11-01-23 Rhemes Notre Dame ciaspole

Transcript

11-01-23 Rhemes Notre Dame ciaspole
Rhemes Notre Dame
23 gennaio 2011 ore 6.30 parcheggio Sc. don Milani
.
..
.
.
.
.
PERCORSO CIASPOLE DA NOTRE DAME A ENTRELOR
Localizzazione
Alpi Graie, Valle di Rhemes
Parco Naz.le Gran Paradiso
Provincia Aosta
Luogo di Partenza
Rhemes Notre Dame (Ao) 1723 m
Percorsi
Ciaspole: da Rhemes a Entrelor
Dislivello: 300 m
Difficoltà: medio-facile
Curiosità
Il Gipeto vola nel cielo di Rhemes
L’escursione, che si snoda all’interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso,
gode di ampi panorami sulla valle omonima e sui versanti opposti al confine con
la Valgrisenche.
Ci si incammina dal piazzale antistante alla chiesa di Rhêmes Notre Dame, si
attraversa il torrente sul ponte a ridosso delle case (presso Bruil, 1723 m.) e si
imbocca la mulattiera che sale nel
bosco, facendo attenzione a non
intraprendere la salita verso l’alpeggio
di Sort, da cui in estate si può
passare per compiere un anello che
conduce comunque all’Entrelor. La
via è qui ben evidente e di solito
battuta da scialpinisti e escursionisti; il
sentiero è a tratti un po’ ripido e si
snoda tra alberi e cespugli rigogliosi.
Dopo alcuni tratti tortuosi si giunge in
vista della grande altura rocciosa
sormontata da una croce metallica
visibile sin dal paese, chiamata Château du Couélet (Castel del Cuco, 2007 m.).
Segue un tratto ripido verso destra, che conduce a una seconda croce, lignea, a
quota 2097 metri: è la porta del vallone di Entrelor. Da qui il panorama è
maestoso: alla testata della valle principale svetta la Granta Parey, e sullo
sfondo le vette e i ghiacciai di confine con la Francia (Val d’Isère). Dalla parte
opposta, verso la valle centrale, si nota il Gran Combin.
Il tratto di percorso sinora descritto segue l'Alta Via n°2. Da questo punto si
prosegue tenendosi al centro del vallone (si riduce così il rischio di trovarsi sulla
via di caduta di una valanga). Si giunge in breve tempo all'alpeggio di Entrelor,
collocato in una piccola conca tra i pendii che si attraversano e una zona
coperta da un bosco rado. A monte il vallone è chiuso dalla cima omonima,
dalla Cima di Percia, e da vetta e costa dell’Aouillié; sull’altro versante la
Valsavarenche.
Il Gipeto (Gypaetus barbatus),
comunemente noto come "avvoltoio
barbuto" o "avvoltoio degli agnelli", è
uno degli avvoltoi del Vecchio Mondo,
quello di maggiori dimensioni tra i
nidificanti in Europa, unico membro
del genere Gypaetus. Tipicamente
stanziale, nidifica sui dirupi in alta
montagna nell'Europa meridionale, in
Africa, in India ed in Tibet, deponendo
una o due uova.
È stato reintrodotto con successo
sulle Alpi, ma continua ad essere uno
dei più rari avvoltoi d'Europa. Come
altri avvoltoi è un necrofago, cioè si
nutre principalmente di carcasse di
animali morti, ed ha una dieta
estremamente specializzata,
nutrendosi in particolare delle ossa e
del midollo osseo. Un comportamento
tipico è quello di lasciar cadere le
ossa di animali da grandi altezze, per
frantumarle e mangiarne il midollo.
Accompagnatori
Adriano: 338.2483053
…
Renzo: 338.6957230
…
…