estate difficile fra - Toscana Film Commission

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estate difficile fra - Toscana Film Commission
 INDICE RASSEGNA STAMPA
Si gira in Toscana
Nazione Pisa
30/08/2014
p. 27
«Short Skin» approda alla Mostra del Cinema di Venezia
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Tirreno
01/09/2014
p. 39
Un'estate difficile fra sesso ed emozioni
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Indice Rassegna Stampa
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TALENT I PROIEZIONE UFFICIALE OGGI PER IL FILM DI DUCCIO CHIARI NI GIRATO TRA PISA E IL LITORALE
« Short
»
approda alla Mostra del Cm
'erna dí Venezia
APPRODA oggi alla Mostra del Cinema di
Venezia il film «Short Skin» di Duccio Chiarini, girato tra Pisa e il litorale. Sarà proiettato
sabato nella sala Web del Festival. Il lungometraggio parla di un adolescente alle prese con
le prime esperienze amorose. Ambientato negli anni Ottanta, racconta la storia di Edoardo
che - mentre i suoi genitori festeggiano il loro ventesimo anniversario di matrimonio si chiude in bagno cercando di fare sesso con
un polipo ucciso due giorni prima dal padre.
Un modo per Edoardo di superare le proprie
insicurezze sessuali e quel problema che lo affligge da quando era bambino: non può fare
sesso, neppure da solo, perché soffre di fimosi,
una condizione medica per la quale il prepuzio maschile non riesce a scoprire completamente il glande. Ci sono solo due soluzioni
possibili: la circoncisione o una serie di esercizi per aumentare l'elasticità della pelle nella
zona. Duccio Chiarini, diplomato alla London Film School, è al suo primo lungometraggio dopo il documentario «Hit the road, nonna» che ha vinto il festival Visioni doc/Doc.it
e il premio del pubblico al Festival dei Popoli.
Il film è prodotto dall'iraniano Babak Jalali,
suo ex compagno alla London Film School.
Ad interpretare Edoardo, alla sua prima prova
cinematografica, è il rosignanese Matteo Creatini, più conosciuto con lo pseudonimo di CreMa, rapper, beatmaker e musicista. «Short
skin» sarà disponibile anche per la visione in
streaming nell'arco di 5 giorni a partire dalle
ore 21 di questa sera, sibito dopo la presentazione ufficiale al Lido. La pellicola è uno dei
tre progetti realizzati quest'anno nell'ambito
del Biennale Cinema College, prestigioso laboratorio internazionale organizzato dalla Biennale di Venezia.
Si gira in Toscana
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"SHORT SKIN" PARLA CON ACCENTO TOSCANO
Un'estate difficile
fra sesso ed emozioni
Estate difficile per un giovane
pisano in Versilia: la Bianca di
cui è innamorato ha già un fidanzato, i genitori sono in crisi
perché la mamma ha scoperto
che il marito la tradisce e non si
trova neppure un cane che
monti la cagnolina di casa. La
Toscana sbarca al Lido grazie a
Duccio Chiarini, il giovane regista fiorentino che esordì alla
Mostra due armi fa con l'originale "Hit the road nonna!". Il suo
nuovo film, intitolato "Short
skin", presentato nella sezione
Biennale College, ha divertito
ed emozionato.
Girato tra Forte dei Marmi e
Pisa, racconta l'estate di un adolescente intimorito dal passaggio nel mondo degli adulti, tra
complessi del sesso e crisi familiari. Dallo schermo risuonano
gli accenti pisano e livornese
sulle bocche di giovani ragazzi
scanzonati e il richiamo alle atmosfere dei film di Paolo Virzì
diventa inevitabile. «Il cinema
diVirzì, un regista che stimo, mi
piace molto« dice Chiarivi «ma
il mio film guarda ai modelli
francesi e svedesi, a uno stile distaccato non localistico». Il titolo si riferisce alla "pelle stretta"
del pene del protagonista, che
deve operarsi di fimosi, ma «diventa -spiega Chiarini - la metafora del dover uscire dalle chiusure emotive, dell'aprirsi al
mondo, per abbandonare le
paure e lanciarsi nella vita».
Una metafora che poteva prestarsi a facili doppi sensi e gag
da cinepanettone o, al contrario, per indugiare sulle cupezze
e le angosce dell'adolescenza,
invece il film rimane in perfetto
equilibrio tra sorrisi e tenerezza.
«Era quello che volevo e sono
contento se ci sono riuscito: la
sfida era raccontare un passaggio adolescenziale delicato con
una storia che incuriosisse e potesse prevedere anche spunti da
blockbuster». In una scena, il
protagonista, terrorizzato dalla
sua "prima volta", si esercita
con un polpo: a raccontarla
sembra squallida o pecoreccia,
mentre a vederla ci si commuove quasi. «Non l'ho girata per far
Si gira in Toscana
il regista Duccio Chiarini
ridere o scandalizzare, ma per
mostrare la follia di quell'età
senza vergogna . E merito del direttore della fotografia e di Matteo Creatini se quella sequenza
è venuta così».
Matteo Creatini, il protagonista, è un ragazzo di Rosignano
Solvav, per la prima volta sullo
schermo, come tutti gli altri giovani attori del film. «In realtà spiega il regista - Matteo è un
rapper grintoso , ma qui ha recitato bene il timido scoglionato
che non è». Infatti è bravissimo,
come tutti gli altri giovani esordienti : Francesca Agostini, di
Montecarlo vicino Lucca, nel
ruolo di Bianca; il livornese Nicola Nocchi, convincente copre
amico estroverso e sbruffone; la
pisana Bianca Ceravolo, la più
spassosa nel ruolo della sorella
del protagonista. Un cast affiatato di non professionisti che recitano con straordinaria naturalezza. "Lavorare sugli attori è la
parte del mio lavoro che preferisco. Qui erano tutti alla prima
esperienza». Tra gli adulti, si segnalano il livornese Michele Costacci nel ruolo del padre e Francesco Acquaroli in quello del
medico. Chiarini dichiara di essere molto grato alla Biennale
College, un laboratorio organizzato dalla Biennale di Venezia,
che ha il compito di produrre
ogni acoro tre opere a microbudget . Una delle tre è appunto
"Short skin ", costato solo 150
mila euro e girato in appena 24
giorni: cifre record per un film.
(f c.)
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