene Plexiglas Teflon Ultem Loctite per lenti UV Weldon 35 Ace MPC Weldon 1812 Weldon 55 E-600 (Electric Products, Inc.) Loctite Depend M M n u Miiin nu utttiii 267300 267300 267300 480 480 1800 1800 180 180 180 180 180 180 5100 3600 180 180 5100 180 180 60480 360 360 180 180 180 180 IL PRESENTE DOCUMENTO E’ PROPRIETA’ AZIENDALE. NON PUO’ ESSERE IN ALCUN MODO DIVULGATO O RIPRODOTTO NEMMENO PARZIALMENTE. Pagina 4 di 7 Scheda Tecnica S S d Sttteeerrraaad drrroooxxx Edizione n° 8 Silicone Polyblend Butile Etilene propilene Fluorosilicone Gomma naturale Neoprene Poliuretano Caucciù naturale Nitrile Poliacrilato SBR Tygon S-50-H2C (poliuretano) Tygon Eygothene (poliuretano) PVC Polipropilene G G m m Gooom mm meee T T Tuuubbbiii Data ultima edizione 26-10-04 180 180 180 180 180 180 180 180 63900 1800 180 180 3300 180 66600 180 Sono state condotte prove in vitro d’immersione statica sui diversi materiali utilizzati nei dispositivi medici, al fine di valutare l’esposizione a lungo termine alle soluzioni d’impiego di SSSttteeerrraaadddrrroooxxx. Infatti si è accertato che l'esposizione statica costituisce un fattore di previsione accurato degli effetti dell'acido peracetico sui singoli dispositivi medici. I campioni dei vari materiali sono stati immersi nella diluizione d’uso del 2 % per periodi di diversa durata. Ad intervalli stabiliti (30 minuti, 24 ore e/o 100 ore), i campioni sono stati risciacquati, asciugati e singolarmente esaminati al microscopio ottico, per accertare l’eventuale presenza di corrosione e/o degradazione. Sono stati quindi reimmersi e l’esposizione al prodotto proseguita. Tutti i materiali elencati nella tabella n° 2 sono stati sottoposti alle prove e sono risultati esenti da corrosione o degradazione dopo l’immersione per i periodi d’esposizione complessivi indicati. 55.. M Meeccccaanniissm moo dd''aazziioonnee Il principio attivo di SSSttteeerrraaadddrrroooxxx agisce sulle membrane lipidiche, DNA ed altri componenti essenziali alla vita della cellula. Baldry e Fraser (S.S. Block 4a ediz. Pag. 176) dichiarano che l’acido peracetico (ossigeno attivo) interrompe la funzione chemiosmotica della membrana citoplasmatica lipoproteica ed il trasporto all’interno della cellula attraverso uno spostamento o rottura della parete cellulare. La sua caratteristica di denaturante proteico può spiegare la sua azione sporicida. 66.. A Attttiivviittàà ggeerrm miicciiddaa L’acido peracetico (ossigeno attivo), che si forma dalla reazione dell’acqua ossigenata (liberata dal perborato di sodio sciolto in acqua) e tetraacetiletilendiammina (TAED), secondo lo schema di reazione sopra indicato conferisce a SSSttteeerrraaadddrrroooxxx una notevole attività biocida su: • spore, • virus (compreso il virus dell’epatite B e HIV) • batteri (Mycobacterium tuberculosis, TBC) • funghi Emesso da DITE Data: 26-10-04 IL PRESENTE DOCUMENTO E’ PROPRIETA’ AZIENDALE. NON PUO’ ESSERE IN ALCUN MODO DIVULGATO O RIPRODOTTO NEMMENO PARZIALMENTE. Pagina 5 di 7 Scheda Tecnica S S d Sttteeerrraaad drrroooxxx Edizione n° 8 Data ultima edizione 26-10-04 S d Tabella n° 3: Attività germicida di S Sttteeerrraaad drrroooxxx, tempi di contatto e diluizioni d’impiego (Dati ricavati dai tests microbiologici eseguiti sul prodotto presso l’Istituto di Microbiologia dell’Università degli Studi di Padova) G G m Geeerrrm meee Virus HIV Poliovirus type I Candida albicans ATCC 10231 Staphylococcus aureus ATCC 6538 Escherichia coli ATCC 25922 Proteus mirabilis ATCC 43071 Pseudomonas aeruginosa ATCC 27853 Klebsiella pneumoniae ATCC 13882 Serratia marcescens ATCC 8100 Mycobacterium avium-complex TBC Mycobacterium smegmatis CIP 7326 Spore di Bacillus subtilis ATCC 6633 Spore di Bacillus subtilis ATCC 6633* Carrier test secondo la norma NF T72-190 T T m p d n Teeem mp piii d diii cccooon ntttaaattttttooo 5 minuti 10 minuti 5 minuti 5 minuti 5 minuti 5 minuti 5 minuti 5 minuti 5 minuti 10 minuti 10 minuti 5 minuti 5 minuti G G m m Grrraaam mm miii///llliiitttrrrooo 10 5 0,5 0,5 0,5 0,5 7,5 2,5 5 20 20 15 20 45 minuti 20 * Il Carrier test rappresenta un test di attività sporicida limite, poiché viene condotto in presenza di materiale organico EEESSSSSSIIIC C C A O CC CA ATTTO O, condizione estrema che non è decisamente riproducibile nelle condizioni operative sanitarie. È un test limite poiché il materiale organico essiccato rappresenta il più forte ostacolo all’azione microbicida dei disinfettanti. Inglobando al suo interno, ceppi microbici particolarmente resistenti (spore), costituisce una forte barriera nel contatto con la soluzione disinfettante. S d Tabella n° 4:Attività virucida (tempi di contatto) di S Sttteeerrraaad drrroooxxx alla dose di utilizzo dello 0,5 % (Dati ricavati dai tests microbiologici eseguiti sul prodotto presso il Dipartimento di Scienze Biomediche, Università di Trieste) V V u Viiirrru usss HIV (PBMCs) HBV (MADT test, Destroying activity > 99,8 % = Riduzione dell’infettività > 99,9 %) HCV (inibizione del binding > 95 %) T T m p d n Teeem mp piii d diii cccooon ntttaaattttttooo 5 minuti 5 minuti 15 minuti Il formulato, sulla base di quest’attività, svolge la funzione di decontaminante e di disinfettante d’alto livello (sterilizzante chimico a freddo). 77.. D Daattii ttoossssiiccoollooggiiccii eedd iim mppaattttoo aam mbbiieennttaallee SSSttteeerrraaadddrrroooxxx alle dosi d’utilizzo 1-2%, sviluppando da 1800 a 3200 ppm d’acido peracetico m (ossigeno attivo), nnnooonnn ppprrreeessseeennntttaaa aaalllcccuuunnnaaa cccooonnntttrrroooiiinnndddiiicccaaazzziiiooonnneee pppeeerrr llleee pppeeerrrsssooonnneee eee lll’’’aaam mbbbiiieeennnttteee. Il principio attivo, se ingerito, è solo moderatamente tossico (Acido Peracetico 40% DL50 = 1540 mg/kg). Alle normali concentrazioni operative non ha effetti corrosivi e/o irritanti sulla cute. Il residuo, a contatto con le acque di scarico, si degrada immediatamente in acido acetico, acqua ed ossigeno, aaagggeeennntttiii nnnooonnn cccooonnnsssiiidddeeerrraaatttiii nnnoooccciiivvviii ooo iiinnnqqquuuiiinnnaaannntttiii pppeeerrr lll’’’aaam m mbbbiiieeennnttteee. Smaltire secondo la normativa vigente. 88.. C Coonnffeezziioonnii S S q C d n Seeeq q... C Coood d... iiin nttt... 1 PF18068 2 PF18013 3 PF18016 4 PF136 Emesso da DITE Data: 26-10-04 C C C n n m n P m C n n m n S n d Cooon nfffeeezzziiiooon naaam meeen ntttooo P Prrriiim maaarrriiiooo Cooon nfffeeezzziiiooon naaam meeen ntttooo S Seeecccooon nd daaarrriiiooo Barattolo da 100 g Imballo da 68 barattoli Barattolo da 1000 g + misurino da 20 g Imballo da 6 barattoli Secchiello da 10000 g + misurino da 200 g Imballo da 1 secchiello Vaschetta Steradrox (45x28x15 cm) --------------- IL PRESENTE DOCUMENTO E’ PROPRIETA’ AZIENDALE. NON PUO’ ESSERE IN ALCUN MODO DIVULGATO O RIPRODOTTO NEMMENO PARZIALMENTE. Pagina 6 di 7 S S d Sttteeerrraaad drrroooxxx Scheda Tecnica Edizione n° 8 Data ultima edizione 26-10-04 Per le diverse operazioni di disinfezione si consiglia l’utilizzo della vaschetta Steradrox di tipo rettangolare con relativa griglia “portastrumenti” al fine di agevolare la diluizione della polvere e ridurre al minimo il contatto degli operatori con i dispositivi da trattare. Esempi di diluizione riportati nella tabella seguente si riferiscono al volume di 10 litri d’acqua raccomandato per le routinarie operazioni di decontaminazione dei dispositivi medico-chirurgici. Tabella n° 4: Modalità di diluizione allo 0,5 % (Decontaminazione primaria) S S q Seeeq q... 1 2 3 C C n n Cooon nfffeeezzziiiooon neee N N d m u n p d q u N°°° d diii m miiisssu urrriiin niii p peeerrr 222000 llliiitttrrriii d d’’’aaacccq qu uaaa Barattolo da 100 g Intero barattolo Barattolo da 1000 g 5 misurini da 20* g Secchiello da 10000 g ½ (mezzo) misurino da 200 g *Attenzione: misurino pieno = 20 g Tutti gli imballi primari nonché i diversi misurini sono fabbricati con Polietilene ad alta densità (PEHD) secondo le specifiche tecniche previste dalla Farmacopea Europea. Tale materiale non contiene lattice ed è perfettamente compatibile con tutti i componenti del formulato. 99.. SSttooccccaaggggiioo ee ssttaabbiilliittàà Conservare il contenitore fuori della portata dei bambini. Conservare in luogo fresco lontano da riducenti e materiali infiammabili. La preparazione, nella confezione originale sigillata, ha validità 36 mesi. La soluzione di utilizzo deve essere rinnovata giornalmente. Se le confezioni multidose (Es.: secchiello da 10000 g, barattoli da 100 g e 1000 g) vengono aperte e chiuse correttamente alla fine di ogni operazione di prelievo, la polvere mantiene inalterate le sue caratteristiche chimico-fisiche e microbiologiche fino ad esaurimento. 1100.. C Coonnttrroollllii qquuaalliittàà I componenti (materie prime, contenitori, etichette, ecc.) e le fasi di lavorazione intermedie di ogni singolo lotto di produzione vengono puntualmente ed accuratamente controllati seguendo le POS (Procedure Operative Standard) previste dalle norme di certificazione ISO 9000/EN 46000. 1111.. A Auuttoorriizzzzaazziioonnii D D M d C Diiissspppooosssiiitttiiivvvooo M Meeed diiicccooo C Clllaaasssssseee IIIIIIaaa Certificato n° 066 QPZ 300 Organismo Notificato n° 0373. Istituto Superiore di Sanità. INFORMAZIONI RISERVATE AGLI OPERATORI SANITARI Emesso da DITE Data: 26-10-04 IL PRESENTE DOCUMENTO E’ PROPRIETA’ AZIENDALE. NON PUO’ ESSERE IN ALCUN MODO DIVULGATO O RIPRODOTTO NEMMENO PARZIALMENTE. Pagina 7 di 7