Unità di Trattamento Aria

France Air Italia S.p.A.
Via G. Marcora 9/11 - San Donato Milanese (MI)
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Unità di Trattamento Aria
Istruzioni per l'installazione, l'uso e
la manutenzione
MOVIMENTAZIONE
La FranceAir declina ogni responsabilità per eventuali danni subiti dalle Unità Trattamento Aria durante le
fasi di movimentazione e trasporto.
Vengono di seguito elencati alcuni accorgimenti utili per movimentare le macchine riducendo i rischi di
danni a materiali o persone:
Il trasporto delle macchine deve essere effettuato nel pieno rispetto delle leggi e delle normative che
regolano la circolazione stradale del paese attraversato.
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Le operazioni di carico e scarico devono essere effettuate con mezzi idonei a tale scopo ed
esclusivamente da personale specializzato ed addestrato a questo tipo di manovre. Le unità dotate di
piedi di appoggio possono essere movimentate mediante carrello elevatore; quelle dotate di basamento,
invece, sono dotate di fori per il fissaggio dei ganci o per l'introduzione di tubi che ne facilitino il
sollevamento. In quest'ultimo caso si consiglia l'uso di appositi distanziali tra la macchina ed i tirannidi
sollevamento, per evitare di danneggiare la struttura dell'unità.
In queste fasi deve evitare di sottoporre la macchina ad urti o cadute che potrebbero pregiudicarne
l'integrità.
In tutte le fasi di carico, scarico e trasporto, prestare particolare attenzione a non sollecitare le parti
sporgenti presenti sull'unità, quali, ad esempio, attacchi idrici, scarichi, serrande, maniglie.
Le varie sezioni che compongono la macchina non devono essere capovolte, onde evitare la rottura o il
danneggiamento di supporti interni, componenti, giunti antivibrazioni, ecc.
All'atto del ricevimento dell'Unità di Trattamento Aria, verificare accuratamente l'integrità della
struttura e dei vari componenti, inoltrando immediatamente riserva al vettore qualora vengano
evidenziati dei danneggiamenti.
Permanenza in cantiere e posizionamento prima dell'installazione.
Durante tutta la sua permanenza in cantiere, fino al momento dell'installazione, è bene che per lo
stoccaggio della macchina vengano adottati i seguenti accorgimenti:
1.
Coprire adeguatamente tutte le parti della macchina che presentino possibilità di accesso all'interno
(bocche di mandata e di ripresa, attacchi idrici e scarichi), per impedire l'ingresso di corpi estranei
che potrebbero danneggiare i componenti interni dell'Unità di Trattamento Aria.
2. Riporre la macchina in modo che sia protetta da urti, cadute ed agenti atmosferiche,
contemporaneamente, non sia di intralcio alle normali attività lavorative e non sia fonte potenziale di
rischi per le persone chiamate ad operare nelle immediate vicinanze dell'unità.
All'atto del posizionamento dell'unità, prima di procedere all'esecuzione dei collegamenti idrici ed
elettrici, assicurarsi che siano verificate le seguenti condizioni:
1.
Sia che la macchina venga installata all'aperto, sia che venga installata in locali chiusi, deve essere
assicurato nelle vicinanze dell'unità il minimo spazio necessario per l'installazione e le future opere di
manutenzione, con particolare riguardo allo spazio richiesto per l'apertura degli sportelli d'ispezione p
e per l'estrazione delle batterie di scambio termico.
2. L'unità Trattamento Aria può essere installata direttamente sul pavimento o su basamento pensile; in
ogni caso, è necessario accertarsi che le strutture sottoposte al carico indotto dalla presenza
macchina siano in grado da sopportare in completa sicurezza il carico stesso.
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3. Per evitare eventuali malfunzionamenti degli scarichi dell'acqua e della condensa, lo sbilanciamento
delle pareti che giacciono sui supporti antivibranti, difficoltà nell'apertura e chiusura degli sportelli
d'ispezione, ed eventuali rientranze d'aria esterna attraverso le giunzioni delle sezioni, la macchina
deve essere posizionatali più accuratamente possibile in piano. Per ottenere questo risultato, la
planarità del piano d'appoggio deve essere verificata con una livella a bolla, correggendo eventuali
sconnessioni con degli spessori di materiale metallico; una volta posizionata la macchina, è consigliabile
verificare il risultato aprendo e richiudendo gli sportelli dell'ispezione, che non dovranno risultare
ostacolati durante il loro movimento.
4. Tutte le parti interne della macchina, fonti di vibrazioni, sono già state isolate dalla struttura esterna
dell'unità. Qualora si ritenga ugualmente necessario provvedere ad un ulteriore isolamento dell'unità,
ciò potrà essere fatto interponendo tra la base della macchina ed il piano d'appoggio, degli appositi
isolanti idonei a sopportare il carico. La macchina dovrà essere vincolata al suolo con degli appositi
fermi evitando, se possibile, di fissarla direttamente al suolo con viti o altri organi di collegamento.
5. La giunzione delle varie sezioni viene effettuata tramite gli appositi tiranti situati all'interno del
telaio; sui profilati delle sezioni, prima di procedere alla loro giunzione, si deve applicare una apposita g
guarnizione autoadesiva. A questo punto le sezioni possono essere unite avendo cura di verificare,
prima di procedere al completo serraggio dei tiranti, il perfetto allineamento delle parti assiepate,
utilizzando una livella a bolla.
ALLACIAMENTI GENERALI
Allacciamento ai condotti dell'aria
La superficie di contatto tra la macchina ed il canale deve essere pulita al meglio ed è necessario
provvedere all'interposizione di una guarnizione autoadesiva per evitare infiltrazioni o fuoriuscite d'aria.
Le viti di collegamento potranno a questo punto essere strette adeguatamente e, se lo si ritiene
necessario, la giunzione potrà essere ultimata sigillandola con del silicone.
Affinché i collegamenti tengano e la struttura della macchina non corra il rischio di danneggiarsi, il peso
dei canali non deve assolutamente gravare sull'Unità di Trattamento Aria; devono quindi essere
predisposte adeguate strutture di sostegno per i canali.
Qualora il collegamento alla rete di distribuzione dell'aria avvenga con l'interposizione di un giunto
antivibrante, questo dovrà essere teso, per evitare che possa trasmettere vibrazioni alla canalizzazione.
Collegamenti idrici delle batterie
L'installazione degli scambiatori di calore deve avvenire in maniera che lo scambio termico avvenga in
controcorrente, per ottenere la massima resa.
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Le batterie di scambio termico devono essere installate con i tubi perfettamente orizzontali e sostenuti da
appositi staffagli per evitare che il loro peso venga scaricatosi collettori delle batterie.
L'ingresso del fluido avviene attraverso il collettore inferiore; su questa tubazione deve essere inoltre
presente lo scarico per il completo drenaggio della batteria.
L'uscita avviene dal collettore superiore, sul quale deve essere montata una valvola che consenta lo sfiato
dell'aria dallo scambiatore.
Il dimensionamento delle tubazioni non deve assolutamente essere fatto riferendosi alla sezione dei
collettori delle batterie, in quanto queste dipendono sola da esigenze costruttive e prestazionali degli
scambiatori. Le tubazioni devono inoltre essere dotate di apposite valvole di intercettazione per consentire
l'estrazione delle batterie per la sostituzione o la manutenzione.
In presenza di batterie di raffreddamento, la sezione è dotata di un'apposita vasca per la raccolta della
condensa. Per evitare tracimazioni, tale vasca è dotata di uno scarico che deve essere collegato ad un
condotto, provvisto di sifone adeguatamente dimensionato, per lo scarico della condensa nella rete
fognaria.
3. Per i ventilatori a trasmissione, ci si deve assicurare che le pulegge siano perfettamente allineate,
che non siano state invertite, e che le cinghie siano correttamente in tensione.
• La bocca di aspirazione deve essere ricavata dall’installatore nella parete del pannello opposto alla
mandata, praticando un’opportuna apertura.
• Aprire il pannello di ispezione e verificare la corrispondenza tra i dati elettrici riportati sulla targhetta
del motore e quelle indicati sulla linea di alimentazione.
• Il collegamento dell’alimentazione di rete con la morsettiera del motore deve essere effettuato secondo
quanto indicato nello schema di collegamento incluso nella scatola morsetti, o stampigliato su una
targhetta posta sul motore elettrico, oppure sulla fiancata del ventilatore. All’interno della scatola
morsettiera è collocato il morsetto per il collegamento a terra del ventilatore, da eseguire secondo le
norme vigenti.
• Qualora al ventilatore fosse abbinato un regolatore di tensione/velocità accertarsi che la portata di
quest’ ultimo sia adeguata alla corrente assorbita del motore.
• Dopo aver verificato il corretto serraggio delle viti dei morsetti elettrici, richiudere lo sportello di
ispezione.
Messa in funzione del ventilatore.
Dopo aver correttamente eseguito i collegamenti elettrici, azionare il ventilatore assicurandosi che:
1.
Il senso di rotazione della ventola sia concorde con quello indicato dall’apposita freccia riportata sulla
fiancata del ventilatore. Nel caso in cui non fosse corretto, vorrebbe dire che i collegamenti elettrici
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non sono stati eseguiti correttamente; per motori trifase, l’inversione del senso di rotazione si può
ottenere semplicemente invertendo due cavi nell’allacciamento alla morsettiera elettrica.
2.
La rotazione della girante non provochi sensibili vibrazioni tali da compromettere la stabilità della
girante stessa o del motore elettrico.
3. I valori di amperaggio rientrino in quelli di targa.
4. L’allineamento e la tensione degli organi di trasmissione siano corretti.
All’insorgere di eventuali problemi, arrestare immediatamente il ventilatore e verificare nuovamente gli
interventi precedentemente descritti. Nelle prime ore di funzionamento, verificare più volte i serraggi ed
il corretto funzionamento della macchina.
MANUTENZIONE ORDINARIA
La FranceAir consigli di eseguire la manutenzione di tipo preventivo descritta in questo capitolo, per
garantire la perfetta efficienza delle Unità di Trattamento Aria durante la loro vita operativa.
La FranceAir ha inoltre provveduto a progettare, costruire ed assemblare le macchine affinché
necessitino di una manutenzione ridotta e di semplice attuazione.
Gli interventi manutentivi descritti di seguito a tutte le operazioni che implicano l’accesso alla macchina,
devono essere eseguite solo da personale qualificato, opportunamente addestrato ed a macchina spenta;
deve inoltre essere verificata l’impossibilità di un avvio accidentale dell’unità o dei suoi singoli componenti.
Serrande di regolazione.
INTERVENTO DA ESEGUIRE
PERIODICITA’
Pulizia e lubrificazione di ogni snodo e leviamo.
Una volta all’anno o più frequentemente per
installazioni all’aperto.
Verificare che il peso dei canali dell’aria non stia
gravando sulle serrande.
Durante gli interventi di pulizia delle serrande.
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Sezioni di scambio termico.
INTERVENTO DA ESEGUIRE
Scarico periodico dell’aria dai collettori delle
batterie.
Rimozione della vasca di raccolta condensa gli
eventuali depositi che potrebbero impedire lo
scarico.
In caso di prolungata inattività a qualora sussista
il rischio di congelamento, drenare completamente
i circuiti idraulici. NON DEVE ASSOLUTAMENTE
ESSERE IMMESSO LIQUIDO ANTIGELO SE IL
CIRCUITO NON E’ STATO APPOSITAMENTE
PROGETTATO PER IL SUO USO.
Pulizia della superficie alettata di scambio,da
effettuarsi con aria compressa, vapore, getti
d’acqua calda o spazzola soffice imbevuta di
soluzione saponata. Durante queste operazioni,
prestare molta attenzione e non rovinare o
incurvare le alette, onde evitare un brusco calo
nel rendimento dello scambiatore.
PERIODICITA’
Almeno una volta ogni sei mesi.
Mensilmente.
//
Almeno una volta ogni sei mesi e tutte le volte che
se ne ravvisi la necessità. Le alette devono essere
mantenute sempre pulite per garantire la resa
richiesta alla batteria.
Sezioni di filtrazione.
L’importanza della manutenzione di questa sezione è proporzionale alla classe dei filtri contenuti nella
macchina; deve quindi essere effettuata scrupolosamente e periodicamente per garantire l’efficienza di
filtrazione richiesta e la massima durata possibile dei filtri.
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Filtri rigenerabili.
INTERVENTO DA ESEGUIRE
Dopo aver estratto il filtro dalla macchina, la
rigenerazione deve essere effettuata soffiando
aria compressa con direzione contraria a quelle in
condizioni di normale funzionamento o aspirando i
sedimenti con aspirapolvere industriali dal lato
d’ingresso aria (per intasamento dei filtri dovuto
a polveri secche), oppure mediante pulizia con
acqua tiepida e detersivi non aggressivi (per
intasamento dei filtri dovuto a polveri umide), e
lasciando poi che il filtro si asciughi da solo per
evaporazione.
Solo quando il filtri rigenerato risulta essere
perfettamente asciutto, può essere nuovamente a
bordo macchina.
Si consiglia di non rigenerare il filtro più di dieci
volte, se pulito con aria, o più di cinque volte se
pulito con acqua. Raggiunti questi valori si
consiglia di sostituire il filtro con un nuovo di pari
prestazioni e dimensioni.
PERIODICITA’
In condizioni di normale pulveranza:
• Filtri ad angolo o filtri piani pieghettati:
ispezione e pulizia ogni due mesi.
• Filtri piani: ispezione e pulizia ogni due
settimane.
Gli
interventi
descritti
dovranno
essere
effettuati con frequenza diversa da quella
indicata in funzione della qualità dell’aria presente
sul luogo di funzionamento della macchina.
Filtri rotativi.
INTERVENTO DA ESEGUIRE
Sostituzione della bobina di materiale filtrante.
Verifica dalla trasmissione e lubrificazione degli
ingranaggi
che,
mediante
motoriduttore,
consentono la rotazione del rullo.
PERIODICITA’
Quando si esaurisce; il tempo che intercorre tra
un intervento e quello successivo dipende dal tipo
di aria filtrata.
Ogni volta che si sostituisce la bobina di materiale
filtrante.
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Filtri a tasche.
INTERVENTO DA ESEGUIRE
PERIODICITA’
Sostituzione dei filtri. Tali filtri, infatti, NON
POSSONO ESSERE RIGENERATI.
Quando viene raggiunta la perdita di scarico
massima ammissibile, orientativamente intorno ai
250 Pa.
Verifica della perfetta tenuta tra il telaio del
filtro ed il controtelaio portante.
Con frequenza settimanale e ogni volta che
vengano effettuati degli interventi sulla
macchina, che potrebbero aver causato un bypass tra filtro e pareti interne dell’unità.
Filtri assoluti.
INTERVENTO DA ESEGUIRE
PERIODICITA’
Sostituzione dei filtri. Tali filtri, infatti, NON
POSSONO ESSERE RIGENERATI.
Quando viene raggiunta la perdita di scarico
massima ammissibile, orientativamente intorno ai
500 Pa.
Verifica della perfetta tenuta tra il telaio del
filtro ed il controtelaio portante.
Con frequenza settimanale e ogni volta che
vengano effettuati degli interventi sulla
macchina, che potrebbero aver causato un bypass tra filtro e pareti interne dell’unità.
Sezione umidificante.
INTERVENTO DA ESEGUIRE
PERIODICITA’
Verifica dello stato del pacco evaporante e sua
sostituzione qualora risulti rovinato o incrostato.
Per procedere alla sostituzione è necessario
arrestare l’alimentazione dell’acqua e, mantenendo
in funzione il ventilatore, aspettare che il pacco
usurato sia completamente asciutto prima di
poterlo estrarre.
All’inizio di ogni stagione o più volte qualora venga
usata acqua di alimentazione particolarmente
dura.
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Verificare che lo spruzzo degli ugelli abbia la
caratteristica forma conica. Qualora si ravvisino
formazioni di calore, è necessario smontare dalla
rampa di alimentazione gli ugelli malfunzionanti e
procedere alla loro pulizia. Se alcuni ugelli
risultano rovinati, è necessario procedere alla loro
sostituzione.
Devono essere verificati settimanalmente.
Verificare che la pompa di ricircolo abbia sempre
a disposizione la sufficiente quantità di acqua
nella vasca, rimanendo però sempre almeno 2-3 cm
sotto il livello di troppo pieno.
All’inizio di ogni stagione di funzionamento qualora
si verifichino malfunzionamenti.
Verificare che la pompa di ricircolo non sia
intasato; qualora lo sia, procedere alla sua pulizia.
All’inizio di ogni stagione di funzionamento qualora
si verifichino malfunzionamenti.
Verifica del funzionamento della pompa di
ricircolo; in caso contrario, procedere alla sua
pulizia o, se necessario, alla sua sostituzione.
All’inizio di ogni stagione di funzionamento qualora
si verifichino malfunzionamenti.
Rimuovere dalla vasca di raccolta di calore e la
melma che potrebbero ostruire lo scarico e
generare proliferazione batterica.
Mensilmente.
Sezione di ventilazione.
Prima di ogni intervento assicurarsi che il motore elettrico sia disinserito e non possa essere azionato
accidentalmente.
Nel caso in cui la girante dovesse essere rimossa, dopo il rimontaggio verificare il senso di rotazione. In
caso di sostituzione del motore elettrico, controllare attentamente che il ricambio abbia le stesse
caratteristiche di quelle sostituito, in particolare verificare che sia uguale la velocità di rotazione (numero
di poli). Una velocità della girante superiore a quella di progetto può causare il distacco di parti della
girante stessa, con possibilità di protezione di frammenti e pericolo per persone o cose nelle vicinanze.
Al primo avviamento dopo ogni sostituzione o riparazione eseguita su motore elettrico, controllare che
l’assorbimento di corrente rientri nei valori di targa indicati sul motore stesso.
INTERVENTO DA ESEGUIRE
PERIODICITA’
Ispezione periodica delle condizioni di pulizia di
tutte le componenti, principalmente motore,
trasmissione e girante.
La frequenza dipende dalle condizioni di lavoro
della macchina. In condizioni normali è mensile.
Controllare il serraggio di tutti i dati e bulloni e,
in particolare, del mozzo della girante e di quelli
che fissano il motore al suo supporto.
Dopo le prime 100 ore di funzionamento e, in
seguito, ogni 6 mesi circa di funzionamento
continuo.
Controllare la tenuta del giunto antivibrante che
si trova sulla bocca di mandata.
Mensile.
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Per i modelli dotati di cuscinetti stagni
autolubrificanti, la durata indicativa è di 20.000
ore di lavoro ad una temperatura di 40°C.
Per i modelli con cuscinetti non autolubrificanti, è
necessario provvedere alla lubrificazione con
grasso al litio di buona qualità.
La frequenza della lubrificazione dei cuscinetti
non autolubrificanti dipende dalle condizioni d’uso.
In condizioni normali è sufficiente un intervento
ogni 6mesi, mentre in condizioni di ambiente
sporco è consigliabile intervenire almeno ogni
mese.
Verificare
la
tensione
della
cinghia
di
trasmissione, che non deve essere troppo tesa, ma
deve possedere la tensione minima che garantisca
l’assenza di slittamento. Se la tensione non è
corretta, regolarla facendo scorrere il motore
sulla slitta di fissaggio.
Mensile.
Controllare le condizioni della cinghia di
trasmissione; se risulta deteriorata, provvedere
immediatamente alla sua sostituzione con una
nuova cinghia dello stesso tipo .Nel caso di
trasmissioni con pulegge a più gole, è necessario
sostituire tutte le cinghie contemporaneamente.
Mensile.
Verificare la pulizia e l’allineamento delle pulegge.
Se le gole delle pulegge sono usurate, è
necessario sostituirle con un modello avente le
stesse caratteristiche dell’originale.
Mensile.
Messa fuori uso dell’Unità di Trattamento Aria.
Tutti i materiali costituenti la macchina, che non siano soggetti a normative specifiche in merito di
smaltimento, possono essere eliminati ricorrendo alle apposite discariche.
Per tutti gli altri materiali, invece, ci si deve attenere alle leggi vigenti al momento della messa fuori uso
della macchina e, per lo smaltimento, sci si deve rivolgere alla azienda a ciò preposte.
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