roberta busechian · portofolio

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ROBERTA BUSECHIAN
·
PORTOFOLIO
La ritmicità, il suono dell’ombra. Un’analisi
temporale e spaziale di un passaggio di luce
che giocando con i rilievi e gli elementi dati
porta alla visibilità, da vita o raddoppia la
materia. L’indagine è della durata di 2 ore.
The rhythm, the sound of a shadow. A temporal
and spatial analysis of a passage of light playing
with different items leads them to visibility, the
matter of life or doubles the material. The
indagation has a duration of 2 hours.
TRANSITIO
Dimensioni 19X17 cm
Foto digitale
2010
Dimension 19X27 cm
Digital photo
2010
L’installazione sonora proposta è un
processo di qualificazione spaziale che si basa
su due eventi sonori distinti ma affiancati. Le
frequenze della prima sala, una struttura di
suoni e rumori prelevati da registrazioni
dell’ agire quotidiano tenta di dialogare col
secondo micro-ambiente. Uno spazio che
si costruisce sull’alienazione di un suono
familiare, il canto di un uccello, che assume
forme sonore diverse fino a definire grazie
ad una ricerca di interrelazioni acustiche una
ipotetica voliera elettronica.
The proposal is a sound installation, a space
qualification process based on two separate
sound events. The frequencies of the first room,
a structure of sounds taken from recordings
of daily activities try to communicate with the
second micro-environment. A space that is built
on alienation of a familiar sound, the song of a
bird, which takes various forms until you find
the sound through a search of a hypothetical
acoustic interrelationships through an electronic
aviary.
PROSDOKIA
Installazione sonora; 4 ore ca.
File audio
2010
Sound installation; about4 hours
Audio record
2010
Il progetto sviluppato e presentato il 29
giugno al finissage dell’Evento Collaterale “I
miss my enemies”, parte della 54. Esposizione
Internazionale d’Arte di Venezia, in forma
di performance, introduceva il movimento
focalizzato sulla sonorizzazione spaziale e
mentale; è in questa sfera che si sviluppò
l’idea di un tentativo di autocritica e di
esplorazione del suono, del movimento, della
voce umana e della possibile alienazione di
questi elementi.
Si tratta di un tipo di deformazione, una
deviazione da un canone comunicativo:
questo è ciò che indaga l’atteggiamento
psicologico verso una voce umana o nei
confronti di un’insieme di movimenti che
riprendono danze tribali piuttosto che
primitive, una sorta di rituale dell’ascolto, che
segue i movimenti e i suoni prodotti dall’aria
dei performers incanalata in tubi portacavi
flessibili e corrugati.
The project developed and presented on June,
the 29th, to the finissage of the Collateral Event
“I miss my enemies”, part of 54. International
Art Exhibition of Venice, in the form of
performance, introducing the movement
focused on the spatial and sound mind, it is
in this sphere that developed the idea of a
self-criticism and attempt exploration of sound,
movement,human voice and the possible
alienation of these elements. This is a type of
distortion, a deviation from a single common:
this is what investigates human voice and
movements that reflect rather than primitive
tribal dance, a sort of ritual of hearing, which
follows the movements and sounds of the
performers that will be channeled into flexible
pipes.
IN-NATURAL
Performance
Costruzione sonora
2011
Performance
Sound construction
2011
Un’operazione basata sulla registrazione
della materia sonora, di presenze acustiche
e sollecitazioni
dello spazio dell’edificio
per farne emergere le potenzialità sonore e
vibranti; in questo modo viene ad attivarsi
un processo di riqualificazione sonora sia
dell’ambiente esterno che di quello interno,
vengono dilatati e prolungati l’uno nell’altro
facendone emergere la dualità suono/
rumore che costituisce un sottofondo
quotidiano dello spazio sia naturale che
artificiale.
Un progressivo utilizzo dell’onda sonora
come protesi intesa come prolungamento
acustico che si diffonde nello spazio
costruendolo, plasmandolo e descrivendolo
per mezzo dei suoi potenziali arti.
This is an operation based on recording of
sound material, attendance and solicitations of
acoustic space of the building to bring out the
potential noise and vibration of it; in this way
this leads to activate a process of regeneration
of the external and inner soundscape. They are
dilated and sustain each other, making out the
duality of sound / noise that is a substrate of
the everyday space, both natural and artificial.
A progressive use of the sound wave as a
prosthesis designed an extension of that
sound into space by constructing, shaping and
describing its potential through its arts.
PROTESI SONORE
Sonorizzazione spaziale
Protesi sonore
2011
Sound spacial
Sound protheses
2011
Il nucleo del lavoro proposto punta ad
uno sviluppo critico dell’ascolto in merito
alle affinità tra i suoni emessi che possono
risultare organici, primitivi e sviluppati
ciclicamente in richiami e sottili urla;
stimolando sia le possibilità immaginative che
quelle psichiche verrà stimolato un secondo
livello di ascolto più approfondito sul piano
cognitivo (per quanto riguarda la relazione
che l’individuo ha in merito alle modulazioni
di frequenza ed ampiezza, nonché di tono ambito, questo, della psicoacustica).
L’esecuzione verrà svolta da sei elementi,
prevalentemente di sesso maschile, il tutto
partirà da una divisione degli elementi in tre
categorie primarie: soprani, contralti e tenori.
Si tratta in primis di utilizzare l’emotività
personale e l’incongruenza spaziale, il luogo
è uno studio, un ufficio, un’ambiente che
viene mutato dal suono e dalla presenza
stessa degli esecutori.
The core of the proposed work aims to a critical
development of hearing about the similarities
between sounds that can be organic, primitive
and developed cyclically trough calls and
screams, stimulating both the imaginative
possibilities that the mind will be stimulated
with.
Execution requires six elements, predominantly
male, all starting from element division into
three primary categories: sopranos, altos and
tenors.
The place is a study, an office, an environment
that is changed by the sound and the real
presence of the performers.
MODULAZIONI
ANALITICHE
Performance; 20 minuti ca.
Esecuzione audio-visiva
2011
Performance; about 20 min.
Audio visual execution
2011
La performance finale è stata svolta da sei elementi,
non musicisti.Lo spazio è quello di un laboratorio
di architettura, il Laboratorio 2729, a Venezia
(Dorsoduro 2729).
The final performance was conduced by six elements,
not musicians.The space is that of an laboratory of
architecture, the Laboratory 2729, in Venice
(Dorsoduro 2729).
Fotgrammi
Frames
Antinomie elaborate sulla base di tavole
anatomiche umane.
Intentions, interpretations.
Intenzioni, interpretazioni. Vuote di per
se stesse, esse mostrano appunto che
un mondo sussiste per l’uomo solo nel
movimento che le idee gli imprimono, non
nella diretta intelligenza delle idee.
Empty in themselves, they show precisely that
a world exists for man only in the movement
that the ideas imprint, not in the direct
understanding of ideas.
ANTINOMIE
Dimensione 70X68
Matita su carta di riso
2011
Dimension 70X68
Pencil on rice paper
2011
ANTINOMIE
Dimensione 66X61
Matita su carta di riso
2011
Dimension 66X61
Pencil on rice paper
2011
ANTINOMIE
Dimensione 38X45
Matita su carta di riso
2011
Dimension 38X45
Pencil on rice paper
2011
ANTINOMIE
Dimensione 31X36
Matita su carta di riso
2011
Dimension 31X36
Pencil on rice paper
2011
ANTINOMIE
Dimensione 34X49
Matita su carta di riso
2011
Dimension 34X49
Pencil on rice paper
2011
La tensione che provoca una traccia
temperata, controllata, ascoltata, semplice
e l’attrazione per la complessità di una
costruzione organica, umana, per la vitalità che esprime un segno - vivo e vivace, a volte
ironico. Quelle che proietto sono forme che
stanno tra anatomia e l’ascolto dei suoni che
affronto primariamente in virtù della loro
aleatorietà : sono tragedie del visivo. Come
lo spazio di lettura che si va a creare.
The tension which causes a tempered trace,
controlled, heard, and an attraction simply
because of the complexity of an organic shape
, for the vitality that expresses a sign - alive and
lively, sometimes ironic. Those of that projects
are forms that lies between anatomy and
hearing sounds that I face primarily because of
their uncertainty: they are tragedy of the seen.
As the space of understanding that they are
going to create.
Linee nevralgiche, è questo il filo rosso su cui
si staglia un lavoro in continua elaborazione,
per un pensiero che dialoga costantemente
con una’attesa e la sua prevedibilità.
Neuralgic lines, this is the thread on which
stands a work in continuous process, for a
thought that communicates constantly with
waiting and its predictability.
NEVRALGICA MATER I
Dimnesioni 103X73
Matita su cartonlegno
2011
Dimensions 103X73
Pencil on wooden board
2011
NEVRALGICA MATER I
Le prime due sono tavole anatomiche tratte da
“Anatomischer atlas”, di C.Heitzmann, del 1884.
Le altre immagini sono tratte da “Il museo ermetico”,
“Alchimia e mistica”, di Alexander Roob, del 1994. (Lo
schizzo in basso a destra si riferisce
all’immagine
NEVRALGICA MATER I
The first two are anatomical tables from “Anatomischer atlas”,
by C. Heitzmann, 1884.
The other images are taken from “The Hermetic Museum”,
“Alchemy and Mysticism” by Alexander Roob, 1994.(The
sketch at the bottom right refers to the definitive image of the
Nevralgica mater II parte dal simbolo, quello
del becco del corax (corvo): preveggenza e
lungimiranza e vendetta e distruzione.
Nevralgica mater II begins with the symbol,
that of the beak of the corax (Raven): foresight,
vision and vengeance and destruction.
NEVRALGICA MATER II
Dimnesioni 103X73
Matita su cartonlegno
2011
Dimensions 103X73
Pencil on wooden board
2011
NEVRALGICA MATER II
Le prime due sono tavole anatomiche tratte da
“Anatomischer atlas”, di C.Heitzmann, del 1884.
della pagina seg.) seguente)
L’immagine in basso a destra è tratta da “Il museo
ermetico”, “Alchimia e mistica”, di Alexander Roob,
NEVRALGICA MATER II
The first two are anatomical tables from “Anatomischer atlas”.
Gli elementi partono dalla sospensione
creata da una distanza tra icona sacra e
consolidata e lievità. Spazio e connessioni
istintive.
Elements starts from the suspension created
by the distance between the religious and
consolidated icon and lightness: space and
instinctive connections.
MATRËŠKA
Dimnesioni 60X87
Matita su legno conpensato
2011
Dimensions 60X87
Pencil on plywood
2011
MATRESKA
Le immagini sono tratte da “Il museo ermetico”, “Alchimia
e mistica”, di Alexander Roob, del 1994.
(Lo schizzo a destra si riferisce all’immagine definitiva della
pagina seguente)
MATRESKA
The images are taken from “The Hermetic Museum”,
“Alchemy and Mysticism” by Alexander Roob, 1994.(The
sketch at the right refers to the definitive image of the next
page)
Nevralgica mater III parte dal simbolismo
che è intrinseco nel cuore, ma stravolto, da
una costruzione tra meccanico e biologico,
istintiva ed in tensione.
Nevralgica mater III begins with the symbolism
inherent in the icon of the heart, but turned
upside down by a construction between
mechanical and organic, instinctive and alive.
NEVRALGICA MATER III
Dimnesioni 70X94
Matita su legno conpensato
2011
Dimensions 70X94
Pencil on plywood
2011
IN VITRO
Dimnesioni 50X35
Matita su carta da spolvero
2011
Dimensions 50X35
Pencil on tracing paper
2011
Un’azione che si sviluppa nell’arco temporale
di 30 minuti. La puliziza e il minimalismo del
filmato ripercorrono i movimenti originari
che accompagnano la parola(il linguaggio): in
questo caso non si presenta un discorso di
senso compiuto ma una serie di intermezzi
tra una parola e l’altra., che diventano allo
stesso tempo una “preghiera” .
Creare una “danza” dei corpi significa
oggettivamente velocizzare il tutto, creando
un’insieme, un macrorganismo a sè stante.
An action that develops over time of 30
minutes.. The cleanness and minimalism of
the original film traces the movements that
accompany speech or language: in this case
does not present a speech whith a sense but
series of interludes between one word and
another., which become both a “Prayer.”
Creating a “dance” of bodies means objectively
speed things, and this one create a collectivity,
an indipendent macroorganism.
MACROFAGOS
Performance; 1’ 45” ca.
2011
Performance; 1’ 45”
2011
Fotgrammi
Frames
Modulazioni analitiche n.2 è un’esecuzione
di musica sperimentale, che si basa
sulla produzione di musica strumentale
con l’aggiunta, la risposta di strumenti
sperimentali quali tubi di plastica corrugati e
flessibili: al centro dell’esecuzione il respiro,
la metamorfosi di un suono che diventa una
voce, un canto, una “preghiera”. Il tutto si
organizzerà perciò in due livelli, da una parte
quello strumentale, “suonato” e dall’altra
quello vocale, in cui la voce umana passerà
da sottofondo, accompagnamento ovvero
discorso abbozzato ad un primo piano,
quello in cui la modulazione e il racconto
vocale riorganizzerà e renderà omogeneo il
tutto, diventando il vero “attore” e direttore.
L’esecuzione prevede due nuclei opposti:
uno sarà strumentale in senso stretto: flauto
traverso (in do), fagotto, tromba, clarinetto,
e si baserà sulla relazione tra il suono
Modulazioni analitiche is an execution of
experimental music, based on the production
of instrumental music with the addition of
experimental tools such as flexible plastic
tubes: the center of the execution is the
metamorphosis of a sound that becomes an
item , a song, a “prayer”. So everything will be
organized in two levels, on the one hand the
instrumental, “played” and on the other side
the vocal in which the human voice will rise
from the background when the narrative voice
modulate and reorganize all the execution and
make it uniformed, becoming the real “actor”
and director.
Execution requires two opposites: one will be
instrumental in the strict sense: flute, bassoon,
trumpet, clarinet, and will be based on the
relationship between the sound produced by
flexible tubes: instruments will have modules
numbered from 3 bars for each musician.
MODULAZIONI ANALITICHE
Documentazione audio e video
22’ 59”
2012
Audio and video documentation
22’ 59”
2012
prodotto da tubi corrugati e flessibili, che
saranno senza partitura e seguiranno le note
prodotte dagli strumenti a fiato, che avranno
dei moduli a partire da 3 battute numerate
per ogni singolo musicista.
Sul piano di insieme i musicisti seguiranno i
moduli, il tempo muterà e sarà a discrezione
dei musicisti, mentre la durata delle note
dovrà essere rispettata, come anche il
RITMO. Ogni musicista potrà scegliere se
SALIRE di un’ottava, mentre per quanto
riguarda l’abbassare di un’ottava sarà
possibile per le note di più lunga durata.
L’esecuzione di un modulo da parte di uno
strumento sarà legata ad una dissonanza
creata dalla contrapposizione di un’altro
modulo, da parte di un’altro musicista.
Un’altra indicazione presente nella partitura
sarà quella di intensità solo per brevi istanti,
principalmente nei momenti di maggiore
concentrazione sonora dell’esecuzione.
Per quanto riguarda i FLAUTI ci sarà spesso
uniterazione del soffiato, del tremolo, del
frullato. L’utilizzo da parte di alcuni musicisti
ed artisti visivi dei TUBI avverrà seguendo
delle direttive iniziali: il soffio nei tubi deve
essere controllato, modulato in maniera
molto sottile, solo nel momento in cui la
voce del solista guiderà il tutto verso un
crescendo ci potrà essere l’introduzione
di note molto acute, fischi, di breve durata
e in modo rarefatto. Ogni singolo incipit
del suono provocato dai tubi sarà la
conseguenza di un input strumentale, a cui si
allaccerà, delicatamente. Il suono dei tubi sarà
il primo a comparire durante l’esecuzione,
e uno degli ultimi a sparire. I tubi verranno
collocati anche all’esterno della stanza
On the level of the musicians the time will
change and will be at the discretion of the
musicians, while the duration of the notes must
be observed, as well as the RHYTHM. Each
player can choose to move up or lower their
module.
Another indication in the score will be the
intensity only for brief moments, especially in
times of greater concentration of sounds during
the execution.
The FLUTES will often use different techniques
as tremolo or flatter.
Visual artists will use tubes and follow these
initial guidelines: the breath in the tubes must
be controlled, modulated very subtly.
Every single sound will be caused by the
opening words of the baritone and on the
other side will be the consequence of an input
instrument, which will gently came up.
The sound of the tubes will be the first to
appear during execution and one of the last to
disappear. The tubes will be placed in another
room, which will be open in the main room,
extending both temporality and space of the
performance.
With regard to the VOICE: it will be purely at
the discretion of the singer (baritone) how to
modulate the text in between by scientific
description and poetic text.
All this will also have a strong visual construction,
the public will be placed along the left and the
right side of the room, and will turn the back
to musicians, the director and to the baritone.)
Musicians will be located in the two opposite
sides of the room in two groups: one octet and
one quartet.
The room 117 is at the fifth floor of the
Conservatorio Benedetto Marcello in Venice.
MODULAZIONI ANALITICHE
per un prolungamento dell’atmosfera sia
temporalmente sia a livello puramente
spaziale.
Per quanto riguarda la VOCE, sarà puramente
a discrezione del cantante (baritono),
l’inserimento nel contesto dell’esecuzione:
avverrà lentamente, come già detto in
precedenza, con un iniziale tentativo di
formulare un discorso. Il testo verrà definito
seguendo una linea guida base, quella del
linguaggio, del vocabolario utilizzato per
descrivere un testo scientifico e al contempo
un elemento poetico.
Il tutto avrà anche una forte costruzione
visiva, il pubblico verrà posto sul lato destro e
sinistro della sala, e darà le spalle ai musicisti,
al direttore e al baritono.I musicisti verranno
dislocati ai due estremi opposti della sala in
due gruppi: un quartetto e un ottetto.
La sala è al quinto piano del Conservatorio
Benedetto Marcello, a Venezia.
MODULAZIONI ANALITICHE
Ho fa-me
salivari ghiàndole Gli organi ghiandolari
annessi alla cavità orale, deputati
alla produzione di un secreto, la saliva il cui
secreto, la saliva
Scialagoga si dice una sostanza che stimola
la secrezione salivare
È situata tra il meato acustico esterno e il
ramo montante della mandibola, la parotide
è la più importante delle ghiandole salivari
Gli aracnidi:
Il tubo digerente, dilatato nel suo tratto
anteriore in uno stomaco succhiatore,
IL TESTO DELL’ESECUZIONE
presenta, annesse, ghiandole salivari e
gastriche le specie predatrici hanno spesso
ghiandole del veleno
Veleno: Qualsiasi sostanza che per le
sue proprietà è capace di provocare un
danno biologico, lesioni strutturali, diffuse
o circoscritte, reversibili o permanenti, a
insorgenza rapida o lenta
Digestione:
chimica trattamento di decomposizione che
si fa subire a sostanze naturali a opera di
reattivi chimici, del calore, della pressione
THE TEXT
Macrofago: cellula di dimensioni
relativamente grandi, capace di fagocitare e
digerire detriti vari
Ho fa-me
Fagocitare; compiere fagocitosi: assorbire,
annettersi, accaparrarsi
Fagocitazione: poco usato in biologia
è più spesso usato in senso figurato
Coro: Questa nostra sfera, questo nostro
globo, questa nostra piccola palla, che
è stata scagliata inconfondibilmente
dall’invisibile attaccante di
IL TESTO DELL’ESECUZIONE
mezzo nella rete di stelle altre, costellazioni,
soli - riverbera ancora e difende il silenzio,
nuovamente scopre i suoi seni per il
mormorio dei fiori, degli alberi e per il
movimento delle nubi sopra le canute teste
dei vecchi. E finita! E finita! Ora tace.
La pioggia non bagna più con le sue lacrime
doppiamente i corpi dei caduti, l’uccello
insicuro osa di nuovo perseguire la traccia
solitaria e la ragazzina sull’acqua ridendo
sceglie nuovi canti per il suo vecchio
obiettivo:
sta pensando ai baci.
Ho fame.
THE TEXT
ESPERIENZE LAVORATIVE
EVENTO COLLATERALE DELLA 54.
ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE
D’ARTE DI VENEZIA
I miss my enemies
1 giugno 2011– 1 luglio 2011
PIETAS JAN FABRE
Responsabile dell’accoglienza dei visitatori e
dell’esposizione PIETAS
1 giugno 2011– 16 ottobre 2011
PITTURA
MOSTRA PERSONALE DI PITTURA
ALLA BIBLIOTECA SLOVENA DI TRESTE
(NSK).
2009
ESPERIENZE NELL’AMBITO ARTISTICO E TEATRALE
ESECUZIONE-PERFORMANCE DI
MUSICA SPERIMENTALE
“MODULAZIONI ANALITICHE II”
AL CONSERVATORIO BENEDETTO
MARCELLO DI VENEZIA.
19 gennaio 2012
COLLABORAZIONE CON ADRIAN
PACI: REALIZZAZIONE DEL SONORO
PER IL VIDEO “INSIDE THE CIRCLE”
dicembre 2011
PARTECIPAZIONE ALLA 95a
COLLETTIVA DELLA FONDAZIONE
BEVILACQUA LA MASA A SAN MARCO,
VENEZIA
17 dicembre 201122 gennaio 2012
PERFORMANCE ED INSTALLAZIONE
SONORA PERSONALE IN
CONCOMITANZA AL FINISSAGE
DELL’EVENTO COLLATERALE “I MISS
MY ENEMIES” DELLA 54. ESPOSIZIONE
INTERNAZIONALE D’ARTE DI
VENENZIA
1 luglio 2011
INSTALLAZIONE SONORA,
SONORIZZAZIONE SPAZIALE PRESSO
LA FONDAZIONE
BEVILACQUA LA MASA
(PALAZZETTO TITO, DORSODURO,
2826, 30123 VENEZIA, ITALIA),
IN COLLABORAZIONE CON IL
PROFESSORE IUAV ROBERTO FAVARO
14 - 20 aprile 2011
INSTALLAZIONE SONORA
“PROSDOKIA” PRESSO LA GALLERIA DI
ARTE CONTEMPORANEA A+A,
SAN MARCO 3073, VENEZIA 30124,
ITALIA
10 aprile 2011
PERFORMANCE E BODY PAINTING
CON REGIA DI ANJA RUDAK, A CÀ
REZZONICO (VENEZIA).
Novembre 2010
PERFORMANCE E BODY PAINTING
CON REGIA DI ANJA RUDAK, A CÀ
REZZONICO (VENEZIA).
Novembre 2009
WORK EXPERIENCES
COLLATERAL EVENT OF THE 54.
VENICE BIENNALE OF ART
I miss my enemies
1 Juny 2011– 1 July 2011
PIETAS JAN FABRE
1 Juny 2011– 16 October 2011
PITTURA
PERSONAL EXPOSITION OF
PAINTINGS IN THE SLOVENE LIBARY
IN TRESTE (NSK).
2009
EXPOSITIONS AND PERFORMANCES
SOUND INSTALLATION AT THE
FOUNDATION
BEVILACQUA LA MASA (PALAZZETTO
TITO, DORSODURO, 2826, 30123
VENEZIA, ITALIA)
EXECUTION OF EXPERIMENTAL MUSIC
“MODULAZIONI ANALITICHE II” AT
THE CONSERVATORIO BENEDETTO
MARCELLO OF VENICE
19 January 2012
COLLABORATION WITH ADRIAN
PACI: SOUND DESIGN FOR THE VIDEO
“INSIDE THE CIRCLE”
December 2011
95a COLLECTIVE EXPOSITION OF THE
FOUNDATION BEVILACQUA LA MASA
IN SAN MARCO, VENICE
17 dicembre 201122 gennaio 2012
SOUND INSTALLATION
“PROSDOKIA” IN THE GALLERY OF
CONTEMPORARY ART A+A,
SAN MARCO 3073, VENEZIA 30124,
ITALIA
November 2010
1 July 2011
PERFORMANCE AND BODY PAINTING
WITH DIRECTION OF ANJA RUDAK,
AT CÀ REZZONICO (VENEZIA).
PERFORMANCE AND BODY PAINTING
WITH DIRECTION OF ANJA RUDAK,
AT CÀ REZZONICO (VENEZIA).
November 2009
PERFORMANCE AND SOUND
INSTALLATION AT THE FINISSAGEOF
THE COLLATERAL EVENT “I MISS MY
ENEMIES” 54. BIENNALE OF ART IN
VENICE
14 - 20 April 2011
10 April 2011
ROBERTA BUSECHIAN
·
[email protected]