Lucernare Natale impaginato
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Lucernare Natale impaginato
ARCIDIOCESI DI AGRIGENTO VEGLIA LUCERNARE NELLA NOTTE DI NATALE 16 1 T. La liturgia si svolge in quattro momenti: I Ringraziamento Lucernare, II Offerta dell’incenso, III Preghiera dei Salmi, IV Celebrazione Eucaristica La Chiesa è semibuia. Si preparino: la Lampada della Missione accesa accanto all’Ambone; le candele o i lumini per tutti i presenti; un turibolo acceso; l’incenso e i fogli per tutti. Dopo il saluto e le invocazioni, alla Lampada della Missione il sacerdote per primo accende la candela; da quella stessa fiamma si accendono le candele dell’altare e quelle dei presenti, secondo l’opportunità si illumina tutta la Chiesa. Nel frattempo si canta o si recita l’antico inno Luce Gioiosa. A questo segue la preghiera dei salmi e la Celebrazione Eucaristica. Si conclude la celebrazione con la benedizione portando a casa quella luce che abbiamo ricevuto, segno di Cristo Luce del mondo che visita le nostre case e le nostre famiglie. 2 Celebra, anima mia, la Vergine Santa che ha generato Cristo il Re. S. I magi e i pastori vennero ad adorare Cristo nato nella città di Betlemme. T. Oggi la Vergine partorisce il Re delle genti dentro la grotta. S. Oggi il Re delle genti viene partorito come un bambino dalla Vergine Madre. T. Oggi i pastori contemplano il Salvatore, avvolto in fasce e posto in una mangiatoia. S. Oggi il Sovrano viene avvolto in miseri stracci, l’intangibile come un bambino. T. Oggi tutta la creazione esulta e gioisce perché Cristo è stato partorito dalla Vergine fanciulla. S. Gli angeli annunciano al mondo che è nato il Salvatore, il Signore, il Sovrano, e noi in questa Notte Santa uniamo le nostre umili voci al loro canto di gloria: (dalla Liturgia Bizantina) Gloria a Dio nell’alto dei cieli…. segue il canto del Gloria, nel frattempo viene portato il Bambinello, viene sistemato nel luogo predisposto e viene incensato. IV. CELEBRAZIONE EUCARISTICA Continua la Celebrazione Eucaristica come di consueto. Dopo l’omelia può avvenire la consegna del “Padre nostro” ai missionari, secondo il rito previsto, se questo non venga fatto in una delle Messe del giorno. 15 Signore». Allora Isaìa disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare anche il mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele». VEGLIA LUCERNARE NELLA NOTTE DI NATALE CANTO D’INGRESSO scelto liberamente tra i canti della comunità RESPONSORIO Ecco compiuta la profetica parola di Isaia: vergine, S. infatti, hai generato il Salvatore del mondo e dopo il parto sei rimasta come prima. Perché era Dio il generato, e perciò ha rinnovato la natura, ti preghiamo: T. S. T. SALUTO E INVOCAZIONI S. Benedetto il regno del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. T. Amen. S. Venite, adoriamo il re nostro Dio! Venite, adoriamo Cristo, vero Dio e vero uomo, e facciamo attenti i nostri orecchi. Venite, adoriamo Cristo stesso, il Re e nostro Dio, e accogliamolo nel nostro cuore. Venite, adoriamo, e prostriamoci a lui! T. Santo, Santo, Santo il Signore Dio, l’Onnipotente, Colui che era, che è e che viene! Intercedi per la salvezza delle anime nostre. Non disprezzare dunque, o Genitrice di Dio, le suppliche dei servi tuoi, offerte a te nel tuo santuario: poiché porti tra le braccia il Salvatore del mondo, abbi pietà dei tuoi servitori. Intercedi per la salvezza delle anime nostre. in piedi PREGHIERA CORALE S. Celebra, anima mia, colei che è più onorabile e gloriosa delle schiere celesti. T. Celebra, anima mia, il Dio che è stato generato nella carne della Vergine. S. Celebra, anima mia, il Re che è stato partorito nella grotta. T. Celebra, anima mia, colui che è stato adorato come Dio dai Magi. S. Celebra, anima mia, colui che è stato indicato ai Magi dalla stella. 14 Alla lampada della missione il sacerdote per primo accende la candela; da quella stessa fiamma si accendono le candele dell’altare, di tutti i presenti e si illumina tutta la Chiesa. Nel frattempo si canta il seguente inno, che può cantarsi con le melodie riportate in appendice o in altro modo o si può aggiungere alla recita del suddetto uno dei canti che lodino Cristo Luce del mondo portati in appendice o conosciuti dalla comunità. 3 I. INNO VESPERTINO DI RINGRAZIAMENTO Luce gioiosa della gloria santa del Padre immortale, celeste, santo, beato, o Cristo Gesù! Giunti al tramonto del sole, scorgendo la luce della sera, cantiamo il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, Dio. T. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen. Sulle tue labbra è diffusa la grazia, Dio ti ha benedetto per sempre. Il sacerdote invita alla preghiera. S. Tu sei degno in ogni tempo di essere celebrato da voci sante. Figlio di Dio, che doni la vita, per questo il mondo ti da gloria! Che cosa possiamo offrire in dono a te, Cristo, poiché sei apparso in terra come uomo per noi? Ciascuna delle creature create da Te porta a Te il suo rendimento di grazie: gli angeli: l’inno, i cieli: la stella, i magi: i doni, i pastori: lo stupore, la terra: la grotta, il deserto: la mangiatoia, noi: la Vergine Madre. Gloria a Te nei secoli. Amen Poi il sacerdote continua: S. L. Grazia a voi e pace da Colui che è, che era e che viene e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il principe dei re della terra. 4 Preghiamo Tutti si alzano e il sacerdote continua: S. T. Signore Gesù, che facendoti uomo hai unito la fragile natura umana alla divina grandezza, fa’ che risplenda sempre in noi la verità, la mitezza e la giustizia, affinché un giorno possiamo essere accolti alla tua destra. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen. Oppure: S. O Dio, Padre santo, che hai rinnovato il mondo con l’incarnazione del Verbo, fa’ che ascoltiamo la parola di Cristo e ci dedichiamo al suo servizio, per essere degni di entrare in gioia ed esultanza nella beatitudine del tuo regno. Per Cristo nostro Signore. T. Amen. LETTURA Dal libro del profeta Isaia 7, 10-14 In quei giorni, il Signore parlò ad Àcaz: «Chiedi per te un segno dal Signore, tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure dall’alto». Ma Àcaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il 13 L. T. L. T. L. T. L. T. Ami la giustizia e l’empietà detesti: Dio, il tuo Dio ti ha consacrato con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali. Le tue vesti son tutte mirra, aloè e cassia, dai palazzi d’avorio ti allietano le cetre. Figlie di re stanno tra le tue predilette; alla tua destra la regina in ori di Ofir. Sulle tue labbra è diffusa la grazia, Dio ti ha benedetto per sempre. Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio, dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre; al re piacerà la tua bellezza. Egli è il tuo Signore: prostrati a lui. Da Tiro vengono portando doni, i più ricchi del popolo cercano il tuo volto. Sulle tue labbra è diffusa la grazia, Dio ti ha benedetto per sempre. La figlia del re è tutta splendore, gemme e tessuto d’oro è il suo vestito. E’ presentata al re in preziosi ricami; con lei le vergini compagne a te sono condotte; guidate in gioia ed esultanza, entrano insieme nel palazzo regale. T. E con il tuo spirito. S. A colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, che ha fatto di noi un regno di sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria e la potenza nei secoli. T. Gloria a te, Signore e Dio nostro, gloria a te nei secoli dei secoli! Amen. S. Preghiamo: Signore Dio le nostre lucerne sono accese per lodarti e pregarti in questa notte santa: previenici sempre e dovunque con la tua luce celeste affinché contempliamo con sguardo puro il mistero dell’incarnazione di cui ci hai voluto partecipi. Per Cristo nostro Signore. T. Amen. Oppure: S. Sulle tue labbra è diffusa la grazia, Dio ti ha benedetto per sempre. Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli; li farai capi di tutta la terra. Farò ricordare il tuo nome per tutte le generazioni, e i popoli ti loderanno in eterno, per sempre. T. Preghiamo: O Dio, che con l’inizio del mondo, creando la luce, dissipasti le tenebre, ti preghiamo: venga presto il creatore della luce, affinché i popoli, liberati dal dominio del peccato, vadano degnamente preparati incontro al tuo Figlio che viene, Gesù Cristo nostro Signore. Egli vive e regna per tutti i secoli dei secoli. (dal Rotolo di Ravenna) Amen. Sulle tue labbra è diffusa la grazia, Dio ti ha benedetto per sempre. 12 5 II. più attentamente il misterioso messaggio del firmamento, possiamo unire l’inno della nostra lode al grande coro dell’universo. Per Cristo nostro Signore. OFFERTA DELL’INCENSO Segue il canto che accompagna l’Offerta dell’incenso, o un altro canto conosciuto dalla comunità. Rit. Gloria a te, Cristo Gesù, oggi e sempre Tu regnerai! gloria a te! Presto verrai: sei speranza solo Tu! Sia lode a te! Verbo del Padre, Figlio dell'uomo, nato a Betlemme, ti riconoscono magi e pastori. Solo in te pace e unità! Amen! Alleluia! Rit. Sia lode a te! Tutta la Chiesa celebra il Padre con la tua voce e nello Spirito canta di gioia. Solo in te pace e unità! Amen! Alleluia! Rit. Quindi il Sacerdote pone l’incenso nel turibolo e durante il canto incensa la croce e l’altare, poi recita la Preghiera: S. Tutti gli esseri ti rendono omaggio, o Dio, quelli che parlano e quelli che non parlano, quelli che pensano e quelli che non pensano. Il desiderio dell’universo, il gemito di tutte le cose, salgono verso di Te. Tutto quanto esiste, Te prega, e a Te ogni essere 6 T. Amen. L’antifona può essere cantata o sostituita con un ritornello adatto. Salmo 44 L. T. L. T. L. T. seduti Effonde il mio cuore liete parole, io canto al re il mio poema. La mia lingua è stilo di scriba veloce. Sulle tue labbra è diffusa la grazia, Dio ti ha benedetto per sempre. Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo, sulle tue labbra è diffusa la grazia, ti ha benedetto Dio per sempre. Cingi, prode, la spada al tuo fianco, nello splendore della tua maestà ti arrida la sorte, avanza per la verità, la mitezza e la giustizia. Sulle tue labbra è diffusa la grazia, Dio ti ha benedetto per sempre. La tua destra ti mostri prodigi: le tue frecce acute colpiscono al cuore i tuoi nemici; sotto di te cadono i popoli. Il tuo trono, Dio, dura per sempre; è scettro giusto lo scettro del tuo regno. Sulle tue labbra è diffusa la grazia, Dio ti ha benedetto per sempre. 11 (Frisina) seduti Dall’Ambone un cantore canta le strofe e tutti rispondono con il Ritornello. Salmo 18 A T. I cieli narrano la gloria di Dio e il firmamento annunzia l’opera sua; Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia! Cant. Il giorno al giorno ne affida il messaggio, la notte alla notte ne trasmette notizia; non è linguaggio non sono parole di cui non si oda il suono. Rit. T. Oppure: S. Cant. Là pose una tenda per il sole che sorge, è come uno sposo dalla stanza nuziale; esulta come un prode che corre con gioia la sua strada. Rit. Cant. Lui sorge dall’ultimo estremo del cielo e la sua corsa l’altro estremo raggiunge. Nessuna delle creature potrà mai sottrarsi al suo calore. Rit. Cant. La legge di Dio rinfranca l’anima, la testimonianza del Signore è verace. Gioisce il cuore ai giusti precetti che danno la luce agli occhi. Rit. Il sacerdote invita alla preghiera. S. Preghiamo Tutti si alzano e il sacerdote continua: S. O Dio, che per mezzo del tuo Figlio hai fatto di noi una nuova creatura, illuminaci affinché, ascoltando sempre 10 che sa vedere dentro la tua creazione, un silenzioso inno fa salire a Te. (S. Gregorio di Nazianzo “Poesie dogmatiche”) Amen. T. O Re della pace, dacci la tua pace e perdona i nostri peccati. Allontana i nemici della Chiesa e custodiscila, affinché non venga meno. L’Emmanuele nostro Dio è in mezzo a noi nella gloria del Padre e dello Spirito Santo. Ci benedica e purifichi il nostro cuore e risani le malattie dell’anima e del corpo. Ti adoriamo, o Cristo, con il tuo Padre buono e lo Spirito Santo, perché sei venuto e ci hai salvati. (Tradizione Copta “Preghiera dell’incenso”) Amen. Oppure: S. Padre santo, tu hai voluto che alla sua nascita Gesù ricevesse dai santi Magi, il dono dell’incenso. Ora, anche noi lo offriamo a te con devozione nella tua casa; riconosciamo Gesù vero Dio e manifestiamo il nostro impegno di celebrare e vivere con la Chiesa i misteri della sua vita e della nostra salvezza. Questo buon profumo riempia la tua dimora della presenza dello Santo Spirito, e allontani da noi lo spirito del male. Mentre da questa casa sale a te l’adorazione e la lode, ti chiediamo, o Signore, di nutrire la nostra fede e di far crescere in noi e attorno a noi la carità e le opere buone, 7 perché tutta la nostra vita, come questo profumo, possa essere gradita a te, ora e sempre. T. Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato. L. E ora, sovrani, siate saggi istruitevi, giudici della terra; servite Dio con timore e con tremore esultate; che non si sdegni e voi perdiate la via. Improvvisa divampa la sua ira. Beato chi in lui si rifugia. T. Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato. Segue la preghiera dei Salmi, possono essere usati quelli dell’Ufficio delle Letture di Natale oppure come riportati di seguito. Dall’Ambone un lettore proclama le strofe e tutti rispondono con l’antifona, questa può essere cantata o sostituita con un ritornello adatto. L. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen. Salmo 2 seduti L. Perché le genti congiurano, perché invano cospirano i popoli? Insorgono i re della terra e i principi congiurano insieme contro il Signore e contro il suo Messia: T. Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato. T. Amen. III. SALMI E ORAZIONI Il sacerdote invita alla preghiera. S. Preghiamo Tutti si alzano e il sacerdote continua: T. Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato. L. «Spezziamo le loro catene, gettiamo via i loro legami». Se ne ride chi abita i cieli, li schernisce dall’alto il Signore. T. Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato. L. Egli parla loro con ira, li spaventa nel suo sdegno: «Io l’ho costituito mio sovrano sul Sion mio santo monte». Annunzierò il decreto del Signore. Egli mi ha detto: T. Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato. L. Chiedi a me, ti darò in possesso le genti e in dominio i confini della terra. Le spezzerai con scettro di ferro, come vasi di argilla le frantumerai». 8 S. O Dio, padre dei credenti, che hai costituito nostro re Cristo, ascolta la nostra preghiera: concedici di servirlo con timore, superando le insidie dei nemici, per poter partecipare, con gioia, alla sua eterna gloria. Per Cristo nostro Signore. T. Amen. 9