Gennaio - Associazione Vecchia Alassio
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Gennaio - Associazione Vecchia Alassio
ANNO LIII - N. 1 Giovedì 17 Gennaio 2013 € 2,00 Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf) Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S. Socio Effettivo € 25,00 - Socio Aderente € 22,00 - Socio Aderente estero € 27,00 ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N. 10530186 - A.V.A. Via XX Settembre, 7 - 17021 ALASSIO - Tel. e Fax 0182 64.39.37 E-mail: [email protected] - Sito internet: www.vecchiaalassio.it RITRUVAMMUSE INSEMME 2012 G iovedì 20 dicembre u.s. nell’ex Chiesa Anglicana di Alassio si è svolta l’edizione 2012 della tradizionale serata dell’A.V.A. “Ritruvammuse Insemme”. Di fronte ad un folto ed attento pubblico il prof. Andrea Gallea, presentatore storico della manifestazione ha accompagnato i presenti alla riscoperta dei valori più veri dell’alassinità, per affrontare il futuro partendo dalle memorie del ricordo del passato. Quest’anno la serata si è svolta in una atmosfera particolare perché pochi giorni prima era scomparso improvvisamente Mimmo Bogliolo, socio A.V.A., ma soprattutto, come la Compagnia teatrale ha voluto ricordare “attore indimenticabile e amico insostituibile”. E all’inizio della serata i Croce Service avevano preparato una proiezione di diapositive riguardanti scene delle molte commedie recitate da Mimmo, con il commento, fra commosso e fraternamente ironico del Prof. Gallea, il quale ha voluto ricordare l’amico scom- parso come lui avrebbe voluto essere ricordato, con il sorriso che lui amava spargere intorno a sé. Un particolare ricordo è stato consegnato ad Astrid Hammond, vedova di Mimmo. La parte musicale della serata è stata aperta dai Babbi Natale della Banda Città di Alassio pre- Il presentatore della serata. sieduta da Renata Vallò e diretta dal Maestro Giovanni Puerari. Sono state eseguite egregiamente musiche natalizie che hanno introdotto gli spettatori alla serata. Sono seguiti due balletti presentati dalla Scuola di Danza di Iris Gaburri, con le coreografie di Livia Gaburri e l’apporto tecnico di Natascia Ragni. Il primo balletto ispirato all’opera “Carmen” è stato interpretato da due giovanissimi ma già molto bravi alunni: Eleonora Ancona e Riccardo Berrino, due sicure promesse della scuola di Iris Gaburri. Il secondo balletto “Apocalipse” è stato ispirato alla leggenda dei Maya e della temuta fine del mondo. Hanno danzato, dimostrando notevole abilità e sicurezza di esecuzione le allieve del corso avanzato, riscuotendo vivissimi applausi. E’ stata poi la volta di due bravi ed apprezzati cantanti: Cinzia Belcamino, esordiente nella manifestazione ma già con l’esperienza di concerti e di esibizioni di successo, e Mario Meli che ha accompagnato regolarmente le serate di Ritruvammuse Insemme fin dalla prima edizione. Entrambi hanno deliziato il pubblico con un repertorio scelto di canzoni di successo. La parte poetica della serata è stata affidata alle poesie di Gianni Croce e di Marinella Reale, e ad una lirica di Tommaso Schivo dedicata alla moglie Sara, presente in sala, e letta da Andrea Gallea. Il momento clou della serata si è avuto, come ogni anno, con la recita di una commedia di Gianni Croce, presentata dalla Compagnia Teatrale Dialettale Alassina. Quest’anno Croce non ha voluto scrivere un’opera nuova ma ripresentare una delle sue commedie di maggior successo “E vacanse de Natale” scritta una ventina di anni or sono, ma riproposta nella versione originale, senza modifiche, per dimostrare quanto il messaggio di solidarietà e di tolleranza in essa contenuto, al di là della dolce ironia rappresentativa, fosse ancora di valore attuale. Vogliamo ricordare in ordine di entrata in scena tutti gli inter- Riconoscimento a Mimmo Bogliolo consegnato alla moglie Astrid. preti che hanno dimostrato una abilità recitativa importante ed apprezzata: Lina Nattero, Nino Brusco, Giorgio Gioberti, Margherita Mantica, Luisella Tonin, Silvana Trevia, Ennio Pogliano, Augusto Bogliolo, Nino Moira- no. I costumi erano di Marisa Brusco, le scene di Astrid Hammond, luci ed audio dei Croce Service. Maestro Rammentatore Andrea Gallea. Al termine della serata il presidente della Associazione Vecchia Alassio, Gianni Giardini, che nelle sue funzioni di padrone di casa aveva accolto il pubblico con un cordiale benvenuto, coadiuvato dai membri del Consiglio Direttivo , ha consegnato agli artisti la preziosa “ciappa” in ardesia, disegnata personalmente dal presidente stesso e rappresentante la Villa Pergola, quest’anno aperta al pubblico. Alle signore attrici e cantanti sono stati donati splendidi mazzi di fiori offerti dalla signora Margherita Mantica a nome dell’Agenzia Immobiliare Muratore. Gli ornamenti floreali del palcoscenico erano del Comune di Alassio. Il presidente ha quindi invitato il folto pubblico presente al gradito e generoso rinfresco finale offerto dall’A.V.A. L. C. ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI 2012 Giovedì 13 Dicembre u. sc., presso i locali dell’A.V.A., si è tenuta l’Assemblea Ordinaria dei Soci. Il presidente Gianni Giardini, prendendo la parola, ha ringraziato i numerosi presenti, nonostante l’inclemenza del tempo, e ha ricordato da subito i Soci defunti nell’anno che sta per finire chiedendo il minuto di raccoglimento: Maestro Andrea Elena. - Carlo Bertolino (Carluccio Consigliere A.V.A.), Aldo Grollero, Giuseppe Lucatello, Armando Bruno, Renzo De Maestri. Il Presidente ha proseguito informando sull’attività svolta nel corso dell’anno da parte del Consiglio. - Importante l’impegno che da anni porta avanti l’A.V.A. relativa ad “Alassio in cornice” per la cura e la valorizzazione del territorio itinerante collinare e non solo. A questo proposito molte sono le richieste dei turisti amanti di sane camminate nei sentieri tenuti puliti e percorribili; ciò è possibile grazie all’impegno di ben sette Associazioni di volontariato alassino e al prezioso apporto della Sez. Alpini della Protezione Civile Lombarda nel mese di Agosto. - Nel mese di Settembre si è tenuto il “gemellaggio” della nostra Associazione ospite a Carloforte in Sardegna con “A Maina”: alcuni giorni trascorsi fra cultura, paesaggi, cucina e fra gente che parla il nostro dialetto. - Il Presidente Giardini ha chiesto all’assemblea di esprimere un parere circa “l’inserto” di due pagine a colori, curato e autogestito dall’Istituto Don Bosco (scuola media, liceo e oratorio), che dal mese di ottobre è inserito nel nostro mensile “Alassino”. «Questo – ha spiegato il Presidente – è sperimentale ed è valevole fino al termine del mandato del Consiglio che presiedo, che terminerà a gennaio 2013. Sarà il nuovo C.D. a valutare o meno la continuazione della collaborazione. Anche le scuole elementari e medie statali sono interessate al progetto, ben vengano queste iniziative, siamo apertissimi soprattutto perché vengono dai giovani». L’Assemblea unanime, per alzato di mano, ha approvato. - La serata è proseguita con l’assegnazione di una targa ricordo ai Soci quarantennali: Andrea Elena, Paolo Pezzolo, Roberto Gardella Baldasarre, Angelo Mazzoni, Pierino Vaccarezza, Adriano Berrino, Maria Gaibisso, Gastone Muna- Roberto Gardella Baldasarre. rin, Gino Palli, Carlo Stalla. - Nelle varie ed eventuali, ha chiesto la parola il Consigliere Caterina Maggi che con un appello accorato, ricordando gli impegni richiesti ai soci dallo statuto della nostra Associazione, ha sottolineato il rispetto, l’interesse, il ‘peso’, l’attenzione che l’AVA riscuote tra gli Alassini. Tutto ciò naturalmente suscita un senso profondo di responsabilità nei confronti dei Soci che ci hanno preceduto e di quelli che speriamo raccolgano il testimone per portare l’AVA nel futuro. L’Associazione con l’aiuto di tutti i soci può svolgere sempre meglio il proprio ruolo di punto di riferimento per tutti gli Alassini. È l’impegno reale e concreto dei soci uniti nella collaborazione che può continuare a far crescere e progredire l’AVA e con lei la nostra Alassio! Il Socio Avv. Franco Foglia in- tervenendo sulla questione ha apprezzato si l’intervento della Consigliera, ma ha anche ricordato che specialmente il settore commerciale da tempo è gestito da persone multi etniche e comunque da “foresti” difficilmente sensibili al problema - c’è tra la gente una forma di rassegnazione. L’Assemblea ha ascoltato attentamente il dibattito, non nascondendo, tuttavia, timori e molti interrogativi per il futuro turistico di Alassio. La nostra meravigliosa spiaggia, mare, il clima mite, il recupero della collina potranno mai bastare e soddisfare una nuova richiesta turistica? Le infrastrutture pubbliche e private ce la faranno? La nostra gente è pronta a rispolverare un sorriso sopito negli anni quando si pensava: “Intanto ad Alassio verranno lo stesso?” e mugugnavamo pure!!! Ai posteri l’ardua sentenza, intanto l’A.V.A. mantiene il suo impegno di sempre rendendosi disponibile, aperta, collaboratrice, avvalendosi di Soci che si danno da fare per il bene della nostra Città. - Nel terminare la sua relazione il Presidente ha ricordato l’appuntamento annuale del “Ritruvammuse Insemme 2012” seguito da un caloroso applauso e dall’approvazione della assemblea sull’operato del Presidente e del suo Consiglio Direttivo; il Segretario Nino Brusco, puntuale nella sua relazione economica ha ottenuto dall’Assemblea l’approvazione del bilancio seguito da un sentito applauso. - Terminati gli interventi, il Presidente chiede ed ottiene la votazione unanime dell’Assemblea su tutto l’operato e, per Angelo Mazzoni. gli auguri natalizi invita tutti ad un momento conviviale, ricordando ai Soci che nell’ultimo fine settimana di Gennaio 2013 (venerdì, sabato e domenica) si terranno le votazioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo A.V.A., del Collegio dei Sindaci e Probi Viri. Fal/. per l’AVA Logo per “Alassio in cornice” AVVISO AI SOCI EFFETTIVI Le elezioni per il rinnovo dei componenti il C.D., il Collegio dei probiviri ed il Collegio dei sindaci si terranno nei giorni 25-26-27 gennaio p.v. Confidiamo in una massiccia partecipazione e rinnoviamo i migliori auguri. Il C.D. A.V.A. Paolo Pezzolo. Ci sono pervenute alcune proposte grafiche per il logo di “Alassio in cornice”, ma per ragioni interne all’Associazione indipendenti dal concorso, non è stato ancora possibile effettuare la scelta finale del prescelto. Pertanto tutto è stato prorogato a fine febbraio 2013. Ci scusiamo per l’inconveniente con i concorrenti che hanno inviato i bozzetti e se altri vorranno potranno partecipare in questo tempo residuo. Un saluto a tutti e grazie. A.V.A. 2 «L’ALASSINO» Ancora su Ritruvammuse Insemme Giovedì 17 Gennaio 2013 LE TRE SCIMMIETTE VEDO SENTO PARLO Una lamentela che veniva spesso inviata all’A.V.A. era la mancata pulizia dell’arenile nel periodo invernale; abbiamo con piacere appreso che l’Associazione Bagni Marini ha predisposto, con l’adesione di gran parte dei propri associati, un servizio di pulizia arenili per il periodo invernale, eseguito con mezzo meccanico da apposita ditta incaricata. Ci compiacciamo anche per questa lodevole iniziativa che consente ad anziani, mamme e bambini, di poter usufruire della spiaggia in allegria e sicurezza. Ci fanno notare che lungo l’Aurelia verso Albenga, appena passato il cavalcavia, si vedono presso una proprietà privata, due palme di cui una già seccata dal punteruolo rosso, ma che rimane lì con rischio di infestare altre palme… Bisognerebbe farla rimuovere come prevede l’ordinanza. Ci è giunta voce che sia in fase di assegnazione l’appalto per il completamento lavori sul molo “Pontile Bestoso”. Il nuovo progetto prevederebbe, tra l’altro, la “sostituzione dei lampioni” con un modello più moderno e anti atti vandalici; ma il comune cittadino si domanda: – Visto che il costo rilevante di quelli che esistono neppure da molto e che per la loro caratteristica liberty non sono affatto male; – Immaginato il costo non indifferente dei nuovi lampioni; – Lasciando da parte il gusto estetico che non possiamo esprimere perché non conosciamo il nuovo modello; – Considerando il momento congiunturale e di crisi generale, non sarebbe più opportuno dimostrare che ci si può anche “accontentare” e utilizzare ciò che c’è senza agire con spensierata leggerezza sempre e solo sul denaro pubblico??? È PROPRIO IL CASO??? Riconoscimento alla Banda Musicale, Presidente Renata Vallò. COMPLIMENTI Con i complimenti e gli auguri di buone feste a tutta la redazione dell’Alassino che quando posso leggo sempre con molto piacere da vecchio turista (dal 1948). Complimenti anche per le belle foto subacquee dei nostri fondali; ma purtroppo la mam- Un momento della commedia. UN POMERIGGIO PER GLI AUGURI Sabato 29 Dicembre u. sc. festa in via Torino per residenti e turisti. Organizzato dal Comune di Alassio - Politiche Sociali - Associazionismo e Volontariato - dalle ore 15 alle ore 19 le Associazioni di volontariato presenti sul nostro territorio si sono ritrovate per passare un pomeriggio insieme all’insegna degli auguri natalizi e di buon anno. Per tutti dolci preparati dalle Associazioni e in particolare da quella degli Alpini che hanno offerto castagne e vin brulé. Musica e corale diretta dal maestro Giovanni Puerari e Renata Vallò che hanno animaGli “Alpini” preparano le castagne e il vin brulé. to il pomeriggio fino a sera. Hanno partecipato le Associazioni di volontariato: Alpini - Padre Hermann - A.V.O - Vecchia Alassio - C.R.I. sez. di Alassio - Mamma Margherita Istituto don Bosco - Confraternita Santa Caterina - Ex Allieve delle Figlie di Maria Ausiliatrice - Sportello Anti Violenza - Centro Diurno Asilo del Nonno. L’A.V.A. oltre ad aver partecipato alla manifestazione, coglie l’occasione per rinnovare a residenti e turisti un felice 2013 ed un arrivederci alle prossime feste. Il Maestro Giovanni Puerari e la corale. Fal/. Per l’AVA Programma Alassio Danza 2013 ma degli idioti è sempre incinta come si suol dire: la bella nacchera fotografata non c’è più. Ora fa “bella mostra” in qualche vetrina che non penso sia il suo habitat naturale. Purtroppo “alcuni” interpretano il mare come esclusiva proprietà e terreno di caccia da saccheggiare e rovinare a piacere (come anche le novità dei bei pesci balestra ahimé scomparsi!!!!) Scusate lo sfogo e se troverò ancora qualcosa da fotografare sarà mia premura inviarVi i file prima che spariscano. Mario Fiocco Rosa Musica, ballo, amicizia, festa, compagnia e allegria sono gli ingredienti di Alassio Danza 2013, serie di cinque pomeriggi domenicali danzanti (a tema) proposti al Palalassio Ravizza dalla Gesco con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune. Con la musica di Mario ed Alina, ad animare l’iniziativa saranno ballerini Riccardo e Giampaolo. Il primo appuntamento, denominato “Festa col cappello”, è fissato per domenica 13 gennaio, dalle 15.30 alle 18.30. Nell’occasione è gradito un cappello come accessorio. I successivi, negli stessi orari, sono previsti per il 10 e 24 febbraio, quindi per il 3 e 17 marzo. Residenti, ospiti e turisti sono invitati a partecipare. Ingresso gratuito per tutti, con rinfresco finale offerto dalla Associazione Albergatori di Alassio. Questo il programma completo di Alassio Danza 2013. DOMENICA 13 GENNAIO: “FESTA COL CAPPELLO” (gradito un cappello come accessorio); DOMENICA 10 FEBBRAIO: “CARNEVALE” (gradito abito o travestimento carnevalesco); DOMENICA 24 FEBBRAIO: “LA VIE EN ROSE” (gradito un accessorio rosa); DOMENICA 3 MARZO: “FESTA DEI FIORI”; DOMENICA 17 MARZO: “FESTA DI BACCO”. Agli onori della cronaca l’arrivo di BENEDETTA NATTERO, nella foto con mamma Elena Vasco e papà Enrico. È stata, con un altra bimba, Rubina di Pietra Ligure, la prima nata del Ponente Savonese. I giovani coniugi Nattero, per la seconda volta genitori avendo già Ginevra di due anni e mezzo, sono molto conosciuti in città: gestiscono il frequentatissimo Bar “Brattin”, di via Leonardo da Vinci, angolo di via privata Francesco Bogliolo. A Benedetta, new entry alassina, il benvenuto della città. Tanti auguri dall’A.V.A.. FOTO SILVIO FASANO PRESSO CASA DEL DISCO Giovedì 17 Gennaio 2013 3 «L'ALASSINO» L’ALBERO DELL’AMORE Il vecchio signore, sebbene avesse più di novant’anni camminava dritto e a testa alta. La salute era buona, la mente lucida, l’umore positivo. Ma quando ebbe svoltato l’angolo da Piazza dei Partigiani a Via Dante, ed ebbe dato la solita, quotidiana occhiata ai giardini pubblici di Viale Gibb, improvvisamente le gambe incominciarono a tremargli, e dovette appoggiarsi al muro dell’Hotel Enrico per non cadere a terra. Aveva visto infatti tre giardinieri del Comune che stavano tagliando i rami di un albero di pepe che da anni era in quel luogo, e l’intenzione chiara degli operai appariva quella di sfrondarlo prima di abbatterlo definitivamente. E il vecchio signore pensò che quei tre uomini stavano tagliando l’albero della sua vita. Per capire meglio ciò che vi sto raccontando bisogna ritornare un po’ indietro negli anni. Era l’autunno del 1961, e il vecchio signore, che d’ora innanzi chiameremo Gastone, aveva superato di poco la quarantina. Era uno scapolo sereno e felice: d’inverno faceva il rappresentante di commercio percorrendo su e giù la penisola; d’estate faceva il bagnino nello stabilimento balneare di un caro amico: un lavoro-divertimento in cui gli capitava di incontrare molte belle donne e... insomma le cose procedevano bene. Ma quella estate era capitata una cosa nuova: si era innamorato, e per di più di una ragazza di Alassio, parecchio più giovane di lui. E quando un bagnino, in piena stagione, si innamora di un’alassina al punto di volerla sposare, gli indizi dell’amore vero ci sono tutti. Quella mattina erano seduti sulla panchina sotto il protettivo albero di pepe. E lui disse all’improvviso: «Ti vuoi fidanzare con me?» (Non aveva detto subito: «Mi vuoi sposare» perché non avrebbe retto un rifiuto). Ma quando la ragazza gli rispose di sì le disse solo: «Aspettami un minuto». E corse verso il negozio del gioielliere, a cinquanta metri di distanza, tornando poco dopo trafelato e con l’anello di brillanti più bello che il suo conto corrente potesse permettergli. E iniziò la loro vita insieme, prima fidanzati, poi sposi, poi genitori, sempre insieme, anche quando lui aprì nelle vicinanze proprio un negozio di oreficeria, che gestirono insieme per molti anni. Ma si erano fatti una promessa: «Ogni giorno della nostra vita dovremo trovare cinque minuti per andare a sederci in quella panchina sotto il “nostro” albero». Poi un giorno le cose cambiaro- sembrava che gli stessero portando via sua moglie per la seconda volta. Si fece coraggio, attraversò la strada e chiese agli operai. Gli dissero che era accaduta una cosa strana: che l’albero avrebbe dovuto essere tagliato dalla base, perché appariva malato. Ma quando erano arrivati per procedere all’operazione, un giardiniere si era accorto che un ramo nuovo, piccolo e sano era spuntato sul pepe, che il giorno prima appariva mal ridotto. E l’agronomo, consultato aveva sentenziato che si, forse si poteva ancora salva- no; come dice la canzone “Le foglie morte”: «Qualche volta la vita separa quelli che si amano, ma lo fa furtivamente, senza fare troppo rumore». E la sua amata, colta da un male inesorabile se ne era andata e lo aveva lasciato solo su questa terra. Ma lui ogni giorno trovava cinque minuti per venire alla panchina sotto l’albero di pepe. E in quei minuti la sua donna era ancora lì con lui. Ecco perché quella mattina, girando l’angolo gli erano tremate le gambe: perché gli re; che gli operai lo sfrondassero soltanto e lo tenessero per un po’ sotto osservazione. Gastone, sentì dentro di sé un caldo che gli invadeva il cuore, e chiese: «A che ora siete venuti oggi e avete scoperto il nuovo ramo?». Quando glielo dissero lui pensò che quella era l’ora solita in cui lui e la moglie venivano a sedersi sulla panchina, e fu sicuro che quella mattina lei gli aveva lasciato un ennesimo messaggio d’amore. L. C. Sabato 08-12 i nuovi gestori del Bar Ristorante del Circolo Nautico al "Mare" sono ufficialmente subentrati alla precedente gestione. Per offrire una nuova immagine e dare una nuova impronta, hanno voluto dare un nuovo nome ed ecco il nuovo logo come appare visto dall'interno del locale. Mirko Burdet, il nuovo gestore, vi aspetta per farvi assaggiare le specialità che sono nel suo menù. Auguri di Buone Feste a tutti i lettori di “L'Alassino”da parte del C.D. del Circolo NAutico al “Mare”. LAUREE Lo scorso 14 dicembre Jan Casella, consigliere comunale di Alassio, ha conseguito con 107/110 la laurea triennale in Storia, discutendo presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Genova la tesi dal titolo “Le due società: un’interpretazione degli anni Settanta” (relatore il chiar.mo professor Ferdinando Fasce). Jan, che proseguirà i corsi uni- versitari per raggiungere la specializzazione, ha voluto dedicare questo traguardo ai genitori: «A mia madre Ruth per i sacrifici affrontati, e a mio padre Vanni che mi ha trasmesso la sua immensa passione per gli studi storici». A Jan vanno le congratulazioni e gli auguri degli amici affinché possa conciliare sempre positivamente il suo impegno politico con il la- voro e lo studio. A queste congratulazione si uniscono: Marina Balduzzi e tutti gli amici del Brixton. Gli amici di Altrocantiere e della Sinistra Alassina. L’Associazione Vecchia Alassio augura al neo laureato di utilizzare le conoscenze storiche acquisite brillantemente per comprendere e migliorare la realtà alassina attuale. In data 12/12/2012, presso l’Università di Genova, ha conseguito il dottorato in architettura Eleonora Aonzo con il risultato di 110 su 110. La tesi di laurea, sostenuta unitamente al- la collega di studio Gaia Calabrò è stata sul “Recupero edificio ex ospedale S. Maria di Misericordia di Albenga, per trasformazione uso alberghiero e ostello”. Relatore il Chia- rissimo Prof. Nicola Braghieri. L’Associazione Vecchia Alassio si complimenta con le neo laureate, augurando loro un prospero futuro di soddisfazioni. Il giorno 14 dicembre 2012 Federica Gamba ha conseguito Presso l’Università Commerciale L. Bocconi di Milano la Laurea specialistica in Management con la votazione 110/110 e LODE. Federica ha discusso una tesi dall’argomento attuale: “Il rating alla luce dell’ascesa cinese: il caso Dagong”, relatore il chiar.mo professor Michele Calcaterra. A Federica, neo dottoressa, auguriamo tutto il successo e la felicità che si merita. E aggiungiamo che non troviamo le parole per esprimerle la felicità che ogni giorno sa darci e l’orgoglio di cui ci riempie. Il papà Vittorio, la mamma Marina e il fratello Enrico L’A.V.A. partecipa alle felicitazioni augurando a Federica un prospero avvenire. CRONACA DI ANDATE MESE DI GENNAIO 2013 Turista? Fai da te Gli operatori turistici più esperti ed attenti di Andate, quelli che non si sono fatti impressionare dallo “sciaratto” usuale di fine anno, ma ricordano bene il deserto silenzioso di novembre e dicembre e temono quello futuro di gennaio e febbraio, si stanno incominciando a chiedere seriamente cosa poter fare per salvare l’attività principale ed unica di questo paese che è il turismo appunto. È sicuro però che dovremmo, tutti insieme, incominciare a ragionare su dati certi, e chiederci finalmente che tipo di turismo vogliamo e se siamo attrezzati per poterlo cercare e poi mantenere. Io, modesto giornalista locale, vorrei esporre qui alcuni numeri. Andate è una città con undicimila abitanti e venticinquemila appartamenti. Ciò significa che, se contiamo che circa cinquemila case sono occupate dai residenti VERI, ne restano ventimila, che, a pieno regime, possono contenere ben ottantamila persone. Quando le contengono? Una decina di giorni ad agosto, e poi, ma non così tante, dieci giorni a Capodanno, a Pasqua, e, in tutti i fine settimana estivi. Per il resto, il vuoto. Una città che ha 14 panetterie e 125 agenzie immobiliari, non fa più turismo, fa speculazione immobiliare. Il fatto è che Voi, cari operatori turistici onesti, bravi e amanti di Andate, vi siete fatti scippare il turismo dai palazzinari. E mica da ora; è una questione che è nata anni or sono e dalla quale non siamo mai usciti. La parola “turismo” deriva dal nome francese “tour” che vuol dire “giro” ed è strettamente legata al verbo “tourner” che significa “girare”; ma il proprietario della seconda casa l’ha acquistata apposta per non “girare” più (o per fare una speculazione edilizia, ma questa è una problematica di cui il mio articolo non vuole parlare, per ora). Qual’è allora il vero “turista” nel senso etimologico della parola? È quello che viene negli alberghi. Ed eccoci al secondo problema: quanti sono gli alberghi di Andate? Diciamo una sessantina? Quando sono tutti pieni, potranno contenere mediamente fra i 3500 e quattromila persone? Ecco allora il punto : se non volete agire ognuno per conto vostro dovete riunirvi tutti , con buona volontà ed un filo di umiltà, albergatori, commercianti, esercenti, bagnini e decidere come catturare il massimo dei quattromila turisti da albergo e degli ottantamila da seconda casa; riflettendo però che gli uni hanno esigenze diverse dagli altri, che quelli delle seconde case non danno nulla agli alberghi, che quelli degli alberghi danno poco ai ristoranti, che tutti possono dare molto ai negozianti o ai gestori degli stabilimenti balneari. P.S. Nei giorni dopo Capodanno ho visto molte persone fermarsi a guardare le piastrelle firmate dello “Scalino” (monumento di Andate noto ovunque) con l’espressione tipi- ca di chi non aveva mai visto quelle cose. Ed allora, sicuro che non si trattava di abitanti di seconda casa, avrei voluto porre loro alcune domande, tipo: “In che albergo siete?” Ma poi ho temuto che mi rispondessero “Siamo in un albergo di Sasso Lombardo o di Lo Didietro, o di Tramontenga, e ci hanno detto che ad Andate c’era lo Scalino e una viuzza lunga con tanti bei negozi. E siamo venuti mezza giornata a vedere”. E allora avrei capito che una categoria- (quella dei commercianti) è già arrivata all’obiettivo, - a meno che quei turisti vengano solo per “vedere” - ma che bisogna ancora convincere molta gente che ad Andate ci sono anche tanti e belli alberghi di tutte le categorie, e che d’estate c’è una spiaggia unica nella regione; dove le persone non devono tuffarsi da riva, come altrove dove l’acqua del lago è subito profonda un metro; qui invece i bambini possono camminare e giocare dentro l’acqua tranquillamente. Forse dovremmo saper reclamizzare di più la nostra diversità, la nostra unicità; ma per fare questo bisogna saper amare Andate. Ma ho fiducia. Ora si sta cercando di portare qui il neo turismo russo e si preparano tante attività interessanti. Dai, che forse qualcosa si muove. Se no c’è il rischio di annegare -turisticamente- tutti. Anche nei pochi e sicuri centimetri delle nostre acque. Luca Caravella Inaugurazione dell’isola che c’è Venerdì 6 dicembre alle ore 12, Mons. De Canis, parroco di Sant’Ambrogio ha inaugurato con una benedizione pubblica il nuovo Centro di incontro per la terza età voluto dal Comune di Alassio e situato in alcuni ampi locali di Via Robutti, in prossimità della Stazione Ferroviaria. La dott. Zavaroni, assessore alle politiche sociali, vera attivissima animatrice dell’iniziativa ha ricordato come sia necessario un atteggiamento sociale di profondo rispetto per gli anziani che devono sempre essere ringraziati per averci preparato il mondo in cui dobbiamo operare. Il Sindaco di Alassio prof. Roberto Avogadro nel suo discorso inaugurale ha messo in evidenza l’impegno del Comune di Alassio verso gli anziani, culminato, dopo varie iniziative, con l’apertura del nuovissimo centro funzionale, dotato di una sala teatro, di una sala-internet, di vari punti di incontro e intrattenimento oltreché di una cucina e di un reparto ristorazione per citare solo i lati più importanti. Ha poi porto un grazie sentito a varie persone ed enti che hanno collaborato all’impresa e che citiamo qui: Antonio Guidara, A.R.E.S. di Alassio. Associazione amici di Padre Hermann, Associazione Bagni Marini di Alassio, Croce Service, Marina di Alassio s.p.a., Società operaia di mutuo soccorso di Alassio, Società Agricola di mutuo soccorso di Solva, Maria Costamagna, Sergio Gaibisso, Bruna Prestagiacomo, Venerdì 7 dicembre 2012 Via Robutti, 5 Il nastro è stato tagliato! Ma quanto impegno, difficoltà, fatica e dedizione da parte di molte persone, che spesso hanno lavorato nell’ombra per dare il meglio, con quel poco che avevano, superato solo dalla loro grande voglia di fare, per il bene e la gioia di tanti “amici”, che forse mai conosceranno e dai quali forse mai saranno riconosciuti. A tutti loro va di cuore il mio personale e sincero ringraziamento per la loro collaborazione. Il nastro è tagliato! Ma la strada è solo all’inizio e il cammino sarà sempre molto lungo. Sono però convinta che, se non ci lasceremo disperdere ma sapremo e vorremo restare sempre insieme e uniti, nonostante tutte le difficoltà, allora veramente saremo credibili e degni di fiducia per chi ci circonda e per quelli che verranno dopo di noi. Domenico Martino e Mons. Angelo De Canis. Hanno preso poi la parola i due “testimonial” dell’iniziativa, la Signora F. Santora, la quale ha espresso la propria commozione nel veder realizzata un’opera così importante per la terza età alassina. Francesco Guido, in arte “GIBBA” illustre artista Alassino, pioniere nella storia dei cartoni animati italiani,grande e noto vignettista, ha plaudito all’opera di grande riscontro sociale ed ha assicurato la sua collaborazione nelle attività che verranno svolte nel centro. Il Prof. Andrea Gallea che ha condotto la manifestazione ha spiegato perché aveva presentato al Comune (che poi ha accettato) la proposta di denominare il centro anziani “L’isola che c’è”: «Tutti conosciamo attraverso la lettura del romanzo, o la visione del film “l’isola che non c’è” un luogo di sogno, in cui vengono portati i ragazzi per trovare divertimento e conoscenza. Ma quella è un’isola irreale, che NON c’è, appunto. Io invece ho inteso dire che il Comune di Alassio ha voluto qui costruire un’opera reale, vera, “che c’è” in supporto fattivo di tutti gli anziani». Dopo la benedizione dei locali gli stessi sono stati aperti al folto gruppo presente che è stato accolto con un piacevole e abbondante rinfresco. L.C. Il nastro è stato tagliato e la porta è stata aperta! Vi aspettiamo numerosi, gioiosi, attivi e pieni di iniziative. Alassini e Turisti, “Ragazzi della Nuova Età”, l’età della saggezza, della riflessione, della speranza, l’età del nuovo incontro, della gioia di stare insieme parlando e scambiando le nostre esperienze di vita vissuta, l’età per aiutare ed essere aiutati, l’età di una nuova attività. L’Assessore ai Servizi Sociali Dott.ssa Loretta Zavaroni 4 «L’ALASSINO» Lettere del pubblico Ringraziamenti e auguri dalla Galleria C. Chaplin Cari amici, ogni tanto ci facciamo sentire, oltre che per l’affetto e la riconoscenza che abbiamo per la Vecchia Alassio e per l’Alassino, anche per tenere vivo l’interesse per l’attività che, oramai da sei anni, svolgiamo nella Galleria C. Chaplin a favore, principalmente, dell’AIRC, ma non solo. Occa- degli animali” della Galleria C. Chaplin, un presepe, del quale allego una foto, ove a far visita e rendere omaggio a Gesù bambino, accompagnato da mamma Maria e papà Giuseppe, sono andati tutti gli animali, anche loro figli di Dio. Crediamo sia la prima volta che viene realizzato un presepe di questo tipo e ci piace- sionalmente offriamo parte del ricavato delle offerte che generosamente ci vengono elargite, anche ad altri soggetti che ci paiono meritevoli di aiuto come, ad esempio, i terremotati dell’Emilia ai quali abbiamo inviato 1.300 €. Vorremmo fare di più, ma, anche noi, cominciamo a sentire un poco di crisi se pur in misura ancora lieve. Siamo vicini al Santo Natale e desideriamo augurare a tutti gli esseri viventi, I nostri migliori auguri, per Natale e per il prossimo anno 2013 che, speriamo ci porti a vedere veramente una luce del sole in fondo al tunnel e non il faro di un treno, come qualcuno ha detto in un recente passato. Pensando a tutti gli esseri viventi abbiamo allestito nella vetrina intitolata “Paradiso rebbe che, per l’anno prossimo, altri ne facessero di simili. Pare che a Marzo dovremo chiudere, speriamo per poco tempo, la nostra offerta di libri perché dovrebbero iniziare i lavori per create una rotonda che interessa anche il sottopassaggio. Non abbiamo ancora notizie precise e speriamo che ultimati i lavori, potremo riprendere l’attività. Se nel frattempo qualcuno avesse un’idea per darci la possibilità di continuare altrove, gli/le saremmo grati se volesse sottoporcela. Come sempre vi ringraziamo per la collaborazione. Cordiali saluti. Per A.V.B.D.S. Mario De Michelis Difendiamo la nostra collina In risposta al naturista Schivo Agostino con il suo decalogo di buoni propositi, che dovrebbero essere applicati da coloro che hanno delle responsabilità. Dare un’autorizzazione ad edificare in collina vuol dire non sconvolgere il riassetto idrico del territorio, da profano, ma secondo il buon senso, prima creare una strada con le relative cunette raccoglitrici delle acque piovane e indirizzarle verso i torrenti, creare un impianto fognario che si collega con il collettore centrale, (che non sono i torrenti) portare l’acqua potabi- le, l’impianto elettrico, ecc. Tutte cose elementari che non dovrebbero essere trascurate, altrimenti la natura poi si vendica. Ne abbiamo visti dei tristi esempi: nelle Cinque Terre, l’esondazione del Rio Fareggiano a Genova, ecc. I nostri costruttori rispettano queste elementari norme ho si fanno trascinare dal facile guadagno? Ed infine a chi toccherà rimediare, cioè a tirare fuori i soldi per correggere in un futuro le eventuali malefatte? Francesco Trazzi Fiocco Rosa È nata Beatrice, la terzogenita di Marco Scajola ed Alessandra Isnardi Oggi, mercoledì 18 dicembre, alle ore 15.00 presso l’Ospedale di Imperia è nata BEATRICE SCAJOLA, la terzogenita di Marco Scajola e Alessandra Isnardi. Il parto si è svolto in maniera naturale, la bambina pesa Kg 3,3. “Ringrazio – dice Marco Scajola – per la professionalità e l’umanità tutto il personale del reparto di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria dell’Ospedale di Imperia, in particolare il Professor Franco Gorlero, la Dottoressa Lucia Penna, il dottor Carlo Amoretti e la bravissima Ostetrica Nadia Stalla”. Imperia, 18/12/2012 L’AVA si unisce alla gioia dei genitori con auguri vivissimi. Giovedì 17 Gennaio 2013 riceviamo e pubblichiamo (le lettere anonime non vengono pubblicate) BUON COMPLEANNO A.M.I. Capodanno Nevicava fitto senza vento, i fiocchi si intravedevano attraverso gli aloni dei lampioni in stile antico. Nella piazzetta con la fontanella, un signore imbacuccato si faceva trainare dal suo cane. Uscendo dalla piccola chiesa, un’anziana coppia che si sorreggeva a vicenda per non scivolare, dopo il profumo d’incenso sentì quello di legna bruciata scendere da qualche caminetto acceso. Alcuni ragazzi preparavano i “botti” per accenderli al momento giusto. Si udivano pochi rumori, solamente quelli dei passi frettolosi smorzati dalla neve, di gente che in ritardo raggiungeva casa. Dall’interno del ristorantino con i vetri appannati, proveniva il suono ovattato dell’orchestrina che avrebbe ravvivato il cenone di fine anno. Trainata da un cavallo bianco, una slitta condotta dal vetturino con la coperta sulle gambe, gli si fermò davanti. Scesero quattro persone. Il primo tenne la porta aperta per fare entrare gli altri, in quel breve momento, il suono dell’orchestrina, il rumore di stoviglie e il vociare dei clienti furono più intensi; si accomodarono velocemente al caldo, richiudendo restituirono la musica della fontanella al paesaggio. Il cocchiere scambiò qualche parola d’augurio salutando il padrone del cane, quindi alzò la frusta per farla schioccare. Improvvisamente, pochissimi attimi prima di mezzanotte, si videro alcuni lampi, tutti furono abbagliati per un brevissimo istante. La lancetta dell’orologio in cima al campanile si fermò a mezzanotte meno due minuti, la campana si bloccò obliquamente prima del dodicesimo rintocco. Il tempo si era fermato! Cocchiere e cavallo sembravano un monumento equestre; il cane si pietrificò con una zampa alzata accanto ad un alberello, i ragazzi dei botti erano fissi con l’accendino in mano. Nel ristorante, il cantante restò con la bocca aperta durante l’acuto, un signore rimase chino nell’intento di raccogliere il cappellino da fatina che gli era caduto facendo il “trenino”. Le quattro persone arrivate con la slitta, si immobilizzarono con le coppe colme di spumante alzate per il brindisi. I fiocchi di neve, le stelle filanti e i coriandoli, non toccarono più terra. Tutto fermo... anche gli zampilli della fontana! Chiuse l’album fotografico intitolato “capodanno in montagna 2012” pensando – qualcuna è troppo scura! –. P.C. Il profumo del sapere Ogni qual volta entro in una libreria, un complesso di emozioni mi assale. Ho sempre avuto una grande passione per la lettura già dall’infanzia; la mia felicità era ricevere in regalo un libro. Ero così presa dal racconto che a volte mentre mi recavo a scuola leggevo camminando, andando a cozzare inevitabilmente contro la gente che camminava. La sera il mio papà doveva quasi sempre spegnere la luce nella mia cameretta, perché mi addormentavo col libro in mano. All’inizio della scuola s’andava a ritirare i libri di lettura e si sentiva quell’odore particolare di stampa fresca ed io mi inebriavo. Ho letto di tutto, dal libro “Cuore” che adesso è considerato “troppo” sentimentale per le nuove generazioni, a libri classici per l’età che avevo. Man mano che crescevo, uscendo da scuola, mi recavo in una piccola biblioteca in via Dante e prelevavo libri che si adattassero alle mie esigenze, che cambiavano con gli anni. Il tempo è passato e ho sempre provato una grande soddisfazione; ne ho letti veramente tanti di tutte le categorie. In ognuno di loro, non solo quelli di studio, dal più semplice al più complesso ho attinto una vera esperienza di vita. Tante storie, tanti sentimenti, genuini e complessi, sono cresciuta interiormente tanto come esteriormente. Debbo riconoscere che per me il profumo più esaltante è il “profumo del sapere”. Luisa Cassani Viabilità alassina Qual è l’obiettivo del sistema viabilistico previsto per Alassio? Sicuramente se lo sono chiesti sia i cittadini sia i turisti che ancora hanno privilegiato la nostra cittadina per le vacanza di Natale. Dovrebbe essere normale prassi verificare la compatibilità dei volumi di traffico indotti da un nuovo sistema viabilistico in termini di prestazioni delle tratte stradali, delle intersezioni, degli accessi e degli attraversamenti pedonali. La legislazione vigente stabilisce l’obbligo di verificare la compatibilità del sistema di circolazione al fine di garantire la salvaguardia dei centri urbani e la sicurezza dei cittadini; uno studio sulla viabilità prima di essere messo in atto dovrebbe considerare: - analisi della viabilità esistente - rilevazione dei flussi di traffico attuali - analisi e valutazione dei flussi di traffico rilevati e ripartizione sulle direttrici di provenienza - individuazione dei flussi o deflussi indotti dal piano in progetto - verifica della compatibilità con le strutture viabilistiche esistenti. Dall’analisi della situazione del traffico attuale e dalle previsioni di ripartizione dei flussi di traffico previsti si dovrebbe creare un modello di simulazione del traffico per restituire un quadro dei volumi nelle varie condizioni prefigurate sulle strade considerate. La verifica di impatto sulla viabilità dovrebbe anche prevedere una valu- In merito alle lettere inviate alla redazione, con richiesta di pubblicazione, si precisa che devono essere firmate con nome e cognome (leggibile) ed il firmatario deve poter essere identificato. È facoltà dello stesso richiedere l’anonimato in caso di pubblicazione. tazione preliminare sull’inquinamento atmosferico e acustico. Tale valutazione è da considerarsi per verificare l’idoneità del progetto in base a tutti i parametri che devono rientrare nelle soglie stabilite dalla legge. Basta fare un giro per Alassio per rendersi conto che i tempi di percorrenza sono stati incrementati in modo esponenziale per non parlare delle emissioni nocive per l’atmosfera e per l’inquinamento acustico che ne derivano. Probabilmente i benzinai sono gli unici che sorridono per i maggiori consumi di carburante. Sicuramente i soldi spesi per i continui tentativi fatti per testare direttamente scelte irresponsabili dal punto di vista viabilistico potevano essere utilizzati meglio, specie in questo periodo di crisi. Una soluzione consapevole, studiata attentamente e messa in pratica dopo una consultazione con la cittadinanza avrebbe risolto molti problemi e magari poteva diventare un fiore all’occhiello per Alassio, una soluzione che poteva portare condizioni di vita migliorative per i residenti e per i turisti; magari essere spesa in pubblicità per portare la nostra città a livello Europeo. Ho presentato da tempo all’amministrazione, in forma gratuita e propositiva, una soluzione viabilistica alternativa che tiene conto delle diverse problematiche da affrontare senza avere nessun riscontro. “Sognavamo vite diverse” Ettore Sottass. arch. PhD Alessandro Meda Come ho già anticipato quest’anno, ad agosto, L’Associazione Mazziniana Italiana compirà 70 anni. L’Associazione Mazziniana Italiana, nata nell’agosto del 1943, quindi prima dell’8 settembre, come organizzazione clandestina, ha avuto fra i promotori Nello Meoni, Ernesto Re, Achille Magni, Giuseppe Colombo, Giannetto Savorani, Antonio BandiniButi, Claudio Crescente e come scopo quello di creare “...un largo movimento, promosso con l’ardore di una missione, che renda familiari al maggior numero di Italiani di ogni ceto e di ogni tendenza i principi di virtù morale, di giustizia sociali e di libertà politica, che dovranno ispirare la nuova Giovine Italia, se essa intende veramente riscattarsi dalla vergogna e risorgere in un modo purificato dal dolore e fraternizzato dal lavoro, per non perire più”. Dopo l’otto settembre, ovvero a seguito della firma dell’armistizio che segnò la fine delle ostilità tra il Regno d’Italia e le forze alleate (che qualcuno definì una resa incondizionata), l’AMI ha partecipato alla cospirazione politica e militare contro il nazifascismo, impegnando nell’azione le sue giovani energie contribuendo a riscattare l’Italia da vent’anni di dispotismo culminati in una guerra nefanda e crudele. Negli anni a seguire storici come Adolfo Omodeo, Luigi Salvatorelli, Carlo Sforza; (dei quali si comunica la loro adesione all’Associazione nel corso del primo Congresso Nazionale tenutosi a Genova, nel salone dell’Istituto Mazziniano, in via Lomellini nei giorni del 7-8-9 marzo 1946), Gaetano Salvemini (che ebbe tra i suoi allievi Carlo Rosselli e Ernesto Rossi), Giuseppe Tramarollo (laureatosi a Milano con la tesi “il primo quotidiano di Mazzini e Presidente dell’AMI dal 1961 al 1985, anno della morte), Arturo Colombo (ancora presente su Nuova Antologia, il Pensiero Mazziniano e il Corriere della Sera), Salvo Mastellone (morto di recente e riconosciuto tra i massimi studiosi del pensiero politico europeo della democrazia e di Giuseppe Mazzini, considerato il decano della disciplina di Storia delle dottrine politiche: alcune sue opere sono state tradotte anche in russo e in cinese), spinsero e spingono innanzi lo studio del pensiero e dell’azione di Mazzini nel suo tempo e la sua proiezione nell’avvenire. Anche se lo Statuto è stato più volte modificato, al fine di adeguarlo ai nostri tempi e l’ultima modifica si è avuta nel corso del Congresso straordinario di Rimini del 20 aprile 2008, come per la Costituzione della Repubblica Italiana, nei principi fondamentali non è stato variato, così come si può evincere dal primo articolo Articolo 1 – dello statuto della Associazione L’A.M.I. è un libero sodalizio di cultura, di educazione e di propaganda, indipendente dai partiti politici; si propone lo svolgimento e l’attuazione dei principi morali, politici, giuridici, sociali ed economici e di emancipazione femminile della tradizione repubblicana che in Italia ha avuto la sua più alta e forte espressione in Giuseppe Mazzini ed il compimento dell’unità federale europea nell’ambito dell’organizzazione internazionale, nella prospettiva di una alleanza universale dei Popoli. “L’A.M.I. non è un partito. Accoglie tutti gli italiani che intendono studiare e diffondere il pensiero di Giuseppe Mazzini, la più alta coscienza dell’era moderna. Nel presente momento storico (1946 ndr) rappresenta un punto di riunione, un sollievo ed un incitamento per quanti temono lo smarrimento di un popolo tanto provato. Nell’avvenire l’A.M.I. sarà la più grande palestra dove, con la verità e con la libertà, tutti gli italiani potranno attendere alla loro rigenerazione morale compromessa dal malcostume imperante...” Confermato anche in articoli successivi come il secondo: Articolo 2 – Accesso Tutti i cittadini possono accedere all’AMI senza pregiudiziali di sorta che non siano di dignità morale e politica: le domande devono essere sottoscritte da due soci presentatari. Il tutto rafforzato dall’attuale nono articolo: Articolo 9 – Attività 1) – L’A.M.I. si asterrà da appoggiare nelle competizioni elettorali politiche o amministrative, singoli partiti o candidati. 2) – L’A.M.I. promuoverà la costituzione di appositi gruppi di azione educativa, ai fini dell’art. 1. “L’A.M.I. vuole esercitare un’azione energica e profonda per il risveglio delle menti e delle coscienze e si prefigge: - La diffusione dei principi del Maestro - La soluzione del secolare problema istituzionale con l’avvento della Repubblica Il raggiungimento dell’unità federale europea - La restaurazione dei valori morali – L’educazione e l’istruzione del popolo - La formazione di una carta fondamentale dei principi morali, politici, sociali ed economici del Socialismo Mazziniano: - Mazzini, prima di altri, s’indirizzò ai lavoratori ed additò ad essi la via dell’emancipazione per mezzo delle libere associazioni, dell`educazione e dell’osservanza della legge del dovere” Impegno moderno e dinamismo dell’A.M.I. “L’A.M.I non è (precisava nel 1962 un editoriale de Il Pensiero Mazziniano) una versione popolare e partigiana dell`Istituto per la Storia del Risorgimento, né un doppione dell’Istituto mazziniano di Genova o della Domus Mazziniana di Pisa; e soprattutto non è una fabbrica di commemorazioni”. “L’A.M.I. è un organismo di cultura, ma ancor più di divulgazione, di propaganda, è, franca dalle preoccupazioni elettorali proprie dei partiti, un organismo di critica anticonformista e di stimolo progressista. Vogliamo, con questo, affermare che bandiremo ogni commemorazione di uomini ed eventi? No: siamo orgogliosi della tradizione repubblicana ed insorgeremo ogni qualvolta la vedremo ignorata o deformata, siamo fedeli servitori dei principi fondamentali della democrazia che hanno in Giuseppe Mazzini il più ispirato interprete. Ma proprio per questo, in nome dello spirito che vivifica, non ci limitiamo alla bigotta e meccanica ripetizione letterale di formule e parole d’ordine nate nel tumulto delle battaglie di ieri e che minacciano di pietrificarsi se non vengono dinamicamente svolte nella realtà odierna. Commemoreremo, ma soltanto quando avremo continuato il solco tracciato dai nostri maggiori Uomini moderni - modernissimo fu Mazzini! - non vorremmo in altro tempo essere vissuti: oggi è qui la nostra missione: nelle idee, nei problemi, nei programmi, nel linguaggio di oggi...”. Giuseppe Cotta Socio isolato AMI Nazionale Giovedì 17 Gennaio 2013 Assessorato alla Cultura 5 «L'ALASSINO» Rubrichetta mensile Consulta Ligure Un ricordo per... BANDO DI CONCORSO «Premio Jacopo Varaldo» Terza edizione CONCORSO REGIONALE PER IL MIGLIOR TESTO TEATRALE ORIGINALE E INEDITO SCRITTO NELLA PARLATA LOCALE. 1) Il concorso, promosso col patrocinio della Regione Liguria – ASSESSORATO ALLA CULTURA, è riservato a tutti gli autori dialettali liguri, iscritti e non iscritti alla SIAE 2) Il concorso vuole: a) recuperare cultura, parlate, tradizioni della nostra Terra; b) incoraggiare la diffusione dei linguaggi del teatro dialettale tra le giovani generazioni. c) selezionare il miglior testo teatrale originale e inedito. 3) Il premio consiste nella pubblicazione gratuita del testo. La Consulta Ligure si riserva la facoltà di consegnare un premio speciale per eventuali testi particolari. 4) I testi teatrali in cinque copie dattiloscritte dovranno essere inviati a: Prof. Francesco GALLEA Via Torre, 18 – 17023 CERIALE (SV) entro il 30 aprile 2013 per raccomandata (farà fede la data del timbro postale) corredati da una breve nota sui contenuti dell’opera. La segreteria della Consulta Ligure declina ogni responsabilità per disguidi o smarrimenti. 5) I testi teatrali inviati non saranno restituiti. 6) I testi saranno visionati e valutati con parere insindacabile da una commissione giudicatrice, designata dalla Consulta Ligure. Qualora nessuna opera fosse meritevole del premio, la commissione può decidere di non assegnarlo. 7) Nel corso di un incontro appositamente organizzato dalla Consulta Ligure, saranno resi noti i risultati di questa terza edizione. 8) La partecipazione al concorso implica la piena ed integrale accettazione del presente regolamento; 9) Il bando di concorso sarà divulgato anche attraverso i media locali, unitamente gli organi di stampa delle varie Associazioni appartenenti alla Consulta Ligure. Anno 1966 - Festa degli alberi alla Madonna della Guardia Classe 3ª – Maestro: Francesco De Negri Savona, novembre 2012 Il Presidente Elmo Bazzano Cineforum Alassio 2012-2013 Auditorium Roberto Baldassarre - Biblioteca Civica Programma di proiezione dal 28 gennaio al 18 marzo 2013 - ore 21 Lunedì 28 Gennaio: Lunedì 4 Marzo: EVA CONTRO EVA LA CHIAVE DI SARA di Joseph L. Mankiewicz, Drammatico. di Gilles Paquet-Brenner Drammatico Lunedì 4 Febbraio: Lunedì 11 Marzo: ANOTHER YEAR HYSTERIA di Mike Leigh, Drammatico di Tanya Wexler Commedia Lunedì 11 Febbraio: Lunedì 18 Marzo: MIRACOLO A LE HAVRE di Aki Kaurismäki, Commedia Lunedì 18 Febbraio: IL VENTO CHE ACCAREZZA L’ERBA di Ken Loach Drammatico Lunedì 25 Febbraio: POLISSE di Maïwenn Le Besco Drammatico COSA PIOVE DAL CIELO? di Sebastian Borensztein Commedia Lunedì 28 Gennaio: “EVA CONTRO EVA” di Joseph L.Mankiewicz con Bette Devis, Anne Baxter, George Sanders - Usa 1950 - durata 138 min. - Drammatico. Umile e aspirante attrice riesce ad accaparrarsi le simpatie della grande diva Margò. La gelosia prende il sopravvento quando Eva la sostituirà con un stratagemma ottenendo un successo trionfale. Ma... Lunedì 4 Febbraio: “ANOTHER YEAR” di Mike Leigh, con Jim Broadbent, Lesley Manville, Ruth Sheen - Gran Bretagna 2010 - durata 129 min. - Drammatico. La vita di coppia di Gerry e Tom, del loro figlio Joe e di loro amici nell’arco di quattro stagioni. Un anno che trascorre tra amori non corrisposti, che nascono, speranza e disperazione, gioia e tristezza, gelosia e solitudine... Intanto il tempo passa. Lunedì 11 Febbraio: “MIRACOLO A LE HAVRE” di Aki Kaurismäki, con André Wilms, Kati Outinen, Elina Salo - Finlandia, Francia, Germania 2011 - durata 93 min. - Commedia. Due eventi danno uno scossone alla via di Marcel Marx, un pacifico, ma signorile, lustrascarpe di Le Havre: la moglie colpita da una grave malattia e l’incontro con un clandestino africano in fuga dalla polizia. Lunedì 18 Febbraio: “IL VENTO CHE ACCAREZZA L’ERBA” di Ken Loach con Cillian Murphy, Padraic Delaney, Liam Cunningham Francia, Irlanda, Gran Bretagna 2006 durata 124 min. - Drammatico. Irlanda 1920 contadini e operai della campagna si uniscono per reagire agli uomini dell’esercito britannico. Lunedì 25 Febbraio: “POLISSE” di Maïwenn Le Besco, con Karin Viard, Joeystarr, Marina Foïs - Francia 2010 durata 134 min. - Drammatico. Parigi, l’attività e le operazioni giornaliere della BPM, Brigade de protection des mineurs. Premio della Giuria a Cannes. Lunedì 4 Marzo: “LA CHIAVE DI SARA” di Gilles Paquet-Brenner con Kristin Scott Thomas, Mélusine Mayance, Francia 2010 - durata 111 min. Drammatico. Parigi, ai giorni nostri. Julia Jarmond, giornalista americana sta facendo un’inchiesta nel luogo in cui vennero concentrati migliaia di ebrei parigini prima del campo di concentramento, si imbatte in Sara che aveva 10 anni nel Luglio del 1942. Lunedì 11 Marzo: “HYSTERIA” di Tanya Wexler, con Maggie Gyllenhaal, Hugh Dancy, Rupert Everett Gran Bretagna, Francia, Germania 2011 - durata 100 min. - Commedia. Nell’Inghilterra del 1880 un anziano dottore lenisce le ansie e i turbamenti del gentil sesso praticando uno scientifico e redditizio massaggio lì dove non batte il sole. Fino a quando... Lunedì 18 Marzo: “COSA PIOVE DAL CIELO?” di Sebastian Borensztein, con Ricardo Darin, Huang Sheng Huang - Argentina, Spagna 2011.- durata 93 min. Commedia. L’universo solitario di Roberto incontra quello del giovane Jun. Convivenza tra spassosi siparietti contro la monotonia. 6 «L'ALASSINO» Giovedì 17 Gennaio 2013 Ritruvammuse Insemme 2012 Gruppo bandistico Città di Alassio. Eleonora Ancona e Riccardo Berrino del “Progetto Danza” di Iris Gaburri. Balletto Apocalipse del “Progetto Danza” di Iris Gaburri. Andrea Gallea e, sullo sfondo, il nostro “Mimmo”. Gianni Croce. Marinella Reale. Riconoscimento a Iris Gaburri. Momento della commedia. Riconoscimento alla Compagnia Dialettale Alassina. Mario Meli. Cinzia Belcamino. Le fotografie di “Ritruvammuse Insemme” sono disponibili presso Photo Hall Romanisio in Via Paolo Ferreri, Alassio Momento della commedia. Momento della commedia. Giovedì 17 Gennaio 2013 Cronache dal pianeta Scuola ISTITUTO COMPRENSIVO DI ALASSIO Con questo numero salutiamo insieme Filippo Mastroianni Cosa ci piace della nostra scuola? Nella mia scuola facciamo tante cose, molto importanti e anche divertenti: disegni, letterine e qualche conticino. I giochi con gli amici nel piccolo giardino. Ma quello che ci piace proprio... veramente... è andare in piscina e nuotare allegramente! Classi prime Primaria Della mia scuola mi piacciono il cortile, così ampio che si può giocare a calcio, e gli uffici della segreteria e della presidenza, perché con tutte quelle postazioni sembrano la base della CIA. (Ramez) Non sapevo che in una scuola si potessero mettere i distributori per prendere la merenda. Questa cosa mi è piaciuta molto, infatti alcune volte prendo la merenda dal distributore, ma altre no perché ci sono quelli grandi che superano. (Laura) Della mia scuola mi piacciono le maestre e le bidelle perché sono bravissime. La scuola è bellissima e quando sono dentro mi sento al sicuro. (Jacopo) Al venerdì mi sveglio alla mattina che sono rilassato. È la giornata scolastica che preferisco perché c’è la mia materia preferita: storia con la maestra di Ita. È quasi come un laboratorio, a volte si ricerca per aggiornare la linea del tempo, altre si legge qualche racconto storico e il tempo vola. (Simone) A me piace quando giochiamo a Bingo con le cartelle in inglese fatte da noi. (Luca) Mi piacciono molto le maestre della mia scuola! Sono dolcissime, simpatiche e insegnano molto bene. A scuola si impara a scrivere, a leggere e a trovare nuovi amici. (Ilaria) La mensa, perché, tra le cose che si servono quel giorno si può scegliere cosa prendere e c’è sempre l’alternativa con la pasta in bianco. (Virginia) La Scuola Media M.M. Ollan-dini è importante anche per gli ex alunni diventati famosi. E anche per le attività come l’orchestra e il teatro. A me piace per le gite che si organizzano ogni anno. Insomma è una signora scuola! (Rachele) 7 «L'ALASSINO» La cosa che mi piace di più di tutta la scuola è la Geografia. Fra tutte le materie che esistono preferisco questa, il perché è facile! Tutto nacque quando mi affezionai allo studio del Vietnam: studiai, studiai, finché non riuscii a pronunciare il nome della capitale. Così volli affinare la mia abilità e mi misi a studiare le capitali di tutto il mondo. Adesso posso dire di saperle tutte. Mi piace venire in questa scuola perché sto imparando sulla Geografia cose nuove. (Matteo) A me piace andare a scuola per stare in tranquillità con i miei amici e anche per giocare con loro, di solito, durante l’intervallo, giochiamo a calcio. In classe c’è un mio amico che si chiama Kevin, brontola ogni volta che giochiamo, lui è fatto così: impacciato, divertente e innamorato, ma rimane il mio amico del cuore. Se non fossi mai venuto in questa scuola noi non ci saremmo mai conosciuti, infatti è stata una fortuna conoscerla. (Davide) La maestra di italiano è severa, ma quando fa dei discorsi le sue parole toccano il cuore e te le ricordi. (Greta) Cosa mi piace della mia scuola? A dire il vero quasi niente, ma quelle poche cose che mi piacciono sono speciali. Una di queste sono i bidelli, sono una forza della natura, sempre allegri e disposti a tutto, puoi chiedergli qualunque cosa. Un’altra di quelle cose speciali sono i professori che ti fanno ridere... loro entrano in classe, posano le loro cose, cominciano a fare lezione e quando qualcuno inizia con gesti e versi non molto adeguati lo guardano e dicono “sei proprio un bietolone”... e tu cosa fai? Non ti metti a ridere? (Eugenia) … e poi infine adoro quel meraviglioso suono della campanella!!! (Madonia) Chiesa S. Giovanni Battista Fenarina Presepio con fronte mare alassino. Epifania del subacqueo MOSTRE D’ARTE Sul molo Bestoso di Alassio, il 6 Gennaio u. sc. alle ore 10,30, si è svolta l’XI° edizione della “Epifania del Subacqueo”. Una bella mattinata ha accolto turisti e addetti ai lavori e il mare calmo ha contribuito al buon esito della manifestazione organizzata grazie all’Associazione Subacquei Italiana - sez. di sociazione Subacquei Alassina. Poi le “befane” hanno intrattenuto turisti e soprattutto bambini donando dolci e posando per foto ricordo. Parole di ringraziamento dello “speaker” Agostini alle Aziende che hanno collaborato: Residence Le Terrazze; Ristorante La Scogliera e Nuova Riviera Bevande. La benedizione della corona. Alassio, il Circolo Nautico Al Mare di Alassio, Assessorato al Turismo nella persona dell’Assessore Matteo Monti. Presente anche un gruppo della Protezione Civile. A presentare, il bravissimo Rinaldo Agostini che ha, inoltre, saputo intrattenere i turisti con utili notizie della nostra Alassio. Dal mare sono giunte le imbarcazioni delle varie Associazioni che operano e vigilano sulla nostra sicurezza e sulle moto d’acqua tre befane vestite di tutto punto. Ha dato via alla festa la celebrazione religiosa ufficiata dal prevosto della parrocchia di Sant’Ambrogio Mons. Angelo De Canis che ha benedetto la corona di alloro che è poi stata collocata sulla statua del Cristo degli Abissi nei pressi dell’isola Gallinara da parte degli appartenenti all’As- L’Associazione Vecchia Alassio, esprime apprezzamento per questa manifestazione che segue quella del Cimento Invernale avvenuta il 26 Dicembre scorso che esaltano, oltre modo, il nostro splendido clima invernale. L’Epifania (in dialetto Pasquetta) è una festa cristiana celebrata il 6 Gennaio (cioè 12 giorni dopo il Natale) ed è una delle massime solennità lodate dalla chiesa cattolica e significa: apparizione, venuta, presenza divina. Alcune popolazioni italiane “ribattezzarono” “Befana” (in dialetto Befòna) il passaggio da “Epifania” a “Bifania e Befania” una figura rivelatasi folkloristica e dispensatrice di doni. LOREDANA BOCCARDO Nel periodo natalizio ha occupato la Sala Carletti la collezione di Loredana Boccardo e di Alfonso Man, affezionati ormai al nostro ambiente espositivo. Si tratta di opere raffinate, quadri e sculture che trasportano il visitatore in un mondo incantato. La bellezza femminile e la magica atmosfera di un tempo appaiono quasi riemergere dal pallore delle guance delle dame, nelle boccucce morbide. La freschezza dei volti, i pizzi e merletti che incorniciano le forme delle dame aristocratiche sono come visioni perfette, in cui l’artista imbriglia emozioni e malinconia. G. P. ANDREA LEONARDI IN ARTE “LEAN” Fal/. Per l’AVA Un mercato da esserne fieri: l’immobiliare?!? La Befana arriva sulla moto d’acqua. SALA CARLETTI (Sede A.V.A.) Espone in questi giorni nella Sala Carletti l’artista Andrea Leonardi, in arte Lean. Le sue opere sono create con elementi poveri, come le pennellate ad acrilico di base, i rametti secchi, i CD rom, lo spago, vecchie chiavi, sistemati in perfetta armonia costruttiva e stimolante su compensato. Le tavole di Lean svolgono i temi della vita, riassumono le correnti artistiche del Novecento e sintetizzano gli stili figurativi dando voce a tutto ciò che è di uso comune. Qualsiasi oggetto, nelle mani di Lean, si trasforma in forza espressiva, in carica emotiva e suggerisce frammenti di realtà, ideali di esistenza. G.P. LA SOLIDARIETÀ DEI RAGAZZI DI MOGLIO «.... Se ci diamo la mano i mi- teriali semplici e a volte di re- preverdi della nostra collina, nità mogliese hanno risposto racoli si faranno...» si legge nella cupero: das, pennelli, vernici, più qualche fiocco colorato, si generosamente all’iniziativa poesia «Lo zampognaro» di G. colori, colla, stoffa, lana... sono sono creati bei centritavola e dei loro bambini acquistando Rodari ed è proprio gli oggetti via via un piccolo miracoesposti in parroclo quello compiuto chia e nei vari dai ragazzi di Moesercizi. Il risultaglio attraverso la to è stato superiocatena di solidare ad ogni preverietà, che hanno dibile aspettativa; formato, coinvolla somma raccolgendo le famiglie e ta di Euro 715,00 è la comunità tutta. stata consegnata Al sabato pomedai ragazzi ai rapriggio molti bambipresentanti ni e bambine, radell’Ass.ne “Amici gazzi e ragazze si di Padre Herritrovano nel salomann” sig.ra V. ne parrocchiale Vercelli e dott.ssa per svolgere l’attiL. Zavaroni, nell’invità creative-macontro di sabato nuali, pare cantare 22 dicembre 2012 e giocare insieme. nel salone parrocQuest’anno si è chiale a Moglio. pensato: «perché Il brillio delle non vendere gli ogformine appese getti realizzati e sull’albero e il procol ricavato aiutafumo delle ghirlanre i bambini meno de hanno rallegrafortunati?» Così da to un po’ i cuori ottobre a dicemper aver contribuibre, col sostegno to a portare un sorNella foto: Don G. Tabbò, la dott.ssa L. Zavaroni, la sig.ra V. Vercelli e i giovani artisti. materiale e morale riso in più sul volto del parroco Don. di bambini lontani. G. Tabbò e la guida di qualche stati realizzati graziosi oggetti ghirlande. Fattori determinanti Barbara, Caterina, Wilma adulto, hanno manipolato, co- per addobbare l’albero di sono stati l’entusiasmo, l’impelorato, cucito e ricamato, tra- Natale; con tralci di vite intrec- gno e la fantasia, nonché la fatComplimenti continuate così. sformando il salone in un vero ciati, pigne, bacche, ghiande, tiva collaborazione fra grandi e e proprio laboratorio. Con ma- rametti di pino e di altri sem- piccoli. Le famiglie e la comuA.V.A. 8 «L'ALASSINO» I FRATELLI FERRARI, BANCHIERI ALASSINI DEL SEICENTO Nei numeri precedenti dell’Alassino abbiamo messo in evidenza il notevole fervore di iniziative della famiglia Ferrari sia in attività commerciali presso le Indie spagnole sia svolgendo operazioni di prestito in ambito locale. Nella prima metà del Seicento emerge nettamente Emanuele, figlio di Giovanni Domenico, uno dei membri della linea Ferrari. I suoi interventi si manifestano soprattutto in ambito finanziario. L’enorme disponibilità di denaro gli permette di sostenere una gamma considerevole di affari in ambiti economici disparati. Tra il 1644 e il 1645 partecipa a spedizioni mercantili dirette in Sardegna, assumendosi una parte dei rischi dell’impresa e incassando, al termine, sia il prestito sia una porzione di guadagno. Patron Prospero Zenogio di Alassio riceve da Emanuele Ferrari la somma di L. 500, utili ad assicurare metà delle merci imbarcate sul brigantino “patronizzato” dallo stesso Prospero e diretto alla città di Cagliari. Al ritorno Emanuele riceve il denaro prestato e in più una quota del lucro. La stessa procedura viene seguita anche nei confronti di Tommaso Costa, Martino de Fossato e Salvatore Airaldi, in partenza col loro brigantino per Porto Torres, notevole scalo marittimo del regno di Sardegna; ricevono da Emanuele L. 440 e nel 1646 gli consegnano quanto pattuito. Lo stesso anno il patron Lodisio Macario di Alassio riceve da Emanuele L. 400 per navigare “a destra e a sinistra” secondo il suo volere; alla fine del viaggio avviene la divisione del lucro e anche la consegna della somma mutuata. Questi sono solo alcuni passaggi di denaro operati da Emanuele. Ma il capitale da lui movimentato in questo periodo è enorme. Emanuele è in ottimi rapporti con la famiglia Martino o Martini. Alcuni suoi membri svolgono le funzioni di soci in affari. Ambrogio Martino vive a Cagliari e concorda con Emanuele di incassare, anche a nome del socio, le somme prestate. Giovanni Geronimo Saggino di Alassio riceve da Emanuele L. 100, con cui assicura le merci caricate sulla “cimba” da lui comandata, e promette di restituirle, insieme ad una tranche di guadagno, una volta giunto a Cagliari, ad Ambrogio Martino, socio di Emanuele. Geronimo ritiene di poter concludere l’impresa navale e commerciale nel giro di due mesi. Anche Pietro Alciatore e Giovanni Antonio Quassolo di Alassio promettono di restituire a Emanuele L. 100, con cui il banchiere alassino assicura la merce caricata sul brigantino diretto ad Orosei nel regno di Sardegna. Intermediario è il solito Ambrogio Martino. Don (alla spagnola) Ettore Martino, figlio di don Francesco, si rivolge al socio Emanuele per concludere un affare con Giovanni Andrea Romana. Quest’ultimo promette di versare ai soci annualmente L. 12 impegnando l’attività di un fondaco o magazzino situato nel carruggio inferiore, oggi Via Colombo, e riceve, però, un mutuo di 200 scudi d’argento della corona di Genova, corrispondenti a L. 1.200. Siamo convinti che la pesca del tonno abbia sostituito quella del corallo nel Settecento. In realtà già in pieno Seicento si svolgono alcune spedizioni forse in misura minore, con più modesta partecipazione finanziaria. Sempre nel 1645 patron Bartolomeo Meglia di Alassio confessa di aver ricevuto da Emanuele L. 325, con cui assicura pro dimidia parte il brigantino che in estate navigherà verso la tonnara di Porto Scuso. Una società di imprenditori-pescatori, formata da patron Giuseppe Beltrame, Iacopo Trelia, Giovanni Battista Giaina, Giovanni Michelino, Paolo Mainetto, Pietro Ricca, Gio Battista Pisano, Iacopo Gino, Francesco Moirano e Marcellino Garassino di Alassio, ricevono da Emanuele L. 500, con cui assicurano il brigantino, diretto a Santa Caterina nel regno di Sardegna per la pesca del tonno. La somma sarà restituita insieme ad una quota stabilita di lucro al termine della pesca. Non possono certo mancare i finanziamenti della pesca del corallo nelle acque di Sardegna. Patron Giuliano Montanario e patron Angelo de Turri, tutti e due alassini, mutuano da Emanuele L. 500, come assicurazione completa della fregata, “patronizzata” dallo stesso Giuliano, che andrà a pescare corallo ad partes Sardinee. La somma sarà restituita dopo la vendita del corallo insieme al guadagno a lui spettante. Un contratto cospicuo è concluso da Ambrogio Carambello di Cervo. Emanuele gli versa L. 1000 per coprire le spese e i rischi di un’impresa presso le coralline di Sardegna o di Corsica. In base ai numerosi documenti di archivio, sembra che Emanuele abbia acquistato sempre nel 1645 interi carichi di granaglie provenienti o dalla Sardegna o dalla Sicilia o da Roma. Risultano, infatti, numerosi crediti di piccola entità a suo favore per la vendita di grano. Il cereale viene consegnato dosi modeste, due o tre mine, a singole persone; il valore di una mina si aggira intorno alle 12 Lire e i crediti per lo più non superavano le L. 40. Antonio Morro e Vivano Marino di Andora riconoscono di dovere a Emanuele L. 197 per acquisto di “tritico”. In questo settore alcune volte Emanuele svolge la funzione di intermediario e di cassiere per conto della famiglia Martino. Le somme più consistenti, in questo settore, sono quelle versate dai Bogliolo di Moglio. Il più interessante esempio di finanziamento riguarda la comunità di Garlenda e si può ragionevolmente pensare che sia finalizzato a sostenere i costi di costruzione della chiesa parrocchiale dedicata alla Natività di Maria. L’edificio sacro risulta edificato, appunto, nel secolo XVII, nel periodo in cui il territorio è dominato dalla famiglia Costa, proprietaria di una quantità considerevole di terre. Nel 1644 i massari, responsabili dell’economia del paese, chiedono a Emanuele, con l’autorizzazione del conte Benedetto Costa, la considerevole somma di scudi 1.350, pari a L. 5.400. Compensano questo prestito anticipato cedendo al finanziere alassino l’annua somma di 91 scudi per un periodo indeterminato, impegnando a garanzia le terre in parte della comunità e in parte dei privati, situate in località Teglia o Castagna e ricche di ulivi, viti, castagni e di seminativi. Il fratello di Emanuele, Giovanni Battista, è famoso per aver redatto nel 1641 quel testamento, in cui dichiara di essere divenuto ricco grazie ad un suo avo “americano”, che ha accumulato enormi ricchezze nelle Indie Spagnole al servizio dei re cattolici. Ma, nel suo caso, il testamento non preannuncia la morte, ma forse un viaggio via mare piuttosto gravoso e importante. È quanto mai vivo nel 1645, quando finanzia l’apertura di un negozio di spezie o farmaci. Valerio Brusco e Francesco suo figlio di Zuccarello hanno intenzione di condurre una rivendita di spezie nell’attuale Piazza Matteotti, allora chiamata La Piazza, forse nel luogo stesso dell’attuale farmacia, e confessano di aver ricevuto da Giovanni Battista Ferrari L 887 da utilizzare nell’acquisto di spezie e di “aromi” necessari alla bottega. Padre e figlio promettono di restituire il mutuo con l’interesse dell’8% all’anno e dichiarano che i vasi e gli attrezzi necessari sono in ordine; anche per l’uso di questi verseranno a Giovanni Battista L. 32 ogni anno. Il contratto non è finito. Francesco promette di porsi al servizio di Ferrari nello scrivere lettere e di vendergli le spezie al prezzo con cui le acquista in Genova. Il 14 giugno 1644 i due fratelli dichiarano di aver ricevuto dai rappresentanti della comunità di Vessalico L. 2.000 di Genova, sotto forma di doppie di Spagna e d’Italia. Anche in questo caso il finanziamento a favore dell’intero paese forse copre le spese per la costruzione o della chiesa di Maria Maddalena o dell’oratorio della Visitazione. I Ferrari citano in causa la comunità perché ritengono che il conteggio degli interessi dal 1632 al 1640 non siano esatti: mancano almeno trecento scudi d’argento di Genova. Non sappiamo come sia finita la lite. Rimane, invece, probabile dai dati complessivi che la costruzione dell’edificio sacro sia da collocare nei primi decenni del Seicento. Ma Emanuele non tralascia occasioni anche di minor importanza per impegnare bene il suo capitale e per realizzare affari. Nel novembre del 1644 Francesco Pino acquista il diritto di raccogliere le olive in una terra di Emanuele situata nel Pian della Rovera dietro compenso di diciotto barili di olio, dopo raccolto e spremitura. Michele Grollero di Caso ha un problema con la curia di Roma. Probabilmente sua sorella Battina è incappata nella scomunica perché sposata ad un parente di terzo o quarto grado. Michele ha bisogno di denaro, almeno ventisette ducati milanesi e li chiede a Emanuele e ai fratelli Martino. Grazie a questo prestito Michele ottiene la dispensa dal Santo Padre Innocenzo X. Anche da questi rapidi accenni, non certo completi, si può comprendere quale fosse l’energia economica del nostro borgo in passato, quali capitali muovessero i protagonisti della finanza locale e quali rapporti avessero con la realtà mediterranea e non solo locale. Giovanni Puerari Giovedì 17 Gennaio 2013 “Giù le mani dalle donne” riparte da Alassio Il primo giorno dell’anno, giorno dedicato alla pace nel mondo, la Banda Città di Alassio, diretta dal maestro Giovanni Puerari, si è esibita per le vie del centro storico cittadino indossando una pettorina che richiama alla pace con le donne. Nel 2012 sono state uccise oltre 120 donne; erano 137 nel 2011. Sono i tragici numeri del femminicidio in Italia, un crimine di Stato, come lo ha definito l’ONU, una macchia indelebile per il nostro Paese, dove pare che mariti, ex mariti, compagni, ex fidanzati non sappiano accettare che le loro donne possano avere una propria opinione, un desiderio di libertà in grado di permettere loro una scelta di vita diversa, lontano dalla persecuzione, dalla gelosia, dall’idea di possesso esercitata dagli uomini all’interno delle loro case, delle loro famiglie. I musicisti di Alassio hanno sfilato con la pettorina “GIÙ LE MANI DALLE DONNE” che rappresenta l’adesione dei Club dell’Area 03 del Distretto 30 alla campagna internazionale “ZONTA Says NO” lanciata il 25 novembre 2012. Zonta Club Imperia, guidato da Renata Vallò, è l’artefice di questa iniziativa ad Alassio. È la prima “uscita” di GIÙ LE MANI DALLE DONNE nel 2013, dopo una serie di oltre venti iniziative svoltesi nei mesi di novembre e dicembre 2012 in Liguria e Piemonte. «La campagna dell’Area 03 a sostegno di quella internazionale di Zonta proseguirà durante tutto l’anno perché il femminicidio è un’emergenza nazionale che va contrastata. È opinione di troppe persone, di qualsiasi età e sesso, che le donne “vadano a cercarsi la morte” indossando abiti impropri, esprimendo le loro idee. Ad Alassio, nella Giornata Mondiale della Pace è stato dato un segnale importante verso una “riconciliazione” tra uomini e donne che si basi sul rispetto degli uomini nei confronti delle loro compagne» afferma Nadia Biancato Governor del D30 di Zonta International in apprezzamento all’iniziativa di Alassio. Renata Vallò CONCERTI DELLE FESTE In questo periodo Alassio è stata teatro di alcune iniziative di carattere musicale di notevole livello. L’8 e il 28 dicembre abbiamo assistito a due manifestazioni di gruppi Gospel un po’ simili nella composizione e nel programma svolto, ma sempre piacevolissimi sia nell’esecuzione sia nelle capacità di coinvolgimento. Il pubblico numerosissimo presente nella chiesa parrocchiale di S. Ambrogio ha potuto gustare la genuina e intensa tradizione della musica religiosa della popolazione nera, che considera la voce come strumento capace di suscitare emozioni dirette e prorompenti. I Joyful Gospel Singers e i F.O.C.U.S. Sound of Victory provengono da gruppi Gospel delle chiese battiste di New Orleans e della Carolina del Sud. Nella dirompente vocalità e nella gestualità dei loro leaders sono riusciti a trasmettere una carica di gioia a tutto l’uditorio, che ha seguito molte esecuzioni sia con i gesti sia con il canto. I brani classici della musica della “buona novella”, quali Down by the Riverside, Oh Happy Day, Amazing Grace, When the Saints Go Marchin In, Glory Glory Haleluhah, Silent Night, Stand By Me, Kum By Ya, This Little Light of Mine, hanno toccato il cuore del pubblico pre- sente ed il concerto è diventato una grande festa collettiva. La sera del 30 dicembre, nella ex chiesa anglicana, ora teatro, ha presentato uno scoppiettante concerto delle feste l’orchestra sinfonica di Sanremo. Dopo i saluti e gli auguri del sindaco, prof. Roberto Avogadro, i musicisti, guidati dal maestro Massimo Labertini, hanno augurato al pubblico attentissimo e foltissimo un felice anno nuovo con i tradizionali brani d’occasione di Strauss, Rossini e Bizet. Le tre sinfonie tratte dal Barbiere di Siviglia, dall’Italiana in Algeri e dalla Cenerentola hanno cattu- rato in modo visibile l’attenzione degli uditori per la freschezza dei temi e per la bravura degli interpreti. La suite dalla Carmen ci ha immersi nell’atmosfera tipicamente spagnola soprattutto con il tema dei Toreadors. Sono stati magistralmente eseguiti i brani più tipici del clima gioioso di Capodanno: Sul Bel Danubio Blu, Trisch-Trasch e il Valzer dell’Imperatore. Abbiamo avuto la buona sorte di assistere in questo periodo a manifestazioni di alto livello artistico, degne della nostra città. Giovanni Puerari Gli Alassini durante la guerra dei trent’anni Sappiamo benissimo che la guerra dei trent’anni funestò l’Europa dal 1618 al 1648 e che in questo periodo si verificò la tristemente famosa peste che decimò la Lombardia e che fu descritta magistralmente dal Manzoni nei Promessi Sposi. Nel 1625 era in pieno svolgimento la lotta tra la serenissima repubblica di Genova e il duca di Savoia che voleva a tutti i costi uno sbocco sul mare. L’episodio, che a noi interessa, si svolse nell’entroterra albenganese. Il duca di Savoia, dopo breve assedio, si impossessò di Pieve di Teco e le sue soldatesche fecero prigionieri gli alassini Bernardo Enrico, Francesco Freghetti, Giovanni Stefano Bonorino, Angelo Alciatore, Geronimo Enrico, Antonio Manfreo e Giovanni Battista Miralta, col loro capitano Giovanni Fignone. Per il loro riscatto furono richieste ad ognuno quindici doppie, cifra abbastanza modesta. Giovanni Stefano Bonorino scrisse a sua madre e a suo fratello Giuseppe di preparare il denaro richiesto in un’unica soluzione. Giovanni Battista Miralta fu incaricato di recarsi ad Alassio per recuperare il riscatto e naturalmente di ritornare a Pieve nel più breve tempo possibile. Miralta, una volta giunto nel borgo, non volle più muoversi, consegnò le doppie a padre Mauro, frate cappuccino, che pagò per tutti. Sappiamo che il duca di Savoia nel 1626 si impadronì anche di Albenga, ma per breve tempo. L’intervento di Genova lo costrinse alla fuga. Venti anni dopo, nel 1645, la famiglia Bonorino chiese agli eredi di Giovanni Battista Miralta, morto nel frattempo, di restituire loro le quindici doppie, che in quel periodo di prigionia furono prestate al congiunto per le procedure del riscatto. Oggi spesso ci lamentiamo che i nostri diritti vengano riconosciuti solo dopo anni e anni di attesa e di pratiche e crediamo che in passato le procedure giudiziarie fossero spedite. L’episodio descritto sembra demolire queste certezze. Giovanni Puerari Giovedì 17 Gennaio 2013 Arriva in Italia la danza dei 5 ritmi Con un fitto calendario di corsi e work-shop a Milano e in molte altre città, arriva in Italia la Danza dei 5 Ritmi, un viaggio alla riscoperta delle emozioni a ritmo di musica Milano, 3 gennaio 2013. Ideata dall’artista, danzatrice e musicista americana Gabrielle Roth - tristemente scomparsa nell’ottobre scorso - arriva anche in Italia con un ricco calendario di corsi settimanali e work-shop a Milano e in molte altre città (a partire dall’11 gennaio 2013) la Danza dei 5 Ritmi“, una danza alla riscoperta delle emozioni a ritmo di musica in cui ci si muove con ogni parte del corpo, seguendo il proprio sentire, adatto a tutti senza alcun limite fisico o di età. A fare da insegnante sarà Prateeksha Katarina Thundal (www.prateeksha.se), un’istruttrice certificata di Danza dei 5 Ritmi che ha studiato con Gabrielle Roth negli Stati Uniti e che ha deciso di trasferirsi in Italia per far conoscere questa danza anche nel nostro Paese, dopo aver vissuto e lavorato per molti anni a Stoccolma e in Svizzera. «Penso ci sia una grande possibilità per lo sviluppo di questa danza in Italia – ha dichiarato Prateeksha Katarina Thundal – dove non ci sono trainers certificati e corsi regolari. In passato ci 9 «L'ALASSINO» sono stati diversi laboratori e la risposta positiva dei partecipanti mi ha incoraggiato a trasferirmi in Italia, paese che amo molto». Nella Danza dei 5 Ritmi ci si muove liberamente all’interno dello schema generale fornito dall’insegnante. Il nome della danza deriva dai ritmi delle diverse musiche – fluire, staccato, caos, lirico e silenzio – che corrispondono ad altrettante modalità di movimento e che rievocano le diverse fasi della vita degli esseri umani (nascita/fluire, crescita/staccato, adolescenza/caos, maturità/lirico, morte/silenzio). I ritmi sono inoltre legati agli elementi naturali (terra, fuoco, acqua, aria, etere) e sono correlati al nostro aspetto e comportamento. «I 5 Ritmi ci insegnano che la vita è energia in movimento, liberandoci da concetti rigidi riguardo persone, luoghi, oggetti o opinioni» – dichiarava Gabrielle Roth nell’introduzione ai suoi corsi a Los Angeles e New York. «Attraverso la Danza dei 5 Ritmi è possibile ritrovare le nostre qualità essenziali e apprezzarne la diversità e la forza, cogliendo l’opportunità per aumentare la propria consapevolezza su chi siamo e su quanto grandi siano le nostre potenzialità». Per ulteriori informazioni e richieste di materiali: Daniela de Bartolo, Presidente Associazione The Moving Circle [email protected] Mob. 328-7073710 50° CIMENTO INVERNALE DI ALASSIO Mercoledì 26 dicembre 2012 Anniversario di lusso e traguardo importante quest’anno in occasione del 50° cimento invernale di nuoto di Alassio - 19° trofeo Pino Cosso. Organizzata dalla Società Nazionale di Salvamento - Sez. di Alassio, dall’Assessorato allo Sport, Bagni Marini, Marina di Alassio S.p.A., la manifestazione si è svolta sul tratto di litorale di fronte all’Ho- cimento invernale, appuntamento irrinunciabile e di rilievo per il periodo natalizio. Hanno garantito la sicurezza le imbarcazioni della Capitaneria di Porto, Polizia, Salvamento e Carabinieri. Il più giovane partecipante iscritto 1 anno ovviamente accompagnato il più longevo 86. Per il gentil sesso 8 anni per la più giovane e 88 per la tel Mediterranee di via Roma. Il sole si è fatto attendere e la temperatura di 15° C dell’aria e 14 dell’acqua non hanno allarmato i 260 partecipanti che alle ore 11,15, al via dello speaker e D.J. Franco Branco, si sono tuffati nel mare sulle note della musica della Banda città di Alassio diretta dal maestro Giovanni Puerari. Presente alla manifestazione il Sindaco prof. Roberto Avogadro e l’Assessore allo sport Matteo Monti che hanno espresso soddisfazione per il traguardo raggiunto dal nonna. La Società organizzatrice ringrazia: Capitaneria di Porto - Circolo Nautico - P.S. Commissariato - Carabinieri Vigili Urbani - Gruppo Protezione Civile - C.R.I. - Grand Hotel Mediterranee - Multiservice Michela Isabella Branco. Hanno contributo con premi: Comune di Sanremo Assessorato al Turismo - CC.I.AA. Assoc. Albergatori Alassio Prov. Di Savona - Associazione Bagni Marini - Assoc. Esercenti e Commercianti - Bagni delle Nazioni Sanremo - Canepa DI UNO SPORT SANO E CONSAPEVOLE …Continua dal numero precedente “l’attività motoria nell’età dello sviluppo” presenta la conferenza In questo numero ci occuperemo della tempestività d’intervento riabilitativo LIBIA: “LA QUARTA SPONDA” LA TEMPESTIVITÀ D’INTERVENTO: Nella prestigiosa cornice dell’auditorium “Roberto Baldassarre”, venerdì 14 dicembre u.sc. iloProf. Franco Gallea ha presentato al numeroso pubblico presente l’ultima fatica letteraria, del nostro Concittadino Leonardo Nappi, dal titolo “Il verso della vita”. Un intervento precoce (gestito da medico e/o fisiatra e fisioterapista) contribuisce ad evitare lesioni più serie e può fare ottenere all’atleta un rendimento più elevato ed una maggiore longevità sportiva. Serve per: • Ridurre il tempo di inattività. • Ridurre il riscorso ad interventi chirurgici. • Evitare danni biologici permanenti ed irreversibili. • Evitare residue imprecisioni mo- CORI IN S. AMBROGIO Durante il periodo delle feste la chiesa parrocchiale, grazie soprattutto alla disponibilità di mons. Angelo De Canis, ha ospitato concerti di ottimo valore artistico e di grande richiamo turistico. Oltre ai già segnalati interventi Gospel dell’8 e del 28 dicembre, il 3 gennaio 2013 si è esibita la Cappella Musicale S. Ambrogio alla presenza di un pubblico attento e visibilmente soddisfatto. Diretti da Giovanni Puerari e accompagnati all’organo da don Stefano Caprile e dal flautista Gianni Gollo, i coristi hanno presentato un program- Foto ricordo fine anni 60 - ARCHIVIO FOTO ALDO LA MEDICINA AL SERVIZIO La Società Operaia di Mutuo Soccorso di Alassio con il patrocinio del Comune di Alassio Assessorato Associazionismo e Volontariato Società Operaia di Mutuo Soccorso Alassio Via XX Settembre, 23 Fal/. Per l’AVA Tutti in mare. Comune di Alassio Venerdì 25 Gennaio 2013 - ore 21,00 Hotel Toscana. Arrivederci al Natale 2013. Foto ricordo 2012. LEONARDO NAPPI Relatore generale dott. Domenico Nisi Master in Scienze Strategiche Introduzione del dott. Giampaolo Mela Carlo - Ristorante la Scogliera Hotel Panama - Hotel Al Mare Hotel Bel Sit - C.R.A.L. La Fenarina - Nuova Riviera Bevande - ma in parte di carattere natalizio e in parte lirico su temi religiosi. La partecipazione del tenore Andrea Elena e del soprano Melissa Briozzo ha dato un tono vigoroso di professionalità e di bellezza artistica. Accanto ai tradizionali Adeste Fideles, con l’apporto virtuosistico del soprano, Gli Angeli delle Campagne, Puer Natus e Cantan gli Angeli, sono stati interpretati dai solisti e dal coro uniti, i classici La Vergine degli Angeli, Dal Tuo Stellato Soglio, Preghiera di Marzagaglia; e unicamente dai solisti brani di intensa spiritualità, come l’Ave Maria dalla Cavalleria Rusticana, Pier jesu di Webber, Cantique de Noel, O mio Signor e l’Ave Maria genovese. È stata una serata entusiasmante; gli spettatori hanno applaudito in piedi con calore i protagonisti. Il 5 gennaio, per iniziativa della Croce Rossa di Alassio, la corale Alassina-Capo Mele, diretta dal maestro Gino Parodi, ha chiuso gli esaltanti festeggiamenti natalizi con brani di grande effetto, ben interpretati in tutte le sfumature espressive. I pianissimi, le voci soliste, gli accostamenti melodici sono stati molto apprezzati dal pubblico. I canti di grande respiro, quali l’Ave Maria di De Marzi, la Ninna Nanna sarda, la Pernete; il Ciant de Iager e l’immancabile Stille Nacht hanno creato profonda suggestione. Ha completato il programma la splendida esibizione del chitarrista Riccardo Pampararo; il pubblico ha gradito in particolare la versione per chitarra della colonna sonora de’ La Vita è Bella di Benigni. Anche quest’anno le iniziative natalizie hanno centrato l’obiettivo di arricchire con elevate espressioni artistiche il clima già festoso della nostra città. Giovanni Puerari torie che possono portare ad un calo delle prestazioni. • Prevenire od evitare l’usura delle articolazioni e dei muscoli. RUOLO DEL TECNICO, DEL DIRIGENTE E DELLO STAFF MEDICO Già durante la fase di allenamento possono essere svolti carichi di lavoro troppo alti sia come intensità che come frequenza, senza la suddivisione in una adeguata periodizzazione e senza rispettare i tempi di recupero necessari. Questo sovraccarico può determinare sintomatologie dolorose con infiammazioni o vere e proprie patologie muscolo-tendinee, a volte anche tipiche di un particolare sport (ad esempio il ginocchio del saltatore, il gomito del tennista, eccetera). A questo si può aggiungere il trauma acuto subito durante una gara sportiva. Per chi subisce il trauma o è affetto da una patologia infiammatoria è necessaria una rapida ed adeguata risposta professionale con un centro di riferimento affidabile. Spesso il piccolo paziente è affidato a professionisti di discipline diverse senza un corretto iter, trovando per lo più risposte parziali. Lo staff medico invece deve svolgere un lavoro di equipe, che deve comprendere come già ribadito negli articoli precedenti una completa gamma di figure professionali, dal medico di medicina generale, al fisiatra, all’ortopedico, al fisioterapista ed al laureato in scienze motorie. Riassumendo: 1. Iter tempestivo per riconoscere segnali premonitori patologici. 2. Diagnosi 3. Cura (controllo del dolore, recupero dell’articolarità, recupero della forza, recupero della coordinazione e della propriocettività, ricondizionamento al gesto sportivo). 4. Riatletizzazione CONCLUSIONI Lo sport e l’attività motoria sono sinonimi di salute ma nascondono insidie legate a fattori sia intrinseci che estrinseci che possono portare a patologie anche di una certa rilevanza. Tutti gli sport possono, infatti, essere causa di patologia traumatica o da sovraccarico. L’intervento qualificato di un team di professionisti dedicato può garantire sia l’appropriatezza degli interventi di ordine diagnostico e terapeutico sia la tempestività d’intervento, requisiti che risultano indispensabili e richiesti con vigore dagli atleti infortunati. Il Team di FKT e Palestra di AlassioSalute La responsabile 10 «L'ALASSINO» BASKET Successo per la festa di Natale e ripresa dell’attività dopo l’Epifania per l’Alassio Grande successo per la festa di Natale organizzata dalla Pallacanestro Alassio, svoltasi domenica 23 dicembre al palazzetto dello sport. Più di cento i sini –. A fine anno solitamente si fanno i bilanci dell’annata e a noi più che la finale regionale raggiunta, il titolo minibasket conquistato lo scorso anno, i tornei Giovedì 17 Gennaio 2013 Laigueglia, progetto nordic walking per rilanciare la sentieristica CRUCIALASSINO 1 Laigueglia (SV). Sta crescendo in Italia e nel mondo il numero di appassionati del nordic walking (camminata nordica), dalle grandi città ai paesi a vocazione turistica, l’attività sportiva con le bacchette conquista giovani e meno giovani. Sperimentata sin dagli anni ’30 dagli atleti finlandesi di sci di fondo, dai corsisti del progetto formativo “Welcome you are in Liguria”, prevede a breve termine la messa in rete dei sentieri con il sistema google maps e a medio sull’omologazione di uno o più percorsi. La presentazione del piano all’Amministrazione Comunale e alla città è stato Giovedì 13 Dicembre 2012, alle 2 3 4 5 6 12 7 10 17 16 20 19 23 11 15 21 34 35 22 25 28 27 36 14 18 24 30 31 29 32 33 38 37 40 39 41 43 42 44 47 46 48 45 49 51 e i campionati disputati, l’avere due giocatrici in azzurrina e alcuni giocatori coinvolti nella selezione regionale ci piace sottolineare questo splendido e unico gruppo con 150 iscritti tra maschi e femmine che ogni giorno che passa si consolida maggior- 9 13 26 cestisti e le cestiste partecipanti. Ci sono stati i tornei, le gare che hanno assegnato le diverse coppe, momenti di ballo, di regali, scambio di auguri e l’arrivo di Babbo Natale. Nel corso del pomeriggio si sono alternati i gruppi delle varie an- 8 50 52 53 CruciAlassino – A.V.A. Da un’idea di G.C. & L.F. – Gennaio 2013 Orizzontali 1. Uccello da noi chiamato “Gallettu de Mazzu” – 6. Fa coppia con altri – 12. Vagliare, distinguere – 14. Le prime dell’alfabeto – 16. Luoghi di pesca per alassini e mogliesi – 17. Terribile malattia infettiva – 19. Assicura gli infortuni sul lavoro – 20. Gruppo di cani per la caccia grossa – 22. L’indimenticato Tognazzi – 23. A noi – 24. Tirata al massimo – 25. Il Benelli autore de “La cena delle beffe” – 26. Che si compie nell’aria – 28. Articolo per certe... coppie – 29. La città di V. Alfieri (sigla) – 30. Stato in luogo – 31. Termine dialettale del “pettine” mollusco lamellibranco – 36. Francesco asso della “Roma” – 38. Menestrello, buffone – 39. Può anche essere autonomo o morale – 40. Caratteristico copricapo dei bersaglieri – 41. Allegro... senza l’ultima – 42. Fu il nocchiero dell’Arca – 44. Mago di fiaba – 45. Figlio primogenito dei più antichi progenitori – 46. Le ultime di visir – 47. L’essere Supremo – 49. Pesce pregiato allevato anche nella baia di Alassio – 51. Si ottiene tramite nebulizzatore – 42. Una, chi più chi meno, l’abbiamo tutti – 43. La “Superba”... targata. Verticali nate, iniziando dai nati e le nate dal 2005 al 2008, proseguendo con quelli dal 2002 al 2004 e dal 2000 al 2001, per arrivare ai più grandi con la femminile dal 1997 al 2000 e la maschile dal 1997 al 1999. «È stata una bellissima festa che consolida ancora maggior- mente e continua a crescere permettendo a tutti di giocare e divertirsi praticando questo bellissimo sport». «Ricordiamo – concludono – che i corsi minibasket sono ripresi il 7 gennaio e chiunque fosse interessato a unirsi a noi può ha cominciato a diffondersi con una rapidità sorprendente, prima nei paesi nordici e poi in tutto il mondo, tanto che oggi si stimano più di 8 milioni di nordic walker in 40 paesi di tutti i con- ore 18.00, presso Sala Congressi del Centro Civico Semur-enAuxois. L’incontro pubblico, gestito dagli operatori, ha visto l’intervento dei docenti Alexandra Serezhko, Silvano 1. Isola del palermitano – 2. Piante ranuncolacee dai fiori variegati – 3. Osso dell’anti-braccio – 4. Fa esercizi di mortificazione – 5. Pianta ornamentale multicolore e... inodore – 6. Può essere narrativo o sinfonico – 7. Sigla di partito politico di destra – 8. Così noi chiamiamo lo “Scricciolo” – 9. ...È così la “Triglia” – 10. Fallo tennistico – 11. Via e zona alassina nei pressi dell’ex ospedale – 13. Le dispari in “ieri” – 15. Rapido rigoglio economico – 18. Terra di “marsupiali” – 21. Uso di arnesi da lavoro – 27. Perpendicolari – 29. Salsa preparata con aglio, pesto e aceto da noi detta “Agiadda” – 32. Mitico re d’Atene da cui un mare prende il nome – 33. Il a... Toledo – 34. Fu l’antica Persia – 35. Ripudiò la moglie Ottavia per sposare Poppea – 36. Parassita dell’uomo da noi chiamato “U.... scimunin” – 37. Dignità, decoro, gloria - 43. Ancora a... teatro – 45. Micio a... Londra – 47. La prima scala musicale – 48. Risultati a reti inviolate – 50. Segue quella del 47 verticale 1 2 A L A N P I MP MOO A R A PR I P E R I D S I AMA A O 11 14 15 18 21 23 27 34 38 39 43 44 49 mente il gruppo Pallacanestro Alassio che grazie alla collaborazione con Albatros, Polisportiva Laigueglia e Ortovero sta dando la possibilità a tanti ragazzi e ragazze di vivere questo bellissimo sport – spiegano i dirigenti alas- scrivere una mail a pallacane [email protected], consultare il sito www.pallacanestroalassio.it o la pagina Facebook o telefonare all’istruttrice responsabile Laura al numero 339 1383659. Le prove sono gratuite! Gli articoli e le lettere devono pervenire alla Redazione entro il 30 di ogni mese per la pubblicazione ne «L’Alassino» del mese successivo. A.V.A. Le opinioni espresse negli articoli firmati impegnano unicamente la responsabilità dei rispettivi Autori. La Redazione si riserva la facoltà di pubblicare o meno gli articoli che le pervengono e di apportare correzioni e tagli agli articoli stessi, firmati o non firmati; nessun manoscritto si restituisce. tinenti. Dall’analisi di questi dati e da un’attenta valutazione del trend segmento sportivo, nazionale ed europeo, è scaturito il progetto nordic walking Laigueglia. Il piano, elaborato «Questo periodico è aperto a tutti quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell’art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione”. La pubblicazione degli scritti è subordinata all’insindacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con le testate e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito. Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al giornale, anche se non pubblicati, non vengono restituiti». Muscas, Marco Dottore, Franco Laureri, dell’accompagnatore CAI Folco Corrado e di Marina Caramellino, istruttore dell’Associazione Italiana Nordic Walking. DIRETTORE RESPONSABILE: Roberto Pizzorno Direttore Editoriale Presidente protempore A.V.A. EDITORE: A.V.A. TIPOLITOGRAFIA: F.lli Stalla Viale Martiri della Libertà, 30-40 Tel. 0182 50.412/3 - Albenga Telefax 0182 50.412 REGISTRAZIONE: Trib. Civ. Pen. di Savona n. 149 del 30-5-1962 ISCRIZIONE R.O.C. n. 6975 (già R.N.S. n. 9806) LEGGE 5/8/1981 n. 416 art. 11 Foto della testata: A.V.A. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana 3 G I A N C A R D I 4 5 I L CC E S T A CR 1 19 7 8 O I RA T T U B T O GU O F E D BAR E AMU N E G L A N MU A V I D I I T I AR NA T E E F UGA S S A OMA 13 16 20 22 24 I D A P PO I N RA T F F E 28 31 35 40 45 6 25 26 29 32 36 37 41 46 47 50 9 10 SU F F O I S I A L O I T A M S A SO 17 30 33 42 48 SOLUZIONE DICEMBRE 2012 Un ricordo di Pasquale Balzola La scomparsa del cavalier Pasquale Balzola, storico maestro pasticciere di Alassio, rattrista profondamente gli amici del Centro “Pannunzio” che lo ebbero tra i primi amici e sostenitori. La sua amicizia è stata qualcosa di prezioso nei legami profondi agli ideali che ci accomunavano. «Quando – dice il professor Pier Franco Quaglieni – ad Alassio il Sindaco mi invitava a ricordare il IV novembre era sempre presente e non mancava mai il suo elogio e il richiamo a suo padre. La famiglia Balzola è entrata nella storia di Alassio agli albori del secolo scorso ed ha rappresentato insieme al caffè Roma di Berrino, un riferimento del turismo di qualità: ricordiamo il caffè-concerto in piazza Matteotti negli anni eroici del turismo alassino. Io lo ricordo già malato in piena attività alle 2 e mezza del mattino, quando io tornavo stremato da una lunghissima cena con Vittorio Sgarbi. Lui giustificò la sua presenza a quell’ora con la necessità di lavorare al massimo nei mesi estivi, ma poi compresi che lo sorreggeva il senso del dovere ligure-piemontese che caratterizzò sempre la sua vita». Giovedì 17 Gennaio 2013 11 «L'ALASSINO» LUTTI CITTADINI, NECROLOGI, ANNIVERSARI PASQUALE BALZOLA glia e al lavoro. Molti la ricorderanno, dapprima impiegata in Comune, all’Ufficio Annonario, o per averla vista in servizio per oltre vent’anni, sempre gentile e disponibile, dietro al bancone della pasticceria del suocero, Pippo Frixione, in Via XX Settembre, o impegnata a cucire nella sua boutique Charme, attività che ha condotto per oltre cinque lustri in Via Milano. Ci ha lasciato una donna solare e positiva, che ha regalato un sorriso a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarla durante il loro cammino, e che ci piace ricordare così. ANNIVERSARI ISA PONTI SCOSCERIA 31/1/2007 - 31/1/2013 Ti ricordiamo sempre con tanto amore, malgrado il trascorrere del tempo. Gianni, Luca, con Eugenia e la piccola Lisa La fede cristiana ci dà la certezza che questo non è il momento del dolore, ma solamente di passaggio. Quando oggi hanno chiuso mio padre sono sicuro che non era dentro quella cassa, ma il mio cuore l’ha visto dietro di me e in quel momento si agitava e si sbracciava come era nella sua indole di voler organizzare il lavoro. Fa sorridere pensare che mentre lui era così infervorato sicuramente mio nonno Rinaldo, appoggiandogli una mano sulla spalla, gli abbia detto: “Pasquale, almeno per oggi goditela”. Da un manoscritto del 1600 che mio papà custodiva gelosamente. Passa tranquillamente tra il rumore e la fretta, e ricorda quanta pace può esserci nel silenzio. Finché è possibile senza doverti abbassare, sii in buoni rapporti con tutte le persone. Di la verità con calma e chiarezza, e ascolta gli altri, anche noiosi e ignoranti; anche loro hanno una storia da raccontare. Evita le persone volgari ed aggressive, esse opprimono lo spirito. Se ti paragoni agli altri, corri il rischio di crescere in te orgoglio e acredine, perché sempre ci saranno persone più in basso e più in alto di te. Gioisci dei tuoi risultati come dei tuoi progetti. Conserva l’interesse per il tuo lavoro, per quanto umile; è ciò che realmente possiedi per cambiare le sorti del tempo. Sii prudente nei tuoi affari, perché il mondo è pieno di tranelli. Ma ciò non accechi la tua capacità di distinguere la virtù; molte per- GIANFRANCO FIORELLI 1943 - 2012 sone lottano per grandi ideali, e dovunque la vita è piena di eroismo. Sii te stesso: soprattutto non fingere negli affetti e neppure sii cinico riguardo all’amore; poiché a dispetto di tutte le aridità e disillusioni esso è perenne come l’erba. Accetta benevolmente gli ammaestramenti che derivano dall’età, lasciando con un sorriso sereno le cose della giovinezza. Coltiva la forza dello spirito per difenderti contro l’improvvisa sfortuna. Ma non tormentarti con l’immaginazione: molte paure nascono con la stanchezza e la solitudine. Al di là della disciplina morale, sii tranquillo con te stesso. Tu sei un figlio dell’universo, non meno degli alberi e delle stelle, tu hai diritto ad essere qui e che ti sia chiaro o no, non vi è dubbio che l’universo ti si stia schiudendo. Perciò sii in pace con Dio, comunque tu lo concepisca e comunque siano le tue lotte e le tue aspirazioni, conserva la pace con la tua anima pur nella rumorosa confusione della vita. Con tutti i suoi inganni, i lavori ingrati e i sogni infranti, è ancora un mondo stupendo. Fai attenzione. Cerca di essere felice. Ciao Babbo, i tuoi figli e tutta la tua famiglia L’Associazione Vecchia Alassio partecipa al cordoglio della moglie, dei figli e dei famigliari tutti per la perdita dell’amico Pasquale. Nostro socio da moltissimi anni e valido collaboratore, ci lascia un vuoto incolmabile vi di farmi capire la tua sofferenza, ma non la davi a vedere e io non ho capito. Tutti abbiamo perso un amico, lo so, lo vedo dai volti e lo sento dalle parole dei tanti che ti conoscevano, me compreso. PIER LUIGI CAMPARINI 16/1/2012 - 16/1/2013 «La morte non è niente: Sono solamente passata dall’altra parte: è come se fossi nascosta nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami il tuo sorriso è la mia Pace». Tua figlia Anna Tua nipote Elena L’Associazione Vecchia Alassio si unisce ai famigliari nel cordoglio per la scomparsa di Liliana Aonzo. GIOVANNA GIOVANNELLI VED. DOBELLI MARIA PELLE VED. FRIXIONE Lo so, eravamo in tanti a conoscerti ad Alassio, me compreso. Quando si parlava di te si sottolineava: Nando... chi? “Il Perugino”, bastava per sapere e ricordare la tua persona, il rispetto per l’amico, sempre disponibile, espansivo, cordiale, caloroso e quanti altri buoni aggettivi. Ti chiedo perdono, troppo tardi lo so, perché parlando con te nei mesi trascorsi cerca- Il 22 dicembre 2012 è mancata serenamente all’affetto dei suoi cari Giovanna Giovanelli vedova Dobelli. Noi tutti vogliamo ricordarti con la frase: Addio signora, addio amico, esempio, monito e modello. Addio azzurro ricordo. Scritta da un comune amico. All’inizio di dicembre si è spenta Maria Pelle vedova Frixione, 89 anni, dopo una vita interamente dedicata alla fami- Tua sorella Aurelia A cura dell’Assoc.Vecchia Alassio Fal/. In memoria di “Nando” Fiorelli Non è soltanto perché è sempre “vivo” con me, sua sorella Aurelia, e la sua mamma centenaria, e con i suoi amici, fra i quali sono soprattutto i giornalisti pubblicisti, da 40 anni appartenendo all’ordine piemontese, ma è anche per il suo fortissimo legame con il suo paese natale Laigueglia e con Alassio, che ho piacere di ricordarlo qui, profondamente commossa. LUTTI CITTADINI Il 22 dicembre è mancata serenamente all’affetto dei suoi cari DICEMBRE 2012 ALCIATORE Amerigo anni 78 BOGLIOLO Giacomo “Mimmo” anni 74 BRAIDA Eda in Lauretani anni 86 CALETTI Paola anni 47 CALONE Regina ved. Gaggino anni 96 CARDONE Maria anni 91 CASTRONE Ernestina ved. Odello anni 99 CIMINO Maria Angela in Schiavon anni 72 CORRADO Giuseppina ved. Frisoni anni 98 CORSI Umberto anni 84 FERRARIS Giancarlo anni 72 FIORELLI Gianfranco “Nando il Perugino” anni 69 LATTUADA Renzo anni 59 NASTASI Laura anni 47 PEIRANO Angelo anni 90 PELLE Maria ved. Frixione anni 89 PEROSA Paolina ved. Mondin anni 86 Prof.ssa BIANCA Letizia in Parodi anni 60 ROCCO Giulia ved. Davitti anni 86 RUGGIERI Maddalena “Lena” in Lacenere anni 89 SCELSO Giuseppe anni 45 SCHIVO VANINI Clara anni 96 TORTAROLO Liliana ved. Aonzo anni 85 VACCARO Antonio anni 59 VALLEGA Anna ved. Bona “Pallina” anni 69 VISCIANO Mario anni 79 Tua figlia Binny Anche l’AVA partecipa al cordoglio della famiglia. NO LIBRI SCOLASTICI/ENCICLOPEDIE Gettarli dispiace, però il posto che occupano serve. Che fare? Lasciali sui tavoli posti nella “Galleria C. Chaplin”. Chi li prenderà lascerà un’offerta a favore A.I.R.C. dell’ Recuperi spazio, procuri piacere ad altri e aiuti la ricerca sul cancro. Associazione Volontari Baia del Sole La famiglia LILIANA TORTAROLO VED. AONZO LIBRI-VHS-CD L’A.V.A., per mezzo del suo giornale “L’Alassino”, esprime le più sentite condoglianze a tutti i famigliari. 12 «L'ALASSINO» NOZZE D’ORO Christina Schmidt e Mario Bruzzone I Fiori di Bach Il giorno 8 gennaio u.sc. hanno festeggiato, nel bel sole di Alassio, 50 anni di matrimonio: Mario Bruzzone e Christina Schmidt. L’Associazione Vecchia Alassio si unisce alle figlie, ai parenti e amici tutti con le più vive felicitazioni, augurando agli sposi ancora molti anni di vita insieme. Letizia Forgione e Pietro De Iaco 1962 - 2012 CERATO “Per coloro che non hanno sufficiente fiducia in se stessi per prendere le proprie decisioni. Essi chiedono costantemente consiglio agli altri e ne vengono spesso fuorviati.” Ecco, Amici carissimi, con le parole di Agnese Cattoretti, entriamo un po’ dietro le quinte di questa grande storia dei FIORI DI BACH. Il Dottore diceva che i suoi Rimedi vanno assunti con semplicità: «Come quando ho fame vado nell’orto e raccolgo l’insalata, così quando ho paura prendo MIMULUS»... Allora quando, in questo momento storico così difficile, sia nel piccolo che nel grande, in cui si confondono i riferimenti, quando sembra che nessuno abbia più le risposte giuste, quando ci sentiamo confusi e non troviamo parole che ci soddisfino, quando sentiamo il bisogno di entrare in contatto con la parte più profonda di noi, dove risiede la verità della nostra vita, ecco che il piccolo fiore blu di CERATO viene in nostro aiuto. E con questo colore blu di cielo lasciate che vi porga i miei auguri più belli con l’auspicio che le parole chiave del dottor Bach: SEMPLICITY HUMILITY COMPASSION illuminino le vostre Feste, i vostri cuori, le vostre vite... e, come sempre, BUON VENTO!! La parola alle immagini Abbiamo festeggiato con loro il 50° anniversario di matrimonio. C’eravamo tutti, figli, nipoti, parenti, amici ad abbracciarli ed augurargli ancora tanti e tanti anni di vita felice. L’Associazione Vecchia Alassio si unisce alla festa di tutta la famiglia, augurando a Letizia e Pietro un lungo cammino di serenità. UNA LUMINOSA IDEA Nuovo Codice della strada… “Art. 157 Arresto, fermata e sosta dei veicoli.” Salvo diversa segnalazione, ovvero nel caso previsto dal comma 4, in caso di fermata o di sosta il veicolo deve essere collocato il più vicino possibile al margine destro della carreggiata, parallelamente ad esso e secondo il senso di marcia. Ecc. Meteorologia Alassina a cura dell’Osservatorio Don Bosco DICEMBRE 2012… E SINTESI a cura di Caterina Maggi BFRP Negli ultimi anni la follia la portò a minare il confine del suo giardino, a girare sempre armata di pistola nel sospetto di possibili furti dei bulbi degli amati narcisi. Troviamo la sua impronta anche qui in Italia, dove disegnò parte dei giardini di villa Hanbury e di Villa Boccanegra a Ventimiglia. Proprio da quelle aiuole si è sparso in Italia il Cerato di Ellen, piccolo fiore blu dal fascino misterioso come la donna di cui porterà per sempre il nome. CERATO è il Rimedio che ha a che fare con l’intuizione, quella piccola voce tranquilla che ci parla e dirige, come la definisce Bach. Poco sappiamo di come fosse il carattere di Ellen, restano di lei i fiori, la storia quasi leggendaria della sua vita, le rovine di quella che un tempo fu definita la più bella villa inglese con parco e giardini. Colpisce guardare il cespuglio disordinato ed evanescente di Cerato dove le corolle blu cobalto spuntano come gocce di luce extraterrestre e tra genio, intuizione, incertezza e follia viene da chiedersi cosa ci abbia trovato di così affascinante Ellen in questo piccole fiore di origine himalayana. Tra Ellen e Cerato resta un legame indissolubile: nel blu intenso delle corolle c’è il nome di lei, l’unico vero matrimonio della sua vita. Giovedì 17 Gennaio 2013 Finalmente abbiamo visto nella nostra cara e vecchia Moglio un intervento comunale con l’applicazione di luminarie ferragostiane per le vacanze natalizie ed abbiamo di conseguenza percepito il senso dell’umorismo che pervade i nostri Amministratori; chiediamo quindi a questi ultimi di conservare e applicare i fiori luminosi anche in occasione della Sagra della Ventre che si svolgerà come tutti gli anni nel mese di agosto e che ci sembra l’evento più idoneo per accogliere questi fantastici giochi di luce. I Mogliesi Anche l’osservatorio meteorologico D. Bosco desidera presentare un augurio per il Nuovo Anno a tutti i devoti lettori di questa rubrica. Il primo articolo di ogni nuovo anno impone uno sguardo non solo al mese trascorso ma a tutto l’anno. Partiamo dalla sintesi di dicembre: Pressione media: 758,1 mmHg; la più marcata depressione è stata registrata alle ore 11 del giorno 4 con 747,3 mmHg. Umidità media: 54%; giorno più umido il 25 dicembre con una media di 94%. Temperatura media: 12,2 °C, decade più mite la terza con 13,5 °C di media. Precipitazioni totali: 44,4 millimetri (43,4 millimetri in 2 giorni della seconda decade). Giorni sereni: 18; giorni coperti: 7. Eliofania: 150,0 nell’arco del mese; media giornaliera: 4,8 ore di limpido sole. Le medie giornaliere nelle tre decadi sono: 6,3 ore nella prima decade; 4,4 ore nella seconda; 3,9 ore nella terza. Una informazione astronomica: il 21 dicembre alle ore 11,11 si è verificato il SOLSTIZIO invernale e abbiamo avuto il giorno più corto dell’anno. Diamo ora un rapido sguardo a tutto l’anno felicemente archiviato nonostante le catastrofiche previsioni dei Maya. Pressione media annuale: 758,5 mmHg. Negli ultimi 37 anni (dal 1976) la minima è del 2010 con 756,1 mmHg. Temperatura media annuale: 19,0 °C, valore superato nel 2011 con 19,4 °C. L’anno più “fresco” è stato il 1997 con una media di 15,8 °C. Umidità media: 60%; anno con maggiore umidità: 1994 con 74% di media; il più asciutto il 1979 con il 56%. Pioggia totale: 669,8 millimetri. Riferendoci ai mesi del 2012, la maggior piovosità è del mese di novembre con 181,4 mm; segue aprile con 120,8 mm. E ricordiamo anche ottobre con 109,4 mm. Guardando al passato, l’anno più piovoso è stato il 2000 con 1094 mm; segue per l’anno 1977 con 1077 mm. Insolitamente povero di precipitazioni il 2007 con meno di 300 millimetri di acqua. Ultimo dato molto significativo: ELIOFANIA! Ore di limpido sole in tutto l’anno: 2.601,7 con una media di 7,1 ore ogni giorno. Giorni sereni: 208; giorni coperti: 40; Gli ultimi due mesi dell’anno hanno fatto registrare ben 7 giorni coperti, luglio e agosto ci hanno regalato 26 e 25 giorni sereni e nessun giorno coperto. Ringraziamo i mesi novembre e dicembre: ci hanno ripetuto che anche in meteorologia (come nel resto della vita) non possiamo pretendere tutto, subito e sempre, secondo la nostra a volte incontrollata avidità. Il Direttore dell’Osservatorio Prof. Don Natale Tedoldi