IL GUARDIANO DEL FARO

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IL GUARDIANO DEL FARO
IL GUARDIANO DEL FARO
di DAMIANO D’AMBROSIO
Il pic nic era riuscito benissimo. I ragazzi lo avevano organizzato solo il pomeriggio del giorno
precedente per festeggiare l'ultimo giorno di vacanza prima della partenza di ognuno per i vari
corsi universitari.
In mezzo alla radura, circondata da un bosco, era ancora stesa la grande tovaglia ricoperta di
piatti, bottiglie e avanzi, avrebbero rimesso a posto prima di tornare verso casa. Intanto i ragazzi si
erano sparsi qua e là : chi giocava a palla, chi schiacciava un pisolino, qualcuno era sceso al mare a
pescare. John Carpenter, seduto all'ombra di un albero, si voltò a guardare Carol, che, sdraiata
vicino a lui su un plaid, dormiva placidamente.
John la guardò a lungo, si frequentavano solo da tre mesi, ma lui l'amava molto e sperava un
giorno di poterla sposare. Adorava i suoi capelli biondi e quegli occhi azzurri che tradivano la
dolcezza del suo carattere. Sospirò. Doveva passare ancora tanto tempo! Lo aspettava l'Università,
suo padre era un ingegnere e voleva che lui seguisse la sua strada e lo vedeva già intento a
progettare e costruire ponti e grattacieli, ma questi non erano i progetti di John, i suoi erano ben
più modesti, anche se altrettanto impegnativi. Lui sognava di entrare nella Guardia Costiera e
diventare Guardiano di un Faro. Lo avevano sempre affascinato quelle grandi costruzioni immobili
in cima ad una roccia, mentre lanciavano il loro segnale luminoso sul mare, la notte; inoltre era
innamorato del mare, l'Oceano, così ruvido d'inverno e così azzurro d'estate, lo attirava con le sue
multiforme facce. Ma questi erano sogni, come poteva deludere suo padre ?
Guardò ancora Carol che continuava a dormire e decise di fare due passi. Si avviò verso il bosco,
trovò un sentiero e si inoltrò tra gli alberi. Il bosco era fitto e la sensazione che provò fu
meravigliosa, quel posto era splendido, pieno di pace, ed ebbe la strana sensazione di conoscerlo
da sempre.
Continuò a camminare e improvvisamente il bosco si aprì e lui si trovò di fronte uno spettacolo
incredibile: una verde pianura spianata ed erbosa e un piccolo promontorio che si protendeva a
picco sul mare. In fondo, proprio nel punto più esposto, si ergeva un faro alto, a righe bianche e
rosse, che, con la sua lanterna già accesa e i suoi due lampi di luce e un'eclisse, gli ammiccava con
fare sornione. Di fianco una casa, anch'essa bianca, con il tetto rosso, circondata da un giardino
fiorito e da una bassa staccionata, sempre bianca. "La casa del Guardiano" pensò John e spinto da
un impulso irrefrenabile aprì il piccolo cancello ed entrò nel giardino. La porta della casa era aperta
e lo stesso impulso di prima lo spinse ad entrare. Si trovò in un grande, confortevole soggiorno con
i muri imbiancati, sul fondo un grande camino e intorno divani e poltrone a colori vivaci. Su un
tavolino vide delle fotografie incorniciate e si avvicinò per guardarle. C'erano foto di bambini e
giovani donne e uomini, forse i loro genitori, ma due foto in particolare lo colpirono, quelle di un
uomo e di una donna di mezza età. L'uomo aveva la barba bianca e teneva una pipa tra i denti, la
donna aveva i capelli bianchi, ma si intuiva che dovevano essere stati biondi, e dolcissimi occhi
azzurri. Quei visi parvero familiari a John, ma non riusciva a ricordare chi potessero essere. Di
nuovo provò una gran senso di pace e di nuovo ebbe quella strana sensazione di conoscere quel
posto.
Improvvisamente si rese conto che si trovava in casa d'altri e che se i proprietari fossero tornati
avrebbero potuto scambiarlo per un ladro e lui si sarebbe trovato nei guai per la sua curiosità. Uscì
in fretta dal cancelletto e si trovò sul viottolo davanti alla casa, quando vide un ragazzino che
arrivava in bicicletta dalla parte opposta a quella da cui era arrivato lui. Si fermò ad aspettarlo e
quando il ragazzino si fermò gli chiese: "Questa è la casa del Guardiano del Faro ?" "Certo" rispose
il ragazzino" ed aggiunse: “era venuto a vivere qui molti anni fa insieme alla moglie, subito dopo la
nomina e si prendeva cura del Faro e del giardino insieme a lei. Hanno avuto tre figli che ora sono
sposati e avevano tanti nipotini. Dopo che la moglie Carol è morta lui ha continuato a curare il Faro
ed il giardino ed io venivo ad aiutarlo. Ora anche lui è morto e il Faro è stato automatizzato, per cui
qui non ci sarà più un Guardiano del Faro". John rimase in silenzio ad ascoltare, poi chiese: "Come
si chiamava il Guardiano del Faro?" "John Carpenter", rispose il ragazzino, il quale aggtiunse: "ma
lei deve averlo sentito nominare. Era diventato famoso per i suoi salvataggi in mare, ne hanno
parlato giornali, le riviste, la TV…."