RISPOSTA Risposta del Municipio - Data 26.01

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RISPOSTA Risposta del Municipio - Data 26.01
Mendrisio, 26 gennaio 2012
Municipalità
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RC /ap
Egregi Signori
Consiglieri comunali
Giovanni Poloni
Samuele Cavadini
Tiziano Calderari
RISPOSTA
del Municipio di Mendrisio alla vostra interrogazione del 16 novembre 2011
relativa al promovimento dell’occupazione giovanile nella Città di Mendrisio.
***
In risposta alla vostra interrogazione citata a margine ci pregiamo osservare quanto segue.
Innanzitutto, lo scrivente Municipio si rallegra dell’attenzione e della sensibilità manifestata dal
vostro Gruppo per un tema importante quale quello della disoccupazione giovanile.
L’Esecutivo è molto sensibile al disagio che rappresenta l’insicurezza in materia di lavoro con la
quale alcuni giovani - ma non solo loro - possono essere confrontati, e ha da tempo avviato
diverse azioni con lo scopo di combattere il fenomeno su tutti i fronti. Tuttavia, prima di
illustrare le misure adottate, è utile fermarsi un istante sui seguenti punti:
Le cifre
Visto la rilevanza del problema, ci preme ricordare con esattezza l’ampiezza del fenomeno
“disoccupazione” nella nostra Città (cifre URC 14.12.2011):
Città di Mendrisio
Numero totale di persone disoccupate
Età 17-25
Età 26-49
Età >50
Cifre
260
43
154
63
Percentuale (circa)
16.5%
59.2%
24.2%
Leggendo queste cifre, si constata che il problema della disoccupazione è più diffuso nella
fascia di età >50, che non tra i giovani tra i 17 ed i 25 anni. Purtroppo, dall’esperienza
di chi lavora nel settore della reintegrazione lavorativa, si è consapevoli che questa fascia della
popolazione è proprio quella confrontata con le maggiori difficoltà quando si tratta di ritrovare
un posto di lavoro.
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La definizione
Basandosi sull’esperienza dei funzionari e operatori a contatto regolare con il problema della
disoccupazione, ci sembra essenziale non dover nascondere dietro la parola “disoccupazione”
tutta una seria di altre problematiche quali la mancanza di formazione, integrazione,
incentivo al lavoro, mobilità, flessibilità o la precarietà fisica e morale, come anche molti altri
fattori che possono rendere difficili un’assunzione.
In questo ambito il Dicastero Politiche Sociali ha avviato uno studio per uno “sportello lavoro
giovani” della Città di Mendrisio che promuova progetti di formazione e orientamento mirati a
prevenire l’abbandono e l’insuccesso scolastico e/o formativo, a sostenere i giovani (18-29
anni) nella costruzione di percorsi formativi e professionali e a facilitarne l’inserimento
lavorativo, anche con azioni di sostegno alla creazione di impresa.
Per promuovere il benessere dei giovani, infatti, risultano strategici i servizi di comunicazione
ed orientamento perché sono canali concreti di dialogo ed ascolto tra i giovani ed il loro
Comune ed offrono gli strumenti conoscitivi per fare scelte consapevoli. Gli interventi di
informazione e comunicazione, messi in atto dalle operatrici sociali comunali, mirano
all’accompagnamento dei giovani rispetto alle opportunità esistenti in ogni ambito di loro
interesse, contribuendo alla costruzione del loro percorso personale di autodeterminazione e
presa di coscienza.
In due parole, si tratta di creare un servizio finalizzato ad offrire ai giovani diplomati senza
sbocchi lavorativi, ai giovani a rischio di emarginazione sociale con insuccessi scolastici e
mancanza di progettualità, un percorso di accompagnamento e riflessione sulle opportunità
formative e lavorative presenti sul territorio comunale e cantonale.
Gli strumenti
Per combattere la lunga lista di problematiche che sovente porta alla disoccupazione, come
anche la disoccupazione stessa, il Municipio conduce da tempo una politica attiva per la
promozione del lavoro in senso lato. A titolo di esempio, elenchiamo di seguito alcuni
strumenti regolarmente messi in opera dai servizi comunali:
Manifestazioni promozionali
- Settembre 2010, in occasione del Festival della Formazione, presenza in Piazzale alla Valle
del team “fondounimpresa.ch” (misura anticrisi cantonale) per effettuare consulenze
gratuite a favore della popolazione interessata.
- Novembre 2010, conferenza pubblica sul tema Lavoro e Reinserimento organizzata dal
Dicastero Politiche Sociali. Una riflessione sulla realtà, con particolare riferimento alle
misure che incentivano l’occupazione ed il ruolo dei servizi competenti.
- Settembre/ottobre 2011, in collaborazione con Sportello Donna, sono state invitate le
donne alla ricerca di lavoro per 3 incontri tematici in presenza di specialisti con
possibilità di consulenza gratuita.
- Sul suo sito web e tramite i suoi sportelli, la Città promuove attivamente enti, servizi e
associazioni (p.es. Fondazione Speranza) che sostengono il perfezionamento
professionale e/o l’inserimento nel mondo del lavoro.
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Attività continue
- L’Ufficio Politiche Sociali effettua mensilmente un monitoraggio della situazione della
disoccupazione nella Città.
- L’applicazione del modello motivazionale per la gestione dei colloqui nell’ambito del
servizio sociale.
- L’Amministrazione Comunale, quando possibile e opportuno, ed in collaborazione con
l’Ufficio Regionale di Collocamento, si impegna ad accogliere nel proprio organigramma
persone che devono effettuare stage di pratica professionale e/o piani di
occupazione temporanei, come anche altri tipi di stage promossi da vari enti ed
associazioni di reinserimento.
- L’Ufficio Promozione Economica riceve settimanalmente persone - di tutte le fasce di
età - alla ricerca di un impiego e si attiva per indicare soluzioni adeguate alle situazioni
specifiche dei richiedenti (consulenza, ricerca, aiuto concreto, ecc.).
- Durante le sue visite, l’Ufficio Promozione Economica sensibilizza sistematicamente le
imprese alla tematica dell’occupazione di personale indigeno, della formazione
dei giovani (apprendistato) e dell’assunzione di persone disoccupate.
- Grazie alla cooperazione tra diversi uffici dell’Amministrazione comunale si è oramai creata
una vera “rete contro la disoccupazione” che collabora strettamente e
quotidianamente per la presa a carico delle situazioni a rischio. Questa cooperazione non
si limita all’Amministrazione comunale, ma coinvolge attivamente anche servizi ed enti
esterni come, per esempio, l’Ufficio Regionale di Collocamento di Chiasso, la Fondazione
Integrazione per Tutti di Lugano, l’Ufficio dell'Orientamento Scolastico e Professionale di
Mendrisio, aziende di collocamento, imprese ed altri.
- L’Ufficio Promozione Economica, tramite diversi contatti, sta provando ad estendere la
rete di contatto ad enti fuori dal Canton Ticino. Si pensa in particolare a zone dove
la manodopera scarseggia e nelle quali i giovani ticinesi, in particolare, potrebbero trovare
lavoro e formazione continua (lingue!).
Alla luce di quanto sopra, il Municipio risponde come segue alle domande formulate:
1) Il Municipio, nel limite delle sue competenze, è interessato ad attivare
un'antenna territoriale per la promozione dell'occupazione giovanile?
No, fatto salvo il progetto sopraccitato del Dicastero Politiche Sociali, che però non ha la
finalità prevalente di promuovere l’occupazione giovanile.
Se no, perché?
Per le seguenti ragioni:
- Concettualmente, ci sembra ingiusto “frazionare” i disoccupati. Si tratta di persone in
grande sconforto e l’età della persona non è rilevante.
- Praticamente, sarebbe controproducente in quanto chi si occupa dei giovani dovrebbe
acquisire le stesse conoscenze (rete, contatti, strumenti di comunicazione, ecc.) di chi si
occupa di un’altra fascia di età. Significherebbe dunque moltiplicare i funzionari con le
stesse basi di conoscenze.
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- In Ticino, e a Mendrisio in particolare, le cifre non sono sufficientemente alte da
giustificare una “specializzazione” in materia.
- Inoltre, esistono già diversi enti che si concentrano sulla consulenza ai giovani, in
particolare per quanto riguarda la formazione (anche continua) e l’orientamento.
- Il progetto “sportello lavoro giovani” precedentemente illustrato, permetterà alle operatrici
sociali di prendere a carico i giovani con difficoltà acute alfine di elaborare una visione
generale e pianificare una strategia mirata al singolo caso.
- Pubblicizzare l’esistenza di un tale sportello potrebbe dare l’impressione che l’ente
comunale intende sostituirsi ai servizi federali competenti in materia di disoccupazione
(URC).
- Il problema della disoccupazione non può essere visto a livello “comunale”, ma deve
essere considerato a livello “regionale”. Limitarsi ad occuparsi di persone e aziende
unicamente domiciliate intra-muros sarebbe un controsenso.
Se si, in quale forma?
Vedi risposte precedenti.
Quale potrebbe essere l'onere finanziario a carico del Comune?
Per affrontare con successo il flagello della disoccupazione, i mezzi finanziari a disposizione
dell’ufficio/ente incaricato della gestione non sono essenziali. Sarebbe molto più utile poter
contare su una migliore e più ampia rete di contatti, una maggiore pro-attività di tutti gli
attori (funzionari e imprenditori), una cooperazione più risoluta da parte delle aziende e un
cambiamento di mentalità. Anche, un’aumentata flessibilità delle leggi in vigore, perfino una
modifica, sarebbe proficua.
2) Il Municipio intende sostenere nuovi progetti ed incentivi che spingano le
aziende attive o in fase di insediamento ad essere maggiormente sensibilizzate
ad assumere manodopera locale?
Durante i colloqui con potenziali insedianti, ma anche con le imprese già presenti, si spinge
sistematicamente in questa direzione! Tuttavia, la legge non permette un intervento concreto
e si tratta dunque unicamente di sensibilizzazione e stimolo.
Se si, ci sono progetti in corso?
Vedi risposte precedenti.
Se no, per quali motivi?
Ricordiamo che l’incentivazione ad impiegare persone disoccupate esiste già tramite le
cosiddette “misure attive” promosse dall’URC. L’Ufficio Promozione Economica rende sempre
attente le imprese a questi vantaggi. Tuttavia, per certe aziende, l’impiego di “manodopera
non locale” non dipende unicamente dalla volontà di pagare stipendi estremamente bassi. In
certi casi, si tratta anche di un fenomeno culturale - una tradizione.
3) Esiste una base legale per la creazione di un sistema di bonus fiscale per le
imprese che volessero insediarsi a Mendrisio e che sono disposte ad assumere
una determinata percentuale di personale locale?
Per quanto riguarda l’esistenza della base legale, si dovrebbe effettuare uno studio ad hoc
per rispondere con precisione alla domanda. In assenza di uno studio specifico, si può
tuttavia esprimere e riflettere sui seguenti concetti:
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- è corretto sviluppare un sistema di incentivazione “comunale” creando in tale modo una
concorrenza con Comuni limitrofi?
- è corretto sviluppare un sistema di incentivazione per “nuovi insedianti” che andrebbero a
mettere in opera una caratteristica che molte imprese già presenti hanno? Come si
giustificherebbe il “bonus” al “nuovo” arrivato nei confronti del “già” insediato?
- attualmente, le risorse a disposizione della Città di Mendrisio non sono tali da poter
mettere in opera una vera politica di attrazione di nuove imprese. In questo contesto, ha
senso sviluppare incentivi supplementari?
Il Municipio crede molto di più nella sensibilizzazione dell’insieme degli imprenditori e
in un cambio di mentalità generale, piuttosto che nell’incentivazione di pochi.
Se si, il Municipio è interessato a sviluppare tale sistema?
Vedi risposte precedenti.
Se no, quali soluzioni si possono percorrere per sensibilizzare le imprese su tale
problematica?
Vedi risposte precedenti.
4) Per sviluppare l'imprenditorialità e la creazione di posti di lavoro, il Municipio,
sfruttando le competenze e le risorse disponibili, è interessato ad organizzare
una giornata dedicata al fare impresa a Mendrisio?
Tali giornate vengono organizzate regolarmente da diversi enti ed associazioni che hanno
sviluppato una vera expertise nel settore. Il Municipio incoraggia e sostiene sempre questo
tipo di manifestazioni. L’Ufficio Promozione Economica riprenderà prossimamente contatto
con www.fondounimpresa.ch per valutare l’organizzazione di una giornata/serata a
Mendrisio.
In conclusione, il Municipio ringrazia i Consiglieri comunali per la sollecitudine espressa nei
confronti di un problema sociale importante che merita l’attenzione di tutti. Spera di aver
dimostrato che è cosciente della problematica e che, tramite i servizi comunali, si impegna
quotidianamente nella lotta contro la disoccupazione.
Sperando di aver risposto in modo esaustivo e rimanendo a disposizione per ogni
precisazione, vi preghiamo di gradire l’espressione di nostri migliori saluti.
Per la Municipalità:
Copia:
Il Sindaco
Il Vice-Segretario
Lic.oec.HSG C. Croci
Lic.iur. R. Crivelli
Dicastero Politiche Sociali
Ufficio Promovimento Economico