20070417 panorama internazionale

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20070417 panorama internazionale
Panorama Internazionale sul Commercio Estero.
Albania: 500 milioni di USD per la
centrale di Skavica
Belgio: buono l'andamento della la
meccatronica
Brasile: registrazione del marchio
valida in 130 paesi.
La stampa locale informa che inizierà prossimamente la costruzione
della centrale idroelettrica di Skavica, con un costo pari a 500
milioni di dollari. Il Ministro dell'Economia, Commercio ed Energia,
Genc Ruli, ha dichiarato ai media che questa Centrale è nell'agenda
del Governo e verrà data in concessione. Ruli ha invitato
nuovamente il consorzio italiano composto da Tassara, Kinglor e
Girola a partecipare nuovamente alla gara. Il Ministro ha dichiarato
che verranno riesaminati tutti i contratti concessionari delle HEC. In
tale ambito verrà revisionato anche il contratto con l'italiana
Becchetti per la costruzione della centrale di Kalivaç. La banca
tedesca Deutche Bank comprerà il 45% delle azioni della BecchettI.
Quest'ultima ha ottenuto per dieci anni la concessione di Kalivac,
ma non è riuscita ad assicurare il finanziamento necessario. Mentre
Essegei, il cui contratto è stato rivisto dal Governo, ha raddoppiato
gli investimenti. Inoltre è stata aperta la gara per la concessione di
17 centrali idroelettriche e a partire dal 2 aprile tutti gli interessati
potranno ritirare la documentazione necessaria facendone richiesta
a ICE Tirana. Anche l'energia eolica è rivelata d'interesse per le
aziende italiane come settore d'investimento. Il Premier Berisha ha
incontrato rappresentanti delle società italiane Geotecna Progetti e
Moncada. La Geotecna ha presentato uno studio completo sulla
centrale di Skavica, progetto attento all'ambiente e alle
caratteristiche geologiche del terreno. Invece, la Moncada ha
presentato il progetto del cavo subacqueo che collegherebbe
l'Albania all'Italia (Brindisi) e la possibilità di un grande parco
energetico con turbine a vento. Il valore dei due progetti ammonta a
800 milioni di euro (ICE TIRANA).
Il settore della meccatronica ha fatto registrare un andamento
favorevole nel corso del 2006. Gli ordini sono aumentati del 7,2%,
l'occupazione è cresciuta del 2,5%, mentre gli investimenti erano già
in aumento del 2,5%. Lo afferma Agoria, l'associazione di categoria
delle industrie tecnologiche in Belgio. Il settore della meccatronica in
Belgio è composto da 670 imprese e impiega 41.000 lavoratori; il
fatturato totale raggiunge gli 8,5 miliardi di Euro. La produzione del
settore è molto diversificata, in quanto è composta da macchinari
impiegati in vari settori (53%), componenti (29%) e installazioni
ambientali ed energetiche (18%). Il settore è dominato da aziende
straniere come Caterpillar, CNH Belgium e Atlas Copco ed esporta
quasi i tre quarti della produzione (74,5%). (ICE BRUXELLES)
Dopo anni di studio e di dibattiti all´interno del governo, Jorge de
Paula Avila, presidente dell´Istituto Nazionale della Proprietà
Industriale, ha dichiarato che il Brasile ha deciso di aderire, dal
gennaio 2008, al Protocollo di Madrid firmato nell´ambito
dell´Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (WIPO).
Grazie a questo accordo, un´impresa che registri un marchio o un
brevetto in Brasile potrà pretenderne la tutela nei 130 paesi membri
del protocollo, e viceversa qualora effettui la registrazione in uno di
questi 130 paesi, la stessa sarà valida anche in Brasile. Secondo il
Bulgaria: secondo ponte sul
Danubio tra Vidin e Kalafat
Cile: esportazioni di capesante
crescono del 20% nel 2006
Croazia: la Auctor acquisisce Hypo
Alpe Adria Consultants
Egitto: progetti di
Ministero degli Esteri brasiliano, il Presidente è in procinto di
sanzionare l´accordo. L´adesione ridurrà sensibilmente il costo di
registrazione per le imprese. Un altro vantaggio è che il termine per
la registrazione di marchi e brevetti in Brasile scenderrà a 18 mesi,
mentre oggi l'iter può durare 3/4 anni. (ICE SAN PAOLO)
Diciotto compagnie provenienti da otto paesi: Germania, Italia,
Spagna, Francia, Grecia, Turchia, Repubblica Ceca e Bulgaria,
hanno partecipato, il 3 aprile 2007, alla riunione informativa
obbligatoria a Vidin, relativa alla gara per i lavori di costruzione
infrastrutturali sulla riva bulgara del Danubio, adiacenti e connessi
alla progettazione e costruzione del ponte stradale/ferroviario da
realizzare sul Danubio tra Vidin in Bulgaria e Calafat in Romania. I
lavori comprendono: 15 km di linea ferroviaria elettrificata a binario
unico completa di sistema di catenarie, impianti di illuminazione,
sistema di controllo a distanza, segnaletica e sistemi di
telecomunicazione; una stazione merci internazionale; una stazione
passeggeri ripristinata; 8 km di doppia carreggiata; 4 interscambi a
2 livelli; 8 ponti stradali da 1 a 11 campate. Il progetto è di un
valore di circa 60 mln di euro con il star-up previsto per il mese di
marzo 2008. Oltre 30 compagnie hanno acquistato il capitolato
della gara il cui termine scade il 21 maggio 2007. La gara per la
costruzione del ponte è stata vinta dalla compagnia spagnola
Fomento de Construcciones y Contratas (FCC), che il 30 gennaio
2007 ha firmato il contratto da 99,9 mln di Euro. Vi hanno
partecipato 21 compagnie. La supervisione sarà a carico del
consorzio anglo-francese High-Point Rendel / Ingerop. Il progetto è
finanziato dal programma ISPA, con prestiti dalla BEI, dalla KFW e
dal budget statale. Fonte: BTA Daily News, 04.04.2007 (ICE
SOFIA)
Nel 2006 le esportazioni cilene di capesante (argopecten
purpuratus) provenienti dalla Zona Nord del Paese hanno raggiunto
i 29 milioni di dollari USA, pari a 1.932 tonnellate, e un aumento
del 20% rispetto al 2005. Le principali aziende esportatrici sono:
Pequera San José (668 Ton), Pesquera Camanchaca (478 Ton),
Invertec Ostimar S.A. (294 Ton.). I principali paesi di destinazione
sono Francia (87%), Italia (6,4%) e Australia (3%). Il Cile si
posiziona la terzo posto nel ranking mondiale di produttori di questo
mollusco. (ICE SANTIAGO)
La Hypo Alpe-Adria Group ha reso noto che l'agenzia di
brokeraggio Auctor ha acquisito la Hypo Alpe Adria Consultants
(HAAC), la società-figlia della Hypo Banca, specializzata nello
sviluppo commerciale di beni immobili. Il prezzo d'acquisto non è
stato rivelato ma si stima che si aggiri intorno ai 300 milioni di Euro.
La HAAC ha in portafoglio più di 50 progetti turistici e di sviluppo
edilizia residenziale, due terzi dei quali sono collocati in Croazia,
per cui è stata molto corteggiata da parte di altri concorrenti come
l'italiana Pirelli e la locale Zagrebacka banka. La Auctor sostiene
che questa acquisizione darà una spinta allo sviluppo del mercato
immobiliare nella regione attraendo numerosi grandi investitori del
settore (ICE ZAGABRIA).
Il settore conciario rientra, insieme a quello della lavorazione della
riammodernamento della filiera
della pelle, Italia in prima fila
Finlandia: le piccole e medie
imprese osservano il futuro con
fiducia
pelle, nei settori tradizionali dell'economia egiziana. Si stima che il
numero complessivo di aziende ammonti a 300 concerie, ed un
migliaio di piccoli impianti di produzione di articoli in pelle e
calzature. La produzione locale di pellame si stima, secondo la
locale Associazione di Categoria (Chamber of Tanning Industry) in
centocinquanta millioni di piedi quadrati, 90% della quale è
destinato all'esportazione nelle prime fasi di processo di lavorazione
(Wet Blue). Per quanto riguarda l'importazione di macchine ed
attrezzature specifiche per questo tipo d'industria l'Italia è di gran
lunga il primo fornitore con una quota di mercato di circa il 50%.
Dall'analisi della dinamica delle importazioni emerge, relativamente
al 2006 la crescente concorrenza cinese (27% del mercato e USA
11% del mercato). Una delle principali difficoltà delle aziende del
settore è rappresentata dalla loro localizzazione attuale nel Cairo
Vecchio (El Madabegh). è stato predisposto un progetto completo
per il trasferimento nella zona di El Robeiki (50 Km circa dal Cairo),
che raggrupperà oltre numero 150 fabbriche di calzature e prodotti
in pelle ed i relativi servizi, inclusi un centro di formazione per la
manodopera, unità di ricerche ed analisi per far nascere il primo
distretto industriale egiziano della produzione della pelle. Le
istituzioni Italiane stanno contribuendo molto a tale progetto ormai
prossimo alla conclusione: il master plan per il nuovo insediamento è
stato infatti predisposto da esperti di Assomac (l'Associazione di
Categoria del settore) ed alcuni esperti della Cooperazione Italiana
stanno lavorando in tal senso con le Autorità locali e la locale
Associazione di Categoria. Del progetto si è discusso recentemente
in occasione della Leather Fair che si è svolta al Cairo nel novembre
scorso alla quale hanno partecipato numerose aziende Italiane
nell'ambito del padiglione ufficiale organizzato dall'ICE. Quale
seguito a tali iniziative l'ICE, d'accordo con Assomac, organizzerà
una delegazione di imprenditori egiziani in occasione della
prossima edizione di Simac - Tanning Tech 2007 che avrà luogo a
Bologna dal 16 al 20 aprile. Partecipano alla delegazione egiziana
anche due esperti del settore che avranno il compito di individuare
delle aziende italiane produttrici di impianti di produzione per il
riammodernamento di circa 100 fabbriche locali pronte a passare
da una produzione di calzature artiginale a una industriale. (ICE
CAIRO)
Secondo una ricerca pubblicata dalla Finnvera, Istituto Statale per le
Garanzie Export, e Suomen Ýrittäjät, Federazione delle Imprese
Finlandesi, la visione delle piccole e medie imprese in Finlandia sul
futuro rimane positiva. E' aumentato del 34% il numero delle imprese
che credono in un futuro più roseo. La fiducia riguarda il successo
delle proprie aziende sia per la stabilità economica, crescita del giro
di affari ed affidabilità. La positività è legata al prolungato
andamento buono dell'economia del Paese. Presi singolarmente, per
esempio, i sottostanti dettagli parlano piuttosto di una fiducia nella
stabilità che di un vero credo nella crescita. Le aspettative sugli
investimenti sono mediamente scese, ma sono rimaste uguali
all'autunno scorso per le unità produttive, ovvero per la parte più
importante degli investitori. Un quinto delle imprese credono che gli
Giappone: dieci milioni di telefoni
mobili con ricezione tv "one-seg"
India: FMI prevede crescita
dell'economia indiana al 7,8% nel
2008
Libano: doni dai paesi del golfo
Macedonia: pre-informazione gara
per sistemi di pedaggio elettronico
autostradale
imput per la ricerca e sviluppo siano piuttosto in crescita che in
diminuzione. Le aspettative per l'export non sono in particolare
aumento, mentre quelle per le importazione sono salite dall'autunno.
In generale la categoria delle piccole e medie imprese non cerca
crescita all'estero. Comunque, il 18% ha cercato sbocchi
delocalizzando attività fuori dalla Finlandia. Attualmente meno del
10% vede nell'internazionalizzazione, incluse le esportazioni e
investimenti all'estero, una chiave del successo. L'invecchiamento
della manodopera causa una pressione sul reclutamento. E' atteso un
aumento degli addetti nell'edilizia e nell'industria. Se le aspettative
positive dovessero rivelarsi giustificate, i primi passi del Governo in
via di formazione in questi giorni dovrebbero semplificarsi
notevolmente. (ICE HELSINKI)
Nella prossima estate si prevede che si raggiungeranno in Giappone
i dieci milioni di unità vendute dei telefonini capaci di ricevere su
"one-seg", la modalità di trasmissione televisiva digitale pensata per
le automobili, e dal segnale ancora più pulito sui telefoni mobili
(delle 13 frequenze impiegate dal digitale terrestre, un segmento è
specificamente dedicato a terminali mobili; di qui il soprannome
"one segment"). A un anno dall'inizio delle trasmissioni, tutti i
produttori di cellulari si stanno impegnando con ottimismo nella
promozione commerciale dei nuovi dispositivi, mentre nel mercato
dell'elettronica di consumo sono apparse svariate periferiche
compatibili, quali ricevitori USB per computer, navigatori per auto,
giochi elettronici e dizionari elettronici. Il mercato dovrebbe farsi
ancora più interessante nel 2008, quando il Governo giapponese
avrà riconosciuto l'autonomia della programmazione televisiva
digitale mobile. (ICE TOKYO)
Il Fondo Monetario Internazionale prevede un rallentamento
dell'economia mondiale nel 2007. Nel 2008, l'FMI prevede per
l'India una crescita dell'economia al 7,8%. Per i mercati emergenti e
paesi in via di sviluppo è prevista una crescita costante, ma in
misura ridotta rispetto al 2006. In India la pressione inflazionistica
(attualmente intorno al 6%) potrebbe generare misure di
contenimento del credito da parte della Reserve Bank of India. (ICE
MUMBAI)
Secondo l'Ufficio del Primo Ministro Libanese Siniora, l'Arabia
Saudita ha offerto al Libano 100 milioni di dollari, mentre l'Oman
ha accordato 50 milioni di dollari, entrambi importi in dono. Il PM
Siniora ha firmato gli accordi in merito ai doni sopraccitati che
fanno parte degli aiuti promessi durante la Conferenza
Internazionale dei Donatori di Parigi III, tenutasi il 25 gennaio per il
sostegno al Libano. Sono in corso negoziati con il Ministro Saudita
delle Finanze, Ibrahim Al Assaf, per concedere al Libano 1 miliardo
di dollari al fine di agevolare lo sblocco di vari progetti di sviluppo
in sospeso a seguito della stasi della situazione politica corrente.
(ICE BEIRUT)
L'Agenzia macedone delle Strade sta preparando le procedure per
una gara relativa alla realizzazione di sistemi automatizzati per il
pagamento dei pedaggi autostradali. Il Ministero dei Trasporti ha
diffuso una nota dove si manifesta l'intenzione di adottare il nuovo
Malaysia: il Brasile compra più olio
di palma dal paese asiatico
Paesi Bassi: Heineken produce birra
"al femminile"
Rep. Ceca: gli affitti degli uffici a
Praga sono ancora competitivi in
Europa
Rep. Ceca: saldo attivo del
commercio con l' estero a febbraio
Romania: Italsofa Romania prevede
vendite per 84 milioni di euro nel
2007
sistema entro il 2008 (ICE SKOPJE).
Il Brasile, il maggior produttore mondiale di olio di soia, ha deciso
di incrementare gli acquisti di olio di palma dalla Malaysia ,allo
scopo utilizzarlo per la produzione di biodiesel (B2), nella
percentuale del 2%. Il governo brasiliano intende avviare la
produzione a partire dal 1^ gennaio 2008. Occorreranno 800.000
tonn di biodiesel da mescolare ai 38 milioni di tonnellate che
rappresentano il consumo annuo di diesel. Poichè l'attuale
produzione brasiliana di biodiesel, ottenuta con l'utilizzo dell'olio di
soia, non supera attualmente le 300.000 tonn annue, per soddisfare
le necessità del programma governativo, il Brasile sarà costretto ad
incrementare l'import di olio di palma da mescolare a quello di soia
per produrre il quantitativo richiesto di biodiesel, anche perchè meno
costoso di quello ottenuto dalla soia. Il Brasile si è inoltre convinto
che l'olio di palma, allo stato naturale semi-solido, non richiede il
processo di idrogenazione, quando usato per alimenti e quindi
risulta molto più salubre dell'olio di soia che invece richiede tale
processo, dannoso per il colesterolo. Nel 2005 il Brasile ha
acquistato dalla Malaysia 33.222 tonn. di olio di palma, oltre il
doppio di quanto acquistato nel 2005. (ICE KUALA LUMPUR)
Le donne consumano solo il 15% della birra consumata
complessivamente in Olanda e solo un terzo delle donne che
consumano alcolici bevono birra. Poiché la vendita di birra cala a
un ritmo dell'1% circa all'anno, Heineken ha deciso di investire in un
nuovo mercato target: le donne. Questa settimana la multinazionale
con sede ad Amsterdam ha introdotto la prma birra "al femminile":
Wieckse Rosé, una birra leggera, color rosa, con un sapore dolce e
fruttato. Con l'introduzione di questa birra e campagne pubblicitarie
su riviste femminili la Heineken cerca di raddoppiare nei prossimi
dieci anni le vendite di birra alle donne. (ICE AMSTERDAM)
Una ricerca della società Cushman & Wakefield sui costi degli affitti
degli uffici nel mondo mostra che nella capitale ceca gli affitti dei
locali più cari arrivano fino a 270 euro per mq l'anno: sette volte
meno rispetto a Londra e circa due terzi meno di Milano. (ICE
PRAGA)
Il saldo attivo del commercio con l'estero ceco ha raggiunto nel mese
di febbraio la misura record di 13,6 miliardi di corone, pari circa a
486 milioni di euro, con un incremento di ben 8,8 miliardi (circa
314 milioni di euro) rispetto al medesimo mese dello scorso anno.
Ne ha dato notizia l'Ufficio ceco di Statistica. Particolarmente
incisivo l'incremento dell'export per quanto riguarda i prodotti del
settore automotive, i mezzi di trasporto e le macchine elettriche.
Secondo le stime preliminari, a febbraio si è verificato un incremento
dell'export del 19,5% su base annua, mentre per le importazioni
l'aumento è stato del 14,5%. (ICE PRAGA)
Italsofa Romania, società del Gruppo Natuzzi - leader mondiale nel
settore dei divani, stima per questo anno un fatturato di circa 84
milioni di euro, in crescita del 10% rispetto al 2006. La ditta ha
finalizzato l'anno scorso il progetto cominciato nel 2005 per
sviluppare le capacità produttive esistenti, con degli investimenti
totali nel 2006 di più di 2,5 milioni di euro. L'anno scorso, l'Italsofa
Tunisia: si va verso una carta
bancaria maghrebina
Turchia: il nuovo profilo
socioeconomico del paese. studio
sul consumatore turco
Romania ha registrato un fatturato di 76,3 milioni di euro (267
milioni di lei) rispetto ai 62,4 milioni di euro fatturati nel 2005,
quando il business del gruppo Natuzzi è aumentato del 30% rispetto
al 2004. L'utile netto registrato da Italsofa Romania nel 2005 è stato
di 10,1 milioni di euro rispetto a 9 milioni di euro nel 2004.
Attualmente, la ditta ha in possesso a Baia Mare due unità su una
superficie di oltre 65.000 mq con una capacità produttiva di circa.
2.300 di posti (unità di misura per la vendita di un divano). Natuzzi
produce a Baia Mare soltanto divani in pelle e microfibra, che sono
esportati sul mercato europeo, e collabora con un solo cliente
romeno, la ditta Linea Mex. I principali competitori locali di Italsofa
Romania sono Mobexpert ed Elvilla, e tra i gruppi internazionali
presenti sul mercato romeno del settore si trova dall'inizio di
quest'anno anche Ikea, che ha come partner più di 10 stabilimenti
locali di mobili. (ICE BUCAREST)
L'Unione delle Banche Magrebine, in collaborazione con Istituzioni
Internazionali operanti nel settore delle carte di pagamento
elettronico, ha di recente organizzato un seminario per promuovere
il pagamento elettronico nel Maghreb. Il Governatore della Banca
Centrale di Tunisi ha sottolineato l'importanza della carta bancaria
che ha contribuito a promuovere il pagamento elettronico e a
migliorare i sistemi di pagamento per consolidare gli scambi
commerciali con la celerità e la sicurezza richieste. Per realizzare
tutto questo, è stata ribadita l'importanza della creazione di una
banca elettronica per la commercializzazione dei servizi bancari a
distanza ed istaurare una carta bancaria maghrebina al fine di
realizzare l'integrazione e la complementarità tra le piazze
finanziarie della regione. Da sottolineare che la Tunisia si è fissata
come obiettivo, da raggiungere da qui al 2009, la garanzia di una
carta di pagamento elettronica per ogni conto bancario o postale.
Alla fine del 2006, le banche tunisine hanno rilasciato circa
1.100.000 di carte ossia la media di una carta ogni 11 cittadini.
(ICE TUNISI)
Un recente studio sul comportamento dei consumatori (vedi allegato),
condotto su 8.500 gruppi familiari di 28 province del paese
dall'Associazione turca dei pubblicitari, delinea un profilo chiaro
delle unità familiari e del loro attuale quadro comportamentale in
merito agli acquisti. I gruppi familiari non solo più abbienti, ma
anche più istruiti e probabilmente più vicini ai modelli di consumo
"europei", non superano il 10% del totale, mentre -per molti versi- la
maggioranza dei nuclei familiari con un modello di vita e di riflesso
di consumi ancora fortemente legato alle tradizioni del passato,
rappresenta ancora il vero volto dell'attuale Turchia. In sostanza, lo
studio confermerebbe l'assunto che Istanbul -con la sua ampia area
metropolitana e oltre 14 milioni di abitanti- Smirne, Ankara e alcune
altre realtà in forte espansione socio-economica non rappresentano
lo spaccato più consistente della società turca. Lo studio -peraltro
avvalorato dall'Università Tecnica di Istanbul- consente certamente
agli analisti un esame più approfondito sui modelli di consumo locali
e soprattutto permette di valutare con più precisione il differenziale
esistente oggi -sul fronte socioeconomico- fra la Turchia ed i mercati
Turchia: l'elettricità potrebbe
scarseggiare sin dal 2009
UE: il governo Indiano ferma il
ricorso presentato dall'UE al WTO
contro il suo regime di importazione
di vini e di bevande alcoliche
UE: lanciato concorso per i nuovi
European E-government Awards
Ungheria: la danese Grundfos
costruisce la sua terza fabbrica
più avanzati dell'Europa. Leggi lo studio . (ICE ISTANBUL)
Da un recente uno studio predisposto dal gestore della distribuzione
elettrica turco TEIAS, intitolato "10 anni di produzione e trasmissione
elettrica in Turchia", emerge con chiarezza che se la Turchia non
intensificherà gli investimenti nel campo della produzione e
trasmissione dell'elettricità, entro il 2009 si troverà in una situazione
di grave deficit . Secondo lo scenario più pessimistico, e qualora la
domanda di elettricità dovesse crescere -come oggi- a un tasso
annuale dell'8,4%, il paese si troverebbe con uno scompenso già
dal 2009. Il paese ha bisogno di almeno 29.000 MegaWatt
aggiuntivi, di cui 10.000 provenienti da energia idroelettrica, eolica
ed altre fonti rinnovabili, mentre i restanti 19.000 MW potrebbero
essere di provenienza geotermica. Nel 2006, la Turchia ha prodotto
175,9 miliardi di KWh consumandone 174,2, mentre il Ministero
dell'Energia segnala per il 2007 un consumo previsto di 185,2
miliardi di Kwh. Secondo lo studio TEIAS, il consumo di energia
elettrica raggiungerà i 235,9 miliardi di Kwh nel 2010 e i 382,7
miliardi di Kwh nel 2016. Si ricorda in proposito che la Turchia ha
già programmato la costruzione di tre centrali nucleari, oltre a un
programma di costruzione di centrali idroelettriche e termoelettriche
ad alimentazione multipla. Il governo inoltre ha previsto
un'intensificazione dei progetti a favore delle energie rinnovabili,
utilizzando anche i fondi dell'UE. (ICE ISTANBUL)
L'India ha bloccato martedi il ricorso presentato nei suoi confronti
dalla UE all'WTO a proposito dell'importo proibitivo dei dazi
doganali che il governo indiano applica sulle importazioni di vini e
bevande alcoliche. "Riconosciamo che le tariffe sono alte - ha detto
Kamal Nath, ministro indiano del commercio - stiamo discutendo con
l'UE." Ricordiamo che le tasse indiane all'importazione di bevande
alcoliche e sui vini sono fissate rispettivamente al 150% e al 100%.
A queste si aggiungono altre tasse prelevate dai vent'otto Stati del
subcontinente (l'onere fiscale globale può raggiungere così il 550%
per le bevande alcoliche e il 264% per i vini), senza contare taluni
ostacoli non tariffari. Il blocco dell'esame del ricorso europeo è
autorizzato ai sensi delle procedure dell'WTO. L'UE potrà
depositare il 24 aprile, data della prossima riunione dell'organo di
soluzione delle controversie dell'WTO, una seconda richeista di
esame del suo ricorso alla quale l'India non potrà opporsi. (ICE
BRUXELLES)
E' stato lanciato il concorso per l'assegnazione degli European
eGovernment Awards 2007, al quale possono partecipare tutte le
Pubbliche Amministrazioni in Europa (a livello nazionale, regionale
o locale) che offrono servizi e soluzioni di eGovernment. Le iscrizioni
devono essere inoltrate entro il 1° giugno 2007 attraverso la
piattaforma http://ec.europa.eu/egov . I premi saranno assegnati il
20 settembre 2007 a Lisbona, in occasione della Conferenza
ministeriale sull' eGovernment. (ICE BRUXELLES)
La società danese Grundfos, specializzata nella produzione di
pompe, aprirà a maggio la sua terza fabbrica in Ungheria, nal
Parco Industriale di Székesfehérvár, con un investimento di 2 miliardi
di Fiorini (circa 8 milioni di Euro). La Grundfos possiede già due
Ungheria: la Malév entra nella
Oneworld Alliance
Ungheria: la Peek & Cloppernburg
entra nel mercato
Ungheria: nuovo stabilimento per la
produzione di bioetanolo
Ungheria: secondo S&P il paese
rispetterà i target del bilancio
Ungheria: Vodafone investirà 100
milioni di euro nel 2007
fabbriche a Tatabànya ed una trading company a Törökbàlint. La
produzione di pompe e motori sarà delocalizzata, dalla Danimarca,
nel nuovo stabilimento di 25 mila mq di Szèkesfehérvár, con la
creazione di 350 nuovi posti di lavoro. La Grundfos investirà,
quest'anno, ulteriori 10 miliardi di Fiorini nelle sue fabbriche
ungheresi. Le vendite delle controllate ungheresi della società danese
sono cresciute da 27 miliardi di Fiorini nel 2005 a 41,8 miliardi nel
2006, con le esportazioni aumentate del 50%. (ICE BUDAPEST)
L'ex compagnia aerea di bandiera ungherese Malév, di recente
acquistata da un consorzio guidato dal magnate russo Boris
Abramovich, è entrata ufficilamente a far parte della Oneworld
Alliance, di cui fanno già parte American Airlines, British Airways e
Cathay Pacific. In virtù dell'adesione la società si attende un forte
incremento dei profitti, che potrebbero raggiungere gli 8 miliardi di
Fiorini (circa 32 milioni di Euro) nel 2008. In base a quanto
dichiarato dallo stesso Abramovich, l'entrata della Malév nella
Oneworld Alliance consentirà l'apertura di nuove rotte verso l'Est.
Nei giorni scorsi anche la Japan Airlines e la Royal Jordanian
Airlines sono entrati a far parte della Oneworld.(ICE BUDAPEST)
La società tedesca di abbigliamento di lusso Peek & Cloppenburg
aprirà il suo primo punto vendita di 100 mq. a Budapest nella
centralissima Sas utca, nel quinto Distretto. Un altro punto vendita
sarà aperto nel centro commerciale di Budai Skála, al momento in
costruzione. Il successo ottenuto di recente da alcuni grandi marchi
di abbigliamento, fra i quali Louis Vuitton, stanno spingendo altri
marchi di lusso ad entrare nel mercato ungherese (ICE BUDAPEST).
La società ungherese Elsö Magyar Bioetanol Termelö investirà 20
miliardi di Fiorini (circa 80 milioni di Euro) per la realizzazione di
un impianto per la produzione di bioetanolo a Kaba, nel luogo dove
sorgeva una raffineria di zucchero di proprietà anglo-francese, che
ha cessato l'attività lo scorso anno. Lo stabilimento, che entrerà in
attività nel 2008 e coprirà un'area di 71 ettari, avrà una capacità
produttiva di 300 mila tonnellate all'anno e sarà anche utilizzato per
la produzione di biomassa e di materiali per imballaggio. La materia
prima sarà coltivata su 30 mila ettari di terreno, la metà dei quali
precedentemente utilizzati per la produzione di barbabietole da
zucchero. Gli agricoltori locali, che fornivano le barbabietole allo
zuccherificio preesistente, saranno coinvolti nel nuovo progetto (ICE
BUDAPEST).
L'agenzia di valutazione del credito Standard & Poor's, nel suo
ultimo rapporto Paese, ha dichiarato che il Governo ungherese
riuscirà a ridurre il deficit di bilancio e portarlo dal 9,6% del 2006
al 4,3% del PIL nel 2008, così come stabilito dal piano di
convergenza. Nonostante il miglioramento del deficit di bilancio, la
S&P non ritiene che l'Ungheria riuscirà ad adottare l'euro prima del
2014. Nel 2008 il debito pubblico raggiungerà il picco del 71% del
PIL. (ICE BUDAPEST)
Il CEO della Vodafone, nel corso di una conferenza stampa, ha
annunciato che la società investirà circa 100 milioni di Euro in
Ungheria nell'anno in corso per sviluppare ed espandere la rete dei
servizi di telefonia mobile 3G e renderli accessibili al 30% del
Ungheria: Wallis Immobiliare
costruirà un nuovo centro
commerciale
USA: investimenti statali per R&D
nelle cellule staminali
USA: siglato importante accordo di
collaborazione tra il porto di Fort
Lauderdale e il porto di Olbia
territorio del Paese. La Vodafone offrirà anche il sistema HSDPA, il
proprio servizio di alta velocità mobile via Internet. La Vodafone,
terzo operatore del mercato ungherese, negli ultimi mesi ha
sperimentato un forte incremento degli abbonamenti telefonici
rispetto alle carte pre-pagate (ICE BUDAPEST).
La società immobiliare Wallis investirà 10 miliardi di Fiorini (circa
40 milioni di Euro) per la costruzione di un grande centro
commerciale nella città di Eger, che prenderà il nome di Agria Park
e sorgerà sul luogo precedentemente occupato da una fabbrica di
tabacco della Philip Morris, chiusa nel 2004 con il licenziamento di
384 lavoratori. Il centro commerciale coprirà un'area di 20 mila mq,
ospiterà oltre 100 negozi e darà lavoro a 600 persone (ICE
BUDAPEST).
Il rifiuto del governo statunitense di allocare fondi federali per la
ricerca sulle cellule staminali dell'embrione umano ha avuto per
conseguenza un flusso di capitale dalle casse dei singoli Stati, oltre
alle donazioni filantropiche. Il primo Stato a stanziare fondi per la
ricerca biomedica in questo comparto è stato il New Jersey, seguito
dalla California che ha approvato per questo scopo circa 3 miliardi
di dollari su un periodo di 10 anni. A dispetto delle battaglie legali,
il 60% degli americani approva la ricerca sugli embrioni per fini
medici come trovare cure per il morbo di Parkinson, il diabete ed
altre patologie degenerative fortemente invalidanti. Start-up
californiane come la Geron di Menlo Park o la Advanced Cell
Technology di Alameda hanno aperto la strada, mentre a livello di
ricerca accademica la Stanford University, che due anni fa ha
istituito l'apposito "Stem Cell Institute", è capolista nell'impiego di
fondi statali. (ICE LOS ANGELES)
Il mese scorso, in concomitanza con lo svolgimento dell'annuale
edizione della "SEATRADE - Cruise & Shipping Convention" è stato
firmato dal presidente del Porto di Olbia Paolo Piro e dal Direttore
Generale del Porto di Everglades - Fort Lauderdale Phil Allen un
accordo di collaborazione e gemellaggio tra le rispettive strutture
portuali per lo sviluppo delle relazioni tra esse, con particolare
riferimento al settore crociere e al settore traghetti. Port Everglades è
infatti uno dei principali porti mondiali di imbarco nel settore
crociere, con oltre 3 milioni di passeggeri imbarcati nel 2006. A sua
volta, il porto di Olbia con Golfo Aranci è uno dei principali
imbarchi nel settore traghetti e trasporto passeggeri, con oltre 4,5
milioni di passeggeri e quasi 1,5 milioni di auto trasportate nel
2006. Tra gli obiettivi dell'accordo c'è lo sviluppo e il rafforzamento
del porto di Olbia come destinazione per il mercato crocieristico del
Mediterraneo e la condivisione con il Porto di Fort Lauderdale di
esperienze e tecnologie nel settore dei traghetti, con particolare
attenzione al trasporto passeggeri e autoveicoli. (ICE MIAMI)