Nocetti - Quantificazione in MRS in vivo
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Nocetti - Quantificazione in MRS in vivo
Quantificazione MRS in vivo Luca Nocetti Chiarirsi le idee… • Quale accuratezza è possibile / ragionevole / raggiungere? • Quale l’impatto della quantificazione sul percorso diagnostico/terapeutico? Quantificazione • Internal Water reference • Reference signal from external phantom • Calibration method based on the reciprocity principle Quantificazione via H2O • E’ applicato/applicabile nel distretto cerebrale. • Si misura il contributo dell’acqua NON soppressa. • Si assegna a tale valore la concentrazione di acqua nel tessuto (cerebrale). • CSF: 55.6mol/l (~ acqua libera); • GM: 43.4 mol/l; • WM: 36.15 mol/l. • Risultati da Kreis et al. Quantificazione con acqua La concentrazione del metabolita è quindi dato da: CM=(IM/IW)*(2/N°protM)*CW Dove IM: intensità segnale metabolita IW: intensità segnale acqua non soppressa N°protM: N° protoni del metabolita che contribuiscono al segnale CW: Concentrazione acqua nel tessuto. Quantificazione via H2O Pro Contro (riguarda la concentrazione dell’H2O) Facilità di implementazione Non necessita di acquisizioni supplementari E’ possibile applicarlo anche “a posteriori” la tipologia della patologia influenza la concentrazione dell’acqua la tipologia della patologia può influenzare anche il T1 e T2 (a quale TE fare quantificazione?) Determinare la percentuale di acqua libera Quantificazione con riferimento esterno Si fa seguire all’acquisizione dello spettro in vivo quella con phantom con soluzione a concentrazione nota senza cambiare i parametri né di acquisizione né di preparazione (vd shimming e guadagni) alla sequenza. Due possibilità: • Phantom accanto al paziente • Phantom posizionato immediatamente dopo che il paziente con parametri di acquisizione inalterati. Quantificazione con riferimento esterno La concentrazione del metabolita è quindi dato da: CM=(IM/IRIF)*(N°protRIF/N°protM)*CRIF Dove IM: intensità segnale metabolita IRIF: intensità segnale di riferimento nel phantom N°protM: N° protoni del metabolita che contribuiscono al segnale N°protRIF: N° protoni della molecola di riferimento nel phantom CRIF: Concentrazione della molecola di riferimento nel phantom Quantificazione con riferimento esterno Pro Contro Relativa facilità di implementazione Richiede una sequenza ulteriore con phantom Metodo robusto Lo shimming è ottimizzato per l’invivo, per il phantom problema di B1, ovvero 90° non garantito. Se non acquisito immediatamente non è più possibile recuperare l’informazione (settaggi guadagni – shimming….) Determinare la percentuale di acqua libera Quantificazione via principio di reciprocità “Gregor Jost MSc, Inga Harting MD, Sabine Heiland PhD, Quantitative single-voxel spectroscopy: The reciprocity principle for receive-only head coils. Journal of Magnetic Resonance Imaging Volume 21, Issue 1, pages 66–71, January 2005” • Si può paragonare ad una calibrazione del tomografo. • Si basa sul principio di reciprocità • Sono necessarie due bobine, una trasmittente ed una ricevente; • Si basa sulla differenza di risposta tra le due bobine: bobina body e di superficie Quantificazione via principio di reciprocità • Principio di reciprocità P90local S Z M xy VVOI Dove: • S: intensità di segnale ottenuto in acquisizione; • P90°local: potenza applicata alla bobina per indurre un FA di 90°è nel volume di interesse (VOI); • VVOI: volume eccitato; • Z: impedenza della bobina; • Mxy: magnetizzazione trasversale. Quantificazione via principio di reciprocità In molti tomografi la bobina trasmittente è la body integrata nel gantry, per cui serve un’acquisizione supplementare per poter correggere il segnale per la diversa sensibilità delle bobine. In generale si può verificare che il flip angle sia effettivamente 90, ovvero trovare il fattore correttivo. Entrambe le sequenze hanno durata di 1 minuto e si basano sul segnale dell’acqua. Il risultato è ottenere il segnale in “unità RM assolute”. B1 STFD S metabolita PH 2Olocal Dev. 90° S H 2Olocal rSBrB VVOI S H 2Oglobal rSBrB S90local bobina Breast S90local bobina Body Quantificazione via principio di reciprocità Ripetendo il metodo con phantom si ottengono i segnali delle molecole in unità assolute. E’ una sorta di “calibrazione del tomografo” Bobina breast 7ch 20,0% S90 global Breast SRFC - Breast STFD - Breast 10,0% 0,0% SX DX Mammella sinistra Variabilità pre-correzione: 10,3% Post-correzione: 5,1% Mammella destra Variabilità pre-correzione: 15,2% Post-correzione: 3,0% Quantificazione con riferimento esterno Pro Contro E’ una sorta di “calibrazione del tomografo” 1-2 sequenze seppur veloci devono essere acquisite ulteriormente Necessità di una importante fase di calibrazione del tomografo Può essere sempre applicato, anche a posteriori Non richiede acquisizioni con phantom per ogni spettro acquisito Insensibile al B1 E’molto sensibile alle oscillazioni dell’hardware. In generale necessitiamo anche di altri fattori di calibrazione….. Nel distretto cerebrale: - T1 - T2 - Percentuale di acqua libera - (B1) - … Al termine di questo breve viaggio…. Quale accuratezza? Dipende dal metodo adottato, dal numero di correzioni che implementate,…. Quale utilizzo in ambito clinico? GRAZIE!!!!!