23 giugno 2006
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23 giugno 2006
*** LA STAMPA VENERDÌ 23 GIUGNO 2006. ANNO 140. N. 170. € 1,00 IN ITALIA [PREZZI TANDEM ED ESTERO IN ULTIMA] ɀ SPED. ABB. POST. - D. L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04 N. 46) ART. 1 COMMA 1, DCB - TO www.lastampa.it DOMENICA SI VOTA SULLA RIFORMA MATERAZZI E INZAGHI SI ALZANO DALLA PANCHINA E FIRMANO IL 2-0 AI CECHI. DOPO LA GARA ARRIVANO LE RICHIESTE DELLA PROCURA SUL CALCIO SPORCO LE BUFALE REFERENDARIE L’Italia vince, la serie A perde Luca Ricolfi D UNQUE domenica si sceglie. Ridotto all’osso il dilemma è questo: dire sì a una riforma che non funzionerà (quella del centro-destra), o tenerci una riforma che ha già dimostrato di non funzionare (quella del centrosinistra)? E’ paradossale, ma la realtà è che i due schieramenti riconoscono che le rispettive riforme costituzionali, entrambe imposte a colpi di maggioranza, «sono migliorabili», un eufemismo che nel linguaggio della politica traduce il più crudo «sono un pasticcio». Nello stesso tempo, anziché dirci in modo esplicito come intenderebbero correggerle, impiegano tutte le loro energie nel terrorizzare gli elettori su quel che accadrebbe se vincessero «gli altri». Il risultato, come sempre in questi casi, sarà che la maggioranza degli italiani non andrà a votare, mentre la minoranza che andrà a votare si dividerà abbastanza equilibratamente fra la sub-minoranza che corre alle urne perché teme che tutto cambi in peggio, e la sub-minoranza che corre alle urne perché teme che nulla cambi in meglio. Esiste un’alternativa? No, però, almeno una cosa possiamo cercare di farla: sgombrare il campo da bufale e specchietti per le allodole. Lo specchietto per le allodole più penoso è la riduzione del numero dei parlamentari: il centro-destra ci sta puntando molto, ma la differenza fra un Parlamento di 1000 membri e un Parlamento di 800 è sostanzialmente irrilevante per il funzionamento del Parlamento stesso, e ha effetti assolutamente irrisori sul bilancio pubblico. Se l’argomento viene sbandierato con tanta insistenza è solo perché è uno dei pochi aspetti della riforma comLA PROMESSA DI PRODI prensibile a chiunque, e con«Se vincerà il no taglierò divisibile da tutil numero dei deputati: 400» ti. Ma votare una riforma che Ugo Magri A PAGINA 7 cambia radicalmente il funzioMONTEZEMOLO namento della nostra democra«Basta con i partiti zia solo perché che decidono tutto» taglia del 20% il numero dei parA PAGINA 7 lamentari, è come comprare un'auto da corsa perché ti danno in omaggio un video con il cartone animato dei Simpson. La bufala più grande, invece, l’ha tirata fuori il centro-sinistra negli ultimi giorni per spaventare i cittadini del Nord: adottare la devolution costerebbe la bellezza di 250 miliardi di euro (16 punti di Pil!), dunque più o meno otto volte la correzione strutturale ipotizzata dal Governatore della Banca d'Italia per risanare i nostri conti pubblici (2 punti di Pil). Non sarebbe neanche il caso di menzionare un’assurdità simile, se essa non avesse ricevuto un notevole spazio su giornali, televisioni e Internet: eppure basta uno sguardo ai conti pubblici per rendersi conto che a una simile cifra non si arriverebbe neppure se si duplicasse l’intera spesa sanitaria e scolastica, compresi gli stipendi di medici e insegnanti nonché tutti gli acquisti di beni intermedi! Sgombrato il campo dagli argomenti più rozzi e demagogici, restano le legittime paure dei difensori del no e dei difensori del sì. I difensori del no temono che, in caso di vittoria del sì, il governo Prodi si indebolisca, e non abbia la forza di bloccare l’entrata in vigore della nuova Costituzione, che essi considerano oltremodo dannosa per l’Italia. L’argomento è discutibile, perché Parlamenti e governi hanno sempre trovato il modo di aggirare la volontà popolare (ricordate il referendum sul finanziamento pubblico dei partiti?), e nel caso in questione, chiunque vinca, la «volontà popolare» difficilmente rappresenterà più del 20% del corpo elettorale. Deferiti Juve, Milan, Lazio e Fiorentina: rischiano tutti la retrocessione UNA VITA ALL’ITALIANA Massimo Gramellini MONDIALI, LUNEDÌ POMERIGGIO LIPPI & C. DI NUOVO IN CAMPO NEGLI OTTAVI Urlo azzurro, ora l’Australia N ON sappiamo se quello espresso ieri dalla Nazionale sia «il grande calcio pulito» decantato dal commissario straordinario Guido Rossi. Di sicuro è l'unico che ci riesce bene: il piccolo calcio all'italiana. Brutto da vedere, ma efficace e soprattutto fatto in casa, con ingredienti semplici come la prudenza e la furbizia. I simboli dell'Italia nel mondo non sono soltanto il Colosseo, la Ferrari, i film di Fellini e il vino rosso. C'è anche l'immagine di dieci maglie azzurre chiuse a riccio davanti a un portiere che rimbalza da un palo all'altro come Nembo Kid, finché una di loro, la più astuta e veloce, schizza proditoriamente oltre la marea degli avversari e corre a infilzarli in «contropiede», parola inventata non a caso da un italiano, uno che ogni tanto si vergognava di esserlo, ma non al punto da dimenticarsene: il sommo Gianni Brera. CONTINUA A PAGINA 8 QUINTA COLONNA BUFFON PERFETTO TOTTI IN RISERVA Cannavaro e Pirlo si confermano sicurezze Delude Gilardino lasciato troppo solo Marco Ansaldo A PAGINA 30 QUATTRO CLUB DA CONDANNARE Filippo Inzaghi esulta dopo la rete del 2-0. Il rossonero compirà 33 anni il 9 agosto Beccantini, Condio, Dotto, Garanzini, Mastrolilli e Zonca DA PAG. 29 A PAG. 35 IL NUOVO SEGRETARIO DI STATO: «PER ME SI TRATTA DI UNA RIVOLUZIONE COPERNICANA» Bertone braccio destro del Papa L’arcivescovo di Genova prende il posto di Sodano Il cardinale Tarcisio Bertone, 72 anni, arcivescovo di Genova, è il nuovo segretario di Stato del Vaticano. Sostituirà Angelo Sodano, che lascia l'incarico per raggiunti limiti di età dopo 15 anni di servizio a fianco di Giovanni Paolo II. Tarcisio Bertone prenderà possesso del nuovo incarico il 15 settembre. Il nuovo segretario di Stato è stato per molti anni il principale collaboratore di Ratzinger alla Congregazione per la Dottrina della Fede. Elisabetta Gregoraci «Dal pm Woodcock ore di pressione per farmi confessare il sesso con Sottile» Francesco Grignetti A PAGINA 10 PIEMONTESI E CARDINALI UNA SCELTA NON POLITICA LA REAZIONE. E’ stato lo stesso Bertone a dare l’annuncio a Genova: «Chiedo al Signore di essere fedele e di accompagnare il Papa in questa promettente stagione di nuova evangelizzazione. Per me è una rivoluzione copernicana» ha detto, con la voce rotta più volte dalle lacrime. Enzo Bianchi Gianfranco Brunelli «Q C UELLI che hanno raggiunto il ministero dell'episcopato deve essere capaci di esercitare l'ufficio, ma anche di ritirarsi dal governo come si conviene a uomini cristiani che sanno come un tale ritiro merita un premio non inferiore allo ON l'accettazione delle dimissioni del card. Sodano e la nomina a suo successore del card. Bertone, Benedetto XVI compie il gesto più importante, dal punto di vista del governo della Chiesa, del suo pontificato. CONTINUA A PAGINA 9 SETTIMA COLONNA CONTINUA A PAGINA 9 SECONDA COLONNA LA STORIA Tav, la Bresso a Prodi: fai tacere i ministri Giuseppe Berta Q UAL è oggi lo stato effettivo dell'area del Nord-Ovest, cui capita così spesso di guardare quando si va in cerca delle tendenze dell'economia e della società? Nessun'altra parte d'Italia è stata così spesso scrutata e interpretata; nessun altro territorio è stato altrettanto utilizzato per rintracciare le prove del declino economico o i sintomi in grado di denotare una vitalità ancora inestinta. CONTINUA A PAGINA 16 PRIMA COLONNA THE B O U R N E SUPREMACY MATT DAMON UNA SPIETATA CACCIA ALL’UOM O DIRITTI TV, ORA LA B DIVENTA UNA MINIERA Il riscatto di Cenerentola contratto da ridiscutere la Rai non ha ancora esercitato l’opzione DOMANI IN EDICOLA Tutto quello che devi sapere Dopo l’addio alla Lega va all’attacco: «Prendo la palla al balzo ora vivrò molto meglio» Laura Bandinelli A PAGINA 3 «DA BORRELLI E ROSSI ME L’ASPETTAVO» L’ira di Berlusconi: «Oltre che per farabutti quei due vogliono farci passare per fessi» Augusto Minzolini A PAGINA 3 IL DOCUMENTO Sei pensionato? IL PIEMONTE INVITA IL PREMIER A FAR VALERE LA SUA LEADERSHIP. SCONTRO NEL GOVERNO ANCHE SUI TRACCIATI POSSIBILI La presidente del Piemonte Mercedes Bresso invita Prodi a intervenire sulla situazione Tav e a non lasciarla in balia delle dichiarazioni dei suoi ministri. Sul fronte del tracciato della TorinoLione spuntano anche percorsi alternativi. Baroni e Tropeano A PAG. 10 Guglielmo Buccheri A PAGINA 2 GALLIANI SI DIMETTE E PENSA ALLA SECESSIONE Tarcisio Bertone con Angelo Sodano: il 15 settembre il cambio della guardia tra i due cardinali Pieracci e Tosatti A PAGINA 9 Ipotizzata la violazione degli articoli 1 e 6 Oltre alle squadre deferiti trenta tesserati Francesco Spini A PAGINA 2 L’ANNUNCIO. La decisione di Benedetto XVI era nell'aria da qualche settimana, ma l'atto ufficiale di nomina è stato siglato ieri e pare sia stato diffuso con tre mesi di anticipo anche per metter fine alla fuga di notizie. CONTINUA A PAGINA 8 TERZA COLONNA PASSAGGIO A NORD-OVEST «Avremmo battuto anche il Brasile» Materazzi: «Allora c’è una giustizia divina» Guido Boffo A PAGINA 30 LA SHOW-GIRL GREGORACI «Non era amore ma solo baci» I SERVIZI IL GLACIALE MARCELLO DIVENTO’ UN VULCANO Parigi si ribella Nicole Kidman per salvare pagherà il marito i bimbi immigrati se non la lascia Cerchi un Una rete di genitori e insegnanti si è schierata a protezione dei piccoli «sans papiers» in aperto contrasto con il decreto Sarkozy che ne prevede l’espulsione L’attrice si sposa domenica Ecco i segreti del contratto prematrimoniale Il futuro compagno avrà un premio ogni 2 anni di nozze e dovrà dire no ad alcol e droghe da 1.000 a 30.000 euro Domenico Quirico Nicola Pellagro A PAGINA 13 A PAGINA 25 prestito? NumeroVerdeGratuito 800-929291 Grazie a Forus puoi richiedere e restituirli da 1 a 10 anni. Anche se hai avuto problemi di pagamento, protesti o hai altri finanziamenti in corso. ® FORUS Inutile cercare altrove. 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