Agenda della gravidanza
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Agenda della gravidanza
Laurita TANZI DMI ASL NOVARA- 2012 Stabilità di immagine corporea durante la gravidanza • Donne che in pre-gravidanza hanno sempre avuto un pensiero positivo rispetto alla propria immagine corporea – sono in grado di mantenere ciò per tutta la gravidanza • Donne che sono sempre state in ansia per il pensiero di un corpo “più grosso” tendono: – ad avere sintomi depressivi – a seguire più facilmente diete restrittive – ad aumentare il numero di sigarette prima e durante la gravidanza D.Duncombe, D.Duncombe, E.H. Wertheim, Wertheim, H.Skouteris, H.Skouteris, S.J.Paxton, S.J.Paxton, L.Kelly. L.Kelly. How Well do Women Adapt to Changes in Their Body Size and Shape across the Course of Pregnancy? Pregnancy? La Trobe University, University, Deakin University, University, Australia. Australia. JHP, Los Angeles, London, Singapore. Sage Publications 2008 Data di pubblicazione: novembre 2010 Data di aggiornamento: settembre 2011 Data del prossimo aggiornamento: novembre 2014 Antenatal care Implementing NICE guidance Slide Set 2011 (2nd Edition) NICE clinical guideline 62 What this presentation covers • Updated recommendations • Key priorities for implementation • Costs and savings • Discussion • NICE Maternity Pathway • NHS Evidence • Find out more NICE clinical guideline 62 Updated guidance This guideline replaced ‘Antenatal care: Routine care for the healthy pregnant woman’ (NICE clinical guideline 6, 2003) NICE clinical guideline 62 Updated recommendation; alcohol consumption – Advise women to avoid alcohol in first 3 months of pregnancy if possible – If women choose to drink alcohol they should be advised to drink no more than 1 to 2 UK units once or twice a week – Women should be informed that getting drunk or binge drinking during pregnancy may be harmful – This advice is consistent with the advice issued in 2007 by the UK Chief Medical Officers NICE clinical guideline 62 Updated recommendation: quitting smoking in pregnancy • This guideline was amended following the release of the NICE public health guidance PH26 “Quitting smoking in pregnancy and following childbirth”. • Reducing smoking is no longer recommended for pregnant women who are attempting to quit. • Women should be advised to stop smoking completely, rather than cutting down (NICE PH26) NICE clinical guideline 62 Operatore e Donna in gravidanza Significati reali e simbolici del tutto diversi: •per l’operatore tutto cio`che accade e` lavoro, con i suoi tempi e modi; •per la donna cio` che accade e` un’esperienza di vita e cio` che avviene oggi sara` presente con segni differenti anche nella vita futura. Processo comunicativo sequenziale: • con chi sto parlando • che obiettivo mi pongo • che informazioni ho bisogno di sapere •che informazioni e` necessario che io dia • che aspettative ha il mio interlocutore • cosa è in condizioni di capire • dove ci troviamo (il contesto fisico come luogo, ma anche in che ambito, in che punto della nostra conoscenza e della temporalita` degli avvenimenti di cui stiamo parlando). L’Osservatorio fumo, alcol e droga dell’Istituto superiore di sanità dispone di un numero verde (800.554088) al quale le gravide che fumano possono rivolgersi. Ulteriori informazioni, fra le quali le Linee guida cliniche per promuovere la cessazione dell’abitudine al fumo (edizione 2008), sono disponibili nel sito dell’Osservatorio, all’indirizzo: http://www.iss.it/ofad/fumo/index.php?lang=1& tipo=3 ▸ Il fumo in gravidanza comporta rischi per la salute feto-neonatale. ▸ Al primo contatto con la donna i professionisti devono accertare se fuma e, in caso positivo, discutere la sua condizione di fumatrice e offrirle informazioni circa i rischi per il nascituro associati al fumo (come la maggiore probabilità di partorire un bambino di basso peso alla nascita e la maggiore probabilità di parto pretermine), compreso quello passivo, enfatizzando i benefici che derivano dalla scelta di smettere di fumare. ▸ Il professionista della salute deve rispondere alle domande della donna e del partner circa la possibilità di smettere di fumare e deve offrire informazioni personalizzate, consigli e supporto su come smettere di fumare per tutto il periodo della gravidanza e oltre. ▸ Le donne che non ritengono di essere in grado di cessare completamente l’abitudine al fumo devono essere incoraggiate a ridurre il numero di sigarette e, più in generale, l'esposizione al fumo. Title PRESENTATION NAME Company Name Per facilitare la lettura di alcuni contenuti sono state inserite alcune evidenze nei testi: • La presenza di un asterisco rosso (*) accanto ad alcune informazioni indica che sono presenti valide prove scientifiche da cui derivano raccomandazioni per l’assistenza. Altre voci che non hanno l’asterisco fanno parte della buona pratica clinica. • Si è usato il più possibile termini di uso corrente. Quelli meno frequenti sono stati evidenziati in colore blu e sono spiegati nel Glossario (pag. 114). • Un tassello di colore giallo evidenzia la presenza di informazioni di carattere pratico. • La presenza di un'etichetta di colore rosso con la sigla di fianco ad alcune tabelle identifica i dati che verranno riportati sul Certificato di Assistenza al Parto. DGR n. 34-8769 del 12/05/2008 Piano socio-sanitario regionale 2012-2015. Area materno-infantile: definizione obiettivi ed indicatori del “Percorso Nascita”. Il Piano Socio-Sanitario Regionale mette al centro la persona e i suoi bisogni di salute…… ….la tutela della gravidanza e dell’evento nascita, per il rilievo delle sue implicazioni sociali e sanitarie, costituisce elemento prioritario delle strategie regionali finalizzate alla promozione e tutela della salute della popolazione. Percorso Nascita • Con il termine percorso si intende un modello organizzativo e assistenziale che accompagna la donna, la coppia e il neonato nel ciclo di vita con i vari controlli nei servizi preposti per l’ assistenza in gravidanza. Percorso Nascita Il Percorso Nascita è un programma coordinato fra Regione, ASL, DMI per interventi sanitari, educativi, sociali che riguardano la gravidanza, il parto e la perinatalità. Percorso Nascita Progetto obiettivo Materno Infantile (Decreto 24 aprile 2000) assunto dal Decreto sui LEA (Decreto 14 febbraio 2001) garantisce l’assistenza alla gravidanza su tutto il territorio regionale attraverso il Percorso Nascita • • • • i profili assistenziali relativi alla gravidanza, parto, nascita si pongono i seguenti obiettivi generali: favorire il benessere della gravida e del feto; identificare i fattori di rischio e le relative azioni di protezione; sottolineare la priorità assoluta della distinzione tra decorso a basso rischio (fisiologico) e decorso patologico ad ogni passaggio del percorso; rendere note le caratteristiche della rete assistenziale trasversale ( territorio-ospedaleterritorio) e verticale (livelli assistenziali differenziati). I Consultori e i Punti Nascita con le Terapie Intensive Neonatali (TIN) sono i servizi pubblici che garantiscono l’efficienza del percorso nascita con l’intervento dei vari operatori. PROFILO ASSISTENZIALE CONDIVISO PER IL MONITORAGGIO DELLA GRAVIDANZA A BASSO RISCHIO • La maggior parte degli esami raccomandati sono esenti dalla partecipazione alla spesa sanitaria come previsto dal Decreto Ministeriale 10 settembre 1998 • Il primo incontro dovrebbe avvenire possibilmente entro la 10a settimana per permettere la programmazione delle indagini di screening prenatale per le patologie cromosomiche. • La presa in carico deve essere garantita a tutte le donne in gravidanza indipendentemente dall’età gestazionale del primo accesso. • In seguito al primo incontro si raccomandano controlli ogni 4-6 settimane fino a 40ª-41ª settimane. L’Agenda di Gravidanza nasce come strumento: • per fornire le informazioni relative al Percorso Nascita a tutte le donne delle varie etnie in gravidanza; • per raccoglierne i dati clinici da monitorare durante la gravidanza; • per fornire le impegnative prestampate per gli esami previsti dal Profilo Assistenziale Regionale per la Gravidanza Fisiologica (23.5.2008 prot. 18111/DA2005); L’Agenda di Gravidanza nasce come strumento: • per offrire le informazioni sui diritti legati alla maternità e paternità; • per permettere agli operatori dei Punti Nascita di accedere facilmente ai dati richiesti dalla compilazione del Cedap (Certificato di Assistenza al Parto); • per favorire il collegamento tra assistenza extraospedaliera e ospedaliera e viceversa; • per promuovere l’uso di formulazioni di consenso informato uniformi su tutto il territorio • per permettere la conservazione dei documenti della gravidanza sia essa fisiologica o a rischio. DGR 38 – 11960 del 4 agosto 2009 “L’Agenda è messa a disposizione delle donne residenti o temporaneamente presenti (STP) nelle singole ASL, nelle sedi consultoriali. Dal momento della consegna l’Agenda potrà essere utilizzata dalla donna con qualsiasi operatore sanitario del servizio pubblico o privato”. DGR 38 – 11960 del 4 agosto 2009 “L’Agenda è, inoltre, resa disponibile sul sito regionale. Gli operatori hanno a disposizione - attraverso un’apposita sezione dedicata sul sito - i file relativi alle sezioni cliniche che possono essere scaricati e compilati direttamente a video, così da consentire una facile archiviazione dei dati e l’inserimento nell’Agenda del foglio compilato e stampato. Qualora le ASR disponessero già di cartelle di gravidanza complete di tutte le voci previste dall’Agenda, tali cartelle possono sostituire i corrispondenti moduli per i dati clinici dell’Agenda fatto salvo che le stesse vengano inserite nell’Agenda e spiegate alla donna”. DGR 38 – 11960 del 4 agosto 2009 “La diffusione e utilizzo dell’Agenda è tenuta sotto controllo attraverso: - apposito registro di consegna - File C per le impegnative spese - Cedap alle voci relative all’Agenda introdotte nella revisione dello stesso” DGR 38 – 11960 del 4 agosto 2009 Cos’è l’Agenda di Gravidanza è un documento personale sul quale sono riportati i dati della donna e della sua gravidanza permette di avere una documentazione ordinata e completa per ciò che riguarda la salute della donna e del bambino permette la comunicazione tra la donna e i servizi per l’assistenza alla gravidanza e al parto fornisce indicazioni alla donna sulle tappe del percorso nascita e informazioni per la prevenzione e la promozione della sua salute migliora l'assistenza durante tutto il percorso Come si usa l’Agenda di Gravidanza • Per essere consultata, compilata e aggiornata in parte dalla donna e, per gli aspetti sanitari, dagli operatori (pubblici o privati) • integrata nelle apposite sezioni, utilizzando le cartelline trasparenti, con i documenti che la donna raccoglierà durante la gravidanza (referti di consulenze specialistiche, ricoveri ospedalieri, passaggi in Pronto Soccorso, esami di laboratorio, ecc.) • arricchita dal Sistema Sanitario Regionale con messaggi di educazione e promozione della salute e prevenzione, che la donna conserverà nell’Agenda Per leggere più rapidamente l’Agenda è utile sapere che… • Si è usato il colore verde per identificare le sezioni e le pagine che contengono le informazioni e gli approfondimenti utili a tutte le donne in gravidanza. • S i è usato il colore bianco per le sezioni che riportano i dati personali di ciascuna donna e per le parti predisposte per la registrazione dei dati clinici a cura degli operatori. Per individuare subito il contenuto di ciascuna pagina sono stati inseriti due simboli: • È il simbolo presente sulle pagine informative • È il simbolo presente sulle pagine che contengono i dati personali e clinici della donna • L’Agenda è composta da 6 rubriche che permettono di accedere rapidamente ai contenuti di ciascuna sezione. L’Agenda di Gravidanza È composta di sei sezioni: • Servizi e stili di vita in gravidanza • Bilanci di Salute • Scelte per il Percorso nascita • Da 36 settimane al Parto e Puerperio • Approfondimenti • Maternità e Diritti ECOGRAFIA OSTETRICA NEL TERZO TRIMESTRE • Gravidanza a basso rischio ed in assenza di indicazioni specifiche (Evidenza1a – Livello di raccomandazione C) LINEE GUIDA SIEOG 2006 Protocollo Regionale per l’identificazione delle incompatibilità Rh in gravidanza e relativa profilassi nelle donne a rischio di immunizzazione …dal test di gravidanza positivo all’agenda di gravidanza… • Ogni singola ASL ha scelto un luogo aziendale di immagazzinamento e si è organizzata per la distribuzione • L’agenda deve essere consegnata preferibilmente dagli operatori dei consultori familiari • Tutte le donne in gravidanza residenti nell’ASL ne hanno diritto • Le donne possono decidere di farsi seguire in gravidanza sia nella struttura pubblica sia privatamente dopo aver ritirato l’Agenda di Gravidanza • Al momento della consegna dovrebbero essere offerte sintetiche informazioni sulla struttura dell’agenda L’agenda della gravidanza • Si sta rivelando un ottimo strumento di lavoro in quanto aumenta l’informazione, la consapevolezza e il senso di responsabilità della donna nei confronti dell’esperienza che sta vivendo e aiuta l’operatore nel suo compito di sorveglianza di un processo fisiologico • L’utilizzo dell’agenda non deve però diventare il nostro principale obiettivo: il rapporto umano con la paziente rimane fondamentale, le donne ci chiedono competenza e autorevolezza ma anche cortesia, rispetto, riconoscimento • L’agenda deve essere anche uno strumento per costruire una relazione