OGGETTO: RINEGOZIAZIONE MUTUI CASSA DEPOSITI E

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OGGETTO: RINEGOZIAZIONE MUTUI CASSA DEPOSITI E
COMUNE DI CASTENASO
Provincia di Bologna
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
ATTO n. 76 del 11/11/2010
RINEGOZIAZIONE MUTUI CASSA DEPOSITI E PRESTITI ESTINZIONE ANTICIPATA MUTUO ORDINARIO E RIASSUNZIONE MUTUO
FLESSIBILE
OGGETTO:
Il giorno 11 del mese di Novembre dell’anno 2010 alle ore 20:00 nella Sede Comunale, previa
l’osservanza di tutte le formalità prescritte dalla legge e dallo Statuto Comunale, sono stati
convocati in seduta ordinaria i componenti del Consiglio Comunale.
Fatto l’appello nominale risultano:
CONSIGLIERI COMUNALI
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PRESENTI
SERMENGHI STEFANO
ALBERONI NERIA
ANGIOLINI PAOLO
BARSANTINI GIORGIA
BIAGI ANDREA
BIANCOLI ALBERTO
DA RE LAURA
LIONELLO DANILO
MAGNANI SILVA
MONTI SERGIO
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RIZZI MASSIMILIANO
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CONSIGLIERI COMUNALI
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RODA NADIA
VITI RUBEN
ZERBINI GABRIELE
CASTELLI ANDREA
GENNASI RICCARDO
GRANDI STEFANO
MARZADURI GIOVANNI
MENGOLI MAURO
DIANA NUNZIO
CALA’ PIERGIORGIO
PRESENT
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Totale Presenti n. 20 Assenti n. 1
Sono presenti gli assessori esterni : TONELLI GIORGIO, TURRINI ELENA, GIGLIO CONCETTA
Assiste il Vice Segretario Generale Dott.ssa ELISA LUI che provvede alla redazione del presente verbale.
Constatata la legalità dell’adunanza, nella sua qualità di Presidente del Consiglio comunale, il Dott.
MASSIMILIANO RIZZI assume la presidenza, dichiara aperta la seduta invitando a deliberare sugli oggetti
iscritti all’ordine del giorno.
Sono designati a scrutatori i Sig.ri :
GRANDI STEFANO DIANA NUNZIO ALBERONI NERIA
Deliberazione del Consiglio Comunale N. 76 del 11/11/2010
Area: AREA BILANCIO
Oggetto: “RINEGOZIAZIONE MUTUI CASSA DEPOSITI E PRESTITI - ESTINZIONE
ANTICIPATA MUTUO ORDINARIO E RIASSUNZIONE MUTUO FLESSIBILE. ”
IL CONSIGLIO COMUNALE
Tenuto conto che fra le azioni volte a garantire il rispetto degli equilibri finanziari e del patto di
stabilità rientra la politica di contenimento del ricorso a nuovo debito e attenta valutazione in merito
alla possibilità di rimodulare e/o rimborsare i prestiti in corso;
Considerato che la Cassa Depositi e prestiti con propria Circolare n. 1278 del 21/09/2010,
depositata agli atti, si e’ resa disponibile alla rinegoziazione di finanziamenti concessi a province,
comuni, comunità montane, isolane o di arcipelago e unioni di comuni, attualmente in
ammortamento a tasso di interesse fisso, alle condizioni, nei termini e con le modalità ivi indicate;
Dato atto che i prestiti originari rinegoziabili sono connotati dalle seguenti e contestuali
caratteristiche:
a) intestati a province, comuni, comunità montane, isolane o di arcipelago e unioni di comuni;
b) coincidenza tra soggetto pagatore e soggetto mutuatario (sono esclusi i prestiti con più di un
pagatore;
c) in ammortamento a tasso fisso;
d) scadenza non antecedente al 31 dicembre 2013;
e) residuo debito da ammortizzare pari o superiore a 5.000,00 euro;
f) non concessi in base a leggi speciali.
Considerato inoltre che non possono essere rinegoziati i Prestiti Originari che presentino una delle
seguenti caratteristiche:
I. già convertiti o rinegoziati a partire dal 2003;
II. con diritto di estinzione parziale anticipata alla pari;
III. intestati ad enti commissariati per inquinamento mafioso privi degli organi elettivi ricostituiti;
IV. intestati ad enti in condizione di dissesto finanziario, che non abbiano approvato l’ipotesi di
bilancio stabilmente riequilibrato di cui all’articolo 261 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto
2000 (di seguito “T.U.E.L.”);
Dato atto che la Cassa DDPP ha messo a disposizione a partire dal 4 ottobre e fino al 19 novembre
l’elenco dei prestiti originari e le condizioni settimanalmente applicate alla rinegoziazione;
Ritenuto opportuno, tenuto conto del difficile momento della finanza locale, in particolare con
riferimento ai pesanti tagli ai contributi erariali che sono stati previsti dal d.l. 78/2010 (cd. manovra
estiva) a partire dal 2011, procedere a rinegoziare i mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti
nell’importo massimo pari al debito residuo al 1/1/2011 di € 10.532.143,05 allungandone il periodo
di ammortamento;
Tenuto conto che l’operazione di rinegoziazione consente un’economia di cassa ed avviene in
regime di equivalenza finanziaria in quanto tassi e durata concorrono a generare gli stessi valori di
flusso dell’accordo originario rendendo non necessaria la valutazione di convenienza economica
dell’operazione prevista dall’art. 41 della legge 448/2001;
Considerato di delegare alla Giunta Comunale la definizione esatta del monte debito da rinegoziare,
della nuova durata, anche in relazione alle condizioni economiche che, settimanalmente, sono
pubblicate sul sito web della Cassa DDPP;
Tenuto conto che per il finanziamento del lotto II Bis Asse Lungosavena è stato contratto in data
10/12/2009 mutuo ordinario n° 4535358/00 di € 1.855.000,00 già in corso di ammortamento;
Verificato che Cassa Depositi e prestiti da Agosto 2010 ha ampliato il bacino di utenza
all’accensione dei prestiti flessibili abbassando le soglie minime da € 2.000.000,00 a € 1.000.000,00
per la concessione di tale forma di finanziamento;
Tenuto conto che il prestito flessibile presenta le seguenti caratteristiche:
• lunga durata del periodo di pre-ammortamento, compresa tra due e sei anni in funzione dei tempi
stimati per la realizzazione dell’investimento, con possibilità di scelta dell’ente;
• sostanziale coincidenza tra il periodo di utilizzo e il periodo di pre-ammortamento;
• diritto dell’ente di ricevere normalmente erogazioni durante il periodo di utilizzo;
• facoltà, durante il periodo di utilizzo, di modificare il regime applicabile per gli interessi da tasso
variabile a tasso fisso, sia per il pre-ammortamento residuo che per l’ammortamento;
• possibilità di estendere il periodo di utilizzo (cd. periodo di utilizzo aggiuntivo), con decorrenza
dalla data di inizio ammortamento, per richiedere erogazioni anche durante il periodo di
ammortamento, nel qual caso l’obbligazione di restituzione avrà ad oggetto, l’intero importo
concesso.
Considerato quindi che le caratteristiche esposte si adattano maggiormente al finanziamento
dell’opera infrastrutturale Lotto II Bis dell’Asse Lungosavena consentendo l’integrale copertura
finanziaria del progetto in appalto e generando esclusivamente oneri finanziari nel periodo di
utilizzo delle somme;
Considerato che l’estinzione anticipata comporta il pagamento di un indennizzo di circa 13.000 €
compensato dal venir meno dell’onere del pagamento delle quote interessi che ammontano a circa
70.000 € annuali sino alla data di effettivo utilizzo delle somme;
Ritenuto pertanto di autorizzare l’estinzione anticipata del mutuo relativo all’opera citata;
Dato atto che il Responsabile dell’Area interessata ha espresso parere favorevole di regolarità
tecnica (parere allegato al presente atto per farne parte integrante e sostanziale) mentre in ordine
alla regolarità contabile: non necessario in quanto l’atto non presenta aspetti economicamente
rilevanti;
Considerato che in data 09/11/2010 è stata acquisito al protocollo comunale P.G. 18602
emendamento presentato dal Consigliere Silva Magnani allegato sub A al presente atto;
SENTITI:
Ass. Giglio:opportunità che viene riservata ai comuni della cassa depositi e prestiti circa la
possibilità di rinegoziazione dei mutui, la giunta vorrebbe cogliere questa opportunità alla luce
anche dei tassi attuali, più convenienti per il ns. bilancio;
Il Presidente Rizzi invita il Consiglio ad esprimersi in merito sia all’emendamento, sia al testo di
delibera completo, informa i consiglieri che si procederà alle votazioni, in primis
sull’emendamento, a seguire sul testo della delibera;
Consigliere Magnani : portavoce dell’emendamento pervenuto in data 9 novembre al prot. 18602
viene avanzata richiesta al consiglio di votare la possibilità della valutazione economica ai sensi
della finanziaria art. 41 L. 448/2001 , che regola appunto la possibilità di procedere all’eventuale
estinzione anticipata del mutuo relativo alla Lungo Savena (unmilioneottocentocinquantamila euro)
con l’accensione di conseguenza di un finanziamento flessibile attraverso la cassa depositi e prestiti
o anche altri operatori del mercato. La cassa depositi e prestiti consente ai comuni di decidere entro
il 30 novembre, non si tratta di decidere adesso se estinguere il mutuo ed accendere al
finanziamento, ma di dare la possibilità all’amministrazione comunale di effettuare una valutazione
economica dell’operazione
Calà : per quanto riguarda la rinegoziazione dei mutui sottolinea che l’abbassamento delle rate a
carico del comune non deriva da una diminuzione dei tassi, il vantaggio avviene per merito
dell’allungamento dell’ammortamento, il debito residuo viene spalmato su un tempo più lungo, le
rate si abbassano ma il tasso è sostanzialmente identico. Il mercato può proporre tassi più
vantaggiosi. Per quanto riguarda la rinegoziazione della Lungosavena , nel momento in cui il
comune presenta un progetto deve aver giù stipulato il mutuo in caso contrario non viene
autorizzato, la cassa dd.pp., per un suo funzionamento, nel momento in cui effettua la delibera del
mutuo, da quel momento comincia a farci pagare gli interessi passivi, paghiamo interessi passivi per
soldi non ancora spesi, questo è il punto dolente da discutere, in quanto è da sempre che la cassa fa
pagare ai comuni molti soldi di interessi passivi quando i soldi non sono ancora stati utilizzati dai
comuni stessi, di fatto con la LungoSavena abbiamo pagato un anno di interesse passivi per
un’opera che non è neanche partita.
Il consigliere è a disposizione dell’amministrazione, mette in campo la sua professionalità,
eventualmente anche per sostituire tutti i mutui già erogati con tassi di mercato, non coinvolgendo
la banca per la quale lui stesso lavora per non avere conflitti di interesse.
La rinegoziazione che fa seguito all’emendamento, comporta per la ns. amministrazione una spesa
di estinzione anticipata (penale) di circa 12.000,00 €, per andarne a guadagnare x nei prossimi
anni dal momento della rinegoziazione alla concessione vera e propria del mutuo, si riserva di
presentare prospetti cartacei che renderanno visibile il nostro risparmio.
Grandi : solidarietà all’assessore Giglio, riconosce la difficoltà di gestire il bilancio comunale, nel
passato sono stati fatti enormi errori, sono stati buttati via molti soldi (piazza, staff del sindaco,
direttore) senza nessuna preoccupazione per il futuro; ora si ritorna a rinegoziare i mutui per
recuperare interessi passivi, sono contrari a tale operazioni che ritroveremo fra tre o cinque anni,
sono errori che non dovevano essere fatti in passato, ora occorre iniziare a lavorare e a pianificare
come imprenditori. Il gruppo è d’accordo sull’emendamento, anche se avrebbe preferito la
discussione in commissione amministrativo-finanziaria, già nel passato furono assunti mutui per
opere che poi sono state fatte molto tempo dopo (bocciodromo) per cui abbiamo pagato interessi
passivi, ravvisa la responsabilità politica degli amministratori precedenti, chi ha sbagliato deve
pagare questi conti pregressi. Anche per la Lungosavena è stato fatto l’errore di attivare il mutuo
anticipatamente.
Monti: sulla rinegoziazione è giù stato detto tutto, ricorda unicamente che per gli appalti di opere
pubbliche, nel momento in cui viene approvato il progetto esecutivo, deve esserci la copertura
finanziaria, di conseguenza viene dato mandato alla giunta di contrarre il mutuo, sulla Lungosavena
rinegoziare vuol dire avere condizioni di mercato più vantaggiose.
Giglio: la responsabilità di avere contratto il mutuo è di questa amministrazione, perché è stato
contratto nel 2009, si è dovuto fare perché altrimenti non si poteva andare avanti con la
Lungosavena, era obbligatorio dal punto di vista normativo, non ci sarebbe stata la copertura
finanziaria per il tratto a ns. carico.
Sottolinea che il proposito dell’amministazione è sempre stato orientato ad ottimizzare le spese nei
confronti dei cittadini, a non sprecare soldi, occorrerà mettere mano a varie situazioni, la .
preoccupazione della giunta è tagliare i servizi sociali, la scuola. In questo caso si sta cogliendo
un’opportunità per rendere l’impatto del mutuo meno pesante, al fine di alleggerire di conseguenza
il debito, ringrazia il consigliere Calà che mette a disposizione la sua competenza nel campo
finanziario.
Mengoli: riconosce l’opportunità da cogliere sui mutui, è altrettanto vero che per anni
l’amministrazione comunale, non è stata attenta nelle spese fatte, non condivide l’idea di taglio ai
servizi, occorre spendere con oculatezza, negli anni le spese sono state fatte per interessi politici,
non abbiamo vantaggi reali sul nostro territorio (si riferisce in specifico al termovalorizzatore che
crea problemi al nostro paese, senza rientro economico per il ns. comune, mentre altri hanno avuto
reali vantaggi). Chi ha la responsabilità del denaro pubblico deve spendere con l’oculatezza e
l’attenzione del buon padre di famiglia, ci deve essere la volontà di volere il bene del nostro
territorio. Negli anni Castenaso è stata “svenduta” per scopi politici propri e favoritismi, ci sono
stati comportamenti troppo benevoli verso aree politiche potenti sul territorio che hanno portato a
far si che Castenaso si trovi in questa situazione, oggi ne paghiamo le conseguenze, invita a non
fare dello “stupido e inutile terrorismo sociale” sui tagli nei confronti dei servizi..
Presidente Rizzi: invita il consigliere Mengoli a moderare le parole e a non lanciare accuse gratuite
Mengoli: a Castenaso non ci sono state tangenti dirette, perlomeno non ne è a conoscenza ma ci
sono stati favoritismi a determinate forze politiche
Presidente Rizzi: chiede quindi a Mengoli di confermare che a Castenaso non sono state pagate
tangenti
Mengoli : conferma
Viti: cosa si intende per “interessi politici propri” riferita da Mengoli, non accetta questa
affermazione. Favorevole sulla rinegoziazione dei mutui, il comune paga il 5,33 di interessi passivi
sulla spesa corrente, la legge ammette fino al 12%, oggi le condizioni sono cambiate rispetto al
passato la cassa riconosce le difficoltà dei comuni, la manovra finanziaria non ha aiutato le
amministrazioni Comunali , il comune dovrà chiudere il bilancio pur a fronte di tagli indiscriminati,
l’irpef è la più bassa di tutti i comuni vicini e non si può ritoccare, l’ici non rientra nelle casse
comunali, ribadisce che le parole hanno un peso per cui vanno o ritirate o esplicitate
Castelli: si chiede come mai la cassa depositi e prestiti ha dato questa possibilità ai comuni
Giglio: la cassa depositi e prestiti è al servizio degli enti locali, l’operazione è mirata ad alleviare
l’impatto nel breve per alleggerire la situazione economica
Mengoli: ribadisce le espressioni di terrorismo psicologico da parte dell’assessore Giglio, negli
anni il territorio è stato svenduto, non smentisce ciò che ha detto
Viti: è interessato a sapere in che modo è stato svenduto il territorio, anche a discuterne in
commissione con la presenza di un verbalizzante
Roda: chiede la presenza di un veterano
Mengoli favorevole all’emendamento contrario alla proposta di delibera
Sindaco: invito al consiglio comunale a parlare del presente, dell’ordine del giorno, proviamo a
risolvere i problemi che ci sono a Castenaso, l’assessore. Giglio non ha fatto “terrorismo stupido” la
colpa non è ciò che è stato fatto negli anni , è la crisi attuale che ha portato a tutto ciò, ci sono
strutture dell’amministrazione pubblica che hanno sprechi, vedi il bilancio di un ministero, lo stato
dovrebbe intervenire dove vi sono degli sprechi , l’appello dell’assessore era ad una
sensibilizzazione ai problemi. Evidenzia che un terzo dell’indennizzo ambientale di Hera lo prende
Castenaso, due terzi Granarolo sul cui territorio sorge il termovalorizzatore, Castenaso pur non
avendo la struttura sul territorio ha comunque ottenuto l’indennizzo, è un caso senza precedenti, nel
prossimo futuro andremo a ricontattare tale indennizzo.
Il Presidente mette in votazione l’emendamento presentato di cui sopra.
Consiglieri presenti e votanti n. 20;
Favorevoli all’unanimità dei voti espressi per alzata di mano
Indi, si procede alla votazione sul testo di delibera coordinato
Con n. 15 voti favorevoli e 5 contrari (Mengoli, Grandi, Castelli, Gennasi, Marzaduri del Gruppo
consigliare “Marchi Sindaco – Uniti per Castenaso”)
DELIBERA
1) per i motivi di cui in premessa di autorizzare la rinegoziazione dei mutui a tasso fisso contratti
con la Cassa Depositi e Prestiti secondo quanto disposto dalla Circolare n. 1278 del 21
settembre 2010;
2) di approvare che la rinegoziazione possa essere applicata ai mutui contratti con la Cassa DDPP
per l’importo massimo del debito residuo al 01/01/2011 pari a € 10.532.143,05 tenuto conto
delle esclusioni previste dalla Circolare di cui sopra;
3) di delegare alla Giunta Comunale la definizione esatta del debito residuo da rinegoziare, la
nuova durata dei prestiti anche in relazione alle condizioni economiche che, settimanalmente
sono pubblicate sul sito web della Cassa DDPP;
4) di autorizzare l’ estinzione anticipata del mutuo n° 4535358/00 di € 1.855.000,00 per le
motivazioni e alle condizioni indicate in premessa con contestuale riassunzione di un prestito
flessibile di pari importo, subordinando
l’operazione alla preventiva valutazione di
convenienza economica;
Successivamente, con ulteriore votazione unanime, si rende il presente atto immediatamente
eseguibile ai sensi dell’art. 134 c. 4 D.Lgs. 18.8.2000 n. 267
Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto
Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Dott. Massimiliano Rizzi
IL VICE SEGRETARIO GENERALE
Dott.ssa Elisa Lui
Area Affari Generali
COMUNE DI CASTENASO
Provincia di Bologna
Segreteria Generale
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
OGGETTO: RINEGOZIAZIONE MUTUI CASSA DEPOSITI E PRESTITI - ESTINZIONE
ANTICIPATA MUTUO ORDINARIO E RIASSUNZIONE MUTUO FLESSIBILE
Copia della presente deliberazione N. 76/2010 del 11/11/2010 viene pubblicata all’Albo Pretorio
per 15 gg. consecutivi dal 30/11/2010 al 15/12/2010, con numero di registro 618/2010 ai sensi e per
gli effetti dell’art. 124 c. 1 D.Lgs 18.8.2000 n. 267.
La presente deliberazione è stata pubblicata nei termini sopra indicati. Contestualmente
all’affissione è stata comunicata ai Gruppi consiliari ai sensi dell’art. 125 D.Lgs. 267/00
Si attesta che la su estesa deliberazione è immediatamente esecutiva a partire dalla data
11/11/2010
Il Responsabile dell'Area Affari Generali
Dott.ssa Elisa Lui