T97 Posare le perline al muro

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T97 Posare le perline al muro
Posare le perline al muro
Livello difficoltà
Avanzato
Tempo di lavorazione
8 ore
Informazioni generali
Il rivestimento in perline è senz'altro uno dei più facili da realizzare, grazie alla limitata dimensione in larghezza
delle perline stesse e al fatto che gli eventuali errori possono sempre essere corretti. Anche chi non ha mai
effettuato questo lavoro prende pratica in breve tempo e riesce ad applicare perline molto rapidamente anche
su superfici estese e in presenza di diverse rientranze o sporgenze.
Le perline sono tavole di spessore e lunghezza variabili, particolarmente lavorate lungo i bordi in modo da potersi
incastrare una nell'altra per mezzo di lunghi maschi ed altrettanto lunghe scanalature femmina. In commercio si
trovano perline in diversi legni, i più comuni sono: abete, pino (nazionale, di Svezia, pitch-pine), douglas, larice,
o essenze più pregiate per rivestimenti particolari.
Le loro dimensioni sono varie sulla base del tipo di rivestimento: per gli interni si utilizzano generalmente perline
di spessore di 8-10 mm e di larghezza tra 10 e 12 cm. Per gli esterni le lunghezze più
usuali sono tra i 2 e i 4 metri; si utilizzano elementi di spessore di 25-30 mm, ma, se
devono avere anche una funzione strutturale, possono arrivare fino a 40 mm.
Particolarmente utili per questo scopo sono le perline di larice, un legno che sopporta
molto bene le aggressioni degli agenti atmosferici.
La faccia "a vista" delle perline può essere
variamente elaborata: si va dalla semplice faccia
liscia a quella modanata con incavo centrale che
può essere a sezione triangolare, rettangolare o di
profilo vario. Anche i bordi delle perline sono
diversi: possono essere diritti o smussati e
arrotondati. Esistono anche perline la cui faccia a
vista è tondata: quando sono applicate replicano la presenza di tanti tronchi
accostati come nelle tradizionali baite di montagna.
Si trovano in commercio perline non trattate, alle quali deve essere applicato
un impregnante protettivo e vernici trasparenti prima della posa, e perline
prefinite che possono essere posate direttamente, dato che sono già trattate.
Preparazione
Poiché le perline hanno uno spessore rilevante che può andare dagli 8 ai 30 mm è necessario togliere dalla parete
i comandi elettrici per poterli riportare sulla superficie rivestita. Dopo aver scollegato la tensione all'interruttore
generale, asportare le mascherine di prese e interruttori e staccare i conduttori dai frutti, quindi isolare i terminali
e raggrupparli all'interno della cassetta, fermandoli con un poco di carta da giornale pressata.
Calcolare di quanto la perlina risulterà sporgente rispetto alla superficie originaria della parete: spostare verso
l'esterno la cassetta murata di una pari misura, altrimenti sarebbe impossibile ricollocare al suo posto la
mascherina.
Verificare accuratamente che la parete non sia umida o che presenti danneggiamenti diversi quali parti
sgretolate, fessure, ecc. In questi casi asportare le parti malridotte e ricostituire la superficie con materiali
sigillanti o con rappezzi dell'intonaco.
Attrezzatura e materiali
Per la posa delle perline al muro assicurarsi di avere a portata di mano: i listelli in legno per l’intelaiatura, scaletto
o trabattello, martello, avvitatore, filo a piombo, seghetto alternativo, tasselli a espansione e chiodini.
Per la finitura delle perline sono necessari la carta abrasiva, l’impregnante, la pittura ed il pennello.
Posare le perline al muro
Intelaiatura dei listelli
L'applicazione delle perline si esegue su un'intelaiatura di listelli fissati alla parete. In determinate situazioni (muri
interni, particolarmente asciutti e assolutamente regolari), e per estensioni limitate, è possibile applicare
direttamente le perline alla parete. Per realizzare l'intelaiatura collocare,
sulla parete da rivestire, una serie di listelli orizzontali dello spessore
minimo di 30 mm, alti da 30 a 50 mm, su cui successivamente inchiodare
le perline. I listelli possono essere larghi quanto la parete da rivestire o
più corti e collocati in posizione sfalsata per realizzare un miglior
sostegno. Prima del fissaggio al muro trattate i listelli con due mani di
protettivo impregnante in modo che anche se la parete presentasse
occasionalmente una certa umidità, i listelli non ne sarebbero danneggiati.
Collocare il primo listello in basso, quasi a contatto con il pavimento, e l'ultimo vicino al soffitto in modo da
costituire un sicuro appoggio per le estremità delle perline. Il fissaggio a parete deve essere eseguito per mezzo
di tasselli ad espansione, con corpo centrale a vite con testa fresata. Forare il muro nei punti opportuni e poi
forare i listelli in modo che la vite del tassello possa attraversarli. Inserire la parte ad espansione nel muro e
bloccare i listelli saldamente, avvitandoli facendo affondare la testa delle viti nella superficie del legno in modo
che essa non causi intralcio all'appoggio delle perline. Quando tutta la parete è equipaggiata con i listelli di
supporto, passare al rivestimento con le perline.
Applicazione delle perline
Tagliare la prima perlina più corta di 1 cm rispetto all'altezza totale del locale e collocarla in prossimità di un
angolo in modo che la parte maschio si appoggi alla parete adiacente. Verificare la perfetta perpendicolarità di
questa prima perlina con il filo a piombo e quindi bloccarla ai listelli per mezzo delle apposite graffette (costituite
da piastrine in lamiera zincata dotate di un dente che si inserisce nella scanalatura femmina).
Inchiodare la piastrina al listello; non è necessario collocare una piastrina su ogni listello d'appoggio: ad esempio
se i listelli sono 7 le piastrine di collegamento possono essere anche solamente 4. Quando la prima perlina è ben
fissata tagliare la seconda e incastratela nella scanalatura della prima; eseguite l'incastro con la semplice spinta
delle mani anche se, per far penetrare tutto il dente nella scanalatura, conviene battere con un martello sulla
seconda perlina lateralmente, dopo aver interposto un pezzetto di legno per protezione. Fissare ai listelli anche
la seconda perlina, ponendo le piastrine su listelli ai quali la perlina precedente non era stata vincolata.
Si consiglia di tagliare le perline singolarmente o, al massimo, a 2-3 per volta in quanto molto spesso capita che
la distanza tra pavimento e soffitto, lungo la parete, non sia costante e ci si può trovare, se si tagliassero tutte in
una volta sola alla stessa misura, con perline più corte di 2 o 3 cm rispetto alla parete. Proseguite nel modo
indicato fino ad aver rivestito tutta la parete.
In corrispondenza di prese, interruttori o altri infissi che sporgono dal muro, praticare delle sagomature sulle
perline per mezzo del seghetto alternativo cercando di non fare aperture troppo grosse che poi non possono
essere occultate facilmente.
Raggiunto l’angolo finale della parete facilmente si dovrà tagliare per il lungo una perlina in quanto è ben raro il
caso che la larghezza di una parete sia esattamente un multiplo della larghezza della perlina.
Finitura delle perline
Posizionate le perline lungo le pareti della stanza non resta che procedere con la loro finitura. Negli angoli interni
vi sono difficilmente imperfezioni: le perline che convergono nell'angolo vengono accostate una di seguito
all'altra. Negli angoli esterni, invece, risulterà visibile il bordo di una delle due perline adiacenti o anche entrambi
i bordi: l'applicazione dei bordini di finitura occulterà questi elementi. I bordini sono di vari tipi: ad angolo
convesso e concavo, di misura varia e di tonalità diversa. Si applicano con chiodini d'acciaio e vengono tagliati
alle estremità con la sega a dorso.
La carteggiatura è l’operazione preliminare ad ogni successivo trattamento di finitura. Deve essere leggera, ma
accurata per asportare ogni traccia di sporco. Anche tra una mano e l’altra di impregnante o di pittura non
coprente è bene ripassare un una carta vetrata molto fine.
L’impregnate, lucido o satinato, stende su tutto il legno un velo protettivo,
lasciando perfettamente a vista la venatura.
Come finitura si può decidere di coprire il legno usando uno smalto (nella
versione satinata o lucida): in questo caso due mani di pittura danno alla
superficie una finitura compatta e uniforme. In alternativa si possono
utilizzare pitture non coprenti, disponibili in tutte le tinte, che lasciano
intravedere le venature del legno. In questo caso l’effetto finale è più
tenue, ma anche più caldo di quello dato da uno smalto coprente.
In evidenza
La pittura delle perline tende ad alzare il pelo del legno: tra una mano e la successiva può essere necessario
passare la carta abrasiva.
Pressoché ogni tipologia di vernici da interni (traspirante, lavabile, smaltante ….) è disponibile "all'acqua" e
pronta per l'uso: la diluizione della vernice con solventi rende inefficaci alcune sue caratteristiche.
Il mio ambiente
Le vernici a maggiore contenuto di titanio accentuano l'intensità e la tonalità del bianco. Il biossido di titanio,
rispetto ai pigmenti composti di piombo ha maggiore potere coprente, non è tossico e non annerisce (se esposto
all'acido solfidrico).