classe LM 65

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classe LM 65
Università
Libera Università di lingue e comunicazione IULM-MI
Classe
LM-65 - Scienze dello spettacolo e produzione multimediale
Nome del corso
Televisione, cinema e new media modifica di: Televisione,
cinema e new media (1287752)
Nome inglese
Television, cinema and new media
Lingua in cui si tiene il corso
italiano
Codice interno all'ateneo del corso
68
trasformazione ai sensi del DM 16 marzo 2007, art 1
Il corso é
TELEVISIONE, CINEMA E PRODUZIONE
MULTIMEDIALE (MILANO cod 12666)
Data di approvazione della struttura didattica
08/01/2013
Data di approvazione del senato accademico
08/01/2013
Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione
28/01/2008
Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della
produzione, servizi, professioni
22/01/2008 - 29/11/2012
Modalità di svolgimento
convenzionale
Eventuale indirizzo internet del corso di laurea
www.iulm.it
Facoltà di riferimento ai fini amministrativi
COMUNICAZIONE RELAZ. PUBBLICHE e PUBBLICITA'
Massimo numero di crediti riconoscibili
12 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011
Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-65 Scienze dello spettacolo e produzione multimediale
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono:
possedere competenze scientifiche specialistiche, teoriche e tecniche, metodologiche ed operative relative alla cultura artistica nei campi delle arti figurative, dello
spettacolo e della comunicazione visiva ed essere in grado di applicarle criticamente, anche in una prospettiva di genere, nella progettazione e creazione di opere;
avere avanzate abilità nei settori dell'ideazione, della produzione di eventi spettacolari, nonché nella gestione di strutture teatrali, cinematografiche, televisive e
radiofoniche;
essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza;
essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono, con funzioni di elevata responsabilità, nelle istituzioni ed enti pubblici e privati operanti nel
campo delle arti figurative, della comunicazione e dello spettacolo. Potranno inoltre svolgere libera attività professionale nell'ambito dei settori sopra indicati, nonché in
quello della comunicazione radio-televisiva e multimediale, oltre ad attività specialistiche e di ricerca nel settore di competenza.
Gli atenei organizzano, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini.
Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270
(DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C)
Il corso di Laurea Magistrale in Televisione, cinema e new media si configura come un percorso formativo ad alta specializzazione, che coniuga una approfondita
formazione teorica, storica, critica e metodologica con un'altrettanto articolata formazione tecnico-laboratoriale, costituendo un punto di riferimento di riconosciuta
competenza ed originalità nel panorama nazionale.
La configurazione dell'offerta didattica è stata dunque sostanzialmente confermata, alla luce dei positivi risultati conseguiti nei 6 anni di attivazione. L'innovazione più
rilevante, rispecchiata già nella nuova denominazione proposta, riguarda una particolare attenzione riservata all'universo comunicazionale dei new media, affermatisi grazie
alla rivoluzione digitale.
L'Università dispone di professionalità interne capaci di garantire l'eccellenza del percorso formativo e di agevolare lo sbocco dei laureati in un mercato del lavoro che
richiede figure e competenze professionali come quelle previste dal percorso formativo proposto.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione
Il Corso, disegnato come prosecuzione della laurea in Comunicazione, media e pubblicità, traduce senza sostanziali modificazioni la struttura didattica del Corso di laurea
specialistica in Televisione, cinema e produzione multimediale nella nuova Classe magistrale, tenendo conto dell'esperienza acquisita nella pluriennale attivazione del Corso,
nonché dei numerosi punti di contatto con la realtà produttiva al contempo attivati. Da segnalare la modifica nella denominazione, che pone l'accento sulla rivoluzione dei
new media: la proposta così elaborata valorizza la vocazione scientifica tradizionale dell'Ateneo, rispecchiandone la costante attenzione ai cambiamenti e proponendo un iter
formativo capace di cogliere la complessità dei media come luoghi di socializzazione e di espressione, nonché quali vetrine commerciali. Il Corso mantiene la già dimostrata
capacità di formare specialisti in grado di operare in un mercato caratterizzato dalla compresenza di innovazioni radicali e dal perdurare della tradizione, padroni dei diversi
e mutevoli linguaggi e mezzi di comunicazione. A questo proposito la proposta formativa coglie appieno gli elementi di svolta veicolati dalla recente introduzione sul
mercato di piattaforme digitali e satellitari. L'ordinamento proposto risulta infine compatibile con le risorse di docenza e di strutture ad esso destinabili da parte dell'Ateneo,
anche alla luce dell'andamento storico delle immatricolazioni.
La relazione tecnica del nucleo di valutazione fa riferimento alla seguente parte generale
Le proposte di trasformazione formulate dall'Ateneo sono state analiticamente esaminate alla luce degli obiettivi di razionalizzazione e qualificazione espressi nel D.M.
362/2007, considerando non solo ogni singolo Ordinamento nella sua specificità (prendendo atto dell'architettura tabellare approvata dal Senato Accademico nella seduta del
23 gennaio 2008), bensì avendo costantemente presente il quadro complessivo dell'offerta formativa dell'Ateneo.
A questo proposito, la scelta dell'Ateneo di non istituire alcun nuovo Corso ma di trasformare l'intero insieme dei previgenti ordinamenti didattici è apparsa pienamente
condivisibile, in quanto ha fornito la possibilità di affrontare la prevista riprogettazione seguendo criteri univoci e coerenti, specie in un Ateneo la cui offerta didattica copre
una gamma ristretta e specialistica.
Nella fattispecie, il Nucleo sottolinea come sia stata effettivamente operata una significativa razionalizzazione dell'offerta potenziale, apprezzabile tanto alla luce degli
indirizzi ministeriali circa la riduzione del numero dei Corsi, quanto di considerazioni di prudenza gestionale, a partire dal compattamento delle attuali filiere formative: dai
22 ordinamenti didattici di partenza sono state elaborate 16 proposte di trasformazione, organizzate in filiere formative riconoscibili, lineari e sufficientemente articolate.
Per quanto riguarda gli elementi di qualificazione dell'offerta, va innanzitutto sottolineata la costante attenzione al raccordo con le esigenze del mondo produttivo e dei
servizi, spesso fattivamente realizzata incorporando nelle proposte elementi derivati dall'esperienza maturata nell'ambito dei Master, che si confermano utili strumenti di
innovazione didattica, nonché luoghi di agevole incontro tra Università e contesto professionale di riferimento.
Inoltre, va segnalato come la tradizione e la specificità scientifica dell'Ateneo traspaia con chiarezza nell'insieme dei progetti di trasformazione, in alcuni casi realizzando
proposte formative originali o del tutto peculiari nel panorama nazionale, potenzialmente attrattive anche per studenti stranieri. A questo proposito va segnalata la solida
struttura di supporto alla mobilità internazionale degli studenti attiva presso l'Ateneo, che ha garantito un costante interscambio con realtà universitarie europee ed
extra-europee.
Successivamente all'esame di carattere più generale, il Nucleo ha proceduto ad esaminare ogni proposta considerando:
- il contesto scientifico, formativo e produttivo di riferimento;
- l'andamento storico dei Corsi già attivati, considerando la dinamica delle iscrizioni (immatricolati, iscritti, studenti stranieri, tasso di abbandono, ecc.) e, ove possibile, gli
indicatori di occupabilità dei laureati;
- l'eventuale adeguatezza delle risorse di docenza e di strutture ad essa destinabili da parte dell'Ateneo.
Con riferimento all'ultimo aspetto considerato, va evidenziato come in questa sede, ovvero in assenza di un quadro dettagliato dei Corsi che l'Ateneo potrà attivare, la
valutazione non abbia potuto che essere preliminare e non esaustiva. Tuttavia, la accertata abbondanza delle dotazioni strutturali dell'Ateneo, le dimensioni dell'apparato
tecnico-amministrativo, le recenti ulteriori integrazioni dell'organico dei docenti, nonché un mirato ricorso alla docenza esterna (specie al fine di attingere dai contesti
professionali quelle competenze non disponibili nel mondo accademico) e la solitamente tempestiva copertura delle eventuali carenze, depongono a favore di un pieno e
generale giudizio di adeguatezza.
Per semplicità di lettura e maggiore organicità e profondità analitica, le proposte non sono state studiate singolarmente, ma raccolte nelle seguenti filiere formative:
- Relazioni pubbliche e comunicazione d'impresa, comprendente il Corso di laurea in Relazioni pubbliche e comunicazione d'impresa, il Corso di laurea magistrale in
Relazioni pubbliche delle istituzioni e delle imprese, il Corso di laurea magistrale in Strategia e comunicazione della marca, moda e design ed il Corso di laurea magistrale in
Marketing e retail;
- Media e comunicazione, comprendente il Corso di laurea in Comunicazione, media e pubblicità, il Corso di laurea magistrale in Giornalismo, editoria e multimedialità ed il
Corso di laurea magistrale in Televisione, cinema e new media;
- Interpretariato, comunicazione e studi culturali, comprendente il Corso di laurea in Interpretariato e comunicazione, il Corso di laurea in Comunicazione linguistica e
interculturale, il Corso di laurea magistrale in Traduzione specialistica e interpretariato di conferenza ed il Corso di laurea magistrale in Studi culturali e relazioni
internazionali;
- Mercati dell'arte, comprendente il Corso di laurea in Comunicazione nei mercati dell'arte e della cultura ed il Corso di laurea magistrale in Arti, patrimoni e mercati;
- Turismo, comprendente il Corso di laurea in Turismo, culture e territorio ed il Corso di laurea magistrale in Promozione e management della cultura e del turismo.
Completa l'offerta il Corso di laurea in Lingua e cultura italiana per stranieri, erogato in teledidattica dal Consorzio Interuniversitario ICON, con sede amministrativa presso
l'Università di Pisa.
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
Il Preside, prof. Gianni Canova, ha provveduto ad incontrare personalmente presso la sede dell'Università IULM di Milano alcune apprezzate e autorevoli aziende e
istituzioni, con cui ha discusso dell'orientamento del mercato nel settore degli audiovisivi e del tipo di offerta formativa da strutturare per formare professionisti che il
mercato stesso sia in grado di riconoscere e apprezzare. Queste le aziende coinvolte e consultate:
- Cinecittà Istituto Luce Roma
- Anica (Associazione Produttori Italiani) Roma
- Società di produzione Lumière, produttrice degli ultimi film di autori come Silvio Soldini e Giorgio Diritti Milano
- AFIC (Associazione Festival Italiani di Cinema) Roma
- Sky Arte Milano
- Sky Cinema Milano
- Showreel, società di produzione di webseries (Freaks!) Roma
Da parte di tutte le aziende e istituzioni è venuta una forte sollecitazione ad accentuare la formazione all'uso delle nuove tecnologie e della rete nel processo di formazione di
profili professionali attrezzati a lavorare nel comparto del cinema, della televisione e dei new media. Tutte hanno convenuto inoltre sull'opportunità di ridefinire il piano di
studi della laurea magistrale esistente prevedendo un duplice indirizzo: uno orientato alla formazione di professionisti capaci di usare le nuove tecnologie nel settore
cinematografico e l'altro alla formazione di professionisti capaci di realizzare nuovi formati televisivi crossmediali e multimediali.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il Corso di laurea magistrale in Televisione, cinema e new media, nella classe delle lauree magistrali in Scienze dello spettacolo e produzione multimediale, si prefigge come
obiettivo precipuo la formazione di studenti con una solida preparazione teorica e tecnico/laboratoriale nella progettazione e nella produzione audiovisiva multimediale, nel
quadro degli apparati storico-epistemologici di riferimento e dei linguaggi specifici utilizzati. Inoltre, una conoscenza degli strumenti di analisi dei mercati di riferimento
permetteranno lo sviluppo di una conoscenza concorrenziale e un opportuno inserimento all'interno dei trend europei e internazionali.
Il primo anno comune del corso di laurea è imperniato sia su insegnamenti utili a fornire allo studente stimoli energici a una riflessione approfondita sul rapporto ontologico
tra immagine e suono e sull'immaginario dell'era digitale, sia su laboratori finalizzati a maturare competenze solide nel campo della ripresa visiva e sonora, della regia, del
montaggio digitale e dell'illuminotecnica.
Il secondo anno dell'indirizzo di Cinema e nuove tecnologie si concentra poi sulle questioni tecniche dello storytelling e della narrazione per il cinema, sulle specificità del
cinema digitale e d'animazione, sull'impiego del 3D e degli effetti digitali, sull'uso delle nuove piattaforme di fruizione (Youtube), sulle nuove frontiere del cinema espanso
come spettacolo totale, sull'organizzazione e gestione di festival e rassegne, così come di archivi, mostre e musei del cinema, sulla scrittura critica per il cinema e lo
spettacolo, senza mai perdere di vista una solida e indispensabile cornice filmologica.
Il secondo anno dell'indirizzo di Televisione e cross media si concentra invece sulle questioni tecniche dello storytelling e delle narrazioni cross-mediali, sulle specificità dei
format e delle serie tv, sulla progettazione e sulla produzione di web tv (con particolare riferimento alle web series), sull'uso dell'interaction design finalizzato
all'entertainment digitale, sui social media e sulla web communication, sui modelli di business televisivo e cross-mediale.
La formazione dello studente verrà completata attraverso un tirocinio formativo/workshop professionali nell'area di riferimento.
***
La quota riservata a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale è pari al 68% dell'impegno orario complessivo, salvo
nel caso in cui siano previste attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Conoscenza e comprensione approfondita e specialistica di ciò che concerne il funzionamento dei linguaggi massmediali contemporanei, con particolare attenzione al
cinema in relazione alle nuove tecnologie (primo indirizzo) e alla televisione nell'ambito dei cross media (secondo indirizzo). I laureati dovranno sapere elaborare ed
applicare in modo originale, spesso in un contesto di ricerca, le conoscenze teoriche e tecniche apprese. Tali finalità sono conseguite sia attraverso insegnamenti
caratterizzanti attivati in settori come L-ART/06, SPS/08, L-FIL-LET/14, sia attraverso l'organizzazione di interventi e di testimonianze di professionisti che consentano di
trasferire agli studenti non solo conoscenze disciplinari già consolidate, ma anche nuove tendenze e ricerche innovative emergenti nei media di riferimento.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
La capacità di applicazione delle conoscenze acquisite, oltre che la capacità di comprensione e di utilizzo degli strumenti appresi, sia nel campo del cinema in relazione alle
nuove tecnologie (primo indirizzo), sia in quello della televisione nell'ambito dei cross media (secondo indirizzo), viene stimolata da un uso estensivo di laboratori, che si
affiancano all'attività di docenza in tutti i principali insegnamenti previsti (afferenti in particolare ai settori L-ART/05, L-FIL-LET/10, SPS/08, ING-INF/01).
Sono inoltre previsti alcuni insegnamenti con caratteristiche squisitamente laboratoriali. Attraverso l'attività dei laboratori si intende addestrare gli studenti ad applicare in
modo concreto e critico le conoscenze specialistiche del Corso di studi.
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati devono acquisire la capacità di formulare autonomi giudizi tenendo conto dell'elevata complessità dei settori di riferimento e delle responsabilità sociali ed etiche
collegate all'applicazione delle loro conoscenze e delle loro valutazioni. A tale obiettivo concorrono, sia nel campo del cinema in relazione alle nuove tecnologie (primo
indirizzo), sia in quello della televisione nell'ambito dei cross media (secondo indirizzo), alcuni insegnamenti di ordine teorico afferenti ai settori L-ART/05, L-ART/06,
SECS-P/07, L-FIL-LET/14 e SPS/08, sia i laboratori di cui al punto precedente, sia il coinvolgimento attivo di operatori del settore, chiamati a mettere a fuoco le
problematiche legate alla deontologia professionale.
Abilità comunicative (communication skills)
Le esercitazioni che gli studenti sono tenuti a svolgere nell'ambito degli insegnamenti e dei laboratori prevedono la presentazione di relazioni e di prodotti multimediali
(cortometraggi, spot pubblicitari, numeri zero di format televisivi, prodotti videoludici, progetti di rassegne o mostre, piani di business crossmediale ecc.) che devono servire
come verifica della capacità di comunicare in modo chiaro e sintetico i risultati della propria ricerca e della propria creatività, anche a interlocutori non specialisti.
All'acquisizione di dette abilità sono dedicati in particolare i laboratori afferenti ai settori L-ART/06, SECS-P/07 e SPS/08.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Lo sviluppo delle capacità di apprendimento, a cui concorrono le modalità di partecipazione degli studenti ai laboratori ed alle esercitazioni già richiamate, trova
compimento specifico nel workshop professionale e nella redazione della tesi di laurea. Entrambi, ed in particolare la seconda, sono infatti finalizzati a sviluppare ed a
verificare la capacità di studio e di ricerca autonoma, oltre che la capacità di applicare le conoscenze apprese in modo critico e personale, anche in vista di originali progetti
di ricerca e di innovazione.
Conoscenze richieste per l'accesso
(DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)
Per tutti gli studenti, l'accesso è condizionato al possesso dei requisiti curriculari, definiti nel regolamento didattico del corso di studio.
Indipendentemente dai requisiti curriculari, per tutti gli studenti è prevista una verifica della personale preparazione, con modalità definite nel regolamento didattico.
Non sono previsti debiti formativi, ovvero obblighi formativi aggiuntivi, al momento dell'accesso.
Caratteristiche della prova finale
(DM 270/04, art 11, comma 3-d)
La prova finale consisterà nella redazione e nella discussione di una tesi di laurea, con i caratteri tipici di una pubblicazione scientifica, in cui il laureando dovrà dimostrare
di saper applicare le conoscenze teorico-critiche apprese nel percorso formativo e di possedere un'autonoma metodologia di ricerca, in modo da elaborare un approccio
problematico e approfondito a uno dei temi caratterizzanti del corso di laurea magistrale.
La tesi di laurea, vista come ideale completamento del percorso formativo, potrà eventualmente essere integrata con immagini, filmati o altre appendici multimediali che
documentino, accanto alle conoscenze scientifiche, anche le competenze tecnico-professionali e metodologiche acquisite dal laureando.
La dissertazione, fermi restandone gli obblighi di originalità, di aggiornamento bibliografico, di capacità di valutazione critica e di rigore metodologico, potrà declinarsi o
come ricerca condotta sulla letteratura scientifica corrente, o rappresentare un'opera più marcatamente originale capace di configurare un contributo personale alla ricerca
sull'argomento.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
(Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)
I laureati magistrali in Televisione, cinema e new media sono abilitati a svolgere funzioni di elevata responsabilità e autonomia nelle istituzioni ed enti pubblici e privati
operanti nel campo dello spettacolo, come operatori della comunicazione audiovisiva multimediale. Tra i possibili sbocchi occupazioni, si segnalano:
1)per l'indirizzo di Cinema e nuove tecnologie: sceneggiatori, registi, montatori, direttori della fotografia, autori di cinema digitale e d'animazione, esperti nell'uso del 3D e
degli effetti digitali e nell'uso delle nuove piattaforme di fruizione, ideatori di cinema espanso, organizzatori di festival e rassegne, responsabili di archivi, mostre e musei del
cinema, critici cinematografici;
2)per l'indirizzo di Televisione e cross media: sceneggiatori, registi, montatori, direttori della fotografia, autori di format o fiction, autori di ipertesti interattivi, soggettisti di
spot pubblicitari, esperti di narrazioni cross-mediali, produttori di web tv, interactive designers nel campo dell'entertainment digitale, esperti di social media, web
communication e business televisivo e cross-mediale.
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
Analisti e progettisti di applicazioni web - (2.1.1.4.3)
Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private - (2.5.1.2.0)
Analisti di mercato - (2.5.1.5.4)
Dialoghisti e parolieri - (2.5.4.1.2)
Redattori di testi per la pubblicità - (2.5.4.1.3)
Redattori di testi tecnici - (2.5.4.1.4)
Giornalisti - (2.5.4.2.0)
Creatori artistici a fini commerciali (esclusa la moda) - (2.5.5.1.4)
Registi - (2.5.5.2.1)
Direttori artistici - (2.5.5.2.3)
Sceneggiatori - (2.5.5.2.4)
Tecnici esperti in applicazioni - (3.1.2.2.0)
Fotografi e professioni assimilate - (3.1.7.1.0)
Tecnici degli apparati audio-video e della ripresa video-cinematografica - (3.1.7.2.1)
Tecnici del suono - (3.1.7.2.2)
Tecnici del montaggio audio-video-cinematografico - (3.1.7.2.3)
Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di
almeno 30 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2.
Attività caratterizzanti
CFU
ambito disciplinare
settore
minimo
da D.M.
per
l'ambito
min
max
Discipline linguistiche e letterarie
L-FIL-LET/10 Letteratura italiana
L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea
L-FIL-LET/12 Linguistica italiana
L-LIN/01 Glottologia e linguistica
L-LIN/03 Letteratura francese
L-LIN/05 Letteratura spagnola
L-LIN/06 Lingua e letterature ispano-americane
L-LIN/10 Letteratura inglese
L-LIN/11 Lingue e letterature anglo-americane
L-LIN/13 Letteratura tedesca
6
12
-
Discipline delle arti
L-ART/01 Storia dell'arte medievale
L-ART/02 Storia dell'arte moderna
L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea
L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro
6
12
-
Discipline dello spettacolo, della musica e della costruzione
spaziale
ICAR/13 Disegno industriale
ICAR/16 Architettura degli interni e allestimento
ICAR/17 Disegno
L-ART/05 Discipline dello spettacolo
L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione
L-ART/07 Musicologia e storia della musica
L-ART/08 Etnomusicologia
24
36
-
Discipline geografiche, storiche, sociologiche e della comunicazione
INF/01 Informatica
L-FIL-LET/14 Critica letteraria e letterature comparate
M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche
M-FIL/02 Logica e filosofia della scienza
M-FIL/04 Estetica
M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi
M-GGR/01 Geografia
M-PSI/01 Psicologia generale
M-PSI/05 Psicologia sociale
M-PSI/07 Psicologia dinamica
M-STO/04 Storia contemporanea
M-STO/05 Storia della scienza e delle tecniche
SPS/07 Sociologia generale
SPS/08 Sociologia dei processi culturali e
comunicativi
15
24
-
Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 48:
Totale Attività Caratterizzanti
-
51 - 84
Attività affini
CFU
ambito disciplinare
settore
Attività formative affini o integrative
FIS/01 - Fisica sperimentale
FIS/02 - Fisica teorica, modelli e metodi matematici
ING-INF/01 - Elettronica
ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni
ING-INF/07 - Misure elettriche ed elettroniche
IUS/10 - Diritto amministrativo
L-LIN/04 - Lingua e traduzione - lingua francese
L-LIN/07 - Lingua e traduzione - lingua spagnola
L-LIN/12 - Lingua e traduzione - lingua inglese
L-LIN/14 - Lingua e traduzione - lingua tedesca
M-FIL/03 - Filosofia morale
SECS-P/07 - Economia aziendale
SPS/01 - Filosofia politica
min
max
30
36
minimo
da D.M.
per
l'ambito
12
30 - 36
Totale Attività Affini
Altre attività
ambito disciplinare
CFU min
CFU max
A scelta dello studente
12
18
Per la prova finale
12
18
Ulteriori conoscenze linguistiche
-
-
Abilità informatiche e telematiche
-
-
Tirocini formativi e di orientamento
-
-
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro
-
-
Ulteriori attività formative
(art. 10, comma 5, lettera d)
Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali
3
-
-
27 - 39
Totale Altre Attività
Riepilogo CFU
CFU totali per il conseguimento del titolo
120
108 - 159
Range CFU totali del corso
Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività
affini
()
Note relative alle altre attività
L'intervallo nell'attribuzione dei CFU a scelta dello studente e per la prova finale trova giustificazione, coerentemente agli indirizzi generali individuati dal CUN, nella
possibilità di apportare modifiche non sostanziali ad un Corso di laurea, senza necessità di un nuova approvazione del relativo ordinamento, consentendo così all'Ateneo di
adeguare, con maggiore flessibilità, la propria offerta formativa annuale alle esigenze emergenti dal sistema sociale, culturale ed economico. Ciò configura inoltre la
possibilità di attivare più curricula nell'ambito dello stesso ordinamento.
Note relative alle attività caratterizzanti
RAD chiuso il 01/03/2013