Webcam al «Benigni» su internet i primi scatti
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Webcam al «Benigni» su internet i primi scatti
PROVINCIA L’ECO DI BERGAMO Webcam al «Benigni» su internet i primi scatti LUNEDÌ 7 SETTEMBRE 2009 23 IIIII GHIAIE DI BONATE SOPR A A quota 2.200, in zona rifugio. Video aggiornati ogni 15 minuti Comune, Cai e siti: strumento per pubblicizzare la Valbrembana ORNICA Scommessa vinta. La webcam più alta delle Orobie, e fra le prime in Lombardia, è entrata in funzione grazie al lavoro di volontari e appassionati. Posizionata a 2.222 metri, poco distante dal rifugio «Cesare Benigni» nel comune di Ornica, è entrata in funzione ufficialmente ieri, grazie allo sforzo dei tecnici durante la mattinata di sabato e degli informatici nel pomeriggio sino alla tarda serata, che hanno messo in rete le immagini dell’occhio elettronico, osservabili sul sito www.orobiemeteo.com o al sito internet del Cai Alta Valle Brembana http://cai.vallebrembana.org. «Il risultato è veramente ottimo, l’immagine è parecchio nitida – commenta Gino Galizzi webmaster di Valbrembanaweb, che ha coordinato i lavori –. L’immagine è aggiornata ogni 15 minuti, tecnicamente si trasmette il segnale sulla rete Vlbnet e poi sui server di Valbrembanaweb a San Pellegrino. Un vanto tutto brembano, l’idea e il progetto nasco- zione dei radioamatori locali che da oltre 10 anni stanno sviluppando una rete wireless in valle e la mettono a disposizione della comunità per inviare immagini delle cam sui server, rete che ora copre un’area di 40 chilometri, quindi dalla media valle ai confini con la Valtellina». «Sarà uno strumento per pubblicizzare la nostra valle e utilissimo per gli escursionisti, che in pochi istanti potranno vedere il meteo o la temperatura in vetta – interviene Andrea Carminati, consigliere del Cai Alta Valle Brembana –, durante l’inverno invece si Una delle prime immagini scattate dalla potrà tenere monitorato il webcam nella zona del «Benigni» rifugio. In quella zona le precipitazioni sono abbonno e si sviluppano dalla passione di tan- danti, il manto di neve è spesso. Si è scelti informatici e alpinisti che hanno uni- to di installare un obiettivo grandangoto i loro sforzi per creare una rete di oc- lare che restituisca un’immagine il più possibile ampia e completa». Ma la chi elettronici in tutta la valle». L’impresa è stata resa possibile grazie scommessa per i volontari non finisce al contributo del Cai Alta Valle Bremba- qui, infatti, in programma per il prossina, Comune di Ornica, Valbrembanaweb mo anno, c’è la realizzazione di una cene Val Brembana Net. «Va sottolineato – tralina meteo con i dati visibili nell’imaggiunge Galizzi – che le webcam sono magine del nuovo occhio elettronico. collegate fra loro grazie alla collaboraMassimo Pesenti Inaugurata la materna Bambin Gesù rimessa a nuovo Il vescovo Francesco Beschi ha tagliato il nastro inaugurale della scuola dell’infanzia «Bambin Gesù», della parrocchia Sacra Famiglia di Ghiaie di Bonate Sopra, volendo accanto a sé i bambini che frequenteranno l’asilo da domani. L’istituto è stato rinnovato dopo 80 anni. A fare gli onori di casa il parroco don Davide Galbiati, che ha ricevuto il vescovo di Bergamo e il suo segretario don Giampietro Masseroli, il parroco di Bonate Sopra don Mario Rosa, il parroco di Suisio don Walter Colleoni originario di Ghiaie, i sindaci di Bonate Sopra Michela Gelpi e di Presezzo Giovanni Paganessi. «Questa scuola è stata pensata per voi e per la vostra educazione: fatene buon uso», ha detto don Davide. L’amministratore del Consiglio degli affari economici, Pietro Pini, ha descritto la struttura. Il vescovo ha sottolineato l’importanza dell’educazione anche cristiana dei bambini, raccontando loro una favola e augurando un buon inizio dell’anno scolastico. Trescore L’invito del vescovo Beschi durante la Messa di apertura di Missione Giovani «Non abbiate timore a testimoniare la fede» La Messa col vescovo (foto Giustinoni) TRESCORE «Nella mia realtà cerco verità, io voglio di più». Sulle note dell’inno della Missione Giovani, nella chiesa parrocchiale di Trescore straripante di fedeli, ha fatto il suo ingresso domenica il vescovo Francesco Beschi, per presiedere la cosiddetta «Eucarestia del Mandato», che ha segnato ufficialmente l’inizio della Missione Giovani, a cui la cittadina si sta preparando da ben due anni. «Questi 37 seminaristi a cui verrà consegnata la Croce della Missione – ha detto il parroco don Franco Zamboni – stanno veramente coinvolgendo in modo entusiasmante l’intera comunità. Sono sicuro che una semina di questo spessore non potrà che portare copiosi frutti». Sull’altare, oltre ai seminaristi con il loro coordinatore don Maurizio Gualandris; il rettore del seminario don Pasquale Pezzoli; monsignor Angelo Bertuletti, preside della Teologia del Seminario e nativo di Trescore; e tutti i sacerdoti della cittadina ter- male, compreso il decano don Carlo Ruggeri, che sabato ha spento 95 candeline. Al centro i bambini di Trescore. Riprendendo il Vangelo di Marco, proclamato dal direttore dell’oratorio don Carlo Nava, il vescovo Beschi ha sottolineato che «se veramente "Vogliamo di più", i miracoli avvengono. E come Gesù ha guarito il povero sordo e muto semplicemente dimostrando interesse per lui, così Egli ci insegna a prenderci cura delle persone che ci stanno attorno camminando al loro fianco e allacciando con loro una comunicazione diversa da caso a caso, incontrandoli cioè nelle situazioni e nelle loro modalità». «Nel Vangelo ascoltato – ha detto il vescovo – alcuni amici hanno portato un amico (il sordomuto) a Gesù: proprio quello che Missione Giovani intende fare a Trescore. Siamo tutti talmente importanti agli occhi di Gesù che Egli ha donato la sua stessa vita per ognuno di noi. Non dobbiamo dunque avere paura a testimoniare la fede e la speranza in un mondo abitato da un senso più alto del vivere: noi adulti e anziani apriamoci, come ci dice il Signore, e incoraggiamo i giovani nella ricerca di un mondo veramente migliore per tutti». Il vescovo ha quindi concluso che «il modo in cui si vive in famiglia costituisce per i piccoli il mondo migliore possibile». Dunque alto è il compito degli adulti. Dopo la Messa, tutti in oratorio, con vescovo e sacerdoti su un’auto dipinta con lo slogan della Missione Giovani. La MG a Trescore continua fino a domenica. L’invito di don Carlo Nava agli adulti della comunità: «Mandate i vostri ragazzi, adolescenti e giovani agli incontri di MG e unitevi voi stessi nella preghiera comune: non perdiamo quest’occasione unica nella vita di una parrocchia». Per informazioni: 035.940.087; 338.193.9411; 035.270.657; 348.082.5960. Sul sito: www.missionegiovanitrescore.it Rossella Tomassoni