GESTIONE DELLE VIE AEREE – Castel S. Giovanni

Transcript

GESTIONE DELLE VIE AEREE – Castel S. Giovanni
DIREZIONE SCIENTIFICA
Massimo Nolli
Direttore di Unità Operativa Complessa di Anestesia, Terapia Intensiva e
Medicina Perioperatoria.
Direttore del Dipartimento delle Terapie Intensive, Anestesie e Terapia del
Dolore, Ospedale di Piacenza
S E G R E T E R I A O R G A N I Z Z AT I V A | P R O V I D E R E C M
Mattioli 1885
Strada di Lodesana, 649/sx - 43036 Fidenza (PR)
tel. 0524 530383 - fax 0524 82537
E-mail: [email protected] - Sito web: www.mattioli1885.com
INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
L’iscrizione è riservata ad un massimo di 12 Specialisti.
Per iscriversi è necessario compilare l’apposito modulo di iscrizione al
sito web: www.mattioli1885.com/formazione
Per informazioni: contattare la Segreteria Organizzativa Mattioli 1885
ECM
L’evento è stato accreditato per la professione di Medico Chirurgo (Discipline
elencate sul sito web del Provider) e Infermiere.
All’evento sono stati assegnati 10 crediti ECM
SEDE DEL CORSO
Area di Simulazione Clinico-Organizzativa - ASCO
Blocco Operatorio - Ospedale di Castel San Giovanni
Viale 2 Giugno snc - Castel San Giovanni (Piacenza)
L’ A R E A D I S I M U L A Z I O N E C L I N I C O O R G A N I Z Z AT I V A
è uno spazio altamente specializzato dedicato alla formazione in addestramento
del personale sanitario e non sanitario, all’interno del quale si utilizza la
simulazione come tecnica di formazione.
La possibilità di creare scenari ad elevato realismo consentirà ai professionisti di
calarsi in una vera condizione clinica, potenziando al massimo l’apprendimento.
mattioli 1885
PIANIFICAZIONE DELLA
GESTIONE DELLE VIE
AEREE PER LA SICUREZZA
DEL PAZIENTE.
LA SIMULAZIONE NELLO SVILUPPO
DI UN MODELLO DI COMPETENZA
PER LA GESTIONE DEL RISCHIO
Area di Simulazione Clinico-Organizzativa - A.S.C.O.
Ospedale di Castel San Giovanni (PC)
16 dicembre 2016
Direzione Scientifica - Massimo Nolli (Piacenza)
10
crediti
Con il contributo incondizionato di:
ECM
RAZIONALE
PROGRAMMA
L’operato quotidiano di ogni Anestesista Rianimatore e più in genere di ogni
Specialista dell’Urgenza-Emergenza, è caratterizzato da una serie di procedure
che prevedono e pretendono competenza professionale nella tutela della sicurezza dei pazienti: è fondamentale in tal senso che i principi di gestione del
rischio clinico, check-list pre-operatorie e standardizzazione dell’operato, siano
applicati ad un modello di gestione delle vie aeree adeguato ad una realtà da
terzo millennio.
La possibilità di adottare un modello procedurale che guidi gli addetti ai lavori
nella pratica di ventilazione in maschera facciale o presidio extraglottico, laringoscopia e intubazione tracheale, può offrire infatti lo straordinario vantaggio
di rendere il linguaggio operativo univoco, dall’elezione all’urgenza, tanto nel
paziente chirurgico quanto nel paziente critico, dalla strada al pronto soccorso,
alle aree di degenza fino al comparto operatorio e la terapia intensiva.
È necessario quindi: condividere modalità di gestione delle vie aeree strutturate
e semplici per la classificazione e stratificazione del rischio associato alla cura
dei pazienti, impostare e pianificare le modalità di comportamento ed azione,
conoscere strategie alternative in caso di difficoltà sopraggiunta, saper utilizzare, riconoscere e condividere gli strumenti più idonei.
Gli ultimi anni peraltro hanno visto lo sviluppo di una serie di presidi in grado di
supportare l’attività degli specialisti in casi, prevedibili o meno, di ventilazione,
laringoscopia o intubazione tracheale difficile: devices extraglottici, strumenti
di visualizzazione dell’adito laringeo, strumenti di facilitazione della ventilazione monopolmonare e presidi per l’accesso cricotiroideo o tracheale percutaneo
sono entrati a far parte della pratica quotidiana.
Il Dipartimento di Terapia Intensiva, Anestesiologia e Terapia del Dolore
dell’AUSL di Piacenza, ha istituito Corsi di aggiornamento che si pongono l’obiettivo di affrontare in modo organico e completo i principali aspetti teorico/
pratici della gestione delle vie aeree analizzando gli ambiti clinici e i pazienti in
cui questo problema si presenta con maggiore forza e pericolo.
La necessità di garantire a tutti gli operatori del settore un approccio sicuro al
problema delle vie aeree difficili deve essere raggiunta attraverso chiare indicazioni di comportamento e lo sviluppo di programmi di formazione teorica e
sul campo.
In tal senso sono stati strutturati due Corsi: uno dedicato al personale in formazione che sarà protagonista di un format teorico-pratico con l’obiettivo principale
del training formativo che affini lo skill di utilizzo dei presidi; l’altro rivolto al personale specialista che verrà coinvolto in una giornata non solo dedicata al retraining pratico, ma anche ad una rivisitazione critica dei propri comportamenti in
termini di gestione delle vie aeree contestualizzando gli stessi al più ampio ambito
della scienza della sicurezza e gestione del rischio clinico.
F A C U LT Y
Arturo Guarino (Milano)
Alessandro Marchignoli (Fidenza - PR)
Guido Merli (Milano)
Demostene Marifoglou (Piacenza)
Massimo Nolli (Piacenza)
Benedetta Pergolotti (Piacenza)
Maria Grazia Sabini (Piacenza)
Matteo Villani (Piacenza)
Chiara Zanzani (Piacenza
VENERDÌ 16 DICEMBRE 2016
08.30 Registrazione dei partecipanti
08,45 PRESENTAZIONE DELL’AREA DI SIMULAZIONE E DELLE ATTIVITÁ
Metodologia della simulazione, Skill tecnico e non tecnico, la simulazione e
la standardizzazione per la sicurezza in Anestesia - M. Nolli
SICUREZZA E DEFINIZIONE DELLE VIE AEREE DIFFICILI
NAP4: le raccomandazioni dai closed claims e dagli Audit Report
D. Marifoglou
09,30 PART TASK TRAINING
A. Marchignoli, M. Nolli, B. Pergolotti, M.G. Sabini, M. Villani, C. Zanzani
Training a gruppi a rotazione su diverse tipologie di devices:
- FBS
- Videolaringoscopi
- Maschere laringee
- Cricotirotomia e tracheotomia d’urgenza
11.30 TRAINING IN SIMULAZIONE AVANZATA
Tutor: M. Villani
Scenario 1 -Emergenza nella paziente gravida: presentazione, simulazione
e debriefing - C. Zanzani
Scenario 2 -Rapid Sequence Induction: presentazione, simulazione e
debriefing - M.G. Sabini
13.30 Light Lunch
14.30 TRAINING IN SIMULAZIONE AVANZATA
Tutor: M. Villani
Scenario 3 -Gestione delle vie aeree difficili: presentazione, simulazione e
debriefing - A. Guarino
Scenario 4 -Anestesia nel paziente obeso: presentazione, simulazione e
debriefing - G. Merli
Scenario 5 -Chirurgia polmonare - Devices per la OLV: presentazione,
simulazione e debriefing - M. Nolli, G. Merli, B. Pergolotti
Scenario 6 -Gestione della ipossia intraoperatoria in chirurgia polmonare:
presentazione, simulazione e debriefing - M. Nolli, G. Merli
18.15 Test ECM
18.30 Chiusura del corso