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Periodico dell’Associazione Veronesi nel Mondo - Anno XXXXIV - n.2 - Maggio-Settembre 2016 VERONESI NEL MONDO, UN GRANDE MEETING ALLE PORTE VERONA, 15-16 OTTOBRE 2016 a EDITORIALE Il convegno di ottobre a Verona per migliorarci e guardare avanti Ai Veronesi che vivono in tutto il Mondo un caro saluto. Con molto piacere vi scrivo presentandovi la nuova Rivista con le notizie di quest’estate in cui pubblichiamo quello che è stato fatto da tutti i Veronesi nel Mondo; quando desiderate che i fatti d’interesse per l’associazione vengano pubblicati comunicatecelo in tempo e li pubblicheremo. Qualche giorno fa ho saputo con molto dispiacere, dalla Presidente dei Veronesi Nel Mondo Circolo San Zeno di San Paolo del Brasile, Carla Flangini, che il suo Vicepresidente Giorgio Guardalben ci ha lasciati. L’avevo conosciuto durante le mie visite a San Paolo, era un grande uomo che amava molto Verona ed i Veronesi, si era messo a servizio di tutti ed è stato uno dei soci fondatori del Circolo, era anche Tesoriere della Federazione Veneta di San Paolo. Abbiamo perso un grande uomo. Le mie condoglianze e quelle di tutti i Veronesi giungano alla moglie Maria Rosa, ai figli: Susy, Sandra, Riccardo ed Alessandro. Lo ricorderemo sempre. Ora anche nel suo nome continuiamo il nostro lavoro. Siamo già all’inizio di Settembre e stiamo tirando le conclusioni per l’organizzazione del Convegno Mondiale in programma il 14- 15 Ottobre. Sarà un importante momento dove tracceremo tutti insieme un ponte tra passato e futuro e decideremo le linee di comportamento verso i nuovi emigranti italiani che sono sempre più giovani. Il Mondo diventa sempre più piccolo e la Globalizzazione ci obbliga a stabilire nuove regole. Non dobbiamo dimenticare i nostri avi che se ne sono andati da Verona e dall’Italia moltissimi anni fa e che hanno costruito paesi e città dal nulla, lavorando giorno e notte e che ora sono città baluardo degli Stati dove sono ubicate e possono accogliere anche i nostri giovani e non solo, ma dobbiamo prendere atto ed imparare da loro che hanno superato le difficoltà che avevano incontrato; con il loro insegnamento possiamo portare ai nostri giovani la conoscenza e la continuazione di un popolo veronese che ha molto da insegnare. Spero che veniate in molti e che portiate con voi un Giovane; dobbiamo pensare al futuro e dare delle indicazioni per poter continuare e migliorare la nostra Associazione. E’ mia intenzione continuare ad esservi vicino collaborando seriamente con tutti voi, Veronesi nel Mondo. Il vostro Presidente Fernando Morando L’ORGANIGRAMMA DELL’ASSOCIAZIONE Presidente Onorario Claudio Valente Consiglio di amministrazione Fernando Morando Presidente (in rappresentanza della Camera di Commercio) Benito Marchetti Vicepresidente (Provincia di Verona) Silvana Delva Vicepresidente (Comune di Verona) Nicolò Monaldi (Sezione giovani) Mons. Bruno Fasani (Curia) Massimo Mariotti (Regione Veneto) Sergio Ruzzenente (Soci) Luigino Confente (Circoli) Amedeo Prezzi Nicola Guido Vincenzi Revisori dei Conti: Luca Angelico Claudio Girardi Andrea Dante Da sinistra in alto: Marchetti, Delva, Monaldi, Fasani, Mariotti In basso: Ruzzenente, Confente, Prezzi, Vincenzi, Valente Direttore Periodico: Mirko Aldinucci Segretario: Paolo Marconi Probiviri: Giuseppe Riccardo Ceni, Presidente Giorgio Gioco Giovanni Rana 3 IN QUESTO NUMERO ANNO 44 N° 2 GIUGNO-SETTEMBRE 2016 XIV - n.2 o XXX do - Ann nel Mon - Maggio-S ettembre 2016 NDO, EL MO E PORTE ESI N LL N A O G R IN VE MEET ANDE UN GR Periodico ciazione dell’Asso Veronesi 6 , 15-1 RONA 016 BRE 2 OTTO VE a Periodico dell’Associazione Veronesi nel Mondo Autorizzazione del Tribunale di Verona del 6/6/1974 n.312 Presidente Fernando Morando Direttore responsabile Mirko Aldinucci Stampa: Pixalib Direzione, redazione, amministrazione: Corso Porta Nuova, 96 37122 Verona - Italia Tel. 045/597704 Fax 045/4950263 www.veronesinelmondo.eu [email protected] EDITORIALE 03 Il convegno di ottobre a Verona per migliorarci e guardare avanti ENTI E ASSOCIAZIONI 07 Un Museo sull’emigrazione 08 Talenti stranieri a Verona 09 Amministratori più preparati 10 Elia Viviani, l’oro veronese 11 Accordo con Suzhou ATTIVITà ASSOCIATIVA 12 Charleroi: tra festa e memoria 14 Ex migranti a Camposilvano 16 Nuove leve più coinvolte 17 Australia amica 18 Premio San Zeno per due DAI CIRCOLI 19 Antonio Prado, visita speciale 20 Veneti in Sudafrica RUBRICHE 21 Tutti i Circoli nel Mondo 5 EDIZIONI ZEROTRE PUBBLICA IL TUO LIBRO IN MODO SEMPLICE ED ECONOMICO Edizioni03 offre una piattaforma online per: • pubblicare,distribuireevenderelibriintuttoil mondosenzarischionéinvestimento; • guadagnarefindalprimolibrovenduto,senza magazzinonécopieesaurite; • mettereincontattoautoriededitoriconiloro lettoriovunquesitrovinonelmondo. 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A sostenere ufficialmente la candidatura è il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, che in una lettera inviata oggi al ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, sottolinea la rilevanza che l’iniziativa assumerebbe per le famiglie dell’intero Triveneto e nel contesto sociale di quest’area, “per la fervida attesa che si è creata nella comunità locale, testimoniata anche dall’alto numero di adesioni alla petizione on line in corso”. Nella sua nota il presidente ricorda come gli ultimi 150 anni della storia veneta siano “permeati di fenomeni di emigrazione, che ancora oggi in qualche misura continuano”. Se sono 260 mila i veneti oggi residenti all’estero, iscritti all’Aire, con doppia cittadinanza, sono più di 5 milioni i nostri corregionali e i loro discen- denti che si sono stabiliti in tutti i continenti, continuando a mantenere, personalmente o attraverso le proprie associazioni, relazioni e legami con la terra di origine: “Donne e uomini – evidenzia Zaia – che sono portatori di valori quali il lavoro, il sacrificio, l’impegno, la rettitudine e l’onestà, nei Paesi che li hanno accolti e nei quali hanno ruoli importanti nella società”. Zaia rileva come il legame con la terra d’origine sia ancora forte, grazie all’associazionismo, a organismi quali la Consulta dei Veneti nel Mondo e il Coordinamento dei Giovani Veneti oriundi e alle numerose iniziative promosse per tenere vivo questo sentimento di appartenenza. Fra le associazioni più vive e presenti nel territorio – precisa Zaia –, quella dei ‘Bellunesi nel Mondo’, che celebra nel 2016 i cinquant’anni di attività, svolge una complessa e articolata opera di salvaguardia dei principali diritti civili dei cittadini emigrati e continua a realizzare pro- getti capaci di stimolare nei giovani la conoscenza della storia dell’immigrazione e dei suoi protagonisti. Dal 2013 l’associazione ospita il MIM, Museo Interattivo delle Migrazioni, che ha permesso di maturare un’esperienza e una competenza specifica per quanto riguarda il fenomeno migratorio italiano e triveneto in particolare, attraverso un network di conoscenze capace di valorizzare al meglio l’utilizzo dei canali di comunicazione ‘social’, proponendo laboratori didattici per gli alunni delle scuole elementari, medie e superiori d’Italia, e visite ai luoghi d’origine dei nostri emigrati”. “Ritenendo, pertanto, la ‘Bellunesi nel Mondo’ un soggetto qualificato per realizzare il Distretto Triveneto del MEI – conclude Zaia –, sono a sostenere a nome della Giunta Regionale del Veneto tale candidatura, confermandole sin d’ora la massima disponibilità di collaborazione, nell’ambito delle reciproche competenze”. 7 ENTI ISTITUZIONI Talenti stranieri a Verona Studenti dai Paesi in via di sviluppo al lavoro nelle imprese veronesi Giovani cervelli dei paesi in via di sviluppo in arrivo a Verona per il progetto Invest Your Talent in Italy. Il progetto, promosso da Ministero degli Esteri e della Cooperazione, in collaborazione con Uni – Italia, Agenzia ICE, Unioncamere e Confindustria prevede l’impiego di studenti laureati o di formazione post graduate provenienti dai paesi in via di sviluppo nelle imprese. “Un’occasione di internazionalizzazione, ma soprattutto di mediazione culturale – spiega Silvia Nicolis, componente di Giunta della Camera di Commercio di Verona che ha aperto l’incontro - poiché le imprese potranno impiegare a titolo gratuito per stage della durata superiore ai tre mesi persone preparate, che parlano minimo due lingue e di culture molto diverse dalla nostra. Un’occasione per capire cultura e tradizioni commerciali e imprenditoriali di paesi che un giorno potrebbero diventare potenziali sbocchi di mercato”. Gli studenti provengono da Azerbaijan, Colombia, Egitto, Etiopia, Ghana, Indonesia, Kazakhstan, Messico, Turchia e Vietnam. Saranno formati nelle università italiane, includa quella degli Studi di Verona in: ingegneria e high technology, design e architettura, economia e management. Seguirà poi lo stage in un’azienda italiana, che abbia già avviato o stia per avviare un progetto di internazionalizzazione. Nei medesimi settori. Un utile scambio di know how e esperienze come ha confermato Ivano Ferrari, titolare della Bk Ferrari di Grezzana (Vr) che accoglie in tirocinio giovani stranieri da qualche tempo. Per accedere ai tirocini, le imprese devono registrarsi sulla pagina web http://investyourtalent.esteri.it. L’impresa partner avrà visibilità 8 sul sito “Invest your talent in Italy” e in tutte le attività promozionali del progetto in Italia e all’estero. Agricoltura e servizi legati al turismo per le imprese giovani Le imprese veronesi under 35 sono calate del 2,5% di 203 unità. Nel II trimestre 2016 e il dato negativo è dovuto fondamentalmente al settore dell’edilizia (-14,3%), di quello nelle attività manifatturiere (-4,6) e nella sanità e nel sociale (-4,3%). Sono settori maturi, ad elevata complessità di burocrazia, difficili da approcciare per le imprese più longeve, figurarsi per quelle con titolari under 35. Il quadro junior riflette quanto accade all’economia veronese senior: la riscoperta dell’agroalimentare e la sempre maggior vocazione a servizi a valore aggiunto, come quelli legati al turismo. Le imprese giovani di alloggio e ristorazione crescono infatti del 4,9%. Vi è poi un vero e proprio boom delle attività artistiche, sportive e di entertainment, sono ancora poche, solo 101, le imprese, ma sono cresciute del 18,8%. Un comparto quello del divertimento e del tempo libero che non può che dare soddisfazioni in questo momento di importante sviluppo del turismo e che è tagliato su misura per i giovani. Infine, è un felice indicatore che tra marzo e giugno siano nate 34 imprese agricole in più under 35: i giovani tornano all’agricoltura, al territorio che rappresenta una delle nostre risorse principali. ENTI ISTITUZIONI Amministratori più preparati Grazie al corso della Scuola di formazione della Diocesi di Verona Un “Corso di formazione per giovani amministratori di enti locali”: lo promuove dl’assessorato alle Politiche giovanili in collaborazione con la Scuola di Formazione all’Impegno Sociale e Politico della Diocesi di Verona – SFISP. Il percorso di formazione, finalizzato a sviluppare nei giovani competenze e logiche che governano il funzionamento efficace della pubblica amministrazione locale, è stato presentato dall’assessore alle Politiche giovanili Alberto Benetti. Presenti per il SFISP il direttore Don Renzo Beghini ed il coordinato- re Vincenzo Corona. “L’iniziativa – spiega l’assessore Benetti – si pone l’obiettivo di stimolare la riflessione sul quadro di conoscenze che un amministratore dovrebbe acquisire per il miglioramento della gestione della cosa pubblica. Nasce dalla consapevolezza dell’importanza di una adeguata preparazione degli amministratori pubblici, poiché il successo o il fallimento delle politiche locali dipendono anche dalla capacità di ciascun protagonista di assolvere al proprio ruolo con competenza. Per questo la formazione nel settore pub- blico ha un ruolo decisamente fondamentale a sostegno dei processi di innovazione e sviluppo che coinvolgono la pubblica amministrazione e, in particolare, gli enti locali. Anche per i decisori politici, o aspiranti tali, la formazione deve essere percepita come un investimento utile alla qualità del governo, sottolineando così l’importanza dell’impegno delle giovani generazioni per la crescita socio-politica della città”. Anche Don Beghini sottolinea l’importanza di garantire la massima qualità dei potenziali futuri amministratori chiamati a decidere il presente e il futuro di una città importante come Verona. Il corso, che prevede un massimo di 40 partecipanti, è rivolto ai giovani tra i 18 ed i 30 anni, residenti nel comune di Verona ed in possesso di diploma di scuola secondaria di II° grado. Gli incontri saranno tenuti dal SFISP e si svolgeranno nella sala del Consiglio di palazzo Barbieri, dalle 9 alle 13, nelle giornate di sabato 15 e 22 ottobre, 5, 12 e 26 novembre e 3 dicembre. In programma sei sessioni di studio, sui temi: “Il Comune e i suoi organi. Cenni di diritto degli enti locali”; “Strumenti operativi dell’Ente Locale e processi amministrativi della Pubblica Amministrazione”; “La Governance efficace del territorio”; “Leadership e comunicazione efficace con i cittadini”; “Programmazione di bilancio, fonti di finanziamento e controllo”; “I reati della Pubblica Amministrazione”. Le lezioni del corso saranno suddivise in elementi etico-politici, storici, psicopedagogici; organizzazione e funzionamento della Pubblica Amministrazione; testimonianze e confronti. 9 ENTI ISTITUZIONI Elia Viviani, l’oro veronese Ricevuto in Provincia il ciclista di Vallese che ha trionfato alle Olimpiadi Il presidente della Provincia Antonio Pastorello, il vicepresidente Andrea Sardelli e il sindaco di Oppeano Pietro Luigi Giaretta hanno ricevuto il campione olimpico veronese, Elia Viviani, per la cerimonia di consegna del “Cangrande della Scala”. Alla cerimonia era presente anche Gianluca Liber, presidente provinciale della Federazione ciclistica. Il “Cangrande della Scala” è la più alta onorificenza della Provincia e viene conferita a personalità di spicco che si sono imposte per l’alto valore delle proprie imprese. Il ciclista di Vallese di Oppeano, vincitore della medaglia d’oro a Rio, ha portato ai massimi livelli lo sport veronese. Pastorello: «Come avevo annunciato all’indomani della sua meravigliosa vittoria olimpica, abbiamo accolto in Provincia Elia Viviani per consegnarli il riconoscimento veronese più alto, il “Cangrande”. La medaglia d’oro vinta nel velodromo olimpico di Rio è motivo di vanto per tutti noi e porta l’orgoglio sportivo veronese alle stelle. Quella di Viviani è una medaglia conquistata passo dopo passo, da un ragazzo ha iniziato a cimentarsi in pista al velodromo San Lorenzo di Pescantina ed cresciuto gradualmente negli anni grazie all’ottimo lavoro svolto con le società sportive scaligere che da sempre, con passione, promuovono lo sport delle due ruote tra i nostri giovani. Elia è un campione che ha saputo distinguersi nella vita e nello sport. Ha iniziato a gareggiare con il Gs Luc di Bovolone ed è arrivato a conquistare l’Olimpo del ciclismo. Oggi più che mai, questo sport ci ha regalato una lezione di vita. Viviani deve essere un esempio per tutti i nostri ragazzi: lui è cresciuto pedalata dopo pedalata, con impegno e abnegazione, sino a conquistare il 10 traguardo che si era prefissato. Ha saputo fare tesoro delle sconfitte patite alle Olimpiadi di Londra e ai recenti Campionati del Mondo e, in questi giorni a Rio de Janeiro, ha corso in maniera impeccabile. Non solo: dopo la caduta nell’ultima prova ha dimostrato che non bisogna mai mollare se si vuole realizzare i propri sogni. Si è rialzato, è tornato in pista, e alla fine ha portato a casa una medaglia d’oro che per tutti noi veronesi ha un significato speciale». Viviani. 27 anni, di Vallese di Oppeano, professionista del Team Sky, Viviani si è aggiudicato l’oro nell’Omnium, specialità del ciclismo su pista che comprende le gare dello scratch, inseguimento individuale, eliminazione, chilometro da fermo, giro lanciato e corsa a punti. Quella di Viviani è una medaglia conquistata passo dopo passo, da un ragazzo che ha iniziato a cimentarsi in pista al Velodromo San Lorenzo di Pescantina ed cresciuto gradualmen- te negli anni grazie all’ottimo lavoro svolto con le società sportive veronesi che da sempre, con passione, promuovono lo sport delle due ruote tra i nostri giovani. “Questa medaglia d’oro è motivo di orgoglio per tutti noi veronesi: Elia è un campione che ha saputo distinguersi nella vita e nello sport. Ha iniziato a gareggiare con il Gs Luc di Bovolone ed è arrivato a conquistare l’Olimpo del ciclismo” ha commentato il presidente della provincia di Verona, Antonio Pastorello “Questo sport ci ha regalato una lezione di vita. Viviani deve essere un esempio per tutti i nostri ragazzi: lui è cresciuto pedalata dopo pedalata, con impegno e abnegazione, sino a conquistare il traguardo che si era prefissato. Ha saputo fare tesoro delle sconfitte patite alle Olimpiadi di Londra e ai recenti Campionati del Mondo e a Rio de Janeiro, ha corso in maniera impeccabile vincendo nonostante la caduta”.. ENTI ISTITUZIONI Accordo con Suzhou Il sindaco Flavio Tosi: importante partnership culturale con la città cinese E’ stato siglato nei mesi scorsi il protocollo di collaborazione tra le città di Verona e di Suzhou (Repubblica Popolare Cinese), entrambe dichiarate patrimonio culturale dell’Umanità dall’UNESCO e dotate di un’importante ricchezza architettonica e artistica. A sottoscrivere il documento, nella sala Arazzi del Comune, il Sindaco Flavio Tosi e il responsabile Cultura e Centro Expo di Suzhou Yin Weidong. “Per Verona, una nuova, importante opportunità di promozione internazionale”, ha detto il Sindaco, che si è detto “contento del recente sviluppo registrato dalla Cina anche a livello culturale, oltre che economico”. Sulla base dell’accordo, le due città si impegnano ad instaurare una partnership in campo culturale per la conoscenza reciproca dei propri beni artistici, con particolare attenzione alla musica e all’opera lirica; si impegnano a condividere progetti tra le rispettive istituzioni culturali e artistiche al fine di avvicinare le due popolazioni e creare nuove opportunità non solo in campo culturale ma anche del turismo. Tra le caratteristiche che accomunano Verona alla città Suzhou, l’attuazione di politiche per la valorizzazione dei propri beni culturali e per la diffusione delle arti e del turismo culturale; il particolare sostegno garantito alla musica e all’opera lirica; la presenza, in entrambe le città, di un’intensa attività dedicata alla musica lirico- sinfonica essendo presenti, a Verona la Fondazione Arena di Verona con il proprio Festival lirico ultracentenario, e a Suzhou, un prestigioso teatro d’opera che allestisce ogni anno produzioni operistiche e sinfoniche. A Verona, proprio a sostegno dell’attività operistica di Fondazione Arena, è stato aperto nel 2012 l’Arena Museo Opera a Palazzo Forti che, con una serie di attività didattiche e di mostre temporanee, divulga la conoscenza del melodramma e dell’arte. Con percorsi storici, documentali e multimediali, AMO svela il processo creativo che porta alla messa in scena di un’Opera. Libretti, fotografie, lettere, partiture, bozzetti, figurini, scenografie permettono di scoprire i numerosi elementi che precedono e preparano la messa in scena di uno spettacolo lirico che da oltre un secolo affascina milioni di spettatori provenienti da tutto il mondo. Compositori, librettisti, costumisti, bozzettisti, registi vengono raccontati attraverso i loro lavori che prendono forma sul palcoscenico e diventano opere d’arte durante le recite e nelle stanze di AMO. I materiali in esposizione provengono dall’Archivio Storico della Fondazione Arena di Verona e sono preziosa testimonianza della storia del Festival lirico veronese dal 1913. 11 ATTIVITà ASSOCIATIVA Tra festa e memoria A Charleroi per le celebrazioni del 2 giugno e i 60 anni di Marcinelle Due significative presenze dell’Associazione Veronesi nel Mondo a Charleroi. Il 2 giugno si è svolta infatti la esta Italiana per la celebrazione della Repubblica in piazza a Montigny sur Sambre. Il Circolo Veronesi nel Mondo di Charleroi in Belgio si è conferma toprotagonista anche quest’ anno partecipando con il proprio stand alla manifestazione. Durello, Gnocchi al pomodoro, Valpolicella, Monte Veronese e soppressa le prelibatezze proposte ai numerosissimi avventori dal Presidente Gianni De Nardi e dal suo instancabile staff. Presenti da Verona il Presidente Morando, il vice Marchetti, il Consigliere Confente e il segretario Marconi. Sessant’anni dalla tragedia di Marcinelle Nutrita delegazione da Verona anche per le celebrazioni presso il sito museale del Bois du Cazier dove la mattina dell’ 8 agosto 1956 morirono 262 minatori in gran parte italiani; tra questi il veronese Giuseppe Corso. Il Governo italiano era rappresentato del presidente del Senato Pietro Grasso; alla cerimonia era presente tra gli altri l’ex premier belga Di Rupo di chiare origini italiane, figlio di minatori. Presente anche il rappresentante del re del Belgio nonché i sindaci di molti paesi italiani e autorità locali. Da Verona sono arrivato il presidente Fernando Morando, il consigliere Confente, il socio Marcazzan ed il segretario Marconi. A fare gli onori di casa, il presidente del circolo di charleroi Gianni De Nardi. Corso è stato ricordato con un’opera ad hoc: una lampada da minatore gigante con i colori e i simboli di Verona. Dopo la cerimonia all’ interno del sito 12 In questa e nella prossima pagina alcuni momenti delle due giornate speciali vissute dai Veronesi nel Mondo a Charleroi, dove prima è stata celebrata la festa della Repubblica e poi si è ricordata la tragedia della miniera di Marcinelle, alla presenza delle massime autorità ATTIVITà ASSOCIATIVA museale e la deposizione di fiori al monumento in memoria dei minatori caduti, con i 262 rintocchi della campana, uno per ogni minatore morto, e lo struggente appello alfabetico delle vittime di Marcinelle, è stata la volta della marcia verso il cimitero di Marcinelle per la deposizione di altre corone di fiori . “Ripensare come eravamo e vivevamo, rafforza la nostra determinazione ad accogliere con spirito di solidarietà chi oggi è costretto a migrare e ha diritto alla protezione internazionale”, ha detto Grasso. Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto ricordare dall’Italia quella maledetta mattina in cui “lavoratori di dodici diverse nazionalità, tra cui 136 italiani, persero la vita nelle profondità della terra.La tragedia costituì uno dei più sanguinosi incidenti sul lavoro della storia italiana ed europea. Una tragedia assurta a simbolo delle sofferenze, del coraggio e dell’abnegazione dei nostri concittadini che lottavano - attraverso il duro lavoro - per risollevare se stessi e le loro famiglie dalla devastazione del secondo conflitto mondiale. Spero che il ricordo sia di sprone a migliorare le condizioni di sicufrezza sul lavoro”. Un messaggio di cordolgio è stato portato anche dal sottosegretario agli Esteri, Vincenzo Amendola. UNA CORONA D’ALLORO PER GIUSEPPE CORSO NELLA VIA A LUI DEDICATA In occasione della Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo, che si celebra l’8 agosto in ricordo della tragedia di Marcinelle, l’assessore al Decentramento Antonio Lella ha deposto una corona d’alloro in via Giuseppe Corso a San Felice Extra, la strada intitolata al veronese che perse la vita nella miniera del Bois du Cazier. L’8 agosto 1956 a Marcinelle, in Belgio, nel crollo della miniera di carbone, morirono 262 lavoratori, di cui 136 di origine italiana. Presenti alla celebrazione i parenti di Giuseppe Corso, i consiglieri comunali Marisa Brunelli e Riccardo Battistoni oltre ai rappresentanti di alcune organizzazioni sindacali veronesi e dell’associazione Veronesi nel Mondo: il vicepresidente Marchetti e il consigliere Mariotti. 13 ATTIVITà ASSOCIATIVA Ex migranti a Camposilvano Il raduno del 24 luglio è stato organizzato dal Gruppo della Lessinia Bel momento di festa e riflessione a Camposilvano, lo scorso 24 luglio, in occasione del raduno degli ex migranti promossa dai Veronesi nel Mondo. Organizzata dal responsabile del gruppo della Lessinia Aldo Corradi, erano presenti il Presidente dell’Associazione Fernando Morando, il presidente del Circolo di Charleroi Gianni De Nardi, la presidente uscente del Circolo di Johannesburg Giuseppina Marangoni, il responsabile gruppo Valdalpone Luigino Confente, tanti soci e simpatizzanti. All’evento non ha voluto mancare neppure, proveniente dal Circolo di Parigi, Luciana Aubertel. La giornata viene organizzata ogni anno in occasione della ricorrenza del passaggio di San Carlo Borromeo in Lessinia, quando vengono ricordati i nostri migranti con una Santa Messa e con un momento di aggregazione. L’appuntamento è stato allietato dalla fisarmonica di Marco Facchinetti e dalla voce del tenore Enzo Badalotti. 14 ATTIVITà ASSOCIATIVA RICORDO DI RIGODANZA E GUARDALBEN IL MEETING, UN PONTE CON IL FUTURO Una messa in ricordo di Mario Rigodanza, emigrato dalla Valdalpone al Belgio assieme alla moglie Teresa Veronesi, è stata celebrata quest’estate a nella chiesa di castello di San Giovanni Ilarione. Alla celebrazione ha preso parte anche una rappresentanza dei Veronesi nel Mondo: nella foto le figlie Patrizia e Franca con i rispettivi mariti assieme a Sergio Ruzzenente, Fernando Morando e Benito Scamperle Carissimi Giovani Veronesi nel Mondo, il Meeting del 15 e il 16 ottobre prossimi sarà, come recita il titolo, un’occasione di creare un “ponte tra passato e futuro”. Spero di poter accogliere diversi di voi a Verona, un’occasione unica per analizzare i progetti esistenti e pianificare iniziative future dedicate agli scambi professionali e di formazione. In accordo con la Camera di Commercio di Verona e grazie al suo supporto all’Associazione, proveremo ad invidiare i percorsi necessari ad implementare la presenza dei giovani di seconda, terza e quarta generazione che possano portare a Verona il loro entusiasmo e le loro competenze e riportarsi nei rispettivi luoghi di residenza la “veronesità” e l’amore per la nostra città che si configura come un eccezionale biglietto da visita nel mondo. Pubblicheremo sul prossimo numero della rivista il risultato dei lavori, così che anche chi non potrà essere stato presente avrà modo di aggiornarsi sulle direttive individuate come essenziali dal gruppo giovani e sulle quali verranno concentrate le prossime risorse disponibili. Io sarò per lavoro in Danimarca a inizio ottobre, occasione per incontrare alcuni voi e conoscere le loro necessità. Nicolò Monaldi Increduli e addolorati di fronte alla notizia della scomparsa del caro Giorgio Guardalben, vice-presidente del nostro Circolo San Zeno e tesoriere della Federazione Veneta di San Paolo. Come socio fondatore della nostra Associazione, ha battagliato con amore e entusiasmo per mantenere sempre acceso il ricordo degli antenati. Ci mancheranno moltissimo la sua personalità e il suo sorriso. Le condoglianze più sentite vanno a Maria Rosa, sua moglie, ai figli Susy, Sandra, Ricardo e Alessandro e ai parenti tutti. 15 ATTIVITà ASSOCIATIVA Nuove “leve” più coinvolte Il Meeting dei Giovani raccontato dal rappresentante veronese Matteo Bovo Nei giorni 9, 10 e 11 giugno si è svolta, nella meravigliosa cornice senza tempo di Venezia, la Consulta ed il concomitante Meeting dei giovani veneti ed oriundi nel mondo, al quale ho avuto la ventura e l’onore di partecipare in qualità di rappresentante dei Giovani Veronesi nel mondo. Il Meeting in questione è stato particolarmente importante in quanto la Regione Veneto – Assessorato ai Flussi Migratori ha, per la prima volta in questa legislatura, consentito ai rappresentanti giovani delle associazioni venete di emigranti con sede in Veneto e delle federazioni e comitati esteri, di confrontarsi sullo stato delle attività associative organizzate durante l’ultimo biennio. Erano presenti all’apertura dei lavori il Presidente della Regione l’On. Luca Zaia, l’Assessore alle Politiche migratorie On. Manuela Lanzarin, l’On. Sergio Berlato Presidente della terza Commissione Consiliare, oltre all’Assessore all’agricoltura Giuseppe Pan. I lavori si sono svolti presso 16 Palazzo Balbi e Grandi Stazioni di Venezia, dove hanno portato il loro contributo anche l’Assessore Elena Donazzan ed il Presidente del Consiglio Regionale Roberto Ciambetti. Ho avuto modo durante questi tre giorni di conoscere ragazzi/e estremamente piacevoli, volenterosi, e brillanti, provenienti da tutto il mondo (Canada, Australia, Sud Africa, Venezuela, Argentina, Uruguay, Brasile e Svizzera), con i quali abbiamo potuto confrontarci e discutere sullo stato di salute della parte giovani delle nostre associazioni. Le idee e gli sputi sono stati numerosi, così come numerosi sono stati i momenti conviviali, i quali venivano a rappresentare un momento di enorme crescita personale e culturale grazie alla grande eterogeneità dei contesti di provenienza. Dialogando in maniera informale si è potuto però constatare che, nono- ATTIVITà ASSOCIATIVA stante la spesso enorme distanza geografica, ci accomuna un grande sentimento di appartenenza alla nostra Terra Veneta e che siamo portatori di una medesima mentalità che affonda le proprie radici nel nostro territorio. La relazione di fine lavori è contenuta nel Documento finale del Coordinamento dei Giovani Veneti nel mondo nel quale si sottolinea la necessità di mantenere uno stretto legame tra le associazioni distribuite per il mondo; approfittando dei progressi tecnologici è possibile infatti instaurare e mantenere contatti in tempo reale, e ciò viene a costituire una nuova strategia di comunicazione gratuita, attrattiva, ed istantanea. Si è inoltre discusso dell’importanza dei soggiorni di scambio che permettono ai giovani veneti nel mondo di visitare e scoprire la terra dalla quale i loro avi sono partiti in cerca di un futuro migliore, e che permetterebbero ai giovani veneti indigeni di conoscere culture e stili di vita lontani dal nostro vivere quotidiano. Questi scambi sono stati definiti, da chi ha avuto la fortuna di parteciparvi e da chi scrive, come estremamente stimolanti e fruttuosi, possibilità unica di crescita personale, indubbiamente utili all’apertura dei propri orizzonti e delle proprie conoscenze, oltre che particolarmente interessanti grazie alla possibilità di scoprire le capacità economiche e produttive del paese visitato. È stato ritenuto fondamentale, constatato il sempre più numeroso fenomeno della nuova emigrazione, informare i giovani che, per motivo di studio o di lavoro, abbandonano il nostro Paese, della presenza delle nostre associazioni all’estero e aumentare così la partecipazione giovanile. Carne al fuoco in questi tre giorni a Venezia ne è stata messa tanta, ora sarà compito di noi giovani trasformare le belle parole espresse in fatti tangibili, che portino beneficio alle nostre associazioni ed agli associati con la speranza che, nel prossimo Meeting, si possa brindare ai nostri successi. Matteo Bovo Australia amica Silvia Malagnini esporta prodotti veronesi di qualità Ha lasciato Verona per il fascino dell’Australia, dove ha “esportato” un’azienda che punta sui prodotti enogastronomici di qualità della terra Natale. Silvia Malagnini, giovane ex impiegata di banca si è trasferita a Wollongong dove, oltre ad accudire alla famiglia, ha creato un’azienda che importa e promuove le specialità di aziende artigianali della provincia di origine. In occasione della “Settimana Italiana” di Wollongong, ha messo in vetrina alcune tra le migliori proposte della gastronomia del Belpaese, vini veronesi di piccole cantine a gestione famigliare, birre artigianali a produzione limitata e specialità locali che nascono in piccoli laboratori e cucine sparsi per la provincia. Una ricerca minuziosa delle eccellenze soprattutto per il bere: “Tutte le cantine appartengono alla FIVI, Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, un’ulteriore garanzia in termini di qualità e naturalezza dei vini”, spiega Malagnini. “Lo stesso concetto si applica ai mastri birrai e ai loro birrifici che abbiamo coinvolto nella nostra attività: grazie alle loro lunghe ricerche e numerosi affinamenti con malti e luppoli selezionati, nascono birre artigianali di alta qualità che reinterpretano con stile le varie tipologie di birre”. I fornitori veronese sono Azienda Agricola Terre di Pietra, Birrificio Mastino e Corrado Benedetti. A Colbertaldo (Treviso) ha sede l’Azienda Agricola Miotto di cui importiamo il prosecco mentre in Alto-Adige collaboriamo con la Tenuta Unterhofer. 17 ATTIVITà ASSOCIATIVA Premio San Zeno per due Riconoscimenti ai Circoli dei veronesi e dei vicentini di Charleroi Lo scorso 25 aprile nella splendida cornice del Ristorante ai Cavalieri al Palazzo de Merli a Gazzo Veronese si è svolta la consegna del premio San Zeno organizzato dal Circolo Veronesi nel Mondo della Valdalpone presieduto da Luigino Confente. Vincitori dell’edizione 2016 il Circolo Veronesi nel Mondo di Charleroi in Belgio e il Circolo Vicentini nel Mondo sempre di Charleroi. Il Presidente Fernando Morando ha consegnati il premio al Presidente Veronesi nel Mondo di Charleroi Gianni De Nardi. Il Consigliere Ferruccio Zecchin per l’ Ente Vicentini nel Mondo ha consegnato invece il premio ad una rappresentanza del circolo belga (il Presidente Gabriel Caliari non ha potuto essere presente). Hannopartecipato alla cerimonia i Presidenti dei Circoli Veronesi nel Mondo di Sydney Michele Grigoletti, di Montreal Amedeo Prezzi e della Polonia Nicola Vincenzi, oltre a un centinaio di soci. PRESENTATA IN VALPOLICELLA L’ATTIVITA’ ASSOCIATIVA La sezione della Valpolicella dell’ Associazione Veronesi nel Mondo si è riunita venerdi 15 luglio per presentare le attività associative, i programmi futuri e iltesseramento. Ospite d’onore su invito del Consigliere Sergio Ruzzenente la nipote dell’ ex Presidente Attilio Beghini, sig. ra Alessia Beghini. Presenti il Presidente Fernando Morando, il vice Benito Marchetti, il Consigliere Massimo Mariotti, il rappresentante di sezione Benito Scamperle e il segretario Paolo Marconi. 18 DAI CIRCOLI Antonio Prado, visita speciale Il Console generale d’Italia Nicola Occhipinti ha accolto l’invito di Roveda Il 2 luglio, su invito del cordinatore del Progetto Memoria e Presidente del Circolo Culturale Italo-Brasiliano di Antonio Prado, Fernando Roveda, ha visitato la città di Antonio Prado il Console Generale d’Italia, Nicola Occhipinti. Lo scopo della sua visita è stato di conoscere il centro storico di Antonio Prado e approfondire i sentimenti di fratellanza e di amicizia tra il Brasile e l’Italia, in particolare con le persone immigrate. Il Console è stato accolto da Cibrap e Segretario di Turismo di Antonio Prado al momento ha visitato il Centro Culturale Progetto Memoria/ Nordeste Alimentos situato nella Casa Grezzana d’origine di Belfiori di Verona e il Museo Padre Schio di Antonio Prado. Ha anche visitato il Centro Storico in torno la Piazza Garibaldi. Un pranzo di fraternizzazione è stato preparato nella sede della Banca del Brasile per ricevere il Console Nicola Occhipinti, hanno partecipato i sindaci della città di Nuova Roma do Sul, Marino Testolin, Ipe, Valerio Marcon e il Segretario del Turismo Carla Chilanti Pinheiro, che ha rappresentato il sindaco di Antonio Prado, Nilson Camatti; hanno anche participato autorità locali, entità i associazioni culturali. Dopo il pranzo il Console è stato “consegnato” con regali e gli inviti alle feste di Antonio Prado. Il Console ha ricevuto del Presidente Onorario del Circolo Culturale Italo- Brasiliano di Antonio Prado, Virginio José Bortolotto un monumento miniatura in onore della colonizzazione italiana di Antonio Prado, che rappresenta una coppia d’immigrati italiani piantando la bandiera in terra straniera; il Presidente del Cibrap, Fernando Roveda, ha consegnato i libri Cammini della Fede e Memoria e Identità del Patrimonio Storico e Artistico Nazionale di Antonio Prado; i presidenti della CIC, Diogene Weber e Fenamassa, Gustavo Giulian, consegnati materiali della FenaMassa e un 19 DAI CIRCOLI invito al 5° Festival Nazionale della Pasta di Antonio Prado; Nelson Marcon, Presidente del Consiglio Comunale di Antonio Prado, rappresentando il Presidente della Coprado, Sadi Macagnan, ha regalato al Console il vino della cooperativa di Antonio Prado, che è stato anche regalato al Presidente del Comitato degli Italiani All’estero, Rosalina Zorzi e al membro Sergio Rigo; il Direttore d’Eventi della Camera di Commercio, Luiz Anselmo Ziliotto hanno consegnato una maglietta e un invito a 36ª Notte italiana Antonio Prado; Decio Podenski, Vicario della Parrocchia Sacro Cuore di Gesù ha consegnato un capitello di Sant’Antonio, sviluppato dal Progetto Nostro Patrimonio, Nostra Storia, che rappresenta la religiosità di immigrati italiani ad Antonio Prado e regione; i rappresentanti del Consolato di Gremio, Homero Bellan e il Consolato dell’Internazionale, Ricardo Zanoto e il Presidente del Pradense, Samuel Rodrigues, hanno consegnato magliette delle loro squadre; il Vice Presidente del Cibrap, Diogo Scopel ha concluso con la consegna di una borsa con i prodotti offerti dall’azienda Nordeste Alimentos di Antonio Prado. Nel ritorno il Console ha visitato anche la Grotta della Madonna di Lourdes di Antonio Prado. VISITA AL GOVERNATORE DEL RIO GRANDE DO SUL Il 5 luglio, il coordinatore del Progetto Memoria e Presidente del Cibrap, Fernando Roveda, ha visitato anche il Governatore dello Stato di Rio Grande do Sul, José Ivo Sartori. Nell’occasione ha presentato il progetto Nostro Patrimonio, Nostra Storia sviluppato ad Antonio Prado nella Casa Grezzana d’origine Belfiori di Verona, i cui obiettivi sono di educazione patrimoniale, valorizzazione e diffusione del Patrimonio Storico e Artistico Nazionale e del Patrimonio Storico e Culturali di Antonio Prado. Il Governatore Sartori è stato omaggiato con due capitelli di Sant’Antonio sviluppati dal progetto. 20 Veneti in Sudafrica In 200 alle festa dell’Associazione Advisa Festa veneta in Sud Africa per l’ADVISA (Associazione dei veneti in sud africa) comprendente vicentini (40 anni di storia) trevisani (35) veronesi (30) e bellunesi (20) lo scorso marzo, presenti circa 210 persone. Nell’occasione Padre Severino di Verona ha ricevuto un riconoscimento per i tanti anni di servizio. A fare gli onori di casa il presidente Advisa Vasco Reder (mezzo veronese e mezzo vicentino). Tra i protagonisti la famiglia Marangoni, che annovera il presidente dei Veronesi nel Mondo di Johannesburg, Claudio. elenco circoli come n.1-16 21 22 MEETING INTERNAZIONALE DEI VERONESI NEL MONDO DEL 15 E 16 OTTOBRE, UN EVENTO DA NON PERDERE L’Associazione “VERONESI NEL MONDO” è lieta di presentare il “Meeting Internazionale Veronesi nel Mondo” che si terrà a Verona nei giorni 15 e 16 ottobre 2016 Con l’occasione saranno presenti tutti i Presidenti dei Circoli Veronesi nel Mondo, significativamente accompagnati ognuno da un rappresentante dei giovani. Il meeting vuole essere momento focale per la definizione dell’operato futuro dell’Associazione che con la sua presenza nelle diverse nazioni, può rappresentare un concreto supporto per Istituzioni, Enti, Associazioni, Privati e Aziende. L’Associazione Veronesi nel Mondo è uno dei più vecchi e significativi sodalizi che per tanti anni ha seguito le problematiche degli emigrati, curando spesso la ricerca delle loro origini ed anche l’eventuale necessità di rimpatrio. I cambiamenti in corso nella società di oggi richiedono sempre più competenza ed esperienza. I Veronesi nel Mondo potranno essere un valido ed esperto aiuto per le mutate esigenze sia per i nostri giovani che sono tornati purtroppo ad emigrare all’estero, sia per le aziende veronesi che devono trovare nuovi sbocchi commerciali ed affrontare la concorrenza di nuovi mercati. I Veronesi nel Mondo sono una importante risorsa data la loro esperienza nelle singole nazioni, la conoscenza degli usi ed abitudini locali, nonché fonte primaria di informazioni di vario genere. Questo meeting vuole pertanto essere l’inizio di un nuovo cammino per la nostra Associazione che, vantando persone presenti direttamente da anni nei vari paesi del mondo, può essere ambasciatrice di Verona nei settori dell’economia, della cultura e del sociale. VERONA CON NOI UN PONTE TRA PASSATO E FUTURO Meeting Internazionale – Verona 15/16 ottobre 2016 PROGRAMMA Venerdì 14 Ottobre 2016: In giornata arrivo delegati e sistemazione alberghiera Ore 20,00 Cena di Benvenuto in Locale Tipico di Verona Sabato 15 Ottobre 2016: Ore 09,00 Presso la prestigiosa sede di Palazzo Barbieri in Verona avrà inizio il Convegno dei Presidenti dei Circoli esteri con il Saluto del Presidente Fernando MORANDO, del Sindaco di Verona Flavio TOSI e di altre Autorità. Ore 10,00 Interventi Presidenti Circoli esteri Ore 13,00 Pausa pranzo a Buffet Ore 14,30 Interventi rappresentanti Giovani Circoli esteri Ore 17,00 Dibattito Ore 18,30 Santa Messa in Cattedrale Ore 21,00 Cena presso Cantina Vitivinicola in Valpolicella Domenica 16 Ottobre 2016: (escursione facoltativa) Ore 9,00 Partenza per Malcesine con trasporto organizzato Ore 10,30 Arrivo alla Funivia e ascensione in quota Ore 11,00 Scoperta del territorio veronese del Monte Baldo Ore 13,00 Pranzo presso apposita struttura in loco Ore 15,00 Ritorno a Verona e commiato