news letter emergenza Nepal - Giratempo: La Banca del Tempo

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news letter emergenza Nepal - Giratempo: La Banca del Tempo
News Letter Straordinaria
PREMESSA:
Il GRT è in Nepal dal 1995.
Abbiamo lavorato con tante organizzazioni nepalesi, ci siamo reciprocamente scelti sviluppando un
rapporto paritario, di ricerca delle modalità più corrette ed efficaci per intervenire sulla fascia più
emarginata della popolazione.
Eravamo presenti, con discrezione e attenzione durante la guerra civile e durante la rivoluzione.
Il nostro rappresentante è nepalese.
Attualmente sosteniamo un importante progetto di tutela dell’infanzia con il CWIN, la più significativa ONG
locale che si occupa dei diritti dei bambini.
IL TERREMOTO:
Abbiamo sentito spesso, nella nostra vita in Nepal, scosse di terremoto. Eravamo presenti nel
2011.
Il terremoto di questi giorni, atteso, è stato sconvolgente: Kathmandu distrutta, il numero dei
morti continua a salire. Ora assistiamo al ripetersi di modalità di aiuto che, dopo le prime azioni di
pronto intervento, rischia di diventare arrogante intervento, che devasta ulteriormente il territorio
e la dignità dei nepalesi.
Questo dicono i colleghi nepalesi: chiedono aiuto, certo, ma nel rispetto delle loro capacità
reattive.
Poi, come sapete, l’attenzione svanirà, e rimarranno i problemi della ricostruzione certo delle
case e delle istituzioni, ma anche del fragile equilibrio di sopravvivenza della popolazione delle
valli.
L’AIUTO:
La nostra organizzazione non è idonea ad interventi di primissima emergenza a cui sono chiamate
le grandi organizzazioni internazionali alle quali, alle quali offriamo la nostra disponibilità a
collaborare, visto che i nostri colleghi nepalesi sanno intervenire da tempo, capillarmente, nei
villaggi e nelle valli.
L’aiuto che chiediamo è per potenziare questa capillarità di intervento, sostenendo famiglie,
villaggi e bambini in difficoltà.
In specifico:
 la casa per bambine in Balika è crollata. Occorre trovare immediata soluzione alternativa
per le bambine.
 Il numero dei bambini di strada a Kathmandu, già alto, richiede un lavoro di ricerca degli
stessi. Molti sono sotto le macerie e non avendo parenti nessuno li cerca, Il CWIN, nostra
controparte, ora sta facendo proprio questa ricerca. Poi si tratterà di sostenerli, visto che le
loro piccolissime attività per la loro sopravvivenza sono saltate completamente.
La ricerca e la risposta che possiamo e dobbiamo dare è ampia: dobbiamo intervenire nelle città,
ma anche nei villaggi dove è difficile arrivare e adesso ancor più. Solo i nostri colleghi nepalesi,
esperti da anni nel lavoro sociale nei villaggi delle valli sperdute, possono di fatto raggiungere i
villaggi stessi e gestire l’emergenza attuale.
Chiediamo di sostenere questo intervento versando un contributo per le spese sanitarie, i costi
necessari alla sopravvivenza, il sostegno alle famiglie colpite dal disastro, il costo degli
spostamenti.
Conto Corrente intestato a Gruppo per le Relazioni Transculturali
presso la Banca Popolare di Bergamo
Agenzia Corso Italia, 22 – Milano
IBAN: IT54 T054 2801 60100000 0034318
Causale: sostegno ai bambini e alle famiglie colpite dal terremoto in Nepal
Indicare nel versamento codice fiscale e indirizzo per ricevuta ed eventuale detrazione.
Alleghiamo lettera di richiesta del CWIN che evidenzia le necessità
Dear All,
After the devastating earthquake that hit Nepal on 25 th April 2015, thousands of people have died in
different parts of the country. The death toll is said to be around 2000 till 2:30 am NST. Casualty on
children in still not known.
CWIN-Nepal as a child rights organization is deeply concerned about the possible damage on children.
CWIN has informed citizens and police about the Child Helpline services it carries out in the 6 districts of
Nepal, namely, Kathmandu, Pokhara, Hetauda, Birathnagar, Nepalgunj and Dhangadi for the support of
for children caught in the earthquake. CWIN run Child Helplines are willing to extend support to any
children missing their families, who got injured, who need counseling and emergency humanitarian
assistance. For this CWIN is seeking all kinds of assistance so that we are able to reach out to more
children in crisis.
Likewise, CWIN is worried about the children living and working on the streets for their safety and
whereabouts. Our Peer Educators tried to locate some of the young people but many are out of our
contact. We need to go out tomorrow for their help.
Similarly, buildings at CWIN Balika Peace Home, a transit centre located in Pasthali, Kavre have cracked
badly due to the earthquake and we are not in position to go inside these buildings, as one of the
verandah has fallen already. There are about 50 girls and 10 staff staying outside at the grounds. They
do not have electricity and water now. We also have 13 Norwegian citizens there of whom about 10 are
young adults aged 18-20 years, who went there for an exchange programme. We need to bring all the
girls to a safer place and arrange for alternative stay and for food until we are able to make sure that the
buildings do not collapse. Our girls are also very scared as they come from various risk backgrounds and
are away from their parents or have no parents.
The office buildings in Kathmandu and the building of Child Helpline also have some cracks and we need
to assess for safety to enter into these buildings.
We want to mobilize volunteers in all the districts where we run Child Helplines so that children are
reached soonest possible for any immediate help they need.