Catania Medica Ottobre 2011 - Ordine dei Medici Chirurghi e
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Catania Medica Ottobre 2011 - Ordine dei Medici Chirurghi e
Catania Medica Organo Ufficiale di Informazione dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Catania Poste Italiane spedizione in A. P. - 45% - Art. 2 comma 20/B Legge 662/96 - Catania - ¤0,10 www.ordinemedct.it 11 Dicembre 2011 Giornata del Medico al Nettuno Anno XL Ottobre 2011 n°10 ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI CATANIA Il presente avviso vale quale CONVOCAZIONE PERSONALE Catania, 10 Novembre 2011 A TUTTI I SIGG. MEDICI ED ODONTOIATRI ISCRITTI Oggetto: Convocazione Assemblea ordinaria annuale 2011 Egregio Collega, in ottemperanza al disposto dell'art. 23 del D.P.R. 5/4/1950 n. 221, per le ore 8,00 del giorno 10 dicembre 2011 in prima convocazione e per le ore 8.30 di domenica 11 dicembre 2011, in seconda convocazione, presso HOTEL Nettuno, v.le Ruggero di Lauria, 121 in Catania. è indetta l'Assemblea ordinaria degli iscritti con il seguente ordine del giorno: 1. Comunicazioni del Presidente 2. Conto Consuntivo Esercizio finanziario 2010 3. Bilancio di previsione Esercizio finanziario 2012 4. Varie ed eventuali A norma dell'art. 24 del D.P.R. 5/4/1950 n. 221, in caso di assenza, è ammessa la delega apposta in calce al presente avviso i convocazione che, debitamente riempita e firmata, sarà consegnata ad altro iscritto presente il quale non può averne più di due. Collegiali saluti Il Segretario Il Presidente (Dr.ssa Silvana Pispisa) (Prof. Salvatore Sciacchitano) Cassa Assistenza dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Catania Conclusa l'Assemblea dell'Ordine, si terrà l'Assemblea dei Soci della Cassa Assistenza con il seguente ordine del giorno: 1. Comunicazioni del Presidente 2. Conto Consuntivo Esercizio finanziario 2010 3. Preventivo 2012 4. Varie ed eventuali Il Segretario Il Presidente (Dr. Angelo Torrisi) (Prof. Salvatore Sciacchitano) DELEGA Io sottoscritto ............................................................................................................. a norma dell'art. 24 del D.P.R. 5/4/1950 n. 221, delego a sostituirmi nell'Assemblea ordinaria dell'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri e della Cassa Assistenza del 10/11 dicembre 2011 il Dr. ........................................................................................................ Data ........................................... Firma ........................................................ Sommario 3. Editoriale: Medici di pronto soccorso senza tregua 4. Lettere al Direttore 6. Ipertrofia prostatica benigna e condivisione tra ospedale e territorio 7. Trekking sull’Etna per promuovere la donazione di midollo osseo 9. Medici e poesia sul Natale 11. Medici in una società sregolata 13. La stimolazione magnetica transcranica in psichiatria 16. Il diabetico fra Territorio e Ospedale: il ruolo dei Comitati Consultivi 17. Game Over. Lotta alla dipendenza da gioco d’azzardo 18. Io, volontario nell’East Africa 21. A Nicosia per parlare di buona sanità 22. Un progetto dell’ASP per l’allattamento al seno 24. Giacomo Caudo confermato Presidente all’Ordine di Messina 26. Tatuaggi e Piercing: Primo Corso Sulla Profilassi Sanitaria 28. L’accoglienza delle matricole della facoltà di medicina: Stay hungry, stay foolish 29. Nuovo ambulatorio di Endocrinologia e Diabetologia a San Michele di Ganzaria 30. “PharmEvolution”, oltre 600 farmacisti alla prima Convention regionale 32. “Il suicidio, psicopatologia o mal d’esistere?” 33. In Sicilia in calo le “morti bianche” 34. Fumo e carcinoma polmonare 35. Dal 7 Novembre la campagna di vaccinazione antinfluenzale 36. Il ricordo del neuroradiologo Vincenzo Branca 38. I progressi dell’epatologia 39. Il terzo libro di Isidoro Di Carlo Presidente Giansalvo Sciacchitano Vice-Presidente Domenico Grimaldi Segretario Silvana Pispisa Tesoriere Aldo Cirnigliaro Consiglieri Giovanni Benedetto N. Ezio Campagna (Odont.) Gaetano Catania Ercole Cirino Erminio Costanzo Sergio Giammona Salvatore Gibiino Gianpaolo Marcone (Odont.) Alessandro Manzoni Giuliana Mattina Angelo Milazzo Dario Nicolosi Biagio Papotto Revisori Fortunato Parisi Luigi Piccolo Giuseppe M. Rapisarda Salvatore Cannizzaro (Suppl.) Commissione Albo Odontoiatri Gian Paolo Marcone (Presidente) Giovanni Barbagallo Nunzio Ezio Campagna Antonio Pricoco Antonio Spampinato ANNO XL - N°10 - 2011 Cassa Assistenza 2 Presidente Il Presidente Giansalvo Sciacchitano riceve i colleghi il martedi per appuntamento, dalle ore 16.00 alle 18.00 Il Vice-Presidente Domenico Grimaldi riceve il martedi, per appuntamento, dalle ore 17.00 alle 19.00 Il Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Gian Paolo Marcone riceve i colleghi il Venerdi, per appuntamento, dalle ore 10 alle 12 Norme per gli Autori Si segnala che tutti gli articoli, ad eccezione dei moduli per le inserzioni e per la disponibilità alle sostituzioni, dovranno essere inviati o consegnati direttamente agli uffici dell’Ordine, siti in Catania alla via Ruggero di Lauria 81/A, esclusivamente in formato elettronico e con lettera di accompagnamento autografa e con specifica richiesta di pubblicazione su CATANIA MEDICA. Non saranno pubblicati manoscritti o altro materiale cartaceo o non corrispondente, in ogni caso, a quanto sopra specificato. La Redazione si riserva comunque, a proprio insindacabile giudizio, di non pubblicare il materiale non ritenuto aderente alla propria Linea Editoriale. Tesoriere Componente Nunzio Ezio Campagna Giornata del Medico al Nettuno Anno XL Ottobre 2011 n°10 Organo Ufficiale di Informazione dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Catania Presidente: Giansalvo Sciacchitano Direttore Responsabile: Gaetano Catania Responsabile Sez. Odontoiatrica: Nunzio Ezio Campagna Redazione: Giovanni Benedetto Vincenzo Caruso Rosario Cunsolo Sergio Giammona Domenico Grimaldi Angelo Torrisi Segreteria di Redazione: Loredana Basile Viale Ruggero di Lauria, 81/A - 95127 Catania Tel. 095.4035525 - Fax 095.498424 Impaginazione e Grafica: Jacopo Saccà Tel. 095 4035511 Stampa: Simeto Docks srl Fax 095 498424 lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.30 alle 12.30 martedì e giovedì dalle 9.30 alle 17.30 Sabato chiuso Salvatore Cannizzaro 11 Dicembre 2011 Sede dell’Ordine: Vice-Presidente Segretario www.ordinemedct.it 95127 Catania - Via Ruggero di Lauria, 81/A Orari di ricevimento Angelo Torrisi Organo Ufficiale di Informazione dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Catania Editore: Parole & Immagini Via F. Crispi, 125 - 95131 Catania Tel. 095.7461073 - Fax 1782740704/5 [email protected] www.paroleimmagini.it Giansalvo Sciacchitano Giuseppe Cicero Catania Medica Poste Italiane spedizione in A. P. - 45% - Art. 2 comma 20/B Legge 662/96 - Catania - ¤0,10 Consiglio Direttivo dell’OMCeO Sito Internet www.ordinemedct.it E-Mail [email protected] Associato Unione Stampa Periodica Italiana Reg. Tribunale di Catania N. 532 Gli articoli sono pubblicati sotto l’esclusiva responsabilità degli autori; le idee sono personali e non impegnano la Direzione del bollettino. Informiamo che secondo quanto disposto dall’art. 13 comma 1 della legge 675/96 sulla tutela dei dati personali l’iscritto all’Ordine ed abbonato a questo bollettino ha il diritto in qualsiasi momento e del tutto gratuitamente di consultare, far modificare o cancellare i suoi dati o semplicemente opporsi al suo trattamento per l’invio del presente bollettino. Tale diritto potrà essere esercitato semplicemente scrivendo a: Parole & immagini editore Via F. Crispi, 125 - 95131 Catania Editoriale Medici di pronto soccorso senza tregua Un turno di notte ogni tre giorni per mandare avanti il pronto soccorso e assicurare ai cittadini il servizio di emergenza anche nei mesi estivi. È la vita dei colleghi che lavorano nei reparti di medicina d'urgenza, che a luglio e agosto si ritrovano a dover coprire la ormai nota carenza di personale e possibilmente anche i colleghi andati giustamente in ferie. Insomma vere e proprie maratone lavorative (e di quale lavoro…). È evidente che in tutti i pronto soccorso italiani, ma in particolare in quelli delle Regioni, come la nostra, più in difficoltà a causa dei piano di rientro il carico di lavoro è enorme: si fanno sei, sette turni di notte al mese, a volte anche di seguito, con tutto quello che comporta. Non voglio togliere nulla ai colleghi che lavorano in tutti gli altri reparti ma una notte in pronto soccorso non è come una notte in un reparto di Riabilitazione… Chi tra questi colleghi mi legge e fa questo lavoro annuirà senza dimenticare che con questi turni stressanti aumenta il rischio di cali di tensione, stanchezza ed inevitabili errori. Il rischio c’è ed è proprio die- tro l’angolo ma perché bisogna sempre aspettare che, come si dice, ci scappi il morto? Il medico non dovrebbe mai essere messo nelle condizioni fisiche di sbagliare quando cioè l’errore diventa possibile e più probabile. Perché nella volontà di razionalizzare tutte le risorse non si pensa al delicatissimo compito del medico di Pronto soccorso? Perché non si interviene in questo di Giansalvo Sciacchitano Presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi periodo che non è quele degli Odontoiatri della Provincia di Catania lo in cui le nostre città sono prese d’assalto da gitanti, turisti come d’estate aggiungono le numerose ore di quando anche dalle località di straordinario e la necessità di villeggiatura della riviera arri- coprire anche eventuali casi di vano pazienti in difficoltà che malattia. A causa dell'organico si rivolgono alle strutture delle ridotto ai minimi termini spesmetropoli per cercare migliore so e volentieri si è costretti a assistenza? Me lo chiedo e lo chiamare personale anche da chiedo a chi governa la sanità! altri reparti con un disagio che Le cinque notti al mese che diventa così a cascata. Non normalmente spettano a ogni domandiamoci poi cosa sucmedico del pronto soccorso cede se si susseguono episodi con i colleghi in ferie diventa- di burnout, lo stress lavorativo no sempre più ravvicinate fra che colpisce le persone che loro: si può arrivare a doverne esercitano le cosiddette profare 10 nel giro di sei settima- fessioni d'aiuto. Tra i più colpiti ne e anche più. A tutto ciò si ci siamo proprio noi, i medici. Secondo il network 'Medico cura te stesso', il fenomeno - cresciuto dell'1% l'anno negli ultimi cinque - riguarda in Italia il 30% dei medici 'over 50'. Tra questi, numerosi sono quelli che finiscono per prendere strade molto pericolose: sono infatti almeno 5 mila i medici italiani che, smarriti e sotto stress, si rifugiano in alcol e droghe, soprattutto cocaina. Pensiamoci! ANNO XL - N°10 - 2011 Anche un turno di notte ogni tre giorni 3 Lettere al Direttore Certificati on-line per l’invalidità Egregio Direttore, le segnalo che nel comprensorio calatino diversi medici sono soliti rilasciare certificati medici on line per l'inoltro delle domande di invalidità che hanno come unica richiesta il collocamento mirato (L68/99) o la richiesta della legge 104/1992. La circolare 131/2009 nonché l'ultimo messaggio INPS n.3989 stabilisce che le domande presentate da disabili già in possesso di un verbale di accertamento non necessitano di essere abbinate ad un certificato medico online ma devono contenere solo i dati relativi al verbale di riconoscimento dello stato invalidante, diverso il caso di chi non ha ancora effettuato l'accertamento sanitario di invalido civile. Sono certo che vorrà attenzionare questa vicenda ed anche il Presidente dell'Ordine intervenga per una informazione omogenea che permetterà a tante persone meritevoli di maggiore tutela, che versano in condizioni sia personali che Gaetano Catania Direttore Responsabile di CATANIA MEDICA economiche già complesse, di non subire l'ulteriore torto di pagare una prestazione non dovuta. Concetta La Rosa Direttore Patronato INCA CGIL Comprensorio di Caltagirone ANNO XL - N°10 - 2011 Trasmissione della certificazione medica per il rinnovo ed il rilascio della patente di guida 4 Sulla Gazzetta Ufficiale n. 187 del 12 agosto 2011 è stato pubblicato il decreto 26 luglio 2011 recante "Modifiche al decreto 31 gennaio 2011 in materia di modalità di trasmissione della certificazione medica per il rinnovo e il rilascio di patente di guida". Si segnalano di seguito le modifiche di maggior rilievo apportate al decreto 31 gennaio 2011. I medici appartenenti ad amministrazioni e corpi possono rilasciare certificati di idoneità psicofisica necessari al conseguimento della patente di guida secondo le modalità previgenti rispetto alle disposizioni del decreto 31 gennaio 2011, che introduce invece l'uso di un codice di riconoscimento che dovrà essere riportato in calce alle certificazioni unitamente al timbro ed alla firma del medico certificatore ed all'indicazione dell'ufficio di appartenenza dello stesso. L'art. 3 del decreto 31 gennaio 2011 con riferimento al rilascio di certificazione da parte di medici non più appartenenti alle strutture e cioè i medici che abbiano cessato di appartenere ad amministrazioni e corpi anche per motivi diversi dallo stato di quiescenza, chiarisce che la suddetta attività di certificazione possa essere espletata dai predetti medici purché abbiano svolto l'attività in parola negli ultimi dieci anni o abbiano fatto parte delle commissioni mediche locali per almeno cinque anni. L'art. 3-bis recante "Apposizione e dimensioni del codice di identificazione sulle certificazioni utili ai rinnovi di validità di titoli abilitativi alla guida" dispone che all'atto del rilascio del certificato medico di cui all'art. 331, comma 1, lettera a), del DPR 495/92 il codice di identificazione è apposto alla sinistra del campo "generalità, qualifica, e firma del sanitario" in uno spazio di dimensioni pari a 3 cm di lunghezza ed a 1 cm di altezza. Al fine di consentire un esame più approfondito della materia è possibile scaricare copia dei provvedimenti indicati in oggetto sul portale della FNOMCeO. Attività dell’Ordine Piano formativo 2012 Responsabili scientifici: Prof Gaetano Catania – Dott Domenico Grimaldi 17 Febbraio 2012 Il Trattamento dei Pazienti Affetti da Insufficienza Ventricolare Destra e Sinistra 6 crediti ECM Responsabile del programma formativo: Prof Corrado Tamburino Aula Ordine dei medici, Viale Ruggero di Lauria 81 Catania Programma 8,45 Introduzione al corso (G.Catania, D. Grimaldi e C. Tamburino) 9,00 Valutazione clinica dei pazienti con scompenso cardiaco – (C. Tamburino) 9,30 Frequenza cardiaca e prognosi dei pazienti affetti da scompenso cardiaco (M.Mulè) 10,00 Ruolo del MMG nella compliance del paziente alle terapie farmacologiche ed alle norme di vita (A. Carbonaro) 10,30 Discussione 11,00 Coffee Break 11,15 Associazione tra OSAS e scompenso cardiaco (A. Romeo) 11,45 Trattamento dell’ipertensione arteriosa resistente (C. Grasso) 12,15 Assetto marziale e scompenso cardiaco: importanza della correzione degli stati carenziali (L. Costanzo) 12,45 Discussione 13,15 Test di valutazione e gradimento Altri Corsi Sede: Aula Ordine dei medici, Viale Ruggero di Lauria 81 Catania 10-11 Febbraio 2012 La Gestione del Malato Vascolare: Nuovi Orientamenti 10 crediti ECM Responsabile del programma formativo: Prof Michelangelo Di Salvo 9 Marzo 2012 Le Patologie Prostatiche Oggi 6 crediti ECM Responsabile del programma formativo: Prof Giuseppe Morgia 10 Marzo 2012 Leucemie Croniche 6 crediti ECM Responsabile del programma formativo: Prof Francesco Di Raimondo Iscrizioni su www.paroleimmagini.it Segreteria organizzativa e provider ECM Parole & Immagini Tel. 095-7461073 (ore 9-13 e 15-19 dal Lunedì al Venerdì) ANNO XL - N°10 - 2011 2 Marzo 2012 Malattie Infettive Emergenti 6 crediti ECM Responsabile del programma formativo: Prof Bruno Cacopardo 5 Corsi e Congressi Tappa catanese alla Musumeci Gecas per il progetto nazionale della Società italiana di urologia Ipertrofia prostatica benigna e condivisione tra ospedale e territorio Il 1° Ottobre scorso si è svolto, presso la casa di cura Musumeci Gecas di Gravina di Catania, un corso ecm, una tappa catanese del progetto nazionale UroGP organizzato dalla società italiana di urologia. Il corso è stato tenuto dal prof. Rosario Leonardi (urologo della casa di cura Musumeci Gecas) con la collaborazione di due correlatori (un urologo ed un medico di medicina generale). Il Progetto “Uro-Gp”, attuato con la collaborazione dello specialista urologo e con la mediazione scientifica-culturale della società italiana di urologia, è un modello di formazione per il medico di medicina generale su una delle più comuni patologie urinarie del maschio adulto, l'ipertrofia prostatica benigna (IPB). L'obiettivo è quello di favorire l'aggregazione di gruppi omogenei (cliniche urologiche/U.O. di urologia ospedaliere, pubbliche e private, medici di medicina generale del territorio di riferimento) al fine di acquisire informazioni aggiornate condivise, utili per la gestione del paziente con IPB, privilegiando i momenti di discussione orientata grazie al modello di votazione tra più opzioni. Sarà presentato uno strumento (il quick prostate test) che facilita il monitoraggio del paziente sintomatico. Ci si augura che la condivisione di linee guida e i chiarimenti scientifici, che verranno forniti durante il corso, possano implementare il percorso ideale tra medico di famiglia, specialista e ospedale del territorio, nel rispetto della realtà locale, garantendo al paziente risposte concrete ed efficaci per la salute. Il programma didattico si è avvalso di un caso clinico interattivo allo scopo di illustrare le cause dell'ingrossamento prostatico, i sintomi accusati dal paziente e come questi influiscano sulla qualità della sua vita. Si è discusso su come giungere ad una corretta diagnosi, dalle linee guida alla pratica clinica ed è stato chiarito il ruolo svolto dal PSA e dal nuovo marcatore PCA3. È stata anche illustrata la terapia farmacologica e l'interazione tra farmaci in un paziente con comorbilità, alla luce dei nuovi presidi farmaceutici. Ampio spazio, infine, alle novità nel campo della terapia chirurgica sottolineando quando, come, perché e soprattutto le indicazioni e i vantaggi della nuova terapia endoscopica con il laser. ANNO XL - N°10 - 2011 Commissione Nazionale Odontoiatri contro CEPU 6 Riguardo a dei corsi organizzati dalla CEPU per preparare gli studenti italiani che vogliono iscriversi al corso di laurea in odontoiatria attivato da una Università in Romania e ritenendo l'iniziativa "un'operazione assolutamente deprecabile che vuole farsi gioco della normativa italiana per l'accesso ai corsi di laurea a tutto vantaggio degli studenti più abbienti che possono permettersi di seguire un percorso evidentemente non alla portata di tutti", la Commissione Nazionale Odontoiatri ha segnalato il fatto ai Ministeri della Salute e dell'Istruzione affinché vengano presi gli opportuni provvedimenti. Sottolineando che nessuno vuole impedire la libera circolazione dei professionisti nell'Unione Europea, la Commissione Odontoiatrica ricorda come in molti casi ci sia uno "spudorato tentativo di trovare un percorso alternativo, tutto italiano, per garantire agli studenti la possibilità di esercitare una professione che è volta a tutelare la salute dei cittadini". Per questo è stata chiesta "l'attivazione immediata delle necessarie procedure ispettive e di verifica per poter dare una risposta concreta ai giustificati dubbi che l'iniziativa solleva". Attualità Buon successo di “Mons Gibel 2011” 5 tappe dal porto di Catania alla sommità dell’Etna per l’ADMO Dal Porto di Catania fino a Sant’Agata li Battiati a piedi, anzi in trekking, per proseguire il cammino lungo il Parco dell’Etna, fino ad arrivare in cima ai crateri dell’Etna. Tutto questo ardore per sensibilizzare i giovani alla donazione del midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche. L’evento - Mons Gibel 2011 per Admo - organizzato dal Team Guya Trekking insieme a ADMO (l’Associazione Donatori Midollo Osseo - si è svolto dal 24 al 28 agosto in cinque tappe con partenza dal Porto di Catania e arrivo ai crateri sommitali dell’Etna. La prima tappa ha previsto l’arrivo, dal porto di Catania,al suggestivo Parco del Toscano a Sant’Agata Li Battiati (Km 9); seconda tappa, la più lunga, giovedi’ 25, dal Rifugio Sapienza a Case Paternò Castello (Km 26); venerdi’ 26 i trekker da Case Paternò Castello sono giunti al Rifugio Monte Spagnolo (Km 21); sabato 27 dal Rifugio di Monte Spagnolo al Rifugio Sapienza (Km 24); infine domenica 28 agosto l’ultima, spettacolare tappa dal Rifugio Sapienza ai Crateri Sommitali e ritorno (Km 14). La manifestazione ha coniugato sport, passione per le tecnologie e la natura, solidarietà. Tutti valori incarnati dal 64enne trekker Manfredi Salemme, testimonial nazionale dell’ADMO, ideatore e protagonista speciale dell’evento “Mons Gibel 2011”. Salemme ha camminato indossando un holter metabolico, un cardiofrequenzimetro e un GPS, strumenti che permetteranno alla Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Verona di effettuare test relativi ai benefici del cammino nella terza età. Nella tappa di Sant’Agata li Battiati c’è stata una breve sosta all’interno del suggestivo parco del Toscano, cornice ideale ed incantevole per fermarsi a riflettere sull’importanza del valore della donazione sotto tutti i profili, sanitario, scientifico e umano. “Il trapianto di midollo è diventata al giorno d’oggi una tecnica che da risultati molto soddisfacenti - ha detto il dott. Giuseppe Milone - responsabile dell'attività di trapianto di Midollo Osseo della Divisione di Ematologia di Catania - nella terapia di diverse patologie come i linfomi, sia di tipo Hodgkin che non e le leucemie. Per questo motivo occorre far crescere il numero dei potenziali donatori di midollo osseo. I pazienti italiani che restano in attesa di ricevere ANNO XL - N°10 - 2011 Trekking sull’Etna per promuovere la donazione di midollo osseo 7 Attualità ANNO XL - N°10 - 2011 il trapianto da un donatore sono ogni anno diverse migliaia e per loro spesso l’unica soluzione è attingere a donatori stranieri, prevalentemente tedeschi, con un maggiore aggravio di spesa al servizio sanitario regionale”. E i dati sono allarmanti. In Sicilia i numeri dei donatori di midollo osseo sono troppo pochi.”Ne consegue - ha aggiunto la dottoressa Elisa Marchese, presidente dell’Admo di Catania - che soltanto nel 35% dei casi i pazienti riescono a trovare un donatore compatibile all’interno del proprio nucleo familiare”. Allargare la rete dei donatori è dunque un obiettivo prioritario per l’associazione, per questo motivo la dottoressa Marchese ha sottolineato l’importanza della sinergia tra i vari enti partecipanti e lanciato un appello a volontari e appassionati per una forte partecipazione. I nuovi protocolli trapiantologici costituiscono inoltre un nuovo segnale di stimolo nell’allargamento della rete dei donatori. Infatti, oltre alla modalità di trapianto classica, cioè il prelievo di midollo osseo dalle creste iliache posteriori, si sta vieppiù affinando una seconda tecnica, meno invasiva per il donatore, che prevede il prelievo di sangue periferico dopo stimolazione con fattori di crescita ematopoietici. Nel corso del dibattito l’Admo ha coinvolto i rappresentanti dei numerosi enti sostenitori dell’evento, tutti concordi nel sottolineare l’importanza dell’azione dell’ADMO e la necessità di appoggiarla. L’assessore allo sport della Provincia Regionale di Catania Salvo Licciardello ha preannunciato un ampio coinvolgimento nell’evento delle associazioni sportive e di volontariato; l’ammiraglio Domenico De Michele, co- mandante della capitaneria di porto della Sicilia orientale, ha voluto sottolineare il forte sostegno all’Admo e alle sue iniziative; il sindaco di Sant’Agata Li Battiati Carmelo Galati ha ricordato il forte e convinto impegno della sua Amministrazione per l’evento. Sulla stessa lunghezza d’onda si sono espressi in sindaci dei vari comuni che hanno sostenuto l’iniziativa benefica. Il dirigente provinciale dell’Azienda Regionale Foreste Demaniali Antonio Grasso ha spiegato come l’Azienda sostiene i “trekkers”, mentre il commissario Luca Ferlito ha assicurato la presenza del Corpo Forestale a seguito delle varie tappe. Da parte sua il dirigente responsabile della fruizione del Parco dell’Etna Francesco Pennisi ha sottolineato l’importanza dell’evento per la promozione di alcune delle zone più suggestive dell’area protetta. Annamaria Bonanno, presidente regionale ADMO, ha illustrato l’azione e le problematiche dell’Associazione in Sicilia, sottolineando la necessità di ulteriori risorse. Patrizio Nicolosi 8 Attualità Tredicesima edizione del Premio “Città di Tremestieri Etneo”. L’estratto del Bando per la sezione riservata ai colleghi Medici e poesia sul Natale al Natale e alle sue tradizioni. • Sezione di Giornalismo sul tema “Natale… nella stampa” • Sezione di Fotografia – sul tema “Natale… in foto”. Per la sezione D si partecipa inviando liriche in lingua italiana, di max 40 versi, edite o inedite, mai premiate, in sette copie (una delle quali firmata), con le generalità e un breve curriculum dell'autore e un contributo (qualunque sia il numero di poesie inviate) - per spese di segreteria - di 15,00 ¤, da inviare in contanti o a mezzo assegno circolare o bancario o vaglia postale intestato a Dott. Vincenzo Caruso o a mezzo c.c.p. N. 11788957 intestato a Parrocchia S. Maria della Pace – Chiesa Madre – via Roma 11/A, 95030 Tremestieri Etneo (CT). Termine ultimo per l’invio delle poesie è il giorno 1 novembre 2011 (farà fede la data del timbro postale) presso la segreteria del Premio "Natale" – Città di Tremestieri Etneo, Parrocchia S. Maria della Pace - Chiesa Madre - Via Roma 11/A, 95030 Tremestieri Etneo (CT), tel. e fax 095725.20.22 – e-mail: info@ premiopoesianatale.it Premiazione prevista: sabato 10 dicembre 2011 alle ore 18.00 nel Centro culturale comunale “Villa Immacolata” di Tremestieri Etneo per la sezione del libro di poesia, la sezione D; di giornalismo e di fotografia; e sabato 7 gennaio 2012 alle ore 18:00 presso la parrocchia S. Maria della Pace per tutte le altre sezioni. I premi dovranno essere ritirati personalmente dagli autori nel corso della cerimonia di premiazione (pena la perdita del premio in denaro): “Targa Giovanni Paolo II” (VI edz.): 200,00 ¤ al primo classificato della sezione D. Ed inoltre: targhe alle liriche meritevoli di segnalazione e, per tutti gli au- ANNO XL - N°10 - 2011 La Parrocchia S. Maria della Pace - Chiesa Madre - di Tremestieri Etneo (Catania), bandisce e organizza per il Natale 2011, con il patrocinio dell’Assessorato Turismo, Comunicazione e Trasporti della Regione Siciliana, del Comune di Tremestieri Etneo, della Provincia Regionale di Catania, dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Catania, dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Catania, dell’UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana) Sicilia, dell’AdvsFidas provinciale, del Gruppo fotografico “Sikanie”, della Confraternita del SS. Sacramento di Tremestieri Etneo e del Settimanale regionale “Prospettive”, la ventitreesima edizione del Premio “NATALE" – Città di Tremestieri Etneo – Concorso Nazionale di Poesia… e altro, dedicato al Sac. Salvatore Consoli, suo iniziatore. L’attuale edizione del Premio consta di otto sezioni: • Sezione del libro edito di poesia • Sez. A - di poesia sul tema del Natale in generale • Sez. B - di poesia sui temi della Pace, del Volontariato, dell’Italia unita, del Pane, del Dono e “a tema libero” • Sez. C – di Poesia per le scuole di ogni ordine e grado sui temi delle sezioni A e B. • Sez. D - riservata ai medici, di poesia sul tema “L’uomo e la malattia” • Sezione di Musica, sul tema “Natale… in musica”, per la promozione di testi musicali e “nenie” ispirati 9 Attualità tori premiati e segnalati, la pubblicazione delle opere nel 23° Quaderno antologico della Collana Premio Natale (che potrà essere richiesto allegando la somma di 5,00 ¤ per le spese di spedizione) e il libro “Cantando il Natale e la vita” - volume antologico delle poesie premiate nei primi 15 anni del Premio. Ad insindacabile giudizio delle giurie potranno essere assegnate “Menzioni Speciali” con medaglia d’argento alle liriche particolarmente meritevoli. I poeti ed autori vincitori di primi premi nelle ultime tre edizioni del Premio non potranno ottenere analogo riconoscimento nelle sezioni e premi di riferimento. I risultati del Premio saranno pubblicati sulla rivista “La nuova Tribuna Letteraria” e disponibili on line sui siti www.literary.it/premi/, www.concorsiletterari.it/ e, unitamente al testo delle liriche vincitrici, anche sul sito del Premio www.premiopoesianatale.it e sulla rivista “Catania Medica”. Il giudizio dato dalle giurie (i cui componenti saranno resi noti nei verbali di giuria) è insindacabile. Per ulteriori informazioni consultare il sito web del Premio www.premiopoesianatale.it - [email protected] e vincenzo. [email protected] o telefonare al 333.6785468. La partecipazione al Premio comporta l’accettazione di tutte le norme che lo regolano (in particolare, la dichiarazione implicita da parte dell’Autore che le opere presentate sono di esclusiva e personale creatività, la concessione della possibilità di pubblicazione delle liriche senza nulla avere e pretendere ed il consenso al trattamento dei dati personali per i fini e gli scopi connessi allo svolgimento del Premio). La gestione delle epatopatie croniche e delle sindromi metaboliche ANNO XL - N°10 - 2011 Convegno a Militello, promosso dall’UO di Medicina Generale dell’Ospedale “Basso-Ragusa” 10 Si è svolto presso il Palazzo Laganà-Campisi a Militello, il Convegno sul tema “La gestione del paziente epatopatico cronico. Dall’ambulatorio del MMG all’Ospedale”. Il simposio era promosso ed organizzato dall’U.O. di Medicina Generale dell’Ospedale “Basso-Ragusa”, diretta dal dr. Rosario Cannizzo, i cui illustri predecessori sono stati i dottori Musco e Gurrisi, e con il patrocinio del Comune di Militello. «Si tratta di un primo incontro, altri sono già in previsione, con i medici di famiglia di un ampio territorio (circa 80.000 abitanti) – ha spiegato Cannizzo - che, nell’ottica di una tradizione consolidata, si propone di garantire, attraverso un’indispensabile collaborazione con i medici di famiglia, professionalità e qualità delle prestazioni di clinica medica, senza perdere mai di vista il principio fondamentale della qualità delle relazioni umane, sia nel rapporto con il paziente, sia nel lavoro sinergico fra tutte le componenti del sistema sanità». L’ordine dei lavori, dopo il saluto delle autorità presenti, prevedeva l’approfondimento e la discussione su due patologie di grande interesse scientifico, che hanno anche una forte rilevanza sociale. La prima sessione in programma è stata incentrata sulla sindrome metabolica. Relatore sarà il dr. Vittorio Fucile, diabetologo. La sindrome metabolica si presenta come una malattia dei Paesi “ricchi”. Nella seconda sessione sono state presentate le novità diagnostiche e terapeutiche relative alle epatiti virali croniche ed alla cirrosi epatica viruscorrelata. Relatori sono stati il dr. Cannizzo ed il dr. Antonino Lisciandrano, medico di famiglia, che ha trattato delle ipertransaminasemie di natura da determinare nell’ambulatorio del Medico di Famiglia. Svolti anche due momenti di discussione: il primo, sulla dieta nelle malattie metaboliche, tema che verrà introdotto dalla dietista Rosetta Barresi; il secondo, sulla cartella infermieristica, uno strumento fondamentale per una completa valutazione clinica e di notevole supporto per la diagnosi e terapia medica in tali patologie, che verrà presentato dal caposala dell’U.O. di Medicina, Nunzio Campisi e dall’infermiera professionale della stessa U.O., Giusi Dambone. Moderatori delle sessioni di lavoro, come da programma, sono stati il dr. Salvatore Interlandi, ed il dr. Salvatore Burgo, ed il dr. Giuseppe Rizzo, dirigenti medici dell’U.O. di Medicina Generale di Militello. Attualità Medici in una società sregolata I sintomi più inquietanti sono rappresentati dalle grandi patologie individuali: - sia quelle con evidente chiusura individuale interna: depressione, anoressia, dipendenze da droghe, fino ai casi di suicidio; - sia quelle con crescente indifferenza alla vita collettiva: stanchezza di vivere, rimozione delle responsabilità, crisi della empatia nelle relazioni interpersonali. Sembriamo sempre più imprigionati nel presente. Verifichiamo un "rattrappimento" che ha radici profonde: la crisi delle relazioni con gli altri, il disfacimento della cultura del dono e del sacrificio, la rimozione del senso del peccato, individuale o sociale che sia. La trasgressione non scandalizza più. Vince il gioco virtuale dell'affermazione di sé. Anche nella nostra città, più di mille giovani hanno fatto la fila per un'intera giornata, sotto il sole cocente, per poter partecipare alle selezione per il "Grande Fratello". Sono ormai tanti i miti che non funzionano più: l'emancipazione appare spesso come semplice conformismo al moderno, i padri sono ormai figure "evaporate", leggi ed istituzioni sono ormai travolti dalla crisi dell'autorità. Persino la lunga e fruttuosa parabola della libera iniziativa ha ormai perso capacità propulsiva. di Angelo Milazzo Consigliere dell'Ordine La crisi economica ormai endemica e le manovre finanziarie ad a rispondere alle esigenze essa correlate hanno lette- dei cittadini. Persino le figure ralmente finito di massacra- apicali perdono "status" rire il ceto medio. Aumenti di spetto ad un passato, anche tasse, di oneri e di balzelli recente. Il declino colpisce per i poveri fessi che hanno quindi in maniera molteplisempre rispettato le leggi, ce i medici, che sono spesso blocchi del turn-over, decurtazioni da pensioni e stipendi, rappresentano elementi importanti nell'annichilimento del ceto medio. Ancora una volta, sono proprio le Ricerche del CENSIS che attestano come: accademici, dirigenti pubblici e medici rappresentino tre ceti in declino. anche Dirigenti di Pubbliche Si trovano in grandi difficoltà Amministrazioni, o incaricati nel fronteggiare la svaluta- di Pubblici Servizi e, in una zione del loro ruolo, i muta- parte minoritaria ma fonmenti degli ambiti sociali di damentale, anche Docenti. riferimento, nel confrontarsi Appare ormai abissale il gap con la forza preponderante verso altre figure, come ad del ceto politico. Università, esempio: magistrati, politiAmministrazione Pubblica e ci, giornalisti di mass-media, Sanità arrancano, stentano ecc. ANNO XL - N°10 - 2011 Viviamo scossi da una profonda crisi antropologica. 11 Attualità Medici in cerca di una nuova identità I cittadini percepiscono la malattia essenzialmente come un ostacolo allo svolgimento delle proprie attività, e che pertanto deve essere rimosso al più presto. Hanno quindi fretta di guarire, e si dimostrano sempre più preoccupati per il rischio di errori da parte del medico, o dell'apparato sanitario. La presunzione di potere ottenere "tutto e subito", l'assoluta convinzione che i propri bisogni vengono prima di ogni altra cosa, sfocia in forme di aggressività diffusa, che portano anche i medici a subire sempre più spesso: ingiurie, aggressioni, lesioni di ogni tipo. La situazione è particolarmente drammatica nei settori dell'urgenzaemergenza, nelle terapie intensive, in tutte le condizioni che trattano patologie gravi. I contenziosi tra medici e pazienti sono aumentati nell'ultimo decennio del 145%. Troppi "pazienti" non ammettono l'idea dell'insuccesso terapeutico. Inoltre le ristrettezze economiche esasperano le ricerche di indennizzi economici, anche per disabilità e danni inesistenti. È molto difficile far capire alla società intera che la cosiddetta "malasanità" è troppo spesso legata alla cattiva amministrazione, ma anche alla "mala-utenza". Troppi utenti ricercano in maniera parossistica e folle un assistenzialismo e un consumismo sanitario, che nulla ha a che vedere con la vera tutela della salute. Dalla nostra parte, il ricorso alla "medicina" difensiva" è ormai troppo spesso ineludibile. Il costo di questa prassi incide per circa il 15-20% di tutta la spesa sanitaria. Probabilmente, con cittadini meno esagitati, con una giurisprudenza meno populista, e con dei magistrati meno "Robin Hood", potremmo affrontare non solo il deficit della sanità, ma forse anche quello della Giustizia, con grande vantaggio anche per gli stessi Giudici. Dalla nostra parte dovremmo reagire non solo ad una condizione difensivistica, ma anche di vera e propria iperburocratizzazione. Gli Ospedali e il Territorio sono diventati Aziende e come tali vissuti anche da alcuni medici in modo impiegatizio: ognuno fa il suo, rischiando il meno possibile: non un atto medico in più, ricorso allo Specialista o alla diagnostica strumentale per ogni minima incertezza, occhio al budget, al DRG. ANNO XL - N°10 - 2011 Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Catania 12 ABA, Autismo, problemi di apprendimento e comportamento 12-13 Gennaio 2012 Francesca degli Espinosa - Workshop introduttivo I "Principi e tecniche di base dell'Analisi del Comportamento Applicata e Comportamento verbale" Segreteria Organizzativa Ordine dei Medici Chirurghi di Catania 095/4035524 - 11 Aggiornamento su.. La stimolazione magnetica transcranica in psichiatria di Eugenio Aguglia Direttore U.O.P.I. di Psichiatria, A.O.U. “Policlinico-Vittorio Emanuele”, Catania Presidio “Gaspare Rodolico” conduzione nervosa e l’eccitabilità dei circuiti motori centrali. Una ulteriore e non meno importante modalità di stimolazione è rappresentata dalla stimolazione magnetica transcranica ripetitiva o rTMS, procedura nella quale sequenze di impulsi magnetici della durata di alcuni secondi vengono applicati sulla corteccia, intervallati da brevi pause. Gli stimoli possono essere somministrati a diverse frequenze: frequenze inferiori o uguali ad 1 Hz hanno effetti inibitori sui neuroni con preferenziale attivazione degli interneuroni GABAergici e conseguente depressione sinaptica; frequenze maggiori di 1 Hz hanno effetti eccitatori ed evocano cambiamenti più pronunciati nell'attività elettrica e metabolica del cervello. L'applicazione di stimolazioni ripetute avviene di Carmen Concerto Assistente in formazione Sc. di Spec. in Psichiatria A.O.U. “Policlinico-Vittorio Emanuele”, Catania Presidio “Gaspare Rodolico” U.O.P.I. di Psichiatria. ad una determinata percentuale della soglia motoria, in genere compresa tra il 90% ed il 120% della soglia stessa. L’interesse nelle possibili applicazioni terapeutiche della rTMS in ambito psichiatrico è cresciuto rapidamente da quando è emerso il ruolo della stimolazione ripetitiva della corteccia prefrontale (PFC) nel modulare aree cerebrali implicate in processi patologici quali il disturbo depressivo maggiore, la schizofrenia, il disturbo ossessivo-compulsivo ed il disturbo post-traumatico da stress. Disturbo Depressivo Maggiore Gli studi clinici condotti negli ultimi anni sull’utilizzo della rTMS nel trattamento dei disturbi psichiatrici hanno evidenziato l’efficacia di tale tecnica nel trattamen- ANNO XL - N°10 - 2011 La possibilità di effettuare una stimolazione elettrica di aree cerebrali circoscritte oggi è possibile con l’impiego della stimolazione magnetica transcranica (Transcranial Magnetic Stimulation TMS), metodo che negli ultimi anni ha giocato un ruolo fondamentale nell’ambito della ricerca neuro-psichiatrica e che, attualmente, si presenta come un approccio innovativo per il trattamento dei disturbi psichiatrici. Con la TMS è possibile stimolare in modo non invasivo ed indolore la corteccia cerebrale attraverso l’applicazione di un campo magnetico che, passando attraverso lo scalpo si trasforma in corrente elettrica ed induce la depolarizzazione dei neuroni corticali. La tecnica è stata utilizzata per la prima volta nel 1985 da Anthony Barker e suoi collaboratori per lo studio di pathways motori cerebrali in soggetti sani ed in pazienti con disturbi neurologici, per l’esplorazione dell’eccitabilità dei circuiti motori centrali e per la valutazione delle funzioni cognitive. Per lo studio della funzionalità motoria viene attualmente impiegata la tecnica del Single Pulse che consiste nell’applicazione sulla corteccia motoria primaria di un unico impulso magnetico in grado di indurre un potenziale motorio evocato dei muscoli controlaterali (MEP) all’area in cui questo è applicato. Con il Single Pulse è stato possibile esplorare la soglia motoria, la 13 ANNO XL - N°10 - 2011 Aggiornamento su.. 14 to del Disturbo Depressivo Maggiore resistente al trattamento farmacologico, rappresentando quest’ultimo il principale campo di applicazione terapeutica della stimolazione magnetica ripetitiva. Nella maggior parte degli studi è stata utilizzata una stimolazione ad alta frequenza (tra 5 e 20 Hz) applicata sulla corteccia dorsolateraleprefrontale (DLPC) di sinistra, definita come area di stimolazione target. I risultati ottenuti con l’“augmentation” della rTMS al trattamento farmacologico hanno mostrato un miglioramento della sintomatologia depressiva, che è stata valutata attraverso la Hamilton Depression Rating Scale prima e dopo le sedute di stimolazione. È stato inoltre osservato che stimolazioni a bassa ed alta frequenza applicate rispettivamente sulla DLPFC di destra e sulla DLPFC di sinistra inducano effetti opposti sull’attività corticale e sul flusso sanguigno cerebrale. Nello studio condotto da Loo et al. (2003) è emerso come l’alta frequenza determinerebbe un aumento del flusso sanguigno cerebrale mentre la bassa frequenza una riduzione. Questo è stato meglio evidenziato dallo studio di Speer et al. (2009) in cui pazienti con depressione resistente sono stati sottoposti ad un trattamento con rTMS ad alta e bassa frequenza applicata su entrambe le aree DLPFC di destra e di sinistra. Per verificare gli effetti del trattamento è stata utilizzata la Hamilton Depression Rating Scale somministrata all’inizio ed alla fine dello studio ottenendo un miglioramento del punteggio a conclusione del trattamento. Ciò ha condotto gli autori a sostenere che entrambe le frequenze di stimolazione sortiscano effetti antidepressivi nei singoli individui. Il razionale per l’uso di una stimolazione bilaterale deriva dall’evidenza di una diversa eccitabilità del lobo frontale destro rispetto al sinistro con ipofunzione di quest’ultimo come indicato da studi di neuroradiologia e di neuroanatomia.O’Readon et al. nel 2007 hanno valutato l’efficacia della rTMS su 301 pazienti suddivisi in due gruppi: il primo (n=155) ha ricevuto un trattamento con rTMS, il secondo (n=146) una stimolazione placebo nella quale il trattamento è stato simulato senza una effettiva induzione di campo magnetico. L’efficacia antidepressiva del trattamento attivo è stata notevolmente superiore rispetto a quello simulato, con un punteggio in remissione alle scale di valutazione (MADRS ed HAMD). Nell’Ottobre 2008 la Food and Drug Administration (FDA) ha approvato la rTMS per il trattamento del Disturbo Depressivo Maggiore. Le linee guida per l’uso terapeutico di tale metodica prevedono la stimolazione della corteccia dorsolateraleprefrontale di sinistra attraverso un impulso ad alta frequenza compreso tra i 5 ed i 20 Hz e, laddove necessario, una stimolazione a bassa frequenza dell’area destra. Il trattamento prevede circa cinque sedute settimanali della durata di 40 minuti ciascuna, per almeno quattro settimane consecutive. I dati dimostrano che l’associazione della farmacoterapia alla stimolazione magnetica ripetitiva ha una efficacia maggiore in almeno 1/3 dei pazienti depressi rispetto al singolo trattamento. Attualmente l’uso combinato della rTMS con il trattamento farmacologico rappresenta l’approccio terapeutico che ha condotto ai migliori risultati nell’ambito della ricerca sulla depressione resistente al trattamento farmacologico. Schizofrenia Negli ultimi anni la ricerca ha focalizzato la sua attenzione sui possibili impieghi della TMS nel trattamento della schizofrenia, in particolare per quanto riguarda le allucinazioni uditive resistenti al trattamento farmacologico. È stato osservato come stimolando in modo ripetitivo e con una bassa frequenza la corteccia temporoparietale si ottenga una riduzione dei sintomi produttivi, in particolare delle allucinazioni uditive con un’efficacia che sarebbe da ricondurre ad un effetto inibitorio sull’eccitabilità corticale. In relazione alla possibilità di utilizzare una stimolazione ad alta frequenza Rollinik et al. (2000) hanno condotto uno studio su 12 pazienti schizofrenici che sono stati trattati per 14 giorni con una stimolazione a 20 Hz sulla DLPC di destra all’80% della soglia motoria. Per valutare la sintomatologia hanno impiegato la BPRS (Brief Psychiatric Rating Scale) ed i risultati a fine trattamento hanno mostrato la riduzione dei sintomi produttivi in particolare della allucinazioni uditive. Hoffman R. et al. (2003) nel loro studio hanno messo in evidenza come il trattamento con Aggiornamento su.. Disturbo ossessivo-compulsivo L’utilizzo della rTMS a fini terapeutici per il disturbo ossessivo-compulsivo è stato oggetto di ricerca da parte del National Institute for Mental Health. Nei trials clinici condotti su pazienti affetti da tale disturbo sono stati effettuati trattamenti di stimolazione ripetitiva ad alta frequenza sulla corteccia prefrontale di sinistra (80% della soglia motoria, 20 Hz) e si è osservata una notevole riduzioni delle spinte compulsive. Alonso et al. (2001) hanno utilizzato la stimolazione a bassa frequenza della corteccia prefrontale di sinistra e non hanno osservato effetti significativi sulla sintomatologia ossessivo-compulsiva tranne che per una leggera riduzione dei pensieri ossessivi. Recentemente si è rivolta l’attenzione sulla mo- dalità di stimolazione a bassa frequenza dell’area supplementare motoria e della orbito-frontale di destra. Si suppone infatti che nel disturbo vi sia una condizione di ipereccitabilità con anomalie funzionali a livello dei gangli della base, che si potrebbe correlare ad una perdita del controllo inibitorio a livello delle aree motorie associate. Sono necessarie ulteriori ricerche per definire i parametri di stimolazione adeguati e che diano i migliori risultati nel trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo Disturbo Post Traumatico da Stress Uno dei primi studi sul trattamento con rTMS nei soggetti affetti da PTSD è stato condotti da McCann et al. nel 1998. Gli autori hanno riportato il caso di 2 soggetti affetti dal disturbo che avevano mostrato un miglioramento della sintomatologia dopo stimolazione ripetitiva bassa frequenza condotto sulla corteccia cerebrale frontale di sinistra. Nello studio di Cohen et al. (2004) ventiquattro pazienti affetti da PTSD sono stati suddivisi in tre gruppi: al primo è stata applicata una stimolazione a bassa frequenza (1Hz), al secondo una ad alta frequenza (10 Hz) ed al terzo una stimolazione placebo sulla corteccia prefrontale di destra. L’alta frequenza all’80% della soglia motoria ha determinato un miglioramento della sintomatologia soprattutto per quanto riguarda la rievocazione dell’evento traumatico e l’evitamento di situazioni che lo ricordano, con alleviamento della sintomatologia ansiosa. Studi di neu- roimaging hanno inoltre evidenziato alterazioni a livello della corteccia prefrontale: dalle immagini PET è emerso un basso metabolismo ed una riduzione del flusso cerebrale regionale nelle aree corticali temporali e prefrontale. Attualmente le possibili applicazioni terapeutiche della TMS nel trattamento del PTSD sono ancora oggetto di studio, comunque dai risultati fino ad ora ottenuti la TMS si presenta come una valida prospettiva futura di trattamento. Conclusioni La rTMS è un trattamento sicuro ed indolore con il vantaggio di un impiego in ambiente ambulatoriale e l’assenza di un intervento di tipo anestesiologico. È una terapia somatica ben tollerata come è dimostrato dai suoi pochi effetti collaterali quali cefalea e dolore alla scalpo che rispondono bene al trattamento sintomatico. Ulteriore vantaggio della rTMS è il vasto gruppo di pazienti che possono sottoporsi al trattamento poiché ad esserne esclusi sono coloro che presentano nel corpo materiale ferromagnetico (impianti cocleari, stimolatori o elettrodi cerebrali, clips aneurismatici e pacemakers cardiaci). La possibilità di intervenire dall’esterno ed in modo non invasivo rende la TMS inoltre un mezzo di ricerca unico in grado di dare informazioni essenziali sull’organizzazione delle strutture cerebrali e, in associazione alle procedure diagnostiche quali la PET, SPECT e la fMRI apre nuove prospettive in ambito neuropsichiatrico. ANNO XL - N°10 - 2011 rTMS induca una riduzione delle allucinazioni uditive nei soggetti schizofrenici. Hanno impiegato la bassa frequenza di stimolazione ad una intensità pari al 90% della Soglia Motoria e nel 52% dei pazienti trattati gli effetti della stimolazione si sono prolungati per 15 settimane. La TMS non agisce su altri sintomi positivi e l’uso dell’alta frequenza sulla corteccia prefrontale non ha condotto a dei risultati significativi sui deficit cognitivi. I dati delle ricerche scientifiche indicano la rTMS come importante prospettiva futura per il trattamento della schizofrenia e sottolineano la possibilità di impiego di tale metodica al fine di ottenere ulteriori dati sui sistemi neuronali coinvolti nella malattia. 15 Corsi e Congressi Incontro dibattito coordinato dal diabetologo Maurizio Di Mauro ANNO XL - N°10 - 2011 Il diabetico fra Territorio e Ospedale: Il ruolo dei Comitati Consultivi 16 Il diabetico fra Territorio e Ospedale, il ruolo dei Comitati Consultivi. È stato questo il tema dell’incontro-dibattito che si è tenuto a Catania in occasione della celebrazione della Giornata Mondiale del Diabete. L’evento, organizzato dall’AIDF Catania (Associazione Italiana Diabete in… forma) che da oltre 15 anni opera nella nostra Provincia e moderato dal medico-giornalista Nuccio Sciacca ha messo di fronte i rappresentanti della diabetologia catanese operanti nei Centri Diabetologici delle tre Aziende Ospedaliere, nel Territorio, nelle Endocrinologie Pediatriche e nei reparti di Medicina Interna, i medici di Medicina Generale e i presidenti dei Comitati Consultivi della tre Aziende Ospedaliere e dell’Asp con il suo portavoce Pieremilio Vasta presidente della Conferenza Regionale dei Comitati Consultivi. È intervenuto Giuseppe Greco, presidente della Consulta Regionale. Com’è noto i Comitati Consultivi, previsti dalla legge di riforma del nostro sistema sanitario regionale, sono composti da utenti e operatori dei servizi sanitari e socio sanitari e partecipano alla vita delle aziende sanitarie da parte dei rappresentanti dei cittadini. Nell’ampio dibattito, in una sala gremita da diabetici, è stata sottolineata la necessi- • Da sinistra: Borzì, Squatrito, Pezzino, X, Grimaldi, Campione, Tomaselli, X tà di rendere attiva la gestione integrata da parte di tutti quegli attori che agiscono nel percorso terapeutico del paziente diabetico, pur con le notevoli difficoltà sia di carattere logistico (occorre maggiore capillarità nel territorio dell’offerta sanitaria) che organizzativo (percorsi condivisi fra medico di Medicina Generale e strutture specialistiche). Il prof. Maurizio Di Mauro ha così proposto l’idea che le Associazioni dei pazienti si facciano carico, in sinergia con le strutture sanitarie, di tutti quegli aspetti burocratici che spesso intasano ambulatori e Centri di diabetologia (rilascio di Presidi, esenzioni per patologia ecc.). Il Dott. Vasta ha invece proposto l’elaborazione di un progetto operativo che si faccia carico delle esigenze emerse nel dibattito e che coinvolga sinergicamente territorio, medici di Medicina Generale e strutture specialistiche di diabetologia nell’interesse e a difesa della persona con diabete. Sono intervenuti Vito Borzì (Vittorio Emanuele), Vincenzo Pezzino (Cannizzaro), Maurizio Di Mauro e Donatella Lo Presti (Policlinico), Sebastiano Squatrito e Letizia Tomaselli (Garibaldi), Rossella Campione (ASP 3) Domenico Grimaldi (Medicina Generale), Luigi Anile (Comitato Consultivo Asp 3), Angela Fiumara (Comitato Consultivo Cannizzaro), Salvo Cacciola (Comitato Consultivo Garibaldi) e Pieremilio Vasta (Comitato Consultivo Policlinico-Vittorio Emanuele). L'università di Catania ha bandito un Master sui disturbi dello spettro autistico Il titolo è "Disturbi dello spettro autistico: dai modelli interpretativi alle evidenze scientifiche" per l'a.a. 2011/2012. È un master biennale di primo livello in 1500 ore complessive. Iscrizione entro il 13/12/2011. Attualità Game Over. Lotta alla dipendenza da gioco d’azzardo Inaugurato al Servizio per le Tossicodipendenze di Catania 2 il primo gruppo per soggetti interessati da dipendenza nei confronti del gioco d’azzardo. L’iniziativa, dal significativo titolo “Game Over”, è promossa dallo stesso Servizio. «Da alcuni anni - spiega il dr. Giuseppe La Rocca, responsabile del Sert CT2 - abbiamo attivato una linea di accoglienza e trattamento per il Gioco d’Azzardo Patologico. L’esperienza maturata in questi anni ed il confronto con altre realtà nazionali che hanno seguito analoghi percorsi, ha determinato la scelta di avviare un gruppo di auto-aiuto, del tipo comunità multifamiliare con operatore, con approccio ecologico-sociale analogo a quello in vigore da oltre ventiquattro anni con gli alcolisti». Il gruppo, che vede partecipare, al momento, ben 9 famiglie, si riunisce ogni mercoledì dalle ore 18.00 nei locali del SerT CT2 di via Sardo, 20 a Catania. «È una iniziativa importante - afferma il dr. Gaetano Sirna, commissario straordinario Asp Catania - attraverso la quale dare risposte competenti e sicure non solo ai soggetti interessati da questa nuova forma di dipendenza, ma anche alle famiglie che spesso vengono travolte dalle vicende collegate». Trainer del gruppo è il dr. Gaetano Grimaldi (pedagogista, con ampia formazione nella conduzione di gruppi). «Il GAP (Gioco d’Azzardo Patologico) - spiega il dr. Grimaldi - sta sempre più coinvolgendo larghe fasce di popolazione, sia per i giochi tradizionali (Lotto, Superenalotto, Totocalcio, ecc.) che per quelli più recenti e immediati quali i numerosissimi Gratta e Vinci ovvero quelli a base tecnologica quali il Winforlife o il 10 e Lotto che prevede, addirittura, estrazioni cronometrate ogni cinque minuti oltre ai giochi via internet». Alcuni studi stimano che circa l’1,5-3% della popolazione italiana è colpita da questo disturbo caratterizzato da un periodo di esordio riscontrabile, molto frequentemente già in età adolescenziale e ben più raramente dopo i 40 anni di età. La sintomatologia è analoga con la dipendenza da sostanza sia nella genesi che nel trattamento della patologia. «Quello della dipendenza da gioco d’azzardo è un fenomeno preoccupante - afferma il dr. Domenico Barbagallo, direttore sanitario dell’Asp Catania -. È evidente la crescita del problema soprattutto fra le giovani generazioni. La risposta che la nostra Asp fornisce agli utenti, coordinata dal Dipartimento Dipendenze Patologiche diretto dal dr. Carmelo Mazza, si articola in diversi ambiti, garantendo ai cittadini la continuità di cura fino alla riabilitazione del soggetto». Per appuntamenti, consulenze, nuove accoglienze è possibile contattare il dr. Grimaldi o il dr. La Rocca dal lunedì al venerdì al numero verde 800218140, oppure allo 095.2542626-2636-2607. La partecipazione è orientata a coinvolgere da subito i familiari. L’accesso al gruppo è gratuito, ma occorre una preliminare valutazione della situazione con colloqui individuali su appuntamento. ANNO XL - N°10 - 2011 Avviato al SerT CT2 il primo gruppo d’aiuto 17 Attualità Io, volontario nell’East Africa ANNO XL - N°10 - 2011 Scrive il radiologo catanese da oltre venti anni in un ospedale del Kenya 18 Sono trascorsi ormai molti anni, oltre venti da quel lontano 1989, quando a seguito di una richiesta di medici, pubblicata su un giornale medico, un piccolissimo trafiletto, che forse sarebbe stato trascurato, se il caso non avesse voluto che qualcuno ricevesse quella “chiamata” per dare una mano a gente tanto bisognosa di aiuto ed all’unico medico, Padre Avi, che gestisce quel lontano Ospedale che si trova a Tabaka, nella regione del Kisii, in Kenya. Fu così che scorsi subito le righe di quella richiesta, che era appunto per la possibilità di avere medici o per il Kenya o per la Tanzania. Allora le comunicazioni non erano così facili e celeri come oggi. Pur nondimeno scrissi subito una mia lettera, dando la disponibilità della mia opera di volontariato per potere espletare attività radiologica ed ecografia. Immediatamente ricevetti una risposta di accettazione da Padre Giuseppe Proserpio, allora Direttore della Missione. Dopo pochi giorni ero già in aereo via RomaNairobi. A Nairobi sarebbe dovuto venire qualcuno della Missione per prelevarmi. Io volli provare l’emozione dell’avventure e dopo un pernottamento a Nairobi, mi avventurai in “matatu” per raggiungere Tabaka con quel mezzo di trasporto. L’autista, molto spericolato in vero, si avventura lungo una strada dalle innumerevoli buche. Forse il tratto migliore è quello che va da Nairobi a Naivasha, è una strada fatta durante il periodo bellico, dai prigionieri italiani che si trovavano in Kenya, ed alla fine di questa strada costruirono anche una piccola cappella. Nel corso del tragitto, lo scoppio di una gomma. E dunque, tutti a terra, e pochi alla volta venivamo trasferiti in altri matatu di passaggio. Finalmente l’arrivo a Tabaka. Mi viene incontro un ragazzo del luogo per aiutarmi a portare i bagagli fino all’ingresso dell’Ospedale che era a pochi metri. Il direttore appena mi vede mi prende quasi per pazzo per aver voluto raggiungere Tabaka con quei mezzi kenioti. Dopo un breve riposo il direttore sanitario, Padre Avi mi fa fare il giro dell’ospedale. Il giorno dopo eccomi in radiologia a refertare gli esami che venivano eseguiti dal tecnico Mutai, che era collaborato da una inserviente, Mildred, che purtroppo a causa di un incidente automobilistico ha da poco perso la vita. In base alle richieste venivo chiamato in altra stanza per eseguire e repertare le ecografie. Il primo impatto fu in vero piuttosto breve, solo quindici giorni, ma furono tanti, si da farmi capire il bisogno e la necessità che c’era in quell’ospedale di un ausilio non solo in campo radiologico o ecografico, ma anche per le altre branche specialistiche, in quanto in assenza dei volontari, il direttore sanitario, Padre Avi era quello che doveva affrontare tut- di Emanuele Rapisardi to il lavoro di un sì grande ospedale di 240 posti letto, ed era affiancato solo da una Suora italiana, Suor Annamaria, anch’essa medico, specializzata in ostetricia e ginecologia, la quale si occupava solo della sua branca specialistica. Per cui dopo tale primo impatto il rientro in Italia volle essere solo un breve periodo preparatorio per i successivi viaggi che sono seguiti negli anni, viaggi in cui sono sempre stato affiancato da validi colleghi i quali hanno sempre accettato il mio invito a collaborarmi in tale nobile opera di aiuto che possiamo dare a gente tanto bisognosa della nostra opera. Devo pertanto citare il valido contributo avuto dalla dott.ssa Rita Cacciamo, dal dott. Giuseppe Laudani, dal dott. Mimmo Nicotra, Dott. Alberto Leone, prof. Giuseppe Gasso, dott. ssa Cristina Carboni, dott. ssa Vanessa Bertino, dott.ssa Lorenza Terranova, ai tecnici Attualità di radiologia Dafne Barbagallo ed Enzo Brunno e tanti altri con i quali mi scuso, essendomi sfuggiti i loro nomi. Molti scioccamente sottovalutano o non apprezzano l’opera dei volontari dei vari campi e settori, altri attribuiscono la loro adesione e la loro presenza in quei luoghi al mal d’Africa. Nulla di tutto ciò. Chi espleta opera di volontariato lo fa in quanto capisce il bisogno di quella gente la quale necessita di tanto aiuto, comprensione ed amore. È gente che recepisce e mette in pratica la famosa massima: ”ama il prossimo tuo come te stesso“ ed è proprio alla luce di tale massima che tutti, dico tutti coloro che sono stati contattati hanno subito dato la loro adesione e sul campo hanno dato il massimo di loro stessi espletando egregiamente la loro opera professionale. Essi hanno ricordato la massima di Paracelso, medico e farmacista, principe del rinascimento, che in modo semplice è conciso ha detto: “l’essenza del medico è l’amore”. Questa vuole essere, per chi la ha capita e mi auguro recepita, oltre che una relazione di una meravigliosa opera di bene che il medico deve espletare quale suo servizio verso il prossimo, un invito a tutti coloro che possono sentire tale “chiamata” e volessero affiancarmi per il futuro. Il dolore causato da una lesione o da una disfunzione del sistema nervoso viene definito dagli specialisti neuropatico e pone una difficile sfida, nell’ambito della medicina del dolore, sia per ciò che concerne l’aspetto terapeutico, che per quello sociale ed economico. Questo tipo di dolore, infatti, è spesso un fattore determinante per la comparsa di disabilità, deterioramento della qualità della vita e riduzione della capacità lavorativa. La scarsità di informazioni epidemiologiche nella popolazione generale è, del resto, il risultato di una ampia varietà del dolore neuropatico e della possibilità di classi- • Da sinistra: Mameli, Costa e Chisari ficarlo ma nei pazienti diabetici che sono una categoria a rischio anche da questo nino Gullo che ha relazionato successivamente punto di vista, ad esempio, il problema del sulla Evidenced based medicine ed il dolore dolore neuropatico si stima che possa rag- cronico non oncologico. Nella stessa sessione giungere anche l’80% dei soggetti con neu- dedicata all’inquadramento diagnostico sono ropatia diabetica. Con questi obiettivi di lavo- intervenuti gli specialisti Orlandini, Mameli, ro si sono svolte alla fine di ottobre nell’aula Reggio e lo stesso Chisari rispettivamente sulla conferenze dell’Istituto Ardizzone Gioeni di fisiopatologia, le basi per una corretta valutaVia Etnea, 595 le “Giornate algologiche et- zione e diagnosi, le indagini neurofisiologiche, nee” giunte quest’anno alla terza edizione e l’epidemiologia e l’impatto sociale del dolore dirette dal dottor Sergio Chisari. Il tema di neuropatico. Nella sessione conclusiva della quest’anno è stato, proprio, il dolore neuropa- giornata di apertura del congresso sono statico, una sfida ancora aperta. I lavori sono stati te trattate le forme cliniche del dolore neuintrodotti dal direttore generale dell’Azienda ropatico, ne parleranno De Negri, Restivo e ospedaliero universitaria Armando Giacalone e Pili. Sabato, con inizio alle 9, tre sessioni in dal direttore della scuola di specializzazione in programma: il trattamento farmacologico, la anestesia e rianimazione dell’Università, Anto- neuromodulazione e gli interventi per cutanei. ANNO XL - N°10 - 2011 Le Giornate Algologiche Etnee 19 Corsi e Congressi Meeting ECM organizzato dal catanese Mauro Sapienza, primario infettivo logo al “Basilotta” A Nicosia per parlare di buona sanità Da sinistra: Cristina Puglisi, Mauro Sapienza, Giuseppe Petralia, Giulia Martorana, Franco Licciardi • professore di procedura penale dell’Università di Catania, ha paralato della certezza del diritto e della responsabilità del medico nella sua attività professionale. Lo psicologo, Salvatore Sapienza, ha paralato dello stress e burn-out dell’operatore sanitario. Il chirurgo Alberto Murè ha parlato dei percorsi, nei tempi, che hanno seguito la Medicina e la Chirurgia. Il presidente dell’Ordine dei Medici di Enna, Renato Mancuso ha parlato della tutela della professione medica. L’infermiere professionale, Alessandro Petralia, ha messo in luce quelle che sono gli aspetti professionali dell’infermiere nel contesto della nuova sanità. Padre Carlo Lazzaro, cappellano dell’azienda Garibaldi di Catania, nel suo intervento ha fatto conoscere ai presenti l’etica di Servizio Esami di Stato fine vita. L’infettivologo Mauro Sapienza ha parlato delle patologie epatiche e del trapianto del fegato e del lavoro che svolge, come referente regionale dell’Associazione Italiana Lotta Epatopatieonlus. I lavori del convegno si sono conclusi con la tavola rotonda sull’informazione nella sanità. Il dibattito, coordinato dal giornalista Giuseppe Petralia, ha registrato gli interventi dei giornalisti Franco Licciardi,Giulia Martorana e e Cristina Puglisi. In particolare è stato messo in luce il difficile compito del giornalista che costretto a dare la notizia non sempre viene aiutato dagli interventi dei dirigenti amministrativi e sanitari degli ospedali e dei servizi sanitari. Giuseppe Petralia Presso questo Servizio risultano giacenti, in numero non trascurabile, le pergamene relative al titolo originale di abilitazione all'esercizio della professione conseguito da professionisti iscritti a codesto Ordine professionale nell'arco temporale che va dal 1985 al 1997. Info: http://www.unirc.it/studenti/esami_stato.php?task=Modulistica&categoria=32 Servizio Esami di Stato: 0965/3695447 ANNO XL - N°10 - 2011 “La Buona Sanità”. Questo il tema del convegno che il direttore dell’U.O. complessa di Malattie Infettive dell’Ospedale Basilotta di Nicosia, dott. Mauro Sapienza, ha organizzato con la partecipazione di illustri relatori che hanno dato vita ad un interessante confronto ed a delle riflessioni sul tema. Esiste la buona sanità? All’interrogativo hanno dato risposte abbastanza esaustive gli intervenuti esaltando le tante eccellenze che esistono nella sanità siciliana ma mettendo in luce anche i tanti casi di mala sanità che devono essere evitati. I relatori hanno parlato dell’attuale momento difficile che sta vivendo la Sanità siciliana con l’attuazione del piano di rientro del debito accumulato nel passato, con dei tagli molto pesanti non solo nel ridimensionamento dei servizi ma anche sui tagli agli sprechi e al numero del personale. Durante le due giornate di lavoro il tema del convegno è stato affrontato in tutte le sue sfaccettature. Il procuratore capo del Tribunale di Nicosia, Fabio Scavone, ha parlato dei profili legali e degli aspetti giuridici, soffermandosi sul difficile compito della magistratura quando deve cercare la responsabilità del medico nei casi di mala sanità. Tommaso Rafaraci, 21 Attualità Intraprese le azioni individuate nella dichiarazione congiunta OMS/UNICEF per i percorsi di accreditamento delle strutture quali “Ospedali amici dei bambini” ANNO XL - N°10 - 2011 Un progetto dell’ASP per l’allattamento al seno 22 “Favorire e umanizzare l’evento nascita e l’allattamento al seno”, è questo l’obiettivo del progetto avviato dall’Asp Catania per promuovere la salute secondo i principi dell’Organizzazione mondiale della sanità e dell’Unicef, così come richiesto dalle direttive del Piano Sanitario e Regionale. Un’iniziativa di sostegno alla madre che allatta, che coinvolge tutti i reparti ospedalieri di Ginecologia e Ostetricia dell’Azienda sanitaria provinciale etnea, quelli di Pediatria, il dipartimento Materno Infantile – diretto da Rosario La Spina - e i Consultori familiari che operano sul territorio. «Attueremo un programma articolato di iniziative – spiega il Commissario Straordinario dell’Asp Catania Gaetano Sirna con l’obiettivo di invertire la tendenza all’uso di surrogati del latte materno, sostenendo tutte le azioni mirate alla corretta nutrizione dei bambini. Con questi presupposti nel 1992 è nata la “baby friendly hospital iniziative” – BFHI (“Ospedale amico dei bambini”), al fine di assicurare che tutti gli ospedali accolgano nel miglior modo possibile i neonati, diventando centri di promozione e sostegno per l’allattamento materno. Fino ad oggi in Sicilia nessun presidio ospedaliero è stato mai certificato, ma si sta lavorando per invertire questa tendenza: l’assessore alla Salute Massimo Russo ha infatti indicato l’area materno-infantile come una delle aree strategiche su cui puntare per la riorganizzazione del Sistema sanitario regionale». Il progetto, nella sua prima fase, prevede quattro corsi di formazione accreditati, realizzati grazie alla collaborazione di formatori Unicef e di personale Asp: il 9, 10 e 11 novembre presso il Distretto di Acireale (via Martinez 19); il 16, 17 e 18 novembre e il 21, 22 e 23 novembre presso l'Ospedale di Acireale; mentre il 22, 23 e 24 novembre il corso verrà effettuato presso l'Ospedale di Caltagirone, per agevolare il personale del territorio. «Gli Ospedali dell'Asp registrati sul form on-line dell'Unicef per la realizzazione dell’“Ospedale amico del bambino” sono tre - sottolinea la referente aziendale del piano di lavoro Antonina Amodeo - ma il progetto ha scelto di formare tutto il personale del Dipartimento Materno-Infantile, per rendere ben chiara la politica aziendale dei servizi offerti per proteggere, promuovere e sostenere l'allattamento al seno. L’obiettivo prioritario inoltre è quello di garantire un buon inizio di vita attraverso azioni che valorizzino e sostengano le capacità naturali della coppia madre-bambino. L'Asp pertanto si impegna a far conoscere ed applicare i "dieci passi" per l'allattamento al seno attraverso un decalogo redatto dall'Oms e dall’Unicef, che prevede la stesura di un protocollo scritto da veicolare a tutto il personale sanitario. Forniremo inoltre un'informazione completa alle donne in gravidanza sui vantaggi e i metodi di realizzazione di questa pratica; aiuteremo le mamme perché comincino ad allattare al seno subito dopo il parto; collocheremo il neonato nella stessa stanza della madre (rooming-in), in modo che trascorrano insieme tutto il tempo della permanenza in ospedale; sosterremo anche successivamente la madre che allatta attraverso una "catena calda" di assistenza competente da parte degli operatori». Benefici del latte materno PER IL BAMBINO • Fornisce tutti i nutrienti di cui il neonato ha bisogno • Favorisce lo sviluppo del sistema immunitario • Assicura la giusta idratazione • Previene l’insorgenza di intolleranze e allergie • Aiuta il bambino a conoscere la sua mamma, a sentirla sempre vicina e in grado di fornirgli protezione e sicurezza • • • • • PER LA MAMMA Favorisce il recupero del peso forma Riduce il rischio di tumore al seno e alle ovaie in premenopausa Migliora la calcificazione e previene l’osteoporosi Diminuisce il rischio di depressione post-partum Fa sentire la donna capace di soddisfare le esigenze del suo bambino Attualità I dieci passi Unicef-Oms per l'allattamento al seno L'Unicef e l'Oms (Organizzazione mondiale della Sanità) hanno redatto un decalogo di misure che ogni struttura sanitaria deve dimostrare di rispettare prima di poter essere riconosciuta "Ospedale Amico dei Bambini". 1. Definire un protocollo scritto per l'allattamento al seno da far conoscere a tutto il personale sanitario 2. Preparare tutto il personale sanitario per attuare compiutamente questo protocollo 3. Informare tutte le donne in gravidanza dei vantaggi e dei metodi di realizzazione dell'allattamento al seno 4. Mettere i neonati in contatto pelle a pelle con la madre immediatamente dopo la nascita per almeno un’ora e incoraggiare le madri a comprendere quando il neonato è pronto per poppare, offrendo aiuto se necessario. 5. Mostrare alle madri come allattare e come mantenere la secrezione lattea anche nel caso in cui vengano separate dai neonati 6. Non somministrare ai neonati alimenti o liquidi diversi dal latte materno, tranne che su precisa prescrizione medica 7. Sistemare il neonato nella stessa stanza della madre (rooming-in), in modo che trascorrano insieme 24 ore su 24 durante la permanenza in ospedale 8. Incoraggiare l'allattamento al seno a richiesta tutte le volte che il neonato sollecita nutrimento 9. Non dare tettarelle artificiali o succhiotti ai neonati durante il periodo dell'allattamento 10.Promuovere la collaborazione tra il personale della struttura, il territorio, i gruppi di sostegno e la comunità locale per creare reti di sostegno a cui indirizzare le madri alla dimissione dall’ospedale. ANNO XL - N°10 - 2011 Sono davvero pochi i casi in cui l’allattamento al seno non è possibile o è addirittura sconsigliato. Normalmente qualsiasi donna è in grado di allattare, anzi naturalmente alla richiesta di latte da parte del bimbo corrisponde l’offerta da parte della mamma. Di fronte a eventuali difficoltà è bene che la donna non ricorra immediatamente al biberon ma piuttosto si rivolga a personale specializzato (ostetriche, consulenti per l’allattamento) in grado di aiutarla. 23 Attualità Rinnovato il Consiglio direttivo per il prossimo triennio ANNO XL - N°10 - 2011 Giacomo Caudo confermato Presidente all’Ordine di Messina 24 Gli oltre 6000 medici vo componente supplente della provincia di Messina Emanuele David. hanno eletto il nuovo conPer Caudo, presidente siglio direttivo che guiderà regionale della Federaziol’Ordine nel prossimo trien- ne che raggruppa i medici nio: confermato alla presi- di famiglia, si è trattato di denza Giacomo Caudo, che un’investitura plebiscitaria ha ottenuto così legitti- nel solco della continuità, mazione corale dai collegi, essendo stato tra i più stretdopo essere subentrato nel ti collaboratori del predemarzo 2010 al compianto cessore. Nel suo discorso di Nunzio Romeo per scelta dei consiglieri in corso di mandato. Confermanti anche il vicepresidente Carmelo Salpietro; il segretario Salvatore Rotondo, il tesoriere Filippo Zagami, il presidente della Commissione albo odontoiatri Giuseppe Renzo, ai quali si affiancano tre consiglieri new entry: l’oculista Giuseppe Romeo, figlio di Nunzio, la neonatologa del Papardo Angela Silvestro e Aurelio Lembo, già componente del collegio revisori dei conti. Gli altri membri del consiglio direttivo rimangono: Sebastiano Coglitore, Santo • Giacomo Caudo Fazio, Stefano Leonardi, Sebastiano Marino, Mario insediamento ha sottolinePollicita, Rosalba Ristagno, ato il particolare momento Vincenzo Savica, Francesco che vive la Sanità siciliana: Trimarchi e, per gli odon- “Una fase di passaggio detoiatri, Gaetano Iannello e licata, dovuta alla riforma Giuseppe Lo Giudice. Nella che il Governo regionale ha commissione odontoiatrica, dovuto approntare per far oltre a Iannello e Lo Giudice, quadrare i conti, l'Ordine ha anche Antonio Spatari e Mi- cercato sempre di seguire il chele Tedesco; nel collegio percorso di cambiamento, revisori dei conti il presiden- mettendo sempre al primo te Eligio Giardina e i com- posto la professione medica ponenti Giovanni Caminiti e e le necessità del territorio Carmelo Staropoli e il nuo- peloritano: continueremo su questa strada, in sinergia con istituzioni, strutture sanitarie, Università e altri enti coinvolti”. “L'attività istituzionale – ha proseguito Caudo – sarà indirizzata a soddisfare le istanze che provengono dalla categoria: sarà necessaria in tal senso un'opera di rinnovamento e modernizzazione, che tenga conto di nuovi criteri e parametri. La classe medica, particolarmente presente in questa tornata elettorale, ha riposto grande fiducia nel nuovo consiglio, che ora dovrà dare risposte concrete alle tante esigenze espresse ogni giorno dalla nostra comunità, soprattutto alla luce del piano di rientro. Saranno tutelati in tal senso l’interesse primario della salute e i principi cardine della professione sanitaria”. Negli ultimi due anni l'Ordine ha portato avanti una serie di iniziative particolarmente lodevoli, come il Convegno “Il cittadino al centro del servizio sanitario” sul contributo della sanità messinese e delle sue eccellenze al Sistema regionale, che ha portato nella nostra Città i più importanti rappresentanti siculi del settore e il presidente della Fnomceo Amedeo Bianco, con l'obiettivo di mettere in luce le tante strutture all’avanguardia e i centri più efficienti e prestigiosi presenti sul nostro territorio, talvolta Attualità trascurati dalla stampa, per dare risalto invece a rari e presunti casi di mala sanità; il Convegno di Primavera, quest’anno dedicato alla bioetica e giunto all’ottava edizione, evento nazionale che affronta di volta in volta tematiche socio-sanitarie, con l’approfondimento di aspetti culturali e il coinvolgimento delle scuole; il Convegno internazionale del Mediterraneo “Salute e migranti” dedicato ad un nuovo approccio per un'in- tegrazione e cooperazione sanitaria nel nostro bacino, evento capace di ospitare illustri esponenti politici e autorità sanitarie di vari paesi del “mare nostrum”, per un dialogo a più voci sui temi dell'immigrazione e di una maggiore tutela e accoglienza dei popoli migratori, concluso con la stipula di un documento d'intesa tra le istituzioni partecipanti, impegnatesi ad affrontare in stretta collaborazione le situazioni di emergenza; infine il tradizionale appuntamento di ingresso nel mondo della medicina per i giovani laureati con la Cerimonia di Giuramento. In dettaglio, 2123 i medici e 207 gli odontoiatri che hanno eletto il nuovo consiglio: un ampio consenso, che dimostra stima e apprezzamento per l'opera di continuità perseguita con entusiasmo e abnegazione dai vari membri, in continua sintonia con la struttura organica dell'ente. È ampiamente visibile che nei quotidiani regionali ed oltre, si legge a chiare note che per il mancato raggiungimento del pareggio di bilancio, <<quattro manager saranno licenziati>>. Sarà la giunta regionale a decidere nel merito ed eventualmente implementare gli opportuni accertamenti di verifica. La CISL medici, che è parte fondamentale nella condivisione del percorso di risanamento della spesa sanitaria pubblica, ritiene dover entrare nel merito delle scelte che si vogliono esprimere sulla valutazione dei direttori generali. È intendimento di questa federazione sgombrare ogni dubbio sul significato che si è voluto dare al lavoro svolto dai direttori “incriminati”, e a tal proposito invita chi ci legge ad osservare come sia enormemente diversa la conduzione di una ASP rispetto ad una azienda ospedaliera, e ancor di più va diversificata la pole position della singole realtà aziendali soprattutto se i precedenti direttori generali avevano consegnato il bilancio in pareggio così come è avvenuto in molte realtà di aziende ospedaliere che quindi hanno dovuto approntare il minimo sforzo per il raggiungimento degli obiettivi. Come conseguenza di quanto prima alcune aziende territoriali si sono ritrovate a dover affrontare il loro mandato con deficit di bilancio consolidato ed ereditato, anche se in fase di risanamento. La CISL medici così come in passato, ritiene che la valutazione dell’operato di un direttore generale debba includere non solamente i dati di pareggio di bilancio (peraltro importantissimi) ma il dovere di svolgere un’attività di promozione con la finalità del raggiungimento dei livelli assistenziali minimi. La salute del cittadino riveste una importanza capitale, superiore a qualsiasi spesa pubblica. Sarebbe stato necessario e utile verificare tutti i direttori generali dell 17 aziende su quello che hanno prodotto, se hanno rispettato la norma così come prevista dal piano di rientro, se hanno rispettato le indicazioni dell’assessorato, relative ad incarichi e consulenze, se hanno dimostrato la trasparenza degli appalti, degli incarichi a legali, e alla legittimità degli atti, se hanno continuato a mantenere le mission aziendali, se hanno ottimizzato gli acquisti di apparecchiature di alta tecnologia evitando duplicazioni e sperperi. L’assessorato deve tenere in dovuta considerazione le riflessioni di questa federazione. Sarà un impoverimento della politica sanitaria il dover licenziare questi direttori generali solo per una questione di soldi. A chi serve bloccare la funzionalità di una macchina che nonostante l’enorme difficoltà ha ripreso a funzionare, al cittadino sicuramente no! Il segretario nazionale generale CISL medici Biagio Papotto. Il segretario regionale generale CISL medici Sicilia Massimo Enzo Farinella. Il segretario provinciale generale CISL medici Catania Pietro Cortese. ANNO XL - N°10 - 2011 La CISL Medici interviene sul licenziamento dei Direttori Generali 25 Attualità Dal Primo Ottobre le preiscrizioni presso il Dipartimento di Servizio igiene ambienti di vita ANNO XL - N°10 - 2011 Tatuaggi e Piercing: Primo Corso Sulla Profilassi Sanitaria 26 Tatuaggi e piercing in sicurezza. Vista la notevole diffusione delle pratiche di colorazione permanente, ottenuta con la penetrazione sottocutanea e intradermica di pigmenti mediante aghi e dell’inserimento di anelli e metalli di diversa forma e fattura in diverse zone del corpo; visti i numerosi studi epidemiologici sul rischio di trasmissione di malattie infettive per via ematica e dell’insorgenza di patologie non infettive collegate ai trattamenti estetici, l’Asp Catania - per la prima volta - organizza il Corso obbligatorio di formazione per operatori di tatuaggio e piercing. L’obiettivo è quello di fornire adeguate indicazioni a salvaguardia della salute pubblica e di effettuare interventi in senso preventivo. Sabato 1 ottobre si sono aperte le pre-iscrizioni dell’iniziativa organizzata dal Dipartimento di Prevenzione Medico Servizio igiene ambienti di vita (Siav) dell’Azienda sanitaria provinciale, diretto da Domenica Pulvirenti. «Il corso di 80 ore circa è obbligatorio per quanti intendano continuare o avviare l'attività di tatuaggio e piercing – spiega la Pulvirenti - e permette di conseguire l’idoneità soggettiva, presupposto, assieme ai requisiti igienico sanitari dei locali, per il conseguimento dell'idoneità sanitaria all'esercizio dell’attività». Nel corso verranno impartite in modo preponderante lezioni teoriche sulla profilassi sanitaria e sulle tecniche professionali di tatuaggio e piercing, con finalità eminentemente pratica. Il corso è strutturato secondo moduli e contenuti previsti dalle linee guida indicate nel decreto assessoriale della Regione Siciliana del 31 luglio del 2003 e nelle note del ministero della Salute 28/156 e 8/633 del 5 febbraio 1998. Gli interessati sono invitati a presentare presso il Siav dell’Asp Catania, sito in Via Tevere n. 39 (San Gregorio di Catania), la richiesta di adesione di partecipazione. La quota di iscrizione è di 500 euro e dovrà essere versata secondo le modalità che verranno indicate soltanto dopo la conferma di avvenuta iscrizione. Ulteriori informazioni sono disponibili presso il Servizio Igiene Ambienti di Vita (Siav) tel. 095/2540105-2540151 fax 095/0952540224. Requisiti strutturali minimi dei locali L'attività di tatuaggio e piercing va svolta in ambienti appositi ed esclusivi con divieto di utilizzo di vani interrati. Gli stessi ambienti devono rispondere ai requisiti previsti dalla normativa nazionale e locale. In particolare, per quanto riguarda i locali in cui si svolgono le attività di tatuaggio e piercing, vengono riportate le seguenti prescrizioni: 1) sala d'attesa; 2) stanza dove vengono effettuate le prestazioni e conservato il materiale pulito e sterilizzato, munita di lavabo con acqua corrente calda e fredda e arredata con spogliatoio per gli utenti, di minimo 14 mq.; 3) altro locale adibito alla pulizia, separato dalla stanza operativa, con distinzione netta tra materiale sporco e materiale pulito. L'area sporca deve essere provvista di acqua corrente e vasca idonea per la prima pulitura, distinta dall'area pulita, dove viene effettuata la sterilizzazione e la disinfezione; 4) almeno un WC, con antibagno, provvisto di lavandino munito di rubinetteria a pedale o elettrico; 5) pareti rivestite da materiale impermeabile e lavabile (con esclusione della sala d'attesa e dei corridoi) fino ad un'altezza di almeno 1,80 metri; 6) Rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza nel posto di lavoro (decreto legislativo n. 626/90 e successive modificazioni), e di impianti elettrici, legge n. 46/90 e regolamento d'attuazione (D.P.R. n. 447/94); 7) caratteristiche basilari di abitabilità, agibilità (certificato). In considerazione delle indicazioni suddette, finalizzate a garantire l'idoneità dei locali entro i quali vengono svolti i trattamenti, è stata prevista una specifica procedura transitoria di verifica dei requisiti igienicosanitari e strutturali degli ambienti in cui si effettuano gli interventi di tatuaggio e piercing. La procedura di verifica è affidata alla competenza delle Asp e, in particolare, del servizio igiene e sanità pubblica dei dipartimenti di prevenzione. Attualità Idoneità soggettiva Gli operatori addetti al tatuaggio e piercing devono aver compiuto il 18° anno di età, essere in possesso di adeguate conoscenze tecnico-professionali per esercitare tale attività e conoscere gli aspetti igienico-sanitari e di prevenzione, in relazione ai rischi di infezione e di danno all'apparato cutaneo che possono derivare dall'effettuazione delle tecniche in questione. A tal fine, viene stabilita l'obbligatorietà di frequenza - con il superamento dell'esame finale - di un corso specifico, articolato in moduli didattici riguardan- ti gli aspetti igienico-sanitari dell'attività di tatuaggio e piercing, previsto e curato dall'Azienda sanitaria locale. Gli operatori devono aver effettuato la vaccinazione antiepatite B. Il rilascio dell'idoneità sanitaria Coloro che già praticano il tatuaggio e il piercing, o che avvieranno tale attività, devono rivolgere una specifica richiesta all'Azienda sanitaria locale competente per territorio che provvederà a verificare sia l'idoneità sanitaria dei locali che quella del personale. Viene di se- guito indicata la procedura da seguire per ottenere, in ambito regionale, il rilascio dell'idoneità sanitaria, che per aver omogeneità di valutazione deve essere istruita ed espletata dal Servizio di igiene e sanità pubblica (Siav). L'espletamento di tale procedura assume carattere vincolante. Per ottenere il rilascio dell'idoneità sanitaria coloro che intendono continuare o intraprendere l'attività di tatuaggio e/o piercing dovranno presentare apposita domanda al Servizio igiene e sanità pubblica dell'ULSS competente per territorio. All’Humanitas Centro Catanese di Oncologia il premio Posidone 2011 Venerdì 9 settembre a Fiumefreddo di Sicilia, durante il gala per la consegna del Premio Posidone 2011 – diretto e condotto da Nino Graziano Luca – è stato conferito al Centro Catanese di Oncologia il premio alla Speranza XIX edizione in memoria dell’Avv. Isidoro Giannetto. A ritirare il premio il dott. Francesco Caruso, direttore del Dipartimento di Oncologia e l’oncologo Maurizio Chiarenza. L’ospedale è stato premiato “per l’encomiabile qualità, la rara efficienza, l’alta specializzazione, la diffusa cultura medica e la sorprendente umanizzazione”. Humanitas Centro Catanese di Oncologia è attivo sul territorio da oltre 50 anni e riconosciuto dalla Regione Sicilia come Dipartimento oncologico di III livello. L’o- spedale rappresenta oggi un punto di riferimento a livello regionale per la diagnosi e cura delle patologie oncologiche addominali, ginecologiche, della mammella e della tiroide. Il Premio Posidone nasce nel 1993 a Fiumefreddo di Sicilia, su iniziativa del WWF la Rassegna Mediterranea di cultura e ambiente POSIDONE. La manifestazione, organizzata in esclusiva dall’Associazione Posidone, si propone come occasione per cercare di sensibilizzare l’opinione pubblica verso le più rilevanti questioni ambientali e per incentivare la crescita morale e culturale della società. In questo modo, inoltre, l’associazione offre il proprio contribu- to alla promozione dell’area che ospita la manifestazione, basata su un’economia sana ed un turismo rispettoso dell’ambiente e delle tradizioni. I nomi dei premiati delle diciannove edizioni ne sono una conferma. Su tutti Sua Santità Giovanni Paolo II, premiato con il POSIDONE D’ORO in occasione del decennale per il suo messaggio di pace e per aver contribuito al riavvicinamento di milioni di giovani alla Chiesa. ANNO XL - N°10 - 2011 Una speranza contro i tumori 27 Attualità L’accoglienza delle matricole della facoltà di medicina: Stay hungry, stay foolish! Tradizionale cerimonia nell’Aula Magna ANNO XL - N°10 - 2011 La parola chiave della giornata, ripetuta da più parti, è stata “passione”. E non a caso è stato citato più volte, sull’onda emotiva della perdita di Steve Jobs: “Stay hungry, stay foolish!”. 28 Oltre trecento nuovi iscritti al corso di laurea in Medicina e Chirurgia e al corso di laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria sono stati i protagonisti di una cerimonia che per il sesto anno consecutivo si rende punto di riferimento non soltanto per fornire coordinate e consigli utili, ma per creare un’identità. «A voi si affida il bene più prezioso che abbiamo: la salute. E trovate il modo di perseguire la strada che più vi piace» ha sottolineato il prefetto di Catania dott.ssa Francesca Cannizzo, intervenuta alla manifestazione. Il sindaco della città, avv. Raffaele Stancanelli, ha augurato ai residenti e ai fuori sede «di lavorare con serenità e affrontare i sacrifici con la consapevolezza che saranno premiati». Perché i sacrifici ci saranno, e nessuno ne ha fatto mistero, ma ci saranno anche le soddisfazioni, ci sarà l’impegno della Facoltà a collaborare per rendere il percorso non gravoso, ci saranno le condizioni perché, al termine degli studi, ognuno possa trovare un lavoro adeguato alle proprie aspettative e alle proprie attitudini non solo perché nel 2018 ci saranno circa 20.000 medici in meno rispetto ad oggi, ma soprattutto perché «la Facoltà di medicina di Catania negli ultimi anni ha guadagnato diverse posizioni nelle classifiche nazionali – come ha annunciato orgoglioso il preside, prof. Francesco Basile - e solo nell’ultimo anno ne ha scalato nove, superando Facoltà prestigiose come Bologna o di Ferrara»: un successo non fine a se stesso, ma finalizzato a formare medici all’altezza dei migliori confronti inter nazional i, ma che possano restare sul terrritorio. «Ci vogliono motivazioni molto forti per scegliere di studiare medicina» ha aggiunto il prorettore prof.ssa Maria Luisa Carnazza, che ha portato i saluti del Magnifico Rettore prof. Antonino Recca. Alla manifestazione hanno preso parte anche il prof. Nunzio Crimi, past preside, i proff. Enrico Vasquez ed Erne- sto Rapisarda, past presidenti di corso di laurea, e il prof. Salvatore Sciacchitano, presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Catania, che si è soffermato sull’importanza del rapporto medico-paziente, sui principi etici alla base del Giuramento di Ippocrate, letto sia nella sua versione originale che in quella moderna da Anna Pavone, responsabile della comunicazione. E proprio una copia del Giuramento e un fonendoscopio sono stati consegnati simbolicamente a quattro studenti dei due corsi di laurea. Tutti gli altri lo hanno ricevuto al termine della manifestazione. I due presidenti dei corsi di laurea, prof. Gaetano Catania (Medicina e Chirurgia) e Mario Alberghina (Odontoiatria e Protesi dentaria) si sono soffermati sugli aspetti tecnici dell’organizza- zione, sugli insegnamenti dei primi anni, sulla suddivisione nei vari canali, sugli sbarramenti amministrativi e le propedeuticità, sulle aule e le sedi ospedaliere. Anna Pavone Foto di Mary Leonardi (Studio Fotografico Di Giorgio "1886") Attualità Nuovo ambulatorio di Endocrinologia e Diabetologia a San Michele di Ganzaria Si amplia l’offerta di servizi nel Poliambulatorio di Via Piersanti Mattarella «Il lavoro sinergico di Ospedale e Territorio - affermano il coordinatore amministrativo e sanitario del DIC, dott. Francesco Iudica e dr. Salvatore Privitera - non è solo un principio affermato in una legge, ma è anche un valore che si coglie nel miglioramento dei servizi, nella creazione di una rete sanitaria diffusa, nella prossimità ai cittadini, nel lavoro di squadra per livelli di competenza». L’ambulatorio sarà aperto ogni martedì dalle ore 9.30 alle ore 11.30. Le prenotazioni saranno ricevute direttamente al Poliambulatorio, ma sarà possibile effettuare la richiesta di prestazione specialistica anche presso le Farmacie. Responsabile dell’ambulatorio è il dr. Biagio Nativo, dirigente responsabile dell’UOS di Endocrinologia del nosocomio calatino. «In coerenza con il programma di decentramento ed integrazione dei servizi nell’ambito del Distretto Integrato del Calatino - afferma il dr. Nativo -, avviamo oggi con piacere, di concerto con il coordinamento amministrativo e sanitario del DIC, e sostenuto, fra gli altri, dal direttore dell’UOC di Medicina del “Gravina”, dr.ssa Caterina Trischitta, il nuovo ambulatorio che ha l’obiettivo di fornire un servizio specialistico non solo ai cittadini di San Michele di Ganzaria, ma anche ai cittadini dei Comuni di San Cono e Mirabella Imbaccari». «In continuità con precedenti simili iniziative - dichiara la dr.ssa Giovanna Pellegrino, responsabile del Distretto sanitario di Caltagirone-Asp Catania - l’avvio del nuovo ambulatorio integra il piano dell’offerta specialistica sul territorio, grazie al lavoro intrapreso di concerto con la medicina ospedaliera. L’obiettivo condiviso è di garantire il trattamento delle patologie croniche come diabete e scompenso cardiaco». Come star meglio con un “trucco” sedute di make-up per donne in chemioterapia Sarà l’ospedale Cannizzaro di Catania, il 22 novembre, la tappa conclusiva del progetto «Come star meglio con un “trucco”», serie di incontri di make-up per donne in trattamento chemio-radioterapico che coinvolge sette regioni italiane. La “maratona”, approde- rà presso l’Oncologia Medica dell’Azienda Cannizzaro dove un gruppo di donne armate di fard e matita, grazie alla presenza di un’esperta, imparerà alcuni accorgimenti e strategie per attenuare gli effetti delle terapie e riscoprire così la propria femminilità. L’esperienza non è nuova per l’Oncologia Medica del Cannizzaro, dove il dott. Giuseppe Banna, oncologo, e la dott.ssa Sonia La Spina, psico-oncologa, svolgono da tempo sedute di make-up: intervento, questo, che oltre all’aspetto fisico contribuisce a migliorare la qualità di vita delle pazienti, favorendo una miglior adesione alle cure. ANNO XL - N°10 - 2011 Avviato il 4 Ottobre scorso il nuovo ambulatorio di Endocrinologia e Diabetologia presso il Poliambulatorio di via Piersanti Mattarella a San Michele di Ganzaria. L’apertura del nuovo servizio rientra nel programma di integrazione OspedaleTerritorio del Distretto Integrato del Calatino (DIC), e si è resa possibile grazie al lavoro sinergico dell’UOS di Endocrinologia dell’Ospedale “Gravina” e della direzione del Distretto sanitario di Caltagirone-Asp Catania. L’apertura del nuovo ambulatorio conferma, quindi, il valore strategico dell’integrazione per il Distretto del Calatino. «Integrazione - spiega il dr. Gaetano Sirna, commissario straordinario dell’Asp Catania - vuol dire rendere completo, unire. In questo caso unire e completare un sistema per renderlo più efficiente, efficace e soprattutto produttivo di un buon servizio sanitario per i cittadini». 29 Attualità “PharmEvolution”, oltre 600 farmacisti alla prima Convention regionale ANNO XL - N°10 - 2011 Nicolosi: “Ora dobbiamo uscire dalla sindrome catacombale” 30 Oltre 600 partecipanti, tra farmacisti, esperti in management, esponenti nazionali del settore farmaceutico e del mondo della politica, 5 convegni, 25 relatori, un corso Ecm con 100 iscritti, 22 stand allestiti in un'area fieristica: sono i numeri di PharmEvolution, la convention regionale della farmaceutica, conclusa il 30 Ottobre scorso all'hotel “Etna golf Resort & Spa” di Castiglione di Sicilia. Per due giorni, e per la prima volta in Sicilia, Federfarma Catania ha riunito tutti i protagonisti del comparto: società di distribuzione intermedia tra farmacisti, aziende del settore benessere, dei servizi e delle professioni legati al mondo della farmacia, e centinaia di titolari e collaboratori di farmacie da tutta la Sicilia. Momento clou di PharmEvolution, il convegno di Federfarma Sicilia, con cui si è aperta la seconda giornata di lavori. “Dobbiamo uscire dalla 'sindrome catacombale' – ha esordito il presidente di Federfarma Catania e vicepresidente Nazionale Gioacchino Nicolosi, nonché ideatore della convention -. Sbagliamo se pensiamo che il mondo finisca sull'uscio della nostra farmacia e che non cambi senza di noi. Dobbiamo cercare di governare l'evoluzione della farmacia, che è un processo inarrestabile, se non vogliamo esserne travolti. Phar- mEvolution è un'occasione di confronto, di riflessione tra farmacisti e aziende che ruotano attorno al mondo della farmacia, per fare il punto sull'attuale situazione, e contarci per contare di più. Dobbiamo essere consapevoli dei numeri che rappresentiamo e del fatturato che movimentiamo, solo così potremo cercare di trovare una strada per superare gli spettri di liberalizzazione, distribuzione per conto e tagli della spesa farmaceutica, con cui abbiamo dovuto fare i conti in questi ultimi anni”. Dopo il saluto di Nicolosi, i lavori sono entrati nel vivo con l'intervento della presidente di Federfarma Nazionale Annarosa Racca, a Catania per la convention: “Siamo terminali del Servizio sanitario nazionale, è lo Stato che ci dà in concessione la distribuzione del farmaco e lo facciamo bene, come documentano tutte le indagini che ci mettono al primo posto tra i servizi più apprezzati dai cittadini. La farmacia dei servizi è nata da un'intuizione avuta qui a Catania, è diventata realtà e ha dimostrato che la politica ci segue, ci ascolta quando portiamo qualcosa in dote al territorio. In Lombardia abbiamo un servizio Cup in farmacia che funziona in tutta la regione, questo dev'essere il modello. Così il servizio sanitario libera risorse umane e il cittadino può prenotare le visite nella farmacia più vicina. Stiamo facendo rete anche con i medici di famiglia, che finalmente rivendicano i farmaci innovativi e faremo una battaglia comune. Quest'estate abbiamo rischiato di finire come la Grecia, dove ci sono più farmacie che negozi di Attualità • Racca e Nicolosi visitano lo stand Pharmevolution dei presidi di facoltà di farmacia Giuseppe Ronsisvalle e il presidente dell'ordine dei farmacisti di Catania Giovanni Puglisi. La maratona dei dibattiti di PharmEvolution, partita sabato con il convegno nazionale Fenagifar (giovani farmacisti) sulla liberalizzazione delle professioni e con il convegno Sofad (società di distribuzione) sul ruolo strategico della distribuzione del farmaco, si è conclusa domenica sera con i due convegni di Promofarma sul consumo dei farmaci e sui dati del “mercato farmacia”. Oltre all'attività congressuale, nell'ambito di PharmEvolution, si sono svolti anche un Corso Ecm sulla farmacia dei servizi e l'Expo della farmaceutica, che ha riunito 22 tra le maggiori aziende, ciascuna per il proprio settore di riferimento. A tagliare il nastro dell'evento fieristico è stata la presidente nazionale di Federfarma Annarosa Racca. In esposizione negli stand, un piccolo microcosmo di eccellenze, con novità assolute su health care e beauty care, e sui moderni e più funzionali arredi per la farmacia, progettati per ricavare spazi dedicati anche nei locali più piccoli e cogliere l'occasione di offrire ai cittadini i nuovi servizi previsti dalla normativa: punti di autoanalisi e screening, Cup, presenza infermieristica e fisioterapica. Oltre seicento visitatori, in gran parte titolari di farmacia da tutta la Sicilia, hanno affollato gli stand nei due giorni di PharmEvolution, per scoprire le innovazioni in fatto di prodotti, forniture e allestimenti per la farmacia. ANNO XL - N°10 - 2011 pane: abbiamo vinto una partita, ma non il campionato, e non possiamo fermarci adesso. Perciò abbiamo stilato un manifesto con le proposte che porteremo alla classe politica, chiediamo di essere ascoltati, e ci ricorderemo di chi ha aperto al dialogo”. “Qui c'è in gioco il mercato del farmaco, che è il secondo dopo quello del petrolio – ha ammonito Maurizio Pace, segretario nazionale Fofi (Federazione ordini farmacisti italiani) –. Per questo suscita gli appetiti di Coop e multinazionali”. Sulla necessità di investire sull'automedicazione “per liberare risorse nel mondo sanitario” si è invece soffermato Stefano Brovelli, presidente nazionale Anifa (Associazione nazionale farmaci automedicazione): “In Italia, dove c'è un'alta prospettiva di invecchiamento e un aumento esponenziale della domanda di salute, la spesa per automedicazione è appena dell'11%, mentre in Francia e Germania è del 18%”. Tra i relatori anche il presidente della Conferenza 31 Attualità “Il suicidio, psicopatologia o mal d’esistere?” ANNO XL - N°10 - 2011 Un convegno sul tema a Biancavilla. 32 Interessante la giornata di studio che si è svolta a Biancavilla, nella splendida cornice del centro culturale di Villa delle Favare, il 18 novembre scorso. Numerosi e qualificati i partecipanti, attratti da un tema di grande portata scientifica e di sicura attualità: il suicidio, con particolare riferimento all’ipotesi di una determinante esclusiva di tipo psicopatologico, ovvero per la possibile esistenza di una “volontarietà non patologica” dell’atto suicidiario. L’evento, la cui organizzazione scientifica è stata curata dal dott. Carmelo Florio, psichiatra Direttore del MDSM di Adrano-Bronte, e dal dott. Giuseppe Seminara, psichiatra Responsabile Sanitario della C.T.A. “Helios” di Gravina di Catania, in collaborazione con il DSM dell’ASP di Catania e la Scuola di Specializzazione in Psichiatria dell’Università degli Studi di Catania, è stato patrocinato dall’Ordine dei Medici di Catania, dalla Società Italiana di Psichiatria Sezione Siciliana e dal Comune di Biancavilla. Dopo i saluti del dott. Giuseppe Glorioso, Sindaco di Biancavilla, e la presentazione del tema a cura degli organizzatori, il prof. Eugenio Aguglia, Direttore della Scuola di Specializzazione in psichiatria dell’Università di Catania, ha aperto i lavori illustrando l’epidemiologia del suicidio e la sua correlazione con la patologia psichica e soffermandosi sulla ineludibilità di un concreto e sinergico lavoro di rete, che coinvolge i servizi territoriali affini alla psichiatria, quale fondamentale risorsa per la prevenzione di questa e • Da sinistra: Seminara, Amati, Fichera, Florio, Francomano di altre aree problematiche in psichiatria. Gli aspetti psichiatrico-forensi e la responsabilità degli operatori sono stati il fulcro dell’intervento del prof. Amato Amati, Ordinario di Psichiatria a e già Direttore della Scuola di Specializzazione in Psichiatria dell’Università “Magna Grecia” di Catanzaro, che con maestria si è mosso fra psichiatria e giurisprudenza, offrendo degli spunti molto interessanti sulla buona pratica clinica e, in particolare, sull’importanza della cartella clinica, sia come garanzia dell’efficiente/efficace condotta sanitaria, sia come strumento che, ben gestito, permette di rilevare eventuali importanti fattori di rischio specifici. Interessante l’intervento sul suicidio nell’età senile, presentato dal dott. Giuseppe Fichera, Direttore del Dipartimento salute Mentale dell’ASP di Catania, il quale, sulla scorta di una riconosciuta competenza in ambito psicogeriatrico, ha affiancato agli aspetti più propriamente clinici importanti fattori sociali (stile di vita, relazioni interpersonali, valorizzazione del ruolo, ecc.) che possono influenzare o prevenire le condotte suicidiarie nell’anziano. A conclusione degli interventi programmati, il prof. Antonio Francomano, docente dell’Università di Palermo e Presidente della Sezione Siciliana della Società Italiana di Psichiatria, ha portato l’attenzione di tutti sulla delicata area dell’adolescenza, età che fa registrare preoccupanti dati statistici rispetto all’evenienza di suicidio, con conseguente urgenza di prevenzione a vario livello (famigliare, scolastico, sociale). La sessione pomeridiana si è conclusa con un vivace e coinvolgente lavoro di gruppo, condotto dalla dott.ssa Agata Vinciguerra, dal dott. Salvatore Capizzi e dal dott. Giuseppe Scibilia, i quali, a conclusione dei lavori, hanno curato il report dei singoli gruppi in assemblea. “Questa giornata di studio non ha la pretesa di una discussione esaustiva del tema – hanno sottolineato gli organizzatori – ma vuole, però, sollecitare una riflessione e un confronto di opinioni sull’ipotetica esistenza e individuabilità di un confine, sicuramente difficile e sfumato, fra esistenzialità e psicopatologia, fra argomentazioni scientifiche e umanistiche, come la psichiatria, forse più di altre discipline mediche, esige”. Corsi e Congressi In Sicilia in calo le “morti bianche” L’ASP e l’Ordine degli ingegneri presentano la Guida sulla sicurezza. Nel 2010 scese da 87 a 69 le vittime sul luogo di lavoro (-20%) • Da sinistra: Pulvirenti, Leonardi, Grasso, Sirna, Aiello, D'Amico e Sorbello schematica gli adempimenti in materia di sicurezza e igiene del lavoro, previsti per i cantieri temporanei o mobili relativi ad appalti pubblici e privati. Inoltre, si propone quale contributo ai coordinatori della sicurezza, nell’ottica dello snellimento e della semplificazione degli aspetti applicativi della norma, sempre complessi e di difficile interpretazione». «Il comparto delle costruzioni in Sicilia, così come nel capoluogo etneo – ha specificato il Commissario Straordinario Asp Catania Gaetano Sirna – evidenzia diverse criticità, soprattutto nell’ambito dell’infortunistica. L’obiettivo è quello di sensibilizzare e formare tutti i protagonisti del settore edile: questo lavoro sinergico evidenzia la volontà da parte di tutti di arginare un fenomeno, che dev’essere combattuto. Grazie a un linguaggio semplice, al glossario contenuto nella guida e alle note e agli approfondimenti, questo documento rappresenta un valido manuale, consultabile da tutti: addetti ai lavoro e non». «Nel 2010 gli incidenti mortali nei cantieri della regione siciliana – ha detto Antonio Leonardi, dirigente dell’assessorato regionale alla Salute e consigliere dell’Ordine degli Ingegneri di Catania – è sceso da 87 dell’anno precedente a 69: un dato confortante e sintomatico degli sforzi effettuati in questi anni, sia a livello legislativo che dal punto di vista della promozione della cultura della prevenzione». La prima sezione del manuale contiene tutte le figure coinvolte nell’ambito della sicurezza: dal committente al Rup, dal direttore dei lavori all’ispettore di cantiere, passando per il coordinatore di progettazione/ esecuzione, finendo con i lavoratori e i medici competenti. Si prosegue con gli adempimenti tecnico-burocratico, con i costi della sicurezza e il piano operativo, per concludere con le schede di consultazione pratica per ogni singolo caso possibile che si può verificare in cantiere. Hanno partecipato al convegno: il responsabile dell’Unità Operativa Controllo e vigilanza S.Pre.S.A.L. Asp Catania Natale Aiello, i componenti della commissione sicurezza Ordine degli Ingegneri di Catania Salvatore Pulvirenti, Maurizio D’Amico e Giuseppe Sorbello. ANNO XL - N°10 - 2011 Il “Piano regionale di prevenzione in edilizia 2010/2012” contenuto nel piano regionale straordinario, prevede la messa in atto di azioni comuni tra assessorato regionale alla Salute, Aziende Sanitarie provinciali e ordini professionali, con l’obiettivo di promuovere e diffondere la cultura della sicurezza nei cantieri. In questo contesto s’inserisce la realizzazione della “Guida pratica” – realizzata a seguito di un protocollo d’intesa tra Asp e Ingegneri catanesi - presentata questo pomeriggio al President Park Hotel: uno strumento (che verrà distribuito gratuitamente) rivolto a tutti i professionisti «per fornire un supporto pratico di consultazione – ha sottolineato il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Catania Carmelo Maria Grasso - ai soggetti coinvolti a vario livello nel processo costruttivo. La guida, che riporta le sostanziali novità introdotte dal legislatore con il decreto legislativo 81/08 (modificato dal decreto legislativo del 3 agosto 2009 n. 106), indica in forma 33 Corsi e Congressi Fumo e carcinoma polmonare ANNO XL - N°10 - 2011 Presentato allo IOM il progetto “Help mild” 34 Si è svolto il 1° Ottobre presso la sala congressi dell’Istituto oncologico del mediterraneo di Viagrande, un corso di aggiornamento per farmacisti e medici di base, sul tema “carcinoma polmonare” patrocinato dall’Ordine dei medici e dall’Ordine dei farmacisti della provincia di Catania, dalla fondazione Iom e dalla Fimmg (Federazione italiana medici di famiglia). Direttore del corso la dott.ssa Paola Vitale (istituto oncologico del mediterraneo – Viagrande). L’abitudine al fumo costituisce uno dei maggiori fattori di rischio nello sviluppo di patologie neoplastiche, tanto che per l’O.M.S. (organizzazione mondiale della sanità) il tabagismo rappresenta uno dei più importanti problemi di sanità pubblica a livello mondiale. Il tumore al polmone è tra le principali patologie correlate al fumo. Al fine di cercare di diminuire l’incidenza del tumore polmonare, è necessario potenziare la prevenzione primaria, attraverso la lotta al fumo e gli interventi di disassuefazione dall’abitudine al fumo, e contemporaneamente avviare ricerche per valutare l’efficacia degli screening per riconoscere precocemente la malattia nella popolazione a rischio. Il corso prevedeva l’approfondimento della tipizzazione e stadiazione della malattia, delle tecniche chirurgiche applicabili per il carcinoma polmonare e la conoscenza dei farmaci utilizzati, dalla chemioterapia tradizionale, alle molecolare più recenti che mirano a colpire bersagli specifici. Inoltre durante il corso si sottolineerà l’importanza del medico di base e del suo ruolo nell’attività di prevenzione dal fumo e della collaborazione con i centri antifumo, che sono realtà importanti di sostegno ai fumatori che hanno difficoltà a disassuefarsi dal fumo. Infine durante il corso si parlerà del progetto “help mild”: un progetto internazionale – a cui prende parte anche l’istituto oncologico del mediterraneo di Viagrande - che mira ad individuare il rischio individuale del tumore polmonare. Il progetto, avviato allo Iom lo scorso autunno, prevede il reclutamento di volontari, fumatori ed ex fumatori, che, a titolo gratuito, vengono sottoposti ad alcuni accertamenti: prelievo, spirometria, in alcuni casi Tac spirale senza mezzo di contrasto. Lo studio help-mild si rivolge a persone ad alto rischio di tumore polmonare in quanto forti fumatori, o ex-fumatori che abbiano smesso di fumare da meno di dieci anni, di età compresa tra i 49 e i 75 anni. Lo studio presenta vari potenziali vantaggi, come ad esempio: riduzione della percentuale di soggetti fumatori; riduzione della mortalità per carcinoma polmonare; individuazione di marcatori biomolecolari specifici che evidenzino precocemente un danno indicativo di patologie neoplastiche in atto a carico del polmone; migliore controllo della malattia attraverso la diagnosi precoce. Si procederà durante il corso alla valutazione dei dati ottenuti fino ad oggi e alla valutazione degli obiettivi futuri. Sono intervenuti come relatori e moderatori i dott. e i proff.: Ettore Arrigo, Emanuele Balestrieri, Sinibaldo Coppolino, Dario Giuffrida, Lorenzo Memeo, Paola Vitale (Iom – Viagrande), Roberto Bordonaro, Giuseppina Fassari, Saverio Mirabella, Alfredo Missiato, Enrico Potenza (A.R.N.A.S. Garibaldi Nesima- Catania), Lucio Crinò (a.o. S. Maria della Misericordia – Perugia), P. Giorgianni (ASP 3- Catania), Domenico Grimaldi (fimmg Metis – Catania), Alfio Pennisi (casa di cura Musumeci Gecas – Gravina di Catania), Riccardo Polosa (università degli studi di Catania), Alessandro Prestifilippo (scuola di formazione specifica in medicina generale – Catania), Giovanni Puglisi (Presidente ordine dei farmacisti della provincia di Catania). Attualità Dal 7 Novembre la campagna di vaccinazione antinfluenzale Lo slogan «NON FARTI INFLUENZARE: SCEGLI LA VACCINAZIONE» direttore del Servizio di Epidemiologia Mario Cuccia - malgrado l’elevata circolazione dei virus influenzali nel passato inverno, la campagna del 2010 ha registrato nella nostra provincia, come in tutta Italia, una minore adesione dei cittadini, soprattutto dei soggetti a rischio di età inferiore ai 65 anni. Tale comportamento è da ricondursi probabilmente ad un effetto di “rimbalzo” dopo la pandemia del 2009, che avendo indotto una crescita della percezione del rischio da virus influenzali aveva nel contempo determinato un massimo di adesione alla campagna di vaccinazione. Riteniamo, quindi, utile ribadire che il vaccino rappresenta di gran lunga il migliore strumento che abbiamo a disposizione contro l’influenza e le sue complicazioni, che assumono una particolare rilevanza soprattutto per i soggetti “fragili” (anziani, cardiopatici, diabetici, broncopatici, malati oncologici e, in generale, tutti i soggetti con un sistema immunitario indebolito)». Anche per questa campagna il vaccino conterrà gli antigeni del virus A/H1N1v, quello pandemico, poiché si ritiene - sulla base dei dati provenienti dal sistema di sorveglianza virologica - che una parte consistente della popolazione sia ancora su- scettibile all’infezione da tale virus. Inoltre, dopo la positiva esperienza registrata nella scorsa campagna, l’Asp metterà a disposizione dei medici di famiglia – limitatamente ai cittadini di età superiore ai 60 anni - un maggiore quantitativo del nuovo vaccino intradermico “Intanza”, che per la sua facilità di somministrazione, attraverso un micro-ago, è particolarmente apprezzato sia dal vaccinato che dal vaccinatore. Negli ambulatori della città l’offerta del vaccino sarà così articolata: • Ambulatorio “straordinario” via Pasubio 19: ore 08.30 – 13.00 (adulti e bambini) • Ambulatorio via Cifali: ore 08.30 – 12.30 / 15.30 – 17.30 (pediatrico: 0-14 anni) • Ambulatorio via Frassati: ore 08.30 – 12.30 / 15.30 – 17.30 (pediatrico: 0-14 anni) • Ambulatorio S. Giorgio: ore 08.30 – 12.30 (adulti e bambini). ANNO XL - N°10 - 2011 Lunedì 7 novembre, l’Asp Catania avvia ufficialmente la campagna antinfluenzale nel territorio della provincia etnea, che sarà condotta principalmente attraverso la collaborazione dei medici di famiglia, che provvederanno alla somministrazione dei vaccini nei loro ambulatori, o a domicilio dei cittadini impossibilitati a muoversi. «Oltre il 90% dei medici di medicina generale ha aderito alla campagna – commenta il Commissario straordinario Gaetano Sirna - il vaccino sarà inoltre disponibile nei 60 ambulatori vaccinali distribuiti nei diversi distretti dell’Asp, negli orari di apertura normalmente previsti. Al fine di favorire l’adesione alla campagna, inoltre, l’assessorato regionale ha previsto il coinvolgimento dei pediatri, per migliorare le coperture nei bambini “a rischio”, che in misura ancora troppo limitata vengono vaccinati. Invitiamo, pertanto, i cittadini ad usufruire di questa importante opportunità di prevenzione di una malattia, l’influenza, che in non pochi casi può costituire un serio problema di salute». «Nella scorsa stagione l’epidemia influenzale è stata abbastanza intensa, con un picco a cavallo fra gennaio e febbraio, che ha riguardato innanzitutto la fascia 0-14 anni nella quale è stata registrata la più alta incidenza degli ultimi 10 anni (270 casi per 1.000) – spiega il 35 Attualità Il ricordo del neuroradiologo Vincenzo Branca ANNO XL - N°10 - 2011 Nel primo anniversario della scomparsa un premio prestigioso alla memoria. 36 Il 12 dicembre ricorre il 1° anniversario della scomparsa di un’eminente personalità del mondo medico-scientifico, uno scienziato di fama mondiale, direttore del dipartimento di Neuroscienze e dell’unità operativa complessa di Neuroradiologia diagnostica e interventistica dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, il più antico nosocomio d’Europa: il dott. Vincenzo Branca, originario di Rosolini, ma laureatosi a pieni voti, nel 1982, in Medicina e Chirurgia nella facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Catania, dove ha anche conseguito brillantemente la specializzazione in Neurologia e in Radiologia. Trasferitosi a Milano per intraprendere l’attività di neuroradiologo, chiamato dal primario prof. Giuseppe Scialfa di Catania, ha approfondito gli studi a Lille, in Francia, in un centro all’avanguardia nelle tecniche e nelle applicazioni della nuova disciplina, raggiungendo livelli di eccellenza. Il compianto studioso ha insegnato, come professore a contratto, nell’Università di Milano Tecniche di Neuroradiologia, sezione Valetudo, ed è stato relatore e docente in congressi e corsi di formazione-aggiornamento nazionali e internazionali. Una malattia genetica dall’inesorabile esito mortale ha stroncato la vita, all’età di 53 anni, di questo insigne medico, orgoglioso di essere siciliano, con Catania sempre nel cuore, e pienamente integratosi, con prestigio e competenza, nell’attività professionale della sanità pubblica ospedaliera. Il suo primo collaboratore, il dott. Maurizio Isalberti, ne ha sottolineato la straordinaria figura di primario per la passione • Vincenzo Branca avuta per la propria disciplina, un uomo che non temeva il lavoro e non conosceva stanchezza. Operava con perizia ed attenzione nell’interesse del paziente di cui seguiva le effettive condizioni post-intervento. Severo ed esigente, sempre presente e disponibile, costantemente pronto ad accorrere in aiuto, in qualsiasi luogo si trovasse, per ogni difficoltà che si presentava ai suoi collaboratori ed allievi. Gli piaceva sperimentare, ma con prudenza, per timore degli imprevisti che sempre si celano nella soggettività irripetibile di ogni paziente. L’insigne maestro è stato una personalità di provato valore scientifico, etico e umano che ha onorato la nostra Università, la Sicilia e l’Italia tutta. Il dott. Branca ha spaziato per l’Italia e il mondo diffondendo la sua arte, di cui era stato uno dei fondatori, e dispensando la magistrale esperienza in centinaia di congressi anche a Catania, come riferisce il suo amico e collega dott. Concetto Cristaudo, direttore del dipartimento di Neuroradiologia dell’ospedale Cannizzaro e docente dei corsi universitari di specializzazione. Espresse in misura eroica coraggio, forza morale, pervicacia anche durante la malattia e fino agli ultimi giorni della sua vita allorché, avvalendosi del supporto della sua eccellente equipe, ha continuato ad interessarsi del suo reparto dove tutti lo ricordano come persona di provato valore scientifico, etico ed umano. Nonostante le precarie condizioni di salute è stato in grado di dare un prezioso contributo alla salvezza di vite umane fino agli ultimi giorni della sua vita. Catania ha voluto onorare questo suo insigne figlio adottivo con un riconoscimento alla memoria concessogli nel luogo più prestigioso e significativo della città: l’aula del Consiglio comunale nella sede municipale di Palazzo degli Elefanti, dove alla vedova dott. Lucia Ferrauto, anch’ella di origine catanese, è stata consegnata una targa commemorativa dalla presidente dell’Accademia d’Arte Etrusca, Attualità maestro Carmen Arena Ferlito, nell’ambito dell’XI Premio internazionale “Chimera 2011”, alla presenza del presidente e del vice presidente del Consiglio comunale avv. Marco Consoli e dr Puccio La Rosa e di tanti medici, tra cui il dr. Cristaudo, la dott.Letizia Tomarchio, il prof. Gaetano Catania, il dott. Antonio Pisa, il dott. Filippo Grillo, il dott. Angelo Torrisi, il dott. Isalberti, che hanno ricevuto riconoscimenti per l’impegno profuso nell’esercizio della loro professione. La motivazione della targa così recita: “Alla memoria del prof. Vincenzo Branca, direttore del dipartimento di Neu- roscienze e Organi di Senso della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, uno dei fondatori della neuroradiologia diagnostica ed interventistica mondiale, maestro di vita e benefattore dell’umanità”. Antonino Blandini Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico-Vittorio Emanuele” Catania FEDERAZIONE ITALIANA MEDICI MEDICINA GENERALE ASSOCIAZIONE LOTTA ALL’ICTUS CEREBRALE A. L. I. CE DI CATANIA ONLUS CORSO DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO SULL’ISCHEMIA CEREBRALE TRANSITORIA (TIA) Relatori e Moderatori G. Ardita (Dir. Med. U.O. Angiologia - P.O. Ferrarotto) P. Banna (Dir. Med. I Medicina - P.O. V. Emanuele) R. Bella (Dir. Med. Ric. Neurologia, I Clin. Neur - P.O. G. Rodolico) V. Borzì (Direttore 1^ Div Medicina - P.O. V. Emanuele) M. G. Cantone C. Carboni (Neurologo c/o IRCCS San Raffaele Roma) (Dir. Med. U.O. Radiologia - P.O. V. Emanuele) G. Carpinteri (Direttore U.O. Med. Urgenza e P.S. - P.O. V. Emanuele) (Dir. Med. U.O. Cardiologia - P.O. V. Emanuele) M. Cosentino (Dir. Med. U.O. Cardiologia - P.O. V. Emanuele) E. Costanzo (Direttore U.O. Neurologia - Ospedale Cannizzaro) M. Di Salvo (Direttore U.O. Angiologia - P.O. Ferrarotto) M. A. D’Orto (Dir. Med. U.O. Audiologia e Vestibologia - P.O. V. Emanuele) P. M. Finocchiaro (Dir. Med. U.O. Angiologia - P.O. Ferrarotto) S. Giuffrida (Dir. Med. Ric. Neurologia, I Clin. Neur - P.O. G. Rodolico) D. Grimaldi (Medicina Generale - Responsabile ECM FIMMG - Catania) G. Lanza P. Noto (Spec. Neurologia, I Clin. Neur. - P.O. G. Rodolico) (Dir. Med. U.O. Med. Urgenza e P.S. - P.O. V. Emanuele) G. Pennisi (Prof. Ass. Neurologia - Dir. U.O.S. Mal. Cerebr. - P.O. G. Rodolico) M. G. Pennisi A. Rampulla (Dir. Med. U.O. Neurologia - Ospedale Cannizzaro) (Medico Medicina Generale, FIMMG - Catania) A. C. Rubicondo (Dir. Med. U.O. Neurologia d'Urgenza - Ospedale Garibaldi) D. Santonocito (Dir. Med. U.O. Neurologia - Ospedale Cannizzaro) C. Sgroi Per ridurre il rischio di un ictus successivo al TIA si deve riconoscere il TIA, stratificarne il rischio ed iniziare rapidamente il trattamento terapeutico 5-6 e 12-13 Dicembre 2011 ----------------------------------------------------------- A.O.U. “Policlinico-Vittorio Emanuele” Ospedale Vittorio Emanuele Via Plebiscito 628 - CATANIA (Auditorium A. Mazzeo - pad. 16) Il giorno 6 dicembre interverrà l’Assessore alla Salute della Regione Siciliana Dott. Massimo Russo (Spec. Medicina Interna, M.I. I Medicina - P.O. V. Emanuele) G. Sortino (Dir. Med. U.O. Radiologia - P.O. V. Emanuele) G. Tringali G. Valenti (Direttore U.O. Neurologia d'Urgenza - Ospedale Garibaldi) M. Vecchio M. Zappia (Direttore U.O. Audiologia, Foniatria e Vestibologia - P.O. V. Emanuele) Destinatari: Medici (Medicina Generale, Pronto Soccorso, Medicina Interna, Neurologia, Cardiologia) (Dir. Med. U.O. Fisiatria - P.O. V. Emanuele) (Direttore I Clinica Neurologica - P.O. G. Rodolico) Codice Ministeriale 188 - 18471 Segreteria Organizzativa Dott. A. Gambera Centro Formazione Aziendale ECM Ospedale Vittorio Emanuele via Plebiscito 628, Catania Responsabile Scientifico Dr. P. Banna Dir. Med. I Divisione Medicina Responsabile area ictus e ambulatorio per la prevenzione dell’ictus Ospedale Vittorio Emanuele via Plebiscito 628, Catania Informazione ed iscrizioni L’iscrizione potrà essere formalizzata on-line, compilando la scheda al seguente indirizzo: http://www.policlinicovittorioemanuele.it/ecm (cliccando successivamente su: eventi 2011) ANNO XL - N°10 - 2011 G. Castania 37 Corsi e Congressi I progressi dell’epatologia ANNO XL - N°10 - 2011 Meeting ECM il 30 Settembre e 1° Ottobre con il patrocinio dell’Ordine 38 I passi avanti compiuti negli ultimi anni nello studio delle malattie del fegato sono stati al centro del congresso “Progressi in epatologia” che si è tenuto al “Nettuno” con la direzione scientifica degli specialisti Maurizio Russello dell’ARNAS Garibaldi e Gaetano Scifo dell’Ospedale Umberto I di Siracusa ed il patrocinio dell’Ordine dei medici. La complessità delle patologie epatiche ed il contemporaneo coinvolgimento di altri organi, richiede competenze di specialità affini e, a volte, anche distanti da quella epatologica e gastroenterologica. Basti pensare alle malattie epatiche dismetaboliche, legate al diabete e all’obesità, che, come è stato ormai ampiamente dimostrato, possono aumentare anche il rischio cardiovascolare. Ed ecco perché il meeting scientifico è stato impostato con una moderna ottica multidisciplinare. Nella prima giornata in particolare si è parlato dei virus responsabili delle epatiti con le relazioni sulla ottimizzazione del trattamento dell’epatite C con la duplice terapia (A. Mangia), il trattamento dell’epatite C con i DAAs (A. Craxì) e l’influenza dei fattori genetici sulla progressione del danno epatico e sulla risposta alla terapia antivirale (V. Di Marco). Quindi è stato affrontato il tema della terapia dell’epatite B con Peg-Interferone (G. Squadrito), dell’uso degli analoghi nucleotidici (G. Raimondo) e della Evidence based medicine nella pratica clinica epatologica (C. Cammà). Nel pomeriggio le relazioni sulla cirrosi epatica con la ricerca di una classificazione fisiopatologica (M. Pinzani), l’impiego dell’HVPG nella gestione del paziente cirrotico (G. D’Amico), l’impiego clinico del Fibroscan nella gestione del paziente con CLD (U. Arena) e la trombosi portale (A. Luca). Infine gli interventi su NAFLD e cirrosi (M. Russello), la miocardiopatia (F. Salerno), l’ascite (P. Angeli) e le • Maurizio Russello infezioni nel paziente cirrotico (G. Scifo). Lo stato del trapianto di fegato in Sicilia (G. Vizzini) e l’organizzazione di una rete epatologica siciliana (M. Furnari) hanno concluso i lavori della prima giornata. Nella seconda e ultima giornata del congresso si è parlato soprattutto di epatocarcinoma che è considerato uno dei tumori più diffusi nel mondo e con più alto tasso di mortalità, se riconosciuto in fase iniziale, permette agli specialisti di garantire una maggiore sopravvivenza al paziente. Ma è necessario un team multidisciplinare che si faccia carico della grave neoplasia. È stato questo il messaggio che gli epatologi hanno inviato ai colleghi radiologi, patologi, internisti, chirurghi, gastroenterologi e medici di famiglia per combattere contro un cancro “killer” della società moderna anche a causa di scorrette abitudini di vita. “Grazie ai progressi tecnologici compiuti dalla scienza medica – ha detto il direttore del corso, Maurizio Russello, responsabile dell’unità di epatologia dell’ospedale Garibaldi Nesima – siamo in grado, oggi, di offrire ai pazienti affetti da questo tumore diverse opzioni terapeutiche, chirurgiche, loco-regionali e sistemiche. Ma solo una valutazione di tanti specialisti delle diverse branche mediche e chirurgiche consente di affrontare in modo appropriato questo tumore, ottenendo i migliori risultati in termini di efficacia terapeutica e di sopravvivenza”. Nella sessione dedicata all’epatocarcinoma si è così parlato del ruolo dell’imaging nella fase di diagnosi (V. Magnano S. Lio), del futuro del patologo nella prognosi (M. Guido), della storia naturale, modelli prognostici e terapeutici (M. Colombo), dei trattamenti ablativi percutanei messi a confronto con la resezione chirurgica (F. Trevisani), del trattamento sistemico del paziente in fase intermedia e avanzata (B. Daniele) e del significato della fattiva collaborazione del medico di famiglia che deve essere coinvolto nella gestione multispecialistica del tumore del fegato ma anche di tutte le altre epatopatie croniche perché la malattia epatica può evolvere per moltissimi anni del tutto asintomatica, e solo un attento intervento del medico di base correttamente informato dei fattori di rischio, della storia naturale e dei primi sintomi, permette una diagnosi tempestiva (D. Grimaldi). Attualità Il terzo libro di Isidoro Di Carlo Coautore Roberto Biffi Il collega Isidoro Di Carlo Professore Aggregato presso la nostra Università ha pubblicato da poche settimane il suo terzo libro scientifico. Il testo il cui titolo è “Totally Implantable Venous Access Devices. Management in Mid- and Long-term Clinical Setting” ha come coautore il dr Roberto Biffi che è il Direttore della Divisione di Chirurgia addominopelvica dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano. Il libro in lingua inglese edito dalla Springer-Verlag è già in distribuzione in tutto il mondo. La prefazione, nota questa che rende particolarmente orgogliosi gli autori, è stata curata dal Prof. John Niederhuber, Professore di Chirurgia ed Oncologia alla John Hopkins University di Baltimora negli Stati Uniti. Il Prof. Niederhuber è stato il primo chirurgo al mondo a ideare è poi ad impiantare clinicamente il primo Siste- ma Totalmente Impiantabile Venoso nel mondo nel 1982. Nella sua prefazione vi è un passaggio particolarmente emozionante, quando afferma che questa invenzione è stata concepita per la moglie che, malata di cancro, non aveva più la possibilità di sottoporsi a venipunture classiche. Il testo che ha visto la collaborazione di esperti, americani, asiatici, ed europei, è un’opera esaustiva sull’argomento. È suddiviso in sei parti: ad una prima parte introduttiva che descrive la storia del cateterismo vascolare, segue una descrizione dei vari dispositivi attualmente presenti sul mercato seguendone l’evolutività temporale. Quindi nella seconda parte viene dato ampio spazio a tutte le tecniche oggi utilizzabili per posizionare un port, analizzando prerogative positive e svantaggi. Quindi la terza, la quarta e la quinta parte descrivono rispettivamente le complicanze immediate, precoci e tardive. Per ogni complicanza viene descritta la patogenesi, le metodiche diagnostiche ed i presidi terapeutici. I capitoli finali analizzano il problema dei costi e quello della qualità della vita dei pazienti. Il libro si chiude con la proiezione degli scenari futuri nei prossimi anni, per ciò che riguarda questo argomento. Il testo rappresenta una pregevole opera, nata dalle capacità professionale di tutti gli autori, che hanno saputo estrarre dalla loro importante esperienza personale, una enorme quantità di informazioni da fornire al lettore (Chirurghi, Anestesisti, Radiologi, Oncologi, etc.), dosando sapientemente scienza, immagini, tecniche e soluzioni pragmatiche da applicare nelle più svariate situazioni critiche. Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 207 del 6 settembre 2011 è stato pubblicato il decreto 13 giugno 2011 recante "Rivalutazione delle prestazioni economiche per infortunio sul lavoro malattia professionale con decorrenza 1° luglio 2011, in favore dei medie! colpiti da malattie e da lesioni causate dall'azione dei raggi x e delle sostanze radioattive". Il decreto è stato emanato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali in attuazione dell'art. 5 della legge 10 maggio 1982, n. 251 e dell'art. 11 del decreto legislativo 23 febbraio 2000, n. 38, che prevedono rispettivamente la riliquidazione e la rivalutazione annuale delle rendite in favore dei medici colpiti da malattie e tesio, lì causate dall'azione dei raggi X e delle sostanze radioattive. Il decreto in esame, pertanto, fissa in ¤ 56.023,37 con effetto dal 1°luglio 2011, la retribuzione annua da assumersi a base per la liquidazione delle rendite di cui all'oggetto. ANNO XL - N°10 - 2011 Rivalutazione rendite dei medici colpiti da malattie e lesioni causate dall'azione dei raggi x e delle sostanze radioattive 39 RELATORE DR. STEFANO PARMA BENFENATI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA TERAPIA PARODONTALE CHIRURGICA corso teorico pratico anche su paziente. 1° MODULO - 27/28 GENNAIO 2012 2° MODULO - 10/11 FEBBRAIO 2012 3° MODULO - 2/3 APRILE 2012 4° MODULO - 31 MAGGIO/1 LUGLIO 2012 N. 40 CREDITI FORMATIVI ECM POSSIBILITA' DI EFFETTUARE INTERVENTI SU PAZIENTI ANCHE INDICATI DAI CORSISTI. Il corso teorico-pratico si rivolge tanto al neofita che si sta avvicinando alla branca della Parodontologia quanto a chi già la esercita sporadicamente o routinariamente nella pratica quotidiana. Verranno descritti gli elementi anatomici, diagnostici e prognostici per una adeguata terapia chirurgica parodontale. L’ obbiettivo principale del corso è quello di insegnare le tecniche chirurgiche in modo dettagliato ”step by step” ma anche e soprattutto di trasmettere al clinico i concetti che devono guidare ogni scelta terapeutica. Scopo del corso è quello di enfatizzare il ruolo fondamentale delle interrelazioni fra Parodontologia e Protesi nel rispetto della salute dei tessuti parodontali, sia integri che associati a patologia ANNO XL - N°10 - 2011 PER SCARICARE IL PROGRAMMA COMPLETO: 40 WWW.MAXILOSRL.IT Segreteria organizzativa: C.N.S. by Maxilo Srl Via Aldebaran, 11/a 95127 Catania Tel.: 095.7225313 - Fax: 095.7225317 E-mail: [email protected] – www.maxilosrl.it AFFITTASI a colleghi o medici specialisti studio medico, 70 mq, già arredato e attrezzato per la medicina di base in San Giovanni La Punta. Lo studio, fornito di servizi igienici per portatori di handicap, è sito in via Roma, 345 quindi in zona centrale, è situato al pian terreno, è di recente apertura (novembre 2009), è climatizzato e attualmente viene utilizzato dallo scrivente nei seguenti orari : Da Lunedì a Giovedì dalle ore 18.00 alle ore 20.00, Venerdì chiuso, Sabato dalle ore 09.00 alle ore 12.00. 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RESTAURO »»LegArte Studio & C. snc Via Napoli, 9 Misterbianco 10% RISTORAZIONE »»IKEBANA Via Pietra dell'Ova, 209 Catania 10% »»IL COVO MARINO Via lungomare Ciclopi, 149 Acitrezza 10% »»IL GIARDINO DI CAPOMULINI Via Nissoria, 9 Capomulini - Acireale 10% ristorante, pizzeria, ricevimenti »»LA PREFERITA di Daniela Russo Via Lavaggi, 35 Catania 10% pasticceria -gelateria - serv. catering »»"LA TAVERNETTA" di Patanè Giuseppe Via Carolina, 126/128 Giarre 15% ristorante e pizzeria »»ORA LUXURY CATANIA-GRAND HOTEL VILLA IDRIA Via Aniante, 3 Viagrande 20% serv. ristorativi »»RIGOLETTO V.le M. Rapisardi, 114 Catania 5% SU RICEVIMENTI E BANCHETTI »»RISTORANTE "IL PONTILE CAPODACQUA" Lungomare Ciclopi, 133 Acitrezza 20% »»RISTORANTE ZG Via Rua S. Antonio 5/A Pedara - 10% ristorazione »»UNA RESTAURANT Via Etnea, 218 Catania 15% menù a la carte (bevande escluse); prenotaz. 0952505111 »»VINITI s.r.l. 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Franchetti N66 Arizza Lorena Via Barriera Del Bosco, 5 95123 Catania 340-9827847 95030 S.A. Li Battiati 095-243462 Sciacca Giorgia Via Fontanelle, 29 95126 Bizzini Carmelo Via Comiso, 106 MazzarCatania 335-6797248 rone 338-3423180 Patane' Giuseppe Via Emanuele Isellia, 170 Franchino Mario Via Plebiscito, 873 95047 Paterno' 328-5973131 95100 Catania 3891765802,00 Palermo Salvatore Via M.T. Di Calcutta, 21 Attardi Roberto Via Mongibello, 6/A 95030 Gravina Di Catania 347-6045611 95037 S.G. La Punta (Ct) 338-6550458 Raguni' Giorgio Via S. Quasimodo, 4 Castelli Luigi M.F. Via Caruso, 52 95126 95018 Riposto 340-6881471 Catania Scarvaglieri Maria Elisabetta Via Baratta, 340-9038596 Celestri Maria Via Roma, 236 93016 Riesi 14 95031 Adrano (Ct) 3285515041,00 Urso Mario Via Vitt. Emanuele, 222 95022 (Cl) 329-3443676 Acicatena 347-8744318 Cocuzza Manuela Via Piano Del Lupo, 16 Spampinato Rosaria Via A.De Curtis, 3 95045 Misterbianco 095-398820 33895030 Mascalucia 349-6405839 7327529 Sofia Salvatore Alessandro Via T.M. ManCimino Enrica Via L. Capuana, 138 C Catazella, 3 Pal.A 95125 Catania 349-6176600 nia 347-4778462 Tilocca Carillo Via Serve Div.Provvidenza, Coniglio Giovanni Via Balatelle, 31 95030 16/B 95123 Catania 340-3186345 Sant'agata Li Battiati 3475001826,00 Bilato Grazia Via E.D'angio, 46/E 95125 Condorelli Salvatore Via Duca Degli AbCatania 3384442551 bruzzi, 73 Paterno' 95047 095-854391 Marino Silvia Via Serve Div.Provvidenza, 5 349-1516559 95123 Catania 3400921429 Demma Shirin Contrata Cirico' 96013 Contarino Fabio Via A.Villari, 3 Int.1 TrecaCarlentini (Sr) 349-3201737 stagni 328-8772055 Di Francesco Alessia Via Genova, 18 Donia Claudio Via R.Castorina, 33 95128 95127 Catania 3205711284,00 Ferracane Concetta Laura Via R.Bonghi, 57 Catania 347-5212789 Maccarrone Carmela Via Manganelli, 11/G 95042 Grammichele 327333569,00 95029 Viagrande (Ct) 347-9797402 Pittera Alessandro Via Sutera, 33 95024 Grasso Stefano Via Firenze, 225 95128 Acireale 347-2727381 Catania 349-5058924 La Terra Antonio Via Clatafini, 6 97019 Puglisi Beatrice Via G.De Felice, 56 95025 Vittoria (Rg) 334-9494109 Aci S. Antonio (Ct) 340-8208672 Longo Maria Roberta Via Boccaccio, Scarvaglieri Mazzeo Silvia Via Barriera 64 95047 Paterno' 095-857966 340Del Bosco, 53 95030 S.A. Li Battiati 3483199752 7815224 Maugeri Giuliano Via Umberto, 261/A Calandra Gabriella Via Sicilia, 26 95045 95030 San Pietro Clarenza (Ct) 328Misterbianco 3936099797,00 2380584 Verga Giovanni Via Piemonte, 93 95024 Marotta Valentina Via Giuseppe Leocata, 3 Acireale 338-8633136 95125 Catania 3491393216 Montana Angelo Via Torino, 59 95128 Catania 320-9013879 Maccarrone Angela Via Petralia, 111 Amato Danise Via Leucatia, 15 95100 95023 Acicatena 095-805321 Catania 329-6251013 328-1055480 Pediatria