Quattro modi per vincere con la brezza termica I quattro tipi di
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Quattro modi per vincere con la brezza termica I quattro tipi di
Quattro modi per vincere con la brezza termica I quattro tipi di brezza termica Per arrivare ad una strategia vincente con la brezza termica, è necessario prima stabilire quale dei quattro possibili scenari è applicabile. Lo scenario dipende dal “gradiente sinottico” che chiameremo, per semplicità, “il vento del mattino”. Il vento del mattino è il vento di riferimento, il vento che ci sarebbe se non ci fossero effetti termici (né brezza di mare, né brezza di terra). Se potete percepire un vento mentre armate la barca al mattino, si tratta normalmente del vento di gradiente sinottico. Se questo vento soffia direttamente verso il mare, dovreste pensare ad uno scenario di “pura brezza termica”. Se soffia parallelamente alla costa, dovreste pensare ad un effetto “cavatappi” o “porta sul retro”, a seconda della direzione verso la quale il vento soffia rispetto alla costa. Se il vento del mattino proviene dal mare, fate riferimento ai diagrammi dello scenario “vento termico sinottico”. Purtroppo, al mattino è solitamente calma piatta. Questo è generalmente dovuto ad una inversione termica notturna. Succede quando l’aria a contatto con la terra si raffredda di notte, lasciando uno strato di aria fresca e calma al di sotto di uno strato di aria più calda, “invertendo” la normale struttura termica dell’atmosfera. Ci sono di solito alcune nuvole basse poco sopra l’inversione ed esse scorrono nel senso del gradiente sinottico. Per cui, se guardate il cielo da un punto fisso, sia pure a terra ed al mattino, potete utilizzare le nuvole per stabilire la direzione e l’intensità del vento sinottico. Se non ci sono nuvole o vento di superficie, diventa un po’ più complicato. Se sapete come leggere una carta del tempo, potete stimare il gradiente sinottico utilizzando risorse come Weather Channel. Se avete un computer ed una connessione Internet, potete controllare il vento, se ce n’è, ai fari che si trovano a largo. In alternativa, potete matematicamente calcolare il gradiente con un programma shareware quale Digital Atmpsphere (che è possibile scaricare da Internet); semplicemente seguendo le istruzioni del software per reperire e scaricare le ultime osservazioni meteorologiche. ALCUNI PRESUPPOSTI SCIENTIFICI Se scorrete un testo di meteorologia, incorrerete probabilmente in un diagramma di “circolazione di brezza termica”. Vedrete l’aria in alto che scorre direttamente al largo sull’acqua, precipitare fino alla superficie ed essere risucchiata verso la terra come brezza di mare. Questa è la descrizione di una “pura brezza termica”, ed ancorché scientificamente corretta, non descrive come la maggior parte dei venti che provengono dal mare si comportano. Altri due scenari di brezza termica – il "cavatappi" e la "porta sul retro" – comportano una circolazione ma, invece che scorrere in modo lineare con un effetto circolatorio chiuso, lo schema di circolazione forma una spiraloide mentre scorre lungo la costa. L’ultimo scenario – il vento termico sinottico – non comporta circolazione alcuna. Quel testo di meteorologia descriverà inoltre, probabilmente anche in maniera dettagliatamente fastidiosa, alcuni altri complicati principi di fisica meteorologica, principi quali l’effetto di Coriolis, la convergenza e la divergenza. Non è tuttavia importante che comprendiate come funzionano fintanto che potete riconoscerli quando sono presenti. L’effetto di Coriolis è la causa della rotazione a destra di un vento “nuovo”. Se improvvisamente si riduce la pressione atmosferica a terra, come succede quando l'inversione scatta con il calore del sole, l’aria accorrerà dal mare. Dopo che quest’iniziale accorrere d’aria si è stabilito (stabilito è una parola chiave e ne discuteremo in seguito), il vento tenderà a ruotare a destra. Questa rotazione è l’effetto di Coriolis, ed è sufficiente dire che è causato dalla rotazione della terra sul proprio asse. Un aria di convergenza si creerà laddove il vento si accumula, il che può risultare in un aumento della velocità del vento che soffia quasi parallelamente alla costa. Se la costa è sul lato sinistro quando guardi al vento, aspettati una convergenza lungo la costa. La divergenza è esattamente il contrario – un’area nella quale il vento si spande e diventa leggero, il che accade quando la costa è sul tuo lato destro, guardando al vento. Per cui la convergenza è un fattore dello scenario "porta sul retro" così come la divergenza è un fattore dello scenario "cavatappi". Guardiamo ora ciascun scenario individualmente. Ripercorreremo i meccanismi che comandano ciascuno di questi scenari, e poi fornirò dei resoconti strategici illustrati che vi aiuteranno con il vostro piano strategico per la regata. 1 Non tutte le brezze di mare o di lago sono uguali. Per capire da che parte andare, devi conoscerne l’origine. Questa è una storia sulla fisica delle brezze termiche. So che l’ultima cosa che volete è una lezione di fisica. Ma potete credermi, dato che la mia media accademica è stata rovinata dagli esami di calcolo, sapere da che parte andare in una brezza termica non richiede una scienza matematica. Dovete solo capire i quattro possibili scenari e forse, tenere qualche appunto scarabocchiato in tasca. Non dovete decifrare tutti i principi scientifici della meccanica meteorologica per vincere una regata velica. Nemmeno ho qui lo spazio per descrivere gli effetti dell’orografia locale sulle brezze di mare o di lago, dato che ogni evento velico è diverso. Per cui, per mantenere le cose semplici, assumerò un'ipotetica costa rettilinea, con un campo di regata disposto al sud ed a largo. Ma anche nel caso la vostra costa non sia rettilinea, leggete pure poiché le brezze termiche hanno similitudini prevedibili ovunque. Potrete scoprire che alcuni dei salti di vento più inspiegabili ai quali avete assistito negli anni, non sono poi così inspiegabili. In primo luogo, iniziamo tutti da un punto di partenza comune e accordiamoci sulla definizione di brezza termica. Molti velisti intendono per brezza termica un vento proveniente dal mare, che soffia ad ogni ora del giorno. Gli esperti dissentiranno, insistendo sul fatto che una vera brezza termica compare solo dopo mezzogiorno, e dopo un periodo di calma o di venti da terra. Ma gli esperti complicano sempre le cose. Assumiamo che una brezza termica sia semplicemente un vento che soffia dal mare verso terra e che una termica di lago e di mare sono una sola e stessa cosa. Il comportamento della termica dipende da molte cose, ma le più importanti sono quanto calda la terra diventa, quanto fredda l’acqua sia e la direzione del vento del primo mattino. La differenza tra la temperatura dell’aria sulla terra e la temperatura dell’aria sull’acqua crea una spinta termica. Maggiore la differenza, più forte la spinta. Perché questa spinta sia diretta verso terra, questa deve essere più calda dell’acqua. In semplici termini, nel momento in cui il sole scalda la terra, la pressione dell’aria cala e l’aria dal mare scorre per riempire il vuoto lasciato. Il calore del sole crea questa spinta (la frase corretta sarebbe gradiente di pressione termico) che può causare la brezza la comparsa di una brezza marina da una calma piatta. Questo gradiente termico può anche modificare un vento già presente. I bravi velisti sanno quanto poter giocare con queste alterazioni a loro proprio vantaggio. Prima di entrare nel merito, torniamo un momento ad una delle cose che influenza la brezza marina, in particolare la direzione del vento del mattino. Brezza termica con effetto cavatappi Questo è il tipo di termica più forte. Si forma quando c’è un gradiente sinottico parallelo alla costa o appena verso il mare – nella nostra ipotetica costa tra W e NW. In questo scenario, il vento molto raramente calma prima dell’arrivo della termica. Al contrario, tende a girare a sinistra e diventare brezza termica, con una diminuzione di intensità non appena il vento inizia il suo movimento verso la terra. Anche una brezza a cavatappi ha un effetto circolatorio così come lo ha una pura brezza termica. Tuttavia, invece di una circolazione quasi chiusa, scorre lungo la costa secondo uno schema spiroidale. Al mattino, il gradiente sinottico crea un’area di divergenza, o di minore intensità, appena fuori la costa. Questo agevola la formazione della brezza a cavatappi poiché l’aria in quota può precipitare nella zona di divergenza ed iniziare la circolazione. Dunque, questo tipo di brezza si forma prima, con un minore differenziale termico aria-acqua, e può incrementare i forti gradienti sinottici più facilmente di altri tipi di brezze termiche. Si può anche formare in giornate con venti di gradiente sinottico che raggiungono i 20 nodi, se il differenziale termico è di 10 gradi o più. Il formarsi di questa termica è segnalato dalla scomparsa della foschia e delle basse nuvole a largo. (Ciò è dovuto dall’aria che precipita nella zona di divergenza; quando l’aria precipita, si comprime, si scalda e l’umidità delle nuvole evapora). Appena scompaiono le nuvole il vento del mattino inizierà la sua rotazione verso la terra. Questa tendenza verso sinistra continuerà fino a che il gradiente barico non si stabilizza. Questo accadrà solitamente nel primo pomeriggio in tarda primavera, quando l’acqua è fredda e la terra calda. In tarda estate, quando il differenziale termico aria-acqua è minore, la brezza termica non si sarà saldamente stabilita fino alla metà del pomeriggio. Una volta che la brezza si è stabilita, la velocità del vento aumenterà costantemente. Solo a quel punto la brezza comincerà a girare a destra a causa dell’effetto di Coriolis. Da quel momento in poi la rotazione in senso orario sarà continua fino a che il vento tornerà nella sua originaria direzione sinottica, normalmente verso mezzanotte. 2 Brezza con effetto porta sul retro. Mentre la brezza cavatappi si forma facilmente – diciamo che entra dalla porta principale – quando il gradiente sinottico è dalla direzione opposta, la brezza termica ha maggiori difficoltà nel formarsi. Quando si forma, è più variabile degli altri tipi di brezze. In mancanza di un termine migliore, chiameremo questo scenario brezza da porta sul retro. Quando il gradiente sinottico è parallelo alla costa o appena verso fuori, tra NE e E nella nostra ipotetica linea di costa, la convergenza crea una zona di maggiore intensità appena a largo. La convergenza impedisce la precipitazione dell’aria in quota ed interrompe la formazione della circolazione della brezza termica. Poiché la termica ha difficoltà nel formarsi vicino alla costa, spesso si forma più a largo, oltre la zona di convergenza. Per il formarsi della brezza “porta sul retro”, è necessario un maggiore differenziale termico aria-acqua ed un vento sinottico più leggero di quanto non sia necessario in una condizione di brezza termica pura o a cavatappi. In questo scenario, ci sarà più vento sulla sinistra all’inizio della giornata, dato che la sinistra è più vicina alla zona di convergenza. Dopo, nel primo pomeriggio ed in presenza di condizioni favorevoli, un brezza da “porta sul retro” può formarsi al largo, come brezza da SE nel caso della nostra costa ipotetica. Tra la brezza di mare ed il vento convergente c’è solitamente una zona di venti leggeri ed instabili. Lentamente, questa zona si sposterà verso la costa mentre la brezza di mare vince la sua battaglia, ma ci può impiegare gran parte del pomeriggio. Se la regata comincia durante questa battaglia di venti, le barche in entrambi gli estremi del campo spesso saranno davanti a quelle in centro. Dopo che la brezza si è spostata attraverso il campo verso l’entro terra, comincerà a ruotare in senso orario. Questa rotazione avverrà spesso in ondate di 10 – 15 gradi, piuttosto che con una lenta e costante rotazione verso destra. Ogni ondata è una reazione all’aumento del calore della costa, con il vento che punta a destra per alleviare il calo della pressione a terra. Una volta che la pressione è alleviata, il vento si stabilizza ed oscilla mentre il differenziale di pressione si ricostituisce. Dopo di ché il processo riprende. Se c’è sufficiente tempo prima di sera, questa brezza può ruotare in senso orario fino ad essere perpendicolare alla costa. Tuttavia, questo tipo di brezza non è mai ben organizzata come una termica pura o a cavatappi per cui tende a dissolversi in prima serata, e mentre lo fa, il vento torna a sinistra verso il gradiente sinottico – verso il vento del mattino. Brezza termica sinottico (indebolito) Immaginiamo ora un gradiente sinottico da SE. Un’inversione mattutina è poco probabile, per cui molto probabilmente uscirai in mare con il vento di gradiente. Ora, appena la terra si scalda con il sole che sale, il vento tenderà a ruotare in senso orario ed a calare. Anche in questo caso, se la boa di bolina è diverse miglia fuori, ci sarà una rotazione antioraria verso la fine della bolina, questa volta con maggiore intensità di vento. L’intensità di una brezza sinottica dipende da molteplici fattori. Come tutte le brezze di mare, è intensa con un forte differenziale termico aria-acqua. E’ anche incrementata quando l’inversione è minore e più debole poiché scalda prima a terra. In alcuni posti sulla costa, come la baia di San Francisco, una bassa inversione impedisce alla brezza di mare di spandersi sulle montagne, forzandola invece nelle baie ad una maggiore velocità. Sembra tutto piuttosto semplice, no? Ora però è tempo di fare alcune eccezioni. I principi qui descritti sono solo validi nell’emisfero nord. Nell’emisfero australe infatti tutto è rovesciato – un’immagine speculare del nord. Non abbiamo neppure parlato dell’atrito. Una brezza di mare si forma più facilmente su di una costa bassa ed umida perché l’aria incontra meno ostacoli mentre scorre sul terreno. Linee di costa irregolari possono poi aggiungere degli effetti locali che possono modificare le nostre regole di massima. Ciò detto, è comunque essenziale identificare quale dei quattro scenari è in corso, poiché solo in quel momento potrai dire “ ho visto questa situazione in precedenza, conviene andare da questa parte”. Pura brezza termica 3 Perché questa brezza termica si formi non ci deve essere alcun gradiente sinottico, oppure molto poco, o un gradiente dal mare che sia grosso modo perpendicolare alla costa – NNW o NNE – nella nostra ipotetica costa. Una pura brezza termica è sempre preceduta da un periodo di calma; se c’è un vento dal mare, deve prima finire. Non appena questo accade, dei cumuli si formano sulla costa. Dopo di che, si alza la brezza verso terra, tipicamente come una striscia di vento nuovo che avanza dal mare. Una pura brezza termica tira verso terra, sale con le correnti termiche che si formano sopra il terreno, torna verso il mare e precipita verso l’acqua solo per tornare nuovamente verso terra. Questa circolazione si allarga durante il giorno, sia verso terra che verso il mare. Al tramonto, può aver raggiunto un’estensione superiore alle 50 miglia dai suoi margini verso il mare fino alle zone più interne, alle nostre latitudini. Maggiore è il differenziale termico aria-acqua e minore il gradiente sinottico, prima si alzerà la brezza termica. Quindi, una marea crescente che porta acqua fredda dall’oceano vicino alla costa accelererà il formarsi della termica. Le termiche che si formano da un gradiente NNW sono più forti di quelle che si formano da un gradiente NNE per lo stesso motivo che una brezza “cavatappi” è più forte di una brezza “porta sul retro”. Fintanto che il gradiente sinottico proveniente dal mare non è troppo forte, una brezza circolatoria di questo tipo si può formare anche con 4 gradi di differenziale termico aria-acqua. Minore il differenziale, più tardi e più leggera si alzerà la brezza. Quando il gradiente sinottico è forte, con il progredire della mattina spesso comincia a spirare un cuneo di aria calda verso il mare. Questo cuneo forma una linea di costa artificiale che può estendersi per circa un miglio o più (a Chicago per esempio, con un gradiente di sud-ovest). La termica si formerà quindi più fuori rispetto a questa linea di costa artificiale, spingendola poi verso la costa con una zona di calma in mezzo. Alcune volte, le due componenti combattono tra loro e la termica non raggiunge la costa fino al tardo pomeriggio. Una termica pura tenterà di orientarsi perpendicolarmente alla costa appena si forma, in pieno sud nel nostro esempio. (Se la costa è irregolare, si può provare a prenderne la mediana su circa 10-20 miglia di costa. Una volta che la termica si è stabilita, aumenta in intensità. Questo è il momento in cui inizierà a ruotare verso destra a causa dell’effetto di Coriolis. Questa rotazione è di circa 10 gradi per ogni ora nel nord degli Stati Uniti e di circa 5 gradi al sud. La rotazione continua fino a che il vento è angolato di circa 45° rispetto alla costa. Alla fine della giornata, una termica pura si affievolisce con minimi ulteriori cambiamenti di direzione. Brezza termica sinottica (rinforzata) Questo è lo scenario nel quale il gradiente sinottico e verso terra, come è tipico della costa occidentale degli Stati Uniti. Per definizione, un gradiente verso terra soffia giorno e notte, sebbene un’inversione a volte lo ferma in superficie al mattino. Questo è il caso dello “strato marino“ tipico della costa occidentale, laddove l’inversione è segnata da basse nuvole al largo. Nella nostra ipotetica linea di costa, una brezza termica sinottica coprirebbe venti di gradiente provenienti tra SW e SE. Ci sono tuttavia marcate differenze nella maniera con la quale i due venti a tali estremi si comporteranno. Se il gradiente sinottico è SW, ed avete guardato la carta del tempo della nostra costa, avrete notato che c’era una bassa pressione in alto a sinistra, nell’entroterra. L’alta pressione sarebbe dunque in basso a destra, in mare. Non appena la giornata si scalda, l’effetto è quello di ulteriormente abbassare la pressione a terra che intensifica e devia la brezza diretta a terra verso destra. Se però navigate diverse miglia fuori, lontano dall’effetto termico, il vento mollerà ruoterà a sinistra verso il gradiente sinottico. Per cui, avvicinando la boa di bolina, il vento spesso calerà e girerà a sinistra. Vediamo ora il vento dall’altro estremo, il gradiente SE. Una carta del tempo mostrerà l’alta pressione nell’entroterra, in alto a destra. Gli effetti termici del sole pomeridiano eroderanno quell’alta pressione. La brezza comunque tenderà a ruotare in senso orario con l’avanzare della giornata ma anche calerà. Navigando verso fuori, lontano dall’effetto termico, il vento aumenterà e tenderà a tornare nella direzione del vento sinottico, in questo caso creando maggiore pressione ed una favorevole rotazione nel lato in alto a sinistra del campo. E’ bene tenere presente che in entrambi i casi il vento ruota in senso antiorario andando verso il largo mentre, vicino alla costa il vento gira in senso orario con il progredire della giornata. La tendenza a destra non è rapida o pronunciata come nei casi in cui la brezza innesca un movimento circolatorio poiché la brezza sinottica non è un “nuovo” vento. Il seguente potrebbe essere il tipico svolgersi di una giornata con vento di gradiente da SW: Si raggiunge il campo di regata a metà-tarda mattinata. Diciamo che c’è calma di vento. Questo vuol dire che l’inversione è in atto, partirà prima sulla costa, per poi andare verso il mare. Non appena ciò accade, il primo vento che si 4 percepirà sarà il vento sinottico che raggiunge la superficie del mare. Dopo di che, non appena l’effetto termico rinforza, il vento tenterà di disporsi perpendicolare alla costa (da S nel nostro esempio). Questa tendenza antioraria verso il S raramente durerà per più di un ora ed è generalmente percepibile intorno a mezzogiorno. Nel primo pomeriggio, l’effetto termico rinforzerà la brezza e questa tenderà a girare a destra. Entrambi gli effetti sono più pronunciati sul lato destro, vicino alla costa. Tuttavia, se la boa di bolina è diverse miglia fuori, l’ultima rotazione sarà a sinistra. trad. di andrea klein [email protected] 5 [didascalie da applicare allo schema riepilogativo cominciando da Nord in senso orario] Strategia • Ci sarà un periodo di calma prima dell’arrivo della termica. • Se la brezza si forma vicino alla costa, questa sarà irregolare, con una rotazione verso la perpendicolare rispetto alla costa non appena si stabilisce. Proteggete il lato destro del campo di bolina, ma solo dopo che la brezza inizia ad aumentare d’intensità. • Se la brezza entra con una striscia definita da fuori, proteggete il lato destro di bolina immediatamente. • Non appena la brezza inizia a ruotare a destra, il lato destro del campo di bolina avrà più vento (è il lato più vicino all’effetto termico della costa) ed una rotazione favorevole. Strategia • All’inizio della giornata proteggete il lato sinistro, ci sarà più vento lungo la costa, vicino alla zona di convergenza. • Appena la brezza tenta di formarsi verso mezzogiorno o il primo pomeriggio, nel centro del campo ci sarà vento leggero ed incostante. O andate a sinistra verso l’intensità della zona di convergenza o, se vedete la brezza avvicinarsi da fuori, andate decisamente a destra. Gli estremi ripagheranno; non il centro. • Una volta che la brezza si è stabilita, e vedete che c’è più vento nel lato destro piuttosto che a sinistra, è necessario proteggere il lato destro. La brezza ruoterà a destra mentre si stabilisce, ma la rotazione spesso avverrà in pronunciati impulsi. • Nel tardo pomeriggio, particolarmente nei giorni in cui la brezza ha vinto una dura battaglia con un moderato gradiente sinottico, fate attenzione al lato sinistro. Non appena la brezza si affievolirà, il vento tornerà a sinistra verso la direzione del gradiente sinottico. Strategia • Esci il mattino con il vento proveniente dalla direzione sinottica. 6 • Mentre la giornata avanza, il vento lentamente si affievolisce e gira in senso orario. • Prendi in considerazione l’avvicinamento alla boa di bolina dal lato sinistro del campo, infatti, mentre navighi verso fuori, lontano dagli effetti termici della terra, il vento dovrebbe girare a sinistra ed aumentare un pochino. Strategia • Il primo vento che percepisci proviene dalla direzione sinottica. • Fino a mezzogiorno, stai attento ad un salto da quella direzione verso la perpendicolare alla costa. Da questo punto, ci dovrebbe essere una lenta ma costante rotazione a destra con un aumento graduale dell’intensità. Questi orari possono essere posticipati se si verifica una inversione particolarmente determinata. • Al pomeriggio, dovrai andare a destra all’inizio della bolina per avere più vento ed una rotazione a destra. Vira però sotto la lay line in modo da fare l’approccio alla boa mure a sinsistra. Nella parte alta della bolina, il vento dovrebbe calare e ruotare a sinistra. Strategia • Fai attenzione ad una schiarita a largo e ad un calo della velocità del vento del mattino, è un segno che il vento inizierà a girare a sinistra verso la brezza termica. • Una volta che la rotazione è cominciata, l’intensità comincerà ad aumentare nuovamente. Vai pure verso la sinistra ma attenzione, come in tutte le brezze circolatorie, la maggiore intensità è vicino alla costa, vicino alla pompa termica, nel nostro caso, di bolina a destra. Devi quindi negoziare questa maggiore intensità del vento con la lenta e persistente rotazione a sinistra, una situazione difficile. • Verso l’ 1 – 2 p.m., nella tarda primavera, e le 3 –4 p.m. in tarda estate, la rotazione a sinistra cesserà. A quel punto, la brezza è stabilita e l’intensità inizierà ad aumentare più velocemente. Proteggi la destra di bolina, il vento ruoterà lentamente e costantemente fino a dopo il tramonto. 7