Un tempo il pane si faceva in casa e la sua
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Un tempo il pane si faceva in casa e la sua
L'arte di fare il pane in casa Fazzatora,parmassola e canistro. Un tempo il pane si faceva in casa e la sua preparazione richiedeva molto tempo e fatica, essendo un'attivita' manuale.Da qualche anno, anche per effetto della crescente moda alimentare di usare farine poco raffinate, molte famiglie locali hanno ricominciato a fare il pane in casa propria secondo il metodo antico. La prima operazione del processo di panificazione e' sempre quella di formazione della pasta. Essa consiste in una lunga e accurata manipolazione con le mani a pugno chiuso ( ammassare), di una certa quantita' di farina a cui si addizziona una piu' modesta parte di acqua, preventivamente salata ed un po' di lievito madre ( criscito ). L'impasto ,secondo la tradizione,va lavorato nella madia ( fazzatora), un recipiente caratteristico, in legno di olmo, che di solito serviva anche a conservare il pane una volta cotto. Dopo circa due ore di lavorazione, quando sulla pasta appaiono le bolle d'aria, si ottiene una massa elastica ed omogenea priva di grumi, di piu' alto rendimento quanto piu' a lungo e piu' accuratamente essa è stata manipolata. La pasta si lascia riposare nella fazzatora, ad una temperatura di circa 30° gradi, per circa un'ora. Successivamente si " scana", ossia la pasta lievitata si distende sul tavolo, cospargendola con un po' di farina, si allunga e si taglia a pezzi; ogni pezzo si arrotonda e si avvolge in un panno di lino per essere deposto in un canestro da pane (canistro ). Il forno domestico per la cottura del pane è costituito da un'unica camera di cottura che deve essere riscaldata volta per volta utilizzando,come per il passato, biomasse di scarso valore commerciale ( paglia, prodotti della potatura del sottobosco, fascine ecc.); quando i mattoni della volta, per effetto del calore, assumono un colore bianco il forno è pronto per la cottura del pane. Successivamente si rimuove tutta la brace e cenere di combustione e con uno scopino ( munnolo ) fatto di foglie verdi o foglie secche di spighe di mais si procede ad una accurata pulizia del piano di cottura. Con una pala di legno ( parmassola) si procede a infornare i panelli per la cottura che dura circa due ore.