Araldo Pasqua 2016 - Parrocchia di Luzzara
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Araldo Pasqua 2016 - Parrocchia di Luzzara
COMUNITÀ “La misericordia è il primo attributo di Dio. Non ci sono situazioni dalle quali non possiamo uscire. Non siamo condannati ad affondare nelle sabbie mobili” IN CAMMINO dell’Unità Pastorale di Luzzara, Codisotto e Casoni Papa Francesco Spedizione in Abbonamento Postale - Comma 27 Art. 2 Legge 549/95 Filiale di Reggio Emilia Direttore Responsabile: Don Piergiorgio Torreggiani - Sede: Parrocchia di Luzzara via Avanzi, 3 4 2 0 4 5 L u z z a r a - RE - T e l . e F a x 0 52 2 9 7 61 0 3 - a r a l d o @ p a rr o c c hi ad i l u zz a r a . i t Marzo 2016 - n° 26 Lettera del Parroco CALENDARIO DELLE FESTE PASQUALI E ATTIVITÀ PARROCCHIALI PARROCCHIA DI LUZZARA SUPERARE LA PAURA Trascorso il sabato, Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a imbalsamare Gesù. Assai presto, nel primo giorno dopo il sabato, vennero al sepolcro, appena spuntò il sole. Intanto si andavano dicendo tra loro: “chi ci farà rotolare la pietra dall'ingresso del sepolcro?”. Alzato lo sguardo, però, videro che la pietra era già stata rotolata, benché fosse molto grande. Entrate allora nel sepolcro, videro un giovane, che se ne stava seduto a destra, rivestito d'una veste bianca, ed ebbero paura' Ma egli disse loro: “Non abbiate paura! Voi cercate Gesù, il Nazareno, che è stato crocifisso. È risorto, non è più qui. Ecco il luogo dove l'avevano deposto. Ma andate, dite ai suoi discepoli specialmente a Pietro: "Vi precede in Galilea"' Là lo vedrete, come vi ha detto». Quelle però, uscite dal sepolcro fuggirono, prese da tremore e da stupore, e non dissero niente a nessuno, perché avevano paura (Mc l6,1-8). I commentatori discutono con suprema saggezza intorno all'atteggiamento della paura e del timore che contraddistingue questa pagina, atteggiamento spesso presente nella nostra vita quotidiana. Le donne sono spaventate, e la ragione ultima del loro silenzio, del loro turbamento, è la paura. Paura che impedisce loro di parlare, paura che le fa fuggire dal sepolcro. E proprio così. All'origine di molta sofferenza, alla radice della fatica di credere, c'è proprio la paura. La paura ha molti volti e molte origini. ognuno ha la sua. Paura di sbagliare, paura del futuro, paura del terrorismo, paura di una violenza sempre più gratuita, paura di non essere amati, paura del dolore o della morte. Questa ultima dimensione, in particolare, di per sé naturale, può diventare una vera e propria ossessione. Nella mia vita di prete mi trovo spesso ad ascoltare persone che portano come un macigno delle paure che si trascinano da tempo e che influenzano pesantemente la loro vita. Può essere necessario, talvolta, farci aiutare, metterci nelle mani di un buon specialista che ci sappia accompagnare nei meandri oscuri dell'inconscio, e aiutarci a prendere consapevolezza dei buchi neri della nostra coscienza. Ma a volte non basta. Si sente, anche se diventa sempre più difficile, la necessità di incoraggiare, di esortare, di dire che non siamo soli. Dio ci accompagna e c'invita a prendere coscienza della speranza che solo Lui può dare.. In Dio possiamo trovare la forza per superare la paura. Non una forza eroica, non un atteggiamento arrogante, non un inquietante delirio di onnipotenza, no. Le ferite lasciano cicatrici, anche profonde. Alla fine rimane questa verità semplice, splendida, dolcissima: Dio ci ama nella nostra interezza. Certo, ci sono delle parti oscure nella nostra storia, nella nostra vita. E allora? L'importante è che le tenebre non prevalgano. L'essenziale è che la paura non conduca la nostra vita e le nostre scelte verso la paralisi. Il nostro vecchio e amato Papa parkinsoniano, Giovanni Paolo II, all'inizio del suo difficile ministero di garante della fede, ha esortato tutti noi, con semplicità: “Non abbiate paura”. Gli fa da eco Papa Francesco esortandoci più volte a “non lasciarci rubare la speranza”. Questo è il messaggio della Pasqua di Gesù. La paura può inchiodare la nostra gioia, limitarla. Ma la paura si può superare, ridimensionare, arginare; questo ci dice la stringata pagina di Marco. La paura non è sufficiente a fermare la forza della resurrezione, la Parola che dilaga fino a convertire il cuore di Pietro e degli altri. Nell'annuncio che gli angeli fanno alle spaventatissime donne, c’è una cosa che mi fa veramente pensare: che le donne sono inviate a dire: “ai suoi discepoli, specialmente a Pietro” che Gesù li aspetta in Galilea. “Suoi” discepoli. Pazzesco. Dopo tutto quello che è successo, dopo la tragedia dell'abbandono, la brutta figura da pavidi, la fuga davanti all'arresto, il rinnegamento di Pietro, Gesù considera i discepoli ancora “suoi”. Per Gesù va bene così, sa che siamo fragili e incoerenti, non gli importa la scarsa prova di fedeltà dei “suoi”. Continua a dar loro fiducia, li attrae di nuovo a sé con la propria fedeltà. Lui è fedele, non scordiamolo mai. Nella vita possiamo fare esperienza del dolore, essere traditi dalle persone che amiamo, ma per quanto riguarda Dio, no, Dio è fedele, perché non può rinnegare se stesso (2Tm 2,13). L'annuncio è rivolto ai discepoli e a Pietro, dunque alla Chiesa e al Papa, ad ognuno di noi. Siamo noi i primi destinatari della resurrezione. Siamo noi, teste dure, a dover uscire dalla paura di credere, lasciarci andare alla fede, accogliere la testimonianza di coloro che hanno visto il Signore, guardare al futuro con speranza. Coraggio! Buona Pasqua a tutti! Don Piergiorgio Lunedì 21 Marzo Ore 9.00 - 12.00 e 15.00 –18.00: Esposizione del Santissimo, Recita di lodi e Adorazione Eucaristica. Ore 17.40 - Recita di Vespri - Reposizione e S. Messa Martedì 22 Marzo Ore 9.00 - 12.00 e 15.00 –18.00: Esposizione del Santissimo, Recita di lodi e Adorazione Eucaristica. Ore 17.40 - Recita di Vespri - Reposizione e S. Messa Ore 21.00 - Celebrazione penitenziale comunitaria in chiesa, con la presenza di altri sacerdoti per le confessioni Giovedì 24 Marzo - Giovedì Santo Ore 7.45 - Recita di Lodi in cappella Ore 9.15 - S. Messa con la consacrazione degli Oli in Cattedrale a Reggio Emilia Ore 21.00 - Celebrazione eucaristica della Cena del Signore, con la lavanda di piedi. Segue processione e adorazione di Gesù Eucaristia in cappella. Venerdì 25 Marzo - Venerdì Santo (giorno di astinenza e digiuno) Ore 8.30 - Recita di ufficio delle letture e di Lodi in cappella Ore 15.00 - Celebrazione della Passione e morte di Gesù: liturgia della parola, preghiera universale, Adorazione della Croce e Comunione. Ore 21.00 - Via Crucis per le vie del Paese (Via Avanzi, Via Compagnoni, Via Circonvallazione ovest, Via Zanti, Via Curiel, Via Terracini, Via S. Michele, Via Lorenzini, Via Avanzi, P.za Castello). Si invitano le famiglie a decorare finestre e balconi. Sabato 26 Marzo - Sabato Santo Ore 8.30 - Recita di ufficio delle letture e di Lodi in cappella. Dalle 14.30 fino alle 18.30 - Confessioni in chiesa. Ore 22.00 - Celebrazione della Veglia Pasquale (Liturgia della luce, liturgia della Parola, liturgia Battesimale e liturgia Eucaristica) Domenica 27 Marzo - Pasqua di Risurrezione (Orario legale) Ore 8.00 - S. Messa in Parrocchia Ore 9.00 - S. Messa al Convento Ore 10.30 - S. Messa in Parrocchia Ore 18.30 - S. Messa Vespertina in Parrocchia Lunedì 28 Marzo - Lunedì dell’Angelo Ore 9.30 - S. Messa presso Casa di Riposo Ore 10.30 - S. Messa in Parrocchia Domenica 24 Aprile - Festa del patrono S. Giorgio - Orario festivo Ore 10.30 - S. Messa solenne seguita da breve processione con la statua del santo. Domenica 22 Maggio - Orario festivo Ore 10.30 - S. Messa di Prima Comunione presso la Chiesa del Convento. Giovedì 2 Giugno - Pellegrinaggio dell’unità pastorale di Luzzara e Codisotto al Santuario B.V. delle Grazie (MN) Ore 17.30 - Partenza Ore 18.30 - S. Messa al Santuario ORARIO DELLE SS. MESSE DELL’UNITÀ PASTORALE FESTIVO Ore 8.00 e 10.30 - In parrocchia a Luzzara (Prefestiva ore 18.00) Ore 9.00 - Presso chiesa del Convento Ore 11.00 - In parrocchia a Codisotto (Prefestiva ore 18.30) Ore 11.00 e 17.00 - In parrocchia a Casoni FERIALE Ore 9.30 - Presso Casa di Riposo “Buris Lodigiani” Ore 18.00 - In parrocchia a Luzzara 2 COMUNITÀ Unità Pastorale di Luzzara, Codisotto e Casoni IN CAMMINO PARROCCHIA DI SANT’ANTONIO ABATE - CODISOTTO PARROCCHIA DI SAN CARLO BORROMEO - CASONI CALENDARIO DELLA SETTIMANA SANTA 2016 CALENDARIO DELLA SETTIMANA SANTA 2016 Martedì 22 marzo Ore 21.00 - a Luzzara: Liturgia Penitenziale dell’Unità Pastorale Giovedì 24 marzo – Giovedì santo Ore 20.00 - S. Messa della cena del Signore e lavanda dei piedi. Giovedì 24 marzo – Giovedì santo Dalle 16.00 alle 19.00 - Confessioni. Ore 21.00 - S. Messa della cena del Signore e lavanda dei piedi. Seguirà l’adorazione eucaristica. Venerdì 25 marzo – Venerdì santo Ore 15.00 - Funzione del Venerdì santo con lettura della Passione Ore 21.00 - Via Crucis. Sabato 26 marzo – Sabato santo Ore 23.00 - Veglia pasquale e S. Messa della risurrezione. Venerdì 25 marzo – Venerdì santo Dalle 16.00 alle 19.00 - Confessioni. Ore 21.00: Celebrazione della passione del Signore e processione. Domenica 27 marzo - Pasqua di Risurrezione Inizia l’ora legale Ore 11.00 - S. Messa. Ore 17.00 - S. Messa. Sabato 26 marzo – Sabato santo Dalle 16.00 alle 19.00 - Confessioni. Ore 21.00 - Veglia pasquale e S. Messa della risurrezione. Lunedì 28 marzo – Lunedì dell’angelo Ore 11.00 - S.Messa. Ore 17.00 - S. Messa. Domenica 27 marzo – Pasqua di Risurrezione Inizia l’ora legale Ore 11.00 - S. Messa. Lunedì 28 marzo – Lunedì dell’angelo Ore 11.00 - S. Messa. IL CAMIMINO VERSO L’UNITÀ PASTORALE Giubileo della Misericordia Domenica 14 febbraio 2016 Vicariati di Guastalla e Correggio UNITA’ PASTORALE: CHE COS’E’? Che cos’è l’unità pastorale? E’ un insieme di parrocchie, territorialmente vicine, che sono guidate da un unico prete, possibilmente aiutato da altri preti e diaconi. Lo scopo dell’unità pastorale, come quello della parrocchia tradizionale, è quello di annunciare in Vangelo e di promuovere e coltivare la fede di coloro che abitano nel suo territorio. Perché si faranno le unità pastorali? Ci sono due tipi di motivazioni. Anzitutto il numero dei preti è diminuito e, prevedibilmente, continuerà a diminuire nei prossimi anni, benché la nostra diocesi sia più ricca di vocazioni di tante diocesi vicine. Pertanto, mentre venti anni fa la nostra diocesi contava circa 320 parrocchie, è prevedibile che nel 2015 ci saranno circa 60 preti in grado di essere parroci (o responsabili di unità pastorali). Non si vuole però abbandonare quella presenza della Chiesa sul territorio e quella vicinanza alla gente che è sempre stata una caratteristica positiva della Chiesa in Italia. Ma c’è un'altra motivazione che consiglia la nascita delle unità pastorali: la nostra gente, soprattutto i più giovani, si spostano molto di più che in passato, per ragioni di lavoro, di studio o altro, per cui non è più possibile fare una pastorale che sia limitata ai confini della parrocchia, ma occorre pensare in grande. Quando si faranno le unità pastorali? Nei prossimi anni, in tempi abbastanza bevi, tutte le parrocchie della nostra diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, nessuna esclusa, saranno raggruppate in unità pastorali. Questo sta avvenendo anche nelle diocesi vicine (ad esempio nella diocesi di Mantova) e, praticamente, in tutta l’Italia. Quali unità pastorali si prevedono nella nostra zona? Le nostre parrocchie faranno parte dell’unità pastorale di Luzzara, comprendente le parrocchie di Luzzara, Codisotto e Casoni. Già costituita è l’unità pastorale della Madonna dello Spino, comprendente le parrocchie di Villarotta, San Girolamo e Brugneto, così come l’unità pastorale di Reggiolo, comprendente le parrocchie di Reggiolo e Villanova. L’unità pastorale porterà alla scomparsa delle nostre parrocchie, attraverso l’assorbimento di quelle più piccole in quelle più grandi? Non è questo lo scopo che si vuole ottenere. Al contrario l’unità pastorale nasce proprio per garantire una certa vivacità alle comunità locali che non hanno o presto non avranno più il parroco residente. E’ chiaro che alcune attività si dovranno fare insieme; ma già oggi vi sono delle attività che le parrocchie piccole, da sole, non sono in grado di portare avanti, per cui il mettere insieme le forze dovrebbe portare dei benefici a tutti e dare maggiori opportunità di formazione cristiana a quelle comunità che oggi non hanno più la forza di fare da sole. E’ chiaro però che la diminuzione del numero dei preti porterà sempre più (come in parte ha già portato) al calo del numero delle messe. Fermo restando che la celebrazione dell’eucaristia rimane la cosa più importante per una comunità cristiana, occorre che i fedeli escano dall’ottica della “messa comoda” o della “messa a tutte le ore” . Si deve essere disposti anche a fare un po’ di sacrificio per riuscire a partecipare tutte le domeniche all’eucaristia: le cose che preziose vanno cercate e guadagnate. Come andare incontro alla prospettiva delle unità pastorali? Anzitutto bisogna cercare di evitare una diffidenza a priori, per cui tutto ciò che è nuovo ci disturba e tutto ciò che ci chiede di uscire dalle nostre abitudini ci fa paura. Poi bisogna uscire con decisione da una mentalità secondo la quale la parrocchia è una sorta di “azienda del prete”, per cui i fedeli laici sono solo dei consumatori, che pretendono dei servizi e magari si lamentano se questi non sono di loro gradimento; tutto questo richiede una crescita anche da parte dei preti. Si deve invece entrare in un’ottica di servizio e di corresponsabilità. Infine bisogna riscoprire lo scopo principale della Chiesa (diocesi, parrocchia, unità pastorale ecc.) che non esiste in funzione di se stessa, né per organizzare delle attività, ma per annunciare il Vangelo a tutti, secondo l’insegnamento di Gesù. Don Edoardo Ruina Codisotto e Luzzara organizzano un pullman di 50 posti, alcuni vengono con mezzi propri, i giovani e altre coraggiosi meno giovani vengono a piedi …ma da Bagnolo (km 10) e all’arrivo sembrano proprio i più felici. Ci sentiremo al ritorno che faranno in pullman con noi. Non ho alcuna intenzione di fare la cronaca degli eventi ma sottolineare i momenti significativi con qualche riflessione e soprattutto con le emozioni. Il suono delle campane del Duomo, azionate in concerto dai campanari reggiani, segnala l’arrivo e il raduno dei pellegrini in piazza. Un flusso di commozione mi attraversa. A salutarci non è il Vescovo Mons. Camisasca, forzatamente assente a motivo di un intervento chirurgico, ma troviamo il vescovo emerito Mons. Adriano Caprioli. Tutti i momenti della solenne liturgia sarebbero da sottolineare. A supplire a qualche disagio è stata certamente la splendida esibizione della Cappella Musicale della Cattedrale, tra cui c’erano alcuni nostri cantori. Favorita dal sussidio predisposto per la preghiera comune e donato ai presenti posso fare qualche citazione, specie riguardante l’ingresso in cattedrale. Il Vescovo si avvicina alla porta e, tenendo le mani su di essa, invita ad aprirla. ”E’ QUESTA LA PORTA DEL SIGNORE: PER ESSA ENTRIAMO PER OTTENERE MISERICORDIA E PERDONO” Queste parole rimandano al cuore misericordioso di Dio dischiuso nel fianco aperto di Cristo sulla Croce (cfr. Gv 19,34) Chi entra dunque attraverso la porta Santa? Il vescovo, i diaconi assistenti, i sacerdoti dei Vicariati, i pellegrini delle Case della Carità e altri pellegrini in carrozzella, i Cantori dei Cori Parrocchiali…infine i fedeli. Ecco, ci sono anch’io con chi come me ha bisogno di misericordia, di perdono, di pace, di speranza… Ma ci sono anche con la consapevolezza che è la Chiesa di Gesù che mi sostiene con chi ci ha preceduto , con i suoi Santi e Martiri, con il suo papa Francesco che sta riportando la Chiesa alle coordinate dell’amore più grande: quello del Padre che ha creato con sapienza il mondo e conduce il suo popolo nella storia, quello del Figlio che ci ha amato con un cuore di carne, quello dello Spirito che con i suoi 7 santi doni ci offre conforto e sollievo. Dopo l’omelia, viene proposta una riflessione silenziosa. Vorrei che questo momento durasse il più a lungo possibile. Ma come possibilità quest’anno la Chiesa ci proporrà altri Giubilei: chissà che non ci possa essere anche solo quello del silenzio! Torniamo a casa, questa volta con tutti i pellegrini. C’è voglia di parlare, di sorridere, condividere. Ci doveva essere il Rosario. Non può mancare la Madre. Ma nessun timore. Maria ci sostituirà come sanno fare le madri e chiederà Lei al figlio Gesù di aiutarci a mantenere le promesse nell’attesa di quella festa che ci permetterà di vedere per sempre il volto di Dio uno e trino e di abitare per sempre con lui. Vittoria Lupi COMUNITÀ Unità Pastorale di Luzzara, Codisotto e Casoni IN CAMMINO SIAMO ANDATI A REGGIO A PIEDI … 3 LA RICONCILIAZIONE, UN ABBRACCIO CALOROSO …ma da Bagnolo! L’intero tragitto Luzzara‐Reggio avrebbe scoraggiato molti e il gruppo di 30 persone che ha affrontato l’impresa si sarebbe di molto assottigliato. Abbiamo davvero desiderato compiere il pellegrinaggio giubilare alla cattedrale a piedi per apprezzarne meglio il significato: essere in cammino verso il Signore, verso la Sua misericor‐ dia, con i compagni di viaggio che Lui ci mette accanto. La proposta è stata fatta in particolare ai gruppi del post‐cresima ma chiunque poteva aderire, per cui il gruppo è risultato eterogeneo e rappresentativo della nostra parrocchia. Ci siamo fatti com‐ pagnia, ci siamo incoraggiati a vicenda, abbiamo pregato e danzato insieme, ab‐ biamo condiviso l’ombrello quando ce n’è stato bisogno. Non è quanto succede nella vita di tutti i giorni? Non siamo forse sem‐ pre in cammino verso il Signore con i nostri fratelli? Due tappe ci hanno aiutato a mantenere vivo lo spirito del pellegrinaggio, e un ‘kit del pelle‐ grino’ ci ha fatto sentire ancora più ‘gruppo’: un ciondolo che tutti abbiamo indossato come segno distintivo, il testo del canto da danzare, una parola (ognuno la sua!) su cui riflettere e da mettere in pratica mentre camminavamo, una cioccolata per i momenti di crisi… Il mo‐ mento più bello? Sicuramente l’ingresso in città in silenzio, tutti uniti e dietro la ‘nostra’ cro‐ ce fatti di rami, alla quale abbiamo appeso le parole che ci avevano accompagnato. E che gioia ritrovare gli altri luzzaresi per attraversare insieme la porta santa! Un’esperienza dal sapore di paradiso. I pellegrini 66 ORE INSIEME Si è aperta giovedì 10 marzo la “stagione” di vita comunitaria in parrocchia che vedrà alternarsi in questa esperienza vari gruppi del post cresima. Ad iniziare sono stati i ragazzi e gli educatori della terza media che da giovedì sera a domenica a pranzo hanno vissuto al primo piano dell’oratorio, dove le stanze normalmente utilizzate per la catechesi sono state trasformate in camere da lette, stanze studio e stanza preghiera. Vita comunitaria ha significato fare le attività personali di ogni giorno (scuola, lavoro, studio, sport) per poi ritrovarsi insieme a pranzo, alla sera e nei momenti comuni, in modo particolare durante la preghiera del mattino e della sera prima di dormire. Momenti in cui i ragazzi hanno avuto modo di avvicinarsi alle figure di Pietro e Giuda, entrambi scelti, entrambi preziosi, entrami discepoli chiamati ma che scoprendo le proprie fragilità hanno reagito in modo diverso. Il primo fidandosi dell’amore ricevuto non ha rinnegato la bellezza della vita e dell’incontro con il Salvatore; l’altro ha puntato su di sé, si è chiuso e ha lasciato vincere la sfiducia in se stesso e in Dio. E da questo “incontro” capire che agli occhi di Dio, Pietro, Giuda e ognuno di noi continua ad essere una meravigliosa e unica creatura. Momenti davvero molto densi di emozione e significato la cena del venerdì sera offerta ma soprattutto PREPARATA e CONDIVISA con alcuni professori delle medie, la confessione del sabato pomeriggio preceduta da una preparazione a “stanze” in cui incontrare i propri doni, sogni, ricordi, “ragnatele” e scoprire davanti alla croce di cosa chiedere scusa e il pranzo di domenica con tutte le famiglie …e neanche a farlo apposta, 66 persone a tavola! Grazie a tutti! i ragazzi e gli educatori di terza media Quello dei bambini di terza elementare che si sono accostati, per la prima volta, al Sacramento della Riconciliazione lo scorso 13 marzo è stato un percorso partito da lontano, da quando ad ottobre scorso ci siamo trovati per iniziare assieme un nuovo anno catechistico. Spiegare a dei bambini il senso del peccato non è semplice ma farlo attraverso le parole di un Padre che ci ama per quello che siamo, nelle nostre mancanze e nelle nostre debolezze, è stato molto più facile di quanto potessimo pensare. A piccoli passi ci siamo avvicinati assieme a loro e ai genitori a un momento che hanno vissuto con grande intensità e partecipazione e, allo stesso tempo, un pizzico di timore. Attraverso la meditazione di diverse parabole tra cui quella del Padre Misericordioso, i bambini hanno potuto fare esperienza dell’abbraccio di un Dio ricco di Misericordia sempre pronto ad accogliere i figli che tornano a Lui. La cerimonia che hanno vissuto è stata ricca di molti segni. Dopo un primo momento di raccoglimento e preghiera comuni, i bambini hanno ricevuto una corda tagliata che hanno consegnato ai loro genitori per annodarla, al termine della confessione individuale, dopo l’assoluzione, a quella degli altri compagni e quindi ricostituire un’unica corda certamente più corta di quella iniziale ma in grado di tenerci più vicini all’Amore infinto del Padre. Il perdono, infatti, non è frutto dei nostri sforzi, ma è un regalo, un dono dello Spirito Santo, che ci ricolma di misericordia e di grazia e ci ricorda che solo se ci lasciamo riconciliare nel Signore Gesù col Padre e con i fratelli possiamo essere veramente nella pace e sentirci più vicini gli uni agli altri. Tutti assieme, poi, abbiamo bruciato, in un braciere antistante la Chiesa, i biglietti serviti ai bambini per l’esame di coscienza individuale su cui avevano scritto i loro peccati e le loro mancanze. Il fuoco che ardeva ha così testimoniato loro che nella Riconciliazione con il Padre tutto si cancella per lasciare spazio, come dice Papa Francesco, a un abbraccio caloroso: «Cari amici, celebrare il Sacramento della Riconciliazione significa essere avvolti in un abbraccio caloroso: è l’abbraccio dell’infinita misericordia del Padre. Ricordiamo quella bella, bella Parabola del figlio che se n’è andato da casa sua con i soldi dell’eredità, ha sprecato tutti i soldi e poi, quando non aveva niente, ha deciso di tornare a casa, ma non come figlio, ma come servo. Tanta colpa aveva nel suo cuore, e tanta vergogna. E la sorpresa è stata che quando ha incominciato a parlare e a chiedere perdono, il Padre non l’ha lasciato parlare: l’ha abbracciato, l’ha baciato e ha fatto festa. Ma, io vi dico: ogni volta che noi ci confessiamo, Dio ci abbraccia». Dopo la celebrazione, abbiamo proseguito a far festa in salone, perché “c’è gioia in cielo per un solo peccatore che si converte”. Le catechiste e gli accompagnatori dei bambini di terza elementare VOGLIA DI ORATORIO Negli ultimi anni l'Oratorio è completamente cambiato, travolto e stravolto da cambiamenti rapidissimi: rimanere ancorati al vecchio modello di Oratorio o immergersi in pensieri nostalgici non farà tornare ciò che è stato. E' necessario ripensare alla funzione dell'Oratorio consapevoli del fatto che, non solo non ci sarà mai più un sacerdote giovane che si occupa tempo pieno dei giovani, ma i giovani stessi sono cambiati così come sono cambiate le loro condizioni di vita. In questi anni nella nostra comunità tante persone si sono impegnate nel servizio in Oratorio, cercando di offrire una presenza significativa che garantisse un ambiente educativo per i nostri ragazzi: questo è stato più facile durante i fine settimana anche grazie alla collaborazione dei catechisti che hanno coinvolto i ragazzi stessi nel servizio, aiutandoli ad entrare nell'ottica di un Oratorio all'interno del quale sono loro i protagonisti. Attualmente le problematiche maggiori sono nell'oratorio feriale, dove la disponibilità di volontari è ovviamente minore: una situazione simile a quella degli altri oratori della diocesi, alcuni dei quali hanno scelto da anni di investire nella figura dell'educatore stabile d'Oratorio. E' quindi necessario che la nostra comunità si interroghi nuovamente sulla funzione dell'Oratorio, in particolare su quello feriale, con la consapevolezza che non basterà mettere un educatore professionista per risolvere tutti i problemi. E' necessario che la comunità sia disposta a sostenerlo incessantemente in questo difficile compito: una comunità che voglia essere educante, una comunità che voglia scommettere su un nuovo modo di fare oratorio e che sia disposta a spendersi per tutti i ragazzi, specialmente per quelli più "difficili". 4 COMUNITÀ Unità Pastorale di Luzzara, Codisotto e Casoni 23-25 Aprile Giubileo dei Ragazzi a Roma Anche Luzzara partecipa! Il giorno 23 Aprile partirà per Roma un gruppo di 18 gio‐ vani e 8 educatori che parteciperanno al giubileo dei ragazzi che si svolgerà il 23, 24 e 25 Aprile. Saranno tre giorni veramente pieni di esperienze. La giornata di saba‐ to 23 sarà dedicata in modo particolare al pellegrinaggio della Misericordia. I ragazzi partiranno da Castel Sant'An‐ gelo verso la PORTA SANTA della basilica di San Pietro, accompagnati dalle guide delle loro parrocchie. Il Pelle‐ grinaggio attraverserà un percorso che avrà un carattere penitenziale e dovrà aiutare i ra‐ gazzi a fare l'esame di coscienza della propria vita. Arrivati in piazza San Pietro sarà possibile confessarsi all'interno del colonnato. I ragazzi proseguiranno il pellegrinaggio attraversando la porta Santa e raggiungeranno l'altare della confessione per la professione di fede sulla tomba di San Pietro. Il sabato sera sarà il momento della grande festa allo stadio olimpico, dove si condividerà la gioia di essere giunti tutti a Roma in questa occasione così speciale. La mattina di domenica 24 i ragazzi incontreranno il santo padre che presiederà l'eucaristia sul sagrato di piazza San Pietro. Sarà sicuramente questo il momento celebrativo più importante e l'appuntamento d'incontro tra i ragazzi e Papa Francesco. Il gruppo di Luzzaresi pernotterà presso una delle strutture messe a disposizione, dove si dormirà in terra con il proprio sacco a pelo. Sarà sicuramente un'esperienza indimenticabile in cui ci auguriamo che i nostri giovani e con loro gli educatori, sentano vicina la presenza di un Dio fatto uomo che li chiama ad esse‐ re suoi testimoni nella propria parrocchia e nella vita. Eleonora Cani CAMPO ESTIVO A MARANZA DI RIO PUSTERIA (BZ) 1300 mt. *********************** PER I RAGAZZI IN CAMMINO RINATI ALLA GRAZIA SOLIANI ENRICO di Marco e Tara Jayne (27 Dicembre 2015) ROVERSI NICOLO’ di Mattia e Mori Elisa (3 Gennaio 2016) BERTONI AGATA di Ilario e Magnanini Stefania (28 Febbraio 2016) TORNATI A DIO BALASINI GIUSEPPE (Anni 85) 6 Dicembre 2015 BERNI CLEMENTINA (Anni 88) 17 Dicembre 2015 DIONISI GRAZIETTA (Anni 85) 27 Dicembre 2015 IMPARATO ANNA (Anni 65) 2 Gennaio 2016 BOANINI GINA (Anni 83) 8 Gennaio 2016 MORA NANDINO (Anni 72) 10 Gennaio 2016 MAZZOCCHI IDA (Anni 71) 14 Gennaio 2016 SCARDUELLI ZARELLA (Anni 94) 16 Gennaio 2016 DAOLIO NELLO (Anni 86) 22 Gennaio 2016 BIGI EGIZIA (Anni 76) 3 Febbraio 2016 DALAI CARLA (Anni 86) 6 Febbraio 2016 FONTANA LUCIA (Anni 93) 21 Febbraio 2016 MORA VALLY (Anni 94) 22 Febbraio 2016 CORRADINI GIOVANNI (Anni 80) 26 Febbraio 2016 GALLI EDVIGE (Anni 94) 29 Febbraio 2016 BERNI GINA (Anni 75) 8 Marzo 2016 BINACCHI RUGGERO (Anni 56) 11 Marzo 2016 GIANNOTTI VAINER (Anni 86) 12 marzo 2016 BILANCIO CONSUNTIVO PARROCCHIALE 2015 COSTI Contributi ad altri enti Costi attività di culto Costi attività pastorali generali Costi attività pastorali specifiche Costi canonica Imposte e tasse Manutenzione canonica Manutenzione chiesa Opere caritative e missionarie Personale religioso parrocchiale Oneri finanziari Totale passivo 10.503 4.896 9.760 3.662 2.087 950 42.167 3.726 7.591 1.055 165 86.562 RICAVI DALLA V ELEMENTARE ALLA II MEDIA: DAL 9 AL 16 LUGLIO 2016 Contributi percepiti Offerte in chiesa e simili Offerte per sacramenti Ricavi attività pastorali Totale attivo 8.260 32.337 7.665 4.609 52.871 DALLA III MEDIA ALLA II SUPERIORE: DAL 16 AL 23 LUGLIO 2016 DIFFERENZA -33.691 Il costo dell’intero soggiorno è di 300 € Le preiscrizioni avranno luogo presso l’oratorio di Luzzara sabato 9 aprile e sabato 16 aprile (ore 16.00 – 17.00) GREST 2016 “Vieni in viaggio con me?’” Da martedì 7 Giugno a venerdì 1 Luglio Per i bambini delle elementari e i ragazzi di I e II media presso l’Oratorio di Luzzara Chi vorrà fare l’animatore al Grest dovrà partecipare agli incontri di formazione (Verranno resi noti in seguito) Oratorio parrocchiale di Codisotto propone CodiCREST 2016 Da martedì 7 giugno a venerdì 8 luglio Per bambini e bambine e ragazzi e ragazze di tutte le classi delle scuole elementari e della prima e seconda media e per coloro che hanno terminato l’ultimo anno della materna. Le attività si svolgeranno dal lunedì al venerdì, dalle ore 9;00 alle 12;30, con possibilità di entrata alle 7,30 Bilancio Caritas parrocchiale 2015 ENTRATE SALDO AL 01/01/2015 OFFERTE VARIE OFFERTE DA PARROCCHIA CODISOTTO RIMBORSI OFFERTE INIZIATIVE VARIE CONTRIBUTO COMUNE DI LUZZARA PER MEDIATRICE CULTURALE OFFERTA COMUNE DI LUZZARA PER CONTRIBUTI AD ASSISTITI TOTALE ENTRATE: 5.937 USCITE SPESA ALIMENTARE 1.538 VARIAZIONE BILANCIO 2014 15 SOSTEGNO A FAMIGLIE 1.015 SOSTEGNO PER LA SCUOLA 70 PAGAMENTO MEDIATRICE CULTURALE 500 PAGAMENTO SERVIZI VARI 337 CONTRIBUTI AD ASSISTITI 140 TOTALE USCITE: 3.615 SALDO 31/12/2015 2.321,34 2.110 1.419 250 380 1.138 500 140 Si ringraziano tutti i privati e le aziende per le offerte e contributi in generi alimentari, sempre preziosi, destinati direttamente alle famiglie bisognose SCUOLA DELL’INFANZIA PARROCCHIALE Elenco offerenti e soci dal 1 dicembre 2015 al 10 marzo 2016 Bovi Rosangela – Bellucci Tiziana – Verdi Gabriella – Cani Angiolina – Re Marica – Soliani Mimma – Manfredini Annamaria – Copelli Tita – Montanari Lupi Luisa – Soliani Felice – Tagliavini Carolina - Rosastri Luciano e Daniela – Freddi Maria – Clementina Lupi – Davoli Giancarlo – Bosi Rosina – Binacchi Wolfango e Rina –Castagnoli Iules e Novella – AVIS – Don Guglielmo Totale offerte: 4.295,00 Generi alimentari offerti da: Avosani Mina – Nodolini Mirella e Zoboli Graziella Battesimi: Bertoni Agata 100,00 Iniziative della scuola Lotteria di santa Lucia 1.378,00 Mercatino di dicembre 1145,00 Feste al Polivalente : 799,00 Pranzo di san Ignazio 606,37 Totale entrate iniziative: 3.928,37 Totale entrate periodo: € 8323,37