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Periodico dell’Associazione Veronesi nel Mondo - Anno XXXXIV - n.2 - Maggio-Settembre 2016
VERONESI NEL MONDO,
UN GRANDE MEETING ALLE PORTE
VERONA, 15-16 OTTOBRE 2016
a
EDITORIALE
Il convegno di ottobre a Verona
per migliorarci e guardare avanti
Ai Veronesi che vivono in tutto il Mondo un caro
saluto. Con molto piacere vi scrivo presentandovi
la nuova Rivista con le notizie di quest’estate in
cui pubblichiamo quello che è stato fatto da tutti i
Veronesi nel Mondo; quando desiderate che i fatti
d’interesse per l’associazione vengano pubblicati comunicatecelo in tempo e li pubblicheremo.
Qualche giorno fa ho saputo con molto dispiacere, dalla Presidente dei Veronesi Nel Mondo
Circolo San Zeno di San Paolo del Brasile, Carla
Flangini, che il suo Vicepresidente Giorgio Guardalben ci
ha lasciati. L’avevo conosciuto durante le mie visite a San
Paolo, era un grande uomo che amava molto Verona ed i
Veronesi, si era messo a servizio di tutti ed è stato uno dei
soci fondatori del Circolo, era anche Tesoriere della Federazione Veneta di San Paolo. Abbiamo perso un grande uomo.
Le mie condoglianze e quelle di tutti i Veronesi giungano
alla moglie Maria Rosa, ai figli: Susy, Sandra, Riccardo ed
Alessandro. Lo ricorderemo sempre. Ora anche nel suo nome
continuiamo il nostro lavoro. Siamo già all’inizio di Settembre e stiamo tirando le conclusioni per l’organizzazione del
Convegno Mondiale in programma il 14- 15 Ottobre. Sarà
un importante momento dove tracceremo tutti
insieme un ponte tra passato e futuro e decideremo
le linee di comportamento verso i nuovi emigranti
italiani che sono sempre più giovani. Il Mondo
diventa sempre più piccolo e la Globalizzazione
ci obbliga a stabilire nuove regole. Non dobbiamo
dimenticare i nostri avi che se ne sono andati da
Verona e dall’Italia moltissimi anni fa e che hanno
costruito paesi e città dal nulla, lavorando giorno e
notte e che ora sono città baluardo degli Stati dove
sono ubicate e possono accogliere anche i nostri giovani e
non solo, ma dobbiamo prendere atto ed imparare da loro
che hanno superato le difficoltà che avevano incontrato; con
il loro insegnamento possiamo portare ai nostri giovani la
conoscenza e la continuazione di un popolo veronese che ha
molto da insegnare. Spero che veniate in molti e che portiate con voi un Giovane; dobbiamo pensare al futuro e dare
delle indicazioni per poter continuare e migliorare la nostra
Associazione. E’ mia intenzione continuare ad esservi vicino
collaborando seriamente con tutti voi, Veronesi nel Mondo.
Il vostro Presidente
Fernando Morando
L’ORGANIGRAMMA DELL’ASSOCIAZIONE
Presidente Onorario
Claudio Valente
Consiglio di amministrazione
Fernando Morando Presidente
(in rappresentanza della Camera di Commercio)
Benito Marchetti Vicepresidente (Provincia di Verona)
Silvana Delva Vicepresidente (Comune di Verona)
Nicolò Monaldi (Sezione giovani)
Mons. Bruno Fasani (Curia)
Massimo Mariotti (Regione Veneto)
Sergio Ruzzenente (Soci)
Luigino Confente (Circoli)
Amedeo Prezzi
Nicola Guido Vincenzi
Revisori dei Conti:
Luca Angelico
Claudio Girardi
Andrea Dante
Da sinistra in alto: Marchetti, Delva, Monaldi, Fasani, Mariotti
In basso: Ruzzenente, Confente, Prezzi, Vincenzi, Valente
Direttore Periodico: Mirko Aldinucci
Segretario: Paolo Marconi
Probiviri:
Giuseppe Riccardo Ceni, Presidente
Giorgio Gioco
Giovanni Rana
3
IN QUESTO NUMERO
ANNO 44 N° 2
GIUGNO-SETTEMBRE 2016
XIV - n.2
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Periodico dell’Associazione
Veronesi nel Mondo
Autorizzazione del Tribunale
di Verona del 6/6/1974 n.312
Presidente
Fernando Morando
Direttore responsabile
Mirko Aldinucci
Stampa: Pixalib
Direzione, redazione,
amministrazione:
Corso Porta Nuova, 96
37122 Verona - Italia Tel. 045/597704
Fax 045/4950263
www.veronesinelmondo.eu
[email protected]
EDITORIALE
03 Il convegno di ottobre a Verona per migliorarci e guardare avanti
ENTI E ASSOCIAZIONI
07 Un Museo sull’emigrazione
08 Talenti stranieri a Verona
09 Amministratori più preparati
10 Elia Viviani, l’oro veronese
11 Accordo con Suzhou
ATTIVITà ASSOCIATIVA
12 Charleroi: tra festa e memoria
14 Ex migranti a Camposilvano
16 Nuove leve più coinvolte
17 Australia amica
18 Premio San Zeno per due
DAI CIRCOLI
19 Antonio Prado, visita speciale
20
Veneti in Sudafrica
RUBRICHE
21 Tutti i Circoli nel Mondo
5
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ENTI
ISTITUZIONI
Un Museo sull’emigrazione
La Regione sostiene la candidatura di Belluno per il Distretto Triveneto
Belluno ospiti, attraverso l’opera dell’associazione “Bellunesi nel
Mondo”, il Distretto Triveneto del
Museo Nazionale dell’Emigrazione
Italiana.
A sostenere ufficialmente la candidatura è il presidente della Regione del
Veneto, Luca Zaia, che in una lettera inviata oggi al ministro dei beni e
delle attività culturali e del turismo,
Dario Franceschini, sottolinea la rilevanza che l’iniziativa assumerebbe
per le famiglie dell’intero Triveneto
e nel contesto sociale di quest’area,
“per la fervida attesa che si è creata
nella comunità locale, testimoniata
anche dall’alto numero di adesioni
alla petizione on line in corso”.
Nella sua nota il presidente ricorda
come gli ultimi 150 anni della storia
veneta siano “permeati di fenomeni
di emigrazione, che ancora oggi in
qualche misura continuano”. Se sono
260 mila i veneti oggi residenti all’estero, iscritti all’Aire, con doppia
cittadinanza, sono più di 5 milioni
i nostri corregionali e i loro discen-
denti che si sono stabiliti in tutti i
continenti, continuando a mantenere,
personalmente o attraverso le proprie
associazioni, relazioni e legami con
la terra di origine: “Donne e uomini
– evidenzia Zaia – che sono portatori
di valori quali il lavoro, il sacrificio,
l’impegno, la rettitudine e l’onestà,
nei Paesi che li hanno accolti e nei
quali hanno ruoli importanti nella società”.
Zaia rileva come il legame con la
terra d’origine sia ancora forte, grazie all’associazionismo, a organismi
quali la Consulta dei Veneti nel Mondo e il Coordinamento dei Giovani
Veneti oriundi e alle numerose iniziative promosse per tenere vivo questo
sentimento di appartenenza.
Fra le associazioni più vive e presenti nel territorio – precisa Zaia –,
quella dei ‘Bellunesi nel Mondo’,
che celebra nel 2016 i cinquant’anni
di attività, svolge una complessa e
articolata opera di salvaguardia dei
principali diritti civili dei cittadini
emigrati e continua a realizzare pro-
getti capaci di stimolare nei giovani
la conoscenza della storia dell’immigrazione e dei suoi protagonisti. Dal
2013 l’associazione ospita il MIM,
Museo Interattivo delle Migrazioni,
che ha permesso di maturare un’esperienza e una competenza specifica per quanto riguarda il fenomeno migratorio italiano e triveneto in
particolare, attraverso un network di
conoscenze capace di valorizzare al
meglio l’utilizzo dei canali di comunicazione ‘social’, proponendo laboratori didattici per gli alunni delle
scuole elementari, medie e superiori
d’Italia, e visite ai luoghi d’origine
dei nostri emigrati”.
“Ritenendo, pertanto, la ‘Bellunesi
nel Mondo’ un soggetto qualificato
per realizzare il Distretto Triveneto
del MEI – conclude Zaia –, sono a
sostenere a nome della Giunta Regionale del Veneto tale candidatura,
confermandole sin d’ora la massima disponibilità di collaborazione,
nell’ambito delle reciproche competenze”.
7
ENTI
ISTITUZIONI
Talenti stranieri a Verona
Studenti dai Paesi in via di sviluppo al lavoro nelle imprese veronesi
Giovani cervelli dei paesi in via di
sviluppo in arrivo a Verona per il progetto Invest Your Talent in Italy.
Il progetto, promosso da Ministero
degli Esteri e della Cooperazione,
in collaborazione con Uni – Italia,
Agenzia ICE, Unioncamere e Confindustria prevede l’impiego di studenti laureati o di formazione post
graduate provenienti dai paesi in via
di sviluppo nelle imprese.
“Un’occasione di internazionalizzazione, ma soprattutto di mediazione culturale – spiega Silvia Nicolis,
componente di Giunta della Camera di Commercio di Verona che ha
aperto l’incontro - poiché le imprese
potranno impiegare a titolo gratuito
per stage della durata superiore ai tre
mesi persone preparate, che parlano
minimo due lingue e di culture molto diverse dalla nostra. Un’occasione
per capire cultura e tradizioni commerciali e imprenditoriali di paesi
che un giorno potrebbero diventare
potenziali sbocchi di mercato”.
Gli studenti provengono da Azerbaijan, Colombia, Egitto, Etiopia, Ghana, Indonesia, Kazakhstan, Messico,
Turchia e Vietnam. Saranno formati nelle università italiane, includa
quella degli Studi di Verona in: ingegneria e high technology, design e architettura, economia e management.
Seguirà poi lo stage in un’azienda
italiana, che abbia già avviato o stia
per avviare un progetto di internazionalizzazione. Nei medesimi settori. Un utile scambio di know how
e esperienze come ha confermato
Ivano Ferrari, titolare della Bk Ferrari di Grezzana (Vr) che accoglie in
tirocinio giovani stranieri da qualche
tempo. Per accedere ai tirocini, le
imprese devono registrarsi sulla pagina web http://investyourtalent.esteri.it. L’impresa partner avrà visibilità
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sul sito “Invest your talent in Italy”
e in tutte le attività promozionali del
progetto in Italia e all’estero.
Agricoltura e servizi legati al turismo per le imprese giovani
Le imprese veronesi under 35 sono
calate del 2,5% di 203 unità. Nel II
trimestre 2016 e il dato negativo è
dovuto fondamentalmente al settore
dell’edilizia (-14,3%), di quello nelle
attività manifatturiere (-4,6) e nella
sanità e nel sociale (-4,3%). Sono
settori maturi, ad elevata complessità
di burocrazia, difficili da approcciare
per le imprese più longeve, figurarsi
per quelle con titolari under 35.
Il quadro junior riflette quanto accade all’economia veronese senior: la
riscoperta dell’agroalimentare e la
sempre maggior vocazione a servizi
a valore aggiunto, come quelli legati
al turismo. Le imprese giovani di alloggio e ristorazione crescono infatti
del 4,9%. Vi è poi un vero e proprio
boom delle attività artistiche, sportive e di entertainment, sono ancora
poche, solo 101, le imprese, ma sono
cresciute del 18,8%. Un comparto
quello del divertimento e del tempo
libero che non può che dare soddisfazioni in questo momento di importante sviluppo del turismo e che
è tagliato su misura per i giovani.
Infine, è un felice indicatore che tra
marzo e giugno siano nate 34 imprese agricole in più under 35: i giovani
tornano all’agricoltura, al territorio
che rappresenta una delle nostre risorse principali.
ENTI
ISTITUZIONI
Amministratori più preparati
Grazie al corso della Scuola di formazione della Diocesi di Verona
Un “Corso di formazione per giovani amministratori di enti locali”: lo
promuove dl’assessorato alle Politiche giovanili in collaborazione con
la Scuola di Formazione all’Impegno Sociale e Politico della Diocesi di Verona – SFISP. Il percorso di
formazione, finalizzato a sviluppare
nei giovani competenze e logiche che
governano il funzionamento efficace
della pubblica amministrazione locale, è stato presentato dall’assessore
alle Politiche giovanili Alberto Benetti. Presenti per il SFISP il direttore
Don Renzo Beghini ed il coordinato-
re Vincenzo Corona. “L’iniziativa –
spiega l’assessore Benetti – si pone
l’obiettivo di stimolare la riflessione sul quadro di conoscenze che un
amministratore dovrebbe acquisire
per il miglioramento della gestione
della cosa pubblica. Nasce dalla consapevolezza dell’importanza di una
adeguata preparazione degli amministratori pubblici, poiché il successo
o il fallimento delle politiche locali
dipendono anche dalla capacità di
ciascun protagonista di assolvere al
proprio ruolo con competenza. Per
questo la formazione nel settore pub-
blico ha un ruolo decisamente fondamentale a sostegno dei processi di
innovazione e sviluppo che coinvolgono la pubblica amministrazione e,
in particolare, gli enti locali. Anche
per i decisori politici, o aspiranti tali,
la formazione deve essere percepita come un investimento utile alla
qualità del governo, sottolineando
così l’importanza dell’impegno delle giovani generazioni per la crescita
socio-politica della città”.
Anche Don Beghini sottolinea l’importanza di garantire la massima qualità dei potenziali futuri amministratori chiamati a decidere il presente e
il futuro di una città importante come
Verona.
Il corso, che prevede un massimo di
40 partecipanti, è rivolto ai giovani tra i 18 ed i 30 anni, residenti nel
comune di Verona ed in possesso di
diploma di scuola secondaria di II°
grado.
Gli incontri saranno tenuti dal SFISP
e si svolgeranno nella sala del Consiglio di palazzo Barbieri, dalle 9 alle
13, nelle giornate di sabato 15 e 22
ottobre, 5, 12 e 26 novembre e 3 dicembre. In programma sei sessioni di
studio, sui temi: “Il Comune e i suoi
organi. Cenni di diritto degli enti locali”; “Strumenti operativi dell’Ente
Locale e processi amministrativi della Pubblica Amministrazione”; “La
Governance efficace del territorio”;
“Leadership e comunicazione efficace con i cittadini”; “Programmazione
di bilancio, fonti di finanziamento
e controllo”; “I reati della Pubblica
Amministrazione”.
Le lezioni del corso saranno suddivise in elementi etico-politici, storici,
psicopedagogici; organizzazione e
funzionamento della Pubblica Amministrazione; testimonianze e confronti.
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ENTI
ISTITUZIONI
Elia Viviani, l’oro veronese
Ricevuto in Provincia il ciclista di Vallese che ha trionfato alle Olimpiadi
Il presidente della Provincia Antonio
Pastorello, il vicepresidente Andrea
Sardelli e il sindaco di Oppeano Pietro Luigi Giaretta hanno ricevuto il
campione olimpico veronese, Elia
Viviani, per la cerimonia di consegna
del “Cangrande della Scala”.
Alla cerimonia era presente anche
Gianluca Liber, presidente provinciale della Federazione ciclistica.
Il “Cangrande della Scala” è la più
alta onorificenza della Provincia e
viene conferita a personalità di spicco che si sono imposte per l’alto valore delle proprie imprese. Il ciclista
di Vallese di Oppeano, vincitore della
medaglia d’oro a Rio, ha portato ai
massimi livelli lo sport veronese.
Pastorello: «Come avevo annunciato
all’indomani della sua meravigliosa
vittoria olimpica, abbiamo accolto in
Provincia Elia Viviani per consegnarli il riconoscimento veronese più alto,
il “Cangrande”. La medaglia d’oro
vinta nel velodromo olimpico di Rio
è motivo di vanto per tutti noi e porta
l’orgoglio sportivo veronese alle stelle. Quella di Viviani è una medaglia
conquistata passo dopo passo, da un
ragazzo ha iniziato a cimentarsi in
pista al velodromo San Lorenzo di
Pescantina ed cresciuto gradualmente negli anni grazie all’ottimo lavoro
svolto con le società sportive scaligere che da sempre, con passione, promuovono lo sport delle due ruote tra
i nostri giovani. Elia è un campione
che ha saputo distinguersi nella vita
e nello sport. Ha iniziato a gareggiare
con il Gs Luc di Bovolone ed è arrivato a conquistare l’Olimpo del ciclismo. Oggi più che mai, questo sport
ci ha regalato una lezione di vita.
Viviani deve essere un esempio per
tutti i nostri ragazzi: lui è cresciuto
pedalata dopo pedalata, con impegno
e abnegazione, sino a conquistare il
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traguardo che si era prefissato. Ha saputo fare tesoro delle sconfitte patite
alle Olimpiadi di Londra e ai recenti
Campionati del Mondo e, in questi
giorni a Rio de Janeiro, ha corso in
maniera impeccabile. Non solo: dopo
la caduta nell’ultima prova ha dimostrato che non bisogna mai mollare se
si vuole realizzare i propri sogni. Si è
rialzato, è tornato in pista, e alla fine
ha portato a casa una medaglia d’oro
che per tutti noi veronesi ha un significato speciale».
Viviani. 27 anni, di Vallese di Oppeano, professionista del Team Sky, Viviani si è aggiudicato l’oro nell’Omnium, specialità del ciclismo su pista
che comprende le gare dello scratch,
inseguimento individuale, eliminazione, chilometro da fermo, giro lanciato e corsa a punti.
Quella di Viviani è una medaglia
conquistata passo dopo passo, da un
ragazzo che ha iniziato a cimentarsi
in pista al Velodromo San Lorenzo di
Pescantina ed cresciuto gradualmen-
te negli anni grazie all’ottimo lavoro
svolto con le società sportive veronesi che da sempre, con passione, promuovono lo sport delle due ruote tra i
nostri giovani.
“Questa medaglia d’oro è motivo di
orgoglio per tutti noi veronesi: Elia
è un campione che ha saputo distinguersi nella vita e nello sport. Ha iniziato a gareggiare con il Gs Luc di
Bovolone ed è arrivato a conquistare
l’Olimpo del ciclismo” ha commentato il presidente della provincia di
Verona, Antonio Pastorello “Questo
sport ci ha regalato una lezione di
vita. Viviani deve essere un esempio
per tutti i nostri ragazzi: lui è cresciuto pedalata dopo pedalata, con impegno e abnegazione, sino a conquistare il traguardo che si era prefissato.
Ha saputo fare tesoro delle sconfitte
patite alle Olimpiadi di Londra e ai
recenti Campionati del Mondo e a
Rio de Janeiro, ha corso in maniera
impeccabile vincendo nonostante la
caduta”..
ENTI
ISTITUZIONI
Accordo con Suzhou
Il sindaco Flavio Tosi: importante partnership culturale con la città cinese
E’ stato siglato nei mesi scorsi il protocollo di collaborazione tra le città
di Verona e di Suzhou (Repubblica
Popolare Cinese), entrambe dichiarate patrimonio culturale dell’Umanità
dall’UNESCO e dotate di un’importante ricchezza architettonica e artistica.
A sottoscrivere il documento, nella
sala Arazzi del Comune, il Sindaco
Flavio Tosi e il responsabile Cultura
e Centro Expo di Suzhou Yin Weidong.
“Per Verona, una nuova, importante
opportunità di promozione internazionale”, ha detto il Sindaco, che si è
detto “contento del recente sviluppo
registrato dalla Cina anche a livello
culturale, oltre che economico”.
Sulla base dell’accordo, le due città si impegnano ad instaurare una
partnership in campo culturale per
la conoscenza reciproca dei propri
beni artistici, con particolare attenzione alla musica e all’opera lirica;
si impegnano a condividere progetti
tra le rispettive istituzioni culturali e
artistiche al fine di avvicinare le due
popolazioni e creare nuove opportunità non solo in campo culturale ma
anche del turismo.
Tra le caratteristiche che accomunano
Verona alla città Suzhou, l’attuazione
di politiche per la valorizzazione dei
propri beni culturali e per la diffusione delle arti e del turismo culturale;
il particolare sostegno garantito alla
musica e all’opera lirica; la presenza,
in entrambe le città, di un’intensa attività dedicata alla musica lirico- sinfonica essendo presenti, a Verona la
Fondazione Arena di Verona con il
proprio Festival lirico ultracentenario, e a Suzhou, un prestigioso teatro
d’opera che allestisce ogni anno produzioni operistiche e sinfoniche.
A Verona, proprio a sostegno dell’attività operistica di Fondazione Arena,
è stato aperto nel 2012 l’Arena Museo Opera a Palazzo Forti che, con
una serie di attività didattiche e di
mostre temporanee, divulga la conoscenza del melodramma e dell’arte.
Con percorsi storici, documentali e
multimediali, AMO svela il processo
creativo che porta alla messa in scena di un’Opera. Libretti, fotografie,
lettere, partiture, bozzetti, figurini,
scenografie permettono di scoprire i
numerosi elementi che precedono e
preparano la messa in scena di uno
spettacolo lirico che da oltre un secolo affascina milioni di spettatori provenienti da tutto il mondo. Compositori, librettisti, costumisti, bozzettisti,
registi vengono raccontati attraverso
i loro lavori che prendono forma sul
palcoscenico e diventano opere d’arte durante le recite e nelle stanze di
AMO.
I materiali in esposizione provengono dall’Archivio Storico della Fondazione Arena di Verona e sono preziosa testimonianza della storia del
Festival lirico veronese dal 1913.
11
ATTIVITà
ASSOCIATIVA
Tra festa e memoria
A Charleroi per le celebrazioni del 2 giugno e i 60 anni di Marcinelle
Due significative presenze dell’Associazione Veronesi nel Mondo a Charleroi. Il 2 giugno si è svolta infatti la
esta Italiana per la celebrazione della
Repubblica in piazza a Montigny sur
Sambre.
Il Circolo Veronesi nel Mondo di
Charleroi in Belgio si è conferma
toprotagonista anche quest’ anno partecipando con il proprio stand alla
manifestazione. Durello, Gnocchi al
pomodoro, Valpolicella, Monte Veronese e soppressa le prelibatezze proposte ai numerosissimi avventori dal
Presidente Gianni De Nardi e dal suo
instancabile staff.
Presenti da Verona il Presidente Morando, il vice Marchetti, il Consigliere Confente e il segretario Marconi.
Sessant’anni dalla tragedia di
Marcinelle
Nutrita delegazione da Verona anche per le celebrazioni presso il sito
museale del Bois du Cazier dove la
mattina dell’ 8 agosto 1956 morirono
262 minatori in gran parte italiani; tra
questi il veronese Giuseppe Corso.
Il Governo italiano era rappresentato
del presidente del Senato Pietro Grasso; alla cerimonia era presente tra gli
altri l’ex premier belga Di Rupo di
chiare origini italiane, figlio di minatori. Presente anche il rappresentante
del re del Belgio nonché i sindaci di
molti paesi italiani e autorità locali.
Da Verona sono arrivato il presidente Fernando Morando, il consigliere
Confente, il socio Marcazzan ed il
segretario Marconi. A fare gli onori
di casa, il presidente del circolo di
charleroi Gianni De Nardi.
Corso è stato ricordato con un’opera ad hoc: una lampada da minatore
gigante con i colori e i simboli di Verona.
Dopo la cerimonia all’ interno del sito
12
In questa e nella
prossima pagina
alcuni momenti delle
due giornate speciali
vissute dai Veronesi
nel Mondo a Charleroi, dove prima è stata
celebrata la festa della
Repubblica e poi si è
ricordata la tragedia
della miniera di Marcinelle, alla presenza
delle massime autorità
ATTIVITà
ASSOCIATIVA
museale e la deposizione di fiori al
monumento in memoria dei minatori
caduti, con i 262 rintocchi della campana, uno per ogni minatore morto, e
lo struggente appello alfabetico delle
vittime di Marcinelle, è stata la volta
della marcia verso il cimitero di Marcinelle per la deposizione di altre corone di fiori .
“Ripensare come eravamo e vivevamo, rafforza la nostra determinazione
ad accogliere con spirito di solidarietà
chi oggi è costretto a migrare e ha diritto alla protezione internazionale”,
ha detto Grasso. Anche il presidente
della Repubblica, Sergio Mattarella,
ha voluto ricordare dall’Italia quella
maledetta mattina in cui “lavoratori
di dodici diverse nazionalità, tra cui
136 italiani, persero la vita nelle profondità della terra.La tragedia costituì uno dei più sanguinosi incidenti
sul lavoro della storia italiana ed
europea. Una tragedia assurta a simbolo delle sofferenze, del coraggio e
dell’abnegazione dei nostri concittadini che lottavano - attraverso il duro
lavoro - per risollevare se stessi e le
loro famiglie dalla devastazione del
secondo conflitto mondiale. Spero
che il ricordo sia di sprone a migliorare le condizioni di sicufrezza sul
lavoro”. Un messaggio di cordolgio
è stato portato anche dal sottosegretario agli Esteri, Vincenzo Amendola.
UNA CORONA D’ALLORO PER GIUSEPPE CORSO NELLA VIA A LUI DEDICATA
In occasione della Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo, che si celebra l’8 agosto in ricordo della tragedia
di Marcinelle, l’assessore al Decentramento Antonio Lella ha deposto una corona d’alloro in via Giuseppe Corso a San Felice Extra,
la strada intitolata al veronese che perse la vita nella miniera del
Bois du Cazier. L’8 agosto 1956 a Marcinelle, in Belgio, nel crollo
della miniera di carbone, morirono 262 lavoratori, di cui 136 di
origine italiana. Presenti alla celebrazione i parenti di Giuseppe
Corso, i consiglieri comunali Marisa Brunelli e Riccardo Battistoni
oltre ai rappresentanti di alcune organizzazioni sindacali veronesi
e dell’associazione Veronesi nel Mondo: il vicepresidente Marchetti
e il consigliere Mariotti.
13
ATTIVITà
ASSOCIATIVA
Ex migranti a Camposilvano
Il raduno del 24 luglio è stato organizzato dal Gruppo della Lessinia
Bel momento di festa e riflessione a
Camposilvano, lo scorso 24 luglio,
in occasione del raduno degli ex
migranti promossa dai Veronesi nel
Mondo.
Organizzata dal responsabile del
gruppo della Lessinia Aldo Corradi,
erano presenti il Presidente dell’Associazione Fernando Morando, il
presidente del Circolo di Charleroi Gianni De Nardi, la presidente
uscente del Circolo di Johannesburg
Giuseppina Marangoni, il responsabile gruppo Valdalpone Luigino
Confente, tanti soci e simpatizzanti.
All’evento non ha voluto mancare
neppure, proveniente dal Circolo di
Parigi, Luciana Aubertel. La giornata
viene organizzata ogni anno in occasione della ricorrenza del passaggio
di San Carlo Borromeo in Lessinia,
quando vengono ricordati i nostri migranti con una Santa Messa e con un
momento di aggregazione.
L’appuntamento è stato allietato dalla fisarmonica di Marco Facchinetti e
dalla voce del tenore Enzo Badalotti.
14
ATTIVITà
ASSOCIATIVA
RICORDO DI RIGODANZA E GUARDALBEN
IL MEETING, UN PONTE CON IL FUTURO
Una messa in ricordo di
Mario Rigodanza, emigrato
dalla Valdalpone al Belgio
assieme alla moglie Teresa
Veronesi, è stata celebrata
quest’estate a nella chiesa
di castello di San Giovanni Ilarione. Alla celebrazione
ha preso parte anche una rappresentanza dei Veronesi
nel Mondo: nella foto le figlie Patrizia e Franca con i
rispettivi mariti assieme a Sergio Ruzzenente, Fernando Morando e Benito Scamperle
Carissimi Giovani Veronesi nel Mondo,
il Meeting del 15 e il 16 ottobre prossimi
sarà, come recita il titolo, un’occasione di
creare un “ponte tra passato e futuro”.
Spero di poter accogliere diversi di voi a
Verona, un’occasione unica per analizzare
i progetti esistenti e pianificare iniziative
future dedicate agli scambi professionali e di formazione. In accordo con la Camera di Commercio di Verona
e grazie al suo supporto all’Associazione, proveremo
ad invidiare i percorsi necessari ad implementare la
presenza dei giovani di seconda, terza e quarta generazione che possano portare a Verona il loro entusiasmo
e le loro competenze e riportarsi nei rispettivi luoghi di
residenza la “veronesità” e l’amore per la nostra città
che si configura come un eccezionale biglietto da visita
nel mondo. Pubblicheremo sul prossimo numero della
rivista il risultato dei lavori, così che anche chi non
potrà essere stato presente avrà modo di aggiornarsi
sulle direttive individuate come essenziali dal gruppo
giovani e sulle quali verranno concentrate le prossime
risorse disponibili. Io sarò per lavoro in Danimarca
a inizio ottobre, occasione per incontrare alcuni voi e
conoscere le loro necessità.
Nicolò Monaldi
Increduli e addolorati di
fronte alla notizia della
scomparsa del caro Giorgio
Guardalben, vice-presidente
del nostro Circolo San Zeno
e tesoriere della Federazione
Veneta di San Paolo. Come
socio fondatore della nostra Associazione, ha battagliato
con amore e entusiasmo per mantenere sempre acceso
il ricordo degli antenati. Ci mancheranno moltissimo
la sua personalità e il suo sorriso. Le condoglianze
più sentite vanno a Maria Rosa, sua moglie, ai figli
Susy, Sandra, Ricardo e Alessandro e ai parenti tutti.
15
ATTIVITà
ASSOCIATIVA
Nuove “leve” più coinvolte
Il Meeting dei Giovani raccontato dal rappresentante veronese Matteo Bovo
Nei giorni 9, 10 e 11 giugno si è svolta, nella meravigliosa cornice senza
tempo di Venezia, la Consulta ed il
concomitante Meeting dei giovani
veneti ed oriundi nel mondo, al quale
ho avuto la ventura e l’onore di partecipare in qualità di rappresentante dei
Giovani Veronesi nel mondo.
Il Meeting in questione è stato particolarmente importante in quanto
la Regione Veneto – Assessorato ai
Flussi Migratori ha, per la prima volta in questa legislatura, consentito ai
rappresentanti giovani delle associazioni venete di emigranti con sede in
Veneto e delle federazioni e comitati
esteri, di confrontarsi sullo stato delle attività associative organizzate durante l’ultimo biennio.
Erano presenti all’apertura dei lavori il Presidente della Regione l’On.
Luca Zaia, l’Assessore alle Politiche
migratorie On. Manuela Lanzarin,
l’On. Sergio Berlato Presidente della
terza Commissione Consiliare, oltre
all’Assessore all’agricoltura Giuseppe Pan. I lavori si sono svolti presso
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Palazzo Balbi e Grandi Stazioni di
Venezia, dove hanno portato il loro
contributo anche l’Assessore Elena
Donazzan ed il Presidente del Consiglio Regionale Roberto Ciambetti.
Ho avuto modo durante questi tre
giorni di conoscere ragazzi/e estremamente piacevoli, volenterosi, e
brillanti, provenienti da tutto il mondo (Canada, Australia, Sud Africa,
Venezuela, Argentina, Uruguay, Brasile e Svizzera), con i quali abbiamo
potuto confrontarci e discutere sullo
stato di salute della parte giovani delle nostre associazioni.
Le idee e gli sputi sono stati numerosi, così come numerosi sono stati i
momenti conviviali, i quali venivano
a rappresentare un momento di enorme crescita personale e culturale grazie alla grande eterogeneità dei contesti di provenienza.
Dialogando in maniera informale si
è potuto però constatare che, nono-
ATTIVITà
ASSOCIATIVA
stante la spesso enorme distanza geografica, ci accomuna un grande sentimento di appartenenza alla nostra
Terra Veneta e che siamo portatori di
una medesima mentalità che affonda
le proprie radici nel nostro territorio.
La relazione di fine lavori è contenuta nel Documento finale del Coordinamento dei Giovani Veneti nel mondo nel quale si sottolinea la necessità
di mantenere uno stretto legame tra
le associazioni distribuite per il mondo; approfittando dei progressi tecnologici è possibile infatti instaurare e
mantenere contatti in tempo reale, e
ciò viene a costituire una nuova strategia di comunicazione gratuita, attrattiva, ed istantanea.
Si è inoltre discusso dell’importanza
dei soggiorni di scambio che permettono ai giovani veneti nel mondo di
visitare e scoprire la terra dalla quale
i loro avi sono partiti in cerca di un
futuro migliore, e che permetterebbero ai giovani veneti indigeni di conoscere culture e stili di vita lontani dal
nostro vivere quotidiano.
Questi scambi sono stati definiti, da
chi ha avuto la fortuna di parteciparvi
e da chi scrive, come estremamente stimolanti e fruttuosi, possibilità
unica di crescita personale, indubbiamente utili all’apertura dei propri
orizzonti e delle proprie conoscenze,
oltre che particolarmente interessanti
grazie alla possibilità di scoprire le
capacità economiche e produttive del
paese visitato.
È stato ritenuto fondamentale, constatato il sempre più numeroso fenomeno della nuova emigrazione,
informare i giovani che, per motivo
di studio o di lavoro, abbandonano il
nostro Paese, della presenza delle nostre associazioni all’estero e aumentare così la partecipazione giovanile.
Carne al fuoco in questi tre giorni a
Venezia ne è stata messa tanta, ora
sarà compito di noi giovani trasformare le belle parole espresse in fatti
tangibili, che portino beneficio alle
nostre associazioni ed agli associati con la speranza che, nel prossimo
Meeting, si possa brindare ai nostri
successi.
Matteo Bovo
Australia amica
Silvia Malagnini esporta prodotti veronesi di qualità
Ha lasciato Verona per
il fascino dell’Australia, dove ha “esportato”
un’azienda che punta sui
prodotti enogastronomici di qualità della terra
Natale. Silvia Malagnini, giovane ex impiegata
di banca si è trasferita a
Wollongong dove, oltre ad accudire alla famiglia, ha creato un’azienda che importa e promuove le specialità di aziende
artigianali della provincia di origine. In occasione della “Settimana Italiana”
di Wollongong, ha messo in vetrina alcune tra le migliori proposte della gastronomia del Belpaese, vini veronesi di piccole cantine a gestione famigliare,
birre artigianali a produzione limitata e specialità locali che nascono in piccoli
laboratori e cucine sparsi per la provincia.
Una ricerca minuziosa delle eccellenze soprattutto per il bere: “Tutte le cantine
appartengono alla FIVI, Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, un’ulteriore garanzia in termini di qualità e naturalezza dei vini”, spiega Malagnini.
“Lo stesso concetto si applica ai mastri birrai e ai loro birrifici che abbiamo
coinvolto nella nostra attività: grazie alle loro lunghe ricerche e numerosi affinamenti con malti e luppoli selezionati, nascono birre artigianali di alta qualità
che reinterpretano con stile le varie tipologie di birre”. I fornitori veronese sono
Azienda Agricola Terre di Pietra, Birrificio Mastino e Corrado Benedetti.
A Colbertaldo (Treviso) ha sede l’Azienda Agricola Miotto di cui importiamo il
prosecco mentre in Alto-Adige collaboriamo con la Tenuta Unterhofer.
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ATTIVITà
ASSOCIATIVA
Premio San Zeno per due
Riconoscimenti ai Circoli dei veronesi e dei vicentini di Charleroi
Lo scorso 25 aprile nella splendida
cornice del Ristorante ai Cavalieri al
Palazzo de Merli a Gazzo Veronese si
è svolta la consegna del premio San
Zeno organizzato dal Circolo Veronesi nel Mondo della Valdalpone presieduto da Luigino Confente.
Vincitori dell’edizione 2016 il Circolo Veronesi nel Mondo di Charleroi
in Belgio e il Circolo Vicentini nel
Mondo sempre di Charleroi.
Il Presidente Fernando Morando ha
consegnati il premio al Presidente Veronesi nel Mondo di Charleroi
Gianni De Nardi. Il Consigliere Ferruccio Zecchin per
l’ Ente Vicentini nel Mondo ha consegnato invece il premio ad una rappresentanza del circolo belga (il Presidente Gabriel Caliari non ha potuto
essere presente).
Hannopartecipato alla cerimonia i
Presidenti dei Circoli Veronesi nel
Mondo di Sydney Michele Grigoletti, di Montreal Amedeo Prezzi e della
Polonia Nicola Vincenzi, oltre a un
centinaio di soci.
PRESENTATA IN VALPOLICELLA L’ATTIVITA’ ASSOCIATIVA
La sezione della Valpolicella dell’ Associazione Veronesi nel Mondo si è riunita venerdi 15 luglio per presentare le
attività associative, i programmi futuri e iltesseramento. Ospite d’onore su invito del Consigliere Sergio Ruzzenente la nipote dell’ ex Presidente Attilio Beghini, sig. ra Alessia Beghini. Presenti il Presidente Fernando Morando, il vice Benito Marchetti, il Consigliere Massimo Mariotti, il rappresentante di sezione Benito Scamperle e
il segretario Paolo Marconi.
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DAI
CIRCOLI
Antonio Prado, visita speciale
Il Console generale d’Italia Nicola Occhipinti ha accolto l’invito di Roveda
Il 2 luglio, su invito del cordinatore del Progetto Memoria e
Presidente del Circolo Culturale Italo-Brasiliano di Antonio Prado, Fernando Roveda,
ha visitato la città di Antonio
Prado il Console Generale
d’Italia, Nicola Occhipinti. Lo
scopo della sua visita è stato
di conoscere il centro storico
di Antonio Prado e approfondire i sentimenti di fratellanza
e di amicizia tra il Brasile e
l’Italia, in particolare con le
persone immigrate.
Il Console è stato accolto da
Cibrap e Segretario di Turismo di Antonio Prado al momento ha visitato il Centro
Culturale Progetto Memoria/
Nordeste Alimentos situato
nella Casa Grezzana d’origine di Belfiori di Verona e il
Museo Padre Schio di Antonio Prado. Ha anche visitato
il Centro Storico in torno la
Piazza Garibaldi.
Un pranzo di fraternizzazione
è stato preparato nella sede
della Banca del Brasile per
ricevere il Console Nicola
Occhipinti, hanno partecipato
i sindaci della città di Nuova
Roma do Sul, Marino Testolin, Ipe, Valerio Marcon e il
Segretario del Turismo Carla
Chilanti Pinheiro, che ha rappresentato il sindaco di Antonio Prado, Nilson Camatti;
hanno anche participato autorità locali, entità i associazioni culturali.
Dopo il pranzo il Console è stato
“consegnato” con regali e gli inviti
alle feste di Antonio Prado.
Il Console ha ricevuto del Presidente
Onorario del Circolo Culturale Italo-
Brasiliano di Antonio Prado, Virginio
José Bortolotto un monumento miniatura in onore della colonizzazione
italiana di Antonio Prado, che rappresenta una coppia d’immigrati italiani
piantando la bandiera in terra straniera; il Presidente del Cibrap, Fernando
Roveda, ha consegnato i libri Cammini della Fede e Memoria e Identità del Patrimonio Storico e Artistico
Nazionale di Antonio Prado; i presidenti della CIC, Diogene Weber e
Fenamassa, Gustavo Giulian, consegnati materiali della FenaMassa e un
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DAI
CIRCOLI
invito al 5° Festival Nazionale della
Pasta di Antonio Prado; Nelson Marcon, Presidente del Consiglio Comunale di Antonio Prado, rappresentando il Presidente della Coprado, Sadi
Macagnan, ha regalato al Console
il vino della cooperativa di Antonio
Prado, che è stato anche regalato al
Presidente del Comitato degli Italiani
All’estero, Rosalina Zorzi e al membro Sergio Rigo; il Direttore d’Eventi
della Camera di Commercio, Luiz
Anselmo Ziliotto hanno consegnato
una maglietta e un invito a 36ª Notte
italiana Antonio Prado;
Decio Podenski, Vicario della Parrocchia Sacro Cuore di Gesù ha consegnato un capitello di Sant’Antonio, sviluppato dal Progetto Nostro
Patrimonio, Nostra Storia, che rappresenta la religiosità di immigrati
italiani ad Antonio Prado e regione; i
rappresentanti del Consolato di Gremio, Homero Bellan e il Consolato
dell’Internazionale, Ricardo Zanoto
e il Presidente del Pradense, Samuel
Rodrigues, hanno consegnato magliette delle loro squadre; il Vice Presidente del Cibrap, Diogo Scopel ha
concluso con la consegna di una borsa con i prodotti offerti dall’azienda
Nordeste Alimentos di Antonio Prado.
Nel ritorno il Console ha visitato anche la Grotta della Madonna di Lourdes di Antonio Prado.
VISITA AL GOVERNATORE DEL
RIO GRANDE DO SUL
Il 5 luglio, il coordinatore del Progetto Memoria e Presidente del Cibrap, Fernando Roveda, ha visitato
anche il Governatore dello Stato di
Rio Grande do Sul, José Ivo Sartori.
Nell’occasione ha presentato il progetto Nostro Patrimonio, Nostra Storia sviluppato ad Antonio Prado nella
Casa Grezzana d’origine Belfiori di
Verona, i cui obiettivi sono di educazione patrimoniale, valorizzazione e
diffusione del Patrimonio Storico e
Artistico Nazionale e del Patrimonio
Storico e Culturali di Antonio Prado.
Il Governatore Sartori è stato omaggiato con due capitelli di Sant’Antonio sviluppati dal progetto.
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Veneti in Sudafrica
In 200 alle festa dell’Associazione Advisa
Festa veneta in Sud Africa per l’ADVISA (Associazione dei veneti in sud africa)
comprendente vicentini (40 anni di storia) trevisani (35) veronesi (30) e bellunesi (20) lo scorso marzo, presenti circa 210 persone. Nell’occasione Padre
Severino di Verona ha ricevuto un riconoscimento per i tanti anni di servizio.
A fare gli onori di casa il presidente Advisa Vasco Reder (mezzo veronese e
mezzo vicentino). Tra i protagonisti la famiglia Marangoni, che annovera il presidente dei Veronesi nel Mondo di Johannesburg, Claudio.
elenco circoli come n.1-16
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MEETING INTERNAZIONALE DEI VERONESI NEL MONDO
DEL 15 E 16 OTTOBRE, UN EVENTO DA NON PERDERE
L’Associazione “VERONESI NEL MONDO” è lieta di presentare il “Meeting Internazionale Veronesi nel
Mondo” che si terrà a Verona nei giorni 15 e 16 ottobre 2016
Con l’occasione saranno presenti tutti i Presidenti dei Circoli Veronesi nel Mondo, significativamente accompagnati ognuno da un rappresentante dei giovani.
Il meeting vuole essere momento focale per la definizione dell’operato futuro dell’Associazione che con la
sua presenza nelle diverse nazioni, può rappresentare un concreto supporto per Istituzioni, Enti, Associazioni, Privati e Aziende.
L’Associazione Veronesi nel Mondo è uno dei più vecchi e significativi sodalizi che per tanti anni ha seguito le problematiche degli emigrati, curando spesso la ricerca delle loro origini ed anche l’eventuale
necessità di rimpatrio.
I cambiamenti in corso nella società di oggi richiedono sempre più competenza ed esperienza.
I Veronesi nel Mondo potranno essere un valido ed esperto aiuto per le mutate esigenze sia per i nostri
giovani che sono tornati purtroppo ad emigrare all’estero, sia per le aziende veronesi che devono trovare
nuovi sbocchi commerciali ed affrontare la concorrenza di nuovi mercati.
I Veronesi nel Mondo sono una importante risorsa data la loro esperienza nelle singole nazioni, la conoscenza degli usi ed abitudini locali, nonché fonte primaria di informazioni di vario genere.
Questo meeting vuole pertanto essere l’inizio di un nuovo cammino per la nostra Associazione che, vantando persone presenti direttamente da anni nei vari paesi del mondo, può essere ambasciatrice di Verona nei settori dell’economia, della cultura e del sociale.
VERONA CON NOI
UN PONTE TRA PASSATO E FUTURO
Meeting Internazionale – Verona 15/16 ottobre 2016
PROGRAMMA
Venerdì 14 Ottobre 2016:
In giornata arrivo delegati e sistemazione alberghiera
Ore 20,00 Cena di Benvenuto in Locale Tipico di Verona
Sabato 15 Ottobre 2016:
Ore 09,00 Presso la prestigiosa sede di Palazzo Barbieri in Verona avrà inizio il Convegno dei Presidenti dei Circoli
esteri con il Saluto del Presidente Fernando MORANDO, del Sindaco di Verona Flavio TOSI e di altre Autorità.
Ore 10,00
Interventi Presidenti Circoli esteri
Ore 13,00
Pausa pranzo a Buffet
Ore 14,30
Interventi rappresentanti Giovani Circoli esteri
Ore 17,00
Dibattito
Ore 18,30
Santa Messa in Cattedrale
Ore 21,00
Cena presso Cantina Vitivinicola in Valpolicella
Domenica 16 Ottobre 2016:
(escursione facoltativa)
Ore 9,00
Partenza per Malcesine con trasporto organizzato
Ore 10,30
Arrivo alla Funivia e ascensione in quota
Ore 11,00
Scoperta del territorio veronese del Monte Baldo
Ore 13,00
Pranzo presso apposita struttura in loco
Ore 15,00
Ritorno a Verona e commiato