C`è un orto su Marte?!? Viaggio musicalgastronomico alla scoperta

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C`è un orto su Marte?!? Viaggio musicalgastronomico alla scoperta
C'è un orto su Marte?!?
Viaggio musicalgastronomico
alla scoperta del Pianeta Rosso
COPIONE realizzato dai ragazzi del Laboratorio “MUSICA IN SCENA”
della Scuola sperimentale secondaria di primo grado Rinascita-Livi
(IC Nazario Sauro, Milano) nell'anno scolastico 2014-2015.
I giovani autori:
2A: Arianna Cecchet
2B: Gaia Polce, Matteo Fiocchi, Mirko Dragotto
2C: Riccardo Latino, Rocco Pensa
2D: Edoardo Samannà, Kevin Carino
2E: giorgia gentili, matteo pegorini
3A: Mabel Cattaneo, Ruben Glorio, Martina Palmigiani
3B: leonardo donatacci, lorenzo fantini
3C: Sofia Magnaghi, Francesco Trabalsini
3D: Lucrezia Righi, Gaya Stanzione, Noa Vallery
3E: Nadia El Archi, Manuel Munoz
con l'aiuto delle prof.sse Silvana Cani (pianoforte) e Rossella
Perrone (chitarra)
PERSONAGGI:
MIGRANTE CLANDESTINO JOZKO
CAPITANO VIKING
(nome di una delle missioni fatte su Marte quando atterrarono le prime sonde)
ASSISTENTE SAMANTHA (...pensando a Samantha Cristoforetti)
ASSISTENTE LUCREZIA
ASTRONAUTA SCHIAPARELLI (il primo astronomo ad aver studiato Marte)
MARZIANI: FOBOS e DEIMOS
(nomi di due asteroidi catturati dal campo gravitazionale di Marte)
MARZIANE: EUREKA (altra asteroide di Marte) e MARTINA
PROLOGO
(Un migrante clandestino arriva da una traversata in mare mentre recita questa
poesia di Gianni Rodari; in contemporanea si ha la proiezione di un video sugli
sbarchi):
MIGRANTE CLANDESTINO:
Non è grossa, non è pesante
la valigia dell'emigrante...
C'è un po' di terra del mio villaggio,
per non restar solo in viaggio...
un vestito, un pane, un frutto
e questo è tutto.
Ma il cuore no, non l'ho portato:
nella valigia non c'è entrato.
Troppa pena aveva a partire,
oltre il mare non vuole venire.
Lui resta, fedele come un cane.
nella terra che non mi dà pane:
un piccolo campo, proprio lassù...
Ma il treno corre: non si vede più.
SCENA I
(Musica: pianoforte solo con “Le Nuvole Bianche” di L. Enaudi. Il pianista che
esegue il brano è il CAPITANO VIKING, “guidatore” al pianoforte della navetta
spaziale)
CAPITANO VIKING: Samantha, abbiamo le maschere d'ossigeno per andare su
Marte con la nostra navicella spaziale “Mars 2015”? E il cibo per sopravvivere per
più di un anno?
ASSISTENTE SAMANTHA: Sì, sì, capitano Viking abbiamo tutto, anche pane, olio,
semi da coltivare... Insomma, l'essenziale per vivere... Ma guarda un po', c'è pure
un barattolo di nutella! Schiaparelli scusa, a cosa ci serve la nutella, se è solo
fonte di grassi idrogenati?
ASTRONAUTA SCHIAPARELLI: Non preoccuparti, Samantha, potrebbe tornarci
utile... magari nei momenti di depressione o di nostalgia della nostra Terra.
Invece i semi ci serviranno per coltivare il grano e piantare gli ulivi...
CAPITANO VIKING: Perchè Schiaparelli, su Marte possiamo coltivare? Ma che clima
c'è?
ASTRONAUTA SCHIAPARELLI: Caro Viking, il clima è simile a quello terrestre per
via dell'inclinazione del suo asse di rotazione. Le stagioni tuttavia durano circa il
doppio, dato che la distanza dal Sole lo porta ad avere una rivoluzione di poco
meno di due anni.
ASSISTENTE SAMANTHA: Già è vero, le temperature variano dai -140° degli
inverni polari ai 20° d'estate. La forte escursione termica è dovuta anche al fatto
che Marte ha una bassa pressione atmosferica e una bassa capacità di trattenere
il calore del suolo.
ASTRONAUTA SCHIAPARELLI: Ci converrà coltivare al polo sud perchè l'emisfero
nord è quello costantemente più freddo.
CAPITANO VIKING: Capisco... dovremo coltivare molto cibo per sopravvivere.
ASSISTENTE LUCREZIA: Sì, non solo per il nutrimento fisico ma anche per quello
dell'anima, per la nostra mente, per continuare ad alimentare i nostri sentimenti
e i nostri sogni, altrimenti su un luogo così remoto e inesplorato non so se
riusciremo a uscirne vivi. Per questo abbiamo con noi molti libri e molti strumenti
musicali
(Musica: Blues eseguito da pianoforte, chitarre, flauti, violini, clarinetti, basso e
percussioni)
CAPITANO VIKING: E tu chi sei? Come ci sei arrivato qui?
MIGRANTE CLANDESTINO: Mi chiamo Jozko, sono sbarcato sulle vostre coste
come naufrago sfuggendo alla guerra e alla fame, distrutto per la fatica della
traversata e per la malnutrizione, credo di aver perso i sensi una volta toccato il
suolo, ora mi trovo inspiegabilmente su questa navicella spaziale.
ASSISTENTE LUCREZIA: Cosa pensi di fare con noi, come pensi di esserci d'aiuto?
Abbiamo già pochi viveri su questa astronave e non possiamo gravarci di nutrire
una persona in più. Inoltre, una volta atterrati su Marte, come potrai renderti
utile?
MIGRANTE CLANDESTINO: Tranquilli, sono abituato a mangiare poco; inoltre nel
mio Paese, il Carso, ho studiato scienze agrarie e alimentari, sono specializzato in
biotecnologie agro-ambientali.
ASSISTENTE SAMANTHA: Fantastico Jozko... non potevi capitare nel momento
migliore....
(Musiche: Rumori fortissimi con chitarre elettriche distorte, percussioni, violini
striduli... per l'impatto dell'astronave con Marte)
CAPITANO VIKING: Schiaparelli cosa è successo? Dove siamo finiti?
SCHIAPARELLI: C'è stata una collisione tra una grossa meteorite e la navicella
spaziale proprio durante l'atterraggio su Marte! La bassissima densità
dell'atmosfera marziana non è in grado di consumare buona parte delle meteoriti,
per cui dovremo abituarci alla loro frequenza....
SCENA II
(Musica “Partial Eclipse” di R. Charlton eseguita da tutti i musicisti presenti; in
contemporanea si ha la proiezione di un'immagine di Marte)
ASSISTENTE SAMANTHA: Incredibile! Dopo sei mesi di viaggio siamo arrivati su
Marte. Chi l'avrebbe detto. Ora possiamo dire di essere i primi ad aver messo
piede sul Pianeta Rosso!
ASSISTENTE LUCREZIA: Che fascino surreale che ha questo luogo, così rossastro.
Sembra tutto desertico e arido, ricoperto solo di ossido di ferro.
(musica: brano di M. Jackson “You are not alone”)
SCHIAPARELLI: guardate là in fondo! Sembra ci sia un vulcano gigantesco...
Potrebbe essere l'Olimpus Mons, il più grande del Sistema Solare.
(proiezione dell'immagine del vulcano)
ASSISTENTE SAMANTHA: Già, andiamo a vedere.
MARZIANI FOBOS e DEIMOS: E voi chi siete, da dove venite? Ma che strano colore
della pelle avete.
CAPITANO VIKING: A dire il vero siete voi un po' ridicoli con questi capelli verdi.
MARZIANO FOBOS: Abbiamo i capelli verdi perché ci nutriamo solo di manna che
arriva dal cielo.
MIGRANTE CLANDESTINO: Incredibile! Qui arriva la manna dal cielo? Però sul
vostro terreno a base di ossido di ferro forse si può coltivare come nel Carso, il
mio Paese, una terra aspra e affascinante. E' ricca di sali minerali e amminoacidi.
Figuratevi che si coltiva la vite del Terrano che fin dall'antichità aveva proprietà
curative per chi era affetto da anemia...
ASSISTENTE
SAMANTHA:
Benissimo,
allora
brindiamo
alla
tua
terra!
MIGRANTE CLANDESTINO: Al Carso allora!
(Musica: brano dai Carmina Burana, “In Taberna”, cantato e suonato da tutti i
musicisti presenti)
MIGRANTE CLANDESTINO: Qui su Marte potremmo provare a piantare alcuni semi
di granoturco, frutta e verdura che sono alla base dell'alimentazione.
SCHIAPARELLI: sì, tutti quelli che ci siamo portati per vivere come quelli di
frumento, riso, orzo, miglio, quinoa, pomodoro, carote, spinaci, e semi di ulivo.
CAPITANO VIKING: Ma avete acqua qui sul vostro Pianeta?
FOBOS: Sì, ce n'è, sia allo stato liquido che in quello solido, specialmente in
prossimità dei vulcani. Inoltre nell'Antartide ci sono dei grandi canyon in cui in
primavera dopo lo scioglimento dei ghiacci si ha il clima migliore per coltivare.
Vero Deimos?
DEIMOS: Esatto, La composizione del terreno infatti presenta elementi importanti
per la vita quali il carbonio, l'azoto, il fosforo e l'idrogeno.
SCENA III
(In quel momento si scatena una tremenda tempesta di sabbia. Musica di Chick
Corea eseguita da tutti i musicisti presenti)
CAPITANO VIKING: Che sta succedendo? Sono completamente ricoperto di ossido
di ferro!?
MARZIANA EUREKA: è una delle tante tempeste di sabbia. Solitamente si
verificano quando il nostro Pianeta si trova prossimo al Sole, aumentano la
temperatura atmosferica, per una sorta di effetto serra.
MARZIANA MARTINA: l'ossido di ferro, se viene assorbito in grandi quantità dalla
pelle, potrebbe però far ringiovanire voi terrestri ogni mese di un anno.
ASSISTENTE SAMANTHA: Fantastico! Così quando torniamo sulla terra sarò ancora
la scavezzacollo che ero parecchi anni fa e che faceva ammattire i genitori
quando rincasava tardi la sera!
CAPITANO VIKING: Sì, però se ci tratteniamo per troppo tempo rischiamo di
diventare dei poppanti e di non essere più in grado di riparare la nostra
astronave. Con l'impatto con Marte la navicella si è distrutta in molti punti. Come
faremo a tornare sulla Terra?
ASSISTENTE LUCREZIA: Effettivamente non abbiamo nulla che possa aiutarci a
ripararla. Date le dimensioni del danno potreste per favore chiamare dei rinforzi
di alieni per aiutarci a sollevarla?
MARZIANA EUREKA: Purtroppo no, siamo rimasti in quattro gatti perchè la natura
bellicosa di Ares ci ha spinto a sterminarci in massa...
MIGRANTE CLANDESTINO (rivolto al pubblico con tono meditativo e un po'
sconsolato recita “Girovago” di UNGARETTI):
In nessuna
parte
di terra
mi posso
accasare
A ogni
nuovo
clima
che incontro
mi trovo
languente
che
una volta
gia’ gli ero stato
assuefatto
E me ne stacco sempre
straniero
Nascendo
tornato da epoche troppo
vissute
Godere un solo
minuto di vita
iniziale
Cerco un paese innocente
SCHIAPARELLI: Dai dai, non perdiamoci in riflessioni profonde, facciamo in fretta
perchè mi sento già ringiovanito di 10 anni! Anche se, il ringiovanimento, è una
bella sensazione, di alleggerimento fisico e psicologico.
ASSISTENTE LUCREZIA: E' vero, non è poi così male! I mesi passano e noi stiamo
tornando giovani a vista d'occhio!
ASSISTENTE SAMANTHA: Scatto subito alcune foto così le mandiamo sulla terra
sfruttando la velocità della luce. Dimostreranno che la nostra spedizione è
avvenuta realmente prima della nostra completa sparizione...
MARZIANO FOBOS: Ma guardate i terrestri stanno diventando piccoli piccoli!
MARZIANA MARTINA: E' vero, stanno scomparendo!
MARZIANI: Ciao Terrestri!
TERRESTRI: Ciao Marziani, noi torniamo ad essere delle piccolissime particelle
del cosmo...
(Musica: canzone dei Queen “Don't stop me now”, cantata e suonata da tutti
musicisti e attori)
FINE