2. finalità istituzionali e formative generali

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2. finalità istituzionali e formative generali
2. FINALITÀ ISTITUZIONALI E FORMATIVE GENERALI
2.1 Compiti formativi fondamentali della Scuola e dell’Istituto
La formazione di donne e uomini consapevoli e in possesso di cittadinanza sociale è il fine primo di
tutto il sistema dell’istruzione. La scuola secondaria superiore in particolare ha il compito di garantire
il godimento dei diritti di cittadinanza stabiliti dall’art. 31 della Costituzione rispondendo:
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ai bisogni educativi individuali;
alle esigenze poste dallo sviluppo culturale, sociale ed economico del paese.
L’Istituto “G. Cardano” si riconosce nelle finalità istituzionali e formative generali della Scuola
Pubblica individuando i seguenti obiettivi educativo-formativi:
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avviare un progetto di vita a più dimensioni attraverso la conoscenza dell’ambiente
scolastico, di altri sistemi scolastici e degli ambienti di lavoro;
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consolidare le capacità cognitive individuali e le competenze relazionali collaborative;
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far acquisire competenze linguistiche diversificate, sia nell’ambito delle lingue comunitarie
sia nella percezione e nell’uso della lingua madre secondo registri linguistici differenziati ed
appropriati ad ambiti diversi;
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far acquisire, tramite lo studio e la riflessione sulla tradizione culturale, la consapevolezza
delle radici storiche dei modelli culturali quotidianamente riscontrati dagli allievi favorendo
la loro esigenza di identificarsi consapevolmente in modelli adulti;
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far apprezzare il valore della conoscenza attraverso percorsi pluridisciplinari,
interdisciplinari, extradisciplinari, anche con l’uso della multimedialità;
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sviluppare attitudini alla valutazione e alla progettualità attraverso le discipline scolastiche
A tal fine l’Istituto ha evidenziato un ventaglio di attività funzionali a:
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stimolare le “eccellenze” attraverso approfondimenti e ampliamenti disciplinari;
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orientare, riorientare, motivare gli alunni in difficoltà a scoprire e a diventare protagonisti di
un proprio percorso di vita;
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valorizzare, incrementare e diversificare le competenze dei docenti stessi attraverso corsi di
aggiornamento e autoaggiornamento.
Le innovazioni promosse dall’autonomia scolastica consentono oggi ai docenti dell’Istituto di ricercare
strategie e tecniche didattiche diverse e di arricchire il tradizionale curriculum disciplinare con
proposte nuove rispondenti alle curiosità e agli interessi degli studenti.
Tutto il sistema scolastico contribuisce al successo degli obiettivi che il POF si propone per cui,
accanto all’aggiornamento-formazione dei docenti, si devono prevedere iniziative di:
motivazione e riqualificazione del personale A.T.A.
compartecipazione e condivisione di responsabilità con i genitori degli studenti.
concertazione su obiettivi condivisi con Agenzie, Enti, sistemi educativo-formativi, le
imprese del territorio.
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2.2 Compiti educativi fondamentali della Scuola e dell’Istituto
Rispondono a finalità educative tutte le scelte didattiche e formative che forniscono alla studentessa e
allo studente competenze culturali e relazionali, mettendoli in condizione di maturare una personalità
colta e critica e di porsi in maniera riflessiva e consapevole di fronte alla complessità e alla diversità di
modelli che caratterizzano l’attuale momento storico. Esse riguardano:
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l’identità, intesa come sufficiente ed equilibrata consapevolezza di sé;
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i valori, che stanno alla base della civile convivenza e che sono indicati nella nostra Carta
Costituzionale: democrazia, rispetto degli altri nella diversità, solidarietà, libertà, onestà,
mediazione fra i propri bisogni e quelli altrui, rispetto delle regole, ma anche consapevolezza
della possibilità di cambiarle con gli adeguati strumenti;
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capacità di scelte valoriali che diano significato all’esistenza, al futuro, al rapporto con
l’altro;
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consapevolezza della dimensione “culturale” dei problemi e della necessità di accrescere le
proprie possibilità di analisi, di riflessione, di giudizio e, quindi, di scelta.
Le studentesse e gli studenti frequentanti l’Istituto si collocano in quella fascia d’età che si definisce
adolescenza, che coincide con il passaggio dalla condizione dipendente a quella autonoma.
La scuola contribuisce ad accompagnare questa fase dello sviluppo individuale, che è dominato dal
conflitto fra desiderio di autonomia e bisogno di modelli, guidando la crescita della consapevolezza di
sé. In sostanza, la scuola secondaria superiore deve rispondere ad attese che riguardano:
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lo sviluppo dei processi cognitivi e delle conoscenze;
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le relazioni con gli altri;
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la preparazione alla vita sociale e produttiva.
Tutti gli adolescenti cercano:
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autonomia dalla famiglia, attraverso la costruzione di una propria identità, senza la
mediazione dei genitori, cominciando a riconoscersi “diverso da” e “uguale a”;
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modelli adulti capaci di offrire loro riconoscimento di identità e autonomia, ma anche guida e
sostegno nel difficile passaggio;
●
rapporti sociali col gruppo dei coetanei, con i quali costruire un complesso sistema di
relazioni e cominciare a sperimentare la propria immagine sociale.
L’Istituto “G. Cardano” fa propria una dimensione educativa che integri e fonda insieme l’esperienza
socio-affettiva e quella strumentale-culturale.
In un ambiente favorevole sul piano socio-affettivo i ragazzi e le ragazze possono imparare prima di
tutto ad “orientarsi”, ad acquisire un atteggiamento più attivo, secondo un modello di relazioni
improntato al rispetto, alla valorizzazione delle diversità, all’importanza della convivenza civile
fondata sulla negoziazione, alla ricerca di valori propri.
La strategia di costruzione della personalità non può essere separata dal contesto cognitivo, così come
il viceversa: dare istruzione significa fornire conoscenze e strumenti per interpretare se stessi e la
realtà per potervisi inserire ma anche per poterla modificare attraverso le conoscenze e le competenze
acquisite attraverso lo studio. Tale finalità va condivisa da famiglie, studenti, docenti e società civile
per dare significato e valore al sapere come diritto della persona e come condizione di cittadinanza
sociale.
Scuola e famiglia devono essere alleate nel fornire allo studente adolescente validi modelli di
riferimento, devono pertanto avere comportamenti simili, derivanti da principi condivisi.
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La collaborazione, la condivisione e la reciproca legittimazione da parte di tutti quelli che hanno una
funzione educante sono una necessità educativa: i messaggi, quando sono contrastanti, si annullano a
vicenda e questo aggrava l’incertezza nella quale l’adolescente elabora e confronta i propri valori
rispetto ad un mondo adulto in crisi di credibilità.
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